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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

Iran: arrestate 2 femministe della Capmagan 1 milione di firme per cambiare le leggi discriminatory contro le donne

Il primo dicembre è stata arrestata Jelveh Javaheri, femminista iraniana della Campagna 1 milione di firme per cambiare il codice di famiglia in Iran: un importante movimento femminista e sociale.

Jelveh Javaheri è una attivista per i diritti delle donnee giornalista web per il sito Change for Equality (www.we-change.org). Il 1 dicembre è stata convocata dal Tribunale rivoluzionario iraniano: l’interrogatorio è durato parecchie ore, dopo di che è stata accusata di incitamento dell'opinione pubblica, di propaganda contro lo stato, e della pubblicazione di false informazioni (attraverso la citazione di alcuni testi del sito della campagna per 1 milione di firme). Jelveh Javaheri è stata quindi trasferita nella prigione femminile di Evin, dove si trova tutt’ora. Il 7 dicembre l’amministrazione penitenziaria ha impedito alla sua avvocata di vederla, adducendo la necessità di un permesso speciale del tribunale.

Il 18 novembre, Maryam Hosseinkhah, un’altra femminista attiva nella campagna per 1 milione di firme è stata arrestata sulla base di accuse simili ed anche lei si trova rinchiusa nel carcere di Evin. Maryam scrive per Zanestan, un altro sito web femminista e per I diritti delle donne, che è stato oscurato il 12 novembre. Le autorità hanno chiesto l’equivalente di 95 mila euro per la sua scarcerazione.

Jelveh Javaheri, trentenne, è sociologa e da anni è attiva nel movimento delle donne. Ha scritto molto e per molti siti web, su questioni riguardanti le donne da una prospettiva sociologica.

Jelveh è una di 33 donne arrestate il 4 marzo 2007, durante una protesta pacifica fuori del Tribunale rivoluzionario a sostegno delle 5 femministe arrestate e processate con l’accusa di “attenatre alla sicurezza dello stato” e di “pubblicità contro la repubblica islamica”. Per quell’arresto di pochi giorni Jelveh ha un processo che inizierà il 18 dicembre.

Ricordiamo che Jelveh Javaheri era stata intervistata dal martedì autogestito da femministe e lesbiche lo scorso ottobre e ci aveva raccontato (per scritto) gli obbiettivi e le pratiche della Campagna.

Canada, Montreal, le femministe non dimenticano

Lo scorso 6 dicembre si è tenuta la giornata nazionale di commemorazione e di azione contro la violenza sulle donne: molte persone si sono radunate in Piazza 6 dicembre per ricordare le 14 giovani donne uccise nel “massacro del Politecnico” nel 1989, quando 14 studentesse furono uccide da un uomo armato “semplicemente perché erano delle donne”, come lui stesso dichiarò in seguito.

Diciotto anni più tardi la violenza contro le donne non è diminuita in Quebec. Il movimento delle donne e le associazioni femministe chiedono misure per prevenire e lottare contro tutte le forme di violenza sulle donne. chiedono:

1-che lo stato investa 2,5 milioni di dollari per anno (nei prossimi 10 anni), per una vasta campagna di sensibilizzazione e di azione contro la violenza sulle donne. perché bisogna lavorare in profondità per cambiare i comportamenti individuali, i pregiudizi e le relazioni ineguali. La richiesta di un approccio globale già fatta in occasione della Marcia mondiale delle donne nel 2000 e ribadita nel 2004 con una raccolta di 150 mila firme, non è ancora stata presa in considerazione dal governo.

2-maggiori finanziamenti per le case d’accoglienza ed i centri antiviolenza.

3-che il registro delle armi da fuoco (particolarmente carabine e fucili da caccia) sia costantemente aggiornato.

di seguito alcune brevi notizie, non tanto fresche, che andrebbero commentate o approfondite... vedete voi se le ritenete interessanti, baci, dà

Iran, studenti contro il regime - da city 10 dic

Centinaia di studenti iraniani hanno manifestato all’università di Teheran, paragonando il presidente Ahmadineijad al dittatore cileno Pinochet. È la seconda manifestazione in 5 giorni: dopo la prima erano stati arrestati 33 studenti.

