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ciao, apre salvo col G.R. delle 9,30


PALESTINA - ANCORA UN MASSACRO DI CIVILI PALESTINESI COMPIUTO DAL REGIME ISRAELIANO NELLA STRISCIA GAZA, UCCISI 10 PALESTINESI = Poco dopo la mezzanotte una ventina di carri armati, con l'appoggio di elicotteri, hanno compiuto un'incursione nel villaggio di al-Amal, a ovest del campo profughi di Khan Younis: il bilancio e' di dieci palestinesi morti e decine di altri feriti. L'inizio del raid e' stato accompagno dal lancio di un missile da un elicottero isrtaeliano contro una civile abitazione. L'incursione e' stata contrastata dal fuoco di militanti palestinesi che hanno dato battaglia. Come scusa per questo ennesimo eccidio le fonti militari israeliane hanno fornito quella consueta che militanti palestinesi avevano sparato contro un vicino insediamento di coloni.

"E' stata una notte terrificante", ha raccontato Mohammed Abu Moa'mmar, un ventiduenne di al-Amal, riunito con altri familiari in una stanza della sua casa mentre era ancora in corso l'offensiva israeliana, "I bambini piangevano, le donne urlavano. Sparavano da terra e dal cielo. Siamo rimasti insieme in questa stanza come se fossimo congelati". Decine di palestinesi hanno affollato l'ospedale di Khan Younis per avere notizie dei loro congiunti. Il dottor Dallal ha precisato che sono oltre ottanta i feriti ricoverati. Tra le persone rimaste vittime della battaglia vi e' anche una donna cinquantenne. L'operazione ha interessato anche l'abitato di Katiba, dove e' stato sparato il secondo missile sulla folla che si era riunita nei pressi di una moschea credendo che il raid israeliano fosse concluso.

Dopo il massacro, l'esercito israeliano ha pensato bene di dirigere l'aggressione anche contro l'ospedale palestinese di Khan Younis, mentre stavano affluendo i feriti causati dal fuoco degli israeliani ed almeno due persone sono rimaste ferite. Lo riferiscono testimoni. Il fuoco, secondo le fonti, ha colpito l'ospedale ''da tutte le parti, e i proiettili entravano dalle finestre e attraverso i muri''. Le persone correvano in preda al panico cercando di evitare di essere colpite. Intanto l'esercito israeliano ha diffuso un comunicato in cui ha affermato le consuete menzogne rispetto al fatto che l'operazione ha consentito di smantellare "un'infrastruttura terroristica" del Movimento di resistenza islamica, Hamas.


BRASILE: PRESIDENZIALI, LULA E SERRA AL BALLOTTAGGIO (2)
 - Brasilia, 7 ott. - 'Lula', che ieri ha compiuto 57 anni, per un soffio non ha centrato l'obiettivo della presidenza al primo turno. Il portavoce del suo partito, Andre Singer, ha ammesso l'inevitabilita' del ballottaggio. "Al secondo turno vinceremo", ha detto, "Lula e' comunque soddisfatto del risultato: 47% ed e' certo della vittoria". Il diretto rivale, Serra però non si scoraggia. "Si ricomincia daccapo. Da qui al ballottaggio dovremo spiegare meglio al Paese il nostro programma", ha detto dal suo quartier generale. Ma il voto inconcludente di ieri nelle presidenziali significa altre tre settimane di incertezza sui mercati finanziari che negli ultimi sei mesi hanno vissuto nella prospettiva di una vittoria dell'ex leader sindacale al suo quarto tentativo di conquistare la presidenza. "Dopo il 27 avremo tutti bisogno di una vacanza", ha detto Sandra Utsumi, capo econimista alla Bes Investimentos di San Paolo. Il processo elettorale nella quarta piu' grande democrazia al mondo -170 milioni di abitanti, di cui 50 milioni che vivono in miseria- e' stato seguito con estrema attenzione in tutta l'America Latina, cosi' come a Washington e a Wall Street dove una vittoria del candidato e' vista come un congedo dal modello di sviluppo economico di liberismo sfrenato, sostenuto dagli Stati Uniti. Per questo gli operatori finanziari newyorkesi preferirebbero Serra che porterebbe avanti la politica di centro-destra seguita dal presidente uscente Fernando Henrique Cardoso.

IRAQ: STASERA MESSAGGIO DI BUSH AL PAESE
Washington, 7 ott. (Adnkronos) - Il Presidente Bush parlera' questa sera sull'Iraq in un messaggio al Paese da Cincinnati, nel Midwest. A quanto si apprende, egli puntera' a convincere gli scettici sulla necessita' di un'azione militare, ma non fornira' nuove prove sulla minaccia irachena


G.R. ore 13.00


AGGRESSIONE ALL'IRAQ: LA SITUAZIONE AD OGGI
L'Iraq è disposto ad aprire le porte dei palazzi del presidente Saddam Hussein agli ispettori per il disarmo dell'Onu, ma non vuole che gli esperti guidati dallo svedese Hans Blix siano scortati da soldati occidentali. Lo ha dichiarato oggi alla rete televisiva Abc il rappresentante permanente iracheno presso le Nazioni Unite, Mohammed Alduri, il quale ha aggiunto che il paese potrebbe "fare in modo che le Nazioni Unite abbiano libero accesso" ai siti in questione, poiché l'obiettivo di Baghdad è di giungere a relazioni normali con gli Stati Uniti "molto rapidamente".

Ancora una volta, Saddam sembra aver giocato d'anticipo, infatti, l'accesso ai palazzi presidenziali ha costituito sino ad oggi il nodo intorno al quale si sono sviluppate quasi tutte le controversie: le ultime ispezioni, terminate nel '98, si erano arenate proprio davanti al rifiuto iracheno di aprire i palazzi. Secondo Washington, proprio qui potrebbero essere nascoste le temute armi chimiche del dittatore, ma ora che il regime sembra aver cambiato idea, concedendo quella che è la maggiore apertura dall'inizio della crisi, il lavoro degli ispettori potrà dunque svolgersi senza restrizioni, proprio come chiedevano gli Usa.

Riguardo agli sviluppi sul fronte della politica mediorientale c'è da segnalare il colloquio tenuto oggi al Cairo, tra il presidente siriano Bashar al Hassad e il capo dello Stato egiziano Hosni Mubarak, al termine del quale hanno reso pubblico un comunicato congiunto nel quale si dicono convinti della "necessità di rafforzare il fronte internazionale contro l'attacco". I due leader hanno anche invitato i responsabili di tutti i governi "ad affrontare la situazione con strumenti pacifici, così che gli abitanti della regione possano evitare l'orrore a cui potrebbero essere esposti".
L'appello è stato indirettamente raccolto dal re giordano Abdullah, arrivato oggi nel Kuwait per colloqui con l'emiro Jaber al Ahmad al Sabah.

DA LONDRA intanto si ha notizia che un'eventuale azione militare contro l'Iraq per forzare un cambio di regime a Baghdad sarebbe illegale. E' questo, secondo quanto scrive oggi il quotidiano britannico 'Financial Times', il parere dato al premier Tony Blair dall'ufficio del procuratore generale del Paese. I procuratori generali Lord Goldsmith e Harriet Harman, scrive il giornale, hanno avvertito Downing Street che un'invasione dell'Iraq volta a rovesciare il presidente Saddam Hussein violerebbe le leggi internazionali. Il parere, commenta il 'Ft', mette Blair in una posizione potenzialmente ''impossibile'' nei confronti degli Stati Uniti, che continuano a premere per un cambio di regime in Iraq. Forse proprio alla luce dell'avviso di Lord Goldsmith e Harman, comunque, il premier britannico aveva sottolineato il mese scorso in Parlamento che la Gran Bretagna ''agira' sempre nel rispetto della legge internazionale''

DA PARIGI, la Francia minimizza le divergenze sulla questione irachena all'interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri francese, Dominique de Villepin, ha sottolineato in un'intervista radiofonica che "e' in corso un dialogo con gli americani" e che con Washington "c'e' convergenza di intenti". Sostenuti da Londra, gli Stati Uniti stanno cercando di imporre al Consiglio la necessita' di giungere a una nuova sola risoluzione che prepari la strada a un intervento militare, ma Francia, Cina e Russia si oppongono a questa stategia e Parigi ha proposto che l'ipotesi di un intervento militare sia contemplata in una seconda risoluzione vincolata a un eventuale rifiuto di Saddam di collaborare con gli ispettori. "Crediamo di poter arrivare a qualcosa in tempi brevi - ha detto de Villepin - siamo dello stesso avviso, opposti alla proliferazione e convinti che serva agire in fretta. Secondo noi un approccio in due fasi permette di avere la necessaria legittimazione ed efficacia". Secondo il capo della diplomazia francese, "ogni decisioone dovrebbe essere presa in accordo con le altre parti coinvolte, in particolare la parte araba".

Anche RUSSIA e PAESI EX URSS, NESSUN SOSTEGNO A GUERRA A IRAQ VERTICE A CHISINAU APERTO OGGI - La crisi irachena e la prospettiva - sostenuta da Mosca - di una dichiarazione solenne di tutti i paesi ex sovietici contraria a un'eventuale guerra contro Baghdad sono oggi al centro del vertice dei capi di Stato della Comunita' degli Stati indipendenti (Csi). Il summit si e' aperto stamani a Chisinau (Moldavia) e i lavori sono entrati nel vivo con una riunione plenaria a parte chiuse. Sono rappresentate al massimo livello 11 delle 12 repubbliche (l'unica eccezione e' il Turkmenistan) che aderiscono alla Csi, l'organizzazione nata dalle ceneri dell'Urss. Tra i temi in agenda, spiccano quello della sicurezza collettiva, del coordinamento della ''lotta al terrorismo internazionale e al separatismo'' e la cooperazione economica. Si discutera' tuttavia soprattutto di questioni dell'attualita' internazionale - riferisce l'agenzia Itar-Tass citando il padrone di casa, il presidente moldavo Vladimir Voronin - con particolare riferimento alla crisi irachena, che ha fatto inevitabilmente irruzione nel vertice. Secondo fonti diplomatiche russe, Mosca mira a ottenere il consenso di tutti partner su un documento che ''escluda qualsiasi forma di coinvolgimento, diretto o indiretto'', dei paesi ex sovietici della Csi in un'eventuale guerra all'Iraq e sostenga invece la via di una soluzione politica in sede Onu.

