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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Iraq: sciopero dottori a Bassora

Approssimativamente 150 dottori di Basra, la seconda città maggiore in Iraq, stanno scioperando dal 23 luglio, chiedendo al governo protezione per loro e le famiglie. Il portavoce dell'Associazione dei Dottori di Basra, Muaid Jumaa, ha detto che tutte le attività mediche sono state sospese per tre giorni per denunciare l'uccisione di almeno dodici dottori a Basra dall'invasione statunitense in Iraq del 2003. Inoltre sono dozzine, ha aggiunto Jumaa, i medici che hanno abbandonato la città.

iraq tifosi

Almeno 11 persone sono rimaste uccise e 31 ferite – ma il bilancio è ancora parziale – per l’esplosione di un’autobomba a Baghdad mentre migliaia di persone festeggiavo la vittoria della nazionale di calcio irachena alla Coppa d’Asia. Lo riferiscono fonti della polizia, secondo cui l’ordigno è stato attivato da un attentatore suicida nei pressi di una gelateria molto conosciuta nel quartiere centrale di al-Mansour. L’ennesima strage è avvenuta in un giorno in cui migliaia di tifosi sono scesi per strada in tutte le città dell’Iraq per festeggiare la vittoria per 4 a 3 ai rigori contro la Corea del Sud, che porta la nazionale di calcio per la prima volta in finale della Coppa d’Asia. Secondo le emittenti televisive irachene, malgrado l’appello delle autorità sono stati esplosi in aria moltissimi colpi di arma da fuoco durante i festeggiamenti; almeno una persona sarebbe rimasta uccisa. Il portiere della nazionale Noor Sabri – che ha parato il rigore decisivo – ha dedicato la vittoria “al popolo iracheno, perché la merita”.

LIbano: Fase finale dell'operazione militare a Nahr el-Bared, uccisi tre miliziani

Sono ricominciati stamane i bombardamenti nel campo profughi libaese di Nahr al-Bared, presso la città di Tripoli, dove ormai da due mesi l'esercito affronta i miliziani palestinesi del gruppo Fatah al-Islam. L'esercito libanese è progressivamente avanzato verso le posizioni fortificate di Fath al-Islam all'interno del campo profughi. Fonti politiche lo descrivono come l'assalto finale che sradicherà i miliziani. I soldati, protetti dal fuoco di artiglieria e carri armati, hanno ucciso tre miliziani, portando il bilancio complessivo dei morti a 245 persone e costringendo alla fuga la quasi totalità dei 40.000 profughi palestinesi che abitavano nel campo.

Cile: condanna per generale Contreras

L’ex-capo della ‘Dina’, la polizia politica del regime di Augusto Pinochet (1973-’90), il generale a riposo Manuel Contreras, ha ricevuto una nuova condanna a 25 anni di carcere per il sequestro e l’omicidio di una giovane nel 1974. Contreras è stato riconosciuto colpevole, insieme ad altri quattro ex-gerarchi della dittatura, dell’uccisione di Lumi Videla Moya, il cui cadavere venne rinvenuto il 3 novembre 1974 nel giardino dell’ambasciata dell’Italia a Santiago del Cile: all’epoca le forze di sicurezza definirono l’assassinio “un omicidio tra marxisti” attribuendone la responsabilità a oppositori che avevano trovato rifugio presso la sede diplomatica; secondo il giudice Alejandro Solís furono invece gli agenti della ‘Dina’ a gettare il corpo all’interno dell’ambasciata per coprire il crimine. Contreras è stato condannato anche per la scomparsa del marito di Lumi Videla, Sergio Pérez, ‘desaparecido’. L’ex-capo della ‘Dina’, che ha già scontato sette anni di carcere per coinvolgimento nell’omicidio dell’ex-ministro degli Esteri di Salvador Allende, ucciso a Washington nel 1976, ha numerosi processi pendenti per violazioni dei diritti umani e fino a oggi ha accumulato pene per 180 anni di carcere.

