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'''Riprende domani il processo al Sud Ribelle''' Riprendera' domani, giovedi' 8 febbraio alle 9.30 nella Corte d'Assise del tribunale di Cosenza, il processo ai tredici attivisti del network Sud Ribelle accusati di associazione sovversiva per le attivita' svolte in occasione del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova nel 2001. L'ultima udienza utile risale al 28 novembre '06, quando il PM Fiordalisi termino' l'esame dei suoi "testi-contenitore". Intanto e' notizia di qualche giorno fa, che alcuni verbali di interrogatorio fatti nel 2002 a carico di un ex indagato non si trovano piu'. Spariti dagli scaffali dei tanti grigi palazzi della giustizia, che questo procedimento ha calcato. Ancora nessuna risposta a riguardo, ed e' molto probabile che non arrivera'. A Genova spariscono molotov, a Cosenza carte. '''Bolivia: minatori contro il governo''' Migliaia di minatori autonomi – 20.000 secondo alcune fonti - hanno letteralmente invaso il centro della capitale La Paz, bloccando la circolazione e facendo esplodere cariche di dinamite per protestare contro i piani del governo di aumentare le imposte al settore privato. I manifestanti, legati alla Federación de cooperativistas de Bolivia (Fencomin), hanno paralizzato per ore le attività e i trasporti pubblici, annunciando che presidieranno la città fino a quando l’esecutivo non farà marcia indietro. |
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Gr 19:30
Riprende domani il processo al Sud Ribelle
Riprendera' domani, giovedi' 8 febbraio alle 9.30 nella Corte d'Assise del tribunale di Cosenza, il processo ai tredici attivisti del network Sud Ribelle accusati di associazione sovversiva per le attivita' svolte in occasione del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova nel 2001. L'ultima udienza utile risale al 28 novembre '06, quando il PM Fiordalisi termino' l'esame dei suoi "testi-contenitore". Intanto e' notizia di qualche giorno fa, che alcuni verbali di interrogatorio fatti nel 2002 a carico di un ex indagato non si trovano piu'. Spariti dagli scaffali dei tanti grigi palazzi della giustizia, che questo procedimento ha calcato. Ancora nessuna risposta a riguardo, ed e' molto probabile che non arrivera'. A Genova spariscono molotov, a Cosenza carte.
Bolivia: minatori contro il governo
Migliaia di minatori autonomi – 20.000 secondo alcune fonti - hanno letteralmente invaso il centro della capitale La Paz, bloccando la circolazione e facendo esplodere cariche di dinamite per protestare contro i piani del governo di aumentare le imposte al settore privato. I manifestanti, legati alla Federación de cooperativistas de Bolivia (Fencomin), hanno paralizzato per ore le attività e i trasporti pubblici, annunciando che presidieranno la città fino a quando l’esecutivo non farà marcia indietro.
Gr 13:00
In primo Piano
PALESTINA
Il quotidiano "Maariv" riferisce che il parlamento israeliano ha approvato un progetto che prevede la costruzione di uno spesso strato di cemento sul tetto dell'aula assembleare, in modo tale da preservare il luogo da eventuali attacchi di razzi katiuscia provenienti dalla Cisgiordania. Secondo gli esperti della sicurezza, infatti, il tetto rappresenta l'unico punto debole nella struttura, e un eventuale attacco che colpisse quella parte dell'edificio provocherebbe un crollo in grado di seppellire chiunque si trovi all'interno dell'aula principale.
Un agente della Forza Esecutiva, alleata a Hamas, e' stato ucciso e tre suoi compagni sono stati feriti in modo grave a Gaza. E' la prima significativa infrazione della tregua concordata giorni fa fra le milizie palestinesi. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan, secondo cui l'ucciso si chiamava Mohammed Abu Khersh, e sarebbe caduto vittima di un'imboscata. L'attacco e' stato rivendicato dal clan familiare dei Daghmush, come ritorsione per l'uccisione di due congiunti.