Intanto anche le Borse finanziarie risentono dell'incertezze sulla prossima guerra del petrolio: un avvio in salita nelle Borse europee.
Inizio di settimana difficile per i mercati, segno negativo su tutte le piazze del Vecchio continente, male il Mibtel che in apertura perde l'1,58 per cento. Affonda anche l'Asia, con Tokyo ai minimi dal 1983

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GAZA,UFFICIALE UCCISO,'RAPITO PRESSO CASA E GIUSTIZIAT0'
Nuovi particolari sono emersi sull'inquietante uccisione, avvenuta oggi a Gaza, del colonnello Rajeha Abu Lyhia dei reparti antisommossa della polizia palestinese. L'uomo, secondo fonti informate, e' stato rapito stamani poco dopo essere uscito da casa. I suoi rapitori (che avevano il volto coperto) lo hanno condotto ad un incrocio stradale a nord di Gaza, dove lo hanno ucciso sparandogli da distanza ravvicinata. Una jeep della polizia palestinese che si trovava per caso nelle vicinanze ha cercato di inseguirli. Poco dopo, in un cimitero di Gaza, la famiglia Akel (che ha rivendicato la paternita' della eliminazione dell'ufficiale) ha condotto una cerimonia funebre in memoria del loro congiunto Yussef Akel per sancire cosi' che la sua morte era stata vendicata. Proprio Abu Lyhia, secondo loro, aveva ordinato un anno fa la dispersione con la forza di una dimostrazione in cui Yussef Akel era rimasto ucciso.

Intanto da KHAN YUNIS si apprende che sono saliti a quindici i civili palestinesi rimasti uccisi la scorsa notte nella incursione israeliana a Khan Yunis (Gaza). Lo hanno detto all'Ansa fonti locali. Il pesante bilancio e' ancora provvisorio, ma secondo il direttore dell'ospedale dottor Mohammed Abu Dallal, la gran parte delle uccisiomni sono state provocate dal missile israeliano sparato sulla folla. Lo stesso ospedale che è stato anch'esso successivamente preso di mira dagli elicotteri e dai mezzi corazzati degli aggressori israeliani.

E da Mosca, il Ministero degli esteri russo ha oggi deplorato l'azione militare condotta nelle ultime ore dalle forze armate israeliane nella localita' palestinese di Khan Yunis, durante la quale sono stati uccisi numerosi civili palestinesi e successivamente e' stato colpito anche un ospedale. ''Sebbene Israele abbia motivato la sua condotta come una risposta a un attacco palestinese contro un'insediamento di coloni a Gaza, l'intensita' dell'operazione e l'uso di carri armati e dell'aviazione in un'area densamente popolata appaiono chiaramente non proporzionati'', si legge in una nota diffusa oggi dal ministero degli esteri di Mosca. ''La Russia - e' scritto nella stessa nota - esprime le sue condoglianze alle famiglie delle vittime palestinesi (di Khan Yunis) e manifesta la sua solidarieta' ai feriti''. E' una iniziativa rara questa di Mosca che entra a pieno titolo ad occuparsi della questione mediorientale.


ITALIA
Cresce la preoccupazione in molti ambienti in merito alle proposte di modifica della legge 180 sulla "salute mentale" che porta il nome di Basaglia. Stavolta è la Caritas ha esprimersi e lo fa affermando che "prima di riformarla, la Legge Basaglia sulla salute mentale andrebbe finalmente applicata". La Caritas esprime preoccupazione per la "patente di pericolosità sociale" dei malati mentali che la nuova proposta di legge n.174 dell'on. Burani Procaccini, ripristinerebbe come pericoloso sviluppo del controllo sociale. ''La prima osservazione che viene dalla lettura della rinnovata proposta di legge - spiega don Giancarlo Perego, responsabile dell'area nazionale di Caritas Italiana - e' che sembra dimenticare che la riforma psichiatrica - iniziata con la legge 180/78 e continuata, sul piano strutturale, con la legge 833/78 - attende ancora di essere applicata in modo completo, con l'attenzione ai parametri fissati e su tutto il territorio nazionale. Una seconda osservazione generale e' che la nuova proposta tende a punire e penalizzare le persone affette da patologia mentale, rifocalizzando l'attenzione sulla pericolosita' del malato, sulla necessita' della sua esclusione dal contesto di vita quotidiana ed elencando una serie di procedure di tipo giudiziale. Il paziente perde ogni possibilita' di autodeterminarsi: e' descritto sempre come 'oggetto' che altri rinchiudono, confinano per tempi lunghi, privano di diritti.

FIAT
Maroni: vedremo come supportare il risanamento. Quando la Fiat avrà deciso nel dettaglio i nuovi interventi da fare per il rilancio, il governo vedrà come supportare la nuova azione di risanamento. E' quanto ha lasciato capire il ministro del Lavoro Roberto Maroni rispondendo alle domande sulla situazione del Lingotto a margine di un incontro all'università Bocconi.

Intanto dagli operai FIAT arrivano notizie di scioperi e sit-in nello stabilimento di TERMINI IMERESE = Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese e' rimasto chiuso per tre ore stamani in seguito allo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil in risposta alle voci, non ufficializzate ma neppure smentite, circa un'ipotesi di cassa integrazione per gli operai, considerata una possibile anticamera della chiusura dell'impianto. Alla protesta hanno partecipato anche i lavoratori dell'indotto. Gli scioperanti hanno manifestato davanti alla fabbrica, a 35 chilometri da Palermo: chiedono garanzie per i loro posti di lavoro e annunciano un inasprimento delle azioni di lotta se non ci saranno segnali di attenzione.


= g.r. ore 17.00 =


"E' stata una notte terrificante", ha raccontato Mohammed Abu Moa'mmar, un ventiduenne di al-Amal, riunito con altri familiari in una stanza della sua casa mentre era ancora in corso l'offensiva israeliana, "I bambini piangevano, le donne urlavano. Sparavano da terra e dal cielo. Siamo rimasti insieme in questa stanza come se fossimo congelati". Decine di palestinesi hanno affollato l'ospedale di Khan Younis per avere notizie dei loro congiunti. Il dottor Dallal ha precisato che sono oltre ottanta i feriti ricoverati. Tra le persone rimaste vittime della battaglia vi e' anche una donna cinquantenne. L'operazione ha interessato anche l'abitato di Katiba, dove e' stato sparato il secondo missile sulla folla che si era riunita nei pressi di una moschea credendo che il raid israeliano fosse concluso.

Dopo il massacro, l'esercito israeliano ha pensato bene di dirigere l'aggressione anche contro l'ospedale palestinese di Khan Younis, mentre stavano affluendo i feriti causati dal fuoco degli israeliani ed almeno due persone sono rimaste ferite. Lo riferiscono testimoni. Il fuoco, secondo le fonti, ha colpito l'ospedale da tutte le parti, e i proiettili entravano dalle finestre e attraverso i muri. Le persone correvano in preda al panico cercando di evitare di essere colpite.

palestina

: 12 MORTI IN RAID ISRAELIANO SU GAZA, CONDANNA DI SOLANA . - Un'offensiva notturna di Israele nella striscia di Gaza ha causato almeno 12 morti e un centinaio di feriti tra i palestinesi, mettendo seriamente a rischio il tentativo di far ripartire il negoziato di pace. Poco dopo la mezzanotte nella zona di Khan Younis, roccaforte del movimento islamico Hamas, una ventina di carri armati israeliani appoggiati dagli elicotteri sono entrati nel campo profughi di al-Amal e nel villaggio di Katiba. Ne e' seguita una furiosa battaglia che sembrava essere terminata quando a Katiba un elicottero ha sparato un missile sulla folla che si era riunita nei pressi della moschea. Dieci sono state le vittime, tutti civili tra cui un docidenne e una donna di cinquant'anni. L'esercito israeliano si e' giustificato asserendo che dalla folla erano partiti colpi d'arma da fuoco contro i carri armati in ritirata. I militari israeliani hanno preso di mira anche un ospedale di Khan Younis, affollato di feriti e persone in cerca di notizie sui propri congiunti. Testimoni hanno riferito che i proiettili hanno sbrecciato muri e frantumato i vetri delle finestre. Cinque persone all'interno sono rimaste ferite, tra cui un medico e un ragazzo. I militari hanno poi detto che dalla zona dell'ospedale erano partiti colpi di mortaio contro un vicino insediamento ebraico.
Ministro israeliano invita Storace nel suo paese
Nissim Dahan, il ministro della Salute israeliano ha invitato ufficialmente il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, in Israele.
L'invito è stato fatto durante un work-shop a Roma tra i due paesi sulla gestione delle maxi emergenze, e alla vigilia dell'incontro tra il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini e lo stesso ministro Dahan.



aggrssione all'iraq

: FT, BLAIR AVVISATO SU IMPLICAZIONI LEGALI ATTACCO = PROCURATORE GENERALE, CAMBIO DI REGIME VIOLEREBBE DIRITTO INTERNAZIONALE Londra, 7 ott. - (Adnkronos/dpa) - ''Abbiamo fiducia nel fatto che ci sara' un'altra risoluzione, non posso darvi un calendario preciso su quando potremo vedere un testo, ci sono negoziati intensi in corso a New York''. Si e' limitato a rispondere cosi' il portavoce di Downing Street ai giornalisti che chiedevano un commento alla notizia, pubblicata oggi dal Financial Times, secondo la quale il procuratore generale britannico, Lord Goldsmith, ha messo in guardia Tony Blair dal rischio che un'azione militare contro l'Iraq possa violare il diritto internazionale. Ed il giornale britannico sottolinea come questo avviso possa essere all'origine del fatto che Londra si sia mostrata in queste settimane molto piu' cauta di Washington nel riferirsi al tema, caro all'amministrazione Bush, del 'regime change' in Iraq. Al premier britannico, con un parere giuridico che doveva rimane riservato, l'attorney general ha ricordato le limitate circostanze in cui il diritto internazionale puo' permettere un'azione militare a sostegno di una risoluzione esistente dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La nuova risoluzione che Londra e Washington vogliono far approvare al Consiglio darebbe cosi' sostegno legale all'intervento, ma non autorizzerebbe una guerra con lo scopo di un cambio di regime.


