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'''In primo Piano''' '''PALESTINA'''
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'''NOTIZIE BREVI''' L'esercito israeliano ha arrestato in Cisgiordania 15 palestinesi ricercati per attivita' anti israeliane. La maggior parte degli arrestati e' sospettata di appartenere al movimento di Hamas. Il vice ministro alla difesa di Israele Ephraim Sneh ha dichiarato che l'esercito israeliano ha ricevuto 'la consegna di evitare frizioni inutili e astenersi da azioni che possano servire ai pretesti' per rompere la tregua nella Striscia di Gaza.
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'''ESTERI''' Il primo ministro palestinese Ismail Haniye è da ieri sera nella capitale siriana, dove ha avuto un colloquio con il premier Mohammad Naji Otri. Haniye, arrivato con un volo dal Qatar, verrà ricevuto dal presidente siriano Bashar al Assad e avrà colloqui con il capo dell'Ufficio politico di Hamas Khaled Meshal che risiede a Damasco.

Intanto, fonti palestinesi hanno rivelato che Abu Mazen avrebbe affidato al personaggio palestinese preferito dai servizi israeliani e statunitensi, il deputato di al Fatah Mohammed Dahlan, ex responsabile della sicurezza preventiva palestinese, l'elaborazione di un piano strategico politico su come affrontare la crisi attuale. Tutti hanno notato come negli ultimi giorni, ricevendo prima Condoleezza Rice e poi Javier Solana, Dahlan fosse riapparso a fianco del presidente dell'Anp, di cui è considerato da lungo tempo un sostenitore.

'''IRAQ'''

Nove militari americani sono rimasti uccisi in Iraq in diversi attacchi durante il fine settimana. Lo ha reso noto l'esercito americano. Ieri un soldato e' morto in combattimento e altri 2 sono stati uccisi da una bomba a Baghdad. Sabato, 2 militari e un marine sono morti in seguito a ferite riportate 'in un'azione nemica' nella provincia di al Anbara, dove altri 2 sono morti nell'esplosione di un ordigno. Un altro militare e' morto per una bomba a Taji.

La situazione in Iraq è diventata addirittura peggiore di una guerra civile. Kofi Annan, segretario generale uscente delle Nazioni Unite ha commentato così la situazione del paese mediorientale in un'intervista rilasciata alla Bbc. Annan, che, dopo dieci anni, il 31 dicembre prossimo lascerà il suo incarico al sudcoreano Ban Ki-moon, ha precisato che adesso la vita degli iracheni è peggiore che sotto il regime di Saddam Hussein.

'''IRAN'''

Ripulire il paese dalle influenze culturali occidentali. E' questa la linea politica che ha spinto il governo iraniano di Mahmoud Ahmadinejad a emettere un provvedimento restrittivo che ha imposto la censura a siti internet quali l'enciclopedia Wikipedia, il New York Times, YouTube, Amazon.com e il database cinematografico Imdb. Lo riferisce il quotidiano britannico "The Guadian". A scatenare l'ulteriore giro di vite contro le installazioni a banda larga è stata la messa in rete di immagini di un'attrice iraniana di soap opera immortalata mentre faceva sesso. Nella censura del web l'Iran viene subito dopo la Cina ed è tra i 13 paesi definiti "nemici di internet" dalle organizzazioni per i diritti umani.

Turchia e Iran, durante la visita del premier turco Recep Tayyip Erdogan a Teheran, hanno espresso il timore della nascita di uno stato curdo indipendente, lanciando quindi un appello per l'integrità territoriale irachena. Durante il soggiorno in Iran, il premier turco ha incontrato la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Chamenei e il presidente Mahmud Ahmadinejad.

