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'''ISRAELE'''

Uno sciopero generale di tutti i dipendenti pubblici, a tempo indeterminato, è cominciato stamani in Israele a causa di stipendi non pagati da molte autorità locali. A causa dello sciopero sono chiusi tutti i porti e gli aeroporti, è paralizzato il traffico ferroviario, sono chiuse tutte le stazioni di confine e gli uffici pubblici. Dall'aeroporto Ben Gurion hanno avuto il permesso di decollare, ma senza i passeggeri, gli aerei di compagnie straniere. Sono esenti dallo sciopero solo gli ospedali e i servizi di assistenza sanitaria, le industrie militari, le due cooperative di trasporti automobilistici, le stazioni radio e Tv, le scuole e le banche, ad eccezione della Banca di Israele. A provocare lo sciopero - che si stima possa durare due o tre giorni - è il mancato pagamento, totale o parziale, degli stipendi di 12 mila dipendenti delle autorità locali, come i comuni, e il mancato trasferimento dei fondi destinati a fondi pensione.

'''IRAQ'''

Un'autobomba guidata da un kamikaze è esplosa davanti ad una stazione di polizia a Samarra, uccidendo quattro poliziotti e ferendone altri sei. Lo ha riferito una fonte della polizia di questa città irachena 120 chilometri a nord di Baghdad, roccaforte degli insorti. A quanto viene riferito, l'autobomba si è schiantata contro la stazione di polizia Tharthar verso le 08.00 (ora locale).

Badie Aref, uno degli avvocati del collegio di difesa di Saddam Hussein, è stato arrestato oggi nel mezzo dell'udienza, per aver insultato la corte. Nel processo, Saddam Hussein e altri sei coimputati sono accusati della morte di 180.000 curdi negli annI ottanta.

'''AFGHANISTAN'''

Due soldati della Nato sono rimasti uccisi dallo scoppio di una bomba sul ciglio della strada al passaggio del loro veicolo, nella provincia orientale afghana di Logar. Lo ha reso noto oggi un portavoce dell'Isaf, la forza multinazionale guidata dall'Alleanza Atlantica, precisando che l'esplosione è avvenuta ieri. Nello scoppio sono rimasti feriti un altro soldato e un interprete. Non sono state rese note le nazionalità dei soldati colpiti.

'''GIORDANIA'''

Dure accuse alle autorità di Amman per il trattamento riservato alle centinaia di migliaia di iracheni che vivono nel regno hascemita sono state lanciate dall'organizzazione Human Rights Watch in un rapporto pubblicato oggi. Nel documento si evidenzia come i rifugiati iracheni siano trattati in realtà come immigrati illegale, ed esposti quotidianamente al rischio di essere arrestati o espulsi. L'organizzazione mette in evidenza il mutamento dell'approccio del governo di Amman dopo le esplosioni del novembre 2005 in alcuni alberghi della capitale. Da quel momento, le autorità giordane hanno cominciato ad arrestare gli iracheni privi di regolare permesso di soggiorno e ad espellerli dal paese, impedendo a molti altri di attraversare il confine. Un atteggiamento che l'HRW ha definito «non solo sbagliato, ma anche illegale».

'''GUERRE'''

Venticinque milioni di bambini sono minacciati dai conflitti nel mondo arabo : è quanto emerge dai dati presentati oggi a Tunisi in occasione dell'inaugurazione della Conferenza regionale dei Paesi del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale sulla 'Carta internazionale per i diritti del fanciullo: quindici anni dopo, risultati e prospettivè. L'evento è organizzato dall'Osservatorio tunisino per l'informazione, la formazione, la documentazione e gli studi sulla tutela deidiritti del bambino, in collaborazione con l'istituto svedese Wallenberg per i diritti umani e con l'Agenzia di sviluppo internazionale svedese. Il 20 % dei bambini arabi, emerge ancora dai dati, abbandona la scuola in tenera età e circa il 50 % delle ragazze nei Paesi arabi non frequenta le lezioni.

'''VERTICE NATO'''

È iniziata questa mattina la seconda ed ultima giornata del summit della Nato in corso a Riga (Lettonia). Dopo l'incontro di ieri sera concentrato soprattutto sull'Afghanistan, i capi di Stato e di Governo dei 26 paesi che formano l'Alleanza atlantica parleranno oggi di temi come la 'trasformazionè della Nato in un'organizzazione capace di intervenire a livello globale, gli accordi di partenariato, la formazione e il futuro allargamento ai Balcani occidentali. Su quest'ultimo punto, non saranno espressi inviti specifici, ma il summit dovrebbe inviare un messaggio di incoraggiamento e di fiducia ad Albania, Croazia e Macedonia, i tre stati che aspirano a entrare nell'Alleanza.

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ACERRA (NAPOLI) - Oltre cento senza lavoro hanno occupato questa mattina i binari della tratta ferroviaria Napoli-Roma via Cassino, il duomo, ed il comune di Acerra, nel Napoletano, per protestare contro il mancato avvio del progetto regionale di formazione professionale 'Isolà. Circa una quarantina di manifestanti, tutti appartenenti al movimento disoccupati autorganizzati di Acerra, hanno occupato i binari della tratta ferroviaria, impedendo il normale transito dei convogli, mentre altri due gruppi si sono introdotti nel municipio e nella cattedrale cittadina. I disoccupati chiedono l'avvio «a breve termine del progetto regionale 'Isolà, e l'intervento delle autorità locali per sbloccare la situazione in stallo».