 BIOTERRORISMO: SIRCHIA, RISCHIO PLAUSIBILE ANCHE PER ITALIA
APPREZZAMENTO DEL MINISTRO PER SEMINARIO SU MAXIEMERGENZE
. ''Negli ultimi anni gli episodi di bioterrorismo sono diventati un rischio piu' plausibile per molti Paesi occidentali, inclusa l'Italia''. Lo afferma in una nota il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, che plaude al seminario sulle maxiemergenze in corso a Roma. Sirchia esprime ''vivo apprezzamento - si legge - per l'iniziativa promossa dal presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, in collaborazione con le autorita' israeliane, del seminario 'La gestione delle maxiemergenze: dal disastro naturale o incidente aereo all'attacco terroristico'''. Negli ultimi anni, e in particolare nel corso del 2001, si e' presentata in forme nuove la minaccia del terrorismo con armi non convenzionali. ''Risposte rapide ed efficaci a questo tipo di emergenze, come d'altra parte ad altre emergenze associate, ad esempio gravi incidenti chimici o disastri naturali - afferma Sirchia nella nota - non possono essere assicurate se non esiste un'attivita' di preparazione continua a monte. Questo e' particolarmente vero per il Servizio sanitario, specie nelle grandi citta', dove e' piu' elevato il rischio, e dove i servizi sono, di norma, gia' saturi di richieste e spesso troppo rigidi per adattarsi in tempi brevi alle emergenze''. (segue) (Sal/Gs/Adnkronos)


Africa: in 300mila rischiano la morte per fame
Piu' di 300.000 persone rischiano la morte per denutrizione in cinque paesi dell'Africa Australe se non giungeranno gli aiuti necessari. Lo ha reso noto oggi l'Oms aggiungendo che i fondi stanziati dalla comunita' internazionale sono insufficienti. La crisi colpisce 14,4 milioni di persone, secondo le ultime stime, in particolare nel Malawi, nello Zimbabwe e in Zambia, Lesotho e Swaziland. L'Oms avrebbe bisogno di 48 milioni di dollari per prevenire un'ondata di morti e di malattie, con un costo di circa 3,4 dollari a persona; il finanziamento disponibile e' invece di appena 35 centesimi a persona. ''Sappiamo come salvare miglia di persone e siamo pronti a farlo, ma il mondo sembra poco desideroso di pagare la modica somma necessaria'' ha dichiarato la direttrice generale dell'Oms, Gro Harlem Brundtland.
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=== Gr 19:30 ===

'''ITALIA'''

'''Bologna: nel parco contro gli stupri'''

La Rete delle Donne di Bologna invita a mantenere alta l'attenzione sulla violenza contro le donne come indice di vivibilità delle città, e come qualità della relazione tra donne e uomini. Domani, 2 ottobre illumineranno il parco, di notte, per esprimere il desiderio di resistere all'indifferenza che alimenta la solitudine delle donne che subiscono atti di violenza dentro e fuori le mura domestiche. Lo spazio pubblico è tale se tutte e tutti possono vivere in libertà, che non è soltanto di pensiero e di parola ma anche di azione. La responsabilità di garantire questa libertà appartiene a ciascuno e ciascuna di noi, non solo alle istituzioni. La sicurezza delle donne deriva dalla consapevolezza che la propria dignità non è negoziabile e non ha a che fare con i flussi migratori dell'attuale società, ma con l'antico conflitto tra i sessi.

Maschile Plurale invita gli uomini a uscire dal loro guscio secolare e dal loro orgoglio immortale. A frugarsi, a scrutarsi dentro fino in fondo. A confrontarsi. Con sé e l’altro da sé, con gli altri uomini e con le donne. A interrogarsi su cosa sta succedendo dentro e fuori di loro. forare le nebbie che isolano e a rifiutare i silenzi che rendono complici.


'''Napoli – interrotta tavola rotonda all’Università Orientale'''

Oggi il Coordinamento dei Collettivi Universitari Napoletani , insieme al Collettivo Internazionalista di Napoli, ai compagni e le compagne del C.S.O.A. "TerraTerra" e al Vesuvio Zona Rossa hanno interrotto la tavola rotonda ""LAUREE DEBOLI, MESTIERI FORTI: LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DEI LAUREATI IN STUDI UMANISTICI"" che si è svolta presso l’Università Orientale e che vedeva riunite le Autorità Accademiche e le imprese.

Gli studenti hanno denunciato la convenzione stipulata tra l'Orientale e un'azienda dall'ambiguo profilo societario (Synergia en Europe) che ha messo sotto contratto co.co.pro molti studenti che, così come migliaia di lavoratori , sono costretti a lavorare con vincoli gerarchici, di orario e di presenza. Insomma hanno lavorato 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana per 241 euro al mese.

Gli studenti chiedono l’uscita delle imprese private dall’Università e hanno in cantiere altre iniziative per i prossimi giorni.



'''In Italia 3 mln stranieri residenti Istat''', incremento del 10, 1% rispetto all'anno precedente (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Al primo gennaio 2007 gli stranieri residenti in Italia erano 2.938.922 (1.473.073 maschi e 1.465.849 femmine, + 10,1% sull'anno precedente). E' quanto evidenzia l'Istat in un rapporto. L'incremento relativo del 2006 e' leggermente inferiore a quello registrato nell'anno precedente. La crescita della popolazione straniera residente nel nostro paese e' dovuta in parte, anche nel 2006, all'aumento dei nati di cittadinanza straniera (figli di genitori residenti in Italia, entrambi stranieri).




'''Germania - Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione'''

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata – Bici della solidarietà – lanciata dai lavoratori e dalle lavoratrici di una fabbrica in Turingia. La fabbrica è stata occupata il 10 luglio 2007 e i lavoratori hanno deciso di riprendere la produzione, con l’obiettivo di arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre.




'''Iraq, dal 2005 Blackwater coinvolta in 195 sparatorie'''

La compagnia di sicurezza privata di mercenari Blackwater, sotto inchiesta in Iraq per l'uccisione di 11 iracheni il 16 settembre scorso, è stata coinvolta in almeno 195 sparatorie dal 2005. Lo ha rivelato ieri un rapporto del Congresso statunitense. Oggi, a Washington i responsabili della compagnia dovranno presentarsi a un'udienza della Commissione parlamentare che controlla l'attività del governo.

'''1000 dei 5.500 soldati del Regno Unito schierati in Iraq saranno ritirati entro Natale'''

Lo ha annunciato a Baghdad il premier britannico Brown. Aggiungendo che entro due mesi le truppe britanniche trasferiranno alle autorita' locali il controllo della provincia di Bassora. E il premier irakeno al-Maliki ha replicato che l'esercito iracheno e' pronto a sostituire "al piu' presto" le truppe inglesi.


'''SIRIA IN VIGORE NUOVO REGOLAMENTO PER LIMITARE AFFLUSSO RIFUGIATI IRACHENI'''

la Siria ha introdotto da due giorni un nuovo e più restrittivo regolamento sull’ingresso di iracheni all’interno del proprio territorio. La misura è stata presa perché con quasi un milione e mezzo di rifugiati iracheni presenti, la Siria non è più in grado di provvedere a bisogni crescenti che vanno dalla sanità, all’istruzione, all'occupazione, al complesso dei servizi pubblici. D’ora in avanti, le rappresentanze diplomatiche siriane non rilasceranno più visti a iracheni a meno che non si tratti di commercianti, persone d’affari e studenti universitari. Dall’inizio dell’invasione anglo-americana e dalla conseguente caduta del regime di Saddam Hussein, il flusso di iracheni in fuga dal conflitto è rimasto costante ed è stato diretto soprattutto verso la Giordania - che da qualche tempo ha già imposto misure restrittive - e la Siria. Secondo le stime gli iracheni che hanno oltrepassato quotidianamente la frontiera con la Siria sono tra i 4.000 e i 6.000. Ma negli ultimi giorni, proprio a causa dell’intenzione di rivedere la prassi di ingresso nel paese da parte del governo di Damasco, il flusso di persone al confine era aumentato raggiungendo anche i 20.000 ingressi ogni 24 ore.


'''Israele ammette raid aereo in Siria Censura militare sugli obiettivi dell'attacco'''

Dopo quattro settimane di continui 'no comment', Israele ha ammesso di aver compiuto il raid in Siria. La decisione arriva all'indomani di un'intervista televisiva in cui lo stesso presidente siriano Assad confermava il raid del 6 settembre. Resta invece vietata la divulgazione di ulteriori dettagli sugli obiettivi dell'attacco.

'''Israele: rilasciati 86 palestinesi. Spari sulla folla in festa'''
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 italia

Indulto. Vietti (Udc): "Serve quadro di pacificazione nazionale"
"Bisogna affrontare la questione assieme a quella dell'amnistia e discuterne in un quadro di riforme e pacificazione nazionale", sostiene il sottosegretario alla giustizia
 ''Non mi scandalizzo quando si parla di indulto, anzi penso che andrebbe collocato in una cornice più vasta che tenga conto anche della possibilità di un'amnistia, collegando il tutto ad un quadro da un lato riformatore e dall'altro di grande pacificazione nazionale''. Lo ha detto, nel corso di un filo diretto a Radio Radicale, il sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti. ''La situazione delle carceri è certamente molto grave e le responsabilità non sono certo di questo governo. C'è il problema del sovraffollamento conseguente al fatto di non aver costruito nuove carceri. Siamo corsi ai ripari prevedendo stanziamenti per costruire nuovi edifici carcerari, e inserendo nel decreto legge la previsione del leasing finanziato per la costruzione di carceri. Però - spiega Vietti - tutte queste sono soluzioni a lunga distanza . A breve certo non è irragionevole pensare che qualche iniziativa vada assunta''. Indulto ed amnistia, sottolinea l'esponente dell'Udc, vanno affrontati ''in un quadro che veda riforme forti dell'ordinamento giudiziario e del diritto penale, un clima di pacificazione sui decenni della nostra storia passata nei settori vissuti in modo più polemico, e un provvedimento complessivo di clemenza che chiuda queste ferite. Se ricorressero queste circostanze - conclude Vietti - anche l'effetto di alleggerire la situazione carceraria potrebbe essere utilmente conseguito''.
 
 
Egiziani arrestati: 'esplosivo e pistole messi da cc'

I tre egiziani arrestati venerdì ad Anzio (leggi qui) si difendono dall'accusa di terrorismo avanzata nei loro confronti dagli investigatori e dalla Procura di Roma affermando che la mappa del cimitero americano di Nettuno, la pistola e l'esplosivo prima che arrivassero i carabinieri a fare la perquisizioni non erano in casa.
"Noi non avevamo quella cartina né il tritolo, né la Beretta, l' hanno portata loro, ci hanno incastrati in questo modo", hanno detto.