'''TUNISIA'''

I rapporti diplomatici con il Qatar potrebbero essere presto ripristinati: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tunisino Abd al-Wahhab Abdallah, che non ha escluso un ritorno a breve dell'ambasciatore tunisino a Doha. Il ministro ha spiegato che i rapporti tra i due paesi non si sono mai interrotti, come dimostra «la visita a Tunisi dell'emiro del Qatar sheykh Hamad bin Khalifa Al Thani ed il suo incontro col presidente Zinedine Ben Ali», avvenuta il 22 novembre scorso. Allo stesso tempo, Abdallah ha smentito l'ipotesi che all'origine della decisione della Tunisia di sospendere le attività della propria ambasciata a Doha ci sarebbe l'irritazione per alcuni programmi della tv del Qatar, 'Al Jazeerà. Il ministro ha comunque definito le informazioni trasmesse da Al Jazeera «un'incitazione a conflitti interni ed un invito a scendere in piazza». Lo scorso 25 ottobre il governo di Tunisi aveva annunciato l'interruzione dei suoi rapporti diplomatici con il Qatar, chiudendo la sua ambasciata a Doha come reazione alle «posizioni parziali» adottate dal canale satellitare. La crisi era scoppiata alla metà di ottobre dopo la messa in onda di una opuntata del programma «Dietro la notizia» dedicata alla questione del velo e alle prese di posizione degli esponenti del governo di Tunisi, contrarie all'utilizzo del velo islamico nel paese maghrebino. Al programma erano intervenuti diversi oppositori del governo di Ben Ali, mentre negli stessi giorni un'altra trasmissione, «Ospite di mezzogiorno» aveva ospitato un noto oppositore tunisino Munsaf Marz

'''AFGHANISTAN'''

Sabato sera le truppe danesi che affiancano le forze britanniche nel distretto di Musa Qala, provincia meridionale di Helmand, sono state attaccate da un gruppo di miliziani. Nella battaglia che ne è seguita, durata ore, le truppe danesi hanno chiesto l'intervento dell'aviazione Nato che ha bombardato la zona. Secondo un portavoce dell'Alleanza Atlantica, "tra i settanta e gli ottanta insorti" sarebbero morti nell'operazione.

Lo stesso giorno un elicottero civile con otto membri di equipaggio, usato come cargo per rifornire le basi Isaf, è precipitato nel nord della provincia di Kandahar, per cause ancora da chiarire. Sempre sabato, una bambina di otto anni è rimasta ferita quando le truppe Isaf hanno aperto il fuoco sulla macchina civile di cui era passeggera a Ghazni, capitale dell'omonima provincia centrale. La vettura, secondo fonti della polizia, si è avvicinata troppo al convoglio Isaf. Anche il capo della polizia del distretto di Moqur, sempre nella provincia di Ghazni, è rimasto feito, sabato, e la sua guardia del corpo è stata uccisa quando le forze della Nato hanno aperto incidentalmente il fuoco sul loro veicolo. In un episodio analogo, un altro civile è stato ferito lo stesso giorno nel distretto di Mianishin, provincia di Kandahar. Un soldato Isaf è morto in un incidente stradale nella provincia di Ghazni.

'''LIBANO'''

Ieri sera, un giovane manifestante è stato ferito a morte da colpi d'arma da fuoco mentre tornava a casa, dopo essere sceso in piazza con le migliaia di persone che chiedevano le dimissioni del governo filoccidentale di Seniora. Soccorso e portato in ospedale, è spirato poco dopo. E' accaduto nel quartiere sunnita di Kaskas, zona per lo più abitata dai sostenitori del deputati antisiriano Saad KAriri e del governo in carica. La vittima è Alì Ahmed Mahmud, 20 anni.

E' stata ulteriormente aumentata la presenza delle forze di sicurezza nella strade della capitale libanese, dopo gli scontri di ieri in cui sostenitori sunniti della maggioranza parlamentare hanno aggredito gruppi di manifestanti dell'opposizione che stavano rientrando a casa, uccidendo una persona.
I manifestanti che chiedono le dimissioni dello pseudogoverno libanese hanno passato un'altra notte nelle tende allestite sotto le finestre del "governatore" locale delle cancellerie occidentali Fouad Siniora.

