Differences between revisions 2 and 4 (spanning 2 versions)
Revision 2 as of 2007-03-16 08:43:00
Size: 4254
Editor: anonymous
Comment:
Revision 4 as of 2007-03-16 18:25:55
Size: 25531
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 25: Line 25:
'''Gates, dieci anni in Medio Oriente'''

Gli Stati Uniti intendono continuare ad essere presenti in Medio Oriente 'per i prossimi decenni'. Lo ha detto il ministro della Difesa americano Robert Gates, che ha poi riconosciuto le difficolta' della guerra in Iraq. Nonostante le difficolta' irachene, pero', Gates ha ribadito che gli Usa non rinunceranno, per altri decenni, alla loro presenza nell'area mediorientale.

'''APPROVATA LEGGE SULLA PROPRIETA' PRIVATA'''

La legge per difendere la proprietà privata, oggetto di dibattito da 14 anni, è stata infine approvata con 2799 voti a favore, 52 contrari e 37 astensioni nell’ultimo giorno della sessione annuale dell’Assemblea nazionale del popolo, il parlamento cinese, durata due settimane. La legge offre la stessa protezione alla “proprietà statale, collettiva e individuale” sia in città sia nelle aree rurali. Nelle zone urbane protegge quell'80% di cittadini che ha già acquistato un immobile; nelle campagne, le nuove norme tendono a impedire gli espropri degli appezzamenti agricoli dei contadini a favore di progetti industriali ed edilizi senza adeguati compensi. Una legge sulla proprietà privata era stata discussa già 14 anni fa, da allora i redditi nelle zone urbane sono aumentati cinque volte e l’economia cinese è cresciuta sei volte sino a toccare l’anno scorso i 2 miliardi diventando così la quarta economia più grande al mondo. Il testo definitivo è passato per sette letture nel Comitato permanente dell’Assemblea prima di approdare l’8 marzo scorso alla sessione plenaria del più grande parlamento al mondo. La sua approvazione era prevista già l’anno scorso, ma era stata bloccata dalle proteste di alcuni dirigenti del Politburo che la consideravano un “tradimento del socialismo”. L'Assemblea ha inoltre votato e approvato la legge che pone fine a tre decenni di vantaggi fiscali per gli investitori stranieri - che sinora pagavano soltanto il 25% contro il 33% versato dai cinesi - istituendo un unico livello di imposte al 25%.

'''WEST BENGALA, SCIOPERO GENERALE E PROTESTE CONTRO DISTRETTO INDUSTRIALE'''

Attività e trasporti bloccati oggi nello Stato del West Bengala e tafferugli tra dimostranti e polizia nella capitale, Kolkata, per lo sciopero generale indetto dall’opposizione per protestare contro la creazione di un’area industriale a Nandigram, a causa della quale dallo scorso gennaio almeno 20 contadini sono stati uccisi in scontri con la polizia. Le strade di Kolkata appaiono quasi deserte, con giovani che giocano a cricket nelle vie, e scuole, uffici e negozi chiusi; a Malda una banca è stata saccheggiata perchè aveva aperto gli sportelli; in tutto lo Stato blocchi stradali e l’interruzione dolosa dell’elettricità delle linee ferroviarie hanno di fatto bloccato i trasporti. Disordini si sono verificati sotto il palazzo del governo locale a Kolkata dove si è radunato un migliaio di dimostranti; oltre 100 persone sono state arrestate e trattenute dagli agenti. Lo sciopero è l’ultima iniziativa di un movimento di protesta contro la creazione nell’area rurale di Nandigram di una Zona economica speciale (Sez- distretto industriale con vantaggi fiscali) con la costruzione di un impianto chimico da parte della compagnia indonesiana Salim Group. Il progetto, avallato a luglio 2006 dal governo locale guidato dal partito comunista indiano, comporterebbe l’acquisizione di 10.000 acri di terreno agricolo e su un’estensione che interesserebbe 29 villaggi. Mercoledì la polizia ha aperto il fuoco contro una manifestazione a Nandigram uccidendo 14 persone e ferendone decine; altre 50 persone sono rimaste ferite ieri in proteste contro l’accaduto svoltesi in più parte dello Stato. Le vittime di due giorni fa non erano le prime: altre 6 persone erano rimaste uccise in analoghe circostanze a Nandigram il 13 gennaio scorso (altre fonti alzano il bilancio di quel giorno a 11 vittime).

'''MANIFESTAZIONI CONTRO PRESIDENTE, ARRESTI E SCONTRI CON LA POLIZIA'''

Disordini e scontri questa mattina a Islamabad, dove la polizia ha disperso con la forza alcune centinaia di dimostranti, appartenenti all’opposizione sia laica sia radicale islamica, che erano riuscite a raggiungere la sede della Corte Suprema, spezzando il cordone di sicurezza. I manifestanti, tra cui anche molti avvocati, gridavano slogan contro il presidente Pervez Musharraf e a sostegno dell’ex del presidente della Corte Suprema, il giudice Iftikhar Mohammed Chaudhry, sospeso dall’incarico la scorsa settimana per ordine del capo dello Stato, sulla base di non meglio chiarite accuse di “abuso di potere”, e nei confronti del quale è in corso nel tribunale la seconda udienza disciplinare a porte chiese. La polizia ha arrestato circa 50 di persone, incluso Qazi Hussain Ahmed, presidente dell’alleanza di partiti radicali islamici Muttahida Majlis-e-Amal (Mma). Violenti scontri si sono verificati anche a Lahore, mentre un migliaia di persone sono scese in corteo a Peshawar e 300 avvocati hanno manifestato a Karachi. Nella notte la polizia ha arrestato un centinaio di attivisti e membri di partiti dell’opposizione a Lahore, Islamabad e Rawalpindi, inclusi rappresentanti del Pakistan People party, la formazione politica dell’ex premier Benaziz Bhutto. Secondo l’opposizione e gli avvocati la sospensione di Chaudhry corrisponde a un atto intimidatorio contro la magistratura, che nei prossimi mesi dovrà valutare delicate questioni aperte come la rielezione di Musharraf dal Parlamento e il suo doppio ruolo di capo dello Stato e capo dell’esercito. Oggi, inoltre, la polizia ha fatto irruzione nella sede della popolare emittente televisiva privata ‘Geo’, lanciando gas lacrimogeni nell’edificio e intimando, inutilmente, ai giornalisti di bloccare la messa in onda delle immagini in diretta degli scontri.

