Differences between revisions 6 and 7
Revision 6 as of 2007-03-30 16:12:35
Size: 13019
Editor: anonymous
Comment:
Revision 7 as of 2007-03-30 17:31:27
Size: 18766
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 28: Line 28:

'''PROSEGUE PROCESSO DI PACE, FORMATO GOVERNO ALLARGATO AI MAOISTI'''

Al termine di fervidi e lunghi colloqui tra il primo ministro Girija Prasad Koirala, i dirigenti dei sette partiti dell’alleanza di governo e il capo degli ex-ribelli maoisti Pusha Kamal Dahal (noto come ‘Prachanda’, ‘Il terribile’), si è giunti a un accordo sulla formazione di un governo ad interim allargato ai maoisti. “La riunione di oggi… ha deciso in maniera informale di designare il presidente del Partito del congresso nepalese (Nc) Girija Prasad Koirala al posto di primo ministro a capo di un nuovo governo ad interim che comprenderà il Partito comunista del Nepal maoista” ha annunciato alla stampa Ram Chandra Poudel, segretario generale dello Nc, precisando che l’ingresso degli ex-ribelli nel governo verrà ufficializzato domani mattina durante una sessione parlamentare. “Gli otto dirigenti dei partiti politici (i sette dell’alleanza al potere e i maoisti, ndr) hanno concordato di affidare il ministero dell’Informazione e delle comunicazioni e altri quattro dicasteri” agli ex-ribell, ha aggiunto Jhalanath Khanal, capo del Partito comunista unificato marxista-leninista del Nepal. L’annuncio di un nuovo governo era atteso entro oggi o, al massimo, prima che Koirala fosse partito per New Dehli, in India, per partecipare al vertice dell’Associazione per la cooperazione regionale dell’Asia meridionale (Saarc) previsto tra il 3 e il 4 aprile. La formazione di un governo ad interim allargato era prevista dall’accordo di pace che lo scorso novembre ha posto fine alla decennale guerra civile costata la vita a oltre 13.000 persone. Il nuovo esecutivo avrà innanzitutto il compito di nominare una commissione elettorale e di seguire il processo elettorale in vista dell’elezione di un’Assemblea costituente prevista a metà giugno. Conformemente all’accordo, i rappresentanti maoisti hanno già occupato 83 dei 330 seggi del parlamento ad interim insediatosi a gennaio in seguito all’approvazione all’unanimità della Costituzione provvisoria, mentre oltre 31.000 ex-combattenti si sono presentati presso i siti di raggruppamento delle milizie consegnando agli osservatori Onu 3430 armi.

'''Esplosione a Gaza, un morto'''

Un'esplosione nel Sud della Striscia di Gaza ha causato la morte di un militante di Hamas. Altri nove sono rimasti feriti. Lo scoppio e' avvenuto in un campo di addestramento dell'ala militare del movimento integralista palestinese. Lo hanno riferito fonti mediche e della sicurezza. Il campo si trova sul sito di una ex colonia ebraica a Khan Yunis, nel sud della Striscia.

'''Pakistan: combattimenti in zona tribale; almeno 57 morti'''

Almeno 57 persone sono morte in Pakistan, in scontri tra militanti uzbeki legati ad al-Qaida e abitanti pashtun della zona tribale del Waziristan del Sud, al confine con l'Afghanistan. Lo riferiscono i media pachistana.

'''Kosovo: esplosioni vicino monastero'''

Due esplosioni sono state udite nei pressi del monastero serbo-ortodosso di Decani, in Kosovo, luogo sacro per la comunita' serba. Fonti militari della Kfor hanno confermato di aver ricevuto la segnalazione. Indagini in corso 'per accertare luogo e origine delle detonazioni'. Secondo un monaco le esplosioni sarebbero avvenute 'nei pressi di un monastero', e che si sarebbe trattato di 'un atto intimidatorio'.

'''Guantanamo: Usa; detenuto accusa, torturato per confessare'''

Un presunto terrorista saudita comparso in un'udienza militare a Guantanamo ha sostenuto di essere stato torturato per confessare la propria partecipazione nell'attentato contro la nave da guerra 'Cole', un attacco del 2000 nello Yemen attribuito ad al-Qaida. È quanto emerge dai verbali dell'udienza, resi pubblici dal Pentagono.