Uno dei tre egiziani, secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa risulta indagato da circa un anno alla Procura di Velletri per atti ostili verso uno stato estero. Una indagine che quindi andava avanti da molti mesi e che è sfociata nell'arresto di venerdì scorso. Per saperne di più i magistrati romani hanno già chiesto ai colleghi di Velletri la trasmissione della copia del fascicolo.(red)


Eretto obelisco fascista nella città di Crotone

Pochi giorni fa è stato inaugurato un obelisco "fascista" nella città di Crotone, in Piazza della Resistenza. L'obelisco, che ricalca nello stile analoghi monumenti eretti durante il regime fascista, è stato fortemente voluto dal sindaco Sig. Senatore (AN). Nelle intenzioni del Sindaco della città, tale monumento dovrebbe celebrare la "pacificazione" tra nientedimeno che le forze della defunta repubblica di Salò e la Resistenza antifascista. Un'idea sicuramente molto strana, che nella sua contraddittorietà cela ben altre questioni. Alla cerimonia di inaugurazione le presenze sono state molto poche. SI contavano infatti poche persone, se si escludono le autorità (anch'esse in gran parte assenti) e la banda comunale. Il Kroton Social Forum e i cittadini si sono mobilitati prontamente per reagire e protestare alla singolare iniziativa dell'esecutivo della città. E' stata infatti organizzata una contro-manifestazione che si è svolta pacificamente ed al canto di "Bella ciao" tutta la giornata. In mattinata vi è stato qualche breve momento di tensione quando sono apparsi quattro ragazzi "adornati" con svastiche e croci celtiche; i 4 ragazzi sono comunque scomparsi con la velocità con cui erano apparsi. Sempre nell'ambito della cerimonia di inaugurazione, nel pomeriggio vi è stata una riunione nella sala consiliare del comune. Alcuni manifestanti hanno improvvisamente cantato "Bella ciao" e abbandonato la sala in segno di protesta. Il Kroton Social Forum si è mobilitato ed ha emesso un comunicato stampa che è pervenuto via e-mail anche a me e che allego in coda a questo post. Tutti i social forum e svariati movimenti calabresi si stanno per mobilitare in maniera unitaria in una manifestazione che si terrà probabilmente entro la fine del mese.

AMBIENTE:
 A BARI STOP AI VOLANTINAGGI, COMPROMETTONO DECORO
LO HA DECISO IL COMUNE IN ATTESA DI NUOVE NORME
- Stop ai volantinaggi a Bari, che 'imbrattano strade e piazze cittadine e, di conseguenza, compromettono il decoro urbano'. Lo ha stabilito oggi il sindaco di Bari, Simeone Di Cagno Abbrescia, il quale con un' ordinanza ha decretato la sospensione temporanea dell' attivita' di volantinaggio su tutto il territorio comunale. Attivita' svolta in gran parte da ragazzi, ma anche da persone adulte. La sospensione e' stata decisa in attesa che una nuova disciplina regoli la materia evitando - fa sapere l' amministrazione comunale - che l' attivita' di volantinaggio cosi' come e' svolta finora, deturpi strade e piazze della citta'. Da oggi dunque, e in attesa che la materia sia 'ridisciplinata', la ripartizione Tributi del Comune non rilascera' autorizzazioni al volantinaggio.


Gr 19:30

Sommario

palestina - 12 MORTI IN RAID ISRAELIANO SU GAZA - HAMAS SI VENDICA, UCCISO CAPO POLIZIA ANTISOMMOSSA ANP - Il ministro della Salute israeliano Dahan ha invitato ufficialmente il presidente della Regione Lazio, Storace, in Israele

Africa: in 300mila rischiano la morte per fame

Italia

Egiziani arrestati: 'esplosivo e pistole messi da cc'

FIAT: OCCUPATO CONSIGLIO COMUNALE TERMINI IMERESE

Eretto obelisco fascista nella città di Crotone

A BARI STOP AI VOLANTINAGGI, COMPROMETTONO DECORO LO HA DECISO IL COMUNE IN ATTESA DI NUOVE NORME -


Un'offensiva notturna di Israele nella striscia di Gaza ha causato almeno 12 morti e un centinaio di feriti tra i palestinesi. Poco dopo la mezzanotte nella zona di Khan Younis, roccaforte del movimento islamico Hamas, una ventina di carri armati israeliani appoggiati dagli elicotteri sono entrati nel campo profughi di al-Amal e nel villaggio di Katiba. Ne e' seguita una furiosa battaglia che sembrava essere terminata quando a Katiba un elicottero ha sparato un missile sulla folla che si era riunita nei pressi della moschea. Dieci sono state le vittime, tutti civili. L'esercito israeliano si e' giustificato asserendo che dalla folla erano partiti colpi d'arma da fuoco contro i carri armati in ritirata. I militari israeliani hanno preso di mira anche un ospedale di Khan Younis, affollato di feriti e persone in cerca di notizie sui propri congiunti. Cinque persone all'interno, , tra cui un medico, sono rimaste ferite.
Fonti ospedaliere hanno precisato che sono oltre ottanta i feriti ricoverati. Secondo i militari, dalla zona dell'ospedale erano partiti colpi di mortaio contro un vicino insediamento ebraico.

Resa dei conti tra palestinesi a Gaza: a un anno di distanza, Hamas si e' vendicata per l'uccisione di un suo militante da parte della polizia dell'Anp durante una manifestazione pro-al Qaeda. Cosi' in un'imboscata e' stato assassinato il colonnello Lihya, capo del reparto antisommossa della polizia palestinese nella striscia di Gaza. L'attentato e' stato rivendicato da Akel, fratello del militamte di Hamas ucciso nell'ottobre 2001 insieme ad altri due attivisti palestinesi. L'auto di Lihya e' stata fermata a un falso posto di blocco da uomini a volto coperto che indossavano la divisa delle forze di sicurezza dell'Anp. Questi hanno poi costretto il colonnello a guidare fino al quartiere di Sheikh Radwan, considerato una roccaforte di Hamas, dove lo hanno giustiziato con sei colpi. Ferite le sue due guardie del corpo. L'Anp in un comunicato ha chiesto ad Hamas di consegnare i responsabili dell'agguato. Lihya aveva partecipato alla repressione di varie manifestazione di oppositori all'Anp e, secondo alcune fonti giornalistiche, era coinvolto in un caso di corruzione.
Nel pomeriggiola polizia dell'Anp, dopo aver atteso invano la consegna della ventina di uomini che hanno asssassinato Lihya, a Gaza ha fermato un'auto con a bordo tre militanti di Hamas sospettati di aver fatto parte del commando omicida. I tre sono riusciti a fuggire mentre una folla di simpatizzanti gli faceva da scudo. Ne e' seguita una sparatoria in cui due sostenitori di Hamas sono morti e altre 15 persone sono rimaste ferite.

Il ministro della Salute israeliano Dahan ha invitato ufficialmente il presidente della Regione Lazio, Storace, in Israele. L'invito è stato fatto durante un work-shop a Roma tra i due paesi sulla gestione delle maxi emergenze, e alla vigilia dell'incontro tra il vicepresidente del Consiglio Fini e lo stesso ministro Dahan.



Africa - Piu' di 300.000 persone rischiano la morte per denutrizione in cinque paesi dell'Africa Australe se non giungeranno gli aiuti necessari. Lo ha reso noto oggi l'Oms aggiungendo che i fondi stanziati dalla comunita' internazionale sono insufficienti. La crisi colpisce 14,4 milioni di persone, secondo le ultime stime, in particolare nel Malawi, nello Zimbabwe e in Zambia, Lesotho e Swaziland. L'Oms avrebbe bisogno di 48 milioni di dollari per prevenire un'ondata di morti e di malattie, con un costo di circa 3,4 dollari a persona; il finanziamento disponibile e' invece di appena 35 centesimi a persona. Sappiamo come salvare miglia di persone e siamo pronti a farlo, ma il mondo sembra poco desideroso di pagare la modica somma necessaria ha dichiarato la direttrice generale dell'Oms, Brundtland.


Italia

Egiziani arrestati
I tre egiziani arrestati venerdì ad Anzio (leggi qui) si difendono dall'accusa di terrorismo avanzata nei loro confronti dagli investigatori e dalla Procura di Roma affermando che la mappa del cimitero americano di Nettuno, la pistola e l'esplosivo prima che arrivassero i carabinieri a fare la perquisizioni non erano in casa. "Noi non avevamo quella cartina né il tritolo, né la Beretta, l' hanno portata loro, ci hanno incastrati in questo modo", hanno detto.

Uno dei tre egiziani, secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa risulta indagato da circa un anno alla Procura di Velletri per atti ostili verso uno stato estero. Una indagine che quindi andava avanti da molti mesi e che è sfociata nell'arresto di venerdì scorso. Per saperne di più i magistrati romani hanno già chiesto ai colleghi di Velletri la trasmissione della copia del fascicolo.


FIAT: OCCUPATO CONSIGLIO COMUNALE TERMINI IMERESE

L'aula del consiglio comunale di Termini Imerese e' stata occupata questo pomeriggio dagli stessi amministratori locali che intendono in questo modo chiedere al governo sul futuro dell'impianto della Fiat: "Non smobiliteremo finche' non vedremo un atto concreto del governo per evitare la chiusura dello stabilimento", scrivono in una nota. Contemporaneamente, circa 500 operai del secondo turno hanno attuato una manifestazione sulla strada tra la fabbrica e Termini Imerese, gia' bloccata in mattinata per tre ore da un'altra protesta dei lavoratori.


Eretto obelisco fascista nella città di Crotone

Pochi giorni fa è stato inaugurato un obelisco "fascista" nella città di Crotone, in Piazza della Resistenza. L'opera, che ricalca nello stile analoghi monumenti eretti durante il regime fascista, è stato fortemente voluto dal sindaco Senatore (AN). Nelle intenzioni del Sindaco della città, tale monumento dovrebbe celebrare la "pacificazione" tra le forze della repubblica di Salò e la Resistenza antifascista. Alla cerimonia di inaugurazione si contavano poche persone, se si escludono le autorità (anch'esse in gran parte assenti) e la banda comunale. Il Kroton Social Forum e i cittadini si sono mobilitati prontamente per protestare: e'stata infatti organizzata una contro-manifestazione al canto di "Bella ciao" tutta la giornata. Sempre nell'ambito della cerimonia di inaugurazione, nel pomeriggio vi è stata una riunione nella sala consiliare del comune. Alcuni manifestanti hanno improvvisamente cantato "Bella ciao" e abbandonato la sala in segno di protesta. Il Kroton Social Forum ha emesso un comunicato stampa, tutti i social forum e diversi movimenti calabresi si stanno per mobilitare in maniera unitaria in una manifestazione che si terrà probabilmente entro la fine del mese.


