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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ESTERI

Afghanista, fermato il 'mediatore' di Emergensy

Rahmatullah Hanefi, dipendente di Emergency e una delle figure chiave nel rilascio di Daniele Mastrogiacomo è stato prelevato questa mattina dai servizi segreti afgani e da dodici ore non dà notizie.

Vero che l’unico canale per salvare lo spione di Blair, detto anche Daniele Mastrogiacomo, è stato quello di Emergency. “In Italia – ci dice Gino Strada – c’è una percezione distorta della realtà afgana. In questa storia ci si è voluti fidare del governo filoamericano di Karzai, che a parole garantiva piena collaborazione e massimo impegno, mentre nella realtà faceva di tutto per far fallire una trattativa che a Kabul, e forse anche altrove, non piaceva. Come si può credere ai ‘contatti’ millantati dal governo Karzai a Lashkargah, quando perfino il governatore di quella zona si è da mesi trasferito a Kabul per problemi di sicurezza? Il governo afgano nel sud non esiste! Nella provincia di Helmand, gli uomini di Karzai contano come il due di picche”.

“Infatti i talebani – continua il fondatore di Emergency, svelando altri particolari interessanti – si sono rifiutati fin dal principio di trattare con questa gente, perché sanno che non ci si può fidare di loro. Nonostante tutto quello che è stato detto e scritto in Italia, qui non è mai esistito un altro canale oltre al nostro. E’ stato chiaro fin da principio che si sarebbe trattato solo attraverso Emergency, che in quella regione si è guadagnata la fiducia di tutti grazie al proprio lavoro e alla propria neutralità”.

Iraq

L'ex vicepresidente iracheno Taha Yassin Ramadan e' stato impiccato poco prima dell'alba a Baghdad. Ramadan era stato condannato a morte il 12 febbraio scorso dal Tribunale speciale iracheno, che aveva rivisto la condanna all'ergastolo inflittagli il 5 novembre 2006, per il massacro di 148 sciiti nel 1982 a Dujail.

USA: anniversario della guerra in Iraq, proteste e arresti

Sempre nel quarto anniversario dall'inizio della guerra in Iraq, una notizia arriva da Santa Cruz, in California, dove il distretto scolastico della Pajaro Valley ha pubblicato una serie di statistiche dalle quali emerge che una buona parte dei genitori degli studenti del distretto ha scelto di optare per la protezione dei dati sensibili dei propri figli, dati ai quali possono accedere i reclutatori dell'esercito statunitense per dirigere la loro opera di propaganda nelle scuole. L’esercito statunitense utilizza le scuole pubbliche come bacino per avvicinare nuove reclute, spesso partendo proprio dagli elenchi del servizio sanitario nazionale.

DOPO INVASIONE AMERICANA, DRAMMATICA ANCHE LA MALNUTRIZIONE INFANTILE

Parlando ancora di Iraq, è stato pubblicato un rapporto sulla malnutrizione infantile nel Paese. Il tasso di malnutrizione tra i bambini iracheni è salito di quasi il 10% da quando gli Stati Uniti hanno invaso il paese, passando dal 19% prima dell'attacco americano al 28% della media attuale, quasi un terzo di tutta la popolazione infantile. Lo studio evidenzia che la fame crescente è causata principalmente dal collasso del sistema sanitario e dalla accresciuta polarizzazione delle differenze sociali, politiche e religiose oltre che dalla crescente povertà. Altro dato importante sottolineato dal rapporto, è quello riguardante il numero di migranti che continuano a lasciare il Paese: ogni giorno una persona su dieci lascia l’Iraq.

Palestina: chiuso il valico di Rafa

Le forze di occupazione israeliane questa mattina hanno chiuso il valico di frontiera di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, in entrambe le direzioni. Il direttore dei valichi palestinesi ha dichiarato che la notte scorsa la parte israeliana ha informato i palestinesi della decisione della chiusura del valico in entrambe le direzioni senza fornire alcuna giustificazione. Ricordiamo che il valico di Rafah è l'unico accesso verso l'esterno per la popolazione di Gaza, e che quando esso è chiuso - cioè, nella maggior parte dell'anno - l'area diventa una grande prigione a cielo aperto costringendo donne e uomini a vivere nella miseria, senza che neanche i più basilari diritti vengano riconosciuti. Al valico di Rafa sono presenti, inoltre osservatori internazionali, tra cui italiani.