'''I giovani vittime della violenza di estrema destra'''

Un giovane su dieci è confrontato alla violenza d'estrema destra: è quanto scaturisce da uno studio condotto tra gli allievi di 184 classi in tre cantoni svizzeri.

I giovani svizzeri e i loro coetanei stranieri sono praticamente esposti in ugual misura alle aggressioni degli estremisti di destra.
La violenza dell'estrema destra non può essere considerata un fenomeno marginale nella nostra società. In Svizzera, il bacino potenziale dell'estrema destra si situa infatti tra il 6 e il 7% della popolazione.
Lo rileva uno studio del Fondo nazionale svizzero, realizzato dall'agenzia di ricerche sociali "Ecce die" e presentato venerdì a Basilea.
Secondo i ricercatori, che hanno intervistato circa 3000 giovani nella Svizzera nord-occidentale, almeno un giovane su 10 è vittima nella sua vita di atti di violenza dell'estrema destra.
Il 3,5% degli interpellati afferma inoltre di aver dovuto far fronte almeno 5 volte negli ultimi 5 anni a bande di estrema destra.
La violenza dei gruppuscoli di estrema destra, indica ancora lo studio, interessa essenzialmente le località con più di 10'000 abitanti.
Oltre quattro quinti delle aggressioni verbali e fisiche da parte di estremisti di destra contro altri giovani si verificano durante il fine settimana, dopo le dieci di sera, nei pressi delle stazioni e delle fermate di autobus e tram.
Nel 57,8% dei casi le vittime non conoscono gli aggressori, nel 24% li conoscono solo di vista. L'indagine indica pure che gli autori di violenze sono riuniti nel 58% dei casi in bande di cinque o più persone.

'''Niente registro centrale delle armi'''

La Camera del popolo ha ripreso giovedì il dibattito sulle armi iniziato l'autunno scorso. L'idea di creare un registro nazionale delle armi è stata definitivamente abbandonata.

I deputati hanno inoltre respinto l'inasprimento dei controlli auspicati dalla sinistra. Prossimamente discuteranno della detenzione a domicilio delle armi di ordinanza.

L'acceso dibattito sulle armi era già iniziato lo scorso autunno durante la sessione extra muros di Flims. Come nel canton Grigioni tutte le proposte dello schieramento rosso verde volte a rendere più severi il controllo e la detenzione di armi sono state rifiutate giovedì dalla Camera bassa del parlamento (Consiglio nazionale) .

Contrariamente alla maggioranza borghese, Verdi e socialisti erano del parere che tutte le armi - comprese quelle fittizie, soft air, quelle destinate alla caccia o al tiro sportivo - fossero pericolose e andassero dunque sottoposte a un controllo. Ma la loro proposta di introdurre un permesso d'acquisto per tutte le armi è stata bocciata con 109 voti contro 64.

Fra gli altri controlli più severi proposti dalla sinistra vi era anche l'idea di indicare sull'arma da fuoco (marchiatura) gli elementi essenziali. Convinto che ciò provocherebbe costi e una burocrazia inutili, con 106 voti contro 60, il Nazionale non ha però voluto estendere questo obbligo a tutti i detentori.

 

In nome del rafforzamento della sicurezza pubblica, la sinistra avrebbe voluto un'indicazione e una registrazione generale di tutte le armi da fuoco (circa 2 milioni) in circolazione in Svizzera. "Sono registrate tutte le automobili e tutte le mucche, perché non fare altrettanto con le armi da fuoco?", si è chiesto l'ecologista di Zugo Josef Lang.

Ma per la maggioranza borghese, la gestione di un registro centrale delle armi richiederebbe troppo lavoro, senza rafforzare la sicurezza e ridurre la criminalità. La proposta è quindi stata respinta con 95 voti contro 65.

Lo scopo di questa banca dati - ha precisato inutilmente la socialista Géraldine Savary - non è di stigmatizzare i proprietari di armi, ma di rafforzare il coordinamento, la tracciabilità e la trasparenza.

L'idea di un registro nazionale, ampiamente respinta in procedura di consultazione, sarebbe controproducente dato che non farebbe altro che incoraggiare il mercato nero, hanno sostenuto vari deputati borghesi. Quest'ultimi non hanno dimenticato di affermare che questo progetto segnerebbe "il ritorno delle schedature", una pratica che ha sollevato le proteste della sinistra.

 
Detenzione a domicilio

 

La destra ha respinto anche i tentativi di limitare il margine di manovra dei cantoni, come anche di avviare un programma per la restituzione delle armi.

"La possibilità data a chi lo desidera di depositare all'arsenale le proprie armi piuttosto che tenerle a casa è sufficiente", ha affermato l'esponente dell'UDC (destra nazionalconservatrice) Ulrich Schlüer. "Gli emendamenti della sinistra - ha aggiunto - sono solo tentativi per mettere sotto tutela gli appassionati di tiro".

Il dibattito sulla detenzione a domicilio delle armi d'ordinanza proseguirà giovedì prossimo.

'''Airbus: manifestazione in Europa contro piano Power 8'''

I dipendenti di Airbus sono oggi mobilitati in tutta Europa per protestare contro il piano di ristrutturazione 'Power 8' che prevede la soppressione di 10.000 posti di lavoro e la cessione, parziale o totale, di 6 stabilimenti.

