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'''Siparietto''' '''2 NOTIZIE SU MILITIA Christi, forse possono esservi utili, daria'''

'''i fascisti di militia christi'''

La loro prossima iniziativa in programma:
Sabato 11 h.17.30: incontro con i fedeli nella Parrocchia di S. Bibiana a Roma, per il problema dell'immigrazione-invasione cinese. Titolo:" Difesa dell'Esquilino e dei valori Cristiani".
La cosa divertente invece è che al loro interno hanno anche un circolo femminile (sono quasi tutti uomini) sotto la protezione di Giovanna d'arco.
 
'''Crociata contro la Ru486'''

A Roma il movimento cattolico Militia Christi picchetta l'ospedale che vorrebbe distribuire la pillola abortiva: «Strage di innocenti»
Cinzia Gubbini

Il rosario lo dicono sottovoce, mormorando, e soprattutto in latino. Così, in mezzo alla strada, guidati da monsignor Barreiro Caràmbula, che intona la preghiera e tiene anche lo striscione «Fermiamo la strage abortista». Intorno le bandiere del movimento politico «Militia Christi» che ieri pomeriggio, per un'oretta, ha picchettato l'entrata dell'ospedale romano San Camillio-Forlanini, reo di aver annunciato l'intenzione di sperimentare la pillola abortiva RU486, come è successo all'ospedale torinese Sant'Anna. Nessuno slogan, neanche una distribuzione di volantini. Solo il rosario e una ventina di militanti (solo due le donne) armati di cartelli. Si va dall'emotivo «RU486, strage di innocenti», al più apertamente politico «Aborto, RU, strage di stato», al più populista «Con il papa, per la vita».

Il punto, come spiega il prete uruguayano della chiesa di San Giuseppe Capo Le Case, «è che noi difendiamo la vita dal concepimento fino alla morte». Dunque l'aborto sarà pure legale in Italia «ma noi non siamo d'accordo». E sulla pillola, non ne parliamo «significa rendere l'aborto un fatto privatistico», aggiunge Roberto Lastei, portavoce del movimento cattolico che a Roma conta un centinaio di persone («almeno») e vanta diversi «nuclei» sparsi dal nord fino a Salerno. Sarà forse che se una donna si sottopone a un intervento chirurgico è diverso, perché passa per il viatico della sofferenza? «Per carità - dice Lastei - è una questione di coscienza. E' che uno deve poter rendersi conto di quello che fa, e qui stiamo parlando di omicidio». Tant'è che loro, pure per chi ricorre all'aborto chirurgico, una proposta ce l'avrebbero: «Perché alle donne che decidono di abortire non viene mostrato il video girato da quel medico americano, "L'urlo del silenzio", quello in cui si vede il bambino che cerca di scappare prima di essere decapitato». Decapitato? «Sì, perché per abortire si usa il frullino». Detto questo, non ci stanno ad essere paragonati a quei gruppi americani che usano anche violenza contro i medici che praticano aborti: «Per carità - ripete Lastei - siamo contrari a ogni forma di violenza». La loro azione, insiste «è politica», e in piena attività. Prossimo obiettivo «presentare un listone civico in ogni municipio di Roma». Ci lavorano di gran lena «abbiamo contatti trasversali: Udc, Forza Italia, persino Rifondazione. Mica siamo settari, noi». Ora pronobis.

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

2 NOTIZIE SU MILITIA Christi, forse possono esservi utili, daria

i fascisti di militia christi

La loro prossima iniziativa in programma: Sabato 11 h.17.30: incontro con i fedeli nella Parrocchia di S. Bibiana a Roma, per il problema dell'immigrazione-invasione cinese. Titolo:" Difesa dell'Esquilino e dei valori Cristiani". La cosa divertente invece è che al loro interno hanno anche un circolo femminile (sono quasi tutti uomini) sotto la protezione di Giovanna d'arco.