Denunce per Fujimori in Chile

Due nuove denunce contro l’ex-presidente peruviano Alberto Fujimori per altrettanti casi di “tortura” ai danni di cittadini peruviani sono state presentate alla magistratura di Santiago del Cile, per gli abusi perpetrati dalle forze di sicurezza durante il suo governo (1990-2000). “In virtù dei trattati internazionali, il Cile è obbligato a indagare” ha evidenziato il legale dei denuncianti. L’azione giudiziaria punta a ottenere un rinvio a giudizio di Fujimori in Cile, nel caso in cui fosse negata la sua estradizione in Perù: dopo il verdetto di prima istanza del giudice cileno Orlando Alvarez, che ha bocciato la richiesta, resta ora in mano ai cinque membri della ‘Segunda Sala’ della Corte Suprema di Santiago la decisione finale sul deferimento di Fujimori alla giustizia peruviana. Secondo un sondaggio della Facoltà latinoamericana di scienze sociali (Flacso) il 90% dei peruviani è favorevole all’estradizione di Fujimori, peraltro candidato alle elezioni per il Senato giapponese di domenica prossima con la piccola formazione di destra ‘Nuovo partito del popolo’.

Provincia cinese propone nuove multe per chi non rispetta la legge sui piani familiari

L'agenzia di stampa cinese Xinhua ha fatto sapere che una provincia cinese sta pianificando di fare diventare le multe, per chi viola il limite di un figlio a coppia, otto volte il guadagno annuale del violatore. Il parlamento provinciale dello Hunan sta discutendo una bozza di legge per la regolazione dei piani familiari locali che alzerebbe le multe, dopo che questo mese sono state scoperte almeno 2.000 autorità e celebrità che avevano mancato di rispetto alla legge.

SERBIA In vista di una nuova tornata di negoziati sul futuro status del Kosovo, il Parlamento di Belgrado ha approvato a schiacciante maggioranza una mozione in cui si ribadisce la posizione della Serbia, contraria senza riserve all'indipendenza della regione a maggioranza albanese: nel documento si definisce il Kosovo parte integrante e inalienabile della Repubblica ex jugoslava, e si bolla qualsiasi tentativo di ledere l'integrita' territoriale serba come contrario alla Carta delle Nazioni Unite e al diritto internazionale. In caso di secessione unilaterale kosovara, si sollecita una "risposta energica", mentre al contempo si afferma che Belgrado sarebbe pronta a intavolare con gli albanesi una nuova tornata di trattative, ma senza limiti di tempo e senza risultati precostituiti, fino al raggiungimento di un compromesso; soltanto una volta conclusa questo fase negoziale, sottolinea il testo approvato, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu potra' adottare una risoluzione sullo status definitivo del Kosovo.

ITALIA

SGOMBERATO L'OSTELLO DEGLI STUDENTI

Sgomberato questa mattina l'ostello autogestito dagli studenti di via Volturno a Milano. L'esperienza era iniziata nell'aprile scorso per risolvere il problema abitativo di diversi studenti impossibilitati a pagare gli altissimi costi dell'affitto nella citta' lombarda. L'occupazione e' nata nel quartiere Isola, una volta quartiere popolare, che gradualmente sta subendo una serie di trasformazioni verso la Milano da bere, fino ad ospitare il mostruoso progetto/business denominato "citta' della Moda". Un montaggio di corrispondenze ROR/RODU di questa mattina, mentre lo sgombero era ancora in corso. In questo momento si sta svolgendo presso il centro d'iniziative "pergola" un'assemblea pubblica promossa dagli studenti sgomberati.

Sgomberato Gramigna

Il Gramigna è stato sgomberato. Con un blitz all'alba, il Comune di Padova, aiutato dalle forze dell'ordine, ha ripreso lo stabile occupato dai ragazzi del centro popolare, luogo noto alla stampa in seguito alle ultime inchieste sulle presunte nuove BR. Stamane lo stabile era vuoto, e le operazioni di sgonbero da parte del Comune sono avvenute senza difficoltà. Più tardi una quindicina di giovani hanno affisso uno striscione: "L'ennesimo sgombero del Gramigna in 20 anni di lotte non fermerà la sua resistenza". "Lo sgombero era nell'aria - affermano i ragazzi - ma non ce lo aspettavamo così repentinamente. E' chiaro che si tratta soprattutto si un'operazione mediatica. Alla fine il sindaco Zanonato doveva legittimare in qualche modo la scorta che si era autofornito".

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI ISRAELE: Per la prima volta in assoluto, oggi una delegazione della Lega Araba, composta dai ministri degli Esteri di Egitto e Giordania, visiterà Israele e incontrerà il premier Ehud Olmert. L'incontro è teso alla discussione della proposta di pace lanciata dagli stati arabi nel 2002, che prevede il pieno riconoscimento di Israele in cambio del ritiro dell'esercito dai Territori palestinesi, la creazione di uno stato palestinese e una non meglio definita "giusta soluzione" per il problema dei profughi. Dopo aver risposto freddamente all'iniziativa cinque anni fa, recentemente Israele aveva espresso il desiderio di discuterla più seriamente.