La giornata d'azione, organizzata dalla Federazione europea della Metallurgia, si sta svolgendo in Francia, Germania, Spagna e Francia. A Parigi alcune centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Parigi per sostare davanti alla sede della casa madre di Airbus, Eads. Altre manifestazioni sono in corso in Francia, a Tolosa, Mealte, Nantes e Saint Nazaire. A Tolosa tra 5.000 e 7.5000 dipendenti si sono riuniti davanti alla sede di Airbus

 
Line 26: Line 96:

'''MILANO: INIZIATIVE PER DAX'''

Ale dell'Officina per la resistenza sociale (sgomberata lo scorso autunno) ci presenta le iniziative per Dax a quattro anni dall'omicidio per mano fascista.
Line 33: Line 107:

  palestina

GERUSALEMME (Reuters) - L'esercito israeliano indagherà sull'accusa rivolta ad alcuni suoi soldati di avere usato civili palestinesi come scudi umani durante un'operazione nella cittadina cisgiordana di Nablus due settimane fa . Lo ha detto oggi l'esercito.

Il gruppo israeliano per i diritti umani B'Tselem sostiene che in almeno due episodi soldati israeliani hanno costretto dei civili a precederli in perquisizioni casa per casa alla ricerca di militanti. La legislazione israeliana vieta ai militari di ricorrere a scudi umani.

I militari israeliani dicono in un comunicato di avere ordinato "l'apertura di un'indagine ufficiale della Polizia militare sui presunti abusi nei confronti di civili durante un'operazione Idf (delle forze di difesa israeliane) a Nablus due settimane fa".

Un portavoce dell'esercito non ha fornito dettagli sull'indagine.

B'Tselem dice che in uno degli episodi soldati israeliani che cercavano uomini armati hanno ordinato a un'11enne palestinese di condurli in una casa. Immagini televisive mostrano inoltre soldati israeliani che apparentemente costringono un giovane palestinese a camminare davanti a loro entrando in un'abitazione.

L'esercito israeliano ha concluso un raid di cinque giorni a Nablus, che considera una roccaforte dei militanti, il primo marzo. Durante l'incursione, le truppe hanno ucciso un civile palestinese che seguiva il raid dal tetto della sua casa. I soldati hanno inoltre arrestato 11 presunti militanti.



l presidente Ahmadi Nejad ha chiesto di parlare davanti al Consiglio di sicurezza
New York, 16 marzo - Il presidente di turno del Consiglio di sicurezza, l'ambasciatore sudafricano Dumisani Kumalo ha annunciato di aver ricevuto una lettera dal rappresentante iraniano presso l'Onu in cui viene richiesto un intervento davanti al Consiglio di sicurezza del presidente iraniano Mahmoud Ahmadi Nejad. Il diplomatico sudafricano ha aggiunto che consulterà in giornata i membri del Consiglio per


Iraq

Cinque colpi di mortaio sono stati sparati questa mattina a Hilla, località a circa 100 chilometri dalla capitale, Baghdad, causando la morte di una persona e il ferimento di almeno altre 12. A Madayn, sempre per un attacco avvenuto con colpi di mortaio, sono rimaste ferite 3 persone. A Kirkuk, città del nord dell'Iraq l'esplosione di una bomba, posta sotto il ciglio stradale, avvenuta dopo il passaggio di una pattuglia ha causato la morte di 2 persone e il ferimento di altre 2.
Haaretz: secondo Israele il ritiro degli Usa dall'Iraq è un pericolo per la Giordania
Il ritiro dei soldati statunitensi dall'Iraq, prima della stabilizzazione del Paese, potrebbe minare la stabilità del regime giordano, fondamentale per la sicurezza nazionale di Israele. Secondo il quotidiano Haaretz questo è quanto suggerito al premier, Ehud Olmert, dai suoi consiglieri per la sicurezza, tramite un documento dei servizi segreti israeliani, recapitato di recente. Il premier israeliano Olmert alcuni giorni fa si era pronunciato al riguardo affermando che "Chiunque abbia a cuore la sicurezza di Israele, la sicurezza dei Paesi del Golfo e la stabilità dell'intero Medio Oriente, deve comprendere la necessità di un successo degli Stati Uniti in Iraq e di una loro uscita responsabile". Haarezt ha inoltre riferito che Israele vorrebbe che "un gemello di Saddam", preferibilmente filo americano, emergesse in Iraq per mettere fine alle violenze che dilaniano il paese.


afghanistan
, ucciso l'autista di Mastrogiacomo
La Farnesina chiede tempo
Un portavoce del mullah Dadullah ha telefonato questa mattina all'agenzia di stampa afgana Pajhwok annunciando che Sayyed Agha, l'autista di Daniele Mastrogiacomo "arrestato" dai talebani insieme a lui lo scorso 5 marzo, sarebbe stato ucciso. Sayyed Agha era accusato di essere una spia dei soldati britannici nella regione. Da Kabul il chirurgo e fondatore di Emergency, Gino Strada: "Mi sembra evidente, da tanti segnali, che tutti abbiano fretta di concludere, quindi il fattore tempo diventa importante". La Farnesina: "Sono attualmente in corso intensi contatti. La situazione è molto complessa ed è assolutamente necessario disporre di tempo adeguato per giungere ad una auspicabile soluzione"


Kabul, 16 mar. (Adnkronos) - Le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti hanno aperto il fuoco contro una pattuglia della polizia afghana, scambiata per i nemici, uccidendo 5 agenti e ferendone altri sei. La sparatoria e' avvenuta, secondo quanto ha dichiarato il generale Mogammad Esa Eftekhari alla Dpa, la notte scorsa nell'area di Spin Jumat, nel distretto di Gerishk della provincia meridionale di Helmand. Altri sei poliziotti risultano scomparsi e Eftekhari ritiene che siano fuggiti dopo l'attacco. La polizia afghana ha inviato sul posto una squadra per avviare un'inchiesta. Un portavoce delle forze della Nato ha specificato che truppe dell'Isaf non sono state coinvolte nell'incidente, ma truppe appartenenti alla coalizione guidata dagli Stati Uniti.


venezuela


Chavez: 'Se mi dovessero uccidere la colpa sarà del presidente Bush'
  
  
  
Intervistato dalla televisione Usa, Abc, il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha accustao la Cia e il presidente Usa, George W. Bush, di pianificare un piano per ucciderlo. "Se mi dovesse accadere qualcosa - ha detto Chavez - se mi dovessero uccidere, sarà colpa del presidente degli Stati Uniti". Per il leader bolivariano, convinto sostenitore del socialismo del XXI secolo, il servizio di intelligence statunitense, la Cia, avrebbe commissionato l'omicidio di Salvador Allende e tentato svariate volte di uccidere il presidente cubano, Fidel Castro.


