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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

APERITIVO POPOLARE ED ITINERANTE PER LE VIE DEL QUARTIERE CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DEL QUARTIERE, CONTRO L´ ESPULSIONE DEI CETI POPOLARI, PER LA QUALITÀ DELLA VITA DEL RIONE

Il 5 settembre una affollata assemblea presso l´Ass.Culturale il Cantiere ha deciso di prendere la parola su quanto sta accadendo, e su quanto si sta dicendo a proposito della situazione dello storico quartiere di Trastevere.Hanno partecipato a quell´assemblea comitati, collettivi, residenti storici, frequentatori, ambulanti, studenti e lavoratori della zona.

Si è evidenziato in particolare come, attorno alla parola "riqualificazione, non si sia in realtà messa al centro la qualit della vita per residenti e frequentatori del quartiere ma l´ interesse di pochi grossi imprenditori e speculatori edilizi. Si inoltre denunciato la intollerabilità della militarizzazione del quartiere in corso questi giorni, con le piazze e le vie presidiate a disegnare un inquietante scenario.

Si è quindi deciso di scendere nelle strade di trastevere, le nostre strade, a parlare dei veri problemi del quartiere, nella prospettiva di proseguire ed estendere l´ impegno che già molti portano avanti tutti i giorni - nel disinteresse e nella dimenticanza di molti - per il diritto all´abitare e per la qualit della vita nel quartiere.

Per questo, venerdì 14 settembre daremo vita ad un "aperitivo popolare ed itinerante" per le vie di trastevere, che qualcuno vorrebbe deserte vetrine militarizzate ad esclusivo uso di ricchi turisti. Da piazza Gioacchino Belli attraverseremo le strade del quartiere, passando per quel famoso vicolo del bologna, fino a Piazza Trilussa .

In particolare, queste le richieste che si avanzano alle istituzioni locali, a partire dal Sindaco Walter Veltroni (cui richiederemo a breve un incontro) e dal presidente del Municipio Lobefaro, per far fronte sul serio ai problemi del quartiere, al di fuori delle campagne mediatiche e delle dichiarazioni di intenti

rimozione dei presidi fissi istituti decine di blindati e jeep dei reparti antisommossa (!), perquisizioni e controllo dei documenti indiscriminati a tutti quelli che passavano per alcune piazze, intimidazioni, l´effetto del controllo poliziesco in questi giorni stato da una parte di alimentare la tensione e le contrapposizioni nel quartiere, e dall´ altro svuotarlo fino a renderlo l´ombra di se stesso (con evidenti danni anche alla tanto considerata economia, come dimostra il basso fatturato in trastevere nel corso della notte bianca) violentandone la natura di zona popolare, vissuta e sociale

blocco degli sfratti ed una politica abitativa che parta dai reali bisogni dei residenti l´ assenza di serie politiche abitative in questi anni ha portato a rendere il centro storico uno dei luoghi di maggiore speculazione, con l´inevitabile espulsione dei ceti popolari e dei residenti storici dal quartiere - con lo snaturamento del tessuto del quartiere e con scene, come anziani buttati per strada, inacettabile per una città che si dice "accogliente e solidale" per questo, chiediamo un controllo sulle abitazioni per capire a quanti ammontino gli affitti in nero; più disponibilità di case popolari, il passaggio da casa a casa, e cioè Trastevere libera da sfratti . Denunciamo inoltre il metodo poliziesco con cui sono ne sono stati realizzati di recente alcuni

possibilità di lavoro per i bancarellari i bancarellari di trastevere sono lavoratori che non provocano, come può testimoniare chiunque passi per il quartiere, alcuni disagio - sono anzi una importante tradizione romana, tanto da essere persino indicati nelle guide turistiche non si può però pensare di sottoporli a vincoli impossibilita da rispettare ed incompatibili con la attività svolta - tanto piu´ che la natura artigianale ed il limitato volume di affari consente di trovare soluzioni all´interno della normativa (come, ad esempio, decenni fa si fatto per i lustrascarpe - genere di licenza peraltro ancora in vigore) chiediamo quindi spazi autorizzati ed autogestiti, a partire dalla storica piazza trilussa, per i bancarellari, eventualmente disposti al pagamento di una somma per l´ occupazione di suolo pubblico che sia però commisurata al genere di attività svolta.

veri provvedimenti per la pulizia del quartiere non si può certo pensare che il problema della pulizia del quartiere si risolva attraverso i reparti antisommossa nelle piazza, come si sta facendo in questi giorni. Pensiamo inoltre che le attivita commerciali, che traggono direttamente vantaggio dalla frequentazione del quartiere e che spesso sono le prima a produrre inevitabilmente rifiuti, si sentano responsabilizzate in primo luogo. apertura di bagni pubblici, attrezzati ed assistiti, nel quartiere (a partire da quello storico di piazza sonnino) e controllo sull´effettiva possibilità di usare quelli dei locali. rafforzamento del servizio di pulizia dell´AMA, eventualmente attraverso una minima sottoscrizione da parte di tutte le attività commerciali della zona, ed aumento dei cassonetti dei rifiuti, a partire da quelli dedicati e differenziati meccanismo del vuoto a rendere per risolvere realmente la problematica delle bottiglie con la partecipazione di consumatori e attivita commerciali

unità di strada ed informazione sulle droghe riguardo alla sostanze stupefacenti non servono a nulla campagne mediatiche e riprese clandestine, se non forse a peggiorare la situazione come dimostrato dalle fallimentari politiche di questi anni chiediamo invece la attivazione nel quartiere di una unità di strada, con operatori sanitari e psicologi, ed una campagna di informazione volta all´uso consapevole ed al sostegno di situazioni di uso problematico e dipendenza

un ostello per i senza tetto nel quartiere la sola distribuzione di pasti non è sufficiente, quando benche la gran parte di quanti ne usufruiscono non ha un tetto sotto il quale dormire per questo chiediamo un luogo (non mancano edifici inutilizzati nella zona, che forse si aspetta solo di vendere al maggior offerente), aperto giorno e notte dove le molte persone che vivono per le vie del quartiere, e non hanno una casa, possano trovare ospitalità, dormire, lavarsi.

