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In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

DITTATURA: MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE PER EX-AGENTE DI PINOCHET

Il giudice Alejandro Solís ha emesso un ordine di cattura internazionale nei confronti dell’ex-agente della ‘Dina’, la polizia segreta del regime di Augusto Pinochet (1973-’90), Raul Iturriaga Neumann, latitante da un mese dopo essersi dichiarato “in ribellione”; Iturriaga, brigadiere a riposo dell’esercito, avrebbe dovuto presentarsi nel carcere militare di Punta Cordilleri a Santiago del Cile per iniziare a scontare una condanna a cinque anni di carcere inflittagli dallo stesso giudice per il sequestro di uno studente nel 1974. Solís ha anche disposto l’apertura di un’inchiesta su un gruppo di militari vicino ad Iturriaga che potrebbero averlo aiutato a fare perdere le proprie tracce. Il 12 giugno scorso il militare, 69 anni, era uscito di casa apparentemente per recarsi in carcere: i suoi familiari avevano sporto inizialmente denuncia per una “presunta disgrazia” lasciando ipotizzare un incidente. Iturriaga era stato condannato per violazioni dei diritti umani in relazione alla scomparsa di un giovane militante del Movimento della sinistra rivoluzionaria (Mir) Luis Dagoberto San Martín Vergara, reato per cui anche il capo della ‘Dina’, il generale a riposo Manuel Contreras, è stato condannato a dieci anni.

CAPO PARAMILITARE INDAGATO PER STRAGE ‘CAMPESINOS’

Il comandante paramilitare Rodrigo Tovar, alias ‘Jorge 40’, è stato iscritto nel registro degli indagati per la strage di 38 ‘campesinos’, assassinati nel 2000 dalle Autodifese unite della Colombia (Auc) nel nord del paese: lo ha riferito la procura generale colombiana, ricordando che Tovar, recluso nel carcere di massima sicurezza di Itagüí, è impegnato attualmente nelle cosiddette ‘dichiarazioni spontanee’ di fronte ai giudici della sezione speciale ‘Giustizia e Pace’ di Medellín, creata per giudicare gli ex-combattenti delle Auc smobilitati lo scorso anno grazie a un controverso processo di pace con il governo. Secondo gli inquirenti, ‘Jorge 40’ sarebbe incorso nel reato di ‘omicidio aggravato’ nel massacro di El Salao, avvenuto il 18 febbraio di sette anni fa nel comune di El Carmen, dipartimento settentrionale di Bolívar, dove le Auc fecero irruzione prelevando dalle loro case decine di contadini accusati di sostenere la guerriglia e uccidendoli a sangue freddo. Fino alla sua smobilitazione, nel 2006, Tovar era considerato il più importante capo paramilitare attivo nella Costa caraibica colombiana; nei suoi confronti sono già state aperte 70 inchieste che lo vincolano a oltre 300 crimini. Iniziando la settimana scorsa le sue deposizioni a Medellín, Tovar aveva suscitato l’indignazione dei familiari delle vittime presentando come “atti di guerra” i molteplici assassinii attribuiti alle Auc. Confessando le sue responsabilità ‘Jorge 40’ avrà diritto a godere dei benefici di legge previsti per i paramilitari smobilitati che prevedono pene massime fino a otto anni anche per delitti efferati come le stragi di civili inermi. [FB]

ATTENTATI NEL SUD E NEL NORD, DECINE DI VITTIME

Almeno 20 persone sono state uccise e altre 18 sono rimaste ferite oggi in un attentato suicida apparentemente mirato contro un convoglio di lavoratori cinesi scortati dalle forze di sicurezza nella località di Hub, nella provincia sud-occidentale del Belucistan: secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto fornite dalla polizia locale, un ‘kamikaze’ si è fatto esplodere nei pressi di una fermata dei trasporti pubblici dove numerosi civili erano in coda mentre sopraggiungeva il convoglio; al momento sembra che tutte le vittime siano cittadini pakistani, mentre i cinesi, impiegati di una miniera di Dhudher, nel sud della provincia, sarebbero rimasti illesi. L’attentato di Hub è il secondo avvenuto oggi nel giro di poche ore: sempre questa mattina un poliziotto e quattro civili – secondo un bilancio ancora provvisorio – sono morti in un altro attacco suicida contro un cento di reclutamento delle forze dell’ordine a Hangu, nel nord-ovest del paese, a una quarantina di chilometri dalla frontiera con l’Afghanistan; almeno 22 i feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. Secondo la polizia locale una vettura imbottita di esplosivo ha investito l’ingresso principale del centro, dove si stavano addestrando 400 reclute. Salgono così a quasi un centinaio le persone rimaste uccise negli ultimi sei giorni in una serie di attacchi nelle zone tribali al confine con l’Afghanistan, in gran parte soldati e poliziotti.

Iraq: 4 soldati Usa uccisi a Baghdad

Quattro soldati Usa sono stati uccisi con il loro interprete iracheno a Baghdad dall'esplosione di un ordigno posto sul bordo di una strada. Lo hanno reso noto le Forze Armate Usa precisando che i soldati erano di pattuglia. I comandanti americani hanno lanciato una grossa operazione di sicurezza dentro e attorno la capitale dando la caccia agli insorti e hanno avvertito che il numero di caduti potrebbe aumentare dal momento che i soldati si avventurano in zone piu' pericolose.

ITALIA

BASE VICENZA: APPROVATA LA GARA D'APPALTO PER LA NUOVA BASE

L’autorizzazione della gara d’appalto dimostra ancora una volta che il governo è del tutto sordo alle richieste dei cittadini, come evidenzia CINZIA BOTTENE Del presidio permanente no dal molin

TAV: DI PIETRO, SIAMO CON POPOLAZIONE CONTRO SFASCIACARROZZE

Siamo dalla parte delle popolazione e del paese, siamo contro gli sfasciacarrozze. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, rispondendo alle domande dei giornalisti sul fronte di coloro che si oppongono alla realizzazione della Tav. Vogliamo continuare il dialogo con le popolazioni attraverso l'Osservatorio e attraverso la Conferenza dei servizi e fare in modo che sia un'occasione per migliorare lo stato dei luoghi interessati e non per danneggiarli, per questo abbiamo previsto un progetto con il coinvolgimento delle popolazioni locali che saranno ascoltate con grande attenzione. Ma il ministro ha fatto una chiara distinzione tra le esigenze delle popolazioni locali e quelle che invece ha definito furbizie, strumentalizzazioni, trovate estemporanee di soggetti che con la popolazione locale non c'entrano niente e che vengono magari dall'estero, come il movimento gay di Monaco di Baviera o i disoccupati organizzati di Napoli, che hanno il solo scopo di buttare in caciara le esigenze di queste popolazioni.

Siparietto


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