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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

Un sera di febbraio del 1978 , il 28, verso le 23,30 alcuni individui, scesi da una autovettura uccidevano Roberto Scialabba e ferivano il fratello Nicola. A Roma da un po' di tempo è attivo un gruppuscolo di fascisti particolarmente agguerrito che rivendica le proprie azioni con la sigla NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari); tra le sue file spiccano elementi come Valerio e Cristiano Fioravanti, Alessandro Alibrandi e Franco Anselmi. Essi sono decisi a «ricordare» i recenti accadimenti. Tramite informative poco attendibili, Valerio Fioravanti ritiene che a commettere l'agguato di Acca Larentia siano stati gli occupanti dello stabile situato in via Calpurnio Fiamma, a Cinecittà. La sera del 28 febbraio, tra le 23:10 e le 23:30 il gruppo, coadiuvato da altri esponenti della destra romana, si reca presso lo stabile ma giunto là si accorge che è chiuso; essi non sono a conoscenza che il giorno precedente, per l'ennesima volta, la polizia aveva attuato uno sgombero contro gli occupanti. A questo punto si recano in direzione della vicina piazza San Giovanni Bosco, i cui giardinetti fungono spesso da ritrovo per molti compagni della zona. Arrivati sul posto il gruppuscolo scende rapidamente dalla FIAT 132 chiara e, a volto scoperto, irrompono nella piazza sbucando da cespugli vicini e fanno fuoco quasi a casaccio. Nell'immediato parapiglia cade a terra, colpito al torace, Roberto Scialabba. Il ragazzo non è tuttavia ancora morto quando Valerio Fioravanti a bruciapelo, dopo essergli montato sopra, gli spara ulteriori due colpi alla nuca. Nella sparatoria rimane ferito anche il fratello di Roberto, Nicola, che tuttavia riesce a fuggire e mettersi in salvo poiché i fascisti si allarmano per l'arrivo di una macchina di passaggio. La spedizione di stampo squadristico dura non meno di 5 minuti durante i quali non interviene alcuna volante. Spesso in passato la piazza, che funge da punto oltre che di ritrovo per i compagni della zona anche da luogo per lo spaccio di eroina, è «frequentata» dalla polizia. I fascisti hanno quindi tutto il tempo per poter fuggire indisturbati. Qualche ora dopo la sigla «Gioventù Nazional Popolare», dietro la quale si celano i NAR, si attribuisce con una telefonata al «Messaggero» la responsabilità dell'attentato affermando di aver vendicato Acca Larentia. Il giorno dopo però i vari quotidiani non fanno cenno della rivendicazione e inseriscono l'omicidio, secondo anche quanto si apprende dalle notizie delle indagini condotte dalla polizia, nel quadro di un regolamento di conti tra bande diverse nell'ambiente del controllo del mercato dello spaccio dell'eroina. Fino al marzo del 1982, quando Cristiano Fioravanti rivendicherà con chiarezza la paternità, sia pur non materiale, di quell'omicidio, gli esecutori per molti non hanno voluto avere nome. Questo pomeriggio si e' tenuto in piazza Don Bosco un presidio in memoria dell'accaduto. Corrispondenza con un compagno presente al presidio.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Processo ad attivista no tav

Il 17 maggio si è tenuta la prima udienza del processo a Marco, attivista ccusato di aver colpito con una bottiglia un ispettore Digos la sera del 6 dicembre 05 durante il corteo torinese serale di protesta per il pestaggio e sgombero del presidio No-TAV di Venaus. Marco e', dunque, il primo arrestato e portato alla sbarra per essersi opposto al Treno ad Alta Valocita'. Corripondenza con Marco.

Diritto all'asilo

Stamattina circa 35 genitori, insieme ai bambini e la portavoce delle Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego, hanno occupato l’asilo nido comunale "Peter Pan" di Roma per denunciare una situazione che perdura da mesi e per ottenere reali soluzioni da parte dell'amministrazione capitolina. "Spiacenti, ma a causa ridotto numero di educatrici suo figlio non può entrare". Con questa motivazione alcuni bambini dell'asilo "Peter Pan" di Garbatella per diversi giorni sono dovuti tornare a casa causa la mancanza di personale. La riduzione drastica delle supplenze, la diminuzione degli organici, l' esternalizzazione dei servizi ausiliari sono indicati tra i principali motivi dei disservizi che si stanno verificando negli asili comunali romani, le cui istanze confluiranno, sulla base dell’unità fra lavoratori ed utenti, nello sciopero generale del Pubblico Impiego e della Scuola indetto dalle RdB-CUB per il 30 marzo 2007.

