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'''Sommario'''

'''In primo Piano'''

'''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''
Line 27: Line 17:
'''Cervantes'''

Tutti assolti in appello gli imputati del processo ad alcuni attivisti anarchici noto come "Processo Cervantes". Lo ha deciso la corte d'assise d'appello di Roma. Assolto per non aver commesso il fatto Marco, condannato in primo grado a nove anni perche' ritenuto responsabile del pacco-bomba alla caserma dei carabinieri di viale Libia il 4 novembre del 2003, e del un plico, disinnescato dagli artificieri, spedito alla questura di Viterbo lo stesso giorno. Stessa sentenza per Simone, inizialmente condannato a sei anni per l'ordigno scoppiato davanti un'aula del tribunale di Viterbo nel 2004. Per lui sono stati revocati i domiciliari per motivi cautelari. Prosciolto, perché il reato è stato dichiarato prescritto, Massimo, inizialmente condannato a tre anni per l'assalto nel '99 a un McDonald's a Trastevere durante una manifestazione.
"Faremo ricorso in Cassazione, una volta note le motivazioni," ha annunciato il rappresentante della pubblica accusa, il tristemente noto Antonio Marini, che nei giorni scorsi si era rivolto alla Suprema Corte per la revoca dell'ordinanza con cui la stessa corte d'assise d'appello aveva dichiarato esecutiva l'assoluzione di altri sei imputati.



'''Governo approva il ddl sulle unioni civili'''
CORRISPONDENZA CON GRAZIELLA DI FACCIAMO BRECCIA



'''DECRETO ANTIULTRAS'''
commento di simone pieranni del manifesto



'''CONFERENZA STAMPA FACCIAMO BRECCIA'''
Monica del comitato facciamo breccia ci racconta la conf. stampa di stamattina


'''Denuncie a Messina'''
Notificate 6 denunce per l'occupazione di Ferragosto a Messina

Nella giornata di mercoledì 8 febbraio sono state notificate 6 denunce per occupazione e danneggiamento.
breach fest messina Ulteriore manovra repressiva e intimidatoria a Messina, sulla scia delle denunce per occupazione a Parma e dello sgombero a Torino.
6 compagni si sono visti notificare una denuncia di occupazione e dannaggiamento reiterato per aver partecipato ad una occupazione in solidarietà al Silvestre a Ferragosto, sempre a Messina.
Occupazione che aveva visto la complicità e la solidarietà da numerosi compagni dalla stessa Sicilia e dal resto di Italia.


'''POLICLINICO ROMA'''
corrispondenza


'''Aprilia-Turbogas'''

Questa mattina dalle 7.30, la Rete cittadini No alla turbogas di Aprilia, Anzio-Nettuno e Pontinia hanno organizzano un presidio del movimento NO-turbogas sul terreno dove è stata autorizzata la costruzione della centrale a Campo di Carne. Da diversi giorni erano iniziati i sopralluoghi e le misurazioni ad opera di tecnici ben attrezzati e stamattina hanno fatto la comparsa sul sito le ruspe. Per questo il movimento di opposizione alla centrale ha bloccato l'avvio dei lavori e l'arrivo di materiali e mezzi.
CORRISPONDENZA




ESTERI

'''Accordo Hamas-Fatah per formazione nuovo governo'''
  
Dopo due giorni di colloqui alla Mecca, con la mediazione del re saudita Abdullah bin Abdulaziz, Hamas e Fatah hanno raggiunto un accordo per la formazione del nuovo governo. Nove ministeri andranno ad Hamas, sei ad Al Fatah. I restanti nove dicasteri saranno divisi tra le altre formazioni politiche palestinesi e tra personalità politiche indipendenti. L'unico nodo da sciogliere rimane l'assegnazione del ministero degli Interni, oggetto di ulteriori trattative.


'''SPARATORIA AL CONFINE CON ISRAELE, BEIRUT DENUNCIA VIOLAZIONE'''

I vertici delle Forze armate libanesi hanno denunciato oggi la “flagrante violazione” della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza compiuta dalle truppe di Israele che ieri hanno varcato la cosiddetta ‘Linea Blu’ al confine tra i due Paesi. Secondo un comunicato citato dall’agenzia libanese ‘Nna’, il comando dell’esercito di Beirut accusa i militari israeliani di aver superato il confine “col pretesto di cercare ordigni esplosivi”. Intanto Israele ha intensificato i controversi voli nella zona a ridosso del confine con il Libano. Secondo il contestato ministro della Difesa israeliano Amir Peretz le forze armate avrebbero agito "secondo una normale procedura”. Per il primo ministro libanese Fouad Siniora l’incidente della notte scorsa “è una nuova violazione” della sovranità libanese; il capo del governo ha dato ordine di rispondere a qualsiasi altra azione di questo tipo.


'''Bolivia: accordo tra governo e minatori dopo le proteste degli ultimi giorni'''

Il presidente Evo Morales ha revocato l’annunciato aumento di una tassa per il settore minerario privato che aveva scatenato la reazione dei lavoratori della ‘Federación de cooperativistas de Bolivia (Fencomin)’. Nei giorni scorsi migliaia di minatori erano giunti nella capitale La Paz per protestare, fino alla manifestazione di ieri, che ha visto 20.000 partecipanti. Dopo sei ore di negoziati, Morales e il rappresentate della Fencomin hanno firmato un accordo con decorrenza immediata che stabilisce “la democratizzazione nel sistema fiscale in base al principio della progressività” recita il testo. Fencomin, da parte sua, si è impegnata a “trovare, con il governo, meccanismi per rendere effettiva la riscossione delle tasse nel settore minerario”; nel 2006, infatti, nonostante le esportazioni abbiano superato un miliardo di dollari, le imprese private hanno dichiarato al fisco introiti per soli 45,5 milioni. L’esecutivo si è inoltre impegnato a sostenere con un fondo di 10 milioni per sostenere le piccole cooperative minerarie. Il governo boliviano intendeva alzare il cosiddetto ‘Impuesto complementario minero’ con l’obiettivo di raccogliere 300 milioni di dollari.