Abd al-Rahim al-Nashiri, un saudita di origini yemenite, ha detto di essersi inventato le ammissioni sulla partecipazione all'attentato, per cercare di evitare le torture.

"Dal momento in cui sono stato arrestato, cinque anni fa - ha detto al-Nashiri, secondo il verbale - hanno continuato a torturarmi. È accaduto durante gli interrogatori. Una volta mi torturavano in un modo, un'altra in un altro. Ho detto quello che ho detto per far felice questa gente, erano molto felici quando dicevo quelle cose".

Al-Nashiri è uno dei 14 presunti leader di al-Qaida che lo scorso anno sono stati trasferiti a Guantanamo da prigioni segrete della Cia. I 14 in questi giorni compaiono in udienze militari in cui deve essere formalizzato il loro status di 'combattenti nemici'.

'''Cile: giornata giovane combattente, pesante bilancio'''

Le dure proteste svoltesi ieri in Cile in occasione del Giorno del Giovane Combattente hanno avuto un bilancio di 819 persone arrestate, gravi danni a infrastrutture e proprietà privata, nonché a un centinaio di autobus del servizio di trasporti pubblici Transantiago che sono stati oggetto di un nutrito lancio di sassi.

Il sottosegretario all' Interno, Felipe Harboe, ha precisato oggi che la stragrande maggioranza degli arresti è avvenuta nella capitale e che 30 carabineros sono rimasti feriti, due dei quali in modo grave.

Da parte sua il governatore di Santiago, Adriana Delpiano, ha sottolineato la particolarità che l'80% delle persone fermate dalla polizia siano giovani minori di 16 anni, "con una presenza rilevante addirittura di bambini".

la 'Giornata del giovane combattente' si celebra in memoria di due fratelli, Eduardo e Rafael Vergara, entrambi membri del Movimento della sinistra rivoluzionaria (Mir), uccisi il 29 marzo del 1985 durante una manifestazione contro Augusto Pinochet da quattro agenti di polizia, che sono stati da poco incriminati per la vicenda.



Anchor(top)

[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

CROCE ROSSA, “CIVILI INTRAPPOLATI IN PEGGIORI SCONTRI ULTIMI 15 ANNI”

Migliaia di abitanti di Mogadiscio sono intrappolati negli scontri che negli ultimi giorni hanno provocato “un numero elevato di vittime e centinaia di feriti”: lo denuncia il Comitato internazionale della Croce rossa (Icrc) in un comunicato diffuso oggi dal quartier generale di Ginevra con cui “deplora l’alto numero di vittime civili”. Confermando informazioni raccolte già ieri dalla dalla MISNA, l’organismo rende noto che centinaia di persone sono state ammesse nei due principali ospedali di Mogadiscio – Keysaney e Medina, entrambi sostenuti dalla stessa Croce rossa – e in altre strutture sanitarie aggiungendo che molti altri civili non hanno avuto accesso a cure mediche. Gran parte dei feriti ammessi negli ospedali (circa 400 secondo stime locali raccolte dalla MISNA) “sono civili, compresi donne e bambini” sostiene la Croce rossa. Da ieri la capitale somala è sconvolta da violenti scontri (“i peggiori degli ultimi 15 anni” secondo l’organismo internazionale) che da gennaio contrappongono milizie locali e diversi gruppi armati alle forze governative appoggiate dall’esercito etiopico. I feriti di guerra dall’inizio dell’anno – secondo la Croce rossa – sono più di mille. Altre migliaia di persone – si legge ancora nel comunicato – “stanno abbandonando le loro case e perciò sono ulteriormente esposte ai combattimenti”; secondo l’Onu, da febbraio oltre 56.000 civili hanno abbandonato Mogadiscio. Il Comitato della Croce rossa chiede “con urgenza a tutte le parti in causa di rispettare il diritto umanitario e adottare tutte le precauzioni possibili per risparmiare i civili e le loro proprietà”. Nel suo appello, l’organizzazione di Ginevra ricorda che “personale sanitario, ospedali e cliniche devono essere evitati (dagli scontri) e protetti in tutte le circostanze”, aggiungendo che “le vittime devono essere seppellite in modo dignitoso”.

