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No Total Day!
Mercoledì 3 ottobre protestiamo di fronte ai distributori Total in tutta Italia.

In Birmania, nonostante la pesante repressione, cresce giorno dopo giorno la
mobilitazione contro il regime dei militari.
Le manifestazioni dei monaci e della popolazione hanno rotto il silenzio
internazionale intorno ad una dittatura impresentabile.
Quello che sta succedendo affonda le sue radici in una politica
internazionale che complessivamente ha avvallato la barbarie di questi
decenni, preoccupandosi solo di dividersi il controllo economico delle
risorse del paese alimentando un regime barbaro.
Lo stesso cinismo di morte che, giorno dopo giorno, disegna i contorni della
guerra globale.
Un esempio illuminante è l’estrazione di gas che ha rappresentato una delle
massime entrate economiche dei militari.
Un sistema di oppressione che in questi anni ha avuto la complicità
economica di Total (Francia), Chevron Texaco (Usa), della tailandese Pttep,
della malese Petronas e della giapponese Nippon Oil, mentre Cina e India
sono interessate alle nuove estrazioni e ai nuovi gasdotti.
Ora si sprecano i proclami internazionali.
Bush si fa “paladino” della democrazia … per “mettere in difficoltà” Cina e
Russia.
Cina e Russia difendono le i loro “interessi” economici, l’Europa balbetta
per coprire gli interessi francesi…
Nessuno ha le mani pulite!
Costruiamo il No TOTAL Day
Protestiamo ai distributori Total in tutta Italia!
Basta con le complicità internazionali!
Basta con le ipocrisie!
Noi ci sentiamo vicini a chi scende in strada in Birmania perché hanno
scelto di dire il loro YA BASTA! per cambiare una realtà inaccettabile.
Invitiamo perciò tutti a creare un tam-tam e un passaparola per essere in
tanti a costruire questa mobilitazione, che ognuno può fare propria.

Mercoledì 3 ottobre Napoli info point in piazza Dante dalle ore 16:00.

Ass. Ya Basta - Napoli

e manifestazione Amnesty da Piazza del Gesù

Anchor(top)

[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

questi le news che ho preso, non ti spaventare, molte le casserò:

www.arabmonitor.net

Iraq: attacco suicida a Khalis

Turchia: duplice attentato a Smirne

Alla fine sono diventati 86 i palestinesi rilasciati da Israele

Iraq: tre attentati a Baghdad

www.informa-azione.info:

Canada: azione in solidarietà con Gabriel, José e Marco

Napoli: Asilo Occupato sotto sgombero

Nigeria: il MEND dichiara guerra

Azioni in Solidarietà con Gabriel e José

www.misna.org:

MESSICO_ ‘MURO’ ANTI-IMMIGRATI

SIRIA IN VIGORE NUOVO REGOLAMENTO PER LIMITARE AFFLUSSO RIFUGIATI IRACHENI

PAKISTAN NOMINATO NUOVO CAPO FORZE ARMATE, DEPUTATI OPPOSIZIONE SI DIMETTONO

MYANMAR YANGON: UNA TESTIMONIANZA, “TORNATA LA CALMA MA TEMIAMO RITORSIONI”

WWW.ANSA.IT

BIRMANIA, L'INVIATO DELL'ONU LASCIA IL PAESE

BIRMANIA: ONU,MINISTRO ESTERI ACCUSA 'OPPORTUNISTI POLITICI'

Birmania: Gambari lascia il Paese 1. 700 arrestati detenuti in un campus universitario

Birmania: Gambari vede San Suu Kyi Giunta militare annuncia riduzione due ore del coprifuoco

AFGHANISTAN: ATTENTATO SUICIDA, ALMENO 20 MORTI

Iraq: via 1000 britannici per Natale

Maliki: pronti sostituire truppe Gb A Bassora, premier iracheno riceve Gordon Brown

Israele ammette raid aereo in Siria Censura militare sugli obiettivi dell'attacco

ELEZIONI IN UCRAINA, RISCHIO INSTABILITA'

UCCIDE LA FIGLIA A PADOVA, HA SPARATO SENZA UN PERCHE'

In Italia 3 mln stranieri residenti Istat

RAPINA IN BANCA MPS A SIENA, ARRESTATO EX BRIGATISTA

Sommario

PARTECIPIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 9 NOVEMBRE!!!