Scontri con la polizia questa mattina a Gerusalemme durante le proteste per i controversi lavori avviati ieri dalle autorità israeliane a una delle rampe di accesso alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Oggi, per il secondo giorno consecutivo, l’accesso alla spianata dove è situata la moschea di al-Aqsa, è stato limitato nel timore di nuove proteste. L’intervento iniziato ieri dalla sovrintendenza israeliana alle Antichità ha suscitato unanime critica non solo tra i palestinesi, ma in tutto il mondo arabo; secondo il re di Giordania Abdullah II Israele sta compiendo una “sfacciata violazione, inaccettabile sotto qualsiasi pretesto”.
Intanto sono iniziati a La Mecca, in Arabia Saudita, i delicati colloqui tra il presidente palestinese Mahmoud Abbas e i delegati del movimento islamico di Hamas con l’obiettivo di porre fine ai violenti scontri che stanno rischiando di esplodere in una guerra civile. Abu Mazen ha detto in apertura dell’incontro che non lascerà la Mecca fino a quando non sarà trovato un accordo con gli esponenti di Hamas, che dopo aver vinto le elezioni a gennaio dell’anno scorso controllano interamente il governo palestinese. Per il presidente dell’Anp gli scontri – che la scorsa settimana hanno provocato in tre giorni 25 morti e quasi 200 feriti – sono una “catastrofe”. I lavori si sono aperti in leggero ritardo verso le 13 ora locale (le 11 in Italia) a Palazzo ‘Safa’ di fronte alla Grande Moschea, sotto la mediazione dell’Arabia Saudita. Hamas è rappresentato da Khaled Meshaal, considerato il capo politico dell’organizzazione, che vive in esilio a Damasco. L’ambasciatore dell'Anp in Arabia Saudita, Jamal al-Shobaki, ha detto che i due principali interlocutori erano "arrivati a bordo della stessa auto" e non ha escluso che i colloqui possano durare fino a domani. Un precedente incontro lo scorso 21 gennaio si era concluso senza alcuna intesa tra le parti.
ESTERI
PAKISTAN
Un uomo con una cintura esplosiva, intercettato da alcuni agenti di sicurezza all'aeroporto internazionale di Islamabad, ha reagito aprendo il fuoco e lanciando una granata. Secondo quanto reso noto dal ministro dell'interno pachistano Aftab Sherpao, almeno tre persone sono rimaste ferite. E' il secondo attacco suicida in pochi giorni nella capitale del Pakistan. Secondo le ricostruzioni, il kamikaze era diretto in auto, con altri due uomini, verso l'area dello scalo riservata alle visite ufficiali. Vistosi scoperto, l'uomo ha tentato di lanciare un ordigno contro gli agenti, magli è sfuggito di mano uccidendolo: la cintura esplosiva del kamikaze non ha funzionato ed è rimasta intatta.
IRAQ
Nell'arco di 24 ore sono stati rinvenuti in varie zone di Baghdad almeno 30 cadaveri, abbandonati nelle strade o nelle discariche. Secondo fonti della polizia, gran parte dei corpi avevano le mani legate dietro la schiena e mostravano segni di tortura e ferite letali da arma da fuoco alla testa o al torace.
Nuova giornata di violenze in Iraq. Fonti militari confermano che questa mattina dieci ribelli iracheni sarebbero morti in seguito ad una furiosa battaglia avvenuta a Ramadi, località a circa 100 chilometri da Baghdad, con gli uomini dell'esercito Usa. L'emittente Irakiya ha fatto sapere che dopo il violento scontro a fuoco molti ribelli sarebbero stati arrestati.
IRAN
Il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha affermato che il programma nucleare dell'Iran non e' cosi' avanzato come sostiene Teheran. Per Olmert e' ancora possibile fermarlo esercitando pressioni economiche, senza ricorrere alla violenza. 'Penso che ci sia un modo per impedire agli iraniani di andare avanti con il loro programma nucleare senza azioni violente', ha detto il premier israeliano in un discorso pronunciato in serata davanti a leader della comunita' ebraica americana.