A BARI STOP AI VOLANTINAGGI, COMPROMETTONO DECORO LO HA DECISO IL COMUNE IN ATTESA DI NUOVE NORME

Stop ai volantinaggi a Bari, che 'imbrattano strade e piazze cittadine e, di conseguenza, compromettono il decoro urbano'. Lo ha stabilito oggi il sindaco di Bari, Di Cagno Abbrescia, il quale con un' ordinanza ha decretato la sospensione temporanea dell' attivita' di volantinaggio su tutto il territorio comunale in attesa che una nuova disciplina regoli la materia evitando - fa sapere l' amministrazione comunale - che l' attivita' di volantinaggio cosi' come e' svolta finora, deturpi strade e piazze della citta'. Da oggi dunque, la ripartizione Tributi del Comune non rilascera' autorizzazioni al volantinaggio.











Israele ha liberato 29 detenuti palestinesi originari della striscia di Gaza. Il gesto distensivo verso il presidente dell'Anp, Abu Mazen, e' stato pero' macchiato dagli spari sulla folla che era giunta ad accoglierli nei pressi del valico di Eretz.
Mentre il bus entrava nella striscia di Gaza, i militari israeliani hanno aperto il fuoco sulla folla che si era avvicinata al mezzo per festeggiare il ritorno a casa dei prigionieri.
I detenuti usciti dal carcere di Ketziot, nel sud di Israele, i 29 di Gaza e i 57 rientrati 24 ore prima in Cisgiordania, appartengono a Fatah o ad altre fazioni minori palestinesi ma nessuno ad Hamas. Nelle carceri israeliane restano circa 11mila detenuti palestinesi e la loro liberazione e' una delle principali richieste del governo dell'Anp nell'ambito del rilancio del processo di pace.


'''MYANMAR/ BIRMANIA: Tornata la calma, ma si temono ripercussioni'''

Le strade sono quasi vuote e la zona centrale di Rangon e la città vecchia sono ancora presidiate dalle forze dell’ordine. Forte è la paura che una volta spenti i riflettori e scemata l’attenzione mediatica, la giunta punisca tutti coloro che hanno osato sfidarla e questo, secondo molti, è un rischio concreto.
Fonti birmane e delle Nazioni Unite hanno reso noto che circa 1.700 persone sono state arrestate durante la repressione delle manifestazioni di opposizione dei giorni scorsi, e rinchiuse in un campus universitario di Rangoon. Tra di loro 500 monaci buddisti e 200 donne. Altre fonti parlano di un nuovo carcere di massima sicurezza, mentre i siti on-line della dissidenza parlano di oltre 5000 reclusi.

'''MYANMAR/ BIRMANIA: Ripartito l’inviato dell’ONU'''

Intanto, l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Ibrahim Gambari ha incontrato questa mattina a Naypyidaw, remoto villaggio nella giungla trasformato nella nuova capitale del paese, il capo della giunta militare, generale Than Shweh. Secondo fonti del ministero dell’Informazione il faccia a faccia della durata prevista di circa un’ora si sarebbe dovuto concludere intorno alle 7 del mattino italiane. Nessun dettaglio sui contenuti della discussione è stato reso noto.

L'inviato speciale dell'Onu ha anche incontrato la dissidente storica e Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi.


'''MYANMAR/ BIRMANIA: Il Ministro degli esteri accusa tentativi di neo-colonizzazione'''

Il ministro degli Affari Esteri birmano in un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha accusato ''opportunisti politici'' appoggiati da ''paesi forti'' di essere i responsabili della repressione subita la settimana scorsa dai manifestanti nel suo paese e ha quindi avvertito la comunita' internazionale ad astenersi dall'imporre sanzioni che non farebbero altro che gettare benzina sul fuoco.

E manifestazioni di solidarietà e contro il regime dei militari sono previste in settimana un po’ ovunque. A Napoli ci sono già due appuntamenti, previsti per domani. Uno è di protesta di fronte ai distributori Total e l’altro, di Amnesty International, è previsto a Piazza del Gesù.



'''MESSICO_ ‘MURO’ ANTI-IMMIGRATI'''

"Non considero una soluzione la costruzione di muri, non mi piacciono...né intorno a una casa né tanto meno lungo le frontiere” ha detto il Premio Mobel per la Pace Rigoberta Menchú Túm, intervenendo al Forum universale delle culture in corso a Monterrey, nel nord del Messico. Per la dirigente indigena Maya guatemalteca, il nuovo muro anti-clandestini in costruzione lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti, “non risolve nulla”: “I migranti escono dalle loro terre per cercare di migliorare le loro vite ma anche per portare risorse ai loro paesi e fanno l’impossibile”. “I Parlamenti, iniziando da quello del Guatemala – ha aggiunto – devono avere un’agenda per affrontare correttamente il tema dell’emigrazione”.

Proprio lo scorso fine-settimana, parlando dall’Arizona, il ministro della Sicurezza interna americano Michael Chertoff aveva annunciato che la ‘barriera’ anti-clandestini ha raggiunto nel frattempo i 233 chilometri di lunghezza sul totale di 482 chilometri che la Casa Bianca si prefigge di erigere entro la fine del 2008.


'''Canada: azione in solidarietà con gli anarchici Gabriel, José e Marco'''

In Canada, vetrate della Royal Bank of Canada sono state ‘liberate della propria integrità’ da un piccolo gruppo di anarchici nella tarda serata. Questa azione è stata compiuta per la giornata internazionale di solidarietà con gli anarchici Gabriel Pombo da Silva e José Fernandez Delgado (prigionieri delle carceri tedesche) e Marco Camenish (detenuto in Svizzera), che sono in sciopero della fame. Come anche per contribuire alle azioni avvenute in giro per il mondo in questa giornata di solidarietà internazionale.
Azioni anche in Belgio, dove scritte contro il carecere sono comparse sulle mura del palazzo di giustizia di Bruxelles. In Germania si sono tenute 2 manifestazione di fronte alle carceri di Rheinbach e Aachen. Nei paesi baschi, il 28 settembre si è tenuta una manifestazione di fronte al consolato tedesco di Bilbao.
Inotre, in Spagna, Joaquín Garcés Villacampa, prigioniero anarchico nel carcere di Castellòn sta portando avanti uno sciopero della fame dal 28 al 30 settembre in solidarietà con Gabriel e José.

'''USA-Controllo'''

Negli Usa il gigante delle telecomunicazioni Verizon è accusato di censurare l’attività web di un gruppo abortista nord americano, Naral Pro-Choice America. Secondo quanto riportato da Democracy now! del 30 settembre Verizon avrebbe bloccato lo scambio di messaggi tra il gruppo Naral e altri utenti del web con uno specifico programma di intercettazione adducendo la motivazione che quanto scambiato in rete risultava “repellente e controverso”.
Sempre negli Usa il Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università dell’Arizona ha sviluppato un progetto denominato Dark Web che avrebbe come scopo il monitoraggio e la selezione di tutto il contenuto della rete che possa essere legato ad attività terroristiche. A tale scopo è stato messo a punto il programma Writeprint che permette di seguire e identificare un utente del web in base alle caratteristiche linguistiche e semantiche tipiche del suo modo di scrivere. Nonostante gli autori assicurino che il programma opera con un grado di confidenza del 95%, restano forti dubbi che vengano schedati e perseguiti utenti del tutto innocenti. (fonte: sciencedaily.com)


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=== Gr 13:00 ===

'''In primo Piano'''

'''NOTIZIE BREVI'''

'''ESTERI'''


'''Il Commissario dell'ONU incontra di nuovo Aung San Suu Kij'''

Questa mattina il commissario dell'ONU in Birmania Ibrahim Gambari ha di nuovo incontrato Aung San Suu Kij, una delle rappresentanti dell'opposizione alla giunta militare che governa il Paese da più di 20 anni. Intanto altre notizie arrivano riguardo al ritrovamento di cadaveri gettati nei canali di rangoon. probabilemnte si tratta dei corpi dei monaci arrestati la settimana scorsa e di cui non si aveva più notizia.


'''Palestina'''

Ieri sarebbe dovuto avvenire il rilascio di 87 prigionieri palestinesi , ma Shimon Peres si è rifiutato di firmare il rilacio di 30 prigionieri tra gli 87 che dovevano essere liberati. Resteranno cosìancora nelle carceri israeliane i prigionieri di Gaza, nonstante le proteste dei loro familiari ieri al valico di Erez.
Il rilacio rientra nella strategia israeliana in vista del vertice sul Medio Oriente, che si terrà a Washington nel mese di novembre.



'''Tre bombe a Baghdad'''
   
Le bombe sono scoppiate questa mattina in diverse aree di Baghdad, uccidendo almeno due persone e ferendone nove. Due degli ordigni sono esplosi uno dopo l'altro al passaggio di una pattuglia della polizia vicino a un distributore di benzina nella zona meridionale di Salman Pack, provocando l'uccisione di un poliziotto e il ferimento di altri cinque. Secondo la stessa fonte, un altro ordigno è poi esploso nei pressi del mercato di al-Mishin, nella parte orientale della capitale, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre quattro.



'''Iraq, dal 2005 Blackwater coinvolta in 195 sparatorie'''
  
La compagnia di sicurezza privata Blackwater, sotto inchiesta in Iraq per l'uccisione di 11 iracheni il 16 settembre scorso, è stata coinvolta in almeno 195 sparatorie l dal 2005. Lo ha rivelato ieri un rapporto del Congresso statunitense. Oggi, a Washington i responsabili della compagnia dovranno presentarsi a un'udienza della Commissione parlamentare che controlla l'attività del governo.

Gordon Brown ha dichiarato che le truppe inglesi dovrebbero ritirarsi da Bassora.


'''Elezioni in Ucraina'''

Contrariamente al battage pubblicitario di tutta la stampa occidentale sulla presunta vittoria degli arancioni (ieri repubblica titolava: Ucraina, gli arancioni in testa. Yanucovych non ci sta. Appello alla piazza) il partito di Yanucovych (primo ministro uscente, filo russo) ha sopravanzato il partito di Yulia Tymoshenko che ieri alle 13.00 era dato al 33% dei voti, seguito da Yanucovich al 31,5%. In serata (con l’80% dei voti scrutinati) secondo l’agenzia novosti le posizioni si erano invertite: 32,6% Yanucovich e 31,8% Tymoshenco. Immediatamente il presidente Yushenko, alleato degli arancioni, ha dato ordine alle forze di polizia di controllare le operazioni di voto lasciando intendere che il voto potesse essere viziato da irregolarità. La notizia è stata subito rilanciata dalla reuters ieri sera con il seguito di tutti i media occidentali.
Questa mattina con il 94% dei voti scrutinati Yanukovich è al 34,2%, Timoshenko al 30,8% e il partito del presidente Yushenko (anch’esso arancione) al 14,3%, seguono più distanziati i comunisti con il 5,6% dei voti ed altri raggruppamenti minori. Per formare il nuovo governo occorrono 226 seggi su 450 del parlamento (Rada) e al momento l’unica soluzione possibile è un governo di unità nazionale.
Nonostante la presenza di una commissione di osservatori dell’OCSE, le elezioni in Ucraina rischiano di diventare una palestra di disordine per i forti interessi dimostrati dall’occidente, in primo luogo degli Usa.