Oggi abbiamo interrotto la tavola rotonda ""LAUREE DEBOLI, MESTIERI FORTI: LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DEI LAUREATI IN STUDI UMANISTICI"" che si è svolta nell'aula T1 di P.zzo Mediterraneo, Università Orientale. (http://www.iuo.it/doc_db/docnews_131_01-10-2007_4701076f82764.pdf)

Le ragioni che ci hanno portato ad interrompere l'incontro fra le Autorità Accademiche e le imprese (MTV e Guru!!) sono semplici:

- E' stata stipulata una vergognosa convenzione tra l'Orientale e un'azienda dall'ambiguo profilo societario (Synergia en Europe), e non con l'IBM, come millantato per mesi sui giornali - e sui verbali del CDA e del Senato Accademico d'Ateneo - dall'Orientale.

- Secondo la Convenzione, il CAOT dell' Ateneo (Centro orientamento e tutorato) avrebbe dovuto selezionare gli studenti con competenze in lingue straniere -si parlava in prospettiva di 250-350 studenti- per lavorare nel "Competence Center Multilingue" dell'IBM (garantire assistenza tecnica via call-center per i clienti IBM)

- Gli studenti hanno firmato con la Synergia en Europe s.p.a. un famigerato co.co.pro e, come migliaia di lavoratori , sono stati costretti a lavorare con vincoli gerarchici, di orario e di presenza. Insomma hanno lavorato 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana...la solita TRUFFA del lavoro "a progetto".

- IL SALARIO PERCEPITO è STATO DI 241,00 EURO AL MESE!! (otto ore al giorno, 5 giorni a settimana!!)

- Lo stabile che "ospita" l'help desk della Synergia en Europe è il POLIFUNZIONALE DI SOCCAVO, una struttura costata decine di milioni di euro e che, invece di ospitare biblioteche, Asl, servizi sociali per gli abitanti del quartiere, E' STATA REGALATA AD UN PRIVATO, CEDUTA IN COMODATO D'USO GRATUITO DAL COMUNE DI NAPOLI!

Evidente è stato l'"imbarazzo" dei rappresentanti dell'Ateneo ( presenti il preside Di Maio, la vice-rettrice prof.Viganoni e il responsabile del centro orientamento e tutorato il prof.Migliorini che ha gestito la selezione del personale per la Synergia).

Messe di fronte alla gravità dei fatti, le Autorità Accademiche -nella persona del prof.Migliorni- si sono impegnate a rescindere la Convenzione nel caso gli studenti, a seguito della scadenza del primo contratto co.co.pro. (scadenza al 30 settmbre), non dovessero essere assunti con contratto a tempo indeterminato.

Vigileremo sull'andamento della vicenda...

NO ALLA CONVENZIONE UNIVERSITA' ORIENTALE-SYNERGIA EN EUROPE CONTRO LE DIRETTIVE EUROPEE SULLA FORMAZIONE E LE RIFORME NAZIONALI DELL'UNIVERSITA' (ZECCHINO-MORATTI-MUSSI) FUORI LE IMPRESE DALL'UNIVERSITA' BASTA CON LA TRUFFA DEI CO.CO.PRO! RESTITUIAMO IL POLIFUNZIONALE AGLI ABITANTI DEL QUARTIERE!

GENERIALIZZIAMO LO SCIOPERO DEL 9 NOVEMBRE!!!

