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Editoriale

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ESTERI

ITALIA

Siparietto

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ESTERI

BANGLADESH

Una cinquantina di persone sono rimaste ferite oggi nel corso di proteste studentesche contro il governo militare ad interim iniziate all'università di Dacca, ma propagatesi poi in altri atenei del Bangladesh. A Dacca, gli studenti hanno boicottato le lezioni e gli esami per il terzo giorno consecutivo. Negli scontri con la polizia, in assetto antisommossa, sono anche state incendiate sei automobili. Ieri, in scontri simili sono stati feriti circa 150 studenti. Quest'oggi è morto il guidatore di un risciò. I media locali parlano di violenze soprattutto nei campus delle due principale università della capitale Dacca.

PALESTINA

Un esponente di Hamas è stato ucciso oggi all’alba in un raid israeliano a Gaza, vicino al confine con lo stato di Israele. E’ stato riferito da abitanti della zona e dal movimento stesso precisando che con quest’ultimo attacco sale a 13 il numero di persone uccise nelle ultime 24 ore per le operazioni militari israeliane. Secondo la stessa fonte i militanti di Hamas stavano osservando i movimenti dei soldati israeliani vicino al reticolato di confine quando sono stati attaccati; un portavoce israeliano sostiene che l’attacco è stato lanciato contro un gruppo di attivisti palestinesi.

Ieri, sempre a Gaza, 8 palestinesi tra cui 2 bambini -12 e 8 anni - sono stati uccisi da razzi israeliani.

Intanto sono state riprese questa mattina le forniture di gasolio alla centrale elettrica di Gaza. Sette autocisterne, secondo quanto riferito dall'Ansa, hanno fatto ingresso nel territorio palestinese provenienti da Israele e dirette alla centrale, dopo che l'Ue ha assicurato di riprendere i pagamenti per il carburante, sospesi perché qualcuno ha messo in giro la voce che le autorità della striscia di Gaza intendevano tassare le bollette della luce.

IRAQ

Un'autocisterna carica di carburante è stata fatta esplodere contro una stazione di polizia a Baiji, nel nord dell'Iraq, causando la morte di 20 persone e il ferimento di 40. Lo ha riferito la polizia irachena.

Un elicottero militare statunitense è precipitato nel nord dell'Iraq, uccidendo 14 soldati. Lo hanno riferito fonti militari Usa. Il velivolo è caduto probabilmente a causa di danni tecnici, perché non ci sarebbero segni di fuoco ostile.

PAKISTAN

Sei persone - tre paramilitari pachistani e tre militanti - sono morte nell'attacco di un gruppo di estremisti filo-talebani contro un posto di blocco delle forze di sicurezza pachistane nella zona tribale al confine con l'Afghanistan. Almeno tre granate hanno colpito il checkpoint nelle prime ore di oggi. L'attacco è stato compiuto vicino alla città di Bannu, nella Provincia della frontiera nord-occidentale.

IRAN

L'Iran e l'Aiea hanno concordemente detto di aver fatto progressi nei colloqui sul programma nucleare di Teheran. I progressi riguardano in particolare l'offerta di maggiore trasparenza e la definizione di un calendario di lavoro. 'Abbiamo davanti un piano di lavoro. Abbiamo concordato le modalita' per applicarlo. Abbiamo un calendario per l'applicazione, ha dichiarato il vicedirettore dell'Aiea Heinonen dopo due giorni di colloqui, definiti 'buoni e costruttivi'.

NIGER

I ribelli Tuareg del Niger hanno annunciato ieri sera, sul loro sito Internet, di aver ucciso 15 soldati governativi in uno scontro avvenuto a Gougaram, nel nord desertico del Paese, la zona dei giacimenti di uranio. "C'è stato uno scontro tra noi e loro, 15 di loro sono stati uccisi e due veicoli sono stati distrutti", si legge nel comunicato del Movimento per la giustizia del Niger. Non è ancora giunta una conferma da parte dell'esercito nigerino.

CINA

Almeno 36 persone sono state uccise in Cina dal tifone Sepat, che ha colpito quattro province nella parte centro-orientale del Paese, costringendo 1,4 milioni di persone a lasciare le proprie case. Lo riferiscono oggi i media cinesi. Le autorità hanno calcolato in 663 milioni di dollari (493 milioni di euro) i danni provocato dal tifone.

GRECIA

Da una parte decine di immigrati, dall'altra la polizia. Terza notte di violenze a Salonicco, in Grecia, dopo la morte di un ragazzo nigeriano. Gas lacrimogeni, lancio di pietre, cassonetti della spazzatura in fiamme, 9 arresti hanno fatto da sfondo alla manifestazione di protesta di 350 persone, tra cui molti immigrati africani.

I manifestanti sono scesi in piazza per la morte di un venticinquenne nigeriano, avvenuta nella notte tra sabato e domenica. L'immigrato era in un bar per vendere cd contraffatti, quando ha creduto di essere inseguito da due poliziotti in borghese. Il ragazzo a quel punto si è buttato dalla finestra del primo piano. Le ferite riportate alla testa gli sono state fatali.

ITALIA

Siparietto

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