Libano: scontri interpalestinesi in un campo profughi di Tripoli

Scontri armati sono scoppiati la notte scorsa in un campo profughi palestinese a Tripoli, nel nord del Libano, tra sostenitori di Fatah al Islam e dell'organizzazione palestinese Fatah-Intifada, da cui il primo gruppo si è staccato. Il ministro degli Interni libanese aveva annunciato la settimana scorsa l'arresto di quattro membri di Fatah al Islam, affermando che avevano confessato di aver compiuto il duplice attentato del 13 febbraio a due minibus a nord ovest di Beirut, in cui morirono tre persone. Fatah al Islam ha negato il proprio coinvolgimento, ma gli altri gruppi palestinesi chiedono che i sostenitori dell'organizzazione vengano sloggiati dal campo profughi di Nahr al Bared.

Dopo la Norvegia, anche il Belgio riavvia il dialogo con il governo palestinese

E' stato annunciato che il ministro degli Esteri del Belgio sarà venerdì a Ramallah, nei Territori dell'Anp, per incontrarsi con il nuovo ministro degli Esteri palestinese. Inoltre, ieri, il vice ministro degli Esteri norvegese si è recato a Gaza città per avere un colloquio con il premier Haniye. Il vice ministro norvegese oggi doveva avere anche un incontro con rappresentanti del Ministero degli esteri israeliano, ma Tel Aviv ha annullato il colloquio.

PAKISTAN

È stato condannato a morte per omicidio e istigazione al terrorismo Mohammad Sarwar, l’estremista che il 20 febbraio aveva assassinato a Gujranwala Zil-e-Huma, ministro degli Affari sociali del governo provinciale del Punjab e sostenitrice dell’emancipazione femminile. L’uomo era stato già indagano in connessione a sei precedenti omicidi, tra cui l’uccisione di quattro prostitute, ma era stato prosciolto per mancanza di prove.

PERÙ

La popolazione di Jaén, nella regione settentrionale di Cajamarca, è scesa in piazza per chiedere la rimozione delle autorità giudiziarie e di polizia dopo l’uccisione, sabato scorso, del giornalista radiofonico Miguel Pérez, noto per i suoi reportage critici contro l’amministrazione locale. Oggi emittenti radio e tv della provincia hanno deciso di non trasmettere la consuete programmazione, invitando la società civile a tornare in piazza e proseguire la mobilitazione.

Allarme Polonia

Human Rights Watch, l'osservatorio per i diritti umani, ha indirizzato una lettera aperta al primo ministro della Polonia protestando per la proposta di una legge che censurerebbe ogni discussione sull'omosessualità nelle scuole e nelle altre istituzioni accademiche, violando la libertà di parola ed impedendo il libero accesso all'informazione. Il 13 marzo il ministro polacco dell'educazione ha infatti annunciato che il governo sta preparando misure legislativa per "punire chiunque promuova l'omosessualità" nelle scuole e negli istituti educativi; insegnanti, presidi e studenti che violeranno la legge potranno essere licenziati, multati o incarcerati.

Spagna: Ley de Igualdad e di pari opportunità

E' stata approvata dal parlamento spagnolo la Ley de Igualdad, che garantirà alle donne la parità nelle liste elettorali (non più del 60% e non meno del 40% per ciascun sesso) e sul lavoro, a cominciare dalle amministrazioni pubbliche. Le imprese con più di 250 dipendenti sono chiamate a definire norme interne di parità con i sindacati, mentre nei consigli di amministrazione delle grandi aziende almeno il 40% dei posti dovrà essere assegnato alle donne. La legge prevede anche lo status di rifugiate alle donne straniere fuggite dai propri paesi a causa della violenza sessuale e dei maltrattamenti.

