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ESTERI

PALESTINA

Non ha superato la notte la terza tregua raggiunta ieri sera tra le milizie di Hamas e gli uomini fedeli a Fatah. All'alba di oggi, membri del braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedine al-Qassam, hanno attaccato a Gaza la casa di Rashid Abu Shbak, uno dei capi di Forza 17, le forze di sicurezza del partito del presidente, uccidendo 5 guardie del corpo. Gli assalitori hanno anche dato fuoco all'abitazione e, prima di fuggire, hanno tenuto in ostaggio la moglie e la figlia dell'esponente di Fatah.

Sale a sei il bilancio dei militanti di Fatah uccisi nell'attacco sferrato prima dell'alba a Gaza da Hamas contro la casa di Rashid Abu Shbak, un comandante di Forza-17, la guardia presidenziale di Abu Mazen. Un settimo esponente di Fatah è invece stato ucciso in una diversa sparatoria nell'area di Tal al Hawa. E un ufficiale egiziano è stato ferito nella notte mentre pattugliava la città per verificare la tenuta della tregua

SOMALIA

Una forte esplosione ha investito questa mattina un convoglio di soldati ugandesi presenti a Mogadiscio nell’ambito della forza di pace dell’Unione Africana (Amisom) mentre attraversavano il quartiere di Hamaraweyne, nel centro della capitale somala. Proprio nel fine settimana il contingente ugandese della forza di pace aveva avviato operazioni di sminamento e di bonifica in alcune aree di Mogadiscio

NIGERIA

Giovani appartenenti alla comunità Ogoni hanno occupato ieri sera un'istallazione petrolifera della Shell nella regione del delta del Niger per protestare contro le perdite di petrolio dagli oleodotti che attraversano i loro villaggi. Gli occupanti hanno detto che non se ne andranno finché non saranno loro riconosciute compensazioni economiche per i danni subiti. Le proteste hanno portato la Royal Dutch Shell a ridurre la propria produzione di greggio in Nigeria a 170 mila barili al giorno. Un portavoce della Shell ha detto che sono in corso negoziati con gli Ogoni. Gli Ogoni hanno avuto, sulla questione delle perdite di greggio dagli oleodotti, una battaglia con il colosso petrolifero che dura da oltre 14 anni. La Shell, secondo fonti vicine alla compagnia, starebbe considerando di riprendere l'estrazione di petrolio nell'Ogoniland 14 anni dopo essere stata costretta ad andare via dalla zona per le proteste degli abitanti, uno dei fattori che avrebbe innescato la nuova protesta nel sito prossimo a K-Dere.

FILIPPINE

Sette soldati sono rimasti uccisi questa mattina in uno scontro con i guerriglieri comunisti del Nuovo Esercito del Popolo (Npa) nel nord dell'arcipelago. Almeno un centinaio di ribelli hanno attaccato all'alba una pattuglia militare nella zona di Abra. La guerriglia comunista è attiva nelle Filippine dal 1969: da allora, negli scontri con le forze governative, sono morte almeno 40 mila persone, oltre 80 dall'inizio dell'anno.

SERBIA

Nel suo discorso di insediamento Kostunica ha dichiarato che fra le sue priorità c'è il mantenimento del Kosovo sotto la sovranità serba, anche a costo di rallentare l'avvicinamento all'Europa, che è un altro dei suoi obiettivi. Poche ore prima, il segretario di Stato Usa, Condolezza Rice, da Mosca aveva dichiarato con fermezza che "il Kosovo non farà più parte della Serbia", "è impossibile aveva detto.

ITALIA


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