PROSEGUE PROCESSO DI PACE, FORMATO GOVERNO ALLARGATO AI MAOISTI

Al termine di fervidi e lunghi colloqui tra il primo ministro Girija Prasad Koirala, i dirigenti dei sette partiti dell’alleanza di governo e il capo degli ex-ribelli maoisti Pusha Kamal Dahal (noto come ‘Prachanda’, ‘Il terribile’), si è giunti a un accordo sulla formazione di un governo ad interim allargato ai maoisti. “La riunione di oggi… ha deciso in maniera informale di designare il presidente del Partito del congresso nepalese (Nc) Girija Prasad Koirala al posto di primo ministro a capo di un nuovo governo ad interim che comprenderà il Partito comunista del Nepal maoista” ha annunciato alla stampa Ram Chandra Poudel, segretario generale dello Nc, precisando che l’ingresso degli ex-ribelli nel governo verrà ufficializzato domani mattina durante una sessione parlamentare. “Gli otto dirigenti dei partiti politici (i sette dell’alleanza al potere e i maoisti, ndr) hanno concordato di affidare il ministero dell’Informazione e delle comunicazioni e altri quattro dicasteri” agli ex-ribell, ha aggiunto Jhalanath Khanal, capo del Partito comunista unificato marxista-leninista del Nepal. L’annuncio di un nuovo governo era atteso entro oggi o, al massimo, prima che Koirala fosse partito per New Dehli, in India, per partecipare al vertice dell’Associazione per la cooperazione regionale dell’Asia meridionale (Saarc) previsto tra il 3 e il 4 aprile. La formazione di un governo ad interim allargato era prevista dall’accordo di pace che lo scorso novembre ha posto fine alla decennale guerra civile costata la vita a oltre 13.000 persone. Il nuovo esecutivo avrà innanzitutto il compito di nominare una commissione elettorale e di seguire il processo elettorale in vista dell’elezione di un’Assemblea costituente prevista a metà giugno. Conformemente all’accordo, i rappresentanti maoisti hanno già occupato 83 dei 330 seggi del parlamento ad interim insediatosi a gennaio in seguito all’approvazione all’unanimità della Costituzione provvisoria, mentre oltre 31.000 ex-combattenti si sono presentati presso i siti di raggruppamento delle milizie consegnando agli osservatori Onu 3430 armi.

Esplosione a Gaza, un morto

Un'esplosione nel Sud della Striscia di Gaza ha causato la morte di un militante di Hamas. Altri nove sono rimasti feriti. Lo scoppio e' avvenuto in un campo di addestramento dell'ala militare del movimento integralista palestinese. Lo hanno riferito fonti mediche e della sicurezza. Il campo si trova sul sito di una ex colonia ebraica a Khan Yunis, nel sud della Striscia.

Pakistan: combattimenti in zona tribale; almeno 57 morti

Almeno 57 persone sono morte in Pakistan, in scontri tra militanti uzbeki legati ad al-Qaida e abitanti pashtun della zona tribale del Waziristan del Sud, al confine con l'Afghanistan. Lo riferiscono i media pachistana.

Kosovo: esplosioni vicino monastero

Due esplosioni sono state udite nei pressi del monastero serbo-ortodosso di Decani, in Kosovo, luogo sacro per la comunita' serba. Fonti militari della Kfor hanno confermato di aver ricevuto la segnalazione. Indagini in corso 'per accertare luogo e origine delle detonazioni'. Secondo un monaco le esplosioni sarebbero avvenute 'nei pressi di un monastero', e che si sarebbe trattato di 'un atto intimidatorio'.

Guantanamo: Usa; detenuto accusa, torturato per confessare

Un presunto terrorista saudita comparso in un'udienza militare a Guantanamo ha sostenuto di essere stato torturato per confessare la propria partecipazione nell'attentato contro la nave da guerra 'Cole', un attacco del 2000 nello Yemen attribuito ad al-Qaida. È quanto emerge dai verbali dell'udienza, resi pubblici dal Pentagono.

