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## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI
## Titolo:
## FONTE E DATA Fonte:
## Testo:
## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio:

=== Gr 19:30 ===

'''Sommario'''

'''In primo Piano'''

'''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''

'''ITALIA'''

'''Siparietto'''

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=== Gr 13:00 ===

'''In primo Piano'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''

'''ITALIA'''

'''Siparietto'''
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=== Gr 9:30 ===
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MO: KHAN YOUNIS; COLPITO OSPEDALE PALESTINESE, TESTIMONI '''ESTERI'''
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, 7 OTT - . ( '''ITALIA'''
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PALESTINA - ANCORA UN MASSACRO DI CIVILI PALESTINESI COMPIUTO DAL REGIME ISRAELIANO NELLA STRISCIA GAZA, UCCISI 10 PALESTINESI = Poco dopo la mezzanotte una ventina di carri armati, con l'appoggio di elicotteri, hanno compiuto un'incursione nel villaggio di al-Amal, a ovest del campo profughi di Khan Younis: il bilancio e' di nove palestinesi morti e decine di altri feriti. L'inizio del raid e' stato accompagno dal lancio di un missile da un elicottero isrtaeliano contro una civile abitazione. L'incursione e' stata contrastata dal fuoco di militanti palestinesi che hanno dato battaglia. Come scusa per questo ennesimo eccidio le fonti militari israeliane hanno fornito quella consueta che militanti palestinesi avevano sparato contro un vicino insediamento di coloni.
"E' stata una notte terrificante", ha raccontato Mohammed Abu Moa'mmar, un ventiduenne di al-Amal, riunito con altri familiari in una stanza della sua casa mentre era ancora in corso l'offensiva israeliana, "I bambini piangevano, le donne urlavano. Sparavano da terra e dal cielo. Siamo rimasti insieme in questa stanza come se fossimo congelati". Decine di palestinesi hanno affollato l'ospedale di Khan Younis per avere notizie dei loro congiunti. Il dottor Dallal ha precisato che sono oltre ottanta i feriti ricoverati. Tra le persone rimaste vittime della battaglia vi e' anche una donna cinquantenne. L'operazione ha interessato anche l'abitato di Katiba, dove e' stato sparato il secondo missile sulla folla che si era riunita nei pressi di una moschea credendo che il raid israeliano fosse concluso.
Dopo il massacro, l'esercito israeliano ha pensato bene di dirigere l'aggressione anche contro l'ospedale palestinese di Khan Younis, mentre stavano affluendo i feriti causati dal fuoco degli israeliani ed almeno due persone sono rimaste ferite. Lo riferiscono testimoni. Il fuoco, secondo le fonti, ha colpito l'ospedale ''da tutte le parti, e i proiettili entravano dalle finestre e attraverso i muri''. Le persone correvano in preda al panico cercando di evitare di essere colpite. Intanto l'esercito israeliano ha diffuso un comunicato in cui ha affermato le consuete menzogne rispetto al fatto che l'operazione ha consentito di smantellare "un'infrastruttura terroristica" del Movimento di resistenza islamica, Hamas.
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[[Anchor(appunti)]]


'''Appunti e note redazionali'''


'''Strike-bike: traduzioni delle feature dal sito'''

ESTO BASE


Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen!

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen! I/le 135 colleghi e colleghe della Fahrradfabrik Bike Systems GmbH (corrisponde piu' o meno alla nostra SpA, ndt) a Nordhausen, in Turingia, in occupazione dal 10 luglio 2007 hanno deciso di riprendere la produzione di biciclette in forma autogestita. Per poter continuare dobbiamo necessariamente arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre. Se riusciremo a raccogliere le 1800 ordinazioni, diffonderemo anche idee solidali e incoraggeremo colleghi e colleghe che si trovano in situazioni analoghe, affinché non si lascino semplicemente "schiacciare all'interno della ristrutturazione". Da nessuno!


GERMANIA: FABBRICA OCCUPATA CONTINUA PRODUZIONE

...Se ogni spazio, collettivo, aggregazione compra almeno una
bicicletta, e rende nota la cosa, diamo una mano concreta...
I 135 lavoratori della fabbrica di biciclette "Bike Systems Gmbh" in
Thuringian Nordhausen, in occupazione dal 10 luglio 2007, hanno
deciso di riprendere la produzione in modo autogestito. Per
raggiungere questo obbiettivo hanno bisogno di 1800 ordini entro il 2
ottobre. Stanno collaborando con gli anarco sindacalisti della FAU
(Freie Arbeiterinnen- und Arbeiter-Union = Sindacato dei Liberi
Lavoratori) e hanno aperto un sito

Da più di due mesi hanno tenuto l'occupazione della fabbrica in tre
turni di presenza.
Vogliono prevenirne la chiusura e lo smantellamento.

