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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00


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ESTERI

MYANMAR-BIRMANIA

Nella mattinata di oggi incontro tra l’inviato dell’Onu, Ibrahim Gambari, e il generale Than Shwe, capo della giunta militare al potere. Arrivato ieri in Myanmar, Gambari ha incontrato alcuni membri della giunta nella capitale Naypyidaw, 500 chilometri a nord di Yangon, e ha anche potuto vedere Aung San Suu Kyi, da quattro anni agli arresti domiciliari e guida del movimento di opposizione Lega nazionale per la democrazia. Intanto, a Yangon la situazione sarebbe tornata alla cosiddetta “normalità” anche se la presenza dei militari resta molto evidente. Le ultime dimostrazioni si sarebbero tenute sabato, quando circa 500 manifestanti sono stati dispersi dalle forze di sicurezza nei pressi del mercato di Bogyoke Aung San. Questa mattina, i militari avrebbero iniziato a riaprire alcune strade e a smantellare le barriere di filo spinato disposte nei giorni scorsi per rispondere alle grandi manifestazioni.

Intanto il primo ministro di Singapore ha inviato una lettara al numero due della giunta militare del Myanmar ed ha espresso il sostegno dell'Associazione dei Paesi del sud est Asiatico (Asean) alla missione del rappresentante delle Nazioni Unite, Gambari. Singapore attualmente è presidente di turno dell'Asean.

Alcune fonti parlano di un prossimo sciopero generale che si starebbe preparando ed anche di formazioni armate che starebbero muovendosi dai confini con la Thailandia. Ma sono notizie non confermate da altre fonti.

PALESTINA

Sale il bilancio delle vittime degli scontri avvenuti questa notte nei pressi del valcio di Karni, nella Striscia di Gaza. Due cittadini palestinesi aderenti ad Hamas sonno stati uccisi durante uno scontro a fuoco con soldati israeliani. La notizia è stata confermata dall'esercito israeliano.

L'autorità carceraria israeliana ha rinviato per non meglio precisate "ragioni tecniche" il rilascio dalla prigione di Keziot di 87 prigionieri palestinesi, in gran parte appartenenti a Fatah, previsto per questa mattina. La liberazione, programmata come gesto di distensione nei confronti del presidente moderato Abu Mazen in vista della conferenza di pace prevista per metà novembre a Washington, dovrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi. Secondo quanto annunciato dalle autorità israeliane, 29 prigionieri saranno scortati fino al confine con la striscia di Gaza, mentre per gli altri 58 è previsto il ritorno a Ramallah, in Cisgiordania.

Un censimento ufficiale del Centro Statistiche Palestinese, pubblicato giovedì 27 settembre, rivela che, a sette anni dall’Intifada di al-Aqsa, sono stati uccisi 4839 cittadini, e feriti 31.445. Le vittime di età inferiore a 18 anni sono 921. La vita sociale ed economica ha assistito a un grande deterioramento. Il numero dei coloni israeliani è aumentato del 26%

LIBANO

Nasser Ismail e Fadi Shaaban, entrambi appartenenti ed esponenti di spicco di Fatah al Islam, fuggiti dal campo profughi di Nahr al-Bared, sono stati catturati dagli uomini della sicurezza palestinese e riconsegnati agli uomini dell'esercito libanese. Secondo la prima ricostruzione dei fatti pare che i due militanti siano stati sorpresi mentre tentavano di nascondersi all'interno del campo profughi palestinese di Al Beddawi. Da qualche giorno i militari libanesi stanno setacciando la regione nel nord del Paese alla ricerca di militanti di Fatah al Islam.

IRAN

Mahmoud Ahmadinejad, presidente iraniano, ha annulato la visita che doveva compiere oggi all'Università di Teheran per partecipare al cerimoniale che decreta l'inizio dell'anno accademico. Il presidente iraniano ha disertato la visita per timore di subire una nuova contestazione da parte degli studenti. Già lo scorso anno, infatti, a dicembre, Ahmadinejad era stato costretto a abbandonare il Politecnico Amir Kabir di Teheran, protetto dalle sue guardie del corpo.

IRAQ Due soldati dell'esercito degli Stati Uniti sono stati uccisi in due differenti attacchi avvenuti nella zona meridionale della capitale, Baghdad. Nel primo attentato, avvenuto sabato ma la notizia è stata diffusa solo oggi, un soldato sarebbe morto e un altro avrebbe riportato diverse ferite. Nel secondo attacco, avvenuto ieri a Baghdad contro le pattuglie che cercano di stanare i miliziani iracheni, è morto un soldato statunitense.

PAKISTAN

Una violenta esplosione avvenuta questa mattina a Bannu, nella zona nord occidentale del Pakistan, innescata da un attentatore suicida ha causato la morte di 11 persone. Almeno tre delle undici vittime sarebbero agenti della locale polizia. Stando alla prima ricostruzione degli avvenimenti pare che l'attentatore trasportasse l'ordigno esplosivo nascosto all'interno di un carretto da trasporto. Il bilancio delle vittime potrebbe non essere definitivo.

