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La Camera Usa sfida Bush Via le truppe dall'Iraq

La Camera dei Rappresentanti del Congresso federale americano ha lanciato il guanto di sfida a George W. Bush e alla sua amministrazione e, ignorandone la più volte reiterata minaccia di opporre il veto presidenziale, ha approvato il disegno di legge che autorizza lo stanziamento di 124 miliardi di dollari in fondi di emergenza destinati al finanziamento delle operazioni militari in Iraq e in Afghanistan, subordinandone tuttavia la concreta elargizione alla fissazione di una scadenzario per la fine della campagna bellica irachena. Più precisamente, il ritiro delle truppe statunitensi dal Paese arabo dovrà iniziare dal prossimo ottobre e, sebbene la data abbia valore non vincolante bensì meramente indicativo, completarsi entro e non oltre il 31 marzo 2008. Il testo è stato licenziato con 218 voti a favore e 208 contrari, enfatizzando come non mai la spaccatura tra democratici e repubblicani che ormai divide nettamente il Parlamento di Washington, soprattutto dopo la vittoria dei primi nelle elezioni di medio termine dello scorso 8 novembre, che li ha visti riconquistare la maggioranza dopo ben dodici anni. La mossa costituisce un vero e proprio schiaffo a Bush, il quale ha più volte ribadito che mai accetterà di promulagare provvedimenti con cui si stabilisca un termine per il richiamo del contingente Usa di stanza in Iraq.

Afghanistan, Emergency sospende l'attività dei suoi ospedali

Emergency ha deciso di sospendere le attività in Afghanistan e chiudere gli ospedali "fino a che non ci saranno chiarimenti sul caso di Rahmatullah Hanefi". La notizia, riferita per primo da Vauro (responsabile della comunicazione della ong), è stata poi confermata da Gino Strada. Vauro ha sottolineato che non si tratta di "una misura ricattatoria" nei confronti del governo di Hamid Karzai - che ha arrestato Hanefi, capo del personale dell'organizzazione e mediatore nel sequestro Mastrogiacomo - ma della conseguenza delle prese di posizione delle autorità afgane, "che hanno messo in forte crisi le condizioni di sicurezza per poter continuare ad operare in Afghanistan".

Gli israelinai invadono ancora la cisgiordania

Questa mattina, forze di occupazione israeliane hanno invaso la citta di Nablus e hanno arrestato 5 palestinesi - tra cui 2 adolescenti. Sempre questa mattina, coloni israeliani hanno fatto irruzione nella tomba del profeta Yousef (Giuseppe), situata a nord, vicino al campo profughi di Balata, per pregare. I coloni vennero evacuati dall'area all'inizio della seconda Intifada.

Il movimento di Hamas ha confermato il proseguimento delle violazioni sioniste contro il popolo palestinese dall’inizio della tregua in data 26 Novembre 2006 che ha portato all’uccisione di 62 persone, feriti più di 259 e l’arresto di più di 1164 persone. Nel suo rapporto ha riferito che l’occupazione israeliana non ha rinunciato a commettere i suoi crimini giornalieri contro il popolo palestinese inerme e di praticare le operazioni di eliminazioni contro i dirigenti e attivisti delle fazioni governative, e le invasioni continue alle città e villaggi in Cisgiordania e le zone di frontiera della striscia di Gaza, e le demolizioni delle case e gli arresti sommari.

Iran - Campagna contro donne 'malvelate': in 4 giorni fermate 150 mila ragazze

E' stato presentato dalla polizia iraniana il bilancio dei primi quattro giorni della campagna contro le ragazze 'malvelate'. "Nei primi quattro giorni - ha dichiarato alla stampa il generale Ismail Ahmadi Moghaddam - abbiamo fermato 150.000 donne malvelate, ma gran parte di loro sono state rilasciate dopo essere state schedate e aver firmato una dichiarazione di pentimento". Un gruppo di queste donne, soprattutto le giovani ragazze, sono state costrette a colloqui con gli psicologi della polizia. "Solo 13 di queste donne sono ancora in arresto e sono state rinviate a giudizio", ha aggiunto il capo della polizia.

Europa - Parlamento europeo vota mozione per moratoria universale pena di morte

Il Parlamento europeo ha votato oggi, a larga maggioranza, una nuova risoluzione a sostegno di una moratoria universale sulla pena di morte. Una presa di posizione analoga era stata approvata dall'assemblea di Strasburgo il primo febbraio scorso. In un testo di 50 righe, sostenuto da tutti i gruppi, tranne quello dell'estrema destra e degli euroscettici e che ha tra i suoi firmatari diversi eurodeputati italiani, l'assemblea di Strasburgo 'invita gli stati membri e l'Unione europea a presentare immediatamente, con la co-sponsorizzazione di paesi di altri continenti, una risoluzione per una moratoria universale della pena capitale nel quadro dell'attuale assemblea generale delle Nazioni Unite'.

Mondo - International press institute: nel 2006 uccisi 100 giornalisti

Un rapporto dell'International press institute (Ipi) ha definito il 2006 "l'anno più brutale e violento", a fronte dei 100 giornalisti uccisi in tutto il mondo. Johann Fritz, direttore del Ipi, ha commentato: "Nella storia dei media moderni il 2006 rappresenta l'anno più violento con il record di 100 giornalisti uccisi". L'Iraq vince anche quest'anno la maglia nera: dall'inizio della guerra nel 2003 sono 150 gli operatori che sono stati uccisi. Al secondo posto le Filippine dove lo scorso anno sono stati uccisi dieci giornalisti.

MIGRANTI: NUOVE VITTIME SULLA ROTTA PER LE CANARIE

Il ‘viaggio verso la speranza’ è stato nuovamente fatale a 14 cittadini africani, tra quelli che affrontano prove inumane per raggiungere le coste europee. Questa mattina la Croce rossa spagnola ha soccorso i passeggeri di una ‘carretta del mare’ approdata sua spiaggia isolata di Tenerife, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie, constatando il pessimo stato di salute delle 66 persone a bordo di cui due hanno perso la vita: uno di essi era già morto quando sono arrivati i soccorritori, mentre un secondo è deceduto poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo. Intanto è arrivata al porto di Dakar, in Senegal, la nave ospedale spagnola ‘Esperanza del Mar’ che martedì aveva recuperato a 90 chilometri dalle coste della Mauritania un’altro battello alla deriva da giorni, carico di clandestini africani diretti verso le Canarie. Sulla barca, con 91 persone a bordo (87 secondo altre fonti), inclusi donne e bambini, sono stati trovati dai medici spagnoli anche due corpi senza vita, ma i passeggeri hanno detto di essere stati costretti a buttare in mare i cadaveri di una decina di compagni di viaggio. Secondo la prefettura delle Canarie, i migranti africani che nel primo trimestre dell’anno hanno raggiunto le isole spagnole sono stati 1.525, il 61% di quelli approdati nello stesso periodo delle scorso anno. Il calo sarebbe l’effetto del rafforzamento dei controlli, ma ci si attende che con la buona stagione aumenti il flusso di chi non desiste a cercare un futuro in Europa nonostante i pericoli.

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