La cosa interessante è la foto a commento dell’articolo: si vedono una decina di donne che urlan slogan, una di loro ha un cartello con scritto: le donne devono decidere sulle loro vite. Non lo stato.

Ciudad Juarez: Femminicidio, 4mila riesumazioni - Giovedì 6 dicembre 2007 - il manifesto

Saranno riesumati i corpi di oltre quattromila donne seppelliti in fosse comuni nella citta’ messicana di Ciudad Juarez. La citta’ di frontiera con gli States e’ tristemente nota per il femminicidio cominciato all’inizi degli anni ’90, e del quale hanno fatto le spese migliai di donne.

I corpi riesumati(tutti di donne che dopo 90 giorni dalla morte non erano state identificate e delle quali nessuno aveva reclamato la scomparsa) sono stati sepolti proprio negli anni tra il ’91 e il 2005 per consentire agli esperti di prelevare frammenti di Dna da confrontare con quelli delle persone scomparse.

Non sono mai stati chiariti i motivi delle uccisioni e della scomparsa di donne: vittime di serial killer, dei cartelli di narcotrafficanti o della violenze domestiche e sessuali. Molte delle vittime erano lavoratrici povere nelle fabbriche al confine con il Texas. La vicenda e’ diventata nota al mondo intero come il "femminicidio di Ciudad Juarez".

Brasile: morta una storica guerrigliera - 6 dicembre - city

È morta Vera Maglaheas una delle guerrigliere/i che nel 1969 rapì l’ambasciatore statunitense in Brasile Charles Bruke Elbrik. Vera Maglaheas dell’MR-8, la guerriglia che combatteva contro la dittatura militare in Brasile tra il 1964 e il 1985

Come è morta????

Spray antiaggressione, portarlo è reato - 6 dicembre - la repubblica

Costituisce reato il porto in luogo pubblico di una bomboletta spray ‘antiaggressione’, contenente gas lacrimogeno. Lo afferma la Cassazione rilevando che uno spray del genere è infatti “idoneo ad arrecare offesa alla persona e come tale rientrante nella definizione di arma comune da sparo”. La Suprema Corte ha così confermato la condanna alla pena di 200 euro di ammenda inflitta ad un 33enne dal tribunale di Milano.

Commento:?? Rivendichiamo lo spray anti-aggressione come strumento si autodifesa per le donne. anche se usarlo in casa non è buona cosa, meglio in giardino!

ESTERI

ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano

Un operaio muore dopo caduta da impalcatura A Pratola Peligna, Sulmona.

Un operaio di 61 anni, Antonio Innocenti e' morto cadendo da un'impalcatura. L'incidente mortale e' avvenuto in un cantiere edile di Pratola Peligna. Dalle testimonianze degli altri operai, sembrerebbe che l'uomo abbia perso l'equilibrio mentre lavorava a otto metri d'altezza.

Muore mentre ripara un mortaio

Un uomo di 62 anni, Gaetano Mauro, e' morto nel Salernitano mentre riparava un mortaio utilizzato per i fuochi pirotecnici. L'uomo, che lavorava in una ditta di fuochi d'artificio intestata alla moglie, non si e' accorto che nel mortaio c'era della polvere pirica ed e' deceduto per le ferite subite in un'esplosione innescata da una scintilla.L'incidente e' avvenuto in un magazzino di materiale ferroso ad Acquamela di Baronissi.

Il Ministro Damiano riferirà oggi sulle morti sul lavoro

Oggi il ministro del Lavoro Cesare Damiano riferirà in Consiglio dei ministri ed al Senato in merito alla sicurezza sul lavoro. La ThyssenKrupp resta chiusa ed oggi la commissione parlamentare d'inchiesta sulle morti sul lavoro effettuerà un sopralluogo.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Trattamenti disumani e degradanti nelle carceri francesi

La Francia di nuovo all'indice per il "trattamento disumano e degradante" nei confronti dei detenuti nelle carceri. Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) ha reso noto ieri il suo rapporto, che pur rilevando qualche "miglioramento" rispetto al 2003, ribadisce il suo giudizio negativo.