Argentina: processati in italia

Desaparecidos: chiesti a Roma 4 ergastoli e un'assoluzione Per il sequestro e l'omicidio di tre italiani in Argentina (ANSA) - ROMA, 28 FEB - Il pm ha chiesto 4 ergastoli nel processo a Roma a 5 ex ufficiali per la scomparsa di 3 italiani durante la dittatura in Argentina. I 4 presunti responsabili sono tutti ex appartenenti al 'Grupo de Tare'a 3.3.2', istituito presso la 'Escuela Superior de Mecanica de la Armada'. Per un altro imputato - sono tutti contumaci - e' stata chiesta l'assoluzione. L'accusa fa riferimento al sequestro e all'omicidio di tre persone di origine italiana. Sentenza attesa per il 14 marzo.

Anp: per venerdì potrebbe essere quasi fatto il nuovo governo di unità nazionale

Ismail Radwan, portavoce di Hamas, ha dichiarato, citato dall'Ansa, che i nomi dei ministri del nuovo governo di unità nazionale palestinese dovrebbero essere comunicati al premier incaricato Ismail Haniye già venerdì prossimo. Dell'indentità del nuovo ministro degli Interni parleranno il presidente dell'Anp Abu Mazen e lo stesso Haniye nel loro prossimo incontro che, secondo fonti stampa, potrebbe tenersi tra sabato e domenica.

Nuova invasione a Nablus

Nelle prime ore di questa mattina, le forze di occupazione israeliane hanno invaso nuovamente la città di Nablus con un vasto spiegamento di mezzi assediando la Città Vecchia da ogni direzione. Le truppe si erano ritirate ieri. Fonti palestinesi e testimoni oculari hanno affermato che lo spiegamento di forze israeliane rinnovate e potenziate che oggi ha invaso la città è maggiore di quello utilizzato all'alba di sabato. Il direttore del Servizio di Pronto Soccorso ha affermato che le forze israeliane hanno nuovamente assediato i tre ospedali della città: Ittihad, Al-Watani e Rafidiya. E ha aggiunto che le forze israeliane hanno dispiegato molte jeep militari nelle aree intorno agli ospedali e vicino agli ingressi, e che stanno vietando gli spostamenti alle ambulanze palestinesi.

No all'estradizione per gli agenti coinvolti nel rapimento Abu Omar

Gli Usa non sarebbero disponibili a concedere l'estradizione degli agenti Cia coinvolti nel processo sul rapimento di Abu Omar. Lo ha sottolineato il consulente legale del Dipartimento di Stato Usa, Bellinger, ricordando che Washington non ha ricevuto nessuna richiesta di estradizione. I giudici milanesi hanno chiesto di arrestare e trasferire in Italia 26 americani, presunti agenti Cia, coinvolti nel rapimento, secondo l'accusa.

Human Right Watch: 38 prigionieri illegali della CIA. In canada respinto il rinnovo delle misure antiterrorismo

HRW sostiene che siano almeno 38 i prigionieri illegali della CIA, oltre ai 14 casi già ammessi in settembre dal presidente Bush. Citando fonti dell'intelligence USA, il Washington Post afferma che questa pratica abbia coinvolto più di 60 persone dal 2001. Nonostante questo, gli USA hanno affermato che le investigazioni attualmente in corso in europa non potranno non avere effetti negativi sulle relazioni di intelligence tra le due federazioni. Contemporaneamente, in Canada il governo è stato battuto sul rinnovo delle misure antiterrorismo (fermo di polizia di tre giorni senza imputazioni); le misure - in vigore da cinque anni - non sono mai state applicate.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

I raid israeliani in Cisgiordania continuano e altri tre palestinesi sono stati uccisi questa mattina a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno confermato fonti mediche palestinesi e fonti della sicurezza. Secondo l'agenzia Reuters, due dei tre uomini erano leader locali del gruppo Jihad Islamica, mentre il terzo era un tassista. Al momento è in corso anche un raid dell'esercito israeliano a Nablus, sempre in Cisgiordania. Intanto, sul piano politico, il leader di Hamas Khaled Meshaal, ieri in visita a Mosca, parlando col ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato che Hamas farà i passi necessari per mettere fine ai lanci di razzi in territorio israeliano.