ITALIA

Genova commento dell'avvocata Laura Tarantini sull'udienza odierna del processo contro i 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante le manifestazioni a Genova nel 2001 contro il G8. AUDIO

AFGHANISTAN: IN SERATA OK DELLE COMMISSIONI SENATO

Le commissione riunite Esteri e Difesa del Senato hanno ripreso stamane l'esame del decreto sul rifinanziamento delle missioni militari italiane all'estero. Stasera la commissione dovrebbe pronunciarsi ed il decreto dovrebbe approdare in aula al Senato domani. Afghanistan, D'Alema all'Onu rilancia la conferenza di pace

Campagna anti Dico porta a porta

Campagna anti-Dico porta a porta. A promuovere l'iniziativa in difesa dell'istituto della famiglia, il cardinale Camillo Ruini che, in qualità di vicario di Roma, ha pensato di consegnare alle famiglie della capitale un volantino che aiuta a riflettere sull'importanza sociale della famiglia". Postini speciali dell'importante messaggio, i sacerdoti della diocesi impegnati nelle benedizioni pasquali porta a porta. "Lettera alle famiglie 2007", si legge nel volantino affidato ai presuli che in questi giorni vanno a impartire le benedizioni in ogni casa.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Chiuso il valico di Rafa

Le forze di occupazione israeliane questa mattina hanno chiuso il valico di frontiera di Rafah, tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, in entrambe le direzioni. Nathmi Mhanna, direttore dei valichi palestinesi, ha dichiarato che la notte scorsa la parte israeliana ha informato i palestinesi della decisione della chiusura del valico in entrambe le direzioni senza fornire alcuna giustificazione. Ricordiamo che il valico di Rafah è l'unico accesso verso l'esterno per la popolazione di Gaza, e che quando esso è chiuso - cioè, nella maggior parte dell'anno - l'area diventa una grande prigione a cielo aperto costringendo bambini, donne, ragazzi, vecchi a vivere nella miseria, senza che neanche i più basilari diritti vengano riconosciuti. Al valico di Rafa sono presenti, inoltre osservatori internazionali, tra cui italiani.

Iraq

L'ex vicepresidente iracheno Taha Yassin Ramadan e' stato impiccato poco prima dell'alba a Baghdad.Ramadan era stato condannato a morte il 12 febbraio scorso dal Tribunale speciale iracheno, che aveva rivisto la condanna all'ergastolo inflittagli il 5 novembre 2006, per il massacro di 148 sciiti nel 1982 a Dujail. L'esecuzione, secondo un portavoce del primo ministro Maliki, sarebbe avvenuta senza incidenti e senza violazioni.

Iran: no a ispettori AIEA

L'Iran avrebbe impedito a ispettori dell'Aiea di visitare un vasto impianto sotterraneo per l'arricchimento dell'uranio a Natanz. Lo hanno annunciato fonti diplomatiche a Vienna, dove ha sede l'Agenzia internazionale dell'Onu per l'energia atomica (Aiea). La settimana scorsa i cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu (Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna) piu' la Germania si sono accordati su un progetto di risoluzione con nuove sanzioni contro l'Iran. La Russia, intanto, ha dato il suo ultimatum all'Iran: non ricevera' il combustibile per la centrale nucleare di Bushehr, se non sospendera' l'aricchimento dell'Uranio.

