[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva] |
[#appunti Appunti e note redazionali] |
[:RorFonti: Fonti] |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Domani all'università un incontro sull'uccisione di Walter rossi. Una ricostruzione storica.
CORRISPONDENZA
Al centro sociale Rebeldia (vicino alla stazione di Pisa) dal 28 al 30 settembre 10 anni di vità hacker
In questi 10 anni si e' vista una mutazione continua del significato di hacking, dell'underground e delle relazioni con il mondo tecnoindifferente. Ora ci troviamo in un momento in cui leggi assurde cercano di vincolare il mondo digitale a quello fisico, in cui tecnologie di controllo vengono propinate per saziare un bisogno indotto di sicurezza e i produttori di software commerciale possono, semplicemente impondendo uno standard, influenzare il comportamento di milioni d'utenti.
CORRISPONDENZA
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
IRAN: POLIZIA REPRIME CORTEO SINDACALE, FERITI 150 OPERAI SENZA STIPENDIO
Non si ferma la repressione a Teheran, dopo la polizia ha attaccato un corteo di operai del cartificio Karoun, che si stavano recando davanti alla sede del governatorato per reclamare il salario che da sette mesi non viene pagato. Gli operai che insistevano di voler parlare con il governatore, sono stati assaliti mercoledì pomeriggio dalle forze speciali della polizia, intervenuta su richiesta del responsabile di sicurezza del governatorato. Sono 150 gli operai che hanno dovuto far ricorso al pronto soccorso, mentre cinque di loro sono stati ricoverati.
Gran Bretagna - Quattro migranti si nascondono nella Bmw destinata a Blair
Per raggiungere la Gran Bretagna, probabilmente dal nord della Francia, quattro immigrati clandestini si sono nascosti sul Tir che trasportava la nuova Bmw destinata all'ex premier Tony Blair, ora inviato speciale per il Medio Oriente. Quando il mezzo è arrivato a destinazione i quattro sono sbucati fuori dall'interno dell'auto, e con grande sorpresa, si sono ritrovati nel cortile della polizia a sud di Londra. Ancor più sorpresi gli agenti che li hanno subito arrestati. Provenienti dal subcontinente indiano, i quattro quasi sicuramente chiederanno asilo politico a Londra.
ITALIA
Mio figlio sta morendo da soldato ma l'hanno mandato al macello
"Mio figlio aveva un senso del dovere totale, ma è morto per Bush, per far contento lui". Lorenzo D'Auria, 33 anni e tre figli piccoli, lotta contro la morte all'ospedale Celio di Roma. Il sottufficiale del Sismi era originario della Campania, viveva a Livorno con la famiglia, era un esperto di Afghanistan. L'agente Nessuno ha ora un nome. Il padre Mario è distrutto e parla ai microfoni di Sky: "Sono tutti assassini, io so che non c'è speranza con colpi così non si sopravvive: lui è solo un soldato, voleva fare solo questo da quando aveva 17 anni. Nemmeno i suoi amici conoscevano il suo vero lavoro".
INFORTUNI: SI RIBALTA GRU, OPERAIO MUORE A SESTO SAN GIOVANNI
Muore sul colpo schiacciato da un gru. Ivan Bortoletto operaio di 65 anni, stava manovrando questa mattina una gru nell'ex area Campari a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, su materiali di scarto, resi cedevoli dalla pioggia. All'improvviso la gru si è ribaltata, l'uomo ha provato a lanciarsi al di fuori della cabina, ma è rimasto sotto il mezzo.
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
RINVIATO LO SFRATTO DELLA CASA OCCUPATA DI VIA DEI TRANSITI
E' stato rinviato al 21 novembre lo sfratto della casa occupata di via dei transiti 28 a Milano. L'ufficiale giudiziario si è presentato ieri in mattinata davanti al portone dove dalle 6 era in corso un presidio da parte degli abitanti e di compagni solidali, per difendere la casa occupata quasi trent’anni fa e oggi sotto minaccia di sfratto. Sentiamo Angelo Zaccaria della casa occupata dei Transiti 28
NOTIZIE BREVI
ESTERI
MEDIO ORIENTE ANCORA MORTI NELLA STRISCIA DI GAZA: BEIT HANUN ASSEDIATA
Con i due militanti di Hamas morti questa mattina a bordo della loro auto colpita da missili israeliani, si aggrava il bilancio di sangue nella Striscia di Gaza, presa ieri d’assedio dall’esercito e dall’aviazione israeliani. L’ultimo attacco è avvenuto nelle vicinanze di Beit Hanun, nel nord della Striscia le cui vie di accesso e di uscita erano state bloccate in precedenza da almeno 40 mezzi corazzati. Sempre a Beit Hanun, ieri raid aerei avevano causato la morte di quattro palestinesi, tre dei quali civili secondo alcune fonti internazionali e locali. Le altre vittime, cadute anche queste per i bombardamenti aerei, si sono avute a Zeitoun (un quartiere della città di Gaza): fonti dell’esercito israeliano hanno riferito che si trattava di cinque appartenenti all’Esercito dell’ISlam, lo stesso gruppo che lo scorso anno rapì il soldato Gilad Shalit.