'''IRAQ Moqtada nel mirino'''
Arrestato dagli Usa il vice-ministro della Sanità, fedelissimo dell'ayatollah sciita
  
Il nuovo piano per la sicurezza voluto dal premier iracheno al-Maliki e dagli Stati Uniti, che ha l’ambizioso obiettivo di ‘riconquistare Baghdad’, non si sa ancora se darà i suoi frutti, ma sicuramente punta in alto. Fin nei gangli stessi nel nuovo potere in Iraq, visto che ieri è stato arrestato Hakem al Zameli, vice-ministro della Sanità e membro del movimento legato al leader religioso sciita Moqtada al Sadr.



'''IRAQ Generale si oppose al dispiegamento in Iraq. Annullato il processo'''

E' stato annullato per un vizio di forma il processo contro Ehren Watada, l'ufficiale statunitense che ha rifiutato di andare a combattere in Iraq. Ma la sua storia è tutt'altro che finita: nella seconda metà di marzo si aprirà un nuovo processo contro di lui, sempre alla corte marziale di Fort Lewis, nello stato di Washington. E' stata una contraddizione nella dichiarazione del tenente a costringere il giudice ad annullare il processo: Watada infatti ha confermato che le accuse a suo carico sono fondate: non è andato a combattere in Iraq e considera questa guerra illegale. Ma allo stesso tempo si dichiara innocente.
Il 28enne hawaiano, primo ufficiale a disertare, si è trasformato in un'icona del movimento pacifista statunitense.Davanti a Fort Lewis sono stati in molti a sostenerlo.


'''IRAQ Raid aereo Usa ad Amiriyah, 45 vittime civili'''
  
Le Forze Armate statunitensi avrebbero condotto oggi un raid aereo presso il centro abitato di Amiriyah, nella provincia occidentale di Anbar, a 25 km dalla capitale Baghdad. Mentre secondo gli Usa nella zona sarebbero attive due cellule di insorti, 13 dei quali sarebbero stati uccisi nei raid, secondo ufficiali locali l'attacco avrebbe provocato la morte di 45 civili. La guerra in Iraq, scoppiata nel marzo 2003, ha provocato almeno 47 mila morti.



'''105 siti web chiusi da settembre a gennaio'''
  
Tra lo scorso settembre e il gennaio 2007 il governo cinese avrebbe imposto una nuova stretta repressiva al mondo di internet. Secondo l'agenzia stampa "Nuova Cina", i siti internet chiusi dalle autorità in quel periodo sono stati 105, in tutti i casi, i gestori dei siti sono stati accusati di pirateria informatica. 99 di loro hanno ricevuto sanzioni amministrative, mentre per gli altri sei si è proceduto con accuse penali. La Cina è il secondo mercato mondiale per gli utenti della rete, ma nel paese sono in vigore leggi molto restrittive sulla censura e sulla condivisione dei file.



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ALTRE NOTE: Ankara e Grecia pure sono interessanti, ma le abbiamo gia' date ieri!




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'''M.O'''

'''Iraq
Raid delle forze Usa, arrestato il vice-ministro della Salute'''
  
Ancora i militari statunitensi hanno condotto stamane un incursione nel ministero della Sanità iracheno, arrestando il vice-ministro, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine irachene. Il ministro Hakem al-Zamili sarebbe uno dei fedelissimi del leader sciita Moqtada al-Sadr. Il ministero è accusato di aver aiutato le milizie sciite, mettendo a disposizione le ambulanze per trasportare armi.

'''Iraq. Continuano gravi episodi di conflitto interno in un paese sconvolto dalla guerra. un altra
bomba esplosa al mercato di Aziziyah, 15 morti e 50 feriti'''
  
La polizia irachena ha reso noto che stamane, attorno alle 10.30 ora locale, una bomba nascosta in un'automobile parcheggiata avrebbe colpito il mercato della carne di Aziziyah, località a maggioranza sciita a circa 70 km a sud della capitale Baghdad. Il bilancio attuale parla di 15 morti e 50 feriti. La guerra in Iraq, scoppiata nel marzo 2003, ha provocato finora almeno 47 mila vittime.


'''La Mecca. Incontro tra i gruppi politici palestinesi Fatah e Hamas'''

é da ieri che le 2 forze politiche palestinesi con la supervisione del re saudita si stanno impegnando per preparare l'incontro di oggi a La Mecca dove i dirigenti di Fatah e Hamas dovrebbero raggiungere finalmente un accordo per superare le divergenze e formare il governo di unità nazionale palestinese.

Il Re saudita Abdullah As-Saud presenzierà alla sessione di apertura e seguirà lo svolgersi dei colloqui come "garanzia" del loro successo.

Intanto, 2000 donne palestinesi hanno dimostrato nelle strade di Gaza chiedendo ai leader riuniti a Mecca di porre fine alle divergenze e di raggiungere un accordo.