NETWORK AUTORGRANIZZATO PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA (primomaggiodilotta@gmail.com) Collettivo Internazionalista di Napoli – C.S.O.A. "TerraTerra" (Napoli) - INTERFACOLTA' (Coordinamento dei Collettivi Universitari Napoletani) – Vesuvio Zona Rossa (Comuni Vesuviani)

PER PARTECIPARE ALLE PROSSIME INZIATIVE SU QUESTA QUESTIONE, PER REPERIRE MATERIALE E INFORMAZIONI:

17 OTTOBRE ORE 15.00 Cineforum-Dibattito P.zzo Giusso UNIVERSITA' ORIENTALE proiezione di "Lotta Sporca" (documentario sulla lotta portata avanti nel 2001dai lavoratori delle Pulizie di Trenitalia)

per info e contatti: collettivo orientale (coll_orientale@insiberia.net -collettivorientale.noblogs.org ) assemblea ogni martedì ore 14.00 aula Autogestita R5, P.zzo Giusso

il volantino distribuito oggi... Università Orientale: ORIENTAMENTO ALLO SFRUTTAMENTO!

Oggi, nell'aula T1 di Palazzo del Mediterraneo, è convocata una tavola rotonda dal titolo "LAUREE DEBOLI, MESTIERI FORTI: LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DEI LAUREATI IN STUDI UMANISTICI". A questo incontro saranno presenti il Sindaco di Napoli, il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Rettore e diversi professori del nostro Ateneo, il responsabile Azione Spin off Italia Lavoro, un responsabile della STOA' ed "esperti" provenienti dal mondo delle imprese (MTV, GURU, etc). Tante personalità riunite per celebrare, ancora una volta, il "proficuo" rapporto che, sempre più, si sta istaurando tra le nostre università e le imprese.

Sappiamo come le Riforme dell'istruzione, tanto europee quanto nazionali, abbiano messo l'università al centro del rapporto tra mondo della formazione e mondo del lavoro.

Ma cosa significa questo per gli studenti? Per quali "mestieri forti" l'università ci prepara? A quali condizioni? Non si tratta di domande che aprono scenari futuribili. Si parla del presente, del nostro Ateneo, della nostra condizione di studenti-lavoratori e di futuri lavoratori. E' già molto quello che si è mosso sotto i nostri occhi…

IL CASO - SCANDALO: UNIVERSITA' ORIENTALE–SYNERGIA EN EUROPE s.p.a.

Nel marzo 2007, il Rettore Ciriello ha comunicato al C.d.A. e al Senato Accademico dell'Ateneo l'avvenuta stipula, di concerto con il Ministro Nicolais e il sindaco Jervolino, di una convenzione con l'IBM: 250-350 laureati, con competenze in lingue straniere, sarebbero stati assunti nel mese di giugno, con contratto a tempo indeterminato, dopo un periodo di formazione. Dalle parole ai fatti…cos'è accaduto da allora? Un centinaio di studenti e laureati dell'Orientale– selezionati dal C.A.O.T. (Centro d'Ateneo di Orientamento e Tutorato) gestito dal prof. Mascilli Migliorini – sono stati assunti con un contratto co.co.pro ("a progetto") dalla Synergia en Europe s.p.a. (e non direttamente dall'IBM!) come operatori del "Competence Center Multilingue" dell'IBM. Ebbene, gli studenti stanno lavorando 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana, per 241 miseri euro al mese, in violazione delle norme contrattuali dei co.co.pro., che non prevedono vincoli gerarchici, di orario e di presenza per i lavoratori. L'iniziativa "fiore all'occhiello" dell'Orientale si è rivelata una clamorosa truffa: i contratti co.co.pro, infatti, sono legalmente incompatibili con la figura di operatore help-desk/call-center!