TEL AVIV - La centrale sindacale israeliana Histadrut ha iniziato stamani uno sciopero generale ad oltranza nell'intento di garantire ai dipendenti statali un aumento salariale del 10 per cento. Il ministro delle finanze Roni Bar-On (Kadima) è disposto in questa fase ad acconsentire ad un aumento soltanto dell'uno per cento. Dalle prime ore del mattino gli uffici governativi sono chiusi, così come tutti i municipi e i porti commerciali. Aderiscono allo sciopero anche le ferrovie, alcuni istituti bancari e i centri medici governativi. L'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv sarà chiuso a partire dalla mattina di domani. Fra sindacato e governo non sono previsti per il momento contatti di sorta. Il tribunale del lavoro, che oggi ha autorizzato l'inizio dello sciopero, tornerà domani ad esaminare la agitazione sindacale.


LIBANO: Sono ricominciati stamane i bombardamenti nel campo profughi libaese di Nahr al-Bared, presso la città di Tripoli, dove ormai da due mesi l'esercito affronta i miliziani palestinesi del gruppo Fatah al-Islam. L'esercito libanese è progressivamente avanzato verso le posizioni fortificate di Fath al-Islam all'interno del campo profughi. Fonti politiche lo descrivono come l'assalto finale che sradicherà i miliziani. I soldati, protetti dal fuoco di artiglieria e carri armati, hanno ucciso tre miliziani, portando il bilancio complessivo dei morti a 245 persone e costringendo alla fuga la quasi totalità dei 40.000 profughi palestinesi che abitavano nel campo.


AFGHANISTAN: Ufficiali della provincia orientale afgana di Kunar hanno confermato il rapimento di un giornalista tedesco e del suo traduttore. I due sarebbero stati sequestrati in un'abitazione, mentre si stavano recando in un villaggio colpito recentemente da un raid aereo della Nato.

Qari Yousef Ahmadi, portavoce dei Talebani, ha annunciato oggi che le trattative per la liberazione dei 23 ostaggi sudcoreani sono giunte a un punto morto. Secondo Ahmadi, il governo afgano non sarebbe venuto incontro a nessuna delle richieste dei rapitori, i quali avrebbero così deciso di uccidere oggi "una parte" dei sequestrati. Al momento non si hanno ulteriori informazioni. Oggi il ministero degli Esteri di Parigi ha reso noto che un ufficiale dell'Esercito francese e' morto in Afghanistan, ucciso dall'esplosione di un razzo in un attacco della guerriglia nella provincia sud-orientale di Wardak. La vittima, stando alla comunicazione del Quai d'Orsay, era impegnata nell'addestramento delle truppe governative locali. Si tratta della medesima provincia dove venerdi' scorso sono stati sequestrati i 23 civili sud-coreani.


FILIPPINE

Stando alle autorità locali, almeno seimila persone sarebbero fuggite da cinque villaggi nell'isola di Basilan, nella parte meridionale dell'arcipelago delle Filippine, a causa dei possibili scontri tra l'esercito e i ribelli islamici del Moro Islamic Liberation Front. L'esercito avrebbe circondato le postazioni del Milf, accusato di aver ucciso 14 soldati in un'imboscata lo scorso 10 luglio, a dispetto di una tregua siglata tra le parti tre anni fa. Il Milf ha dichiarato invece che i soldati avevano sconfinato nel territorio sotto il loro controllo.


SRI LANKA E' salito a dodici vittime il bilancio dell'attentato che ieri ha colpito un convoglio di militari nel nord dello Sri Lanka. L'esplosivo, nascosto ai lati della strada, è esploso al passaggio del convoglio, e ha causato la morte sul posto di undici soldati. Il dodicesimo è morto stamani in ospedale. La ribellione Tamil nel nord, scoppiata 35 anni fa, ha provocato finora la morte di almeno 65 mila persone.