AFGHANISTAN

Continuano gli scontri tra coalizione a guida americana e talebani nel sud del paese dove negli ultimi dieci giorni la frequenza dei combattimenti è aumentata. A farne le spese anche i civili: gli ultimi tre sono caduti ieri nella provincia di Paktia (nel sud-est). Il giorno prima a Kabul, un attacco suicida aveva causato la morte di 28 militari afghani e due civili, mentre a Kandahar l’esplosione di un ordigno è costata la vita a due poliziotti. Nel fine settimana una proposta di dialogo avanzata dal presidente Hamid Karzai è stata rigettata dai talebani: un portavoce del movimento islamico al potere fino al 2001, ha legato qualunque trattativa al ritiro preventivo dei militari stranieri presenti nel paese. I talebani hanno intanto liberato i quattro operatori della Croce rossa rapiti tra martedì e mercoledì, mentre l'esercito danese ha riferito che i suoi due soldati morti nel sud la scorsa settimana sono stati vittima di fuoco amico.

YEMEN

L'eruzione vulcanica che sta via via seppellendo l'isola yemenita di Jabal al Tairà, nel mar Rosso, ha causato la morte di quattro soldati e il ferimento di altri cinque presi alla sprovvista dalla violenta eruzione. Nell'isola, infatti, dal 1996 c'è una piccola base militare dell'esercito dello Yemen. In un primo momento dei cinque soldati feriti non si avevano notizie ma sono stati poi ritrovati dalle unità della marina sostenute nel lavoro di ricerca dalla fregata canadese "Toronto".

ECUADOR

Acuerdo País, il partito governativo del presidente Rafael Correa, si è aggiudicato, secondo le prime proiezioni di voto, la maggioranza dei 130 seggi dell’Assemblea costituente che avrà il compito di ridisegnare la Costituzione del paese. In base a dati ancora non ufficiali che si riferiscono all’87,5% dei voti scrutinati, Acuerdo País avrebbe ottenuto 71 seggi; a seguire la Sociedad Patriótica dell’ex presidente Lucio Gutiérrez (13), il partito Renovador Institucional de Acción Nacional di Álvaro Noboa (6) e il partito Social Cristiano (4); i seggi restanti andrebbero a formazioni minori.


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ESTERI

MYANMAR-BIRMANIA

Nella mattinata di oggi incontro tra l’inviato dell’Onu, Ibrahim Gambari, e il generale Than Shwe, capo della giunta militare al potere. Arrivato ieri in Myanmar, Gambari ha incontrato alcuni membri della giunta nella capitale Naypyidaw, 500 chilometri a nord di Yangon, e ha anche potuto vedere Aung San Suu Kyi, da quattro anni agli arresti domiciliari e guida del movimento di opposizione Lega nazionale per la democrazia. Intanto, a Yangon la situazione sarebbe tornata alla cosiddetta “normalità” anche se la presenza dei militari resta molto evidente. Le ultime dimostrazioni si sarebbero tenute sabato, quando circa 500 manifestanti sono stati dispersi dalle forze di sicurezza nei pressi del mercato di Bogyoke Aung San. Questa mattina, i militari avrebbero iniziato a riaprire alcune strade e a smantellare le barriere di filo spinato disposte nei giorni scorsi per rispondere alle grandi manifestazioni.

Intanto il primo ministro di Singapore ha inviato una lettara al numero due della giunta militare del Myanmar ed ha espresso il sostegno dell'Associazione dei Paesi del sud est Asiatico (Asean) alla missione del rappresentante delle Nazioni Unite, Gambari. Singapore attualmente è presidente di turno dell'Asean.

Alcune fonti parlano di un prossimo sciopero generale che si starebbe preparando ed anche di formazioni armate che starebbero muovendosi dai confini con la Thailandia. Ma sono notizie non confermate da altre fonti.

PALESTINA

Sale il bilancio delle vittime degli scontri avvenuti questa notte nei pressi del valcio di Karni, nella Striscia di Gaza. Due cittadini palestinesi aderenti ad Hamas sonno stati uccisi durante uno scontro a fuoco con soldati israeliani. La notizia è stata confermata dall'esercito israeliano.

L'autorità carceraria israeliana ha rinviato per non meglio precisate "ragioni tecniche" il rilascio dalla prigione di Keziot di 87 prigionieri palestinesi, in gran parte appartenenti a Fatah, previsto per questa mattina. La liberazione, programmata come gesto di distensione nei confronti del presidente moderato Abu Mazen in vista della conferenza di pace prevista per metà novembre a Washington, dovrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi. Secondo quanto annunciato dalle autorità israeliane, 29 prigionieri saranno scortati fino al confine con la striscia di Gaza, mentre per gli altri 58 è previsto il ritorno a Ramallah, in Cisgiordania.