ANNIVERSARIO GUERRA IN IRAQ: PROTESTE E ARRESTI DA NEW YORK ALLA CALIFORNIA

“Questo è quel che fanno in Iraq, lasciano i corpi lungo le strade” ha detto Joey Vaughn di 20 anni a un cronista del “San Francisco Examiner” spiegando perché contro la guerra in Iraq era stato organizzato un “die-in” – stendendosi come morti nella centrale Market street – concluso al centro di San Francisco con 57 fermi da parte della polizia; 44 persone venivano contemporaneamente prese in custodia dall’altra parte del paese, nel quartiere finanziario newyorchese di Wall Street dove la protesta era specificamente indirizzato contro l’affarismo bellico di aziende come Lockheed Martin, Boeing, Northrop Grumman General Electric e Halliburton (di cui Dick Cheney è stato numero uno subito prima di diventare vice del presidente degli Stati Uniti). “Stop al denaro, stop alla guerra” dicevano i cartelli a New York. “Civili e soldati muoiono affinché un’oligarchia possa fare profitti” ha detto ai giornalisti l’insegnante Fabian Bouthillette che ha prestato servizio nella marina americana per due anni. Altre manifestazioni sono in corso per il quarto anniversario della guerra in Iraq e contro il presidente americano in diversi centri degli Stati Uniti.

Sempre nel quarto anniversario dall'inizio della guerra in Iraq una notizia arriva da Santa Cruz, in California, dove il distretto scolastico della Pajaro Valley ha pubblicato una serie di statistiche dalle quali emerge che una buona parte dei genitori degli studenti del distretto ha scelto di optare per la protezione dei dati sensibili dei propri figli, dati ai quali possono accedere i reclutatori dell'esercito statunitense per dirigere la loro opera di propaganda nelle scuole. Lesercito statunitense utilizza le scuole pubbliche come bacino per avvicinare nuove reclute, spesso partendo proprio dagli elenchi del serivzio sanitario nazionale.

DOPO INVASIONE AMERICANA, DRAMMATICA ANCHE LA MALNUTRIZIONE INFANTILE

Parlando ancora di Iraq, è stato pubblicato un rapporto sulla malnutrizione infantile nel Paese. Il tasso di malnutrizione tra i bambini iracheni è salito di quasi il 10% da quando gli Stati Uniti hanno invaso il paese, passando dal 19% prima dell'attacco americano al 28% della media attuale, quasi un terzo di tutta la popolazione infantile. Lo studio evidenzia che la fame crescente è causata principalmente dagli alti livelli di insicurezza, dal collasso del sistema sanitario e dalla accresciuta polarizzazione delle differenze sociali, politiche e religiose oltre che dalla crescente povertà. Altro dato importante sottolineato dal rapporto, è quello riguradante il numero di migranti che continuano a lasciare il Paese. Ogni giorno una persona su dieci in Iraq lascia il paese.

Miniera russa

Sono almeno 106 le vittime dell'esplosione avvenuta ieri nella miniera di carbone di Novokusnetsk, nella regione siberiana di Kemerovo. Restano quattro i dispersi, ma sono molto scarse le speranze di trovarne ancora qualcuno in vita. Le cause sono ancora all'esame degli inquirenti inviati subito dalla procura, ma la dinamica è ormai abbastanza chiara: un'esplosione, probabilmente dovuta a una sacca di grisù - micidiale gas composto da metano e aria, responsabile della maggior parte delle tragedie del sottosuolo - che si è verificata a circa 200 metri di profondità, tagliando fuori la maggior parte dei 203 operai che si trovavano in quel momento nel pozzo. La miniera della tragedia, Ulianovskaia, era stata inaugurata nell'ottobre del 2002 ed era una delle più moderne del bacino carbonifero di Kemerovo. Il disastro si configura come uno dei più gravi in assoluto nella storia degli incidenti minerari in Russia e nel mondo. Sul posto, per impedire manifestazioni di protesta, le autorità russe hanno schierato anche 30 Omon, gli uomini dei reparti speciali dei servizi di sicurezza federali. Da Mosca hanno già fatto sapere che i parenti delle vittime potranno contare su un indennizzo di un milione di rubli, pari a circa 27.800 euro.

ITALIA

AFGHANISTAN: IN SERATA OK DELLE COMMISSIONI SENATO

Le commissione riunite Esteri e Difesa del Senato hanno ripreso stamane l'esame del decreto sul rifinanziamento delle missioni militari italiane all'estero. Stasera la commissione dovrebbe pronunciarsi ed il decreto dovrebbe approdare in aula al Senato domani.

Siparietto


Gr 9:30

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gror070320 (last edited 2008-06-26 10:01:16 by anonymous)