Ed oltre al danno la beffa! L'help desk della IBM è stato collocato nel Polifunzionale di Soccavo, una struttura costata decine di milioni di euro che dagli anni '60 aspetta di essere "restituita" agli abitanti del quartiere. Un bell'esempio di politiche di sviluppo del territorio: invece di ospitare Asl e biblioteche la struttura è stata data in comodato d'uso gratuito ad un privato, REGALATA! Di fronte a tutto ciò non è più possibile rimanere in silenzio…

NETWORK AUTORGANIZZATO PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA Collettivo Internazionalista di Napoli - C.S.O.A. "TerraTerra" (Napoli) - INTERFACOLTA' (Coordinamento dei Collettivi Universitari Napoletani) - Vesuvio Zona Rossa (Comuni Vesuviani)

La lunga ondata delle impiccagioni in Iran continua. Negli ultimi centotrenta giorni, in Iran ci sono state almeno 92 impiccagioni. L’Iran detiene il numero piu’ alto di esecuzioni, relativo alla sua popolazione. All’Iran appartiene il record di impiccagioni di minorenni. Attualmente, almeno 600 persone in carcere attendono la morte. La pena barbarica della lapidazione viene eseguita tuttora e otto donne sono in attesa di essere lapidate.

per questo motivo, come Associazione Donne Democratiche Iraniane, stiamo organizzando degli incontri con rappresentanti politici, con esponenti del mondo associativo e giornalisti, per discutere del tema e organizzare una giornata di mobilitazione. Vorrei, a tal proposito, chiedere un appuntamento per esporre il nostro progetto.

Lascio i miei contatti

3398734728 Francesca Mannocchi

Associazione delle Donne Democratiche Iraniane in Italia Via delle Egadi 15, Roma Tel. 0687185026 Email: donneiran@tiscali.it Sito:www.donneiran.org

FORTI CONTESTAZIONI A MIRAFIORI CONTRO I VERTICI CONFEDERALI Nelle assemblee dei lavoratori a Mirafiori in cui i sindacati Conferedali stanno spiegando il protocollo su Welfare e pensioni siglato lo scorso luglio con il Governo, il clima e' incandescente, con fischi e contestazioni che esprimono contrarietà al documento. Questo situazione è l'espressione del gravissimo disagio e delle pessime condizioni in cui sono costretti a vivere i lavoratori.

  • Sono inaccettabili le posizioni di quelli che, all'interno della maggioranza, mandano segnali ricattatori sull'immodificabilita' del protocollo nel suo iter parlamentare. Costoro, anziche' porre aut aut farebbero meglio a ragionare sulle possibilita' di modifiche, cogliendo il malessere vero che c'e'.

E' necessario migliorare l'accordo, in particolare sul "capitolo" precarieta' che e' la vera piaga sociale del nostro paese. Non rispondere a questa richiesta, come a quella di una rivalutazione del potere d'acquisto di salari e pensioni, significa continuare ad aumentare la perdita di fiducia in questo Governo e lavorare per il ritorno al governo del “Capoccione” precedente

No Total Day! Mercoledì 3 ottobre protestiamo di fronte ai distributori Total in tutta Italia.

In Birmania, nonostante la pesante repressione, cresce giorno dopo giorno la mobilitazione contro il regime dei militari. Le manifestazioni dei monaci e della popolazione hanno rotto il silenzio internazionale intorno ad una dittatura impresentabile. Quello che sta succedendo affonda le sue radici in una politica internazionale che complessivamente ha avvallato la barbarie di questi decenni, preoccupandosi solo di dividersi il controllo economico delle risorse del paese alimentando un regime barbaro. Lo stesso cinismo di morte che, giorno dopo giorno, disegna i contorni della guerra globale. Un esempio illuminante è l’estrazione di gas che ha rappresentato una delle massime entrate economiche dei militari. Un sistema di oppressione che in questi anni ha avuto la complicità economica di Total (Francia), Chevron Texaco (Usa), della tailandese Pttep, della malese Petronas e della giapponese Nippon Oil, mentre Cina e India sono interessate alle nuove estrazioni e ai nuovi gasdotti. Ora si sprecano i proclami internazionali. Bush si fa “paladino” della democrazia … per “mettere in difficoltà” Cina e Russia. Cina e Russia difendono le i loro “interessi” economici, l’Europa balbetta per coprire gli interessi francesi… Nessuno ha le mani pulite! Costruiamo il No TOTAL Day Protestiamo ai distributori Total in tutta Italia! Basta con le complicità internazionali! Basta con le ipocrisie! Noi ci sentiamo vicini a chi scende in strada in Birmania perché hanno scelto di dire il loro YA BASTA! per cambiare una realtà inaccettabile. Invitiamo perciò tutti a creare un tam-tam e un passaparola per essere in tanti a costruire questa mobilitazione, che ognuno può fare propria.