Abd al-Rahim al-Nashiri, un saudita di origini yemenite, ha detto di essersi inventato le ammissioni sulla partecipazione all'attentato, per cercare di evitare le torture.

"Dal momento in cui sono stato arrestato, cinque anni fa - ha detto al-Nashiri, secondo il verbale - hanno continuato a torturarmi. È accaduto durante gli interrogatori. Una volta mi torturavano in un modo, un'altra in un altro. Ho detto quello che ho detto per far felice questa gente, erano molto felici quando dicevo quelle cose".

Al-Nashiri è uno dei 14 presunti leader di al-Qaida che lo scorso anno sono stati trasferiti a Guantanamo da prigioni segrete della Cia. I 14 in questi giorni compaiono in udienze militari in cui deve essere formalizzato il loro status di 'combattenti nemici'.

Cile: giornata giovane combattente, pesante bilancio

Le dure proteste svoltesi ieri in Cile in occasione del Giorno del Giovane Combattente hanno avuto un bilancio di 819 persone arrestate, gravi danni a infrastrutture e proprietà privata, nonché a un centinaio di autobus del servizio di trasporti pubblici Transantiago che sono stati oggetto di un nutrito lancio di sassi.

Il sottosegretario all' Interno, Felipe Harboe, ha precisato oggi che la stragrande maggioranza degli arresti è avvenuta nella capitale e che 30 carabineros sono rimasti feriti, due dei quali in modo grave.

Da parte sua il governatore di Santiago, Adriana Delpiano, ha sottolineato la particolarità che l'80% delle persone fermate dalla polizia siano giovani minori di 16 anni, "con una presenza rilevante addirittura di bambini".

la 'Giornata del giovane combattente' si celebra in memoria di due fratelli, Eduardo e Rafael Vergara, entrambi membri del Movimento della sinistra rivoluzionaria (Mir), uccisi il 29 marzo del 1985 durante una manifestazione contro Augusto Pinochet da quattro agenti di polizia, che sono stati da poco incriminati per la vicenda.

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

SANTIAGO: INCIDENTI TRA DIMOSTRANTI E POLIZIA, CENTINAIA DI ARRESTI

Circa 500 arresti sono stati effettuati dalla polizia a Santiago al termine di un’intesa giornata di manifestazioni promosse da organizzazioni della sinistra sfociate in incidenti nel centro e nella periferia della capitale con decine di feriti. La maggior parte dei fermati - ha riferito il sottosegretario agli Interni Felipe Harboe - sono minori scontratisi con gli agenti vicino al palazzo presidenziale della Moneda dove in centinaia si erano radunati per la ‘Giornata del giovane combattente’; una ricorrenza, dedicata alla memoria dei fratelli Eduardo e Rafael Vergara uccisi dalla polizia il 29 marzo 1985 in proteste contro il regime di Augusto Pinochet, accompagnata ogni anno da manifestazioni. Ieri alla mobilitazione si è unita anche parte della popolazione della capitale contraria al nuovo piano dei trasporti pubblici - 'Transantiago' – che ha comportato, a partire dal 10 febbraio, la modifica di tutti percorsi degli autobus pubblici e la netta riduzione dei mezzi in circolazione (da 8000 a 5000), provocando gravi disagi tra gli utenti. Martedì la presidente Michelle Bachelet aveva operato un netto rimpasto di governo sostituendo quattro ministri, tra cui il titolare del dicastero dei Trasporti, Sergio Espejo – responsabile di ‘Transantiago’ – chiedendo pubblicamente scusa soprattutto “ai poveri” che hanno sofferto le peggiori conseguenze del cattivo funzionamento dei trasporti pubblici.

CILE/PERÙ

“Un grande gesto di pace. La politica consiste anche in questo, in gesti simbolici, ma di grande significato”: così il direttore della biblioteca nazionale peruviana, Hugo Neyra, ha accolto la decisione del governo cileno di restituire migliaia di libri saccheggiati in Perù durante la Guerra del Pacifico (1879-1884). Ad annunciare il ritorno in patria dei volumi rubati, “alcuni di valore inestimabile” secondo Neyra, era stata nei giorni scorsi la responsabile della ‘Direzione biblioteche, archivi e musei’ (Dimab) di Santiago, Nidia Palma.

