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'''Estesa di un anno la missione in Kuwait delle forze giapponesi'''
  
Il Giappone ha rinnovato la missione delle Forze di Autodifesa aerea in Kuwait, che durerà fino al 2009. "Per dimostrare che siamo seriamente impegnati nel sostegno all'Iraq per gli sforzi di ricostruzione, l'esecutivo ha esteso il piano base dell'Aviazione per continuare a fornire supporto aereo stabile e senza interruzione", ha dichiarato alla stampa il Segretario Capo di Gabinetto Yasuhisa Shiozaki. Per consentire alle proprie truppe di partecipare alla missione internazionale, nel 2003 Tokyo ha varato una normativa apposita, poiché la Costituzione pacifista in vigore, redatta al termine della Seconda Guerra Mondiale, vieta la formazione di un vero e proprio esercito e impegni di carattere militare.

'''Bush: non li ritiro!'''

Il presidente Usa George W.Bush non ha intenzione di ritirare le truppe dall'Iraq in questo momento, nonostante le crescenti pressioni all'interno del Partito repubblicano per un cambio della strategia di guerra, ha riferito ieri la Casa Bianca.

Ma i senatori democratici vogliono continuare a votare per il ritiro dall'Iraq, sperando di raggiungere presto la maggioranza grazie ai voti dei parlamentari repubblicani.

Un senatore repubblicano ha già dichiarato che voterà per riportare a casa i soldati. Olympia Snowe, senatrice dello stato del Maine e molto critica sulla decisione di Bush di aumentare le truppe quest'anno, ha dichiarato esplicitamente di essere pronta a votare per il ritiro.

Secondo il quotidiano Washington Post, Bush inizierà a spiegare oggi da Cleveland quella che un suo assistente ha definito "visione per il post-aumento", nel tentativo di rassicurare gli americani che la Casa Bianca ha in mente un ritiro delle truppe, ma non immediato.
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'''Moschea rossa: l'esercito pakistano ha sferrato l'attacco; "morti ovunque"'''


Ci sono morti "ovunque". Così un testimone ha raccontato all'agenzia di stampa France Press quello che sta accadendo all'interno della Moschea Rossa Islamabad.

Dopo il fallimento di un tentativo di mediazione - durato oltre 10 ore - condotto dall'ex primo ministro pachistano Chaudhry Shujaat Hussain per convincere gli integralisti islamici asserragliati nella moschea rossa di Islamabad ad arrendersi, questa mattina all'alba l'esercito pachistano ha sferrato l'attacco al luogo di culto.

I morti sarebbero circa 58: 50 tra i miliziani e 8 tra i soldati.

In ogni caso, l'esercito assicura di aver preso il controllo di gran parte dell'edificio di culto e della scuola coranica collegata.

Il numero di integralisti asserragliato non è noto ma è certo che vi sono donne e bambini che il governo ritiene siano usati come scudi umani.

Gli studenti coranici sono asserragliati da martedi' scorso con l'intenzione di imporre rigide regole islamiche come quelle del passato regime afgano dei talebani.

'''Estesa di un anno la missione in Kuwait delle forze giapponesi'''
  
Il Giappone ha rinnovato la missione delle Forze di Autodifesa aerea in Kuwait, che durerà fino al 2009. "Per dimostrare che siamo seriamente impegnati nel sostegno all'Iraq per gli sforzi di ricostruzione, l'esecutivo ha esteso il piano base dell'Aviazione per continuare a fornire supporto aereo stabile e senza interruzione", ha dichiarato alla stampa il Segretario Capo di Gabinetto Yasuhisa Shiozaki. Per consentire alle proprie truppe di partecipare alla missione internazionale, nel 2003 Tokyo ha varato una normativa apposita, poiché la Costituzione pacifista in vigore, redatta al termine della Seconda Guerra Mondiale, vieta la formazione di un vero e proprio esercito e impegni di carattere militare.

'''Bush: non li ritiro!'''

Il presidente Usa George W.Bush non ha intenzione di ritirare le truppe dall'Iraq in questo momento, nonostante le crescenti pressioni all'interno del Partito repubblicano per un cambio della strategia di guerra, ha riferito ieri la Casa Bianca.