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ISRAELE

Uno sciopero generale di tutti i dipendenti pubblici, a tempo indeterminato, è cominciato stamani in Israele a causa di stipendi non pagati da molte autorità locali. A causa dello sciopero sono chiusi tutti i porti e gli aeroporti, è paralizzato il traffico ferroviario, sono chiuse tutte le stazioni di confine e gli uffici pubblici. Dall'aeroporto Ben Gurion hanno avuto il permesso di decollare, ma senza i passeggeri, gli aerei di compagnie straniere. Sono esenti dallo sciopero solo gli ospedali e i servizi di assistenza sanitaria, le industrie militari, le due cooperative di trasporti automobilistici, le stazioni radio e Tv, le scuole e le banche, ad eccezione della Banca di Israele. A provocare lo sciopero - che si stima possa durare due o tre giorni - è il mancato pagamento, totale o parziale, degli stipendi di 12 mila dipendenti delle autorità locali, come i comuni, e il mancato trasferimento dei fondi destinati a fondi pensione.

IRAQ

Un'autobomba guidata da un kamikaze è esplosa davanti ad una stazione di polizia a Samarra, uccidendo quattro poliziotti e ferendone altri sei. Lo ha riferito una fonte della polizia di questa città irachena 120 chilometri a nord di Baghdad, roccaforte degli insorti. A quanto viene riferito, l'autobomba si è schiantata contro la stazione di polizia Tharthar verso le 08.00 (ora locale).

Badie Aref, uno degli avvocati del collegio di difesa di Saddam Hussein, è stato arrestato oggi nel mezzo dell'udienza, per aver insultato la corte. Nel processo, Saddam Hussein e altri sei coimputati sono accusati della morte di 180.000 curdi negli annI ottanta.

AFGHANISTAN

Due soldati della Nato sono rimasti uccisi dallo scoppio di una bomba sul ciglio della strada al passaggio del loro veicolo, nella provincia orientale afghana di Logar. Lo ha reso noto oggi un portavoce dell'Isaf, la forza multinazionale guidata dall'Alleanza Atlantica, precisando che l'esplosione è avvenuta ieri. Nello scoppio sono rimasti feriti un altro soldato e un interprete. Non sono state rese note le nazionalità dei soldati colpiti.

GIORDANIA

Dure accuse alle autorità di Amman per il trattamento riservato alle centinaia di migliaia di iracheni che vivono nel regno hascemita sono state lanciate dall'organizzazione Human Rights Watch in un rapporto pubblicato oggi. Nel documento si evidenzia come i rifugiati iracheni siano trattati in realtà come immigrati illegale, ed esposti quotidianamente al rischio di essere arrestati o espulsi. L'organizzazione mette in evidenza il mutamento dell'approccio del governo di Amman dopo le esplosioni del novembre 2005 in alcuni alberghi della capitale. Da quel momento, le autorità giordane hanno cominciato ad arrestare gli iracheni privi di regolare permesso di soggiorno e ad espellerli dal paese, impedendo a molti altri di attraversare il confine. Un atteggiamento che l'HRW ha definito «non solo sbagliato, ma anche illegale».

GUERRE

Venticinque milioni di bambini sono minacciati dai conflitti nel mondo arabo : è quanto emerge dai dati presentati oggi a Tunisi in occasione dell'inaugurazione della Conferenza regionale dei Paesi del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale sulla 'Carta internazionale per i diritti del fanciullo: quindici anni dopo, risultati e prospettivè. L'evento è organizzato dall'Osservatorio tunisino per l'informazione, la formazione, la documentazione e gli studi sulla tutela deidiritti del bambino, in collaborazione con l'istituto svedese Wallenberg per i diritti umani e con l'Agenzia di sviluppo internazionale svedese. Il 20 % dei bambini arabi, emerge ancora dai dati, abbandona la scuola in tenera età e circa il 50 % delle ragazze nei Paesi arabi non frequenta le lezioni.

VERTICE NATO

È iniziata questa mattina la seconda ed ultima giornata del summit della Nato in corso a Riga (Lettonia). Dopo l'incontro di ieri sera concentrato soprattutto sull'Afghanistan, i capi di Stato e di Governo dei 26 paesi che formano l'Alleanza atlantica parleranno oggi di temi come la 'trasformazionè della Nato in un'organizzazione capace di intervenire a livello globale, gli accordi di partenariato, la formazione e il futuro allargamento ai Balcani occidentali. Su quest'ultimo punto, non saranno espressi inviti specifici, ma il summit dovrebbe inviare un messaggio di incoraggiamento e di fiducia ad Albania, Croazia e Macedonia, i tre stati che aspirano a entrare nell'Alleanza.

ITALIA

ACERRA (NAPOLI) - Oltre cento senza lavoro hanno occupato questa mattina i binari della tratta ferroviaria Napoli-Roma via Cassino, il duomo, ed il comune di Acerra, nel Napoletano, per protestare contro il mancato avvio del progetto regionale di formazione professionale 'Isolà. Circa una quarantina di manifestanti, tutti appartenenti al movimento disoccupati autorganizzati di Acerra, hanno occupato i binari della tratta ferroviaria, impedendo il normale transito dei convogli, mentre altri due gruppi si sono introdotti nel municipio e nella cattedrale cittadina. I disoccupati chiedono l'avvio «a breve termine del progetto regionale 'Isolà, e l'intervento delle autorità locali per sbloccare la situazione in stallo».


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