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Siparietto


ITALIA

ATESIA Seconda udienza del processo dei lavoratori Atesia contro il licenziamento. Sentimao la corrispondenza

No Dal Molin: un proiettile intimidatorio

Un proiettile è stato recapitato ieri in forma anonima a casa di Cinzia Bottone, una delle portavoce del Comitato No Dal Molino, che si oppone alla realizzazione della nuova base militare Usa a Vicenza. Il proiettile intimidatorio si aggiunge peraltro ad altri attentati incendiari che ci sono stati in città, visti con sospetto dagli attivisti. L’intimidazione non ferma la determinazione del movimento che continua a discutere come continuare la lotta e bloccare i lavori per la costruzione della base. A questo riguardo vi proponiamo una estrapolazione di una intervista realizzata da Onda D’Urto di Brescia con Olol Jackson, che si trova al presidio permanente.

TORINO: domani seconda udienza per l'occupazione della croce rossa

Domani si terrà la seconda udienza del processo in relazione all' occupazione della sede della Croce rossa, occupazione avvenuta il 15/12/06: in 3, durante un presidio, avevano occupato l'ufficio stampa della C.R.I., dichiarando in un comunicato che non se ne sarebbero andati fino a quando la dirigenza della C.R.I non avesse abbandonato la gestione del C.P.T lager di C.so Brunelleschi a Torino.domani gli aggiornamenti su come è andata l' udienza.

Processo No Bush

Domani si terrà l’udienza del processo agli 8 compagn@ arrestati/e durante il corteo del 9 giugno contro bush e le politiche di guerra del governo Prodi. I manifestanti sono accusati di resistenza, lesione e lancio di oggetti contudenti con l'aggravante 339 per reati commessi in associazione. Inoltre, gli sono stati convalidati gli arresti senza misure cautelari. A Roma si svolgerà domani mattina alle 10 un presidio a Piazzale Clodio e anche a Firenze – città da cui proviene una delle arrestate- si terrà un presidio nel pomeriggio, alle 18.30 a Piazza della Signoria.

Romanina:

non cessa il rischio di sgombero per i rifugiati che abitano nelle palazzine dell' Enasarco alla Romanina: fino a ieri legittimati con la concessione del comune alla permanenza in quelle case, dalla mezzanotte di oggi risultano essere occupanti e, quindi sotto rischio di sgombero. Il comune si è rifiutato,per ora, di aprire il tavolo delle trattative, che potrebbe garantire una soluzione alternativa per le numerose famiglie di rifugiati che abitano le palazzine.

Acqua pubblica

Oltre 400mila firme raccolte, questo è il buon risultato ottenuto dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, che chiedono la ripubblicizzazione del servizio idrico e che oggi hanno consegnato il bottino delle firme al presidente della camera Bertinotti. Abbiamo sentito una attivista della Campagna, che – conclusa la fase della raccolta firme – prosegue con altre iniziative, volte a far approvare una legge per l’acqua pubblica.

ESTERI

Iraq

Oggi sono morti 100 iracheni e 48 sono rimasti feriti. L'attacco più grave è avvenuto nel villaggio di Sherween, dove 43 persone sono state uccise e almeno 40 ferite. L'esercito iracheno conta 37 vittime e 65 persone arrestate, di cui 17 sono in mano alle forze Usa.

Brasile Mato Grosso, fazenderos fanno uccidere un capo indigeno

Gauaranì-Kaiowà Un capo indio Gauaranì-Kaiowà, leader del movimento di lotta per il recupero delle terre ancestrali, è stato ucciso da un killer con sei colpi di rivoltella. E' accaduto nella comunità di Coronel Sapucaia, alla frontiera tra Mato Grosso e Paraguay. Secondo la donna, l'assassino prima di sparare avrebbe detto: "I fazendeiros mi hanno mandato a regolare i conti con te". Ortiz era diventato leader dei 2.500 indios Guaranì-Kaiowà della riserva Kurussù Ambà, dopo la morte della leader religiosa Xuretè Lopes, uccisa a 70 anni da pistoleiros assoldati dai latifondisti durante una disputa per la Fazenda Madama, un'immensa distesa di terre che appartenevano agli indios e oggi sono occupate da fazendeiros senza scrupoli, che le hanno usurpate con la forza. In quell'occasione la polizia militare aveva aiutato i latifondisti contro gli indios, e aveva arrestato un altro capo indigeno, Francisco Fernandes, tuttora in carcere. La polizia e la giustizia della regione sono corrotte e sottomesse al potere politico ed economico dei grandi possidenti. Secondo il Consiglio Missionario Indigeno (Cimi) della Chiesa cattolica brasiliana, Lopes è il ventesimo indio assassinato quest'anno in Mato Grosso, ma nessuno è stato indiziato o arrestato dalle autorità. "La gravità di questo caso esige un'inchiesta immediata, misure urgenti di protezione all'integrità fisica dei membri della tribù e la demarcazione delle terre indigene, già approvata dal governo", ha sottolineato il Cimi. Ortiz Lopes aveva ripreso la lotta di Xuretè Lopes. A maggio aveva guidato l'occupazione di un'ampia area ai margini della riserva Kurussù Ambà, ma aveva accettato di disoccuparla in modo non violento dietro la promessa dell'attuale proprietario di restituirla agli indios entro un anno.

