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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Il Commissario dell'ONU incontra di nuovo Aung San Suu Kij
Questa mattina il commissario dell'ONU in Birmania Ibrahim Gambari ha di nuovo incontrato Aung San Suu Kij, una delle rappresentanti dell'opposizione alla giunta militare che governa il Paese da più di 20 anni. Intanto altre notizie arrivano riguardo al ritrovamento di cadaveri gettati nei canali di rangoon. probabilemnte si tratta dei corpi dei monaci arrestati la settimana scorsa e di cui non si aveva più notizia.
Palestina
Ieri sarebbe dovuto avvenire il rilascio di 87 prigionieri palestinesi , ma Shimon Peres si è rifiutato di firmare il rilacio di 30 prigionieri tra gli 87 che dovevano essere liberati. Resteranno cosìancora nelle carceri israeliane i prigionieri di Gaza, nonstante le proteste dei loro familiari ieri al valico di Erez. Il rilacio rientra nella strategia israeliana in vista del vertice sul Medio Oriente, che si terrà a Washington nel mese di novembre.
Tre bombe a Baghdad
Le bombe sono scoppiate questa mattina in diverse aree di Baghdad, uccidendo almeno due persone e ferendone nove. Due degli ordigni sono esplosi uno dopo l'altro al passaggio di una pattuglia della polizia vicino a un distributore di benzina nella zona meridionale di Salman Pack, provocando l'uccisione di un poliziotto e il ferimento di altri cinque. Secondo la stessa fonte, un altro ordigno è poi esploso nei pressi del mercato di al-Mishin, nella parte orientale della capitale, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre quattro.
Iraq, dal 2005 Blackwater coinvolta in 195 sparatorie
La compagnia di sicurezza privata Blackwater, sotto inchiesta in Iraq per l'uccisione di 11 iracheni il 16 settembre scorso, è stata coinvolta in almeno 195 sparatorie l dal 2005. Lo ha rivelato ieri un rapporto del Congresso statunitense. Oggi, a Washington i responsabili della compagnia dovranno presentarsi a un'udienza della Commissione parlamentare che controlla l'attività del governo.
Gordon Brown ha dichiarato che le truppe inglesi dovrebbero ritirarsi da Bassora.
Elezioni in Ucraina
Contrariamente al battage pubblicitario di tutta la stampa occidentale sulla presunta vittoria degli arancioni (ieri repubblica titolava: Ucraina, gli arancioni in testa. Yanucovych non ci sta. Appello alla piazza) il partito di Yanucovych (primo ministro uscente, filo russo) ha sopravanzato il partito di Yulia Tymoshenko che ieri alle 13.00 era dato al 33% dei voti, seguito da Yanucovich al 31,5%. In serata (con l’80% dei voti scrutinati) secondo l’agenzia novosti le posizioni si erano invertite: 32,6% Yanucovich e 31,8% Tymoshenco. Immediatamente il presidente Yushenko, alleato degli arancioni, ha dato ordine alle forze di polizia di controllare le operazioni di voto lasciando intendere che il voto potesse essere viziato da irregolarità. La notizia è stata subito rilanciata dalla reuters ieri sera con il seguito di tutti i media occidentali. Questa mattina con il 94% dei voti scrutinati Yanukovich è al 34,2%, Timoshenko al 30,8% e il partito del presidente Yushenko (anch’esso arancione) al 14,3%, seguono più distanziati i comunisti con il 5,6% dei voti ed altri raggruppamenti minori. Per formare il nuovo governo occorrono 226 seggi su 450 del parlamento (Rada) e al momento l’unica soluzione possibile è un governo di unità nazionale. Nonostante la presenza di una commissione di osservatori dell’OCSE, le elezioni in Ucraina rischiano di diventare una palestra di disordine per i forti interessi dimostrati dall’occidente, in primo luogo degli Usa.
ITALIA
Migranti a Lampedusa
Sbarco di 34 persone a Lampedusa, tra i quali una donna: sono arrivate questa mattina direttamente nel porto dell'isola.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
Appunti e note redazionali
Strike-bike: traduzioni delle feature dal sito
ESTO BASE
Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen!
Strike Bike - Bici della solidarieta' dalla fabbrica occupata a Nordhausen! I/le 135 colleghi e colleghe della Fahrradfabrik Bike Systems GmbH (corrisponde piu' o meno alla nostra SpA, ndt) a Nordhausen, in Turingia, in occupazione dal 10 luglio 2007 hanno deciso di riprendere la produzione di biciclette in forma autogestita. Per poter continuare dobbiamo necessariamente arrivare a 1800 ordinazioni entro il 2 ottobre. Se riusciremo a raccogliere le 1800 ordinazioni, diffonderemo anche idee solidali e incoraggeremo colleghi e colleghe che si trovano in situazioni analoghe, affinché non si lascino semplicemente "schiacciare all'interno della ristrutturazione". Da nessuno!