Guatemala -
Purificato luogo sacro dopo la visita di Bush
Le promesse sono state mantenute. I discendenti delle popolazioni Maya del Gautemala hanno purificato per mezzo di una cerimonia religiosa il sito archologico di Iximchè, dopo la visita del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Oggi è un giorno speciale per il calendario Maya e per questo prendiamo lo spunto per eliminare gli spiriti maligni e ristabilire l'armonia del nostro luogo sacro" ha detto Jorge Morales, responabile del movimento giovanile Maya.

cina

PECHINO - Via libera del Parlamento cinese alla proprietà privata. L'Assemblea nazionale del Popolo, dopo sette anni, ha approvato con 2.799 voti a favore, 52 contrari e 37 astenuti una legge che riconosce il diritto alla proprietà privata, salvo che per la terra che resta sotto il controllo dello Stato.

Ed era proprio questo uno dei punti controversi. E sulla possibilità di possedere la terra che si coltiva si erano concentrate molte proteste contadine. Inultilmente, però. E così mentre i risparmiatori sono già liberi di comprare azioni in Borsa, gli imprenditori possono acquistare e vendere aziende, i terreni agricoli restano ancora sotto il controllo delle autorità locali. Con conseguente cacciata di una famiglia contadina, che da anni coltiva la stessa terra, se i dirigenti locali del partito decidono di cederla per un insediamento industriale o edilizio.

europa

(ANSA) - VIENNA, 16 MAR - Notte di disordini a Budapest dopo una giornata di celebrazioni pacifiche, ieri, per la Festa nazionale del 15 marzo. Gruppi di vandali ed estremisti di destra hanno messo a ferro e fuoco la citta' incendiando cassonetti, erigendo barricate con cabine telefoniche divelte e impalcature, danneggiando auto e lanciando sassi contro gli agenti. Arrestate 36 persone, danni materiali oltre i 70.000 euro. I disordini sono scaturiti dalla protesta popolare contro il governo.



Francia: cyber nonna condannata per download illegali
red,

La francese Societé Civile del Producterus Phonigraphiques (omologa della nostra SIAE) ha chiesto ad una signora francese di 66 anni un risarcimento di 2 euro per ogni brano downlodato da internet, oltre gli interessi e la confisca dei supporti. La signora avrebbe scaricato 995 canzoni tutelate dalla SCPP senza pagare i contributii. Una sentenza del tribunale condanna la donna a versare un totale di 495 euro per danni e interessi alla SCPP. Non correrete mai questo rischio con i download dal sito di AMISnet ;)


ROMA, 16 MAR - Anche gli extracomunitari clandestini in carcere hanno diritto ai benefici penitenziari come, ad esempio, la semiliberta'. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che, con una sentenza interpretativa di accoglimento, ha dichiarato l'illegittimita' di alcune norme dell'ordinamento penitenziario del 1975. I giudici della Consulta hanno cosi' accolto una questione di legittimita' sollevata dal tribunale di sorveglianza di Cagliari.


Dopo la sentenza del TAR del Lazio che blocca il decreto Turco sull'innalzamento della quantità minima di principio attivo che fa scattare le sanzioni penali, il dibattito sulle cosiddette droghe leggere si riapre. Anche alla luce della proposta Amato sui test davanti alle scuole.

La sentenza del TAR arriva su richiesta del Codacons, che sostiene il mancato intervento tecnico del Governo prima dell'innalzamento delle tabelle e la necessità da parte di uno stato di dissudere i propri cittadini nei confronti delle cosiddette "bad behaviours", comportamenti poco sani che vanno a incidere sulla spesa sanitaria pubblica.

Ma il movimento antiproibizionista in Italia continua a denunciare gli effetti criminogeni della legge Fini-Giovanardi sulle droghe e indice una strett parade nazionale il 14 aprile a Roma per l'abrogazione della normativa.



palermo
aprilia

Anchor(top)

[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Gates, dieci anni in Medio Oriente

Gli Stati Uniti intendono continuare ad essere presenti in Medio Oriente 'per i prossimi decenni'. Lo ha detto il ministro della Difesa americano Robert Gates, che ha poi riconosciuto le difficolta' della guerra in Iraq. Nonostante le difficolta' irachene, pero', Gates ha ribadito che gli Usa non rinunceranno, per altri decenni, alla loro presenza nell'area mediorientale.

APPROVATA LEGGE SULLA PROPRIETA' PRIVATA

La legge per difendere la proprietà privata, oggetto di dibattito da 14 anni, è stata infine approvata con 2799 voti a favore, 52 contrari e 37 astensioni nell’ultimo giorno della sessione annuale dell’Assemblea nazionale del popolo, il parlamento cinese, durata due settimane. La legge offre la stessa protezione alla “proprietà statale, collettiva e individuale” sia in città sia nelle aree rurali. Nelle zone urbane protegge quell'80% di cittadini che ha già acquistato un immobile; nelle campagne, le nuove norme tendono a impedire gli espropri degli appezzamenti agricoli dei contadini a favore di progetti industriali ed edilizi senza adeguati compensi. Una legge sulla proprietà privata era stata discussa già 14 anni fa, da allora i redditi nelle zone urbane sono aumentati cinque volte e l’economia cinese è cresciuta sei volte sino a toccare l’anno scorso i 2 miliardi diventando così la quarta economia più grande al mondo. Il testo definitivo è passato per sette letture nel Comitato permanente dell’Assemblea prima di approdare l’8 marzo scorso alla sessione plenaria del più grande parlamento al mondo. La sua approvazione era prevista già l’anno scorso, ma era stata bloccata dalle proteste di alcuni dirigenti del Politburo che la consideravano un “tradimento del socialismo”. L'Assemblea ha inoltre votato e approvato la legge che pone fine a tre decenni di vantaggi fiscali per gli investitori stranieri - che sinora pagavano soltanto il 25% contro il 33% versato dai cinesi - istituendo un unico livello di imposte al 25%.

