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CELEBRATI 25 ANNI DI DEMOCRAZIA, MORALES RILANCIA ASSEMBLEA COSTITUENTE
Il futuro della Bolivia � in mano all�Assemblea Costituente� ha detto ieri il presidente Evo Morales nel giorno in cui il paese andino ha celebrato 25 anni di democrazia, il periodo pi� lungo di stabilit� politica vissuto dalla nazione a partire dal 10 ottobre 1982, dopo quasi un ventennio di dittature militari. La democrazia, ha proseguito Morales, parlando al Parlamento, �non ha per� risolto la povert� cronica della Bolivia, favorendo solo alcuni gruppi di potere...deve invece andare oltre per creare uno stato pluralista...porre fine alle ingiustizie e all�esclusione sociale�. Su questa strada, secondo il primo presidente indigeno boliviano, � �fondamentale� il ruolo della Costituente, paralizzata da due mesi per le continue dispute tra il governo e l�opposizione conservatrice; ultima, in ordine di tempo, quella relativa alla richiesta dei �comitati civici� di Sucre, di restituire alla citt� il suo antico status di sede del governo, togliendolo a La Paz. �Che nessuno pregiudichi il processo di questo grande forum nazionale (la Costituente, ndr) � ha sottolineato Morales � che ha l�obiettivo di scrivere una nuova Costituzione, cercando giustizia e uguaglianza�. In occasione della ricorrenza il Parlamento ha insignito di alte onorificenze cinque donne, spose di minatori che nel dicembre 1977 iniziarono uno sciopero della fame contro la repressione del regime del generale Hugo Banzer, che prosegu� per 23 giorni estendendosi con manifestazioni di protesta in tutto il paese, mettendo fine alla dittatura militare.
IRAQ: ATTACCO A BASE USA A BAGHDAD, 2 MORTI E 38 FERITI
Un attacco a "fuoco indiretto" ha colpito poco dopo il tramonto una delle principali basi militari Usa a Baghdad, uccidendo due soldati della coalizione e ferendone altri 38. Lo hanno riferito fonti militari statunitensi. Un addetto alla sicurezza alla base militare di Camp Victory ha detto di avere udine nove colpi di mortaio e quattro esplosioni all'interno del perimetro della struttura. Camp Victory è il quartier generale delle forze dislocate nei dintorni della capitale irachena, ed è situata vicino all'aeroporto di Baghdad.
Tra i feriti nell'attacco alla base di Camp Victory ci sono anche due cittadini stranieri di un paese terzo, cioe' ne' americani ne' iracheni. Lo hanno precisato fonti militari Usa, senza pero' fornire alcun dettaglio sulla nazionalita' delle vittime. Simili attacchi - aggiunge un comunicato - sono piuttosto rari, rispetto a quanto avviene in altre strutture militari americane in Iraq, tenuto conto delle dimensioni e della locazione della base. Oltre alle truppe Usa, Camp Victory ospita un piccolo numero di soldati di altri Paesi. Il mese scorso, un razzo di fabbricazione iraniana aveva ucciso una persona e ne aveva ferite altre 11, in un attentato rivendicato da militanti vicini a Moqtada al-Sadr.
Armi: Taser, dopo la pistola la pallottola che non uccide
E' stata presentata dall'azienda americana Taser alla fiera Milipol, in corso a Parigi, la prima pallottola elettronica non mortale, destinata alle forze militari speciali, che produce lo stesso effetto di blocco dei muscoli della pistola ad impulsi elettrici, prodotta dalla stessa società. La pallottola, chiamata TaserXRep, può essere sparata da ogni fucile calibro 12, ed è senza fili, totalmente indipendente ed autonoma. E' un insieme elettronico, che pesa 2,4 grammi, sospinto da un piccolo motore con guida ad alette. Contrariamente alla pisola Taser utilizzata dalle forze di polizia e dalla gendarmeria, e che ha una portata di meno di 10 metri ed immobilizza la persona bloccandone i muscoli per cinque secondi, la pallottola elettronica può essere sparata da 20 metri ed è destinata ai tiratori scelti della polizia delle gendarmeria e dell'esercito. Si tratta di una tecnologia destinata non a piccoli arresti, ma piuttosto - è stato detto - ad interventi difficili contro terroristi o contro chi prende ostaggi. C'è stata anche una dimostrazione. Al termine, uno dei tiratori scelti si è detto sorpreso dalla precisione della munizione: "Non fa rumore, ed è precisa". Alla fiera Milipol, che presenta le ultime novità nel campo della sicurezza e in quello militare, è stato presentato anche un prototipo di drone - chiamato Elsa (Ordigno leggero di sorveglianza aerea) - che sarà testato dal Ministero dell'interno francese entro la fine dell'anno. Il ministero pensa infatti di dotare le forze di polizia di alcuni droni di tipo Elsa che potrebbero entrare in funzione dal 2008 "per sorvegliare i grandi eventi e manifestazioni", ma anche eventuali violenze urbane. "Questi droni costano meno degli aerei e degli elicotteri di sorveglianza ai quali facciamo ricorso attualmente" per i grandi avvenimenti a Parigi, ha detto un responsabile del Ministero.
Germania, violenta la sua ex sconto di pena perché è "sardo"
Incredibile sentenza ad Hannover. In un processo per violenza sessuale, un uomo ha avuto riconosciuta l'attenuante di essere sardo. Un cameriere di 29 anni ha tenuto segregata per giorni la ex fidanzata, l'ha picchiata, violentata, torturata e umiliata in vari modi, ma ha ottenuto uno sconto di pena ed è stato condannato a sei anni di carcere: il giudice gli ha concesso le "attenuanti etniche e culturali". Stupefatto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna: "Se le motivazioni sono quelle riportate dagli organi di stampa, c'è da inorridire. Non c'è alcuna cultura sarda di segregazione e violenza sulle donne, si tratta di un episodio di violenza e, come tale, da condannare". Nella sentenza si legge, testuale: "Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. E' un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusante me deve essere tenuto in considerazione come attenuante".
Il fatto di essere nato in Sardegna, per il giudice tedesco, rende quindi meno grave la responsabilità di un giovane che, convinto che la fidanzata lituana lo tradisse, l'ha tenuta prigioniera per tre settimane sottoponendola anche a violenze sessuali di gruppo. Le convinzioni del magistrato sui sardi, a dir poco bizzarre, hanno fatto risparmiare al cameriere almeno due anni di carcere.
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