Crociata contro la Ru486

A Roma il movimento cattolico Militia Christi picchetta l'ospedale che vorrebbe distribuire la pillola abortiva: «Strage di innocenti» Cinzia Gubbini

Il rosario lo dicono sottovoce, mormorando, e soprattutto in latino. Così, in mezzo alla strada, guidati da monsignor Barreiro Caràmbula, che intona la preghiera e tiene anche lo striscione «Fermiamo la strage abortista». Intorno le bandiere del movimento politico «Militia Christi» che ieri pomeriggio, per un'oretta, ha picchettato l'entrata dell'ospedale romano San Camillio-Forlanini, reo di aver annunciato l'intenzione di sperimentare la pillola abortiva RU486, come è successo all'ospedale torinese Sant'Anna. Nessuno slogan, neanche una distribuzione di volantini. Solo il rosario e una ventina di militanti (solo due le donne) armati di cartelli. Si va dall'emotivo «RU486, strage di innocenti», al più apertamente politico «Aborto, RU, strage di stato», al più populista «Con il papa, per la vita».

Il punto, come spiega il prete uruguayano della chiesa di San Giuseppe Capo Le Case, «è che noi difendiamo la vita dal concepimento fino alla morte». Dunque l'aborto sarà pure legale in Italia «ma noi non siamo d'accordo». E sulla pillola, non ne parliamo «significa rendere l'aborto un fatto privatistico», aggiunge Roberto Lastei, portavoce del movimento cattolico che a Roma conta un centinaio di persone («almeno») e vanta diversi «nuclei» sparsi dal nord fino a Salerno. Sarà forse che se una donna si sottopone a un intervento chirurgico è diverso, perché passa per il viatico della sofferenza? «Per carità - dice Lastei - è una questione di coscienza. E' che uno deve poter rendersi conto di quello che fa, e qui stiamo parlando di omicidio». Tant'è che loro, pure per chi ricorre all'aborto chirurgico, una proposta ce l'avrebbero: «Perché alle donne che decidono di abortire non viene mostrato il video girato da quel medico americano, "L'urlo del silenzio", quello in cui si vede il bambino che cerca di scappare prima di essere decapitato». Decapitato? «Sì, perché per abortire si usa il frullino». Detto questo, non ci stanno ad essere paragonati a quei gruppi americani che usano anche violenza contro i medici che praticano aborti: «Per carità - ripete Lastei - siamo contrari a ogni forma di violenza». La loro azione, insiste «è politica», e in piena attività. Prossimo obiettivo «presentare un listone civico in ogni municipio di Roma». Ci lavorano di gran lena «abbiamo contatti trasversali: Udc, Forza Italia, persino Rifondazione. Mica siamo settari, noi». Ora pronobis.


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Ennesima strage terroristica dell'esercito israeliano contro civili palestinesi a Beit Hanun. Nonostante l'annuncio di ieri delle forze di sicurezza israeliane della conclusione dell'operazione 'Autunno caldo', nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, 19 persone sono state uccise questa mattina all'alba alle 6 ora locale e almeno una trentina sono state ferite durante un bombardamento contro la città. Altre cinque persone sono state uccise in Cisgiordania. Stando a fonti palestinesi, riprese dai media israeliani, l'artiglieria israeliana ha colpito un'abitazione, uccidendo quattro membri di una famiglia, compreso un bambino di nove anni e un'anziare di 73. Poco dopo un razzo Qassam è stato lanciato dalla Striscia di Gaza contro Israele ed è caduto in un'area aperta, senza causare vittime né danni materiali. Stando a quanto riferito da testimoni, alcune delle persone decedute sarebbero morte mentre prestavano soccorso alle prime vittime. Un missile lanciato da un jet israeliano, inoltre, ha ferito tre palestinesi, mentre altre vittime si sono registrate in scontri scoppiati nei pressi del valico di Sufa, nella parte meridionale della Striscia. Fonti mediche, inoltre, hanno reso noto che cinque palestinesi, tra i quali due civili, sono stati uccisi in un'operazione israeliana nel villaggio di Yamoun, nei pressi di Jenin. Una delle vittime sarebbe il leader locale delle Brigate dei martiti di al Aqsa, Taher Abahera. Iyad Falihat, dello stesso gruppo, ha denunciato come i suoi compagni siano stati «giustiziati» dai militari israeliani, che dopo averli colpiti alle gambe li hanno uccisi invece di arrestarli. Il premier palestinese Ismail Haniyeh ha invocato il sostegno arabo in seguito a questa strage di civili a Beit Hanun. In una intervista alla rete televisiva al-Jazira Haniyeh ha affermato che sono necessarie convocazioni urgenti della Lega araba e della Organizzazione della conferenza islamica. Haniyeh ha confermato la sospensione dei contatti per la formazione di un nuovo governo palestinese, lasciando intendere che la sua attenzione è adesso polarizzata dalla situazione di emergenza. Inoltre Haniyeh ha chiesto l' urgente convocazione del Consiglio di sicurezza dell' Onu. E in risposta alla strage di Gaza, sia Hamas che Fatah hanno annunciato la ripresa degli attentati suicidi in Israele Da parte israeliana, il ministro della difesa israeliano Amir Peretz ha ordinato che una inchiesta sia condotta per determinare le circostanze in cui oggi a Beit Hanun almeno 18 civili palestinesi sono rimasti uccisi. Peretz ha ordinato la sospensione immediata del fuoco di artiglieria nella zona di Gaza. Lo riferisce la radio militare israeliana.