'''USA-Controllo'''

Negli Usa il gigante delle telecomunicazioni Verizon è accusato di censurare l’attività web di un gruppo abortista nord americano, Naral Pro-Choice America. Secondo quanto riportato da Democracy now! del 30 settembre Verizon avrebbe bloccato lo scambio di messaggi tra il gruppo Naral e altri utenti del web con uno specifico programma di intercettazione adducendo la motivazione che quanto scambiato in rete risultava “repellente e controverso”.

Sempre negli Usa il Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università dell’Arizona ha sviluppato un progetto denominato Dark Web che avrebbe come scopo il monitoraggio e la selezione di tutto il contenuto della rete che possa essere legato ad attività terroristiche. A tale scopo è stato messo a punto il programma Writeprint che permette di seguire e identificare un utente del web in base alle caratteristiche linguistiche e semantiche tipiche del suo modo di scrivere. Nonostante gli autori assicurino che il programma opera con un grado di confidenza del 95%, restano forti dubbi che vengano schedati e perseguiti utenti del tutto innocenti. (fonte: sciencedaily.com)




'''ITALIA'''

'''Migranti a Lampedusa'''

Sbarco di 34 persone a Lampedusa, tra i quali una donna: sono arrivate questa mattina direttamente nel porto dell'isola.


'''Siparietto'''
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=== Gr 9:30 ===


'''ESTERI'''

'''ITALIA'''


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<<Anchor(appunti)>>


'''Appunti e note redazionali'''


'''Strike-bike: traduzioni delle feature dal sito'''

ESTO BASE


Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen!

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen! I/le 135 colleghi e colleghe della Fahrradfabrik Bike Systems GmbH (corrisponde piu' o meno alla nostra SpA, ndt) a Nordhausen, in Turingia, in occupazione dal 10 luglio 2007 hanno deciso di riprendere la produzione di biciclette in forma autogestita. Per poter continuare dobbiamo necessariamente arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre. Se riusciremo a raccogliere le 1800 ordinazioni, diffonderemo anche idee solidali e incoraggeremo colleghi e colleghe che si trovano in situazioni analoghe, affinché non si lascino semplicemente "schiacciare all'interno della ristrutturazione". Da nessuno!


GERMANIA: FABBRICA OCCUPATA CONTINUA PRODUZIONE

...Se ogni spazio, collettivo, aggregazione compra almeno una
bicicletta, e rende nota la cosa, diamo una mano concreta...
I 135 lavoratori della fabbrica di biciclette "Bike Systems Gmbh" in
Thuringian Nordhausen, in occupazione dal 10 luglio 2007, hanno
deciso di riprendere la produzione in modo autogestito. Per
raggiungere questo obbiettivo hanno bisogno di 1800 ordini entro il 2
ottobre. Stanno collaborando con gli anarco sindacalisti della FAU
(Freie Arbeiterinnen- und Arbeiter-Union = Sindacato dei Liberi
Lavoratori) e hanno aperto un sito

Da più di due mesi hanno tenuto l'occupazione della fabbrica in tre
turni di presenza.
Vogliono prevenirne la chiusura e lo smantellamento.

Durante le discussioni e le visite di gente solidale, hanno
sviluppato l'idea di continuare la produzione in quanto l'obbiettivo
non poteva limitarsi ad evitare lo sgombero dello stabile e lo
smantellamento degli ultimi macchinari. E' così nata l'idea della
Strike-Bike (Bici dello Sciopero) che ha riscosso man mano pareri
sempre più favorevoli.

La riuscita della loro lotta per l'autogestione potrebbe significare
un esempio per molti altri lavoratori in condizioni simili.

Per contatti e ordinazioni:

»Bikes in Nordhausen e.V.«
c/o. André Kegel,
Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen
Telefon: 03631 - 622 124 and 03631 - 403 591
Fax: 03631 - 622 170
eMail: fahrradwerk@gmx.de



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(Qui non traduco tutto, perche' si tratta di link, a loro volta in tedesco). Alcuni cenni sul contenuto:

-informazioni e background, raccolta dei comunicati stampa della FAU (Federazione/Sindacato Anarchico Tedesco, che sostiene l'iniziativa).

- modulo di ordinazione.

- un flyer aggiornato con informazioni tecniche dettagliate sulle bici, sul background dell'occupazione, e con il modulo di ordinazione (da stampare e diffondere!)

-il comunicato stampa del 19.09.2007 in versione pdf.

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AGGIORNAMENTO

Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione! Conferenza stampa all'interno della Fabbrica Martedi' 2.10.07 alle 15:00.

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata dai colleghi e dalle colleghe della fabbrica occupata in cooperazione con il sindacato anarchico FAU "Unione dei liberi lavoratori e delle libere lavoratrici".
Sensazionalmente perfetto: i/le "sediziosi" colleghi e colleghe produrranno la "strike-bike" rossa in forma autogestita alla fine di ottobre...".
I colleghi e le colleghe pubblicanno un comunicato stampa del coordinamento di solidarietà della FAU del 30.09.07 in pdf. Contemporaneamente per martedì 2 ottobre, ore 15 è prevista una conferenza stampa nella quale si forniranno informazioni, si aprirà l'ultimo giro di prenotazioni e si fornirà un quadro complessivo sulla fabbrica di Nordhausen.



IRAQ


Bassora, Iraq: continuano gli attacchi e le provocazioni ai lavoratori del settore petrolifero. Ucciso da fuoco statunitense ingegnere capo.



Lunedì 17 settembre Taleb Naji Abud, ingegnere capo della Southern Oil Company di Bassora, è stato ucciso da una pattuglia statunitense nei pressi degli oleodotti di Ruhmaila, uno dei siti petroliferi più importanti del sud Iraq. Un numero imprecisato di operai è rimasto ferito.

Taleb Naji Abud era diretto alle istallazioni di Rumaila insieme ad altri operai per iniziare la giornata di lavoro, quando un convoglio militare statunitense di pattuglia nell’area ha aperto il fuoco senza nessun motivo apparente e senza lanciare nessun avviso. Molti degli operai colpiti erano membri del sindacato.

La reazione di condanna dell’episodio da parte delle rappresentanze sindacali è stata immediata e ieri mattina, 20 settembre, si è svolta una manifestazione davanti ai cancelli della Southern Oil Company, una delle maggiori compagnie petrolifere dello stato iracheno, fortunatamente senza nessun episodio di repressione che ha coinvolto centinaia di operai del settore.

La IFOU (Iraqi Federation of Oil Unions) nel condannare l’episodio di violenza chiede che il governo iracheno stia dalla parte dei lavoratori che non possono e non devono essere oggetto di attacchi militari. Denunciano l’attacco come l’ennesimo tentativo di minare il lavoro sindacale. Ricordiamo che la IFOU lotta non solo per il raggiungimento di migliori condizioni di vita per i lavoratori , ma si è sempre espressa contro la privatizzazione del petrolio iracheno e contro la nuova proposta di legge petrolifera che il parlamento iracheno dovrebbe cominciare a discutere dopo mesi di contrasti, opposizioni e trattative.

Quest’estate il più grave attacco alla IFOU è arrivato direttamente dal governo e dal ministro del petrolio. Il primo con l’emissione di un ordine di arresto nei confronti della leadership sindacale, il secondo con la richiesta alle compagnie petrolifere irachene di non trattare con la IFOU giudicata fuori legge e non rappresentativa. Hassan Jumma Awad, presidente della IFOU e dei suoi 26.000 iscritti, inserisce la sparatoria contro gli operai nella campagna contro le libertà sindacale.


'''Servizi audio della giornata'''


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[Astrology Vedic]

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Gr 19:30

ITALIA

Bologna: nel parco contro gli stupri

La Rete delle Donne di Bologna invita a mantenere alta l'attenzione sulla violenza contro le donne come indice di vivibilità delle città, e come qualità della relazione tra donne e uomini. Domani, 2 ottobre illumineranno il parco, di notte, per esprimere il desiderio di resistere all'indifferenza che alimenta la solitudine delle donne che subiscono atti di violenza dentro e fuori le mura domestiche. Lo spazio pubblico è tale se tutte e tutti possono vivere in libertà, che non è soltanto di pensiero e di parola ma anche di azione. La responsabilità di garantire questa libertà appartiene a ciascuno e ciascuna di noi, non solo alle istituzioni. La sicurezza delle donne deriva dalla consapevolezza che la propria dignità non è negoziabile e non ha a che fare con i flussi migratori dell'attuale società, ma con l'antico conflitto tra i sessi.

Maschile Plurale invita gli uomini a uscire dal loro guscio secolare e dal loro orgoglio immortale. A frugarsi, a scrutarsi dentro fino in fondo. A confrontarsi. Con sé e l’altro da sé, con gli altri uomini e con le donne. A interrogarsi su cosa sta succedendo dentro e fuori di loro. forare le nebbie che isolano e a rifiutare i silenzi che rendono complici.

Napoli – interrotta tavola rotonda all’Università Orientale

Oggi il Coordinamento dei Collettivi Universitari Napoletani , insieme al Collettivo Internazionalista di Napoli, ai compagni e le compagne del C.S.O.A. "TerraTerra" e al Vesuvio Zona Rossa hanno interrotto la tavola rotonda ""LAUREE DEBOLI, MESTIERI FORTI: LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DEI LAUREATI IN STUDI UMANISTICI"" che si è svolta presso l’Università Orientale e che vedeva riunite le Autorità Accademiche e le imprese.

Gli studenti hanno denunciato la convenzione stipulata tra l'Orientale e un'azienda dall'ambiguo profilo societario (Synergia en Europe) che ha messo sotto contratto co.co.pro molti studenti che, così come migliaia di lavoratori , sono costretti a lavorare con vincoli gerarchici, di orario e di presenza. Insomma hanno lavorato 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana per 241 euro al mese.

Gli studenti chiedono l’uscita delle imprese private dall’Università e hanno in cantiere altre iniziative per i prossimi giorni.

