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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Nasrallah dice que el Gobierno libanés será reemplazado

El líder de Hizbula, Hasan Nasrallah, aseguró que el Gobierno de Siniora, respaldado por Occidente, pronto será reemplazado por uno «limpio». En cuanto a la crisis que vive el país, Nasrallah señaló que Hizbula preservaría la estabilidad del país. Por su parte, el presidente Emil Lahud declaró que la decisión del Gobierno de dar luz verde a un plan de le ONUpara crear un tribunal internacional no compromete al Estado porque se tomó sin su aprobación.

La guerrilla afgana toma el control de un distrito sureño

Tres detenidos por encadenarse a la maquinaria de la obras del TAV en Luku

Tres personas fueron arrestadas en la mañana de ayer por la Ertzaintza cuando participaban en una acción de protesta y denuncia contra los trabajos de construcción del Tren de Alta Velocidad (TAV).

Los hechos comenzaron en torno a las 7.45, cuando unas 80 personas se acercaron hasta las obras que se están acometiendo en la cercana localidad de Luku, situada dentro del término municipal de Arratzu-Ubarrundia, para protestar contra la ‘Y vasca’. Una vez allí, tres personas se encadenaron a dos grúas, impidiendo así su funcionamiento. Estaban acompañadas por un grupo formado por una veintena de jóvenes que corearon gritos en contra del proyecto. Mientras, en el extrarradio de los trabajos otras 60 personas se concentraban en señal de apoyo.

La Ertzaintza necesitó más de hora y media para romper las cadenas que ataban los activistas a la maquinaría. De allí fueron trasladadas a las dependencias que la Policía autonómica tiene en Lakua. Por la tarde los tres fueron puestos en libertad, aunque siguen acusados de desórdenes públicos y coacciones.

Un total de 18 personas fueron, además, identificadas en el transcurso de la movilización. Además de los portadores de la pancarta, también lo fueron otros que llevaban mochilas, cuyo contenido fue registrado por los agentes autonómicos.

Los impulsores de esta acción explicaron, horas más tarde, que el objetivo de la misma era denunciar el comienzo de las obras de «monstruo, símbolo del capitalismo más salvaje» e insistieron en la necesidad de sumarse a las movilizaciones que se convoquen en torno a dicha cuestión.

Ortega propone a EEUU un diálogo abierto

El presidente electo de Nicaragua, Daniel Ortega, propuso a EEUU, a través de emisarios extranjeros, un «diálogo formal y con base a una agenda abierta», asegura la prensa nicaragüense, que cita fuentes diplomáticas. Este planteamiento fue formulado ante el Departamento de Estado de EEUU, señalaron las fuentes, que añadieron que habría sido bien recibida en la cartera que dirige Condoleezza Rice, que consideraría «posible» establecer un «diálogo y una agenda» con el futuro presidente de Nicaragua.

El portavoz del Departamento de Estado, Sean McCormack, desmintió esta información.

Por otro lado, una fuente cercana a Ortega explicó que los gobiernos de México y Panamá podrían ser los facilitadores de un diálogo entre el gobierno nicaragüense del Frente Sandinista de Liberación Nacional y la Administración Bush.

Sudáfrica avala el matrimonio entre personas del mismo sexo

Con la aprobación de la ley por parte del Parlamento, Sudáfrica se convirtió ayer en el primer país del continente africano que permite el matrimonio de personas del mismo sexo.

«Nunca más en Sudáfrica debe haber discriminación en cuanto al color, la religión, la cultura y el sexo», afirmó la ministra de Interior, Nosiviwe Mapisa.

El Gobierno había dado la luz verde el pasado 24 de agosto a la reforma, que fue rechazada por casi todos los legisladores de la oposición, Las críticas más importantes se vistieron con argumentos pseudoreligiosos.

El Gobierno insistió en recordar que el final del régimen segregacionista, a fines de los años ochenta, implicaba construir una sociedad sin discriminaciones. «El noble principio de la igualdad debe ser la piedra angular de la sociedad que queremos construir», recordó.

Extraditan al Estado español a una dirigente del PCE(r)

Isabel Llaquet Baldellou, dirigente del Partido Comunista de España (reconstituido), ha sido extraditada al Estado español. Llaquet cumplía una condena en la cárcel francesa de Bapaume desde el año 2000, cuando la condenaron a ocho años por asociación de malhechores. Ahora las autoridades españolas quieren juzgarla por el secuestro de Publio Cordón, para lo cual solicitaron su extradición, que se materializó el pasado lunes.