'''VENEZUELA'''

Il candidato dell'opposizione nelle presidenziali venezuelane di ieri, Manuel Rosales, ha riconosciuto la vittoria di Hugo Chavez. ''Noi riconosciamo che oggi ci hanno battuto'' - ha detto Rosales dopo aver conosciuto i risultati ufficiali parziali del Consiglio nazionale elettorale (Cne) che lo davano sconfitto per circa 23 punti (61% a Chavez e 38% per lui con lo spoglio del 78% dei voti). Rosales ha aggiunto che non si ritirera' e che continuera' 'democraticamente' la lotta.

'''FILIPPINE'''

La gigantesca colata di fango provocata dal passaggio del tifone Durian nell'est delle Filippine ha causato oltre 1.000 morti o dispersi. Secondo un ultimo bilancio, ancora provvisorio, della Protezione civile filippina di 425 persone e' stata confermata la morte, mentre 599 risultano disperse. I corpi di molte delle vittime potrebbero non essere mai recuperati. Oltre un milione di persone sono state interessate dalla catastrofe che ha colpito soprattutto la regione orientale dell'arcipelago.

'''FIGI'''

Militari delle isole Figi sono entrati in posti di polizia e hanno disarmato gli agenti, mentre crescono i timori per un colpo di stato. Sei camion di soldati pesantemente armati sono arrivati al quartier generale della polizia, l'unico reparto armato delle forze dell'ordine, ed hanno iniziato a portar via le armi. Il comandante delle Forze armate Frank Bainimarama ha minacciato di rovesciare il governo del primo ministro Laisenia Qarase, accusandolo di corruzione.
Line 40: Line 83:
gli effetti collaterali della marcia su Roma (o meglio, dei marci su Roma!) Questa mattina, sulla costa siciliana di Lampedusa è attraccato un barcone di 12 metri con 110 persone a bordo. Erano le sei circa. Due pattugliatori della Guardia di finanza hanno trasbordato i passeggeri, avvistati da una nave della marina militare. Fra loro 4 donne, di cui una incinta.
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'''BRESCIA. "MI HANNO PICCHIATO PERCHé SONO GAY"'''
VIOLENZA Uomo di 38 anni aggredito da due persone fuori da un locale
domenica 03 dicembre 2006 , di il Giorno
È stato picchiato duramente da alcuni uomini che gli si sono avvicinati all¹improvviso mentre si trovava nella zona del ponte sul Mella, vicino a un locale frequentato per lo più da uomini e donne omosessuali. Il motivo per cui è stato preso di mira, ha spiegato la vittima, è il suo essere gay, cosa non gradita a qualcuno che ha deciso di prenderlo a pugni in faccia finché non gli ha rotto il setto nasale per poi lasciarlo sul ciglio della strada. La vittima dell¹aggressione ha 38 anni, ieri si è presentato dolorante all¹Ospedale Civile di Brescia dove è stato medicato dagli operatori del pronto soccorso. Ne avrà per 15 giorni. Quella accaduta l¹altra notte non è la prima aggressione ai danni di un gay avvenuta in città. Anche in una parte della zona industriale nei mesi scorsi coppie appartate sono state insultate e picchiate da da altri ragazzi.
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«Mi hanno picchiato perché sono gay»
BRESCIA ‹ È stato picchiato duramente da alcuni uomini che gli si sono avvicinati all¹improvviso mentre si trovava nella zona del ponte sul Mella, vicino a un locale frequentato per lo più da uomini e donne omosessuali. Il motivo per cui è stato preso di mira, ha spiegato la vittima, è il suo essere gay, cosa non gradita a qualcuno che ha deciso di prenderlo a pugni in faccia finché non gli ha rotto il setto nasale per poi lasciarlo sul ciglio della strada. La vittima dell¹aggressione ha 38 anni, ieri si è presentato dolorante all¹Ospedale Civile di Brescia dove è stato medicato dagli operatori del pronto soccorso. Ne avrà per 15 giorni. Quella accaduta l¹altra notte non è la prima aggressione ai danni di un gay avvenuta in città. Anche in una parte della zona industriale nei mesi scorsi coppie appartate sono state insultate e picchiate da da altri ragazzi.
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'''Siparietto'''
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[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

PALESTINA

L'esercito israeliano ha arrestato in Cisgiordania 15 palestinesi ricercati per attivita' anti israeliane. La maggior parte degli arrestati e' sospettata di appartenere al movimento di Hamas. Il vice ministro alla difesa di Israele Ephraim Sneh ha dichiarato che l'esercito israeliano ha ricevuto 'la consegna di evitare frizioni inutili e astenersi da azioni che possano servire ai pretesti' per rompere la tregua nella Striscia di Gaza.

