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'''SOMALIA'''

Oltre 129 civili uccisi, altri 217 feriti e almeno 24.000 costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e a cercare rifugio altrove a causa delle violenze: questo il bilancio dell’impatto che gli scontri, gli attentati e gli omicidi mirati avvenuti nel mese di settembre hanno avuto sulla popolazione di Mogadiscio.

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Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Secondo il vice-premier israeliano, Haim Ramon, il governo di Ehud Olmert potrebbe accettare di cedere parte dei distretti orientali di Gerusalemme all'Autorità Nazionale Palestinese, risolvendo così uno dei principali problemi alla firma di un accordo di pace tra le parti. Secondo Ramon, che ha fatto parte del team di negoziatori, Israele sarebbe pronta a cedere parte della città, dove vivono circa 170.000 palestinesi, in cambio del riconoscimento internazionale di Gerusalemme ovest come capitale di Israele. A novembre negli Stati Uniti si terrà un summit di pace sul Medio Oriente.

All’alba di oggi, l'aviazione israeliana ha bombardato un gruppo di resistenti delle Brigate al-Qassam posizionati vicino alla moschea at-Tawfiq, a est del quartiere ash-Shujaiyah, a est della città di Gaza. Nell'attacco sono rimasti feriti 5 cittadini palestinesi, tra cui alcuni membri di al-Qassam, ala militare del movimento di Hamas.

MYANMAR- BIRMANIA

Nonostante i massicci arresti operati dall'esercito in Myanmar, i manifestanti continuano a far sentire la propria voce, seppur con metodi differenti. Negli ultimi giorni, infatti, si è registrato un aumento degli attacchi notturni contro i soldati, colpiti da lanci di pietre, i cui responsabili sarebbero principalmente studenti. L'esercito avrebbe arrestato numerosi giovani, che si vanno ad aggiungere alle circa mille persone ancora detenute a séguito delle manifestazioni delle ultime due settimane. Il governo ha fatto sapere di aver rinvenuto numerosi depositi di armi, principalmente da taglio, nei monasteri buddisti. Almeno 135 monaci sono ancora nelle mani delle forze di sicurezza.

FILIPPINE

I ribelli comunisti del New People's Army hanno lanciato stamani un attacco contro la città filippina di Montevista, nell'isola meridionale di Mindanao, prelevando alcune armi e prendendo in ostaggio tre soldati per coprire la ritirata. I ribelli, inseriti dagli Usa nella lista delle organizzazioni terroristiche, attaccano frequentemente le forze di sicurezza filippine per rubare armi e munizioni. Si calcola che il New People's Army, protagonista di una guerra che ha provocato più di 40.000 morti dalla fine degli anni '60, possa disporre di 7.000 uomini circa. I colloqui di pace con il governo filippino sono fermi dal 2004.

THAILANDIA

L'esercito thailandese ha lanciato stamane una vasta operazione contro i ribelli musulmani nella provincia meridionale di Narathiwat, arrestando 17 sospetti militanti. Tra di essi figura anche un ex-sindaco, accusato di essere a capo dei ribelli nella località di Paluru. I ribelli musulmani, che vogliono l'indipendenza delle tre province più meridionali della Thailandia, a maggioranza musulmana, combattono contro l'esercito dal 2004, in una guerra che ha provocato la morte di almeno 2.500 persone.

PAKISTAN

Stamane, 12 persone sono morte e 15 sono rimaste ferite negli scontri tra l'esercito pakistano e i militanti tribali del nord Waziristan. Nella regione è in corso una vasta operazione delle Forze Armate, che ha portato ieri all'uccisione di almeno 60 miliziani e 20 soldati. La sicurezza nella zona si è deteriorata dallo scorso luglio, quando i miliziani hanno sconfessato un accordo di pace precedentemente siglato con il governo. Da allora, le vittime negli scontri sono state almeno 400.