Socorro Rojo Internacional denunció que los cargos contra la histórica dirigente comunista son «falsos». Además, considera que el Estado español está utilizando el secuestro de Cordón, por el que ya fueron condenados varios miembros del GRAPO, para criminalizar al PCE(r). «El caso, ya cerrado, vuelve a ser utilizado para encarcelar revolucionarios que deberían estar en libertad», argumentan.

ITALIA

PER UNA VOLTA PIU’ FORTI DELLA LOBBY FILOISRAELIANA

Comunicato cobas.

La forte denuncia della arroganza della potente lobby filo-israeliana, che aveva imposto a Trenitalia di annullare l’accordo per i treni che il 18 novembre porteranno a Roma i manifestanti a fianco del popolo palestinese, ha raggiunto il suo scopo. Saccà, direttore generale di Trenitalia per le relazioni commerciali, ci ha chiamato qualche ora fa, rammaricandosi per “tutto il casino” esploso dopo la nostra denuncia di ieri e garantendo il pieno ripristino degli accordi stessi. Sperando che non ci siano “scherzi” o colpi di coda dell’ultima ora (che, eventualmente, invitiamo tutti/e a segnalare rapidamente), ci teniamo a ribadire che Trenitalia non ci regala niente. Si tratta di normalissimi accordi commerciali che i Cobas, come altre organizzazioni, stipulano per tutte quelle occasioni in cui si garantisce un movimento di migliaia di persone che, a prezzi scontati, decidono di prendere i treni piuttosto che i bus. Accordi analoghi vengono effettuati con strutture turistiche, sportive, commerciali ecc..Dunque, tutto alla luce del sole, niente favori, ma semplici “affari” che Trenitalia fa nella convinzione che, se chiedessero i prezzi interi, i gruppi non si muoverebbero con i treni ma con altri mezzi più convenienti. E ora diamoci da fare per essere il più possibile a Roma (P.della Repubblica, ore 15) a fianco del popolo palestinese, contro l’occupazione della Palestina e la guerra permanente statunitense e israeliana.

I postini della TNT milanese saranno controllati dal satellite.

Avranno un rilevatore attraverso il quale far passare ogni lettera e sottolineo ogni singola lettera o cartolina o cazzo d'altro prima d'incasellarla o consegnare il pacco della corrispondenza all'eventuale custode. Tale rilevatore è collegato a un satellite per cui gli spostamenti durante il giro di consegna del lavoratore saranno monitorati metro per metro, secondo per secondo. Come il braccialetto alle caviglie per il detenuto in libertà vigilata insomma. Eh sì il lavoro nobilita.

I COLLETTIVI DELLA SAPIENZA IL 17 NOVEMBRE IN CORTEO DA PORTA PIA NELLO SCIOPERO CONTRO I TAGLI A SCUOLA ED UNIVERSITA' PREVISTI IN FINANZIARIA

Di contro aumentano i soldi per le spese militari, con l’ingente aumento dei finanziamenti sia per il mantenimento delle truppe italiane su molti scenari di guerra che con l’aumento dei finanziamenti all’industria bellica. Venerdì gli studenti e le studentesse de La Sapienza in corteo contro i tagli a ricerca e università contenuti nella finanziaria 2007 e nel Decreto Bersani. Occupiamo la sera di Giovedì 16 novembre 2006 per permettere agli studenti e alle studentesse di partecipare alle mobilitazioni. Quest'anno,molte organizzazioni della sinistra studentesca evidentemente colpite da "sindrome da governo amico", non prende posizione se non riferendosi al timido ammonimento della CRUI. Chiediamo che le istituzioni e le associazioni universitarie prendano una posizione precisa contro i tagli ad università e ricerca previsti dalla finanziaria di centrosinistra.

Da parte nostra, il 17 novembre, giornata di Sciopero genaralizzato e di mobilitazione studentesca lanciata dai Sindacati di Base, saremo nuovamente in piazza per ribadire che le lotte studentesche non hanno governi amici.

CONTRO LA FINANZIARIA DEI TAGLI PER UN ACCESSO LIBERO AL SAPERE PER UNA NUOVA LEGGE SUL DIRITTO ALLO STUDIO PER UN'UNIVERSITA' PUBBLICA, PARTECIPATA, DI MASSA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Drammatico ritrovamento questa mattina a Latifiya, località a circa 40 chilometri a sud della capitale Baghdad. Le forze di polizia irachena hanno ritrovato i corpi senza vita di 10 persone. Al momento non è chiaro se i cadaveri ritrovati possano essere quelli dei viaggiatori sciiti rapiti la settimana scorsa. La polizia irachena ha fatto sapere che proprio per questo sequestro erano state attivate diverse indagini e le ricerche dei cittadini sciiti erano state intensificate.