Il primo ministro palestinese Ismail Haniye è da ieri sera nella capitale siriana, dove ha avuto un colloquio con il premier Mohammad Naji Otri. Haniye, arrivato con un volo dal Qatar, verrà ricevuto dal presidente siriano Bashar al Assad e avrà colloqui con il capo dell'Ufficio politico di Hamas Khaled Meshal che risiede a Damasco.

Intanto, fonti palestinesi hanno rivelato che Abu Mazen avrebbe affidato al personaggio palestinese preferito dai servizi israeliani e statunitensi, il deputato di al Fatah Mohammed Dahlan, ex responsabile della sicurezza preventiva palestinese, l'elaborazione di un piano strategico politico su come affrontare la crisi attuale. Tutti hanno notato come negli ultimi giorni, ricevendo prima Condoleezza Rice e poi Javier Solana, Dahlan fosse riapparso a fianco del presidente dell'Anp, di cui è considerato da lungo tempo un sostenitore.

IRAQ

Nove militari americani sono rimasti uccisi in Iraq in diversi attacchi durante il fine settimana. Lo ha reso noto l'esercito americano. Ieri un soldato e' morto in combattimento e altri 2 sono stati uccisi da una bomba a Baghdad. Sabato, 2 militari e un marine sono morti in seguito a ferite riportate 'in un'azione nemica' nella provincia di al Anbara, dove altri 2 sono morti nell'esplosione di un ordigno. Un altro militare e' morto per una bomba a Taji.

La situazione in Iraq è diventata addirittura peggiore di una guerra civile. Kofi Annan, segretario generale uscente delle Nazioni Unite ha commentato così la situazione del paese mediorientale in un'intervista rilasciata alla Bbc. Annan, che, dopo dieci anni, il 31 dicembre prossimo lascerà il suo incarico al sudcoreano Ban Ki-moon, ha precisato che adesso la vita degli iracheni è peggiore che sotto il regime di Saddam Hussein.

IRAN

Ripulire il paese dalle influenze culturali occidentali. E' questa la linea politica che ha spinto il governo iraniano di Mahmoud Ahmadinejad a emettere un provvedimento restrittivo che ha imposto la censura a siti internet quali l'enciclopedia Wikipedia, il New York Times, YouTube, Amazon.com e il database cinematografico Imdb. Lo riferisce il quotidiano britannico "The Guadian". A scatenare l'ulteriore giro di vite contro le installazioni a banda larga è stata la messa in rete di immagini di un'attrice iraniana di soap opera immortalata mentre faceva sesso. Nella censura del web l'Iran viene subito dopo la Cina ed è tra i 13 paesi definiti "nemici di internet" dalle organizzazioni per i diritti umani.

Turchia e Iran, durante la visita del premier turco Recep Tayyip Erdogan a Teheran, hanno espresso il timore della nascita di uno stato curdo indipendente, lanciando quindi un appello per l'integrità territoriale irachena. Durante il soggiorno in Iran, il premier turco ha incontrato la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Chamenei e il presidente Mahmud Ahmadinejad.