COLOMBIA
Otto persone sono morte in seguito a due esplosioni avvenute in una miniera di carbone in Colombia, a 170 Km da Bogota'. Tra le vittime della sciagura, avvenuta nella miniera La Capilla, ci sono un ragazzino di 13 anni, due fratelli e il proprietario della miniera che operava senza l'autorizzazione governativa. Un colonnello della Protezione civile, ha detto che i corpi delle vittime sono stati riportati in superficie e consegnati all'autorita' giudiziaria.
BOLIVIA
Migliaia di minatori autonomi – 20.000 secondo alcune fonti - hanno letteralmente invaso il centro della capitale La Paz, bloccando la circolazione e facendo esplodere cariche di dinamite per protestare contro i piani del governo di aumentare le imposte al settore privato. I manifestanti, legati alla Federación de cooperativistas de Bolivia (Fencomin), hanno paralizzato per ore le attività e i trasporti pubblici, annunciando che presidieranno la città fino a quando l’esecutivo non farà marcia indietro.
COREA DEL NORD - INVIATO USA ARRIVA A PECHINO PER COLLOQUI A 6 SU NUCLEARE
Il capo negoziatore statunitense per la questione nucleare nordcoreana, Christopher Hill, ha espresso la speranza di un successo durante il prossimo round di negoziati al suo arrivo oggi a Pechino. "E' una sessione molto importante - ha detto l'assistente del segretario di Stato americano - noi tutti sappiamo che dobbiamo avere risultati e speriamo in un successo". La terza fase del quinto round di colloqui a Pechino iniziera' domani, secondo quanto ha annunciato il ministero degli Esteri cinese che pero' non ha fissato la durata dei negoziati.
SOMALIA
Rimpasto di governo voluto dal premier Gedi - Il titolare del dicastero della Sanità, il ministro della Cultura e Istruzione Superiore e il ministro delle Risorse Idriche e delle Miniere, sono stati destituiti dal premier somalo, Ali Mohammed Gedi. Oltre a destituire i tre ministri, Gedi, ha anche radicalmente modificato le competenze di buona parte dei suoi collaboratori. In totale sono stati dieci i dicasteri che in qualche modo hanno subito delle modifiche. Non si capisce al momento se il rimpasto di governo sia nel senso di un'apertura oppure di una chiusura ad altre componenti.
GRAN BRETAGNA - SCARCERATI DUE DEI SOSPETTI TERRORISTI ARRESTATI A BIRMINGHAM
La polizia britannica ha scarcerato due dei nove uomini arrestati nel raid anti-terrorismo scattato a Birmingham la scorsa settimana nell'ambito dell'inchiesta su un piano per rapire e decapitare un soldato britannico musulmano. I due sono stati liberati senza che sia stata mossa loro nessuna accusa, i legali degli arrestati hanno sottolineato che le accuse di cui ha parlato la stampa dopo gli arresti della scorsa settimane non sono state neanche menzionate. Ora un giudice ha concesso alla polizia altre 72 ore per interrogare gli altri sette arrestati.
MESSICO - Sette morti a Acapulco per assalto a due commissariati
Non si sa chi siano gli autori degli attacchi ai commissariati di massima sicurezza avvenuti a Acapulco (stato di Guerrero) che nella serata di ieri hanno causato la morte di sette persone: tre impiegati civili e quattro agenti di polizia. Nello stato di Guerrero avvengono spesso scontri fra bande di trafficanti e poliziotti, ma gli autori potrebbero essere estranei al mondo del narcotraffico.
ITALIA
CAMERA: MAGGIORANZA BATTUTA, SEDUTA SOSPESA La seduta è stata sospesa alla camera dei deputati dopo che era dopo che la maggioranza e' stata battuta in aula nelle votazioni sull'istituzione del Garante dei detenuti e della Commissione per la protezione dei diritti umani. A chiedere la sospensione dei lavori, che riprenderanno dopo lo svolgimento del question time, e' stato il presidente della prima commissione della Camera, Luciano Violante. La maggioranza e' stata battuta su un emendamento su cui sono ritrovati il centrodestra e Italia dei valori, sul quale commissione e governo avevano dato parere contrario, che riduce da otto e quattro i componenti della commissione per i diritti umani.