Durante le discussioni e le visite di gente solidale, hanno
sviluppato l'idea di continuare la produzione in quanto l'obbiettivo
non poteva limitarsi ad evitare lo sgombero dello stabile e lo
smantellamento degli ultimi macchinari. E' così nata l'idea della
Strike-Bike (Bici dello Sciopero) che ha riscosso man mano pareri
sempre più favorevoli.

La riuscita della loro lotta per l'autogestione potrebbe significare
un esempio per molti altri lavoratori in condizioni simili.

Per contatti e ordinazioni:

»Bikes in Nordhausen e.V.«
c/o. André Kegel,
Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen
Telefon: 03631 - 622 124 and 03631 - 403 591
Fax: 03631 - 622 170
eMail: fahrradwerk@gmx.de
Line 17: Line 105:
BRASILE: PRESIDENZIALI, LULA E SERRA AL BALLOTTAGGIO (2)
 - Brasilia, 7 ott. - 'Lula', che ieri ha compiuto 57 anni, per un soffio non ha centrato l'obiettivo della presidenza al primo turno. Il portavoce del suo partito, Andre Singer, ha ammesso l'inevitabilita' del ballottaggio. "Al secondo turno vinceremo", ha detto, "Lula e' comunque soddisfatto del risultato: 47% ed e' certo della vittoria". Il diretto rivale, Serra però non si scoraggia. "Si ricomincia daccapo. Da qui al ballottaggio dovremo spiegare meglio al Paese il nostro programma", ha detto dal suo quartier generale. Ma il voto inconcludente di ieri nelle presidenziali significa altre tre settimane di incertezza sui mercati finanziari che negli ultimi sei mesi hanno vissuto nella prospettiva di una vittoria dell'ex leader sindacale al suo quarto tentativo di conquistare la presidenza. "Dopo il 27 avremo tutti bisogno di una vacanza", ha detto Sandra Utsumi, capo econimista alla Bes Investimentos di San Paolo. Il processo elettorale nella quarta piu' grande democrazia al mondo -170 milioni di abitanti, di cui 50 milioni che vivono in miseria- e' stato seguito con estrema attenzione in tutta l'America Latina, cosi' come a Washington e a Wall Street dove una vittoria del candidato e' vista come un congedo dal modello di sviluppo economico di liberismo sfrenato, sostenuto dagli Stati Uniti. Per questo gli operatori finanziari newyorkesi preferirebbero Serra che porterebbe avanti la politica di centro-destra seguita dal presidente uscente Fernando Henrique Cardoso.
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Line 20: Line 107:
IRAQ: STASERA MESSAGGIO DI BUSH AL PAESE
Washington, 7 ott. (Adnkronos) - Il Presidente Bush parlera' questa sera sull'Iraq in un messaggio al Paese da Cincinnati, nel Midwest. A quanto si apprende, egli puntera' a convincere gli scettici sulla necessita' di un'azione militare, ma non fornira' nuove prove sulla minaccia irachena
(Qui non traduco tutto, perche' si tratta di link, a loro volta in tedesco). Alcuni cenni sul contenuto:

-informazioni e background, raccolta dei comunicati stampa della FAU (Federazione/Sindacato Anarchico Tedesco, che sostiene l'iniziativa).

- modulo di ordinazione.

- un flyer aggiornato con informazioni tecniche dettagliate sulle bici, sul background dell'occupazione, e con il modulo di ordinazione (da stampare e diffondere!)

-il comunicato stampa del 19.09.2007 in versione pdf.

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AGGIORNAMENTO

Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione! Conferenza stampa all'interno della Fabbrica Martedi' 2.10.07 alle 15:00.

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata dai colleghi e dalle colleghe della fabbrica occupata in cooperazione con il sindacato anarchico FAU "Unione dei liberi lavoratori e delle libere lavoratrici".
Sensazionalmente perfetto: i/le "sediziosi" colleghi e colleghe produrranno la "strike-bike" rossa in forma autogestita alla fine di ottobre...".
I colleghi e le colleghe pubblicanno un comunicato stampa del coordinamento di solidarietà della FAU del 30.09.07 in pdf. Contemporaneamente per martedì 2 ottobre, ore 15 è prevista una conferenza stampa nella quale si forniranno informazioni, si aprirà l'ultimo giro di prenotazioni e si fornirà un quadro complessivo sulla fabbrica di Nordhausen.