WEST BENGALA, SCIOPERO GENERALE E PROTESTE CONTRO DISTRETTO INDUSTRIALE

Attività e trasporti bloccati oggi nello Stato del West Bengala e tafferugli tra dimostranti e polizia nella capitale, Kolkata, per lo sciopero generale indetto dall’opposizione per protestare contro la creazione di un’area industriale a Nandigram, a causa della quale dallo scorso gennaio almeno 20 contadini sono stati uccisi in scontri con la polizia. Le strade di Kolkata appaiono quasi deserte, con giovani che giocano a cricket nelle vie, e scuole, uffici e negozi chiusi; a Malda una banca è stata saccheggiata perchè aveva aperto gli sportelli; in tutto lo Stato blocchi stradali e l’interruzione dolosa dell’elettricità delle linee ferroviarie hanno di fatto bloccato i trasporti. Disordini si sono verificati sotto il palazzo del governo locale a Kolkata dove si è radunato un migliaio di dimostranti; oltre 100 persone sono state arrestate e trattenute dagli agenti. Lo sciopero è l’ultima iniziativa di un movimento di protesta contro la creazione nell’area rurale di Nandigram di una Zona economica speciale (Sez- distretto industriale con vantaggi fiscali) con la costruzione di un impianto chimico da parte della compagnia indonesiana Salim Group. Il progetto, avallato a luglio 2006 dal governo locale guidato dal partito comunista indiano, comporterebbe l’acquisizione di 10.000 acri di terreno agricolo e su un’estensione che interesserebbe 29 villaggi. Mercoledì la polizia ha aperto il fuoco contro una manifestazione a Nandigram uccidendo 14 persone e ferendone decine; altre 50 persone sono rimaste ferite ieri in proteste contro l’accaduto svoltesi in più parte dello Stato. Le vittime di due giorni fa non erano le prime: altre 6 persone erano rimaste uccise in analoghe circostanze a Nandigram il 13 gennaio scorso (altre fonti alzano il bilancio di quel giorno a 11 vittime).

MANIFESTAZIONI CONTRO PRESIDENTE, ARRESTI E SCONTRI CON LA POLIZIA

Disordini e scontri questa mattina a Islamabad, dove la polizia ha disperso con la forza alcune centinaia di dimostranti, appartenenti all’opposizione sia laica sia radicale islamica, che erano riuscite a raggiungere la sede della Corte Suprema, spezzando il cordone di sicurezza. I manifestanti, tra cui anche molti avvocati, gridavano slogan contro il presidente Pervez Musharraf e a sostegno dell’ex del presidente della Corte Suprema, il giudice Iftikhar Mohammed Chaudhry, sospeso dall’incarico la scorsa settimana per ordine del capo dello Stato, sulla base di non meglio chiarite accuse di “abuso di potere”, e nei confronti del quale è in corso nel tribunale la seconda udienza disciplinare a porte chiese. La polizia ha arrestato circa 50 di persone, incluso Qazi Hussain Ahmed, presidente dell’alleanza di partiti radicali islamici Muttahida Majlis-e-Amal (Mma). Violenti scontri si sono verificati anche a Lahore, mentre un migliaia di persone sono scese in corteo a Peshawar e 300 avvocati hanno manifestato a Karachi. Nella notte la polizia ha arrestato un centinaio di attivisti e membri di partiti dell’opposizione a Lahore, Islamabad e Rawalpindi, inclusi rappresentanti del Pakistan People party, la formazione politica dell’ex premier Benaziz Bhutto. Secondo l’opposizione e gli avvocati la sospensione di Chaudhry corrisponde a un atto intimidatorio contro la magistratura, che nei prossimi mesi dovrà valutare delicate questioni aperte come la rielezione di Musharraf dal Parlamento e il suo doppio ruolo di capo dello Stato e capo dell’esercito. Oggi, inoltre, la polizia ha fatto irruzione nella sede della popolare emittente televisiva privata ‘Geo’, lanciando gas lacrimogeni nell’edificio e intimando, inutilmente, ai giornalisti di bloccare la messa in onda delle immagini in diretta degli scontri.

I giovani vittime della violenza di estrema destra

Un giovane su dieci è confrontato alla violenza d'estrema destra: è quanto scaturisce da uno studio condotto tra gli allievi di 184 classi in tre cantoni svizzeri.

I giovani svizzeri e i loro coetanei stranieri sono praticamente esposti in ugual misura alle aggressioni degli estremisti di destra. La violenza dell'estrema destra non può essere considerata un fenomeno marginale nella nostra società. In Svizzera, il bacino potenziale dell'estrema destra si situa infatti tra il 6 e il 7% della popolazione. Lo rileva uno studio del Fondo nazionale svizzero, realizzato dall'agenzia di ricerche sociali "Ecce die" e presentato venerdì a Basilea. Secondo i ricercatori, che hanno intervistato circa 3000 giovani nella Svizzera nord-occidentale, almeno un giovane su 10 è vittima nella sua vita di atti di violenza dell'estrema destra. Il 3,5% degli interpellati afferma inoltre di aver dovuto far fronte almeno 5 volte negli ultimi 5 anni a bande di estrema destra. La violenza dei gruppuscoli di estrema destra, indica ancora lo studio, interessa essenzialmente le località con più di 10'000 abitanti. Oltre quattro quinti delle aggressioni verbali e fisiche da parte di estremisti di destra contro altri giovani si verificano durante il fine settimana, dopo le dieci di sera, nei pressi delle stazioni e delle fermate di autobus e tram. Nel 57,8% dei casi le vittime non conoscono gli aggressori, nel 24% li conoscono solo di vista. L'indagine indica pure che gli autori di violenze sono riuniti nel 58% dei casi in bande di cinque o più persone.