Mercoledì 3 ottobre Napoli info point in piazza Dante dalle ore 16:00.

Ass. Ya Basta - Napoli

e manifestazione Amnesty da Piazza del Gesù

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Il Commissario dell'ONU incontra di nuovo Aung San Suu Kij

Questa mattina il commissario dell'ONU in Birmania Ibrahim Gambari ha di nuovo incontrato Aung San Suu Kij, una delle rappresentanti dell'opposizione alla giunta militare che governa il Paese da più di 20 anni. Intanto altre notizie arrivano riguardo al ritrovamento di cadaveri gettati nei canali di rangoon. probabilemnte si tratta dei corpi dei monaci arrestati la settimana scorsa e di cui non si aveva più notizia.

Palestina

Ieri sarebbe dovuto avvenire il rilascio di 87 prigionieri palestinesi , ma Shimon Peres si è rifiutato di firmare il rilacio di 30 prigionieri tra gli 87 che dovevano essere liberati. Resteranno cosìancora nelle carceri israeliane i prigionieri di Gaza, nonstante le proteste dei loro familiari ieri al valico di Erez. Il rilacio rientra nella strategia israeliana in vista del vertice sul Medio Oriente, che si terrà a Washington nel mese di novembre.

Tre bombe a Baghdad

Le bombe sono scoppiate questa mattina in diverse aree di Baghdad, uccidendo almeno due persone e ferendone nove. Due degli ordigni sono esplosi uno dopo l'altro al passaggio di una pattuglia della polizia vicino a un distributore di benzina nella zona meridionale di Salman Pack, provocando l'uccisione di un poliziotto e il ferimento di altri cinque. Secondo la stessa fonte, un altro ordigno è poi esploso nei pressi del mercato di al-Mishin, nella parte orientale della capitale, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre quattro.

Iraq, dal 2005 Blackwater coinvolta in 195 sparatorie

La compagnia di sicurezza privata Blackwater, sotto inchiesta in Iraq per l'uccisione di 11 iracheni il 16 settembre scorso, è stata coinvolta in almeno 195 sparatorie l dal 2005. Lo ha rivelato ieri un rapporto del Congresso statunitense. Oggi, a Washington i responsabili della compagnia dovranno presentarsi a un'udienza della Commissione parlamentare che controlla l'attività del governo.

Gordon Brown ha dichiarato che le truppe inglesi dovrebbero ritirarsi da Bassora.

Elezioni in Ucraina

Contrariamente al battage pubblicitario di tutta la stampa occidentale sulla presunta vittoria degli arancioni (ieri repubblica titolava: Ucraina, gli arancioni in testa. Yanucovych non ci sta. Appello alla piazza) il partito di Yanucovych (primo ministro uscente, filo russo) ha sopravanzato il partito di Yulia Tymoshenko che ieri alle 13.00 era dato al 33% dei voti, seguito da Yanucovich al 31,5%. In serata (con l’80% dei voti scrutinati) secondo l’agenzia novosti le posizioni si erano invertite: 32,6% Yanucovich e 31,8% Tymoshenco. Immediatamente il presidente Yushenko, alleato degli arancioni, ha dato ordine alle forze di polizia di controllare le operazioni di voto lasciando intendere che il voto potesse essere viziato da irregolarità. La notizia è stata subito rilanciata dalla reuters ieri sera con il seguito di tutti i media occidentali. Questa mattina con il 94% dei voti scrutinati Yanukovich è al 34,2%, Timoshenko al 30,8% e il partito del presidente Yushenko (anch’esso arancione) al 14,3%, seguono più distanziati i comunisti con il 5,6% dei voti ed altri raggruppamenti minori. Per formare il nuovo governo occorrono 226 seggi su 450 del parlamento (Rada) e al momento l’unica soluzione possibile è un governo di unità nazionale. Nonostante la presenza di una commissione di osservatori dell’OCSE, le elezioni in Ucraina rischiano di diventare una palestra di disordine per i forti interessi dimostrati dall’occidente, in primo luogo degli Usa.