Uno dei tre elicotteri che scortavano il neo rieletto presidente pakistano, Pervez Musharraf, è precipitato all'arrivo a destinazione, nel Kashmir pachistano. Quattro soldati al suo interno sono morti, mentre si trova in ospedale il portavoce del presidente, Rashid Kureshi

SUDAN

Secondo quanto riferito dall'Amis, la missione dell'Unione Africana in Sudan, la città di Haskanita, situata nel Darfur, sarebbe stata completamente rasa al suolo nei giorni scorsi. La città ospitava una base dell'Amis, attaccata lo scorso settembre da due gruppi ribelli operanti nella regione. Al momento non è chiaro chi abbia distrutto Haskanita, nonostante i ribelli abbiano accusato dell'azione le truppe governative, che negli ultimi giorni avevano aumentato i propri effettivi nella zona. La guerra in Darfur, scoppiata nel febbraio 2003, ha provocato finora almeno 200.000 morti. Il prossimo 27 ottobre sono previsti i colloqui di pace a Tripoli, in Libia.

SOMALIA

Oltre 129 civili uccisi, altri 217 feriti e almeno 24.000 costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e a cercare rifugio altrove a causa delle violenze: questo il bilancio dell’impatto che gli scontri, gli attentati e gli omicidi mirati avvenuti nel mese di settembre hanno avuto sulla popolazione di Mogadiscio.

VIETNAM

Nonostante oggi il livello dei fiumi sia diminuito, è ancora emergenza-alluvioni per il Vietnam, colpito lo scorso mercoledì dal tifone Lekima. Finora il bilancio è di 67 morti e 14 dispersi, oltre a centinaia di migliaia di sfollati e a milioni di dollari di danni. Le abitazioni nelle province di Thanh Hoa e Nghe An sono ancora sommerse dalle acque, che hanno provocato danni anche alle infrastutture, in primis quelle elettriche. Si calcola che le alluvioni abbiano colpito due vietnamiti su nove.

TURCHIA

Ieri sera, un attacco dei ribelli del Partito dei Lavoratori Curdi (Pkk) contro le forze di sicurezza turche ha causato la morte di 13 soldati e di un ribelle, secondo quanto riferito dalle autorità di Ankara. L'attacco è avvenuto presso il distretto sudorientale di Sirnak, ai confini con l'Iraq. L'esercito turco ha bombardato la zona degli scontri per impedire agli assalitori di rifugiarsi nelle loro basi in Iraq. I governi di Ankara e Baghdad hanno firmato lo scorso mese un accordo che li impegna a combattere gli indipendentisti del Pkk, protagonisti di un'insurrezione armata che, dal 1984, ha provocato più di 30.000 morti.

Un nuovo attacco portato dai separatisti curdi contro l'esercito turco ha provocato oggi la morte di un soldato e il ferimento di altri tre, quando una mina azionata da un congegno a distanza è esplosa nel distretto di Lice, nella provincia sud-orientale di Diyarbakir.

CECENIA

Secondo quanto riferito dalla polizia russa stamane, ieri un'imboscata organizzata da militanti ceceni contro un convoglio di poliziotti russi, presso il distretto di Vedeno nella Cecenia meridionale, avrebbe provocato 4 morti e 10 feriti. I poliziotti facevano parte di un'unità di rinforzo, mandata in Cecenia dopo gli scontri di domenica tra militanti e forze di sicurezza. Gli indipendentisti ceceni sono stati protagonisti di due guerre contro l'esercito russo, dal 1994 ad oggi.

ITALIA

ROMA

Novità negli stadi di calcio. Dal primo marzo gli steward saranno operativi. Lo annuncia l'Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive. "Dobbiamo ancora lavorare sulla loro formazione", ha detto il presidente dell'organismo Felice Ferlizzi. Sottolineando come la strada verso la 'normalizzazione' degli stadi italiani sulla questione sicurezza sia ancora lunga, Ferlizzi ha fatto notare come il pubblico negli stadi sia aumentato mentre gli incidenti sono diminuiti.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror071008 (last edited 2008-06-26 09:54:11 by anonymous)