Sono due le dighe idroelettriche che il governo di Lula farà costruire in Amazzonia. Il progetto Madeira river, che costerà miliardi di dollari, è stato approvato oggi e ha suscitato molte polemiche tra gli ambientalisti. Il fiume, infatti, è una delle riserve naturali con più specie di pesci al mondo. Le dighe, una volta attive, dovrebbero fornire il 10 percento del fabbisogno energetico nazionale.

Un sindacato britannico decide di boicottare i prodotti israeliani per protestare contro la sofferenza causata ai palestinesi

Da: infopal.it Uno dei sindacati inglesi ha deciso di boicottare i prodotti israeliani per protestare contro la sofferenza causata ai palestinesi. Durante il congresso di Brighton, nell’Inghilterra del sud, i sindacati dei trasporti hanno votato con larga maggioranza il boicottaggio dei prodotti provenienti da Israele . Il segretario del sindacato - che conta 800 mila iscritti in tutta la Gran Bretagna - ha dichiarato: "Con il nostro appoggio al boicottaggio dei prodotti israeliani inviamo un messaggio a Israele". E ha aggiunto; "Il boicottaggio ha svolto un ruolo importante contro il Sudafrica (ai tempi dell'Apartheid, ndr) per liberarlo da un governo razzista. Ora lavoriamo per far uscire il popolo palestinese dalla sofferenza causata dalla macchina militare israeliana". Circa il 75% dei 350 rappresentanti sindacali ha votato a favore.

Moschea rossa: ucciso il leader della rivolta(peacereporter ore 16.49)

Il leader religioso della Moschea Rossa di Islamabad, Abdul Rashid Ghazi, è statto ucciso nel pomeriggio nel corso degli scontri in atto con le forze dell'ordine pakistane. Lo ha confermato all'agenzia Aki un portavoce del Ministero pakistano degli Interni, senza rendere noti altri dettagli sulla vicenda. Ci sono morti "ovunque". Così un testimone ha raccontato all'agenzia di stampa France Press quello che sta accadendo all'interno della Moschea Rossa Islamabad. Dopo il fallimento di un tentativo di mediazione - durato oltre 10 ore - condotto dall'ex primo ministro pachistano Chaudhry Shujaat Hussain per convincere gli integralisti islamici asserragliati nella moschea rossa di Islamabad ad arrendersi, questa mattina all'alba l'esercito pachistano ha sferrato l'attacco al luogo di culto. I morti sarebbero circa 58: 50 tra i miliziani e 8 tra i soldati. In ogni caso, l'esercito assicura di aver preso il controllo di gran parte dell'edificio di culto e della scuola coranica collegata. Il numero di integralisti asserragliato non è noto ma è certo che vi sono donne e bambini che il governo ritiene siano usati come scudi umani. Gli studenti coranici sono asserragliati da martedi' scorso con l'intenzione di imporre rigide regole islamiche come quelle del passato regime afgano dei talebani.

Bush: non li ritiro!

Il presidente Usa George W.Bush non ha intenzione di ritirare le truppe dall'Iraq in questo momento, nonostante le crescenti pressioni all'interno del Partito repubblicano per un cambio della strategia di guerra, ha riferito ieri la Casa Bianca. Ma i senatori democratici vogliono continuare a votare per il ritiro dall'Iraq, sperando di raggiungere presto la maggioranza grazie ai voti dei parlamentari repubblicani. Un senatore repubblicano ha già dichiarato che voterà per riportare a casa i soldati. Olympia Snowe, senatrice dello stato del Maine e molto critica sulla decisione di Bush di aumentare le truppe quest'anno, ha dichiarato esplicitamente di essere pronta a votare per il ritiro. Secondo il quotidiano Washington Post, Bush inizierà a spiegare oggi da Cleveland quella che un suo assistente ha definito "visione per il post-aumento", nel tentativo di rassicurare gli americani che la Casa Bianca ha in mente un ritiro delle truppe, ma non immediato.