Intanto in Israele nuovi “elementi di prova” confermerebbero i sospetti di “violazione del codice penale” per corruzione da parte di Avigdor Liebermann, il falco dell'estrema destra fascista appena nominato ministro degli Affari strategici nel governo di Ehud Olmert. Lo ha scritto il Procuratore generale Menachem Mazuz in una lettera a un deputato, di cui riferisce oggi la stampa israeliana.

USA

Lo spagnolo è diventato la lingua tradizionale dell'Arizona, assieme all'inglese. La novità, contenuta nella "Proposta 103", è stata approvata con il 74 per cento dei voti in un referendum locale nello stato dell'ovest, al confine con il Messico.

Ribaltone netto alla Camera bassa: 226 per i democratici e 191 per i repubblicani; quasi l'esatto contrario dei numeri della precedente composizione della Camera. Al Senato passano di mano Missouri, Ohio, Pennsylvania e Rhode Island. Decideranno Montana e Virginia, che restano in bilico. Primo deputato musulmano al Congresso. Rieletti Hillary Clinton e Ted Kennedy. Nel Connecticut è stato rieletto senatore Joe Lieberman, l'ex candidato democratico alla vicepresidenza nel 2000 che questa volta correva come indipendente, dopo essere stato battuto alle primarie democratiche dal milionario Ned Lamont, fautore di un ritiro dall'Iraq. Diverse proiezioni hanno previsto una vittoria di Lieberman, che prima del voto aveva annunciato di volersi schierare con i democratici se eletto. La sua posizione potrebbe però divenire fondamentale nel caso di un arrivo in volata al Senato, come sembrano indicare le proiezioni finora, con il rischio di un pareggio.

NICARAGUA

E' Daniel Ortega il nuovo presidente del Nicaragua: con il 91 percento delle schede scrutinate, l'ex-leader sandinista ha ottenuto il 38 percento delle preferenze, 9 punti in più del rivale Eduardo Montealegre, il quale ha già riconosciuto la vittoria dello sfidante. Ad Ortega, che aveva già guidato il Paese tra il 1979 ed il 1990, sono arrivate le felicitazioni del leader cubano Fidel Castro e del presidente del Venezuela Hugo Chavez. Un'inaspettata apertura è arrivata anche dagli Usa, i quali si sono detti pronti a collaborare con la nuova amministrazione, se questa garantirà la democrazia. In precedenza, Washington aveva ammonito che una vittoria di Ortega avrebbe potuto portare alla sospensione degli aiuti, vitali per un Paese in cui l'80 percento della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno.

ITALIA

MILANO

Ancora morti sul lavoro: due operai dell'impresa di manutanzione 'Avr' sono morti, travolti da un mezzo pesante, mentre lavoravano sulla corsia di emergenza dell'autostrada A4 Milano - Brescia, fra Dalmine e Cavenago in direzione Milano all'altezza del chilometro 34. Il conducente dell'autoarticolato ha perso il controllo del mezzo ed ha travolto i due operai.


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gror061108 (last edited 2008-06-26 10:02:10 by anonymous)