'''Vertice interpalestinese avvenuto oggi a La Mecca'''

Il “caso Al Aqsa”,ovvero l episodio provocatore della passeggiata dei Ariel Sharon sulla spianata delle moschee avvenuto nel 2000 ,aleggia anche sulle trattative in corso a La Mecca, perché la questione di Gerusalemme – che tutte le fazioni, rivendicano come capitale del proprio stato indipendente – è uno dei cardini dell’identità palestinese. Potrebbe essere, peraltro, uno strumento politico utile per avvicinare le posizioni di Fatah e Hamas, che certo sono partite distanti, vista la zavorra tragica che i leader si sono portati appresso. Un bagaglio fatto di almeno cento morti da quando, circa due mesi fa, sono iniziati gli scontri interpalestinesi che negli ultimi giorni sono degenerati sino a trasformarsi in vera e propria guerra civile.
I simboli religiosi che incombono sulle trattative tra Hamas e Fatah rappresentano bene il significato di un tentativo che, sia per i palestinesi sia per i sauditi, è una delle ultime chance per spegnere alcuni dei fuochi dell’area. Per i palestinesi, sembra veramente l’ultima possibilità prima di scendere nell’abisso del conflitto. E a confermarlo è il fiato sospeso con cui, a Gaza soprattutto ma anche in Cisgiordania, si attendono i risultati del negoziato a oltranza.
E dunque dalle dichiarazioni dei leader di hamas e di al fatah, e gli altri componenti,è emerso che sono i ministeri a essere indicati come il punto di partenza di un negoziato che si era interrotto poche settimane fa, dopo l’incontro a Damasco tra Abbas e Meshaal. Sui dicasteri, anche su quelli più delicati dal punto di vista del controllo finanziario e della sicurezza, si può raggiungere l’intesa. Con tutte le difficoltà del caso,visto che è stato affrontato anche il punto sulla riorganizzazione dell olp come parte integrante dell accordo complessivo. Ovviamente la stampa inglese conservatrice si dichiara contraria a qualsiasi accordo panarabo.


'''Libano.
Scontri con l'esercito israeliano presso Maroun el-Rass'''
  
Secondo quanto riferito dall'esercito libanese, ieri sera, presso il villaggio meridionale di Maroun el-Rass, truppe libanesi e israeliane si sarebbero scontrate a causa dello sconfinamento di un bulldozer israeliano all'interno della Blue Line, la linea cuscinetto al confine tra i due Paesi controllata dai peacekeepers dell'Unifil. Il bulldozer, alla ricerca di materiale esplosivo lasciato dagli uomini di Hezbollah nella zona, sarebbe stato attaccato da colpi di mitragliatrice, a cui gli israeliani avrebbero risposto col lancio di alcuni missili anti-carro. Non ci sono notizie di morti o feriti. Lo scontro è il primo dallo scorso agosto, quando una tregua pose fine all'invasione del Libano da parte delle truppe di Israele, invasione durata 34 giorni e costata la vita a più di mille persone.


'''Ankara ammonisce Washington:Non approvate la mozione sul genocidio armeno'''
  
Abdullah Gul, vicepremier e ministro degli Esteri turco, ha affermato ieri a Washington, che le relazioni tra Turchia e Stati Uniti potrebbero incrinarsi se il Congresso statunitense approverà la mozione sul genocidio degli armeni. Gul ha anche fatto pressioni sull'amministrazione Bush per intervenire nel nord dell'Iraq contro il Pkk, il partito dei lavoratori kurdi.

'''Grecia: manifestanti rilasciati a otto mesi dal Social Forum Europeo'''

Sono stati arrestati durante delle azioni in strada in occasione del Social Forum Europeo di Atene, il 6 maggio scorso, e trattenuti nelle carceri greche per otto mesi, in attesa di affrontare il loro processo. Due di loro hanno affrontato lo sciopero della fame per protestare contro la carcerazione prolungata. I tre attivisti stati rilasciati ieri, pur con misure restrittive. Negli scorsi mesi in Grecia si erano tenute diverse manifestazioni di solidarieta' con i tre.


'''Una interessante notizia giunge da un' estremità del mondo ai più poco conosciuta..dall'indonesia un Ex-ribelle si stabilisce al governo regionale'''
  
Irwandi Yusuf, ex portavoce del gruppo ribelle del Gam,ha assunto la carica di governatore della provincia indonesiana di Aceh dopo aver vinto le elezioni, tenutesi lo scorso 11 dicembre, con il 38 percento delle preferenze. Yusuf, in precedenza incarcerato dalle autorità indonesiane e fuggito di prigione grazie allo tsunami del 2004, è il primo governatore della provincia ad essere eletto e non nominato da Jakarta secondo l'accordo di pace siglato nell'agosto 2005 tra governo e ribelli di Aceh, accordo che ha posto fine a una guerra durata decenni. Alla cerimonia per l'insediamento, chiusa ai giornalisti, erano presenti numerosi ambasciatori stranieri, per celebrare l inizio di una faticosa autonomia politica.

'''Nigeria
Rapito un francese a Port Harcourt'''
 
Un altro rapimento, si tratta di un francese, dopo i 30 degli scorsi mesi da parte del movimento per l emancipazione del delta del Niger che rivendica i sequestri chiedendo al governo maggiore attenzione alle politiche sociali nel sud del paese che grazie ai cospicui giacimenti petroliferi arricchisce quei pochi e per lo più strnieri addetti ai lavori nel settore, affamando invece le popolazioni indigene assoggettate e soffocate dal mercato delle società petrolifere.Gli attacchi dei ribelli hanno costretto il Paese a tagliare del 20 percento la propria produzione di petrolio..