Cile

Continuano gli scioperi e le proteste contro la multinazionale di rame Codelco La multinazionale cilena di rame Codelco ha sospeso l'estrazione minerale in uno dei suoi quattro stabilimenti minerari per il secondo giorno, dopo lo scoppio di violente proteste legate allo sciopero dei lavoratori. I disordini degli ultimi giorni sono stati i maggiori in due settimane di sciopero perpetuato dai lavoratori subappaltati dalla multinazionale, che chiedono condizioni lavorative e stipendi migliori. Il 10 percento del rame del mondo viene prodotto da Codelco che si sta rifiutando di continuare a estrarre rame dallo stabilimento minerario di El Teniente, nel Cile centrale, dopo che i minatori scioperanti hanno distrutto dei camion carichi di rame e hanno preso a sassate gli autobus che portavano altri lavoratori sul posto di lavoro.

Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Un sindacato britannico decide di boicottare i prodotti israeliani per protestare contro la sofferenza causata ai palestinesi

Da: infopal.it

Uno dei sindacati inglesi ha deciso di boicottare i prodotti israeliani per protestare contro la sa sofferenza causata ai palestinesi. Durante il congresso di Brighton, nell’Inghilterra del sud, i sindacati dei trasporti hanno votato con larga maggioranza il boicottaggio dei prodotti provenienti da Israele .

Il segretario del sindacato - che conta 800 mila iscritti in tutta la Gran Bretagna - ha dichiarato: "Con il nostro appoggio al boicottaggio dei prodotti israeliani inviamo un messaggio a Israele".

E ha aggiunto; "Il boicottaggio ha svolto un ruolo importante contro il Sudafrica (ai tempi dell'Apartheid, ndr) per liberarlo da un governo razzista. Ora lavoriamo per far uscire il popolo palestinese dalla sofferenza causata dalla macchina militare israeliana".

Circa il 75% dei 350 rappresentanti sindacali ha votato a favore.

link del jerusalem post: http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1181813065570&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull

sito della campagna: http://www.palestinecampaign.org/trade_unions.asp

Mo: Hamas smentisce Abu Mazen

Il portavoce di Hamas ha smentito che cellule di al Qaida possano essersi installate nella Striscia di Gaza come denunciato ieri da Abu Mazen. Escludendo qualunque collegamento fra Hamas ed al Qaida, il portavoce Sami Abu Zuhri ha affermato che 'le dichiarazioni del presidente palestinese puntano ad ingannare l'opinione pubblica internazionale per indurla a dispiegare una forza multinazionale nella Striscia di Gaza'.

Attentato in Afghanistan

Diciassette civili sono rimasti uccisi oggi in un attentato suicida che aveva per obietivo un convoglio delle forze della Nato, nel sud del paese : lo ha riferito il capo della polizia della provincia meridionale di Oruzgan, secondo cui si è trattato di un attentatore suicida, ma senza aggiungere per il momento altri particolari.

Moschea rossa: l'esercito pakistano ha sferrato l'attacco; "morti ovunque"

Ci sono morti "ovunque". Così un testimone ha raccontato all'agenzia di stampa France Press quello che sta accadendo all'interno della Moschea Rossa Islamabad.

Dopo il fallimento di un tentativo di mediazione - durato oltre 10 ore - condotto dall'ex primo ministro pachistano Chaudhry Shujaat Hussain per convincere gli integralisti islamici asserragliati nella moschea rossa di Islamabad ad arrendersi, questa mattina all'alba l'esercito pachistano ha sferrato l'attacco al luogo di culto.

I morti sarebbero circa 58: 50 tra i miliziani e 8 tra i soldati.

In ogni caso, l'esercito assicura di aver preso il controllo di gran parte dell'edificio di culto e della scuola coranica collegata.

Il numero di integralisti asserragliato non è noto ma è certo che vi sono donne e bambini che il governo ritiene siano usati come scudi umani.

Gli studenti coranici sono asserragliati da martedi' scorso con l'intenzione di imporre rigide regole islamiche come quelle del passato regime afgano dei talebani.

Estesa di un anno la missione in Kuwait delle forze giapponesi

Il Giappone ha rinnovato la missione delle Forze di Autodifesa aerea in Kuwait, che durerà fino al 2009. "Per dimostrare che siamo seriamente impegnati nel sostegno all'Iraq per gli sforzi di ricostruzione, l'esecutivo ha esteso il piano base dell'Aviazione per continuare a fornire supporto aereo stabile e senza interruzione", ha dichiarato alla stampa il Segretario Capo di Gabinetto Yasuhisa Shiozaki. Per consentire alle proprie truppe di partecipare alla missione internazionale, nel 2003 Tokyo ha varato una normativa apposita, poiché la Costituzione pacifista in vigore, redatta al termine della Seconda Guerra Mondiale, vieta la formazione di un vero e proprio esercito e impegni di carattere militare.

