Differences between revisions 1 and 36 (spanning 35 versions)
Revision 1 as of 2002-12-06 08:32:46
Size: 4463
Editor: anonymous
Comment:
Revision 36 as of 2008-06-26 10:00:32
Size: 8
Editor: anonymous
Comment: converted to 1.6 markup
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
'''FIAT'''


Dopo gli esiti negativi della trattativa di ieri tra sindacato e governo sulla Fiat, manifestazioni a Milano, alla vigilia di Sant'Ambrogio. Gli operai dell'Alfa Romeo di Arese, che oggi, in 1023 riceveranno le lettere di cassa integrazione a zero ore, sui 2400 lavoratori, stanno per arrivare in piazza Duomo, dove allestiranno una tenda sul sagrato. L'intenzione e' di coinvolgere i milanesi in una questione, quella di Arese, che rappresenta per l'economia regionale un punto centrale, in quanto sito produttivo ad alta tecnologia. E chiederanno un incontro al cardinal Tettamanzi. Annunciata anche una manifestazione giovedi' 12, 33esimo anniversario della strage di Piazza Fontana, con gli studenti del collettivo Pantera, della Universita' Statale. Domani sera, festa di Sant'Ambrogio, i dipendenti Alfa sono stati invitati dal comico Paolo Rossi a partecipare gratuitamente allo spettacolo in programma al Teatro Smeraldo.
Un corteo di lavoratori, attorno alle 8.30, si e' mosso dallo stabilimento Fiat di Mirafiori in direzione centro-citta'. Secondo i vigili urbani, al momento sono circa duecento persone. Per ora non si segnalano blocchi stradali.


Continua il calo di occupazione nelle grandi imprese. A settembre 2002 l'occupazione nella grandi aziende industriali e' scesa del 3,5% (- 27.100 posti) rispetto al settembre 2001. Nelle grandi aziende dei servizi la riduzione e' stata dello 0,6% (-6.500 unita') nel complesso, comunica l'Istat in un anno sono stati persi 33.600 posti di lavoro.


Anche a Torino si sta dirigendo verso il centro della citta' di Torino un corteo di operai partito verso le 8,30 dagli stabilimenti di Mirafiori. La protesta, che segue la rottura di ieri delle trattative tra azienda, Governo e sindacati, e' per il momento animata da circa duecento persone, secondo le prime cifre fornite dai vigili urbani.




'''Palestina'''


E' costato la vita a nove persone il raid compiuto dall'esercito israeliano durante la notte in un campo profughi nella striscia di Gaza. La fanteria, appogiata da 25 carri armati e alcuni elicotteri, e' entrata nel campo di Bureij meno di 24 ore dopo che il premier Ariel Sharon aveva denunciato la presenza di capisaldi della rete terroristica al Qaeda sia nella striscia di Gaza che in Libano.

Secondo fonti mediche palestinesi, i morti sarebbero tutti membri di due famiglie e fra loro vi sarebbero due coppie di fratelli. Almeno tre sono stati uccisi da un missile sparato da un elicotteri, altri dagli schegge di un colpo di tank che ha sfiorato delle case. I palestinesi affermano che erano tutti civili.Durante l'incursione, compiuta prima dell'alba con decine di tank, appoggiati dagli elicotteri apache, sono stati distrutte le case di due palestinesi. Uno era membro del commando suicida della Jihad Islamica, a bordo in una barca bomba, che si e' fatto esplodere contro una imbarcazione della marina isareliana, ferendo quattro soldati. L'altro e' un membro del comitato popolare per l'Intifada.

Un palestinese gravemente ferito dal fuoco israeliano e' morto, portando a dieci il totale delle vittime dell'incursione militare notturna nel campo profughi di Bureij, nella Striscia di Gaza. Lo indicano fonti ospedaliere palestinesi.


'''Argentina'''


La Centrale dei lavoratori argentini (Cta) ha proclamato per il prossimo 20 dicembre uno sciopero nazionale contro la fame e in memoria dello storico ‘cacerolazo’ (concerto di pentole) realizzato nello stesso giorno di un anno fa, culminato con l’allontanamento dell’allora presidente Fernando de la Rúa. In una nota firmata dalla dirigenza del sindacato, guidato da Víctor de Gennaro, si annunciano "azioni pacifiche e massicce", compresi blocchi stradali, in tutto il Paese "in ricordo di tutti i compagni assassinati e contro l’impunità di cui ancora godono gli autori delle violenze". La Cta ha rilevato che le cause che originarono le mobilitazioni del 19 e 20 dicembre 2001, costate la vita ad almeno 20 persone, "sono tutt’altro che superate". Di fronte allo scenario attuale dell’Argentina, sostiene nel comunicato la Cta, il governo mostra di voler risolvere la crisi con qualche "trabocchetto elettorale" mentre "gli assassini del popolo restano impuniti, centinaia di bambini muoiono per malnutrizione e cresce nell’ordine di milioni il numero delle persone costrette a vivere in povertà o in estrema miseria".

DELETE

DELETE

gror061202 (last edited 2008-06-26 10:00:32 by anonymous)