partecipazione alla decisioni sul territorio di trastevere si è parlato sui giornali, nella radio, persino nei telegiornali - con tanto di scambio di accuse fra parlamentari, assessori e quant´altro - quello che è mancato però e stata la discussione con chi abita e anima il quartiere per questo chiediamo l´attivazione di meccanismi di partecipazione diretta alle decisione prese dal Municipio e dagli altri enti locali

Nei prossimi giorni, oltre alla manifestazione di venerdì 14, saranno promosso ulteriori iniziative nella prospettiva dell´effettiva qualit della vita nel quartiere - dalla pulizia autogestita del quartiere alla presenza con operatori e materiale informativo a proposito di droghe fino ad una "festa della bancarelle" a trilussa. Intendiamo così proseguire il nostro impegno quotidiano per una Roma il cui centro non sia la caccia al lavavetri, ma la vita delle persone. Il nostro impegno per la qualità della vita di tutti e tutte.

partecipa e diffondi la mail!

ASSEMBLEA DEL 5 SETTEMBRE

(comitato di lotta per la casa centro storico, collettivi studenteschi e giovanili, ambulanti di piazza trilussa e trastevere, alcuni residenti storici)

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

HAMAS LIBERA 84 PRIGIONIERI, NELLA NOTTE ANCORA RAZZI E INCURSIONI

Hamas ha concesso l’amnistia a 84 prigionieri in occasione dell’inizio del mese sacro del Ramadan. Il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza ha autorizzato i giornalisti a incontrare alcuni degli ex detenuti e il direttore della prigione centrale di Gaza, Ali Hamid, ha spiegato che gli 84 che hanno beneficiato della misura erano colpevoli di infrazioni alla sicurezza o di reati di ordine pubblico. Intanto, nel giorno in cui musulmani ed ebrei hanno iniziato i festeggiamenti per il Ramadan, i primi, e il Rosh Hashana (il capodanno), i secondi, stanotte truppe israeliane sono penetrate all’interno della Striscia di Gaza a un giorno da un lancio di razzi Qassam da parte palestinese contro la base militare di Zikkim (nei pressi della città di Ashkelon) che ha causato 69 feriti tra i militari israeliani: secondo fonti israeliane, si è trattato però di un’operazione di routine; in precedenza un attacco aereo aveva causato, secondo fonti palestinesi, quattro feriti. Questa mattina quattro razzi Qassam sono stati invece lanciati da Gaza in direzione del Kibbutz di Nir Am e del passo di Erez: nessun ferito.

Iraq: autobomba uccide 4 civili

Un'autobomba e' esplosa stamani a Baghdad, provocando l'uccisione di almeno quattro civili e il ferimento di un'altra decina. Lo ha riferito l'agenzia irachena Nina. Citando fonti della polizia, l'agenzia ha precisato che l'autobomba e' esplosa nel quartiere a maggioranza sciita di Talibiya, nella zona est di Baghdad, provocando anche ingenti danni agli edifici circostanti e alle auto parcheggiate nei pressi del luogo dell'attentato. La zona dell'esplosione e' stata isolata.

SRADICARE L’ANALFABETISMO ENTRO IL 2010, CON AIUTO CUBANO E VENEZUELANO

“Oui mwen kapab” , ‘sì, io posso’, è il nome della campagna di alfabetizzazione appena lanciata ad Haiti. Il programma, già sperimentato con successo in altri paesi latinoamericani, durerà tre anni e interesserà tre milioni di persone di età compresa tra i 14 e i 50 anni. L’obbiettivo, ha spiegato Carol Joseph, segretario di Stato per l’alfabetizzazione, è “sradicare l’analfabetismo entro il 2010” con l’aiuto di “tutti i settori, privati, religiosi e politici”, contattati per partecipare alla campagna. Il metodo di “Oui mwen kapab” è un adattamento del programma cubano “Yo si puedo” grazie al quale un adulto può imparare a leggere e scrivere in un mese. Cuba, che già sostiene Haiti in ambito sanitario, aiuterà Port-au-Prince con l’invio di materiale didattico, come 10mila televisori, 10mila set di cassette, 3 milioni di libri e mille pannelli solari. Anche il Venezuela porterà un contributo pari a circa 14.000 euro all’anno. La campagna dovrebbe anche generare la creazione di 100.000 posti di lavoro. Più del 60% dei circa otto milioni di Haitiani è analfabeta, tra cui molti adulti che vivono nelle aree rurali.

ITALIA

Ryanair: 1 mld dlr per Malpensa- Orio

Ryanair intende offrire un miliardo di dollari per Malpensa ed Orio al Serio con 80 nuove rotte e 18 nuovi aerei B737 entro il 2012. Ryanair presentera' domani l'offerta a Sea in un incontro a Dublino. Nel dettaglio, per quanto riguarda Malpensa la compagnia low-cost irlandese mette sul piatto da qui al 2010 'dodici B737, per un valore di 840 milioni di dollari', che consentiranno l'apertura di 50 rotte internazionali e di dieci nazionali collegando Milano al sud e alle isole'.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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