Grazie a numerose operazioni delle forze di sicurezza irachene sono stati tutti liberati tutti i 150 ostaggi che erano stati rapiti all'interno del ministero

Un soldato e tre marines americani sono morti ieri nella provincia occidentale di al Anbar, in Iraq. Lo ha reso noto un comunicato Usa questa mattina. Un'autobomba esplosa in mattinata a Baghdad nei pressi di una stazione di servizio, a due passi dalla sede del Ministero degli interni, ha provocato 9 morti e 33 feriti, secondo la Reuters.

PALESTINA

Secondo quanto raccontato dalla televisione israeliana Channel 2 e confermato dalle autorità israeliane, un razzo proveniente dalla Striscia di Gaza avrebbe colpito un'abitazione a Sderot, nel sud di Israele, causando la morte di una donna e il ferendo gravemente un'altra persona. Al momento non si hanno notizie di altri feriti. I mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco, sono giunti sul posto.

Il quartetto per il Medio Oriente ( Usa, Russia, ONU, UE) si riunisce al Cairo per discutere dell'eventuale sblocco delle sanzioni imposte ai palestinesi dal febbraio scorso e della posizione assunta dal nuovo esecutivo di unità nazionale dell’ANP nei confronti di Israele, cui non intende concedere il riconoscimento formale.

LIBANO

Ignorando completamente la lettera del presidente Emile Lahoud, indirizzata a Kofi Annan, in cui viene definita priva di valore la decisione del governo Siniora di approvare la bozza sulla costituzione di un Tribunale a carattere internazionale per i presunti responsabili dell'attentato Hariri, il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric ha definito "un passo importante" l'adesione al progetto del primo ministro Siniora che ha perso però già 5 ministri.

USA

Il presidente degli Stati Uniti George W.Bush è partito per un viaggio che lo porterà a Singapore, in Vietnam e in Indonesia. Sulla rotta per l'Asia, l'Air Force One farà tappa per una sosta tecnica all'aeroporto Vnukovo di Mosca dove Bush, con la First Lady Laura, avrà la possibilità di salutare brevemente il presidente russo Vladimir Putin e sua moglie Ludmila. I due premier si rivedranno poi nei prossimi giorni ad Hanoi, dove partecipano al vertice dell'Apec, l'Associazione per la cooperazione economica tra Asia e Pacifico.

CIAD

Jean-Marie Guehenno, responsabile delle Nazioni Unite per le operazioni di mantenimento della pace, ha fatto sapere che ha fatto sapere che l'Onu inizierà una missione nella repubblica Centrafricana e in Ciad. Secondo il rappresentante dell'Onu lo scopo di questa operazione è aiutare i profughi fuggiti dal Darfur. Il Darfur è una regione occidentale del Sudan grande quasi due volte l'Italia dove è in corso un conflitto interno fra gruppi armati e militanti filo-governativi

SOMALIA

Secondo gli esperti dell'ONU, la Somalia si sta dirigendo verso una guerra di grande ampiezza che minaccia di coinvolgere gli altri paesi della regione. Attualmente le Corti islamiche possono contare sull'appoggio dell'Eritrea, ma anche dell'Iran, della Siria, della Libia, degli Hezbollah libanesi e dell'Arabia Saudita.

L'unica cosa certa è che da circa 4 giorni sono in corso attacchi che hanno provocato lo svuotamento di 14 villaggi attorno a Goz Beida e 9 nella zona di Koukou, totalmente o parzialmente bruciati. Il flusso di sfollati è continuo. Stando alle testimonianze degli sfollati, gli attacchi sono condotti da individui ben armati, a cavallo o a bordo di fuoristrada, identificate dalle vittime come componenti della comunità araba. Secondo una nota dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur), alcuni aggressori sono conosciuti dagli abitanti dei villaggi come “vicini con cui abbiamo vissuto per generazioni”. Secondo i dati dell’Acnur il totale, per ora, sarebbe di circa 68.000 sfollati. Per il momento il personale Onu ha allestito una decina di tende come improvvisati ambulatori medici a fianco dell’ospedale di Goz Beida, ormai incapace di accogliere il flusso di persone in arrivo e che chiedono assistenza. Ieri il governo del Ciad ha proclamato lo stato di emergenza in tre province, imponendo un immediato divieto di porto di armi illegali.