Niente registro centrale delle armi

La Camera del popolo ha ripreso giovedì il dibattito sulle armi iniziato l'autunno scorso. L'idea di creare un registro nazionale delle armi è stata definitivamente abbandonata.

I deputati hanno inoltre respinto l'inasprimento dei controlli auspicati dalla sinistra. Prossimamente discuteranno della detenzione a domicilio delle armi di ordinanza.

L'acceso dibattito sulle armi era già iniziato lo scorso autunno durante la sessione extra muros di Flims. Come nel canton Grigioni tutte le proposte dello schieramento rosso verde volte a rendere più severi il controllo e la detenzione di armi sono state rifiutate giovedì dalla Camera bassa del parlamento (Consiglio nazionale) .

Contrariamente alla maggioranza borghese, Verdi e socialisti erano del parere che tutte le armi - comprese quelle fittizie, soft air, quelle destinate alla caccia o al tiro sportivo - fossero pericolose e andassero dunque sottoposte a un controllo. Ma la loro proposta di introdurre un permesso d'acquisto per tutte le armi è stata bocciata con 109 voti contro 64.

Fra gli altri controlli più severi proposti dalla sinistra vi era anche l'idea di indicare sull'arma da fuoco (marchiatura) gli elementi essenziali. Convinto che ciò provocherebbe costi e una burocrazia inutili, con 106 voti contro 60, il Nazionale non ha però voluto estendere questo obbligo a tutti i detentori.

In nome del rafforzamento della sicurezza pubblica, la sinistra avrebbe voluto un'indicazione e una registrazione generale di tutte le armi da fuoco (circa 2 milioni) in circolazione in Svizzera. "Sono registrate tutte le automobili e tutte le mucche, perché non fare altrettanto con le armi da fuoco?", si è chiesto l'ecologista di Zugo Josef Lang.

Ma per la maggioranza borghese, la gestione di un registro centrale delle armi richiederebbe troppo lavoro, senza rafforzare la sicurezza e ridurre la criminalità. La proposta è quindi stata respinta con 95 voti contro 65.

Lo scopo di questa banca dati - ha precisato inutilmente la socialista Géraldine Savary - non è di stigmatizzare i proprietari di armi, ma di rafforzare il coordinamento, la tracciabilità e la trasparenza.

L'idea di un registro nazionale, ampiamente respinta in procedura di consultazione, sarebbe controproducente dato che non farebbe altro che incoraggiare il mercato nero, hanno sostenuto vari deputati borghesi. Quest'ultimi non hanno dimenticato di affermare che questo progetto segnerebbe "il ritorno delle schedature", una pratica che ha sollevato le proteste della sinistra.

Detenzione a domicilio

La destra ha respinto anche i tentativi di limitare il margine di manovra dei cantoni, come anche di avviare un programma per la restituzione delle armi.

"La possibilità data a chi lo desidera di depositare all'arsenale le proprie armi piuttosto che tenerle a casa è sufficiente", ha affermato l'esponente dell'UDC (destra nazionalconservatrice) Ulrich Schlüer. "Gli emendamenti della sinistra - ha aggiunto - sono solo tentativi per mettere sotto tutela gli appassionati di tiro".

Il dibattito sulla detenzione a domicilio delle armi d'ordinanza proseguirà giovedì prossimo.

Airbus: manifestazione in Europa contro piano Power 8

I dipendenti di Airbus sono oggi mobilitati in tutta Europa per protestare contro il piano di ristrutturazione 'Power 8' che prevede la soppressione di 10.000 posti di lavoro e la cessione, parziale o totale, di 6 stabilimenti.

La giornata d'azione, organizzata dalla Federazione europea della Metallurgia, si sta svolgendo in Francia, Germania, Spagna e Francia. A Parigi alcune centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Parigi per sostare davanti alla sede della casa madre di Airbus, Eads. Altre manifestazioni sono in corso in Francia, a Tolosa, Mealte, Nantes e Saint Nazaire. A Tolosa tra 5.000 e 7.5000 dipendenti si sono riuniti davanti alla sede di Airbus

ITALIA

MILANO: INIZIATIVE PER DAX

Ale dell'Officina per la resistenza sociale (sgomberata lo scorso autunno) ci presenta le iniziative per Dax a quattro anni dall'omicidio per mano fascista.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

palestina

GERUSALEMME (Reuters) - L'esercito israeliano indagherà sull'accusa rivolta ad alcuni suoi soldati di avere usato civili palestinesi come scudi umani durante un'operazione nella cittadina cisgiordana di Nablus due settimane fa . Lo ha detto oggi l'esercito.

Il gruppo israeliano per i diritti umani B'Tselem sostiene che in almeno due episodi soldati israeliani hanno costretto dei civili a precederli in perquisizioni casa per casa alla ricerca di militanti. La legislazione israeliana vieta ai militari di ricorrere a scudi umani.

I militari israeliani dicono in un comunicato di avere ordinato "l'apertura di un'indagine ufficiale della Polizia militare sui presunti abusi nei confronti di civili durante un'operazione Idf (delle forze di difesa israeliane) a Nablus due settimane fa".

Un portavoce dell'esercito non ha fornito dettagli sull'indagine.

B'Tselem dice che in uno degli episodi soldati israeliani che cercavano uomini armati hanno ordinato a un'11enne palestinese di condurli in una casa. Immagini televisive mostrano inoltre soldati israeliani che apparentemente costringono un giovane palestinese a camminare davanti a loro entrando in un'abitazione.