USA-Controllo

Negli Usa il gigante delle telecomunicazioni Verizon è accusato di censurare l’attività web di un gruppo abortista nord americano, Naral Pro-Choice America. Secondo quanto riportato da Democracy now! del 30 settembre Verizon avrebbe bloccato lo scambio di messaggi tra il gruppo Naral e altri utenti del web con uno specifico programma di intercettazione adducendo la motivazione che quanto scambiato in rete risultava “repellente e controverso”.

Sempre negli Usa il Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università dell’Arizona ha sviluppato un progetto denominato Dark Web che avrebbe come scopo il monitoraggio e la selezione di tutto il contenuto della rete che possa essere legato ad attività terroristiche. A tale scopo è stato messo a punto il programma Writeprint che permette di seguire e identificare un utente del web in base alle caratteristiche linguistiche e semantiche tipiche del suo modo di scrivere. Nonostante gli autori assicurino che il programma opera con un grado di confidenza del 95%, restano forti dubbi che vengano schedati e perseguiti utenti del tutto innocenti. (fonte: sciencedaily.com)

ITALIA

Migranti a Lampedusa

Sbarco di 34 persone a Lampedusa, tra i quali una donna: sono arrivate questa mattina direttamente nel porto dell'isola.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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Appunti e note redazionali

Strike-bike: traduzioni delle feature dal sito

ESTO BASE

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen!

Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen! I/le 135 colleghi e colleghe della Fahrradfabrik Bike Systems GmbH (corrisponde piu' o meno alla nostra SpA, ndt) a Nordhausen, in Turingia, in occupazione dal 10 luglio 2007 hanno deciso di riprendere la produzione di biciclette in forma autogestita. Per poter continuare dobbiamo necessariamente arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre. Se riusciremo a raccogliere le 1800 ordinazioni, diffonderemo anche idee solidali e incoraggeremo colleghi e colleghe che si trovano in situazioni analoghe, affinché non si lascino semplicemente "schiacciare all'interno della ristrutturazione". Da nessuno!

GERMANIA: FABBRICA OCCUPATA CONTINUA PRODUZIONE

...Se ogni spazio, collettivo, aggregazione compra almeno una bicicletta, e rende nota la cosa, diamo una mano concreta... I 135 lavoratori della fabbrica di biciclette "Bike Systems Gmbh" in Thuringian Nordhausen, in occupazione dal 10 luglio 2007, hanno deciso di riprendere la produzione in modo autogestito. Per raggiungere questo obbiettivo hanno bisogno di 1800 ordini entro il 2 ottobre. Stanno collaborando con gli anarco sindacalisti della FAU (Freie Arbeiterinnen- und Arbeiter-Union = Sindacato dei Liberi Lavoratori) e hanno aperto un sito

Da più di due mesi hanno tenuto l'occupazione della fabbrica in tre turni di presenza. Vogliono prevenirne la chiusura e lo smantellamento.

Durante le discussioni e le visite di gente solidale, hanno sviluppato l'idea di continuare la produzione in quanto l'obbiettivo non poteva limitarsi ad evitare lo sgombero dello stabile e lo smantellamento degli ultimi macchinari. E' così nata l'idea della Strike-Bike (Bici dello Sciopero) che ha riscosso man mano pareri sempre più favorevoli.

La riuscita della loro lotta per l'autogestione potrebbe significare un esempio per molti altri lavoratori in condizioni simili.

