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Gr 19:30

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto

Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

TRIPOLI: RIPRESI COMBATTIMENTI TRA ESERCITO E FATAH AL-ISLAM

L’esercito libanese ha ripreso a bombardare questa mattina alcune postazioni dei miliziani di Fatah al-Islam asserragliati nel campo profughi palestinese di Nahr al-Bared, vicino al porto settentrionale di Tripoli; secondo fonti di stampa, si tratta dei combattimenti più intensi da quando sono iniziati gli scontri, il 20 maggio, parzialmente sospesi grazie a una tregua che ha consentito a decine di migliaia di civili di abbandonare il campo, dove restano tuttavia tra le 3000 e le 800 persone, in parte anziani e malati impossibilitati a muoversi. Secondo fonti militari libanesi, i bombardamenti sono stati lanciati in risposta a un attacco sferrato nelle prime ore del mattino dai miliziani

DUEMILA CIVILI UCCISI A MAGGIO

Quasi 2000 civili uccisi e altrettanti feriti: è il bilancio delle vittime tra la popolazione irachena nel solo mese di maggio, appena concluso, contenuto in un rapporto stilato dai ministeri della Difesa, dell’Interno e della Sanità di Baghdad. In dettaglio, i morti sono stati 1951 e i feriti 2011, il 30% in più rispetto alle vittime accertate in aprile, 1498. È sceso, invece, il numero dei soldati iracheni caduti in attacchi e combattimenti – 46 a maggio e 63 in aprile (altrettanti i feriti) – simile il bilancio delle vittime tra la polizia, 127 morti a maggio contro i 128 di aprile. Secondo le statistiche dei dicasteri i “terroristi” uccisi nell’ultimo mese sono stati 297, 219 ad aprile; gli arresti sono calati dai 2939 di aprile ai 2355 di maggio. I ‘marines’ americani caduti a maggio sono stati 119.

Francia: via 25. 000 immigrati

Il nuovo ministro dell'Immigrazione francese, Hortefeux, ha confermato per il 2007 l'obiettivo di 25.000 espulsioni di immigrati clandestini. In un'intervista al quotidiano Le Figaro Hortefeux afferma che 'la lotta all'immigrazione clandestina rimarra' una priorita' assoluta'. Il ministro spiega invece di 'riflettere' ancora sull'inasprimento delle regole per il ricongiungimento familiare: il governo sta pensando a 'un test minimo di padronanza della nostra lingua e della nostra cultura'.

ITALIA

Bologna: effetto collaterale 'morte per arresto cardiaco'

Sabato 26 maggio 2007 un uomo, residente a Bologna, è morto per arresto cardiaco nel reparto psichiatrico "Ottonello" dell'Ospedale Maggiore.

Si era presentato il giorno prima in modo volontario. Gli sono stati somministrati psicofarmaci ed è stato legato al letto per 24 ore: sedato e legato!

La psichiatra ha trasformato il suo ricovero da volontario in obbligatorio. Gli è stato intimato da 4 infermieri e 2 pattuglie di poliziotti di rientrare in camera per essere legato al letto. Il medico ha chiamato la polizia per trattenere in modo coatto l'uomo che volontariamente aveva chiesto aiuto.

I rappresentati di oltre 150 associazioni denunciano elettroshok praticati in molti ospedali psichiatrici di Bologna, porte chiuse a chiave, persone legate cui vengono somministrati in grandi quantità psicofarmaci, violenze fisiche.

L'incapacità di risolvere problemi sociali porta a servirsi di metodi violenti, brutali antisociali torture fino alla morte.