IRAQ


Bassora, Iraq: continuano gli attacchi e le provocazioni ai lavoratori del settore petrolifero. Ucciso da fuoco statunitense ingegnere capo.



Lunedì 17 settembre Taleb Naji Abud, ingegnere capo della Southern Oil Company di Bassora, è stato ucciso da una pattuglia statunitense nei pressi degli oleodotti di Ruhmaila, uno dei siti petroliferi più importanti del sud Iraq. Un numero imprecisato di operai è rimasto ferito.

Taleb Naji Abud era diretto alle istallazioni di Rumaila insieme ad altri operai per iniziare la giornata di lavoro, quando un convoglio militare statunitense di pattuglia nell’area ha aperto il fuoco senza nessun motivo apparente e senza lanciare nessun avviso. Molti degli operai colpiti erano membri del sindacato.

La reazione di condanna dell’episodio da parte delle rappresentanze sindacali è stata immediata e ieri mattina, 20 settembre, si è svolta una manifestazione davanti ai cancelli della Southern Oil Company, una delle maggiori compagnie petrolifere dello stato iracheno, fortunatamente senza nessun episodio di repressione che ha coinvolto centinaia di operai del settore.

La IFOU (Iraqi Federation of Oil Unions) nel condannare l’episodio di violenza chiede che il governo iracheno stia dalla parte dei lavoratori che non possono e non devono essere oggetto di attacchi militari. Denunciano l’attacco come l’ennesimo tentativo di minare il lavoro sindacale. Ricordiamo che la IFOU lotta non solo per il raggiungimento di migliori condizioni di vita per i lavoratori , ma si è sempre espressa contro la privatizzazione del petrolio iracheno e contro la nuova proposta di legge petrolifera che il parlamento iracheno dovrebbe cominciare a discutere dopo mesi di contrasti, opposizioni e trattative.

Quest’estate il più grave attacco alla IFOU è arrivato direttamente dal governo e dal ministro del petrolio. Il primo con l’emissione di un ordine di arresto nei confronti della leadership sindacale, il secondo con la richiesta alle compagnie petrolifere irachene di non trattare con la IFOU giudicata fuori legge e non rappresentativa. Hassan Jumma Awad, presidente della IFOU e dei suoi 26.000 iscritti, inserisce la sparatoria contro gli operai nella campagna contro le libertà sindacale.


'''Servizi audio della giornata'''


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Strike-bike: traduzioni delle feature dal sito

ESTO BASE

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen!

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen! I/le 135 colleghi e colleghe della Fahrradfabrik Bike Systems GmbH (corrisponde piu' o meno alla nostra SpA, ndt) a Nordhausen, in Turingia, in occupazione dal 10 luglio 2007 hanno deciso di riprendere la produzione di biciclette in forma autogestita. Per poter continuare dobbiamo necessariamente arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre. Se riusciremo a raccogliere le 1800 ordinazioni, diffonderemo anche idee solidali e incoraggeremo colleghi e colleghe che si trovano in situazioni analoghe, affinché non si lascino semplicemente "schiacciare all'interno della ristrutturazione". Da nessuno!

GERMANIA: FABBRICA OCCUPATA CONTINUA PRODUZIONE

...Se ogni spazio, collettivo, aggregazione compra almeno una bicicletta, e rende nota la cosa, diamo una mano concreta... I 135 lavoratori della fabbrica di biciclette "Bike Systems Gmbh" in Thuringian Nordhausen, in occupazione dal 10 luglio 2007, hanno deciso di riprendere la produzione in modo autogestito. Per raggiungere questo obbiettivo hanno bisogno di 1800 ordini entro il 2 ottobre. Stanno collaborando con gli anarco sindacalisti della FAU (Freie Arbeiterinnen- und Arbeiter-Union = Sindacato dei Liberi Lavoratori) e hanno aperto un sito

Da più di due mesi hanno tenuto l'occupazione della fabbrica in tre turni di presenza. Vogliono prevenirne la chiusura e lo smantellamento.

