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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI ESTERI

IRAQ

A pochi giorni dall'inizio della conferenza internazionale sull'Iraq alla quale parteciperanno la Siria e l'Iran il cui Ministro degli Esteri Manusher Mottaki ha confermato oggi la presenza dell'Iran sull'Iraq che si terrà sabato 10 marzo nella capitale irachena Baghdad. che si terrà il 10 marzo a Bagdad, non accennano a diminuire gli attentati. Un'autobomba è esplosa questa mattina nella capitale irachena, durante il passaggio di un gruppo di pellegrini sciiti diretti verso la città santa di Kerbala. La deflagrazione avrebbe causato almeno 7 morti. Pochi istanti dopo l'esplosione un gruppo di uomini armati sarebbe sbucato dalle vie limitrofe affollate di curiosi e avrebbe iniziato a sparare contro i superstiti dell'attentato, riuscendo a ferire almeno 14 persone.

Inoltre aumenta il bilancio delle vittime del doppio attentato di ieri, avvenuto nel centro di Hilla, contro pellegrini sciiti: sarebbero 117 i morti e più di 200 i feriti. L'attacco sarebbe stato compiuto da due kamikaze che si sarebbero fatti esplodere una volta entrati in un tendone innalzato per fornire ristoro ai pellegrini di passaggio verso Kerbala. Venerdì, infatti, è prevista la commemorazione del 40° giorno dell'Ashura che per gli sciiti è una ricorrenza sacra.

Da parte delle truppe di occupazione si segnalano una serie di arresti ai danni ai danni di persone presumibilmente legate all'organizzazione al-Qaeda. Sarebbero 24 in tutto le persone fermate. A Karmah, località a circa 80 chilometri dalla capitale, Baghdad, i soldati Usa hanno arrestato altre 9 persone. A Rutbah, cinque individui sono stati arrestiti con l'accusa di essere fabbricanti di ordigni esplosivi. Stessa sorte è toccata a altri 8 presunti miliziani in un sobborgo di Baghdad. Nel frattempo a Samarra altre due persone, accusate di essere trafficanti di armi, sono state arrestate.

AFGHANISTAN

Secondo il generale Mario Arpino, già generale nella prima guerra del Golfo, l'operazione denominata "Achille" partita nella zona di Helmand, in Afghanistan, "è un'operazione tattica, dimostrativa e non è ancora l'offensiva vera e propria che punterà a tagliare le linee talebane con il Pakistan". Secondo il generale Arpino i prossimi mesi saranno segnati da violente battaglie "L'entità degli scontri dipenderà anche dal livello di riorganizzazione delle forze talebane".

PALESTINA

Cinquanta persone, tutte palestinesi, sarebbero state arrestate questa mattina a Ramallah dall'esercito israeliano. Secondo testimoni oculari un numero imprecisato di mezzi militari avrebbe circondato i palazzi utilizzati dall'intelligence palestinese, i soldati israeliani avrebbero costretto gli occupanti a uscire dai palazzi. Pare anche che i soldati israeliani abbiano minacciato con le armi i palestinesi che si trovavano all'interno degli edifici.

"Si è trattato di un'operazione politica e militare diretta contro gli sforzi dell'Anp di riportare l'ordine e la sicurezza nei Territori (palestinesi) e contro la costituzione di un governo di unità nazionale". Così Majeed Faraj, capo dei servizi di sicurezza militari palestinesi in Cisgiordania, citato dall'Ansa, ha commentato questo raid israeliano presso il quartier generale dell'intelligence militare a Ramallah. Faraj ha aggiunto che una settantina di uomini sono stati fermati, di cui una cinquantina sono stati successivamente rilasciati. Sono state sottratte anche delle armi.

Secondo fonti che chiedono l'anonimato, domenica prossima il presidente palestinese, Abu Mazen e il premier israeliano Ehud Olmert si incontreranno in un luogo che non è ancora stato deciso. Secondo la portavoce di Olmert, Miri Eisin, l'appuntamento potrebbe tenersi a Gerusalemme la settimana prossima. Nel frattempo l'Autorità Nazionale Palestinese ha fatto sapere di essere intenzionata a far cessare il lancio di razzi se il premier Olmert darà l'assenso al nuovo governo di unità nazionale che è in fase di preparazione

GIORDANIA

Re Abdallah di Giordania è negli Stati Uniti per incontrare George W. Bush. Il sovrano Ashemita con una acrobatica piroetta ha esaltato l'importanza dell'impegno statunitense per la creazione di uno Stato indipendente palestinese e l'aiuto per risolvere il conflitto tra israeliani e palestinesi. Re Abdallah con un'altra piroetta ha sottolineato il grande significato dell'Iniziativa di pace araba, varata al vertice di Beirut del 2002, pochi giorni fa respinta dal ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni. Oggi, il sovrano parlerà al Congresso.