OCCUPATA LA SEDE ROMANA DEL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA

Questa mattina, alle ore 11.00, decine di immigrati e attivisti della rete antirazzista romana si sono recati presso la sede del quotidiano romano di "La Repubblica" per denunciare la campagna di odio e di paura che anche un mezzo di informazione di ispirazione liberale e progressista come La repubblica sta contribuendo ad alimentare nella città di Roma, e in tutto il Paese, attraverso l'Etnicizzazione di ogni fatto di cronaca ed il lancio di continui allarmi che distorcono la realtà. Non si tratta del razzismo scontato della destra ma di quello subdolo e insinuante proveniente da sinistra, che in nome della cultura del consenso, rinuncia al dovere di garantire una corretta informazione. Politica e informazione risultano complici, se non protagonisti, di un arretramento etnico e culturale e creano nell'immaginario della gente comune una visione dell'immigrato come criminale e causa principale dell'insicurezza sociale, dimenticando come, troppo spesso, siano invece oggetto di sopprusi e truffe (la più recente quella della convenzione stipulata da Poste Italiane per le pratiche del rinnovo dei permessi di soggiorno . Chiediamo di annullare immediatamente il "Patto per Roma sicura" siglato il 18 maggio a Roma e RILANCIAMO UN PATTO PER UNA CITTA' DEMOCRATICA E SOLIDALE che si costruisce sulla garanzia dei diritti e il rispetto per tutti.

Incendi: riaperta Tangenziale est

Alle 10 di stamattina e' stata riaperta la Tangenziale est, chiusa ieri notte per un incendio divampato tra Batteria Nomentana e viale Somalia. Lo ha annunciato il sindaco Walter Veltroni che ha aggiunto: 'Oggi e' un giorno segnato da un incendio devastante che ricorda quello del 2001 all'Aventino.

Siparietto

Gr 9:30

ESTERI

Iraq: 2 mila civili uccisi a maggio La cifra e' del 30% superiore a quella di aprile (ANSA) - BAGHDAD, 1 GIU - Sono circa 2 mila i civili uccisi dalle violenze in Iraq nel mese di maggio, ovvero il 30% in piu' rispetto a quelli segnalati ad aprile. 1.951 civili sono stati uccisi e 2.011 sono rimasti feriti secondo un bilancio che tiene conto di dati del ministero della Difesa, dell'Interno e della Salute. In aprile i morti tra la popolazione erano stati 1.498. Il numero dei soldati iracheni morti in attacchi e' invece diminuito fortemente a maggio: 46 contro i 63 di aprile.

Gaza, ancora razzi verso Israele Attacchi non rivendicati, molti danni ma nessuna vittima (ANSA)- TEL AVIV, 1 GIU - Due razzi palestinesi sparati da Gaza verso vicini insediamenti agricoli israeliani hanno causato gravi danni materiali ma nessuna vittima. Gli attacchi non sono stati rivendicati. Ieri fonti militari israeliane hanno affermato che negli ultimi giorni Hamas ha di fatto cessato gli attacchi contro Israele, che vengono adesso condotti dalla Jihad islamica e dai Comitati di resistenza popolare.

Libano: esercito bombarda Nahr al-Bared, scontri a Ain el-HelweAggiungere l'articolo al mio swissinfo

BEIRUT - La situazione è improvvisamente tornata a precipitare stamane nel campo profughi palestinese di Nahr al-Bared, nel nord del Libano, dove si combatte ormai da tredici giorni di seguito: dopo una notte di relativa attesa, l'Esercito regolare libanese ha ripreso a bombardare massicciamente le postazioni dei miliziani ultraradicali di Fatah al-Islam, movimento integralistico considerato molto vicino sia a 'al-Qaida' sia ai servizi segreti siriani. Artiglieria e mitragliatrici pesanti hanno preso a martellare in particolare gli ingressi meridionali e settentrionali della struttura, che si estende alle porte di Tripoli.

Le emittenti televisive locali hanno trasmesso diverse immagini in diretta dalla vasta baraccopoli, sopra alla quale si vedevano levarsi dense nubi di fumo scuro, disperso dal vento, mentre tutto intorno risuonava l'eco delle esplosioni.

Nel frattempo scontri armati tra milizie rivali sono scoppiati all'alba all'estremità opposta del Paese, dove in un altro campo profughi, quello di Ain el-Helwe, si sono affrontati attivisti di al-Fatah, la principale formazione politica palestinese, e di Jund al-Chams, un gruppo ultra-radicale sunnita. Lo hanno riferito fonti dell'Olp, secondo cui le ostilità sono divampate in seguito al tentativo di alcuni militanti di Jund al-Chams di assassinare un membro di Fatah.

ITALIA

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