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ESTERI

GAZA: NUOVE INCURSIONI AEREE ISRAELIANE, ARRESTI IN CISGIORDANIA

Una nuova incursione e quattro arresti in Cisgiordania e nuove incursioni aeree nella Striscia di Gaza: è continuata anche nella notte l’offensiva israeliana contro il movimento palestinese Hamas. In serata le truppe di terra sono penetrate nel campo profughi di Balata, alle porte di Nablus, arrestando quattro miliziani delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, braccio armato del movimento al-Fatah del presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Poco dopo mezzanotte elicotteri Apache hanno lanciato nuovi attacchi colpendo in 90 minuti sette obiettivi, tra cui un mezzo utilizzato dalle guardie del corpo che pattugliavano la strada che porta all’abitazione del primo ministro palestinese e esponente di Hamas Ismail Haniyeh; una persona è rimasta ferita. Secondo un portavoce dell'esercito l’obiettivo non era né l’abitazione del primo ministro né le sue guardie del corpo, ma “una struttura utilizzata dall’organizzazione Hamas nel campo profughi di Shati”. Stamattina, per rappresaglia, Hamas ha lanciato cinque razzi palestinesi Qassam nel deserto del Neghev, ignorando l’appello del presidente Abbas che ieri aveva nuovamente chiesto di porre fine al lancio di missili contro Israele.

TRIPOLI, TORNA LA CALMA DOPO BREVE SCONTRO A FUOCO

Sembra essere tornata la calma nel campo profughi palestinese di Nahr al-Bared, alla periferia della città libanese settentrionale di Tripoli, dove ieri sera erano ripresi gli scontri a fuoco tra l’esercito libanese e i miliziani di Fatah al-Islam facendo temere una rottura della fragile tregua in vigore da martedì. Secondo un portavoce dell’esercito, i soldati avrebbero risposto con l’artiglieria a colpi d’arma da fuoco esplosi dai miliziani avvicinatisi a una postazione militare presso l’ingresso nord del campo. “L’esercito rispetta la tregua ma risponderà molto duramente se sarà attaccato” ha aggiunto, mentre un portavoce del gruppo estremista ha dichiarato: “Rispetteremo la tregua ma non ci arrenderemo. Siamo pronti a combattere sino alla fine”. Intanto continuano ad arrivare gli aiuti umanitari del Comitato internazionale della Croce rossa e dell’Ufficio dell’Onu per l’aiuto ai rifugiati palestinesi presso la vicina città portuale di Tripoli o il campo di Baddawi dove ha trovato rifugio quella metà dei 40.000 profughi che ha abbandonato il campo approfittando della tregua. Le ostilità nel campo profughi sono iniziate all’alba di domenica e si sono protratte senza sosta provocando oltre 80 morti e centinaia di feriti fino al pomeriggio di martedì quando il gruppo radicale ha proclamato unilateralmente un cessate-il-fuoco. In un testo non vincolante, il Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva “condannato in maniera assoluta attacchi dei combattenti armati di Fatah al-Islam contro le forze di sicurezza e l’esercito libanese nel nord del Libano” che costituiscono “un attacco inaccettabile contro la stabilità, la sicurezza e la sovranità del Libano”. Il segretario generale aggiunto dell’Onu per gli Affari politici, l’americano Lynn Pascoe ieri ha riferito invece che la prossima settimana una missione dell’Onu si recherà in Libano per indagare sulle presunte infiltrazioni d’armi attraverso la frontiera siriana in violazione della risoluzione 1701 adottata lo scorso agosto dal Consiglio di sicurezza dell’Onu e per modernizzare i sistemi di sorveglianza della frontiera e i controlli doganali

Irlanda: Elezioni, in testa il Fianna Fail

Il partito Fianna Fail del primo ministro Bertie Ahern è in testa, stando a un exit poll sulle elezioni generali di ieri, con i 41,6 per cento dei voti.

Il dato, diffuso da Rte, indica anche che la coalizione di centro-destra Fianna Fail-Democratici progressisti è 3,2 punti percentuali davanti all’alleanza di centro-sinistra Fine Gael-Laburisti, anche se questi ultimi si unissero con i ‘Verdi’. Dalla consultazione, il cui esito si profila come il più incerto da anni a questa parte, il premier si aspetta un terzo mandato anche come riconoscimento del ruolo da lui avuto nello storico accordo che ha portato di recente al ripristino dell’amministrazione autonoma tra cattolici e protestanti nelle sei province dell’Irlanda del Nord. L’attenzione è sulle possibili alleanze.

La stampa locale ha ipotizzato un accordo tra Fianna Fail e Laburisti -uno scenario che non si propone dal 1993- in considerazione di una visibile disaffezione verso i Democratici progressisti. Il principale avversario di Ahern, Enda Kenny, leader del Fine Gael, sembra che sia riuscito a fare recuperare terreno al partito, dopo il tracollo del 2002 quando perse 23 dei 54 seggi di cui disponeva: l’exit poll gli attribuisce un 26,3 per cento, contro il 22,48 ottenuto cinque anni fa. Il Labour è dato in lieve flessione, 9,9 per cento, contro il 10,77 del 2002. I Verdi passerebbero dal 3,8 al 4,8. Il Sinn Fein in leggera crescita dal 6,51 al 7,3. Gli indipendenti, da cui potrebbe arrivare un aiuto strategico alla coalizione, scenderebbero dal 10,94 al 7,5.

NO BUSH NO WAR DAY: AUTORIZZATO IL CORTEO DI ROMA DEL 9 GIUGNO

ITALIA

25 MAGGIO 1975: ALBERTO BRASILI UCCISI DAI FASCISTI

Il 25 maggio 1975 veniva ucciso a coltellate da un gruppo di fascisti Alberto Brasili, mentre camminava con l’Unità in tasca vicino a piazza San Babila. Per ricordarlo questa sera al circolo anarchico ponte della Ghisolfa verrà proiettato il film “san Babila ore 20: un delitto inutile” Sentiamo Mauro de Cortes del Ponte della Ghisolfa.

Scioperi, 156mila ore non lavorate

Nel primo bimestre del 2007 il numero di ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro e' stato di 156mila. Il dato e' in nettissimo calo rispetto al corrispondente periodo del 2006: la diminuzione infatti e' dell'85%. Lo comunica l'Istat. La contrazione si deve soprattutto al confronto con il gennaio 2006, che fu segnato dagli scioperi dei metalmeccanici. Ad aprile 2007 la quota di dipendenti in attesa di rinnovo e' pari al 55,5%, nell'aprile 2006 era del 48%.

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