L'esercito israeliano ha concluso un raid di cinque giorni a Nablus, che considera una roccaforte dei militanti, il primo marzo. Durante l'incursione, le truppe hanno ucciso un civile palestinese che seguiva il raid dal tetto della sua casa. I soldati hanno inoltre arrestato 11 presunti militanti.

l presidente Ahmadi Nejad ha chiesto di parlare davanti al Consiglio di sicurezza New York, 16 marzo - Il presidente di turno del Consiglio di sicurezza, l'ambasciatore sudafricano Dumisani Kumalo ha annunciato di aver ricevuto una lettera dal rappresentante iraniano presso l'Onu in cui viene richiesto un intervento davanti al Consiglio di sicurezza del presidente iraniano Mahmoud Ahmadi Nejad. Il diplomatico sudafricano ha aggiunto che consulterà in giornata i membri del Consiglio per

Iraq

Cinque colpi di mortaio sono stati sparati questa mattina a Hilla, località a circa 100 chilometri dalla capitale, Baghdad, causando la morte di una persona e il ferimento di almeno altre 12. A Madayn, sempre per un attacco avvenuto con colpi di mortaio, sono rimaste ferite 3 persone. A Kirkuk, città del nord dell'Iraq l'esplosione di una bomba, posta sotto il ciglio stradale, avvenuta dopo il passaggio di una pattuglia ha causato la morte di 2 persone e il ferimento di altre 2. Haaretz: secondo Israele il ritiro degli Usa dall'Iraq è un pericolo per la Giordania Il ritiro dei soldati statunitensi dall'Iraq, prima della stabilizzazione del Paese, potrebbe minare la stabilità del regime giordano, fondamentale per la sicurezza nazionale di Israele. Secondo il quotidiano Haaretz questo è quanto suggerito al premier, Ehud Olmert, dai suoi consiglieri per la sicurezza, tramite un documento dei servizi segreti israeliani, recapitato di recente. Il premier israeliano Olmert alcuni giorni fa si era pronunciato al riguardo affermando che "Chiunque abbia a cuore la sicurezza di Israele, la sicurezza dei Paesi del Golfo e la stabilità dell'intero Medio Oriente, deve comprendere la necessità di un successo degli Stati Uniti in Iraq e di una loro uscita responsabile". Haarezt ha inoltre riferito che Israele vorrebbe che "un gemello di Saddam", preferibilmente filo americano, emergesse in Iraq per mettere fine alle violenze che dilaniano il paese.

afghanistan , ucciso l'autista di Mastrogiacomo La Farnesina chiede tempo Un portavoce del mullah Dadullah ha telefonato questa mattina all'agenzia di stampa afgana Pajhwok annunciando che Sayyed Agha, l'autista di Daniele Mastrogiacomo "arrestato" dai talebani insieme a lui lo scorso 5 marzo, sarebbe stato ucciso. Sayyed Agha era accusato di essere una spia dei soldati britannici nella regione. Da Kabul il chirurgo e fondatore di Emergency, Gino Strada: "Mi sembra evidente, da tanti segnali, che tutti abbiano fretta di concludere, quindi il fattore tempo diventa importante". La Farnesina: "Sono attualmente in corso intensi contatti. La situazione è molto complessa ed è assolutamente necessario disporre di tempo adeguato per giungere ad una auspicabile soluzione"

Kabul, 16 mar. (Adnkronos) - Le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti hanno aperto il fuoco contro una pattuglia della polizia afghana, scambiata per i nemici, uccidendo 5 agenti e ferendone altri sei. La sparatoria e' avvenuta, secondo quanto ha dichiarato il generale Mogammad Esa Eftekhari alla Dpa, la notte scorsa nell'area di Spin Jumat, nel distretto di Gerishk della provincia meridionale di Helmand. Altri sei poliziotti risultano scomparsi e Eftekhari ritiene che siano fuggiti dopo l'attacco. La polizia afghana ha inviato sul posto una squadra per avviare un'inchiesta. Un portavoce delle forze della Nato ha specificato che truppe dell'Isaf non sono state coinvolte nell'incidente, ma truppe appartenenti alla coalizione guidata dagli Stati Uniti.

venezuela

Chavez: 'Se mi dovessero uccidere la colpa sarà del presidente Bush'

Intervistato dalla televisione Usa, Abc, il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha accustao la Cia e il presidente Usa, George W. Bush, di pianificare un piano per ucciderlo. "Se mi dovesse accadere qualcosa - ha detto Chavez - se mi dovessero uccidere, sarà colpa del presidente degli Stati Uniti". Per il leader bolivariano, convinto sostenitore del socialismo del XXI secolo, il servizio di intelligence statunitense, la Cia, avrebbe commissionato l'omicidio di Salvador Allende e tentato svariate volte di uccidere il presidente cubano, Fidel Castro.

Guatemala - Purificato luogo sacro dopo la visita di Bush Le promesse sono state mantenute. I discendenti delle popolazioni Maya del Gautemala hanno purificato per mezzo di una cerimonia religiosa il sito archologico di Iximchè, dopo la visita del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Oggi è un giorno speciale per il calendario Maya e per questo prendiamo lo spunto per eliminare gli spiriti maligni e ristabilire l'armonia del nostro luogo sacro" ha detto Jorge Morales, responabile del movimento giovanile Maya.

cina

PECHINO - Via libera del Parlamento cinese alla proprietà privata. L'Assemblea nazionale del Popolo, dopo sette anni, ha approvato con 2.799 voti a favore, 52 contrari e 37 astenuti una legge che riconosce il diritto alla proprietà privata, salvo che per la terra che resta sotto il controllo dello Stato.

Ed era proprio questo uno dei punti controversi. E sulla possibilità di possedere la terra che si coltiva si erano concentrate molte proteste contadine. Inultilmente, però. E così mentre i risparmiatori sono già liberi di comprare azioni in Borsa, gli imprenditori possono acquistare e vendere aziende, i terreni agricoli restano ancora sotto il controllo delle autorità locali. Con conseguente cacciata di una famiglia contadina, che da anni coltiva la stessa terra, se i dirigenti locali del partito decidono di cederla per un insediamento industriale o edilizio.

europa

(ANSA) - VIENNA, 16 MAR - Notte di disordini a Budapest dopo una giornata di celebrazioni pacifiche, ieri, per la Festa nazionale del 15 marzo. Gruppi di vandali ed estremisti di destra hanno messo a ferro e fuoco la citta' incendiando cassonetti, erigendo barricate con cabine telefoniche divelte e impalcature, danneggiando auto e lanciando sassi contro gli agenti. Arrestate 36 persone, danni materiali oltre i 70.000 euro. I disordini sono scaturiti dalla protesta popolare contro il governo.

