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'''PAKISTAN: 'FLIRTAVANO', UCCISE CON L'ASCIA'''

Due giovanissime pachistane, sospettate di 'flirtare' con uomini del loro villaggio, sono state uccise a colpi d'ascia da alcuni zii che volevano "ristabilire l'onore" della famiglia. Lo si è appreso da fonti della polizia secondo le quali Farida, 18 anni, e Hamida, 20, dormivano nelle loro case nel villaggio di Shahpur Chakkar - nella provincia meridionale pachistana di Sindh - quando i loro quattro zii hanno preso a colpirle con l'ascia sulla testa, fracassandogliela.
Secondo cifre ufficiali, circa 5000 donne sono state assassinate così negli ultimi cinque anni nelle zone rurali del Pakistan.

'''USA: 100 anni di carcere a soldato per stupro e omicidio di una ragazza in Iraq'''

Un soldato americano è stato condannato dalla corte marziale a cent'anni di prigione per aver preso parte alla violenze fisiche e all'omicidio di una giovane irachena di 14 anni e di tre membri della sua famiglia.
Il militare aveva scelto di dichiararsi colpevole di fronte ai pesanti capi d'accusa per evitare di essere condannato a morte. A novembre un altro soldato americano, dichiaratosi colpevole per gli stessi fatti, è stato condannato a novant'anni di prigione militare.
Altri tre uomini sono accusati di avere partecipato alla violenza selvaggia che nella notte tra 11 e 12 marzo a Mahmoudiyah, a 30 chilometri a sud di Baghdad, portò all'omicidio della ragazza, di sua madre, suo padre e di sua sorella più piccola. Uno di loro deve comparire davanti ad una corte federale in quanto non più militare e rischia la pena di morte.

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'''Siparietto''' '''Pisa: anarchici ancora in carcere dopo 10 mesi'''

Il 4 maggio 2006 sono state/i arrestate/i dieci compagne/i fanno
riferimento al circolo anarchico di via Del Cuore a Pisa e altri sono stati
indagati a piede libero.

 Di loro quattro sono tuttora in carcere (Silvia, Bendetta, Costantino e Federico) e cinque agli arresti domiciliari restrittivi. I reati contestati sono due attacchi, uno contro la vetrina di un'agenzia di lavoro interinale "Adecco" a Pisa e un altro contro un traliccio dell'alta tensione della linea La Spezia-Acciaiolo in provincia di Pisa, danneggiato con due cariche di dinamite. Le pesanti accuse sono: associazione sovversiva con finalita' di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico, fabbricazione detenzione e porto di cariche di esplosivo ad alto potenziale, attentati alla sicurezza di impianti di pubblica utilita' con l'aggravante della finalita' di terrorismo.



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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PAKISTAN: 'FLIRTAVANO', UCCISE CON L'ASCIA

Due giovanissime pachistane, sospettate di 'flirtare' con uomini del loro villaggio, sono state uccise a colpi d'ascia da alcuni zii che volevano "ristabilire l'onore" della famiglia. Lo si è appreso da fonti della polizia secondo le quali Farida, 18 anni, e Hamida, 20, dormivano nelle loro case nel villaggio di Shahpur Chakkar - nella provincia meridionale pachistana di Sindh - quando i loro quattro zii hanno preso a colpirle con l'ascia sulla testa, fracassandogliela. Secondo cifre ufficiali, circa 5000 donne sono state assassinate così negli ultimi cinque anni nelle zone rurali del Pakistan.

USA: 100 anni di carcere a soldato per stupro e omicidio di una ragazza in Iraq

Un soldato americano è stato condannato dalla corte marziale a cent'anni di prigione per aver preso parte alla violenze fisiche e all'omicidio di una giovane irachena di 14 anni e di tre membri della sua famiglia. Il militare aveva scelto di dichiararsi colpevole di fronte ai pesanti capi d'accusa per evitare di essere condannato a morte. A novembre un altro soldato americano, dichiaratosi colpevole per gli stessi fatti, è stato condannato a novant'anni di prigione militare. Altri tre uomini sono accusati di avere partecipato alla violenza selvaggia che nella notte tra 11 e 12 marzo a Mahmoudiyah, a 30 chilometri a sud di Baghdad, portò all'omicidio della ragazza, di sua madre, suo padre e di sua sorella più piccola. Uno di loro deve comparire davanti ad una corte federale in quanto non più militare e rischia la pena di morte.