Line 39: Line 186:

'''Riprende oggi il processo al Sud Ribelle'''

é ripreso oggi alle 9.30 nella Corte d'Assise del
tribunale di Cosenza, il processo ai tredici attivisti del network Sud Ribelle
accusati di associazione sovversiva per le attivita' svolte in occasione
del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova nel 2001.
L'ultima udienza utile risale al 28 novembre '06, quando il PM
Fiordalisi termino' l'esame dei suoi "testi-contenitore".
Intanto e' notizia di qualche giorno fa, che alcuni verbali di
interrogatorio fatti nel 2002 a carico di un ex indagato non si trovano
piu'. Spariti dagli scaffali dei tanti grigi palazzi della giustizia,
che questo procedimento ha calcato. Ancora nessuna risposta a riguardo, ed
e' molto probabile che non arrivera'.
A Genova spariscono molotov, a Cosenza carte.


'''Roma sabato 10'''

Autodeterminazione, Laicità, Antifascismo: è questo lo slogan della manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 10 febbraio 2007, giorno della vigilia dell'istituzione dei Patti Lateranensi del 1929.

'''Vicenza 17 febbraio..'''

Il futuro e' nelle nostre mani: difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra, 17 febbraio: manifestazione nazionale a Vicenza.
Presidio Permanente.
Dopo che per mesi Governo e Comune si sono rimpallati la responsabilità della decisione, l’Esecutivo nazionale ha ceduto all’ultimatum statunitense: «il Governo non si oppone alla nuova base Usa», ha sentenziato Romano Prodi. Dopo appena due ore, migliaia di vicentini sfilavano per le strade del centro cittadino. Chi pensava di aver chiuso la partita ha dovuto ricredersi, perché Vicenza si è mobilitata, ha Invaso le strade, ha costruito il presidio permanente.Per info e adesioni: nodalmolin@libero.it, www.altravicenza.it
 

 

Line 47: Line 225:
'''Iraq'''

La Casa Bianca, dopo il rinvio a giudizio in Italia di Lozano per la morte di Calipari, 'continua a lavorare con gli alleati'. Il portavoce della Casa Bianca Tony Snow, nel briefing quotidiano, si e' rifiutato di entrare nel merito degli elementi specifici della vicenda, sottolineando piuttosto che 'in tutta l'Europa i nostri alleati continuano a darci aiuto ed assistenza importanti nella guerra al terrorismo - ha detto il portavoce - e questo e' destinato a continuare.

Il vice ministro iracheno della Sanita', Hakim al-Zamili, e' stato arrestato questa mattina a Baghdad da militari statunitensi e locali che hanno fatto irruzione nel ministero . "Non ne conosco il motivo", ha riferito Qassim Allawi, portavoce del ministero.

Sette morti e dodici feriti sono il bilancio di due bombe esplose nell'arco di pochi minuti la scorsa notte nel centro di Suwaira, a sud di Baghdad, nelle vicinanze dell'ufficio di un gruppo vicino all'imam radicale sciita Moqtada al-Sadr. Il secondo ordigno e' esploso mentre la gente soccorreva le vittime della prima bomba.

'''Libano'''

Le forze Onu in Libano hanno qualificato i colpi d'arma da fuoco sparati ieri sera sul confine israelo-libanese come "un incidente grave". Lo ha riferito un portavoce. Militari libanesi avrebbero aperto il fuoco verso unita' dell'esercito di Gerusalemme impegnate a spianare un'area a sud del villaggio di confine di Marun al-Ras, a meno di 2 km. dalla Linea Blu, in cui lunedi' erano state ritrovate cariche esplosive Hezbollah. Gli israeliani hanno risposto al fuoco ferendo due soldati libanesi.

'''Nigeria'''

Ancora un sequestro nel Delta del Niger, la regione petrolifera nel sud della Nigeria. Nella tarda serata di ieri a Port Harcourt un cittadino francese sposato con una nigeriana e sotto contratto di una societa' locale della Total e' stato rapito da uomini armati mentre rincasava. Lo ha riferito questa mattina una fonte dell'azienda. Proprio ieri e' stato rilasciato perche' gravemente malato un ostaggio britannico sequestrato due settimane fa. Sono trenta le persone ancora in mano ai ribelli nigeriani, tra cui due italiani.

'''USA'''

Nel penitenziario di Huntsville, in Texas, e' stato gistiziato la scorsa notte con un'iniezione letale James Jackson, 39 anni, condannato per avere strangolato le due figliastre e la moglie che aveva espresso l'intenzione di divorziare. E' la quarta condanna a morte eseguita in Texas e la quinta negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno. In tutti gli Stati Uniti sono oltre 3.300 le persone detenute nei bracci della morte. Cinque Stati americani, tra cui California e Florida, hanno di recente deciso una moratoria di tutte le esecuzioni, a seguito dei dubbi emersi sulla validita' del metodo dell'iniezione letale.