Per contatti e ordinazioni:

»Bikes in Nordhausen e.V.« c/o. André Kegel, Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen Telefon: 03631 - 622 124 and 03631 - 403 591 Fax: 03631 - 622 170 eMail: fahrradwerk@gmx.de


(Qui non traduco tutto, perche' si tratta di link, a loro volta in tedesco). Alcuni cenni sul contenuto:

-informazioni e background, raccolta dei comunicati stampa della FAU (Federazione/Sindacato Anarchico Tedesco, che sostiene l'iniziativa).

- modulo di ordinazione.

- un flyer aggiornato con informazioni tecniche dettagliate sulle bici, sul background dell'occupazione, e con il modulo di ordinazione (da stampare e diffondere!)

-il comunicato stampa del 19.09.2007 in versione pdf.


AGGIORNAMENTO

Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione! Conferenza stampa all'interno della Fabbrica Martedi' 2.10.07 alle 15:00.

"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata dai colleghi e dalle colleghe della fabbrica occupata in cooperazione con il sindacato anarchico FAU "Unione dei liberi lavoratori e delle libere lavoratrici". Sensazionalmente perfetto: i/le "sediziosi" colleghi e colleghe produrranno la "strike-bike" rossa in forma autogestita alla fine di ottobre...". I colleghi e le colleghe pubblicanno un comunicato stampa del coordinamento di solidarietà della FAU del 30.09.07 in pdf. Contemporaneamente per martedì 2 ottobre, ore 15 è prevista una conferenza stampa nella quale si forniranno informazioni, si aprirà l'ultimo giro di prenotazioni e si fornirà un quadro complessivo sulla fabbrica di Nordhausen.

IRAQ

Bassora, Iraq: continuano gli attacchi e le provocazioni ai lavoratori del settore petrolifero. Ucciso da fuoco statunitense ingegnere capo.

Lunedì 17 settembre Taleb Naji Abud, ingegnere capo della Southern Oil Company di Bassora, è stato ucciso da una pattuglia statunitense nei pressi degli oleodotti di Ruhmaila, uno dei siti petroliferi più importanti del sud Iraq. Un numero imprecisato di operai è rimasto ferito.

Taleb Naji Abud era diretto alle istallazioni di Rumaila insieme ad altri operai per iniziare la giornata di lavoro, quando un convoglio militare statunitense di pattuglia nell’area ha aperto il fuoco senza nessun motivo apparente e senza lanciare nessun avviso. Molti degli operai colpiti erano membri del sindacato.

La reazione di condanna dell’episodio da parte delle rappresentanze sindacali è stata immediata e ieri mattina, 20 settembre, si è svolta una manifestazione davanti ai cancelli della Southern Oil Company, una delle maggiori compagnie petrolifere dello stato iracheno, fortunatamente senza nessun episodio di repressione che ha coinvolto centinaia di operai del settore.

La IFOU (Iraqi Federation of Oil Unions) nel condannare l’episodio di violenza chiede che il governo iracheno stia dalla parte dei lavoratori che non possono e non devono essere oggetto di attacchi militari. Denunciano l’attacco come l’ennesimo tentativo di minare il lavoro sindacale. Ricordiamo che la IFOU lotta non solo per il raggiungimento di migliori condizioni di vita per i lavoratori , ma si è sempre espressa contro la privatizzazione del petrolio iracheno e contro la nuova proposta di legge petrolifera che il parlamento iracheno dovrebbe cominciare a discutere dopo mesi di contrasti, opposizioni e trattative.

Quest’estate il più grave attacco alla IFOU è arrivato direttamente dal governo e dal ministro del petrolio. Il primo con l’emissione di un ordine di arresto nei confronti della leadership sindacale, il secondo con la richiesta alle compagnie petrolifere irachene di non trattare con la IFOU giudicata fuori legge e non rappresentativa. Hassan Jumma Awad, presidente della IFOU e dei suoi 26.000 iscritti, inserisce la sparatoria contro gli operai nella campagna contro le libertà sindacale.

Servizi audio della giornata


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gror071002 (last edited 2008-06-26 09:54:12 by anonymous)