Bush: non li ritiro!

Il presidente Usa George W.Bush non ha intenzione di ritirare le truppe dall'Iraq in questo momento, nonostante le crescenti pressioni all'interno del Partito repubblicano per un cambio della strategia di guerra, ha riferito ieri la Casa Bianca.

Ma i senatori democratici vogliono continuare a votare per il ritiro dall'Iraq, sperando di raggiungere presto la maggioranza grazie ai voti dei parlamentari repubblicani.

Un senatore repubblicano ha già dichiarato che voterà per riportare a casa i soldati. Olympia Snowe, senatrice dello stato del Maine e molto critica sulla decisione di Bush di aumentare le truppe quest'anno, ha dichiarato esplicitamente di essere pronta a votare per il ritiro.

Secondo il quotidiano Washington Post, Bush inizierà a spiegare oggi da Cleveland quella che un suo assistente ha definito "visione per il post-aumento", nel tentativo di rassicurare gli americani che la Casa Bianca ha in mente un ritiro delle truppe, ma non immediato.

ITALIA

Ancora sequesti in rete

Roma - Qualche giorno fa su diverse mailing list era circolato per qualche ora un allarme: "Il sito satirico su Luca Volonté è stato sequestrato", un'ipotesi che si era poi rivelata falsa. Ma non era allarmismo. Quanto avevano temuto in tanti si è verificato ieri: il sito-burla creato dopo il caso Operazione:Pretofilia e dedicato al parlamentare dell'UDC è stato effettivamente posto sotto sequestro. All'indirizzo LucaVolonte.eu, in luogo della home page basata su una rivisitazione del sito ufficiale di Luca Volonté, ora campeggia una pagina in cui sempre più spesso capita di imbattersi sulla rete italiana: "sito sottoposto a sequestro preventivo". Si tratta di una locuzione che di prassi accompagna procedimenti legati soprattutto a reati d'opinione, come la diffamazione: in quel caso il sequestro, fino al momento in cui viene appurata la sussistenza o meno del reato, viene ritenuto un provvedimento essenziale per tutelare il soggetto potenzialmente diffamato. Su quelle pagine, come sanno i lettori di Punto Informatico, tra le varie cose era presente una copia dell'ormai celeberrimo gioco di Molleindustria, Operazione:Pretofilia appunto, che è però un videogame del tutto legale. Qualora l'intento del provvedimento fosse stato quello di impedire la disseminazione del materiale, si sarebbe parlato con ogni probabilità di sequestro d'urgenza. Sia come sia i promotori del sito, quelli di Les Liens Invisibles, hanno già trasferito altrove il sito bloccato, per ora disponibile su altri indirizzi web.

Omniroma-NOMADI, VELTRONI: "5 FUNZIONARI POLIZIA ROMENA AL LAVORO DA DOMANI

Da oggi i 5 funzionari della polizia romena arrivati domenica a Roma avranno una postazione negli uffici della vecchia Fiera di Roma e da dopodomani inizieranno i primi interventi. Questo e' quanto affermato gia' ieri dal sindaco Walter Veltroni al termine dell'incontro con il vice ministro alla Sicurezza romeno, Anghel Andreescu, sull'emergenza rom nella Capitale. "I funzionari lavoreranno per 3 mesi assieme alla polizia municipale e alla polizia di Stato - ha aggiunto il sindaco - e se funzionerà, il periodo potrà essere prorogato. Al vice ministro romeno ho spiegato che "sui fenomeni di criminalità ci deve essere un lavoro congiunto".

Valle dei templi: i bambini di colore devono pagare

Discriminazione razziale o rigidità burocratica, il risultato non cambia: niente biglietti gratuiti per 38 bambini di una scuola di Palermo, alcuni dei quali figli di extracomunitari in regola, in gita alla Valle dei Templi di Agrigento. L'ingresso gratuito, infatti, è previsto per i minori, purché appartenenti alla Comunità Europea. I bimbi, alcuni dei quali con la pelle scura ma tutti residenti a Palermo, non avevano nessun documento che attestasse la loro nazionalità. Quindi, niente visita gratis.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

http://napoli.indymedia.org/node/738

Servizi audio della giornata


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gror070710 (last edited 2008-06-26 09:52:05 by anonymous)