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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA Città de merd Un compagno ci chiama da Piazza Navona per raccontarci l'operazone militare che si svolge sotto i suo i increduli occhi.......

Occupazione a Vigne Nuove Questa mattina circa 60 persone, per lo più famiglie con bambini, aderenti al Comitato Popolare di Lotta per la Casa e dal Comitato Autorganizzato di Resistenza Urbana, hanno occupato due casali in via di Vigne Nuove, nel IV Municipio. I casali e l’area circostante sono stati ceduti dal vecchio proprietario, che potrà così costruire in un’altra area, al Comune che avrebbe dovuto realizzare un Museo dell’Archeologia, per il quale, però, i lavori non sono mai stati avviati. Gli occupanti sono, in maggior parte, gli stessi che, martedì scorso, erano stati sgomberati dalla Ex Zecca di via Luigi Tosti all’Alberone, occupata a scopo abitativo lo scorso 10 maggio. “Per trovare una soluzione alternativa e dignitosa a queste persone non si è mosso nessuno – dice Pina, del Comitato di lotta per la casa – né il Municipio né il Comune; dopo un’intera giornata passata in questura sono stati messi sulla strada con le poche cose che erano riusciti a prelevare dall’occupazione. Queste persone per le istituzioni sono invisibili, così come si tentano di rendere invisibili i Rom, sistematicamente spostati fuori dal Raccordo. E’ da tempo che il Comune si comporta così con noi e il perché è semplice: noi non abbiamo accettato, al contrario di altre parti del movimento di lotta per la casa, gli accordi, tutti a perdere, che il Campidoglio propone in cambio della cessazione delle occupazioni. Dopo lo sgombero della Zecca, avvenuto con modalità particolarmente dure, avevamo annunciato che la nostra sarebbe stata una lotta senza quartiere e che avremmo risposto con una nuova occupazione. Eccoci, abbiamo mantenuto la parola. Non possiamo lasciare queste famiglie senza casa e tollerare che ci siano case vuote, di proprietà pubblica, come queste”. In mattinata alcuni rappresentanti dei Comitati sono andati in Municipio per comunicare l’avvenuta occupazione e cercare un contatto con il presidente Cardente, che al momento però risulta essere fuori città. Sul posto sono giunti i Vigili Urbani e alcune volanti della Polizia; alcune persone sono state identificate.

Torino

  • - Voleva a tutti i costi sfuggire ai controlli della Guardia di finanza, ed a questo scopo non ha esitato a gettarsi nel fiume. Ma la decisione gli è stata fatale, ed è annegato. Protagonista della vicenda, accaduta a Torino, un extracomunitario di origine marocchina. L'uomo, che non è stato identificato in quanto non aveva con sé alcun documento, era stato individuato da una pattuglia delle Fiamme gialle, nell'ambito dei controlli contro la microcriminalità e lo spaccio dei stupefacenti. Fermato un suo connazionale, che era con lui, e che ha detto di essere minorenne.

L'episodio è accaduto poco dopo le 20 ai Murazzi, zona molto frequentata dai giovani per la presenza di numerosi locali. I militari della Guardia di finanza hanno notato i due immigrati in atteggiamenti sospetti, e si sono avvicinati per controllarli: i due, però, hanno iniziato a correre e, all'altezza dell'attracco delle imbarcazioni per la navigazione sul Po, uno di loro si è gettato in acqua. Subito è scattato l'allarme e sul posto è arrivato anche un elicottero dei vigili del fuoco: un pompiere si è buttato in acqua e ha recuperato l'immigrato che non era più riuscito a tornare a riva. I medici del 118 hanno cercato di rianimarlo, ma inutilemente. L'uomo non ce l'ha fatta, e alle 21 è stata dichiarata la sua morte.

ESTERI

Bruxelles

Bruxelles. 11/09, mobilitazione contro manifestazione razzista

L'11 settembre, diverse organizzazioni europee di estrema destra raggruppate nella coalizione «Stop the islamisation of Europe», guidata da «Stop the islamisation of Danemark», vogliono manifestare davanti al parlamento europeo di Bruxelles contro «l'islamizzazione dell'Europa». La tedesca «Pax Europa» e la britannica «No sharia here» aderiscono e promettono di portare in Belgio decine di migliaia di manifestanti. Un'eventualità giudicata pericolosa da Freddy Thielemans, il sindaco della capitale europea, che ha deciso di vietare la manifestazione, a causa del «pericoloso amalgama» degli organizzatori tra terrorismo islamico e religione musulmana. Una misura eccezionale - ogni anno la città riceve circa 500 richieste di manifestazioni, e negli ultimi cinque anni solo 6 sono state vietate - che non è bastata però a scoraggiare i promotori che continuano a invitare i loro sostenitori ad andare a Bruxelles. Per contrastare questa iniziativa razzista, la Lega araba europea ha indetto una manifestazione lo stesso giorno «contro il razzismo e l'islamofobia». Il Belgio è alle prese con una crisi senza precedenti. Il paese, teatro lo scorso anno di diversi crimini razzisti, è senza governo da quasi 90 giorni. La capitale belga è tra le città europee con la più forte comunità musulmana. Circa la metà dei 400 mila musulmani del paese vivono nella capitale. E c'è da scommettere che non saranno gli unici a non apprezzare il messaggio di Stop the islamisation of Europe.