Un censimento ufficiale del Centro Statistiche Palestinese, pubblicato giovedì 27 settembre, rivela che, a sette anni dall’Intifada di al-Aqsa, sono stati uccisi 4839 cittadini, e feriti 31.445. Le vittime di età inferiore a 18 anni sono 921. La vita sociale ed economica ha assistito a un grande deterioramento. Il numero dei coloni israeliani è aumentato del 26%

LIBANO

Nasser Ismail e Fadi Shaaban, entrambi appartenenti ed esponenti di spicco di Fatah al Islam, fuggiti dal campo profughi di Nahr al-Bared, sono stati catturati dagli uomini della sicurezza palestinese e riconsegnati agli uomini dell'esercito libanese. Secondo la prima ricostruzione dei fatti pare che i due militanti siano stati sorpresi mentre tentavano di nascondersi all'interno del campo profughi palestinese di Al Beddawi. Da qualche giorno i militari libanesi stanno setacciando la regione nel nord del Paese alla ricerca di militanti di Fatah al Islam.

IRAN

Mahmoud Ahmadinejad, presidente iraniano, ha annulato la visita che doveva compiere oggi all'Università di Teheran per partecipare al cerimoniale che decreta l'inizio dell'anno accademico. Il presidente iraniano ha disertato la visita per timore di subire una nuova contestazione da parte degli studenti. Già lo scorso anno, infatti, a dicembre, Ahmadinejad era stato costretto a abbandonare il Politecnico Amir Kabir di Teheran, protetto dalle sue guardie del corpo.

IRAQ Due soldati dell'esercito degli Stati Uniti sono stati uccisi in due differenti attacchi avvenuti nella zona meridionale della capitale, Baghdad. Nel primo attentato, avvenuto sabato ma la notizia è stata diffusa solo oggi, un soldato sarebbe morto e un altro avrebbe riportato diverse ferite. Nel secondo attacco, avvenuto ieri a Baghdad contro le pattuglie che cercano di stanare i miliziani iracheni, è morto un soldato statunitense.

PAKISTAN

Una violenta esplosione avvenuta questa mattina a Bannu, nella zona nord occidentale del Pakistan, innescata da un attentatore suicida ha causato la morte di 11 persone. Almeno tre delle undici vittime sarebbero agenti della locale polizia. Stando alla prima ricostruzione degli avvenimenti pare che l'attentatore trasportasse l'ordigno esplosivo nascosto all'interno di un carretto da trasporto. Il bilancio delle vittime potrebbe non essere definitivo.

AFGHANISTAN

Continuano gli scontri tra coalizione a guida americana e talebani nel sud del paese dove negli ultimi dieci giorni la frequenza dei combattimenti è aumentata. A farne le spese anche i civili: gli ultimi tre sono caduti ieri nella provincia di Paktia (nel sud-est). Il giorno prima a Kabul, un attacco suicida aveva causato la morte di 28 militari afghani e due civili, mentre a Kandahar l’esplosione di un ordigno è costata la vita a due poliziotti. Nel fine settimana una proposta di dialogo avanzata dal presidente Hamid Karzai è stata rigettata dai talebani: un portavoce del movimento islamico al potere fino al 2001, ha legato qualunque trattativa al ritiro preventivo dei militari stranieri presenti nel paese. I talebani hanno intanto liberato i quattro operatori della Croce rossa rapiti tra martedì e mercoledì, mentre l'esercito danese ha riferito che i suoi due soldati morti nel sud la scorsa settimana sono stati vittima di fuoco amico.

YEMEN

L'eruzione vulcanica che sta via via seppellendo l'isola yemenita di Jabal al Tairà, nel mar Rosso, ha causato la morte di quattro soldati e il ferimento di altri cinque presi alla sprovvista dalla violenta eruzione. Nell'isola, infatti, dal 1996 c'è una piccola base militare dell'esercito dello Yemen. In un primo momento dei cinque soldati feriti non si avevano notizie ma sono stati poi ritrovati dalle unità della marina sostenute nel lavoro di ricerca dalla fregata canadese "Toronto".

ECUADOR

Acuerdo País, il partito governativo del presidente Rafael Correa, si è aggiudicato, secondo le prime proiezioni di voto, la maggioranza dei 130 seggi dell’Assemblea costituente che avrà il compito di ridisegnare la Costituzione del paese. In base a dati ancora non ufficiali che si riferiscono all’87,5% dei voti scrutinati, Acuerdo País avrebbe ottenuto 71 seggi; a seguire la Sociedad Patriótica dell’ex presidente Lucio Gutiérrez (13), il partito Renovador Institucional de Acción Nacional di Álvaro Noboa (6) e il partito Social Cristiano (4); i seggi restanti andrebbero a formazioni minori.


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