IRAQ

Braccio di ferro tra il governo iracheno di Nouri al Maliki e Washington sulla conferenza di sicurezza internazionale d'area cui parteciperanno anche Siria e Iran. La Casa Bianca sembra dover accettare malvolentieri di sedersi allo stesso tavolo di quelli definiti "stati canaglia" spinta dalla situazione sempre più ingovernabile e dalle pressioni dei politici iracheni che non intravedono altra possibilità per pacificare il paese. Intanto sull’esplosione di ieri a Ramadi, che avrebbe provocato 18 vittime, quasi tutti bambini e adolescenti, restano dubbi sulla matrice dell'attentato.

Le truppe statunitensi hanno ucciso questa mattina otto presunti terroristi, arrestandone altri sei, durante un'operazione contro la rete terrorista di al Qaeda in Iraq. Lo ha riferito il comando statunitense nel Paese. Il raid è scattato in seguito a informazioni d'intelligence sulla presenza di persone sospettate di avere legami con al Qaeda ed essere coinvolti in attacchi contro i militari della coalizione a nord est di Taji, a nord di Baghdad.

Il ministro degli Esteri turco Abdullah Gul ha commentato assai negativamente la dichiarazione del presidente della regione curda irachena Massoud Barzani, il quale ha dichiarato all'emittente Ntv che i Paesi della regione devono accettare che i curdi che abitano tra Iraq, Iran, Turchia e Siria hanno il diritto all'ndipendenza. Per Gul le parole di Barzani costituiscono una deliberata provocazione oppure sono un esempio di irresponsabilità, in modo particolare nel momento in cui sale rapidamente la tensione attorno all'appartenenza di Kirkuk, rivendicata da curdi, arabi e turcomanni, la cui sopravvivenza è garantita solo se resterà irachena e non legata a nessuna regione autonoma.

IRAN

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è giunto questa mattina a Khartoum per una visita diplomatica di due giorni in cui incontrerà il suo omologo Omar Hassan el Beshir. Quest’ultimo lo ha invitato nel suo paese dopo che i due capi di stato si erano già incontrati nell’aprile dello scorso anno a Teheran. La visita, sottolineano fonti diplomatiche, ha lo scopo di rafforzare i legami politici tra le due nazioni ma soprattutto di dare nuovo slancio a quelli economici. Attualmente il valore dello scambio commerciale tra Khartoum e Teheran è di 43 milioni di dollari annui, mentre si vorrebbe incrementarlo a 70 milioni. I campi di maggiore interesse, sono gli investimenti nelle infrastrutture e nel settore energetico. Attualmente l’Iran è impegnato in due progetti in Sudan: il primo riguarda la costruzione di un sistema idrico del valore di 30 milioni di dollari e il secondo è un progetto di produzione di energia elettrica del costo di 130 milioni. Lo sfruttamento del petrolio, settore oggi dominato dalle compagnie cinesi, è l’altro ambito in cui Teheran ha offerto la sua collaborazione. Dopo il Sudan Ahmadinejad si recherà in Arabia Saudita.

Due agenti di polizia iraniani sono stati uccisi e quattro rapiti ieri sera da uomini armati nel sud-est del Paese, vicino alla frontiera con il Pakistan. Il capo della polizia locale, citato dall'Irna e rilanciato dall'Ansa, ha detto che gli agenti sequestrati sono stati trasportati oltre la frontiera, lamentandosi dello scarso impegno pachistano a combattere i gruppi di banditi che operano a cavallo del confine

SRI LANKA

Almeno 12 ribelli Tamil sono stati uccisi ieri sera mentre erano a bordo di due navi che sono state centrate dalla Marina cingalese. Lo ha riferito il ministero della Difesa. L'attacco - un altro episodio rispetto a quello della nave colpita dall'esercito al largo di Galle - è avvenuto nelle acque vicino a Trincomalee. Dall'inizio del 2006, le violenze tra esercito cingalese e ribelli separatisti Tamil hanno causato oltre 4.000 morti, facendo naufragare il cessate il fuoco firmato nel 2002.