Erano accusati di maltrattamenti nel carcere militare di Guantanamo, sono stati prosciolti per mancanza di prove. Nessuna azione disciplinare quindi contro cinque militari della marina. Gli inquirenti hanno ascoltato 20 persone tra 'sospetti e testimoni' ma, secondo il portavoce dell'esercito Jose' Ruiz, nessun detenuto e' stato interrogato.
Line 49: Line 249:
'''Droga'''

Con 29 fermi ed il sequestro di oltre 59 chili di sostanze stupefacenti si e' conclusa la prima fase di una vasta operazione internazionale di contrasto al traffico di droga condotta dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. I fermati sono corrieri di nazionalita' nigeriana, rumena, ghanese e polacca, bloccati presso gli aeroporti di Fiumicino, Milano Malpensa, Bologna, Napoli e Firenze. 7 dei 29 stranieri sono stati arrestati: trasportavano cocaina ed eroina destinata all'Italia.
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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

Cervantes

Tutti assolti in appello gli imputati del processo ad alcuni attivisti anarchici noto come "Processo Cervantes". Lo ha deciso la corte d'assise d'appello di Roma. Assolto per non aver commesso il fatto Marco, condannato in primo grado a nove anni perche' ritenuto responsabile del pacco-bomba alla caserma dei carabinieri di viale Libia il 4 novembre del 2003, e del un plico, disinnescato dagli artificieri, spedito alla questura di Viterbo lo stesso giorno. Stessa sentenza per Simone, inizialmente condannato a sei anni per l'ordigno scoppiato davanti un'aula del tribunale di Viterbo nel 2004. Per lui sono stati revocati i domiciliari per motivi cautelari. Prosciolto, perché il reato è stato dichiarato prescritto, Massimo, inizialmente condannato a tre anni per l'assalto nel '99 a un McDonald's a Trastevere durante una manifestazione. "Faremo ricorso in Cassazione, una volta note le motivazioni," ha annunciato il rappresentante della pubblica accusa, il tristemente noto Antonio Marini, che nei giorni scorsi si era rivolto alla Suprema Corte per la revoca dell'ordinanza con cui la stessa corte d'assise d'appello aveva dichiarato esecutiva l'assoluzione di altri sei imputati.

Governo approva il ddl sulle unioni civili CORRISPONDENZA CON GRAZIELLA DI FACCIAMO BRECCIA

DECRETO ANTIULTRAS commento di simone pieranni del manifesto

CONFERENZA STAMPA FACCIAMO BRECCIA Monica del comitato facciamo breccia ci racconta la conf. stampa di stamattina

Denuncie a Messina Notificate 6 denunce per l'occupazione di Ferragosto a Messina

Nella giornata di mercoledì 8 febbraio sono state notificate 6 denunce per occupazione e danneggiamento. breach fest messina Ulteriore manovra repressiva e intimidatoria a Messina, sulla scia delle denunce per occupazione a Parma e dello sgombero a Torino. 6 compagni si sono visti notificare una denuncia di occupazione e dannaggiamento reiterato per aver partecipato ad una occupazione in solidarietà al Silvestre a Ferragosto, sempre a Messina. Occupazione che aveva visto la complicità e la solidarietà da numerosi compagni dalla stessa Sicilia e dal resto di Italia.

POLICLINICO ROMA corrispondenza

Aprilia-Turbogas

Questa mattina dalle 7.30, la Rete cittadini No alla turbogas di Aprilia, Anzio-Nettuno e Pontinia hanno organizzano un presidio del movimento NO-turbogas sul terreno dove è stata autorizzata la costruzione della centrale a Campo di Carne. Da diversi giorni erano iniziati i sopralluoghi e le misurazioni ad opera di tecnici ben attrezzati e stamattina hanno fatto la comparsa sul sito le ruspe. Per questo il movimento di opposizione alla centrale ha bloccato l'avvio dei lavori e l'arrivo di materiali e mezzi. CORRISPONDENZA

ESTERI

Accordo Hamas-Fatah per formazione nuovo governo

Dopo due giorni di colloqui alla Mecca, con la mediazione del re saudita Abdullah bin Abdulaziz, Hamas e Fatah hanno raggiunto un accordo per la formazione del nuovo governo. Nove ministeri andranno ad Hamas, sei ad Al Fatah. I restanti nove dicasteri saranno divisi tra le altre formazioni politiche palestinesi e tra personalità politiche indipendenti. L'unico nodo da sciogliere rimane l'assegnazione del ministero degli Interni, oggetto di ulteriori trattative.

SPARATORIA AL CONFINE CON ISRAELE, BEIRUT DENUNCIA VIOLAZIONE

I vertici delle Forze armate libanesi hanno denunciato oggi la “flagrante violazione” della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza compiuta dalle truppe di Israele che ieri hanno varcato la cosiddetta ‘Linea Blu’ al confine tra i due Paesi. Secondo un comunicato citato dall’agenzia libanese ‘Nna’, il comando dell’esercito di Beirut accusa i militari israeliani di aver superato il confine “col pretesto di cercare ordigni esplosivi”. Intanto Israele ha intensificato i controversi voli nella zona a ridosso del confine con il Libano. Secondo il contestato ministro della Difesa israeliano Amir Peretz le forze armate avrebbero agito "secondo una normale procedura”. Per il primo ministro libanese Fouad Siniora l’incidente della notte scorsa “è una nuova violazione” della sovranità libanese; il capo del governo ha dato ordine di rispondere a qualsiasi altra azione di questo tipo.

Bolivia: accordo tra governo e minatori dopo le proteste degli ultimi giorni

Il presidente Evo Morales ha revocato l’annunciato aumento di una tassa per il settore minerario privato che aveva scatenato la reazione dei lavoratori della ‘Federación de cooperativistas de Bolivia (Fencomin)’. Nei giorni scorsi migliaia di minatori erano giunti nella capitale La Paz per protestare, fino alla manifestazione di ieri, che ha visto 20.000 partecipanti. Dopo sei ore di negoziati, Morales e il rappresentate della Fencomin hanno firmato un accordo con decorrenza immediata che stabilisce “la democratizzazione nel sistema fiscale in base al principio della progressività” recita il testo. Fencomin, da parte sua, si è impegnata a “trovare, con il governo, meccanismi per rendere effettiva la riscossione delle tasse nel settore minerario”; nel 2006, infatti, nonostante le esportazioni abbiano superato un miliardo di dollari, le imprese private hanno dichiarato al fisco introiti per soli 45,5 milioni. L’esecutivo si è inoltre impegnato a sostenere con un fondo di 10 milioni per sostenere le piccole cooperative minerarie. Il governo boliviano intendeva alzare il cosiddetto ‘Impuesto complementario minero’ con l’obiettivo di raccogliere 300 milioni di dollari.