SERBIA In vista di una nuova tornata di negoziati sul futuro status del Kosovo, il Parlamento di Belgrado ha approvato a schiacciante maggioranza una mozione in cui si ribadisce la posizione della Serbia, contraria senza riserve all'indipendenza della regione a maggioranza albanese: nel documento si definisce il Kosovo parte integrante e inalienabile della Repubblica ex jugoslava, e si bolla qualsiasi tentativo di ledere l'integrita' territoriale serba come contrario alla Carta delle Nazioni Unite e al diritto internazionale. In caso di secessione unilaterale kosovara, si sollecita una "risposta energica", mentre al contempo si afferma che Belgrado e' pronta a intavolare con gli albanesi una nuova tornata di trattative, ma senza limiti di tempo e senza risultati precostituiti, fino al raggiungimento di un compromesso; soltanto una volta conclusa questo fase negoziale, sottolinea il testo approvato, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu potra' adottare una risoluzione sullo status definitivo del Kosovo


REGNO UNITO A causa delle peggiori inondazioni degli ultimi 60 anni, il Tamigi ha rotto gli argini anche nei pressi della città universitaria di Oxford, costringendo le autorità ad evacuare almeno 250 abitazioni nei pressi del fiume. Gli sfollati saranno ospitati nello stadio della città, che rischia di rimanere senza acqua ed elettricità come la contea occidentale del Gloucestershire, la più colpita dall'ondata di maltempo.


CANADA

Un oleodotto è esploso nella città canadese di Vancouver, sulla costa del Pacifico, riversando in mare migliaia di litri di petrolio e costringendo le autorità a interrompere i trasporti nella zona e ad avacuare almeno 50 case per il pericolo di un'esplosione. La fuoriuscita di petrolio è durata circa venti minuti, prima che i mezzi di soccorso riuscissero a tappare la falla. L'oleodotto è di proprietà della compagnia Kinder Morgan Canada. Secondo le prime notizie, i danni ambientali sarebbero ingenti.


ITALIA

PADOVA Il Gramigna è stato sgomberato. Con un blitz all'alba, il Comune di Padova, aiutato dalle forze dell'ordine, ha ripreso lo stabile occupato dai ragazzi del centro popolare, luogo noto alla stampa in seguito alle ultime inchieste sulle presunte nuove BR. Stamane lo stabile era vuoto, e le operazioni di sgonbero da parte del Comune sono avvenute senza difficoltà. Più tardi una quindicina di giovani hanno affisso uno striscione: "L'ennesimo sgombero del Gramigna in 20 anni di lotte non fermerà la sua resistenza". "Lo sgombero era nell'aria - affermano i ragazzi - ma non ce lo aspettavamo così repentinamente. E' chiaro che si tratta soprattutto si un'operazione mediatica. Alla fine il sindaco Zanonato doveva legittimare in qualche modo la scorta che si era autofornito".

SICILIA: Un'imbarcazione con a bordo 35 immigrati e' stata segnalata questa mattina poco dopo le 9 a 68 miglia a Sud-Est di Lampedusa. Per soccorrere gli extracomunitari sono intervenute navi della Marina Militare e della Guardia Costiera. Almeno un morto invece nel naufragio di un barcone carico di immigrati al largo di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). Il cadavere e' stato recuperato dagli equipaggi di due motovedette della Guardia costiera, intervenute dopo la segnalazione di un peschereccio. Nella zona sono in corso ricerche perche' si presume che sul natante viaggiassero anche altre persone.

SUD ITALIA Tutto il sud di Italia brucia. Nel Gargano sono morte due persone rimaste intrappolate dalle fiamme; Quattromila turisti sono stati evacuati da campeggi e villaggi vacanze. Nella notte hanno continuato a bruciare i boschi del Gargano tra Peschici e Vieste. In Sardegna da tre giorni divampano gli incendi che minacciano la città di Nuoro. Attivo questa mattina un rogo fra il capoluogo barbaricino e Orune. Finora sono stati bruciati oltre 4mila ettari di territorio, per la metà boschivo. Più di cento segnalazioni di roghi sono arrivate alla centrale operativa del Corpo Forestale dello Stato in Calabria. Gli incendi coninvolgono tutte le province. Le più colpite sono quelle del catanzarese e del cosentino dove gli incendi hanno distrutto, oltre a centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea, anche aziende agricole. Danni anche per il settore zootecnico. Si cerca di evitare che le fiamme giungano nei centri abitati. Il bilancio di ieri è drammatico: Sono stati 304 gli incendi divampati con piu' di 11.400 chiamate al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.

Siparietto


Gr 9:30

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ITALIA


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