Gr 9:30
ESTERI
PALESTINA
GAZA - COMMANDO PALESTINESE UCCIDE MILITANTE DI HAMAS Un militante delle brigate Ezzedine al Qassam, è stato ucciso questa notte da un commando armato mentre stava percorrendo a bordo della sua auto una strada di Gaza. Con lui c'erano altre tre persone che sono rimaste ferite. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti pare che l'omicidio sia dovuto ad una faida locale avvenuta all'interno dei clan di Khan Younish. La conferma è arrivata poco dopo quando uno dei membri del clan familiare Dormush ha rivendicato l'attentato facendo sapere che il militante ucciso avrebbe fatto parte di un commando armato responsabile dell'omicidio di due suoi parenti. Il capoclan ha anche invitato Hamas a consegnare i responsabili degli omicidi. In caso contrario, ha fatto sapere, saranno prese di mira tutte le sedici persone ritenute implicate nell'assassinio.
Intanto proseguono i colloqui tra le due organizzazioni palestinesi Hamas e Fatah sotto gli auspici del monarca Saudita Abdullah. Ieri il monarca ha ricevuto separatamente i leader dei due movimenti. Nella mattinata di ieri ha avuto colloqui con il capo dell'Ufficio politico di Hamas Khaled Meshal e il premier palestinese Ismail Haniye. I colloqui con la delegazione di al Fatah guidata da Abu Mazen sono iniziati in tarda serata. Oggi i leader dei due movimenti dovrebbero incontrarsi tra loro. All'ordine del giorno la cessazione degli scontri interpalestinesi, che hanno prodotto decine di morti, e la formazione di un governo di unità nazionale per l'ANP.
A Gerusalemme grande mobilitazione di piazza oggi contro la costruzione di un ponte che potrebbe creare gravi problemi strutturali alla Spianata delle Mosche.
COREA DEL NORD - INVIATO USA ARRIVA A PECHINO PER COLLOQUI A 6 SU NUCLEARE
Il capo negoziatore statunitense per la questione nucleare nordcoreana, Christopher Hill, ha espresso la speranza di un successo durante il prossimo round di negoziati al suo arrivo oggi a Pechino. "E' una sessione molto importante - ha detto l'assistente del segretario di Stato americano - noi tutti sappiamo che dobbiamo avere risultati e speriamo in un successo". La terza fase del quinto round di colloqui a Pechino iniziera' domani, secondo quanto ha annunciato il ministero degli Esteri cinese che pero' non ha fissato la durata dei negoziati.
GRAN BRETAGNA - SCARCERATI DUE DEI SOSPETTI TERRORISTI ARRESTATI A BIRMINGHAM
La polizia britannica ha scarcerato due dei nove uomini arrestati nel raid anti-terrorismo scattato a Birmingham la scorsa settimana nell'ambito dell'inchiesta su un piano per rapire e decapitare un soldato britannico musulmano. I due sono stati liberati senza che sia stata mossa loro nessuna accusa, i legali degli arrestati hanno sottolineato che le accuse di cui ha parlato la stampa dopo gli arresti della scorsa settimane non sono state neanche menzionate. Ora un giudice ha concesso alla polizia altre 72 ore per interrogare gli altri sette arrestati.
MESSICO - Sette morti a Acapulco per assalto a due commissariati
Non si sa chi siano gli autori degli attacchi ai commissariati di massima sicurezza avvenuti a Acapulco (stato di Guerrero) che nella serata di ieri hanno causato la morte di sette persone: tre impiegati civili e quattro agenti di polizia. Nello stato di Guerrero avvengono spesso scontri fra bande di trafficanti e poliziotti, ma gli autori potrebbero essere estranei al mondo del narcotraffico.
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