AUSTIN (Texas) - Cinque ore prima di essere messo a morte, il governatore del Texas, Rick Perry, ha commutato la pena di morte per Kenneth Foster in ergastolo. L'esecuzione di Foster era stata infatti fissata giovedì alle 18 (l'una di venerdì notte in Italia). La commissione per la libertà e la grazia del Texas (Parole Board) aveva raccomandato al governatore Perry, con sei voti contro uno, di risparmiare la vita di Foster, condannato a morte per omicidio pur non avendo mai ucciso. Foster è stato condannato a morte in base di una controversa legge sulla responsabilità penale dei complici che il Texas - unico Stato negli Usa - applica ai casi di pena capitale.

Iraq

  • Il capo della diplomazia irachena Hoshyar Zebari ha parlato di grandi progressi compiuti nel Paese nel capo della sicurezza in questi ultimi mesi e ha definito un "passo significativo" l'intesa di pochi giorni fa tra cinque forze politiche irachene per promuovere la riconcilizione nazionale, tra cui un accordo per permettere il ritorno ai loro posti di lavoro di ex funzionari dell'amministrazione statale legati al Partito Baath.

Il Ministero degli esteri di Baghdad ha reso noto che la Siria introdurrà dal prossimo 10 settembre l'obbligo del visto per i cittadini iracheni intenzionati ad entrare nel Paese per ragioni economiche, di studio e commerciali.

  • - Almeno 200 giornalisti e dipendenti dei media sono stati uccisi in Iraq dall'invasione Usa del Paese nel marzo 2003. Per Reporters sans frontiere, il 73% sono stati obiettivi diretti. L'80% sono giornalisti iracheni, che in maggioranza lavoravano per media stranieri. Intanto, 50 prigionieri iracheni verranno rilasciati ogni giorno dai centri di detenzione gestiti dalle forze Usa in Iraq durante il mese di digiuno islamico di Ramadan, che iniziera' a meta' settembre.

Gaza Le forze di sicurezza di Hamas hanno usato la forza per diperdere i migliaia di sostenitori di al-Fatah, durante le manifestazioni di Gaza City e Rafah, nel sud della Striscia. Le fonti mediche hanno riferito che durante l'azione della polizia almeno 13 persone sono rimaste ferite, e fra queste una fotografo francese colpita a una gamba dalle scheggie di una bomba. Quella di oggi è la seconda manifestazione di Fatah nella Striscia di Gaza sottoposta al controllo di Hamas, dopo quella dello scorso venerdì organizzata per "protestare contro la propaganda di Hamas nelle moschee".

Afghanistan Almeno 10 civili afghani, fra cui donne e bambini, sono stati uccisi da una decina di missili lanciati dagli insorti talebani contro una base militare americana nella provincia orientale afghana di Kunar. Lo ha riferito il governatore della provincia, Salizai Didar. Le forze americane hanno confermato l'attacco, ma hanno detto di non aver informazioni sulle vittime civili.

CINA

  • - Mentre si sono perse le speranze di ritrovare vivi i 181 minatori intrappolati da due settimane in due cave nella provincia orientale di Shandong, altri 12 risultano dispersi da oggi dopo che l'esplosione avvenuta nella miniera di carbone dove lavoravano a Baofeng nella provincia di Henan. Nelle miniere cinesi, a causa di esplosioni, allagamenti e collassi, oltre 4.700 persone sono morte lo scorso anno e oltre 8.000 nel 2005, ma secondo le organizzazioni di difesa dei lavoratori, il bilancio potrebbe essere di 20.000 vittime l'anno.

Nicaragua Human rights watch, in una lettera aperta alla Corte suprema del Nicaragua, denuncia la legge sull'aborto del Paese. L'interruzione di gravidanza, infatti, è illegale anche in caso di stupro e incesto o se la donna rischia la vita. Le pene, sia per i medici che lo praticano che per le pazienti che lo richiedono, arrivano fino a 14 anni di carcere. La criminalizzazione dell'aborto, si legge nella lettera di Hrw, è contraria ai protocolli internazionali firmati anche dal governo di Managua, che si impegnava a garantire alle donne il diritto alla salute, alla vita, all'integrità fisica e alla libertà di coscienza. La Corte suprema si deve pronunciare su questo provvedimento, in vigore dal novembre scorso, entro due settimane, e Hrw ha chiesto che lo dichiari incostituzionale.

ESTERI

ITALIA

Ancora un migrante muore ai Murazzi

Da riscrivere. link qui: http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/marocchino-annega-po/marocchino-annega-po/marocchino-annega-po.html

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror070831 (last edited 2008-06-26 09:48:21 by anonymous)