TUNISIA

I rapporti diplomatici con il Qatar potrebbero essere presto ripristinati: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tunisino Abd al-Wahhab Abdallah, che non ha escluso un ritorno a breve dell'ambasciatore tunisino a Doha. Il ministro ha spiegato che i rapporti tra i due paesi non si sono mai interrotti, come dimostra «la visita a Tunisi dell'emiro del Qatar sheykh Hamad bin Khalifa Al Thani ed il suo incontro col presidente Zinedine Ben Ali», avvenuta il 22 novembre scorso. Allo stesso tempo, Abdallah ha smentito l'ipotesi che all'origine della decisione della Tunisia di sospendere le attività della propria ambasciata a Doha ci sarebbe l'irritazione per alcuni programmi della tv del Qatar, 'Al Jazeerà. Il ministro ha comunque definito le informazioni trasmesse da Al Jazeera «un'incitazione a conflitti interni ed un invito a scendere in piazza». Lo scorso 25 ottobre il governo di Tunisi aveva annunciato l'interruzione dei suoi rapporti diplomatici con il Qatar, chiudendo la sua ambasciata a Doha come reazione alle «posizioni parziali» adottate dal canale satellitare. La crisi era scoppiata alla metà di ottobre dopo la messa in onda di una opuntata del programma «Dietro la notizia» dedicata alla questione del velo e alle prese di posizione degli esponenti del governo di Tunisi, contrarie all'utilizzo del velo islamico nel paese maghrebino. Al programma erano intervenuti diversi oppositori del governo di Ben Ali, mentre negli stessi giorni un'altra trasmissione, «Ospite di mezzogiorno» aveva ospitato un noto oppositore tunisino Munsaf Marz

AFGHANISTAN

Sabato sera le truppe danesi che affiancano le forze britanniche nel distretto di Musa Qala, provincia meridionale di Helmand, sono state attaccate da un gruppo di miliziani. Nella battaglia che ne è seguita, durata ore, le truppe danesi hanno chiesto l'intervento dell'aviazione Nato che ha bombardato la zona. Secondo un portavoce dell'Alleanza Atlantica, "tra i settanta e gli ottanta insorti" sarebbero morti nell'operazione.

Lo stesso giorno un elicottero civile con otto membri di equipaggio, usato come cargo per rifornire le basi Isaf, è precipitato nel nord della provincia di Kandahar, per cause ancora da chiarire. Sempre sabato, una bambina di otto anni è rimasta ferita quando le truppe Isaf hanno aperto il fuoco sulla macchina civile di cui era passeggera a Ghazni, capitale dell'omonima provincia centrale. La vettura, secondo fonti della polizia, si è avvicinata troppo al convoglio Isaf. Anche il capo della polizia del distretto di Moqur, sempre nella provincia di Ghazni, è rimasto feito, sabato, e la sua guardia del corpo è stata uccisa quando le forze della Nato hanno aperto incidentalmente il fuoco sul loro veicolo. In un episodio analogo, un altro civile è stato ferito lo stesso giorno nel distretto di Mianishin, provincia di Kandahar. Un soldato Isaf è morto in un incidente stradale nella provincia di Ghazni.

LIBANO

Ieri sera, un giovane manifestante è stato ferito a morte da colpi d'arma da fuoco mentre tornava a casa, dopo essere sceso in piazza con le migliaia di persone che chiedevano le dimissioni del governo filoccidentale di Seniora. Soccorso e portato in ospedale, è spirato poco dopo. E' accaduto nel quartiere sunnita di Kaskas, zona per lo più abitata dai sostenitori del deputati antisiriano Saad KAriri e del governo in carica. La vittima è Alì Ahmed Mahmud, 20 anni.

E' stata ulteriormente aumentata la presenza delle forze di sicurezza nella strade della capitale libanese, dopo gli scontri di ieri in cui sostenitori sunniti della maggioranza parlamentare hanno aggredito gruppi di manifestanti dell'opposizione che stavano rientrando a casa, uccidendo una persona. I manifestanti che chiedono le dimissioni dello pseudogoverno libanese hanno passato un'altra notte nelle tende allestite sotto le finestre del "governatore" locale delle cancellerie occidentali Fouad Siniora.

VENEZUELA

Il candidato dell'opposizione nelle presidenziali venezuelane di ieri, Manuel Rosales, ha riconosciuto la vittoria di Hugo Chavez. Noi riconosciamo che oggi ci hanno battuto - ha detto Rosales dopo aver conosciuto i risultati ufficiali parziali del Consiglio nazionale elettorale (Cne) che lo davano sconfitto per circa 23 punti (61% a Chavez e 38% per lui con lo spoglio del 78% dei voti). Rosales ha aggiunto che non si ritirera' e che continuera' 'democraticamente' la lotta.