NEPAL

Uno studente è stato ucciso e altri 27 sono rimasti feriti ieri, nel sud-ovest del Nepal, in scontri tra attivisti comunisti e separatisti madhesi, che vogliono uno stato autonomo nelle pianure del sud. Lo riporta il sito nepalnews.com. Gli scontri sono avvenuti a Puraina, nel distretto di Banke, 360 km a sud-ovest della capitale Kathmandu, quando gli attivisti madhesi hanno attaccato i simpatizzanti comunisti che stavano per tenere una riunione in città. Il movimento separatista dei madhesi è accusato dalle forze politiche nepalesi di essere al servizio del governo indiano che vogliono mantenere un controllo sul paese di

SENEGAL

Quasi il 56% delle preferenze: questo, secondo gli ultimi dati forniti oggi dalla stampa senegalese, il margine di vantaggio che consentirebbe la vittoria al primo turno del presidente uscente senegalese Abdouaye Wade. Wade avrebbe ottenuto il 55,7% dei 3 milioni e 350.000 voti finora conteggiati su un totale di 4,9 milioni di aventi diritto. L’ex-primo ministro Idrissa Seck è fermo al 16% e il candidato del Partito socialista (Ps) Tanor Dieng al 14%. Per evitare il ballottaggio, il presidente uscente deve ottenere oltre il 50% delle preferenze valide depositate.

ITALIA

Gli Usa non sarebbero disponibili a concedere l'estradizione degli agenti Cia coinvolti nel processo sul rapimento di Abu Omar. Lo ha sottolineato il consulente legale del Dipartimento di Stato Usa, Bellinger, ricordando che Washington non ha ricevuto nessuna richiesta di estradizione. I giudici milanesi hanno chiesto di arrestare e trasferire in Italia 26 americani, presunti agenti Cia, coinvolti nel rapimento, secondo l'accusa.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

I raid israeliani in Cisgiordania continuano e altri tre palestinesi sono stati uccisi questa mattina a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno confermato fonti mediche palestinesi e fonti della sicurezza. Secondo l'agenzia Reuters, due dei tre uomini erano leader locali del gruppo Jihad Islamica, mentre il terzo era un tassista. Al momento è in corso anche un raid dell'esercito israeliano a Nablus, sempre in Cisgiordania. Intanto, sul piano politico, Khaled Meshaal, il leader di Hamas, ieri in visita a Mosca, parlando col ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato che Hamas farà i passi necessari per mettere fine ai lanci di razzi in territorio israeliano.

IRAQ

Braccio di ferro tra il governo iracheno di Nouri al Maliki e Washington sulla conferenza di sicurezza internazionale d'area cui parteciperanno anche Siria e Iran. La Casa Bianca sembra dover accettare malvolentieri di sedersi allo stesso tavolo di quelli definiti "stati canaglia" spinta dalla situazione sempre più ingovernabile e dalle pressioni dei politici iracheni che non intravedono altra possibilità per pacificare il paese. Intanto sull’esplosione di ieri a Ramadi, che avrebbe provocato 18 vittime, quasi tutti bambini e adolescenti, restano dubbi sulla matrice dell'attentato.

SRI LANKA

Almeno 12 ribelli Tamil sono stati uccisi ieri sera mentre erano a bordo di due navi che sono state centrate dalla Marina cingalese. Lo ha riferito il ministero della Difesa. L'attacco - un altro episodio rispetto a quello della nave colpita dall'esercito al largo di Galle - è avvenuto nelle acque vicino a Trincomalee. Dall'inizio del 2006, le violenze tra esercito cingalese e ribelli separatisti Tamil hanno causato oltre 4.000 morti, facendo naufragare il cessate il fuoco firmato nel 2002.

ITALIA

MILANO

E' ancora in via di spegnimento, ma sotto controllo, l'incendio divampato nella notte nel deposito esterno di una cartiera nel milanese. Le fiamme sono scoppiate verso le 23.30 di ieri nel deposito esterno di 10 mila metri quadrati della cartiera Saccart a Lentate sul Seveso. Le cause del rogo non sono ancora state accertate. Nessuno, al momento, risulta ferito o intossicato.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror070228 (last edited 2008-06-26 09:48:26 by anonymous)