Ma i senatori democratici vogliono continuare a votare per il ritiro dall'Iraq, sperando di raggiungere presto la maggioranza grazie ai voti dei parlamentari repubblicani.

Un senatore repubblicano ha già dichiarato che voterà per riportare a casa i soldati. Olympia Snowe, senatrice dello stato del Maine e molto critica sulla decisione di Bush di aumentare le truppe quest'anno, ha dichiarato esplicitamente di essere pronta a votare per il ritiro.

Secondo il quotidiano Washington Post, Bush inizierà a spiegare oggi da Cleveland quella che un suo assistente ha definito "visione per il post-aumento", nel tentativo di rassicurare gli americani che la Casa Bianca ha in mente un ritiro delle truppe, ma non immediato.

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In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Un sindacato britannico decide di boicottare i prodotti israeliani per protestare contro la sofferenza causata ai palestinesi

Da: infopal.it

Uno dei sindacati inglesi ha deciso di boicottare i prodotti israeliani per protestare contro la sa sofferenza causata ai palestinesi. Durante il congresso di Brighton, nell’Inghilterra del sud, i sindacati dei trasporti hanno votato con larga maggioranza il boicottaggio dei prodotti provenienti da Israele .

Il segretario del sindacato - che conta 800 mila iscritti in tutta la Gran Bretagna - ha dichiarato: "Con il nostro appoggio al boicottaggio dei prodotti israeliani inviamo un messaggio a Israele".

E ha aggiunto; "Il boicottaggio ha svolto un ruolo importante contro il Sudafrica (ai tempi dell'Apartheid, ndr) per liberarlo da un governo razzista. Ora lavoriamo per far uscire il popolo palestinese dalla sofferenza causata dalla macchina militare israeliana".

Circa il 75% dei 350 rappresentanti sindacali ha votato a favore.

link del jerusalem post: http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1181813065570&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull

sito della campagna: http://www.palestinecampaign.org/trade_unions.asp

Mo: Hamas smentisce Abu Mazen

Il portavoce di Hamas ha smentito che cellule di al Qaida possano essersi installate nella Striscia di Gaza come denunciato ieri da Abu Mazen. Escludendo qualunque collegamento fra Hamas ed al Qaida, il portavoce Sami Abu Zuhri ha affermato che 'le dichiarazioni del presidente palestinese puntano ad ingannare l'opinione pubblica internazionale per indurla a dispiegare una forza multinazionale nella Striscia di Gaza'.

Attentato in Afghanistan

Diciassette civili sono rimasti uccisi oggi in un attentato suicida che aveva per obietivo un convoglio delle forze della Nato, nel sud del paese : lo ha riferito il capo della polizia della provincia meridionale di Oruzgan, secondo cui si è trattato di un attentatore suicida, ma senza aggiungere per il momento altri particolari.

Moschea rossa: l'esercito pakistano ha sferrato l'attacco; "morti ovunque"

Ci sono morti "ovunque". Così un testimone ha raccontato all'agenzia di stampa France Press quello che sta accadendo all'interno della Moschea Rossa Islamabad.

Dopo il fallimento di un tentativo di mediazione - durato oltre 10 ore - condotto dall'ex primo ministro pachistano Chaudhry Shujaat Hussain per convincere gli integralisti islamici asserragliati nella moschea rossa di Islamabad ad arrendersi, questa mattina all'alba l'esercito pachistano ha sferrato l'attacco al luogo di culto.

I morti sarebbero circa 58: 50 tra i miliziani e 8 tra i soldati.

In ogni caso, l'esercito assicura di aver preso il controllo di gran parte dell'edificio di culto e della scuola coranica collegata.

Il numero di integralisti asserragliato non è noto ma è certo che vi sono donne e bambini che il governo ritiene siano usati come scudi umani.

Gli studenti coranici sono asserragliati da martedi' scorso con l'intenzione di imporre rigide regole islamiche come quelle del passato regime afgano dei talebani.