GERMANIA: FABBRICA OCCUPATA CONTINUA PRODUZIONE
...Se ogni spazio, collettivo, aggregazione compra almeno una bicicletta, e rende nota la cosa, diamo una mano concreta... I 135 lavoratori della fabbrica di biciclette "Bike Systems Gmbh" in Thuringian Nordhausen, in occupazione dal 10 luglio 2007, hanno deciso di riprendere la produzione in modo autogestito. Per raggiungere questo obbiettivo hanno bisogno di 1800 ordini entro il 2 ottobre. Stanno collaborando con gli anarco sindacalisti della FAU (Freie Arbeiterinnen- und Arbeiter-Union = Sindacato dei Liberi Lavoratori) e hanno aperto un sito
Da più di due mesi hanno tenuto l'occupazione della fabbrica in tre turni di presenza. Vogliono prevenirne la chiusura e lo smantellamento.
Durante le discussioni e le visite di gente solidale, hanno sviluppato l'idea di continuare la produzione in quanto l'obbiettivo non poteva limitarsi ad evitare lo sgombero dello stabile e lo smantellamento degli ultimi macchinari. E' così nata l'idea della Strike-Bike (Bici dello Sciopero) che ha riscosso man mano pareri sempre più favorevoli.
La riuscita della loro lotta per l'autogestione potrebbe significare un esempio per molti altri lavoratori in condizioni simili.
Per contatti e ordinazioni:
»Bikes in Nordhausen e.V.« c/o. André Kegel, Bruno-Kunze-Str. 39 - 99734 Nordhausen Telefon: 03631 - 622 124 and 03631 - 403 591 Fax: 03631 - 622 170 eMail: fahrradwerk@gmx.de
(Qui non traduco tutto, perche' si tratta di link, a loro volta in tedesco). Alcuni cenni sul contenuto:
-informazioni e background, raccolta dei comunicati stampa della FAU (Federazione/Sindacato Anarchico Tedesco, che sostiene l'iniziativa).
- modulo di ordinazione.
- un flyer aggiornato con informazioni tecniche dettagliate sulle bici, sul background dell'occupazione, e con il modulo di ordinazione (da stampare e diffondere!)
-il comunicato stampa del 19.09.2007 in versione pdf.
AGGIORNAMENTO
Sensazionale successo della campagna: "Strike-Bike" in produzione! Conferenza stampa all'interno della Fabbrica Martedi' 2.10.07 alle 15:00.
"Un incredibile dinamica ha portato la campagna "Strike-Bike" al successo! Sono state già raccolte più di 1.300 ordinazioni da tutto il mondo. Questo è il risultato della campagna "Strike-Bike", lanciata dai colleghi e dalle colleghe della fabbrica occupata in cooperazione con il sindacato anarchico FAU "Unione dei liberi lavoratori e delle libere lavoratrici". Sensazionalmente perfetto: i/le "sediziosi" colleghi e colleghe produrranno la "strike-bike" rossa in forma autogestita alla fine di ottobre...". I colleghi e le colleghe pubblicanno un comunicato stampa del coordinamento di solidarietà della FAU del 30.09.07 in pdf. Contemporaneamente per martedì 2 ottobre, ore 15 è prevista una conferenza stampa nella quale si forniranno informazioni, si aprirà l'ultimo giro di prenotazioni e si fornirà un quadro complessivo sulla fabbrica di Nordhausen.
IRAQ
Bassora, Iraq: continuano gli attacchi e le provocazioni ai lavoratori del settore petrolifero. Ucciso da fuoco statunitense ingegnere capo.
Lunedì 17 settembre Taleb Naji Abud, ingegnere capo della Southern Oil Company di Bassora, è stato ucciso da una pattuglia statunitense nei pressi degli oleodotti di Ruhmaila, uno dei siti petroliferi più importanti del sud Iraq. Un numero imprecisato di operai è rimasto ferito.
Taleb Naji Abud era diretto alle istallazioni di Rumaila insieme ad altri operai per iniziare la giornata di lavoro, quando un convoglio militare statunitense di pattuglia nell’area ha aperto il fuoco senza nessun motivo apparente e senza lanciare nessun avviso. Molti degli operai colpiti erano membri del sindacato.
La reazione di condanna dell’episodio da parte delle rappresentanze sindacali è stata immediata e ieri mattina, 20 settembre, si è svolta una manifestazione davanti ai cancelli della Southern Oil Company, una delle maggiori compagnie petrolifere dello stato iracheno, fortunatamente senza nessun episodio di repressione che ha coinvolto centinaia di operai del settore.
La IFOU (Iraqi Federation of Oil Unions) nel condannare l’episodio di violenza chiede che il governo iracheno stia dalla parte dei lavoratori che non possono e non devono essere oggetto di attacchi militari. Denunciano l’attacco come l’ennesimo tentativo di minare il lavoro sindacale. Ricordiamo che la IFOU lotta non solo per il raggiungimento di migliori condizioni di vita per i lavoratori , ma si è sempre espressa contro la privatizzazione del petrolio iracheno e contro la nuova proposta di legge petrolifera che il parlamento iracheno dovrebbe cominciare a discutere dopo mesi di contrasti, opposizioni e trattative.
Quest’estate il più grave attacco alla IFOU è arrivato direttamente dal governo e dal ministro del petrolio. Il primo con l’emissione di un ordine di arresto nei confronti della leadership sindacale, il secondo con la richiesta alle compagnie petrolifere irachene di non trattare con la IFOU giudicata fuori legge e non rappresentativa. Hassan Jumma Awad, presidente della IFOU e dei suoi 26.000 iscritti, inserisce la sparatoria contro gli operai nella campagna contro le libertà sindacale.
Servizi audio della giornata
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