Nel corso di una visita effettuata tra settembre e ottobre 2006 - scrive oggi Liberation - i membri di questo organo di controllo del Consiglio d'Europa (Cpt) sono stati colpiti dalla sorte dei cosiddetti "detenuti sotto stretta sorveglianza" (DPS): presso l'unità ospedaliera di Moulins Yzeure la delegazione ha constatato che "i detenuti vengono sistematicamente legati ai loro letti, senza interruzione, spesso con manette alle caviglie e con una mano bloccata alla rete del letto". Le richieste formulate dal personale medico per togliere queste catene "così da consentire le cure in condizioni accettabili, venivano sistematicamente rifiutate dai sorveglianti e dagli agenti al seguito".

Oltre a questi casi più gravi, il CPT ha constatato abusi e maltrattamenti sistematici, anche se di entità minore: lunghi periodi di isolamento, gravi difficoltà nei reparti psichiatrici e degrado delle condizioni carcerarie dovute al sovrappopolamento. In Francia la popolazione carceraria è di 64.400 unità, circa 12.600 detenuti in più della capacità prevista delle prigioni.

Esplosioni ad Algeri

Quarantadue persone sono state uccise e oltre 40 ferite nelle due esplosioni avvenute stamane nel centro di Algeri, l'una in un bus di studenti davanti alla sede della Corte suprema e l'altra nel quartiere di Hydra, davanti alla sede dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati.

Gaza Hamas apre ad un accordo con Fatah: appello alla mediazione saudita

Hamas cerca di uscire dall'isolamento internazionale e apre al presidente dell'Anp Abu Mazen. Il suo leader indiscusso Khaled Meshaal propone all'Arabia Saudita di far valere il suo "peso internazionale", per una riconciliazione fra fazioni palestinesi. A rivelarlo al quotidiano panarabo al Sharq al Awsat è l'importante esponente di Hamas Hussein Abu Kuoiyek.

Meshaal è andato a Riad ed ha avuto colloqui con il vertice saudita, definiti "molto importanti" per la ripresa del dialogo con Fatah. Il capo di Hamas avrebbe espresso "come segnale di buona volontà", la disponibilità del suo movimento di "restituire al presidente Abu Mazen, le strutture degli appartati di sicurezza e la sua sede nella Striscia" oltre alla disponibilità di "formare un governo centrale in Cisgiordania e Gaza".

Putin ha scelto il suo successore Medvedev candidato ufficiale di Russia Unita

Il prescelto da Putin alla sua successione alla guida di Russia Unita è l'attuale viceprimo ministro Dmitry Medvedev. Lo stesso Putin ha annunciato oggi, "il suo pieno sostegno" alla candidatura di Medvedev elle elezioni presidenziali del prossimo 2 marzo. Quarantadue anni, ex avvocato, da anni a capo del gigante petrolifero russo Gazprom e fedelissimo del presidente: fu lui lo stratega della campagna elettorale di Putin nel 2000. Da allora è diventato uno degli uomini più vicini al presidente, che nel 2003 lo ha nominato direttore del personale dell'amministrazione presidenziale e nel 2005 lo ha fatto vicepremier. La candidatura di Medvedev da parte di Russia Unita, il partito di Putin, ha ricevuto immediatamente l'appoggio dei partiti Russia Giusta, Partito Agrario e Forza Civile.

Senegal Dispersi 40 migranti al largo delle coste

40 migranti potrebbero essere morti al largo delle coste del Paese, mentre tentavano di raggiungere le isole Canarie. La barca su cui viaggiavano, che alla partenza aveva almeno 130 passeggeri, avrebbe fatto ritorno successivamente in Senegal a causa del maltempo, ma almeno 40 persone risulterebbero disperse. Almeno mille persone sono morte l'anno scorso tentando la traversata

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA

Sciopero degli autotrasportatori

Continua la protesta degli autotrasportatori, in sciopero fino al 14 dicembre prossimo. Oggi si terrà l'incontro tra sindacati e governo sulla vertenza dei lavoratori.


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gror071211 (last edited 2008-06-26 09:53:57 by anonymous)