FILIPPINE

La gigantesca colata di fango provocata dal passaggio del tifone Durian nell'est delle Filippine ha causato oltre 1.000 morti o dispersi. Secondo un ultimo bilancio, ancora provvisorio, della Protezione civile filippina di 425 persone e' stata confermata la morte, mentre 599 risultano disperse. I corpi di molte delle vittime potrebbero non essere mai recuperati. Oltre un milione di persone sono state interessate dalla catastrofe che ha colpito soprattutto la regione orientale dell'arcipelago.

FIGI

Militari delle isole Figi sono entrati in posti di polizia e hanno disarmato gli agenti, mentre crescono i timori per un colpo di stato. Sei camion di soldati pesantemente armati sono arrivati al quartier generale della polizia, l'unico reparto armato delle forze dell'ordine, ed hanno iniziato a portar via le armi. Il comandante delle Forze armate Frank Bainimarama ha minacciato di rovesciare il governo del primo ministro Laisenia Qarase, accusandolo di corruzione.

ITALIA

Questa mattina, sulla costa siciliana di Lampedusa è attraccato un barcone di 12 metri con 110 persone a bordo. Erano le sei circa. Due pattugliatori della Guardia di finanza hanno trasbordato i passeggeri, avvistati da una nave della marina militare. Fra loro 4 donne, di cui una incinta.

È stato picchiato duramente da alcuni uomini che gli si sono avvicinati all¹improvviso mentre si trovava nella zona del ponte sul Mella, vicino a un locale frequentato per lo più da uomini e donne omosessuali. Il motivo per cui è stato preso di mira, ha spiegato la vittima, è il suo essere gay, cosa non gradita a qualcuno che ha deciso di prenderlo a pugni in faccia finché non gli ha rotto il setto nasale per poi lasciarlo sul ciglio della strada. La vittima dell¹aggressione ha 38 anni, ieri si è presentato dolorante all¹Ospedale Civile di Brescia dove è stato medicato dagli operatori del pronto soccorso. Ne avrà per 15 giorni. Quella accaduta l¹altra notte non è la prima aggressione ai danni di un gay avvenuta in città. Anche in una parte della zona industriale nei mesi scorsi coppie appartate sono state insultate e picchiate da da altri ragazzi.

Gr 9:30

LIBANO

Ieri sera, un giovane manifestante è stato ferito a morte da colpi d'arma da fuoco mentre tornava a casa, dopo essere sceso in piazza con le migliaia di persone che chiedevano le dimissioni del governo filoccidentale di Seniora. Soccorso e portato in ospedale, è spirato poco dopo. E' accaduto nel quartiere sunnita di Kaskas, zona per lo più abitata dai sostenitori del deputati antisiriano Saad KAriri e del governo in carica. La vittima è Alì Ahmed Mahmud, 20 anni.

PALESTINA

Questa mattina, 15 palestinesi sono stati arrestati dall'esercito israeliano. Alcuni perchè sospettati di appartenere al movimento attivista di Hamas, altri di essere membru di alcuni gruppi armati legati ad al Fatah. Lo riferisce un portavoce dell'esercito.

Il primo ministro palestinese Ismail Haniye ha detto ieri ad al Jazeera che Abu Mazen ha il diritto costituzionale di rimuovere il premier ma sarebbe un passo nella direzione sbagliata. Sarebbe in conflitto con la volontà e la scelta del popolo palestinese ... avrebbe conseguenze severe e complesse sulla scena politica interna

Intanto, fonti palestinesi hanno rivelato che Abu Mazen avrebbe affidato al personaggio palestinese preferito dai servizi israeliani e statunitensi, il deputato di al Fatah Mohammed Dahlan, ex responsabile della sicurezza preventiva palestinese, l'elaborazione di un piano strategico politico su come affrontare la crisi attuale. Tutti hanno notato come negli ultimi giorni, ricevendo prima Condoleezza Rice e poi Javier Solana, Dahlan fosse riapparso a fianco del presidente dell'Anp, di cui è considerato da lungo tempo un sostenitore.