In Italia 3 mln stranieri residenti Istat, incremento del 10, 1% rispetto all'anno precedente (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Al primo gennaio 2007 gli stranieri residenti in Italia erano 2.938.922 (1.473.073 maschi e 1.465.849 femmine, + 10,1% sull'anno precedente). E' quanto evidenzia l'Istat in un rapporto. L'incremento relativo del 2006 e' leggermente inferiore a quello registrato nell'anno precedente. La crescita della popolazione straniera residente nel nostro paese e' dovuta in parte, anche nel 2006, all'aumento dei nati di cittadinanza straniera (figli di genitori residenti in Italia, entrambi stranieri).

Germania - Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata – Bici della solidarietà – lanciata dai lavoratori e dalle lavoratrici di una fabbrica in Turingia. La fabbrica è stata occupata il 10 luglio 2007 e i lavoratori hanno deciso di riprendere la produzione, con l’obiettivo di arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre.

Iraq, dal 2005 Blackwater coinvolta in 195 sparatorie

La compagnia di sicurezza privata di mercenari Blackwater, sotto inchiesta in Iraq per l'uccisione di 11 iracheni il 16 settembre scorso, è stata coinvolta in almeno 195 sparatorie dal 2005. Lo ha rivelato ieri un rapporto del Congresso statunitense. Oggi, a Washington i responsabili della compagnia dovranno presentarsi a un'udienza della Commissione parlamentare che controlla l'attività del governo.

1000 dei 5.500 soldati del Regno Unito schierati in Iraq saranno ritirati entro Natale

Lo ha annunciato a Baghdad il premier britannico Brown. Aggiungendo che entro due mesi le truppe britanniche trasferiranno alle autorita' locali il controllo della provincia di Bassora. E il premier irakeno al-Maliki ha replicato che l'esercito iracheno e' pronto a sostituire "al piu' presto" le truppe inglesi.

SIRIA IN VIGORE NUOVO REGOLAMENTO PER LIMITARE AFFLUSSO RIFUGIATI IRACHENI

la Siria ha introdotto da due giorni un nuovo e più restrittivo regolamento sull’ingresso di iracheni all’interno del proprio territorio. La misura è stata presa perché con quasi un milione e mezzo di rifugiati iracheni presenti, la Siria non è più in grado di provvedere a bisogni crescenti che vanno dalla sanità, all’istruzione, all'occupazione, al complesso dei servizi pubblici. D’ora in avanti, le rappresentanze diplomatiche siriane non rilasceranno più visti a iracheni a meno che non si tratti di commercianti, persone d’affari e studenti universitari. Dall’inizio dell’invasione anglo-americana e dalla conseguente caduta del regime di Saddam Hussein, il flusso di iracheni in fuga dal conflitto è rimasto costante ed è stato diretto soprattutto verso la Giordania - che da qualche tempo ha già imposto misure restrittive - e la Siria. Secondo le stime gli iracheni che hanno oltrepassato quotidianamente la frontiera con la Siria sono tra i 4.000 e i 6.000. Ma negli ultimi giorni, proprio a causa dell’intenzione di rivedere la prassi di ingresso nel paese da parte del governo di Damasco, il flusso di persone al confine era aumentato raggiungendo anche i 20.000 ingressi ogni 24 ore.

Israele ammette raid aereo in Siria Censura militare sugli obiettivi dell'attacco

Dopo quattro settimane di continui 'no comment', Israele ha ammesso di aver compiuto il raid in Siria. La decisione arriva all'indomani di un'intervista televisiva in cui lo stesso presidente siriano Assad confermava il raid del 6 settembre. Resta invece vietata la divulgazione di ulteriori dettagli sugli obiettivi dell'attacco.

Israele: rilasciati 86 palestinesi. Spari sulla folla in festa

Israele ha liberato 29 detenuti palestinesi originari della striscia di Gaza. Il gesto distensivo verso il presidente dell'Anp, Abu Mazen, e' stato pero' macchiato dagli spari sulla folla che era giunta ad accoglierli nei pressi del valico di Eretz. Mentre il bus entrava nella striscia di Gaza, i militari israeliani hanno aperto il fuoco sulla folla che si era avvicinata al mezzo per festeggiare il ritorno a casa dei prigionieri. I detenuti usciti dal carcere di Ketziot, nel sud di Israele, i 29 di Gaza e i 57 rientrati 24 ore prima in Cisgiordania, appartengono a Fatah o ad altre fazioni minori palestinesi ma nessuno ad Hamas. Nelle carceri israeliane restano circa 11mila detenuti palestinesi e la loro liberazione e' una delle principali richieste del governo dell'Anp nell'ambito del rilancio del processo di pace.

MYANMAR/ BIRMANIA: Tornata la calma, ma si temono ripercussioni

Le strade sono quasi vuote e la zona centrale di Rangon e la città vecchia sono ancora presidiate dalle forze dell’ordine. Forte è la paura che una volta spenti i riflettori e scemata l’attenzione mediatica, la giunta punisca tutti coloro che hanno osato sfidarla e questo, secondo molti, è un rischio concreto. Fonti birmane e delle Nazioni Unite hanno reso noto che circa 1.700 persone sono state arrestate durante la repressione delle manifestazioni di opposizione dei giorni scorsi, e rinchiuse in un campus universitario di Rangoon. Tra di loro 500 monaci buddisti e 200 donne. Altre fonti parlano di un nuovo carcere di massima sicurezza, mentre i siti on-line della dissidenza parlano di oltre 5000 reclusi.

MYANMAR/ BIRMANIA: Ripartito l’inviato dell’ONU

Intanto, l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Ibrahim Gambari ha incontrato questa mattina a Naypyidaw, remoto villaggio nella giungla trasformato nella nuova capitale del paese, il capo della giunta militare, generale Than Shweh. Secondo fonti del ministero dell’Informazione il faccia a faccia della durata prevista di circa un’ora si sarebbe dovuto concludere intorno alle 7 del mattino italiane. Nessun dettaglio sui contenuti della discussione è stato reso noto.

L'inviato speciale dell'Onu ha anche incontrato la dissidente storica e Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi.

MYANMAR/ BIRMANIA: Il Ministro degli esteri accusa tentativi di neo-colonizzazione

Il ministro degli Affari Esteri birmano in un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha accusato opportunisti politici appoggiati da paesi forti di essere i responsabili della repressione subita la settimana scorsa dai manifestanti nel suo paese e ha quindi avvertito la comunita' internazionale ad astenersi dall'imporre sanzioni che non farebbero altro che gettare benzina sul fuoco.

E manifestazioni di solidarietà e contro il regime dei militari sono previste in settimana un po’ ovunque. A Napoli ci sono già due appuntamenti, previsti per domani. Uno è di protesta di fronte ai distributori Total e l’altro, di Amnesty International, è previsto a Piazza del Gesù.

MESSICO_ ‘MURO’ ANTI-IMMIGRATI

"Non considero una soluzione la costruzione di muri, non mi piacciono...né intorno a una casa né tanto meno lungo le frontiere” ha detto il Premio Mobel per la Pace Rigoberta Menchú Túm, intervenendo al Forum universale delle culture in corso a Monterrey, nel nord del Messico. Per la dirigente indigena Maya guatemalteca, il nuovo muro anti-clandestini in costruzione lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti, “non risolve nulla”: “I migranti escono dalle loro terre per cercare di migliorare le loro vite ma anche per portare risorse ai loro paesi e fanno l’impossibile”. “I Parlamenti, iniziando da quello del Guatemala – ha aggiunto – devono avere un’agenda per affrontare correttamente il tema dell’emigrazione”.

Proprio lo scorso fine-settimana, parlando dall’Arizona, il ministro della Sicurezza interna americano Michael Chertoff aveva annunciato che la ‘barriera’ anti-clandestini ha raggiunto nel frattempo i 233 chilometri di lunghezza sul totale di 482 chilometri che la Casa Bianca si prefigge di erigere entro la fine del 2008.

Canada: azione in solidarietà con gli anarchici Gabriel, José e Marco

In Canada, vetrate della Royal Bank of Canada sono state ‘liberate della propria integrità’ da un piccolo gruppo di anarchici nella tarda serata. Questa azione è stata compiuta per la giornata internazionale di solidarietà con gli anarchici Gabriel Pombo da Silva e José Fernandez Delgado (prigionieri delle carceri tedesche) e Marco Camenish (detenuto in Svizzera), che sono in sciopero della fame. Come anche per contribuire alle azioni avvenute in giro per il mondo in questa giornata di solidarietà internazionale. Azioni anche in Belgio, dove scritte contro il carecere sono comparse sulle mura del palazzo di giustizia di Bruxelles. In Germania si sono tenute 2 manifestazione di fronte alle carceri di Rheinbach e Aachen. Nei paesi baschi, il 28 settembre si è tenuta una manifestazione di fronte al consolato tedesco di Bilbao. Inotre, in Spagna, Joaquín Garcés Villacampa, prigioniero anarchico nel carcere di Castellòn sta portando avanti uno sciopero della fame dal 28 al 30 settembre in solidarietà con Gabriel e José.

USA-Controllo

Negli Usa il gigante delle telecomunicazioni Verizon è accusato di censurare l’attività web di un gruppo abortista nord americano, Naral Pro-Choice America. Secondo quanto riportato da Democracy now! del 30 settembre Verizon avrebbe bloccato lo scambio di messaggi tra il gruppo Naral e altri utenti del web con uno specifico programma di intercettazione adducendo la motivazione che quanto scambiato in rete risultava “repellente e controverso”. Sempre negli Usa il Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università dell’Arizona ha sviluppato un progetto denominato Dark Web che avrebbe come scopo il monitoraggio e la selezione di tutto il contenuto della rete che possa essere legato ad attività terroristiche. A tale scopo è stato messo a punto il programma Writeprint che permette di seguire e identificare un utente del web in base alle caratteristiche linguistiche e semantiche tipiche del suo modo di scrivere. Nonostante gli autori assicurino che il programma opera con un grado di confidenza del 95%, restano forti dubbi che vengano schedati e perseguiti utenti del tutto innocenti. (fonte: sciencedaily.com)


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Il Commissario dell'ONU incontra di nuovo Aung San Suu Kij

Questa mattina il commissario dell'ONU in Birmania Ibrahim Gambari ha di nuovo incontrato Aung San Suu Kij, una delle rappresentanti dell'opposizione alla giunta militare che governa il Paese da più di 20 anni. Intanto altre notizie arrivano riguardo al ritrovamento di cadaveri gettati nei canali di rangoon. probabilemnte si tratta dei corpi dei monaci arrestati la settimana scorsa e di cui non si aveva più notizia.