SALVADOR

Centinaia di persone hanno commemorato nel parco Cuscatlán di San Salvador la giornata dei ‘niños desaparecidos’ vittime della guerra civile (1980-’92) chiedendo che lo Stato si impegni nella ricerca dei bambini scomparsi, nel rispetto di una raccomandazione emessa nel 2005 dalla Corte interamericana dei diritti umani (Cidh). “Celebrando questa giornata auspichiamo che la giustizia venga applicata e che il governo risarcisca la società civile per le violenze subite” hanno detto gli organizzatori della manifestazione.

MOGADISCIO: ELICOTTERO ABBATTUTO…400 FERITI NELLE ULTIME 24 ORE

“Gli elicotteri etiopi stavano sparando contro alcuni miliziani quando dal tetto di un palazzo è partito un razzo terra aria che ha centrato uno dei due velivoli. Il mezzo ha preso fuoco e si è andato a schiantarsi, in una nuvola di fumo, nella zona dell’aeroporto, non lontano da piazza Tribuna”: così una fonte della MISNA descrive l’abbattimento dell’elicottero da combattimento etiope avvenuto stamani verso le 12:30 ora locale (le 11:30 ora italiana). Secondo le informazioni raccolte, anche l’altro elicottero potrebbe essere stato colpito dal fuoco degli insorti, ma sembra che comunque sia riuscito ad effettuare un atterraggio di emergenza. Le informazioni a riguardo sono comunque ancora confuse. Fonti ufficiali somale e militari etiopi, hanno però confermato l’abbattimento di almeno uno dei due elicotteri impegnati da ieri a sostenere la vasta offensiva lanciata dalle forze etiopi a Mogadiscio e che ha causato, finora, una trentina di morti. Il numero delle vittime è legato più a stime che a veri bilanci, vista la gravità della situazione in cui versa la principale città somala, divenuta ormai un vero e proprio campo di battaglia. “In base alle cifre che ci hanno fornito i tre principali ospedali cella città solo da ieri sono stati registrati circa 400 feriti: 150 circa al Medina Hospital, 149 al Keysaney (46 dei quali sono arrivati questa mattina) e un centinaio allo Shifa Hospital” dice alla MISNA una fonte del Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc). In una nota che l’Icrc dovrebbe diffondere più tardi in giornata viene stilato un primo bilancio parziale (che non terrebbe conto degli ultimissimi ricoveri) secondo cui dal 1 gennaio ad oggi “1000 persone sono state ospedalizzate come feriti di guerra nelle strutture sanitarie sostenute dalla Croce Rossa”.

Wal- Mart: spiati i dipendenti

Wal-Mart, leader della grande distribuzione, e' accusato di aver assunto ex agenti dei servizi segreti per controllare i dipendenti.Lo scrive il New York Times, ricordando che gia' in passato la catena balzo' alle cronache per presunto sfruttamento di immigrati clandestini, e mancato riconoscimento di diritti alle donne. Negli ultimi cinque anni, secondo il quotidiano, Wal-Mart avrebbe iniziato ad assumere ex agenti della Cia, dell'Fbi e del dipartimento di Giustizia.

Russia: presidenziali, presidente senato per Putin tris

Il presidente del consiglio della Federazione (senato russo) Serghei Mironov ha proposto oggi modifiche costituzionali per ampliare a 5 o 7 anni il mandato presidenziale e consentire una rielezione per una terza volta.

Al momento la costituzione russa prevede un mandato quadriennale per il leader del Cremlino e la possibilità di soli due mandati consecutivi. Non è la prima volta che Mironov fa una proposta del genere: finora, il Cremlino aveva lasciato cadere la questione.

Nel marzo del 2008 si terranno in Russia le elezioni presidenziali alle quali, in base all'attuale costituzione, il presidente Vladimir Putin non potrebbe ricandidarsi.