IRAQ

La situazione in Iraq è diventata addirittura peggiore di una guerra civile. Kofi Annan, segretario generale uscente delle Nazioni Unite ha commentato così la situazione del paese mediorientale in un'intervista rilasciata alla Bbc. Annan, che, dopo dieci anni, il 31 dicembre prossimo lascerà il suo incarico al sudcoreano Ban Ki-moon, ha precisato che adesso la vita degli iracheni è peggiore che sotto il regime di Saddam Hussein.

AFGHANISTAN

La Nato ha annunciato di aver ucciso ieri circa 70 talebani in una serie di scontri durati quasi quattro ore nei pressi della località di Musa Qala, nel sud dell'Afghanistan.

Si tratta di una stima fatta dai militari sul terreno, perché nessun corpo é stato recuperato. "Tra i 70 e gli 80 insorti circa sono stati uccisi", ha dichiarato un portavoce dell'Isaf, la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, della Nato. L'Isaf non è stata informata di vittime fra i suoi ranghi. Il portavoce ha aggiunto che elicotteri da combattimento e un cacciabombardiere sono intervenuti in soccorso a una pattuglia dell'Isaf che era stata attaccata "da un gran numero di insorti".

VENEZUELA

Il candidato dell'opposizione nelle presidenziali venezuelane di ieri, Manuel Rosales, ha riconosciuto la vittoria di Hugo Chavez. Noi riconosciamo che oggi ci hanno battuto - ha detto Rosales dopo aver conosciuto i risultati ufficiali parziali del Consiglio nazionale elettorale (Cne) che lo davano sconfitto per circa 23 punti (61% a Chavez e 38% per lui con lo spoglio del 78% dei voti). Rosales ha aggiunto che non si ritirera' e che continuera' 'democraticamente' la lotta.

FILIPPINE

La gigantesca colata di fango provocata dal passaggio del tifone Durian nell'est delle Filippine ha causato oltre 1.000 morti o dispersi. Secondo un ultimo bilancio, ancora provvisorio, della Protezione civile filippina di 425 persone e' stata confermata la morte, mentre 599 risultano disperse. I corpi di molte delle vittime potrebbero non essere mai recuperati. Oltre un milione di persone sono state interessate dalla catastrofe che ha colpito soprattutto la regione orientale dell'arcipelago.

FIJI

I soldati delle Fiji hanno preso il controllo del quartier generale dell'unica unità di polizia del paese, incrementando le speculazioni su un imminente colpo di stato militare. Alcuni soldati, dopo aver fatto scorta di armi, stanno pattugliando la zona. Non sembra comunque che si siano verificati scontri a fuoco fra polizia ed esercito. Il pomo della discordia fra militari e governo verte sulla volontà del primo ministro Laisenia Qarase di concedere l'amnistia ad alcuni dei responsabili del tentato colpo di stato del 2000.

ITALIA

Questa mattina, sulla costa siciliana di Lampedusa è attraccato un barcone di 12 metri con 110 persone a bordo. Erano le sei circa. Due pattugliatori della Guardia di finanza hanno trasbordato i passeggeri, avvistati da una nave della marina militare. Fra loro 4 donne, di cui una incinta.

E' significativa l'adesione allo sciopero dei ferrovieri. Secondo quanto riferito dagli organizzatori, si registrano "numerose soppressioni" e il traffico è "rallentato in tutta Italia". I delegati Rsu/Rls sottolineano che "nonostante i sindacati di categoria non appoggino lo sciopero, e addirittura in alcuni casi lo abbiano apertamente ostacolato le percentuali sono molto significative, paragonabili agli scioperi confederali, con punte dell'85% di adesione in alcuni impianti del Centro-nord". Secondo gli organizzatori della protesta, "escludendo i servizi minimi garantiti dalla legge che obbligano i ferrovieri a non scioperare, sono pochi i treni che Trenitalia ha messo in circolazione".


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gror061204 (last edited 2008-06-26 09:48:53 by anonymous)