Palestina

Ieri sarebbe dovuto avvenire il rilascio di 87 prigionieri palestinesi , ma Shimon Peres si è rifiutato di firmare il rilacio di 30 prigionieri tra gli 87 che dovevano essere liberati. Resteranno cosìancora nelle carceri israeliane i prigionieri di Gaza, nonstante le proteste dei loro familiari ieri al valico di Erez. Il rilacio rientra nella strategia israeliana in vista del vertice sul Medio Oriente, che si terrà a Washington nel mese di novembre.

Tre bombe a Baghdad

Le bombe sono scoppiate questa mattina in diverse aree di Baghdad, uccidendo almeno due persone e ferendone nove. Due degli ordigni sono esplosi uno dopo l'altro al passaggio di una pattuglia della polizia vicino a un distributore di benzina nella zona meridionale di Salman Pack, provocando l'uccisione di un poliziotto e il ferimento di altri cinque. Secondo la stessa fonte, un altro ordigno è poi esploso nei pressi del mercato di al-Mishin, nella parte orientale della capitale, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre quattro.

Iraq, dal 2005 Blackwater coinvolta in 195 sparatorie

La compagnia di sicurezza privata Blackwater, sotto inchiesta in Iraq per l'uccisione di 11 iracheni il 16 settembre scorso, è stata coinvolta in almeno 195 sparatorie l dal 2005. Lo ha rivelato ieri un rapporto del Congresso statunitense. Oggi, a Washington i responsabili della compagnia dovranno presentarsi a un'udienza della Commissione parlamentare che controlla l'attività del governo.

Gordon Brown ha dichiarato che le truppe inglesi dovrebbero ritirarsi da Bassora.

Elezioni in Ucraina

Contrariamente al battage pubblicitario di tutta la stampa occidentale sulla presunta vittoria degli arancioni (ieri repubblica titolava: Ucraina, gli arancioni in testa. Yanucovych non ci sta. Appello alla piazza) il partito di Yanucovych (primo ministro uscente, filo russo) ha sopravanzato il partito di Yulia Tymoshenko che ieri alle 13.00 era dato al 33% dei voti, seguito da Yanucovich al 31,5%. In serata (con l’80% dei voti scrutinati) secondo l’agenzia novosti le posizioni si erano invertite: 32,6% Yanucovich e 31,8% Tymoshenco. Immediatamente il presidente Yushenko, alleato degli arancioni, ha dato ordine alle forze di polizia di controllare le operazioni di voto lasciando intendere che il voto potesse essere viziato da irregolarità. La notizia è stata subito rilanciata dalla reuters ieri sera con il seguito di tutti i media occidentali. Questa mattina con il 94% dei voti scrutinati Yanukovich è al 34,2%, Timoshenko al 30,8% e il partito del presidente Yushenko (anch’esso arancione) al 14,3%, seguono più distanziati i comunisti con il 5,6% dei voti ed altri raggruppamenti minori. Per formare il nuovo governo occorrono 226 seggi su 450 del parlamento (Rada) e al momento l’unica soluzione possibile è un governo di unità nazionale. Nonostante la presenza di una commissione di osservatori dell’OCSE, le elezioni in Ucraina rischiano di diventare una palestra di disordine per i forti interessi dimostrati dall’occidente, in primo luogo degli Usa.

USA-Controllo

Negli Usa il gigante delle telecomunicazioni Verizon è accusato di censurare l’attività web di un gruppo abortista nord americano, Naral Pro-Choice America. Secondo quanto riportato da Democracy now! del 30 settembre Verizon avrebbe bloccato lo scambio di messaggi tra il gruppo Naral e altri utenti del web con uno specifico programma di intercettazione adducendo la motivazione che quanto scambiato in rete risultava “repellente e controverso”.

Sempre negli Usa il Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università dell’Arizona ha sviluppato un progetto denominato Dark Web che avrebbe come scopo il monitoraggio e la selezione di tutto il contenuto della rete che possa essere legato ad attività terroristiche. A tale scopo è stato messo a punto il programma Writeprint che permette di seguire e identificare un utente del web in base alle caratteristiche linguistiche e semantiche tipiche del suo modo di scrivere. Nonostante gli autori assicurino che il programma opera con un grado di confidenza del 95%, restano forti dubbi che vengano schedati e perseguiti utenti del tutto innocenti. (fonte: sciencedaily.com)

ITALIA

Migranti a Lampedusa

Sbarco di 34 persone a Lampedusa, tra i quali una donna: sono arrivate questa mattina direttamente nel porto dell'isola.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Strike-bike: traduzioni delle feature dal sito

ESTO BASE

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen!

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen! I/le 135 colleghi e colleghe della Fahrradfabrik Bike Systems GmbH (corrisponde piu' o meno alla nostra SpA, ndt) a Nordhausen, in Turingia, in occupazione dal 10 luglio 2007 hanno deciso di riprendere la produzione di biciclette in forma autogestita. Per poter continuare dobbiamo necessariamente arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre. Se riusciremo a raccogliere le 1800 ordinazioni, diffonderemo anche idee solidali e incoraggeremo colleghi e colleghe che si trovano in situazioni analoghe, affinché non si lascino semplicemente "schiacciare all'interno della ristrutturazione". Da nessuno!

GERMANIA: FABBRICA OCCUPATA CONTINUA PRODUZIONE

...Se ogni spazio, collettivo, aggregazione compra almeno una bicicletta, e rende nota la cosa, diamo una mano concreta... I 135 lavoratori della fabbrica di biciclette "Bike Systems Gmbh" in Thuringian Nordhausen, in occupazione dal 10 luglio 2007, hanno deciso di riprendere la produzione in modo autogestito. Per raggiungere questo obbiettivo hanno bisogno di 1800 ordini entro il 2 ottobre. Stanno collaborando con gli anarco sindacalisti della FAU (Freie Arbeiterinnen- und Arbeiter-Union = Sindacato dei Liberi Lavoratori) e hanno aperto un sito

Da più di due mesi hanno tenuto l'occupazione della fabbrica in tre turni di presenza. Vogliono prevenirne la chiusura e lo smantellamento.

Durante le discussioni e le visite di gente solidale, hanno sviluppato l'idea di continuare la produzione in quanto l'obbiettivo non poteva limitarsi ad evitare lo sgombero dello stabile e lo smantellamento degli ultimi macchinari. E' così nata l'idea della Strike-Bike (Bici dello Sciopero) che ha riscosso man mano pareri sempre più favorevoli.

La riuscita della loro lotta per l'autogestione potrebbe significare un esempio per molti altri lavoratori in condizioni simili.

Per contatti e ordinazioni:

»Bikes in Nordhausen e.V.« c/o. André Kegel, Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen Telefon: 03631 - 622 124 and 03631 - 403 591 Fax: 03631 - 622 170 eMail: fahrradwerk@gmx.de


(Qui non traduco tutto, perche' si tratta di link, a loro volta in tedesco). Alcuni cenni sul contenuto:

-informazioni e background, raccolta dei comunicati stampa della FAU (Federazione/Sindacato Anarchico Tedesco, che sostiene l'iniziativa).

- modulo di ordinazione.

- un flyer aggiornato con informazioni tecniche dettagliate sulle bici, sul background dell'occupazione, e con il modulo di ordinazione (da stampare e diffondere!)

-il comunicato stampa del 19.09.2007 in versione pdf.


AGGIORNAMENTO

Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione! Conferenza stampa all'interno della Fabbrica Martedi' 2.10.07 alle 15:00.

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata dai colleghi e dalle colleghe della fabbrica occupata in cooperazione con il sindacato anarchico FAU "Unione dei liberi lavoratori e delle libere lavoratrici". Sensazionalmente perfetto: i/le "sediziosi" colleghi e colleghe produrranno la "strike-bike" rossa in forma autogestita alla fine di ottobre...". I colleghi e le colleghe pubblicanno un comunicato stampa del coordinamento di solidarietà della FAU del 30.09.07 in pdf. Contemporaneamente per martedì 2 ottobre, ore 15 è prevista una conferenza stampa nella quale si forniranno informazioni, si aprirà l'ultimo giro di prenotazioni e si fornirà un quadro complessivo sulla fabbrica di Nordhausen.

IRAQ

Bassora, Iraq: continuano gli attacchi e le provocazioni ai lavoratori del settore petrolifero. Ucciso da fuoco statunitense ingegnere capo.

Lunedì 17 settembre Taleb Naji Abud, ingegnere capo della Southern Oil Company di Bassora, è stato ucciso da una pattuglia statunitense nei pressi degli oleodotti di Ruhmaila, uno dei siti petroliferi più importanti del sud Iraq. Un numero imprecisato di operai è rimasto ferito.

Taleb Naji Abud era diretto alle istallazioni di Rumaila insieme ad altri operai per iniziare la giornata di lavoro, quando un convoglio militare statunitense di pattuglia nell’area ha aperto il fuoco senza nessun motivo apparente e senza lanciare nessun avviso. Molti degli operai colpiti erano membri del sindacato.

La reazione di condanna dell’episodio da parte delle rappresentanze sindacali è stata immediata e ieri mattina, 20 settembre, si è svolta una manifestazione davanti ai cancelli della Southern Oil Company, una delle maggiori compagnie petrolifere dello stato iracheno, fortunatamente senza nessun episodio di repressione che ha coinvolto centinaia di operai del settore.

La IFOU (Iraqi Federation of Oil Unions) nel condannare l’episodio di violenza chiede che il governo iracheno stia dalla parte dei lavoratori che non possono e non devono essere oggetto di attacchi militari. Denunciano l’attacco come l’ennesimo tentativo di minare il lavoro sindacale. Ricordiamo che la IFOU lotta non solo per il raggiungimento di migliori condizioni di vita per i lavoratori , ma si è sempre espressa contro la privatizzazione del petrolio iracheno e contro la nuova proposta di legge petrolifera che il parlamento iracheno dovrebbe cominciare a discutere dopo mesi di contrasti, opposizioni e trattative.

Quest’estate il più grave attacco alla IFOU è arrivato direttamente dal governo e dal ministro del petrolio. Il primo con l’emissione di un ordine di arresto nei confronti della leadership sindacale, il secondo con la richiesta alle compagnie petrolifere irachene di non trattare con la IFOU giudicata fuori legge e non rappresentativa. Hassan Jumma Awad, presidente della IFOU e dei suoi 26.000 iscritti, inserisce la sparatoria contro gli operai nella campagna contro le libertà sindacale.

Servizi audio della giornata


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[Astrology Vedic]

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gror071002 (last edited 2008-06-26 09:54:12 by anonymous)