IRAQ Moqtada nel mirino Arrestato dagli Usa il vice-ministro della Sanità, fedelissimo dell'ayatollah sciita

Il nuovo piano per la sicurezza voluto dal premier iracheno al-Maliki e dagli Stati Uniti, che ha l’ambizioso obiettivo di ‘riconquistare Baghdad’, non si sa ancora se darà i suoi frutti, ma sicuramente punta in alto. Fin nei gangli stessi nel nuovo potere in Iraq, visto che ieri è stato arrestato Hakem al Zameli, vice-ministro della Sanità e membro del movimento legato al leader religioso sciita Moqtada al Sadr.

IRAQ Generale si oppose al dispiegamento in Iraq. Annullato il processo

E' stato annullato per un vizio di forma il processo contro Ehren Watada, l'ufficiale statunitense che ha rifiutato di andare a combattere in Iraq. Ma la sua storia è tutt'altro che finita: nella seconda metà di marzo si aprirà un nuovo processo contro di lui, sempre alla corte marziale di Fort Lewis, nello stato di Washington. E' stata una contraddizione nella dichiarazione del tenente a costringere il giudice ad annullare il processo: Watada infatti ha confermato che le accuse a suo carico sono fondate: non è andato a combattere in Iraq e considera questa guerra illegale. Ma allo stesso tempo si dichiara innocente. Il 28enne hawaiano, primo ufficiale a disertare, si è trasformato in un'icona del movimento pacifista statunitense.Davanti a Fort Lewis sono stati in molti a sostenerlo.

IRAQ Raid aereo Usa ad Amiriyah, 45 vittime civili

Le Forze Armate statunitensi avrebbero condotto oggi un raid aereo presso il centro abitato di Amiriyah, nella provincia occidentale di Anbar, a 25 km dalla capitale Baghdad. Mentre secondo gli Usa nella zona sarebbero attive due cellule di insorti, 13 dei quali sarebbero stati uccisi nei raid, secondo ufficiali locali l'attacco avrebbe provocato la morte di 45 civili. La guerra in Iraq, scoppiata nel marzo 2003, ha provocato almeno 47 mila morti.

105 siti web chiusi da settembre a gennaio

Tra lo scorso settembre e il gennaio 2007 il governo cinese avrebbe imposto una nuova stretta repressiva al mondo di internet. Secondo l'agenzia stampa "Nuova Cina", i siti internet chiusi dalle autorità in quel periodo sono stati 105, in tutti i casi, i gestori dei siti sono stati accusati di pirateria informatica. 99 di loro hanno ricevuto sanzioni amministrative, mentre per gli altri sei si è proceduto con accuse penali. La Cina è il secondo mercato mondiale per gli utenti della rete, ma nel paese sono in vigore leggi molto restrittive sulla censura e sulla condivisione dei file.


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ALTRE NOTE: Ankara e Grecia pure sono interessanti, ma le abbiamo gia' date ieri!


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/!\ End of edit conflict



/!\ End of edit conflict


Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

M.O

Iraq Raid delle forze Usa, arrestato il vice-ministro della Salute

Ancora i militari statunitensi hanno condotto stamane un incursione nel ministero della Sanità iracheno, arrestando il vice-ministro, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine irachene. Il ministro Hakem al-Zamili sarebbe uno dei fedelissimi del leader sciita Moqtada al-Sadr. Il ministero è accusato di aver aiutato le milizie sciite, mettendo a disposizione le ambulanze per trasportare armi.

Iraq. Continuano gravi episodi di conflitto interno in un paese sconvolto dalla guerra. un altra bomba esplosa al mercato di Aziziyah, 15 morti e 50 feriti

La polizia irachena ha reso noto che stamane, attorno alle 10.30 ora locale, una bomba nascosta in un'automobile parcheggiata avrebbe colpito il mercato della carne di Aziziyah, località a maggioranza sciita a circa 70 km a sud della capitale Baghdad. Il bilancio attuale parla di 15 morti e 50 feriti. La guerra in Iraq, scoppiata nel marzo 2003, ha provocato finora almeno 47 mila vittime.

La Mecca. Incontro tra i gruppi politici palestinesi Fatah e Hamas

é da ieri che le 2 forze politiche palestinesi con la supervisione del re saudita si stanno impegnando per preparare l'incontro di oggi a La Mecca dove i dirigenti di Fatah e Hamas dovrebbero raggiungere finalmente un accordo per superare le divergenze e formare il governo di unità nazionale palestinese.

Il Re saudita Abdullah As-Saud presenzierà alla sessione di apertura e seguirà lo svolgersi dei colloqui come "garanzia" del loro successo.

Intanto, 2000 donne palestinesi hanno dimostrato nelle strade di Gaza chiedendo ai leader riuniti a Mecca di porre fine alle divergenze e di raggiungere un accordo.