ITALIA

MARGHERA

SGOMBERATO IL COMITATO DI QUARTIERE - OCCUPATO L’UFFICIO DI RAPPRESENTANZA MUNICIPALE - Questa mattina all'alba 6 blindati di polizia e carabinieri si sono presentati davanti ad un picchetto di un gruppo di cittadini del quartiere proletario della CITA di Marghera (dal nome di una fabbrica distrutta dai bombardamenti della seconda guerra). Dopo lo sgombero i cittadini hanno occupato l’ufficio di presidenza del Municipio di Marghera (di Panchera), occupato dai cittadini del quartiere, e una volta arrivato il presidente, concitata accusa pubblica dei cittadini per il laissez faire della giunta comunale traditrice degli interessi dei cittadini della CITA. DOMANI SERA 16-1-2006 ASSEMBLEA ALLE 19


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

Drammatico ritrovamento questa mattina a Latifiya, località a circa 40 chilometri a sud della capitale Baghdad. Le forze di polizia irachena hanno ritrovato i corpi senza vita di 10 persone. Al momento non è chiaro se i cadaveri ritrovati possano essere quelli dei viaggiatori sciiti rapiti la settimana scorsa. La polizia irachena ha fatto sapere che proprio per questo sequestro erano state attivate diverse indagini e le ricerche dei cittadini sciiti erano state intensificate.

Grazie a numerose operazioni delle forze di sicurezza irachene sono stati tutti liberati tutti i 150 ostaggi che erano stati rapiti all'interno del ministero dell'Istruzione iracheno. La notizia è giunta questa mattina attraverso i portavoce del ministero dell'Interno.

PALESTINA

Secondo quanto raccontato dalla televisione israeliana Channel 2 e confermato dalle autorità israeliane, un razzo proveniente dalla Striscia di Gaza avrebbe colpito un'abitazione a Sderot, nel sud di Israele, causando la morte di una donna e il ferendo gravemente un'altra persona. Al momento non si hanno notizie di altri feriti. I mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco, sono giunti sul posto.

Il quartetto per il Medio Oriente ( Usa, Russia, ONU, UE) si riunisce al Cairo per discutere dell'eventuale sblocco delle sanzioni imposte ai palestinesi dal febbraio scorso e della posizione assunta dal nuovo esecutivo di unità nazionale dell’ANP nei confronti di Israele, cui non intende concedere il riconoscimento formale.

USA

Il presidente degli Stati Uniti George W.Bush è partito per un viaggio che lo porterà a Singapore, in Vietnam e in Indonesia. Sulla rotta per l'Asia, l'Air Force One farà tappa per una sosta tecnica all'aeroporto Vnukovo di Mosca dove Bush, con la First Lady Laura, avrà la possibilità di salutare brevemente il presidente russo Vladimir Putin e sua moglie Ludmila. I due premier si rivedranno poi nei prossimi giorni ad Hanoi, dove partecipano al vertice dell'Apec, l'Associazione per la cooperazione economica tra Asia e Pacifico.

CIAD

Jean-Marie Guehenno, responsabile delle Nazioni Unite per le operazioni di mantenimento della pace, ha fatto sapere che ha fatto sapere che l'Onu inizierà una missione nella repubblica Centrafricana e in Ciad. Secondo il rappresentante dell'Onu lo scopo di questa operazione è aiutare i profughi fuggiti dal Darfur. Il Darfur è una regione occidentale del Sudan grande quasi due volte l'Italia dove è in corso un conflitto interno fra gruppi armati e militanti filo-governativi

GIAPPONE

All'indomani della rivendicazione del diritto di disporre di bombe atomiche il Giappone ha annunciato oggi di voler studiare anche le possibilità di dotarsi di un autonomo sistema antimissile. «Dovremo studiare se possiamo abbattere missili che potrebbero essere diretti verso gli Stati Uniti», ha dichiarato il premier Shinzo Abe in un'intervista al 'Washington Post' ampiamente ripresa dalla stampa giapponese odierna. La frase del premier ultraconservatore appare come un nuovo tentativo di ampliare l'interpretazione del concetto di autodifesa sulla base della Costituzione pacifista del dopoguerra. Abe ha mostrato una crescente insofferenza per questi limiti costituzionali e ieri, in una risposta scritta in parlamento, il governo nipponico aveva proclamato per la prima volta il diritto di disporre di un minimo deterrente nucleare anche nell'ambito dei principii pacifisti della Costituzione Giapponese.

ITALIA


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gror061115 (last edited 2008-06-26 09:57:39 by anonymous)