Francia: cyber nonna condannata per download illegali red,

La francese Societé Civile del Producterus Phonigraphiques (omologa della nostra SIAE) ha chiesto ad una signora francese di 66 anni un risarcimento di 2 euro per ogni brano downlodato da internet, oltre gli interessi e la confisca dei supporti. La signora avrebbe scaricato 995 canzoni tutelate dalla SCPP senza pagare i contributii. Una sentenza del tribunale condanna la donna a versare un totale di 495 euro per danni e interessi alla SCPP. Non correrete mai questo rischio con i download dal sito di AMISnet ;)

ROMA, 16 MAR - Anche gli extracomunitari clandestini in carcere hanno diritto ai benefici penitenziari come, ad esempio, la semiliberta'. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che, con una sentenza interpretativa di accoglimento, ha dichiarato l'illegittimita' di alcune norme dell'ordinamento penitenziario del 1975. I giudici della Consulta hanno cosi' accolto una questione di legittimita' sollevata dal tribunale di sorveglianza di Cagliari.

Dopo la sentenza del TAR del Lazio che blocca il decreto Turco sull'innalzamento della quantità minima di principio attivo che fa scattare le sanzioni penali, il dibattito sulle cosiddette droghe leggere si riapre. Anche alla luce della proposta Amato sui test davanti alle scuole.

La sentenza del TAR arriva su richiesta del Codacons, che sostiene il mancato intervento tecnico del Governo prima dell'innalzamento delle tabelle e la necessità da parte di uno stato di dissudere i propri cittadini nei confronti delle cosiddette "bad behaviours", comportamenti poco sani che vanno a incidere sulla spesa sanitaria pubblica.

Ma il movimento antiproibizionista in Italia continua a denunciare gli effetti criminogeni della legge Fini-Giovanardi sulle droghe e indice una strett parade nazionale il 14 aprile a Roma per l'abrogazione della normativa.

palermo aprilia

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

AZIENDA PETROLIFERA STATALE: DAL BRASILE VERSO AFRICA E ASIA

L’azienda statale petrolifera brasiliana Petrobras ha deciso di estendere quest’anno le sue attività in vari paesi asiatici e africani: lo ha annunciato il presidente, José Sergio Gabrielli, spiegando che le nuove operazioni di esplorazione del suolo avverranno in India, Iran, Mozambico, Pakistan, Senegal e Tanzania, ma anche in Portogallo e Turchia. Inoltre, sempre per il 2007, saranno intensificati gli investimenti in Nigeria e Argentina. Gabrielli non ha voluto fornire ulteriori dettagli, ma sembra accertato che in alcuni casi le operazioni avverranno in collaborazione con altre aziende, per esempio con la portoghese Artex. I nuovi progetti estesi a Africa e Asia dovrebbero garantire ricavi per oltre 40 miliardi di dollari. Già la Petrobras produce ogni giorno 127.000 barili di greggio e 17 milioni di metri cubi di gas naturale nei vari impianti disseminati in Sudamerica (Argentina, Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru, e Venezuela), oltre che in Usa e in Angola.

Afghanistan: uccisi 5 poliziotti

Cinque poliziotti afghani sono stati uccisi nel sud del paese da presunti tiri di soldati della Nato.Lo ha riferito la polizia afghana, precisando che i tiratori li avrebbero scambiati per ribelli taleban. Intanto, l'Australia ha ribadito di aver preso in considerazione l'ipotesi di mandare altre truppe in Afghanistan. L'Australia ha al momento nel Paese 550 militari, di cui 370 nella 'task force' di ricostruzione.

Iraq: Baghdad, 4 soldati Usa uccisi

Quattro militari americani sono rimasti uccisi oggi in un quartiere orientale di Baghdad da due bombe esplose in rapida successione.Gli ordigni sono esplosi al passaggio del loro veicolo. Lo rende noto il comando Usa a Baghdad, precisando che nell'attacco altri due soldati sono rimasti feriti. E' l'esplosione del secondo ordigno che si e' rivelata letale per i militari. In precedenza, il comando aveva annunciato la morte di altri cinque soldati Usa in varie localita' dell'Iraq.

IRAQ: SENATO USA BOCCIA MOZIONE PER RITIRO ENTRO MARZO 2008

Il Senato degli Stati Uniti ha bocciato la risoluzione dei democratici che poneva come obiettivo il ritiro della truppe da combattimento dall'Iraq entro il marzo del 2008. Lo riporta la Cnn. Come e' successo con altre mozioni contro la guerra in Iraq, i democratici - che hanno una maggioranza di appena un voto, 50 a 49 - non sono riusciti ad ottenere i 60 voti necessari all'approvazione della mozione.

CINA: APPROVATA LA LEGGE CHE PERMETTE LA PROPRIETA' PRIVATA

Svolta storica in Cina: l'Assemblea del popolo ha votato a larghissima maggioranza la legge che permette la proprieta' privata ed equipara la sua protezione a quella della proprieta' pubblica e collettiva. Sui 2.888 legislatori presenti al voto, si sono espressi a favore della legge in discussione da 13 anni 2.799 parlamentari, 37 sono stati gli astenuti e 52 i contrari. Il provvedimento adottato stabilisce che "la proprieta' dello stato, collettiva e individuale e' protetta dalla legge e nessuno puo' violarla".

ITALIA


Anchor(appunti)

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


[#top Torna a inizio pagina]

gror070316 (last edited 2008-06-26 09:53:18 by anonymous)