ITALIA

Pisa: anarchici ancora in carcere dopo 10 mesi

Il 4 maggio 2006 sono state/i arrestate/i dieci compagne/i fanno riferimento al circolo anarchico di via Del Cuore a Pisa e altri sono stati indagati a piede libero.

  • Di loro quattro sono tuttora in carcere (Silvia, Bendetta, Costantino e Federico) e cinque agli arresti domiciliari restrittivi. I reati contestati sono due attacchi, uno contro la vetrina di un'agenzia di lavoro interinale "Adecco" a Pisa e un altro contro un traliccio dell'alta tensione della linea La Spezia-Acciaiolo in provincia di Pisa, danneggiato con due cariche di dinamite. Le pesanti accuse sono: associazione sovversiva con finalita' di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico, fabbricazione detenzione e porto di cariche di esplosivo ad alto potenziale, attentati alla sicurezza di impianti di pubblica utilita' con l'aggravante della finalita' di terrorismo.


Gr 13:00

In primo Piano

Lucca domenica scorsa

http://www.ecn.org/antifa/article/1308/lucca-agguato-a-un-compagno

Emanuele Pardini è stato accoltellato da estremisti di destra che lo avevano identificato come il nemico di turno da prendere di mira. L'ultima vittima del clima di intimidazioni e violenze che ormai pervade la città. I tanti segnali, piccoli e grandi, non sono stati > evidentemente sufficienti a far intervenire con forza chi avrebbe dovuto e > potuto farlo. La situazione sta rapidamente degenerando. A partire dal centro storico, da alcune zone dello struscio, dove in pratica non si può entrare senza rendere omaggio ai nuovi violenti della destra. Quest¹ultimo episodio è particolarmente grave, sicuramente premeditato. E¹ arrivato all¹indomani del processo (rinviato) a un gruppo di esponenti dell'estrema destra accusati di aver pestato nel 2004 un ragazzo dei centri sociali e alla vigilia di un concerto- manifestazione in piazza San Michele per chiedere spazi per le attività dei giovani. Un¹iniziativa promossa dal Cantiere Resistente, associazione di cui anche Emanuele fa parte. Emanuele ora si trova in ospedale. Intanto è arrivata la solidarietà sia dai sindcati confederali che altre associazioni. Ed è stata indetta una manifestazione pèer sabato 17 marzo per ribadire che Lucca rifiuta le aggressioni fasciste. Leggiamo una parte del comunicato rilasciato ieri dal Cantiere Resistente:

Il Cantiere Resistente esprime la propria solidarietà ad Emanuele in seguito alla gravissima aggressione subita. Riteniamo necessario fare alcune precisazioni e considerazioni. Quest’ultima aggressione solo per caso non ha avuto il peggiore degli esiti. Nella notte fra venerdì e sabato si è portato a termine un attacco organizzato e pianificato da una squadraccia fascista in caccia di persone da colpire. Di questo si tratta: un gruppo strutturato con precise gerarchie, inserito all’interno di partiti e associazioni nazifasciste. Chi fino ad oggi ha sottovalutato, sminuito o ignorato queste sistematiche aggressioni deve aprire gli occhi. Non si tratta di episodi di generico bullismo o disagio giovanile ne tantomeno di una guerra fra bande. Non è più tollerabile che individui vadano in giro armati impunemente. La libertà di circolazione delle persone e di espressione del pensiero sono diritti che devono essere garantiti in ogni modo. Lucca ha in se le forze per far prevalere la sua parte migliore e dar voce ai diritti di tutti.

Da Vicenza aggiornamenti

Aggiornamenti da Vicenza. Dopo la manifestazione del 17 febbraio scorso proseguono le attività del presidio contro la costruzione di una nuova base vicino al Dal Molin. Durante la settimana scorsa hanno organizzato una nuova 'pentolata'. Come ogni giovedì ormai da quando è iniziato il presidio. Ascoltiamo la corrispondenza con una compagna del presidio che ci racconta le prossime iniziative.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Attacco alla base americana a Bangram, in Afghanistan

Un numero ancora imprecisato di persone, si va dalle due di alcune fonti alle 18 di altre, è rimasto coinvolto nell’attentato suicida compiuto stamani all’ingresso della base militare americana di Bagram, situata una sessantina di chilometri a nord di Kabul. Nella base si trovava il vicepresidente statunitense Dick Cheney, arrivato per visitare le truppe di stanza proprio nella base.