TESTIMONI: NUOVE PROTESTE, ALCUNI SOLDATI RIFIUTANO DI SPARARE SULLA FOLLA
“Alcuni dei soldati si sono rifiutati di sparare sulla folla, mentre altri hanno preso i monaci a bastonate. E’ stato uno spettacolo terribile, tenuto conto che tradizionalmente nel paese i bonzi sono figure molto rispettate”. Una fonte della MISNA da Yangon, che chiede di restare anonima per questioni di sicurezza, racconta l’atmosfera che si respira nella principale città del Myanmar (ex Birmania), sotto i riflettori per le proteste che da giorni stanno portando per le strade migliaia di monaci buddisti e semplici cittadini, che manifestano contro il carovita e la giunta militare al potere. “Anche questa mattina la gente si sta riunendo nei pressi della pagoda di Sule, dopo che la polizia ha isolato l’area circostante alla pagoda di Shwedagon, il più importante dei templi buddisti – aggiunge – mentre nella notte sono stati compiuti centinaia di arresti”. Duecento religiosi buddisti in due monasteri di Yangon, secondo fonti della dissidenza non confermate, mentre altri 500 monaci sarebbero stati prelevati dal monastero di Mogaung a Yankin, nel distretto meridionale di Yangon, e altri 150 a Ngwe Kyaryan a Okkalapa, distretto orientale dell’ex capitale: oltre 800 bonzi in tutto. “La città di Yangon è grande e ci abitano tra i quattro e i cinque milioni di persone, anche se una stima precisa non viene effettuata da tempo” spiega un’altra fonte contattata a Yangon dalla MISNA. “ Comunque se non si abita nelle zone ‘calde’, quelle vicino alle pagode che fanno da cornice alle proteste di questi giorni, e fatta eccezione per il coprifuoco dalle 21 alle 5 non si direbbe che tutto quello che le televisioni trasmettono stia accadendo proprio qui vicino”. Ieri, al termine di una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, Cina e Russia hanno bloccato l’adozione di sanzioni, richieste dagli Stati Uniti e 27 paesi europei. I 15 hanno espresso “preoccupazione” per le violenza nella ex Birmania e “forte sostegno” per una visita prima possibile dell’inviato Ibrahim Gambari.
UNO SCIOPERO O QUALCOSA DI PIU'?
Circa 7000 operai hanno occupato la fabbrica di tessuti ‘Misr Spinning and Weaving’ di Mahalla al Kubra, 170 chilometri a nord del Cairo, dove sit-in di protesta continuano da domenica scorsa. La principale fabbrica tessile del Medio Oriente, 27.000 posti di lavoro, è teatro da mesi di una contestazione da parte degli impiegati che chiedono le dimissioni dei vertici dell’azienda, aumenti salariali e il rilascio di cinque rappresentanti sindacali, arrestati dalla polizia lunedì scorso. Gli operai, che l'inverno scorso hanno cominciato una serie di scioperi senza precedenti in Egitto - paese che vive in perenne stato d’emergenza da decenni e in cui l’assembramento di oltre 15 persone nelle strade è vietato per legge - si lamentano dei vertiginosi aumenti dei prezzi al consumo, saliti negli ultimi due anni del 160%. Gli operai dichiarano un salario mensile di 150 lire egiziane (meno di 20 euro) contro profitti della società che si aggirano a poco meno di 30 milioni di euro l’anno; secondo le autorità locali, lo sciopero avrebbe già causato un danno economico di 1,2 milioni di euro. Tra le materie del contendere, la natura stessa del sindacato che, come tutti quelli presenti in Egitto, è gestito dal governo. Ignorato dalla televisione statale, il sit-in è stato rilanciato su internet da alcuni blogger, ottenendo l’attenzione di alcuni quotidiani del mondo arabo. La polizia – secondo fonti interne alla protesta - avrebbe avuto l’ordine di non intervenire contro gli scioperanti.
Iraq, prima vittima colera a Baghdad
Una donna di 40 anni e' morta a Baghdad di colera. E' la prima vittima dell'epidemia che dalla meta' di agosto ha ucciso 11 persone. Lo hanno reso noto fonti del ministero della Sanita' citate dall'emittente Tv al Hurra, secondo cui il decesso e' avvenuto lunedi'. Nel nord del paese i casi accertati sono 1.500, ma 'la situazione e' sotto controllo' e si prevede che l'epidemia si esaurira' 'entro un mese', secondo un rapporto del deputato curdo Azad Pamarni.
ITALIA
TRASPORTI:RYANAIR;RINVIO RICORSO TAR SU TAGLIO VOLI CIAMPINO
Sara' discusso il prossimo 11 ottobre davanti alla III Sezione Ter del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, il ricorso con il quale Ryanair contesta la decisione dell'Enac di ridurre i voli sull'aeroporto di Ciampino. Motivi di opportunita', dopo la presentazione di memorie aggiuntive agli originali e la costituzione in giudizio stamattina, tra gli altri, di Codacons, Legambiente Lazio e Regione Lazio, hanno richiesto un aggiornamento dell'udienza.
FORZA NUOVA PROGETTA DI ASSALTARE IL CENTRO SOCIALE DI RIMINI
11 simpatizzanti di Forza Nuova indagati perchè progettavano l'assalto ad un centro sociale: avviene a Rimini, dove il gruppo dei fascisti stava progettando un' irruzione all'interno del 'Laboratorio occupato Paz', addirittura con l'intenzione di sequestrare temporaneamente l'unico compagno che vive all'interno della struttura. Le accuse sono di concorso in tentato incendio e tentato sequestro di persona, aggravato dal numero delle persone che vi hanno preso parte, dall'aver determinato a commettere i reati anche minori, dall'aver agito con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Sentiamo Andrea del centro sociale Paz di Rimini
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
Appunti e note redazionali
Servizi audio della giornata
[#top Torna a inizio pagina] |