Sri Lanka - Tigri Tamil bombardano villaggi: 8 morti Otto civili sarebbero stati uccisi a Batticaloa da colpi di mortaio esplosi dai separatisti delle Tigri Tamil. Tra le vittime vi sarebbero due bambini. Lo hanno reso noto fonti militari. L'attacco è avvenuto stanotte, ed è l'ultimo di una serie di violenze occorse nelle ultime settimane, tra cui il primo bombardamento aereo delle Tigri di una base militare singalese e una battaglia navale in cui sono morti 40 ribelli. Il conflitto tra i separatisti Tamil e le forze governative continua nonostante nel Paese sia ancora attivo un cessate il fuoco, firmato tra le parti nel 2002 e mai rispettato. Negli ultimi 15 mesi sarebbero più di 4 mila i morti.

Sanzioni Onu, Bankitalia si muove commissariata banca iraniana

ITALIA

ROMA - La Banca d'Italia ha commissariato la succursale italiana della Bank Sepah e ha richiamato gli operatori finanziari a rispettare le sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza dell'Onu nei confronti dell'Iran. Bankitalia spiega anche che "a seguito delle misure restrittive assunte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite nei confronti dell'Iran", ha richiamato l'attenzione sui rischi di avere rapporti con soggetti destinatari delle sanzioni. Tra i quali figura Bank Sepah.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq: si aggrava bilancio attentati

E' salito a 129 morti il bilancio dei due attentati perpetrati oggi a Baghdad e nella cittadina di Khalis, a 80 Km dalla capitale irachena. Secondo le ultime informazioni, le vittime del duplice attacco kamikaze del quartiere sciita di Shaab, a Baghdad, sono state 76 e i feriti un centinaio. Nell'attentato di Khalis sono rimaste uccise 53 persone e i feriti sono stati 103, stando alle cifre fornite dalla polizia locale.

MOGADISCIO: PROSEGUONO COMBATTIMENTI

Scambi di colpi di mitragliatori e artiglieria pesante sono ripresi con intensità dalle 6:30, ora locale, a Mogadiscio, dove ieri l’esercito etiope ha avviato, d’intesa con il governo somalo, la più vasta operazione di sicurezza mai lanciata finora nella capitale che ha già provocato – secondo bilancio ancora parziali - almeno una ventina di morti e 150 feriti, soprattutto civili. Radio Shabelle segnala scontri in corso nella zona dello Stadio di calcio, nel settore nord della città dove i soldati etiopi e le forze anti-governative hanno scavato trincee e si combattono faccia a faccia a pochi metri di distanza; la stessa emittente precisa che il rumore dell’artiglieria pesante può essere udito in tutte le zone della capitale mentre la popolazione in preda al panico continua a fuggire dal centro abitato; per il momento non sembra essere stato preso in considerazione alcun tentativo di raggiungere un ‘cessate-il-fuoco’.

Cile: 150 arresti in manifestazione

Almeno 150 giovani sono stati arrestati oggi nel corso di violenti incidenti avvenuti nella zona centrale di Santiago del Cile. Gli scontri sono avvenuti in occasione dei cortei per commemorare la 'Giornata del giovane combattente', che si celebra in memoria di due fratelli, entrambi membri del Movimento della sinistra rivoluzionaria (Mir), uccisi il 20 marzo del 1985 da quattro agenti di polizia, che sono stati da poco incriminati per la vicenda.

Francia: trasporti, inaugurati 1060 km autostrada ferroviaria

Il ministro dei trasporti francese, Dominique Perben e quello del Lussemburgo, Lucien Lux, hanno inaugurato oggi a Bettembourg l' "autostrada ferroviaria" che collega Perpignano (Pirenei Orientali) con il Lussemburgo. I primi vagoni che trasporteranno i rimorchi degli autoarticolati viaggeranno dal giugno 2007 sui 1060 kilometri di binari ferroviari compresi tra la piattaforma di Boulou, vicino alla frontiera franco-spagnola, e quella di Bettembourg, al confine con il Lussemburgo.

L'autostrada ferroviaria, la settima ad essere messa in servizio dall'Unione Europea, permetterà il passaggio di circa 300mila camion all'anno. E' costata 54 milioni d'euro, di cui 31 per le infrastrutture e 23 per l'acquisto e la gestione.

ITALIA


Anchor(appunti)

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


[#top Torna a inizio pagina]

gror070330 (last edited 2008-06-26 09:53:41 by anonymous)