Vertice interpalestinese avvenuto oggi a La Mecca

Il “caso Al Aqsa”,ovvero l episodio provocatore della passeggiata dei Ariel Sharon sulla spianata delle moschee avvenuto nel 2000 ,aleggia anche sulle trattative in corso a La Mecca, perché la questione di Gerusalemme – che tutte le fazioni, rivendicano come capitale del proprio stato indipendente – è uno dei cardini dell’identità palestinese. Potrebbe essere, peraltro, uno strumento politico utile per avvicinare le posizioni di Fatah e Hamas, che certo sono partite distanti, vista la zavorra tragica che i leader si sono portati appresso. Un bagaglio fatto di almeno cento morti da quando, circa due mesi fa, sono iniziati gli scontri interpalestinesi che negli ultimi giorni sono degenerati sino a trasformarsi in vera e propria guerra civile. I simboli religiosi che incombono sulle trattative tra Hamas e Fatah rappresentano bene il significato di un tentativo che, sia per i palestinesi sia per i sauditi, è una delle ultime chance per spegnere alcuni dei fuochi dell’area. Per i palestinesi, sembra veramente l’ultima possibilità prima di scendere nell’abisso del conflitto. E a confermarlo è il fiato sospeso con cui, a Gaza soprattutto ma anche in Cisgiordania, si attendono i risultati del negoziato a oltranza. E dunque dalle dichiarazioni dei leader di hamas e di al fatah, e gli altri componenti,è emerso che sono i ministeri a essere indicati come il punto di partenza di un negoziato che si era interrotto poche settimane fa, dopo l’incontro a Damasco tra Abbas e Meshaal. Sui dicasteri, anche su quelli più delicati dal punto di vista del controllo finanziario e della sicurezza, si può raggiungere l’intesa. Con tutte le difficoltà del caso,visto che è stato affrontato anche il punto sulla riorganizzazione dell olp come parte integrante dell accordo complessivo. Ovviamente la stampa inglese conservatrice si dichiara contraria a qualsiasi accordo panarabo.

Libano. Scontri con l'esercito israeliano presso Maroun el-Rass

Secondo quanto riferito dall'esercito libanese, ieri sera, presso il villaggio meridionale di Maroun el-Rass, truppe libanesi e israeliane si sarebbero scontrate a causa dello sconfinamento di un bulldozer israeliano all'interno della Blue Line, la linea cuscinetto al confine tra i due Paesi controllata dai peacekeepers dell'Unifil. Il bulldozer, alla ricerca di materiale esplosivo lasciato dagli uomini di Hezbollah nella zona, sarebbe stato attaccato da colpi di mitragliatrice, a cui gli israeliani avrebbero risposto col lancio di alcuni missili anti-carro. Non ci sono notizie di morti o feriti. Lo scontro è il primo dallo scorso agosto, quando una tregua pose fine all'invasione del Libano da parte delle truppe di Israele, invasione durata 34 giorni e costata la vita a più di mille persone.

Ankara ammonisce Washington:Non approvate la mozione sul genocidio armeno

Abdullah Gul, vicepremier e ministro degli Esteri turco, ha affermato ieri a Washington, che le relazioni tra Turchia e Stati Uniti potrebbero incrinarsi se il Congresso statunitense approverà la mozione sul genocidio degli armeni. Gul ha anche fatto pressioni sull'amministrazione Bush per intervenire nel nord dell'Iraq contro il Pkk, il partito dei lavoratori kurdi.

Grecia: manifestanti rilasciati a otto mesi dal Social Forum Europeo

Sono stati arrestati durante delle azioni in strada in occasione del Social Forum Europeo di Atene, il 6 maggio scorso, e trattenuti nelle carceri greche per otto mesi, in attesa di affrontare il loro processo. Due di loro hanno affrontato lo sciopero della fame per protestare contro la carcerazione prolungata. I tre attivisti stati rilasciati ieri, pur con misure restrittive. Negli scorsi mesi in Grecia si erano tenute diverse manifestazioni di solidarieta' con i tre.

Una interessante notizia giunge da un' estremità del mondo ai più poco conosciuta..dall'indonesia un Ex-ribelle si stabilisce al governo regionale

Irwandi Yusuf, ex portavoce del gruppo ribelle del Gam,ha assunto la carica di governatore della provincia indonesiana di Aceh dopo aver vinto le elezioni, tenutesi lo scorso 11 dicembre, con il 38 percento delle preferenze. Yusuf, in precedenza incarcerato dalle autorità indonesiane e fuggito di prigione grazie allo tsunami del 2004, è il primo governatore della provincia ad essere eletto e non nominato da Jakarta secondo l'accordo di pace siglato nell'agosto 2005 tra governo e ribelli di Aceh, accordo che ha posto fine a una guerra durata decenni. Alla cerimonia per l'insediamento, chiusa ai giornalisti, erano presenti numerosi ambasciatori stranieri, per celebrare l inizio di una faticosa autonomia politica.

Nigeria Rapito un francese a Port Harcourt

Un altro rapimento, si tratta di un francese, dopo i 30 degli scorsi mesi da parte del movimento per l emancipazione del delta del Niger che rivendica i sequestri chiedendo al governo maggiore attenzione alle politiche sociali nel sud del paese che grazie ai cospicui giacimenti petroliferi arricchisce quei pochi e per lo più strnieri addetti ai lavori nel settore, affamando invece le popolazioni indigene assoggettate e soffocate dal mercato delle società petrolifere.Gli attacchi dei ribelli hanno costretto il Paese a tagliare del 20 percento la propria produzione di petrolio..