IRAN

Scontro politico fra l'attuale presidente iraniano Mahammud Ahmadinejad, e l'ex presidente Rafsanjani. L'ex presidente nella giornata di ieri aveva criticato Ahmadinejad che secondo lui non aveva mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale; soprattutto non avrebbe sviluppato il progetto che prevede la riduzione del 10 percento della dipendenza del settore economico dalle entrate petrolifere. Secondo l'attuale presidente, però, il suo governo starebbe seguendo solo criteri di "giustizia".

SOMALIA

Ieri sono arrivati nella capitale somala circa 350 soldati ugandesi del contingente di mantenimento della pace dell'Unione africana. Dopo il loro sbarco, un attacco è stato lanciato dalla guerriglia contro una base militare nella capitale con l'uso di razzi e armi leggere. Negli scontri ci sono state due o, secondo altre fonti, tre vittime.

USA

Agustin Aguayo, infermiere statunitense di 35 anni, è stato condannato ieri a un mese di carcere per 'diserzione'. Aguayo è attualmente detenuto a Würzburg, in Germania, nella base militare Usa dove è stato processato. I fatti risalgono al 2004, mentre prestava servizio a Tikrit, in Iraq, Aguayo si è rifiutato di portare un'arma.

INDONESIA

Almeno 49 persone sono morte e molte sono riuscite a mettersi in salvo dopo che un aereo passeggeri indonesiano questa mattina ha oltrepassato la pista e si è incendiato al momento dell'atterraggio nella capitale culturale Yogyakarta.

Australia: attivisti risarciti per le violenze subite dalla polizia

Un gruppo di 47 manifestanti che ha denunciato la violenza della polizia il Forum economico mondiale (Wef) del 2000 a Melbourne, in Australia, hanno ottenuto un risarcimento pari a 420 mila euro, ma in maniera "particolare". I manifestanti avevano fatto causa al governo laburista dello Stato di Victoria e a 953 agenti di polizia impiegati nelle manifestazioni contro la riunione del Wef nel settembre 2000. Gli attivisti avevano dichiarato di aver sofferto di stati ansiosi e di aver subito di lesioni, fra cui fratture ai polsi e alla schiena, a causa delle cariche della polizia. L'azione giudiziaria andava avanti da quattro anni e i relativi costi a carico del governo avevano ormai superato l'ingente somma di 360 mila euro. Per mettere fine alla costosa causa, il premier Steve Bracks ha, pertanto, approvato una transazione segreta, successivamente rivelata dalla stampa locale. L'opposizione conservatrice e il potente sindacato di polizia hanno, prevedibilmente, criticato la scelta di Brack, e temendo, in particolare, che questa crei "un pericoloso precedente".

ITALIA

SARDEGNA

Un nuovo sbarco di migranti, il secondo in 24 ore, e' avvenuto nella zona di porto Pino, sulle coste sud-ovest della Sardegna. I carabinieri hanno fermato 32 persone (tutte provenienti, come i precedenti, dall'Algeria) giunti a bordo di cinque piccole barche con motori fuoribordo. Ieri la Guardia Costiera e i Carabinieri avevano bloccato quindici algerini, mentre altri quattro erano riusciti a sfuggire.

BOLOGNA

Le forze dell'ordine sono intervenute nuovamente stamani per sgombrare l'ex cinema 'Embassy' di via Azzo Gardino, nel centro di Bologna. Come ieri mattina gli studenti e i precari sono stati fatti uscire. Metrolab' aveva intenzione di utilizzare gli spazi dell'ex cinema per lanciare la campagna 'Rumori Metropolitani', contro la precarietà. Ieri martedì dopo lo sgombero della mattina si era tenuta un'Assemblea alle ore 14, al termine della quale l'ex-cinema era stato rioccupato. Stamattina di nuovo lo sgombero.