Durante le discussioni e le visite di gente solidale, hanno sviluppato l'idea di continuare la produzione in quanto l'obbiettivo non poteva limitarsi ad evitare lo sgombero dello stabile e lo smantellamento degli ultimi macchinari. E' così nata l'idea della Strike-Bike (Bici dello Sciopero) che ha riscosso man mano pareri sempre più favorevoli.

La riuscita della loro lotta per l'autogestione potrebbe significare un esempio per molti altri lavoratori in condizioni simili.

Per contatti e ordinazioni:

»Bikes in Nordhausen e.V.« c/o. André Kegel, Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen Telefon: 03631 - 622 124 and 03631 - 403 591 Fax: 03631 - 622 170 eMail: fahrradwerk@gmx.de


(Qui non traduco tutto, perche' si tratta di link, a loro volta in tedesco). Alcuni cenni sul contenuto:

-informazioni e background, raccolta dei comunicati stampa della FAU (Federazione/Sindacato Anarchico Tedesco, che sostiene l'iniziativa).

- modulo di ordinazione.

- un flyer aggiornato con informazioni tecniche dettagliate sulle bici, sul background dell'occupazione, e con il modulo di ordinazione (da stampare e diffondere!)

-il comunicato stampa del 19.09.2007 in versione pdf.


AGGIORNAMENTO

Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione! Conferenza stampa all'interno della Fabbrica Martedi' 2.10.07 alle 15:00.

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata dai colleghi e dalle colleghe della fabbrica occupata in cooperazione con il sindacato anarchico FAU "Unione dei liberi lavoratori e delle libere lavoratrici". Sensazionalmente perfetto: i/le "sediziosi" colleghi e colleghe produrranno la "strike-bike" rossa in forma autogestita alla fine di ottobre...". I colleghi e le colleghe pubblicanno un comunicato stampa del coordinamento di solidarietà della FAU del 30.09.07 in pdf. Contemporaneamente per martedì 2 ottobre, ore 15 è prevista una conferenza stampa nella quale si forniranno informazioni, si aprirà l'ultimo giro di prenotazioni e si fornirà un quadro complessivo sulla fabbrica di Nordhausen.

IRAQ

Bassora, Iraq: continuano gli attacchi e le provocazioni ai lavoratori del settore petrolifero. Ucciso da fuoco statunitense ingegnere capo.

Lunedì 17 settembre Taleb Naji Abud, ingegnere capo della Southern Oil Company di Bassora, è stato ucciso da una pattuglia statunitense nei pressi degli oleodotti di Ruhmaila, uno dei siti petroliferi più importanti del sud Iraq. Un numero imprecisato di operai è rimasto ferito.

Taleb Naji Abud era diretto alle istallazioni di Rumaila insieme ad altri operai per iniziare la giornata di lavoro, quando un convoglio militare statunitense di pattuglia nell’area ha aperto il fuoco senza nessun motivo apparente e senza lanciare nessun avviso. Molti degli operai colpiti erano membri del sindacato.

La reazione di condanna dell’episodio da parte delle rappresentanze sindacali è stata immediata e ieri mattina, 20 settembre, si è svolta una manifestazione davanti ai cancelli della Southern Oil Company, una delle maggiori compagnie petrolifere dello stato iracheno, fortunatamente senza nessun episodio di repressione che ha coinvolto centinaia di operai del settore.

La IFOU (Iraqi Federation of Oil Unions) nel condannare l’episodio di violenza chiede che il governo iracheno stia dalla parte dei lavoratori che non possono e non devono essere oggetto di attacchi militari. Denunciano l’attacco come l’ennesimo tentativo di minare il lavoro sindacale. Ricordiamo che la IFOU lotta non solo per il raggiungimento di migliori condizioni di vita per i lavoratori , ma si è sempre espressa contro la privatizzazione del petrolio iracheno e contro la nuova proposta di legge petrolifera che il parlamento iracheno dovrebbe cominciare a discutere dopo mesi di contrasti, opposizioni e trattative.

Quest’estate il più grave attacco alla IFOU è arrivato direttamente dal governo e dal ministro del petrolio. Il primo con l’emissione di un ordine di arresto nei confronti della leadership sindacale, il secondo con la richiesta alle compagnie petrolifere irachene di non trattare con la IFOU giudicata fuori legge e non rappresentativa. Hassan Jumma Awad, presidente della IFOU e dei suoi 26.000 iscritti, inserisce la sparatoria contro gli operai nella campagna contro le libertà sindacale.

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