ITALIA

Riprende oggi il processo al Sud Ribelle

é ripreso oggi alle 9.30 nella Corte d'Assise del tribunale di Cosenza, il processo ai tredici attivisti del network Sud Ribelle accusati di associazione sovversiva per le attivita' svolte in occasione del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova nel 2001. L'ultima udienza utile risale al 28 novembre '06, quando il PM Fiordalisi termino' l'esame dei suoi "testi-contenitore". Intanto e' notizia di qualche giorno fa, che alcuni verbali di interrogatorio fatti nel 2002 a carico di un ex indagato non si trovano piu'. Spariti dagli scaffali dei tanti grigi palazzi della giustizia, che questo procedimento ha calcato. Ancora nessuna risposta a riguardo, ed e' molto probabile che non arrivera'. A Genova spariscono molotov, a Cosenza carte.

Roma sabato 10

Autodeterminazione, Laicità, Antifascismo: è questo lo slogan della manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 10 febbraio 2007, giorno della vigilia dell'istituzione dei Patti Lateranensi del 1929.

Vicenza 17 febbraio..

Il futuro e' nelle nostre mani: difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra, 17 febbraio: manifestazione nazionale a Vicenza. Presidio Permanente. Dopo che per mesi Governo e Comune si sono rimpallati la responsabilità della decisione, l’Esecutivo nazionale ha ceduto all’ultimatum statunitense: «il Governo non si oppone alla nuova base Usa», ha sentenziato Romano Prodi. Dopo appena due ore, migliaia di vicentini sfilavano per le strade del centro cittadino. Chi pensava di aver chiuso la partita ha dovuto ricredersi, perché Vicenza si è mobilitata, ha Invaso le strade, ha costruito il presidio permanente.Per info e adesioni: nodalmolin@libero.it, www.altravicenza.it

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

La Casa Bianca, dopo il rinvio a giudizio in Italia di Lozano per la morte di Calipari, 'continua a lavorare con gli alleati'. Il portavoce della Casa Bianca Tony Snow, nel briefing quotidiano, si e' rifiutato di entrare nel merito degli elementi specifici della vicenda, sottolineando piuttosto che 'in tutta l'Europa i nostri alleati continuano a darci aiuto ed assistenza importanti nella guerra al terrorismo - ha detto il portavoce - e questo e' destinato a continuare.

Il vice ministro iracheno della Sanita', Hakim al-Zamili, e' stato arrestato questa mattina a Baghdad da militari statunitensi e locali che hanno fatto irruzione nel ministero . "Non ne conosco il motivo", ha riferito Qassim Allawi, portavoce del ministero.

Sette morti e dodici feriti sono il bilancio di due bombe esplose nell'arco di pochi minuti la scorsa notte nel centro di Suwaira, a sud di Baghdad, nelle vicinanze dell'ufficio di un gruppo vicino all'imam radicale sciita Moqtada al-Sadr. Il secondo ordigno e' esploso mentre la gente soccorreva le vittime della prima bomba.

Libano

Le forze Onu in Libano hanno qualificato i colpi d'arma da fuoco sparati ieri sera sul confine israelo-libanese come "un incidente grave". Lo ha riferito un portavoce. Militari libanesi avrebbero aperto il fuoco verso unita' dell'esercito di Gerusalemme impegnate a spianare un'area a sud del villaggio di confine di Marun al-Ras, a meno di 2 km. dalla Linea Blu, in cui lunedi' erano state ritrovate cariche esplosive Hezbollah. Gli israeliani hanno risposto al fuoco ferendo due soldati libanesi.

Nigeria

Ancora un sequestro nel Delta del Niger, la regione petrolifera nel sud della Nigeria. Nella tarda serata di ieri a Port Harcourt un cittadino francese sposato con una nigeriana e sotto contratto di una societa' locale della Total e' stato rapito da uomini armati mentre rincasava. Lo ha riferito questa mattina una fonte dell'azienda. Proprio ieri e' stato rilasciato perche' gravemente malato un ostaggio britannico sequestrato due settimane fa. Sono trenta le persone ancora in mano ai ribelli nigeriani, tra cui due italiani.

USA

Nel penitenziario di Huntsville, in Texas, e' stato gistiziato la scorsa notte con un'iniezione letale James Jackson, 39 anni, condannato per avere strangolato le due figliastre e la moglie che aveva espresso l'intenzione di divorziare. E' la quarta condanna a morte eseguita in Texas e la quinta negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno. In tutti gli Stati Uniti sono oltre 3.300 le persone detenute nei bracci della morte. Cinque Stati americani, tra cui California e Florida, hanno di recente deciso una moratoria di tutte le esecuzioni, a seguito dei dubbi emersi sulla validita' del metodo dell'iniezione letale.

Erano accusati di maltrattamenti nel carcere militare di Guantanamo, sono stati prosciolti per mancanza di prove. Nessuna azione disciplinare quindi contro cinque militari della marina. Gli inquirenti hanno ascoltato 20 persone tra 'sospetti e testimoni' ma, secondo il portavoce dell'esercito Jose' Ruiz, nessun detenuto e' stato interrogato.

ITALIA

Droga

Con 29 fermi ed il sequestro di oltre 59 chili di sostanze stupefacenti si e' conclusa la prima fase di una vasta operazione internazionale di contrasto al traffico di droga condotta dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. I fermati sono corrieri di nazionalita' nigeriana, rumena, ghanese e polacca, bloccati presso gli aeroporti di Fiumicino, Milano Malpensa, Bologna, Napoli e Firenze. 7 dei 29 stranieri sono stati arrestati: trasportavano cocaina ed eroina destinata all'Italia.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror070208 (last edited 2008-06-26 09:48:56 by anonymous)