PARLAMENTO

Si' unanime del Senato al decreto legge contro il calcio violento. Il provvedimento e' stato approvato con 246 si' e 5 astenuti. Il decreto andra' ora all'esame della Camera. Tra i contenuti del decreto spicca l'inasprimento di pena per chi provoca lesioni gravi a pubblico ufficiali in servizio di ordine pubblico che verrà punito, sulla base dell'art. 583 bis, con pene dai 4 anni e 6 mesi ai 10 anni e 6 mesi per le lesioni gravi e da 9 anni a 18 anni per lesioni gravissime. Sino ad oggi nel primo caso la pena andava da 3 a 7 anni, nel secondo da 6 a 12 anni.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

A pochi giorni dall'inizio della conferenza internazionale sull'Iraq alla quale parteciperanno anche Iran e Siria che si terrà il 10 marzo a Bagdad, non accennano a diminuire gli attentati. Un'autobomba è esplosa questa mattina nella capitale irachena, durante il passaggio di un gruppo di pellegrini sciiti diretti verso la città santa di Kerbala. La deflagrazione avrebbe causato almeno 7 morti. Pochi istanti dopo l'esplosione un gruppo di uomini armati sarebbe sbucato dalle vie limitrofe affollate di curiosi e avrebbe iniziato a sparare contro i superstiti dell'attentato, riuscendo a ferire almeno 14 persone.

Inoltre aumenta il bilancio delle vittime del doppio attentato di ieri, avvenuto nel centro di Hilla, contro pellegrini sciiti: sarebbero 117 i morti e più di 200 i feriti. L'attacco sarebbe stato compiuto da due kamikaze che si sarebbero fatti esplodere una volta entrati in un tendone innalzato per fornire ristoro ai pellegrini di passaggio verso Kerbala. Venerdì, infatti, è prevista la commemorazione del 40° giorno dell'Ashura che per gli sciiti è una ricorrenza sacra.

Da parte delle truppe di occupazione si segnalano una serie di arresti ai danni ai danni di persone presumibilmente legate all'organizzazione al-Qaeda. Sarebbero 24 in tutto le persone fermate. A Karmah, località a circa 80 chilometri dalla capitale, Baghdad, i soldati Usa hanno arrestato altre 9 persone. A Rutbah, cinque individui sono stati arrestiti con l'accusa di essere fabbricanti di ordigni esplosivi. Stessa sorte è toccata a altri 8 presunti miliziani in un sobborgo di Baghdad. Nel frattempo a Samarra altre due persone, accusate di essere trafficanti di armi, sono state arrestate.

PALESTINA

Cinquanta persone, tutte palestinesi, sarebbero state arrestate questa mattina a Ramallah dagli uomini dell'esercito israeliano. Secondo testimoni oculari un numero imprecisato di mezzi militari avrebbe circondato i palazzi utilizzati dall'intelligence palestinese e, una volta scesidai fuoristrada, i soldati israeliani avrebbero costretto gli occupanti a uscire dai palazzi. Le fonti ufficiali fanno sapere che non ci sarebbero stati feriti. Pare anche che i soldati israeliani abbiano minacciato con le armi i palestinesi che si trovavano all'interno degli edifici.

USA

Agustin Aguayo, infermiere di 35 anni, è stato condannato ieri a un mese di carcere per 'diserzione'. Aguayo è attualmente detenuto a Würzburg, in Germania, nella base militare Usa dove è stato processato. I fatti risalgono al 2004, mentre prestava servizio a Tikrit, in Iraq, Aguayo si è rifiutato di portare un'arma.

BRASILE

Questa mattina, a Rio de Janeiro, la polizia ha ingaggiato un violentissimo scontro a fuoco con una banda di narcotrafficanti all'interno di una favela nella zona nord della città. La sparatoria avrebbe causato 5 morti, fra loro un poliziotto, e almeno altri 4 feriti. La polizia stava conducendo un'operazione che avrebbe dovuto portare all'arresto di uno dei capi più pericolosi del narcotraffico brasiliano: Antonio 'Tota' Ferreira. Dal 16 febbraio, giorno in cui a Rio è stato dato il via al carnevale sono state uccise più di 45 persone e ne sono state ferite più di 40. Una media di oltre 4 omicidi al giorno.

ITALIA

Un nuovo sbarco di migranti, il secondo in 24 ore, e' avvenuto nella zona di porto Pino, sulle coste sud-ovest della Sardegna. I carabinieri hanno fermato 32 persone (tutte provenienti, come i precedenti, dall'Algeria) giunti a bordo di cinque piccole barche con motori fuoribordo. Ieri la Guardia Costiera e i Carabinieri avevano bloccato quindici algerini, mentre altri quattro erano riusciti a sfuggire.


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