MERCENARI Spa

Il mercato delle compagnie private militari nelle zone di guerra è in piena crescita ed è un business molto lucrativo. In Iraq, secondo alcune stime, sarebbero operative circa 160 compagnie di questo tipo ed i 'contractor' di sicurezza o militari sarebbero da 20.000 a 50.000. Il fenomeno è molto diffuso anche in Afghanistan, anche se in questo caso non esistono stime precise. Di questa questione è arrivata ad occuparsi anche l'ONU. Secondo il presidente del gruppo di lavoro dell'Onu sui mercenari, José Luis Gomez del Prado, infatti, molti agenti di sicurezza privati -i cosiddetti 'contractor' sono stati reclutati tra ex membri delle forze dell'ordine o dell'esercito in America Latina o altri Paesi del sud, dove "la manodopera è meno cara: pagano 10mila dollari un americano o un europeo, mentre un peruviano riceve mille dollari. Ma la formazione non è la stessa. Le persone sono formate in fretta e furia e sono mandate in Iraq. E' il caso per esempio di quanto accade nella regione del Delta del Niger. La tendenza all"outsourcing dell'uso della forza è particolarmente accentuata nei Paesi anglosassoni", gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, ma anche in altri Paesi occidentali. Recentemente in Usa il reclutamento è avvenuto anche all'interno delle carceri per fare fronte alla scarsità di domande . Il gruppo di lavoro sui mercenari presenterà presto un rapporto al Consiglio dell'Onu sui diritti umani. Ascolta l'intervista con Francesco Vignarca segretario della Rete Disarmo è anche autore del libro Mercenari SPA , i nuovi soldati dell'era globale. Dall'America agli stati africani, dall'Iraq all'Italia, gli affari d'oro della guerra privata.

Segolène Royal a Clichi sous Bois

Prosegue la campagna elettorale della candidata alla presidenza francese Segolène Royal. Questa mattina si è recata nel luogo in cui sono morti Zyed e Bouna, i due ragazzi inseguiti dalla polizia nell'ottobre del 2005, morti a Clichy sous Bois in una cabina dell'elettricità in cui avevano trovato rifugio.

ITALIA

Sui fatti del laurentino della settimana scorsa

Sgombero del nono ponte. 60 famiglie. Venerdì scorso presidio degli abitanti di Casal Lumbroso contro l'arrivo delle famiglie sgomberate dal ponte. An ha cavalcato la cosa, organizzadnoi un presidio che ha bloccato per una parte del pomeriggio il GRA. Lunedì pomeriggio AN al comune per chiedere la revoca del provvedimento di 'delocalizzazione' delle famiglie.

Opera di riqualificazione? ma quando? che cosa si farà nei ponti che non sono ancora stati demoliti?

[No al rigassificatore, cosa pensano di fare (loro stanno nel quartiere , l'appoggio della popolazione serve).]

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Attentato a Bagram: secondo Pajhwok 3 soldati Usa uccisi

Stamattina attacco all'ingresso della base statunitense di Bagram, vicino Kabul. Secondo l'agenzia stampa Pajhwok ci sarebbero 3 soldati Usa tra i 20 morti conteggiati finora. Nella base si trovava ospitato il vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney. Sembra che l'azione sia stata rivendicata da un gruppo di talebani.

Sondaggio stati uniti

Intanto continua a calare l'appoggio alla nuova politica estera di Bush, anche da parte degli elettori. Un consistente numero di nordamericani disapprova la guerra in Iraq e una chiara maggioranza è ora favorevole al ritiro delle truppe anche nell'attuale situazione di caos. Lo rivela un sondaggio della AbcNews/Washington Post. E' la prima volta in un sondaggio di questo tipo che gli statunitensi favorevoli a una scadenza per il ritiro superano il partito di chi preferisce non fissare limiti di tempo alla permanenza delle truppe. Per il 64 percento degli statunitensi "non valeva la pena di fare la guerra" e 67 cittadini Usa su cento disapprovano le decisioni prese da Bush come comandante in capo. Il 56 percento degli intervistati vuole il ritiro immediato delle truppe, il 53 chiede che Bush fissi una data di disimpegno.

ITALIA


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Appunti e note redazionali

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gror070227 (last edited 2008-06-26 09:48:26 by anonymous)