Estesa di un anno la missione in Kuwait delle forze giapponesi

Il Giappone ha rinnovato la missione delle Forze di Autodifesa aerea in Kuwait, che durerà fino al 2009. "Per dimostrare che siamo seriamente impegnati nel sostegno all'Iraq per gli sforzi di ricostruzione, l'esecutivo ha esteso il piano base dell'Aviazione per continuare a fornire supporto aereo stabile e senza interruzione", ha dichiarato alla stampa il Segretario Capo di Gabinetto Yasuhisa Shiozaki. Per consentire alle proprie truppe di partecipare alla missione internazionale, nel 2003 Tokyo ha varato una normativa apposita, poiché la Costituzione pacifista in vigore, redatta al termine della Seconda Guerra Mondiale, vieta la formazione di un vero e proprio esercito e impegni di carattere militare.

Bush: non li ritiro!

Il presidente Usa George W.Bush non ha intenzione di ritirare le truppe dall'Iraq in questo momento, nonostante le crescenti pressioni all'interno del Partito repubblicano per un cambio della strategia di guerra, ha riferito ieri la Casa Bianca.

Ma i senatori democratici vogliono continuare a votare per il ritiro dall'Iraq, sperando di raggiungere presto la maggioranza grazie ai voti dei parlamentari repubblicani.

Un senatore repubblicano ha già dichiarato che voterà per riportare a casa i soldati. Olympia Snowe, senatrice dello stato del Maine e molto critica sulla decisione di Bush di aumentare le truppe quest'anno, ha dichiarato esplicitamente di essere pronta a votare per il ritiro.

Secondo il quotidiano Washington Post, Bush inizierà a spiegare oggi da Cleveland quella che un suo assistente ha definito "visione per il post-aumento", nel tentativo di rassicurare gli americani che la Casa Bianca ha in mente un ritiro delle truppe, ma non immediato.

ITALIA

Ancora sequesti in rete

Roma - Qualche giorno fa su diverse mailing list era circolato per qualche ora un allarme: "Il sito satirico su Luca Volonté è stato sequestrato", un'ipotesi che si era poi rivelata falsa. Ma non era allarmismo. Quanto avevano temuto in tanti si è verificato ieri: il sito-burla creato dopo il caso Operazione:Pretofilia e dedicato al parlamentare dell'UDC è stato effettivamente posto sotto sequestro. All'indirizzo LucaVolonte.eu, in luogo della home page basata su una rivisitazione del sito ufficiale di Luca Volonté, ora campeggia una pagina in cui sempre più spesso capita di imbattersi sulla rete italiana: "sito sottoposto a sequestro preventivo". Si tratta di una locuzione che di prassi accompagna procedimenti legati soprattutto a reati d'opinione, come la diffamazione: in quel caso il sequestro, fino al momento in cui viene appurata la sussistenza o meno del reato, viene ritenuto un provvedimento essenziale per tutelare il soggetto potenzialmente diffamato. Su quelle pagine, come sanno i lettori di Punto Informatico, tra le varie cose era presente una copia dell'ormai celeberrimo gioco di Molleindustria, Operazione:Pretofilia appunto, che è però un videogame del tutto legale. Qualora l'intento del provvedimento fosse stato quello di impedire la disseminazione del materiale, si sarebbe parlato con ogni probabilità di sequestro d'urgenza. Sia come sia i promotori del sito, quelli di Les Liens Invisibles, hanno già trasferito altrove il sito bloccato, per ora disponibile su altri indirizzi web.

Omniroma-NOMADI, VELTRONI: "5 FUNZIONARI POLIZIA ROMENA AL LAVORO DA DOMANI

Da oggi i 5 funzionari della polizia romena arrivati domenica a Roma avranno una postazione negli uffici della vecchia Fiera di Roma e da dopodomani inizieranno i primi interventi. Questo e' quanto affermato gia' ieri dal sindaco Walter Veltroni al termine dell'incontro con il vice ministro alla Sicurezza romeno, Anghel Andreescu, sull'emergenza rom nella Capitale. "I funzionari lavoreranno per 3 mesi assieme alla polizia municipale e alla polizia di Stato - ha aggiunto il sindaco - e se funzionerà, il periodo potrà essere prorogato. Al vice ministro romeno ho spiegato che "sui fenomeni di criminalità ci deve essere un lavoro congiunto".

Siparietto


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