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Sommario

In primo Piano

MANIFESTAZIONE DELLE DONNE IN DIFESA DELLA 194 Corrispondenze Audio da Tutta Italia

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

LIBANO: GIORNATA AD ALTA TENSIONE A BEIRUT Audio da RODU

Giornata ad alta tensione oggi a Beirut: in piazza contemporaneamente i sostenitori del governo stanno affluendo nel centro di Beirut per celebrare il terzo anniversario dell'assassinio dell'ex premier Rafik Hariri ed Hezbollah che si prepara a celebrare i funerali di massa di uno dei suoi massimi leader ucciso ieri nello scoppio di un autobomba a Damasco. Il movimento dell'opposizione ha accusato Israele dell'attentato . Circa 9.000 soldati e agenti di polizia, sostenuti da mezzi blindati, sono stati dispiegati per evitare ogni possibile frizione tra i sostenitori delle forze governative del 14 Marzo e sostenitori di Hezbollah lungo le arterie stradali che conducono a Beirut o al Sud del Libano, dove Imad Mughniyeh, l'alto esponente del movimento sciita ucciso, sarà sepolto oggi. Vi proponiamo la cornaca di quanto sta accadendo con Lorenzo Trombetta, collaboratore dell'Ansa da Beirut.

ITALIA

ASTRA RIOCCUPATO A ROMA Audio con attivista

ALDROVANDI L'ipotesi dei pm sulla morte di Aldrovandi «Manganelli rotti sul corpo di Federico»

Due manganelli di gomma nera. Entrambi spaccati all'altezza dei manici (■ Guarda). Potrebbero esser stati rotti sul corpo di Federico Aldrovandi, il diciottenne morto il 25 settembre 2005, dopo un intervento della polizia. Colpi alle gambe e non solo, inflitti al ragazzo nel tentativo di immobilizzarlo (l'autopsia non lo esclude, ndr). È l'ipotesi sostenuta dalla Procura di Ferrara nel processo in corso, davanti al giudice monocratico, contro i quattro agenti coinvolti in un violenta colluttazione con Federico, ora accusati di omicidio colposo. Ieri la settima udienza.

In aula Paolo Marino, ex capo dell'ufficio volanti, l'investigatore che per primo diede avvio alle indagini. A lui il pm Nicola Proto chiede conto di quegli sfollagente, subito spariti misteriosamente dalla scena del delitto, per poi ricomparire nel pomeriggio in questura. Puliti, senza macchie di sangue. E rotti. «Nessuno mi parlò dei manganelli la mattina del 25 settembre, poi lo fece l'agente Pirani». «Come mai non gliene parlarono prima?» incalza Proto. «Una dimenticanza». Il dirigente Marino non se ne fa un problema «anche perché sul volto del ragazzo non c'erano segni né sangue ». Eppure una risposta la ottiene: «Un manganello si era rotto a causa di un calcio dell'Aldrovandi, l'altro perché ci era caduto sopra». Spiegazione che l'ex capo delle volanti ritiene soddisfacente. Non approfondisce né lancia segnali allarmanti alla pm Emanuela Guerra, titolare delle indagini, che non va neppure sul posto. Gli sfollagente vengono fotografati e poi rinchiusi in cassaforte per mesi, fino al loro sequestro (il 21 febbraio 2006). Anche Pietro Scroccarello, capo della squadra mobile, dice di non saper nulla dei manganelli, se non in seguito da Paolo Marino. E Gennaro Sidero, questore vicario, assicura di averne avuto notizia solo alle 18. All'enigma degli sfollagente, si aggiunge il giallo del defibrillatore, in dotazione di una volante e mai utilizzato la mattina del 25 settembre. È la seconda ipotesi dell'accusa: il ragazzo stava male, chiedeva aiuto, e nessuno lo ha soccorso prima dell'arrivo dell'ambulanza. Eppure, come ha confermato Scroccarello, l'attrezzatura era a bordo e uno degli indagati aveva fatto un corso per utilizzarlo. Invece Federico è a terra, ammanettato, forse sta morendo, mentre uno dei poliziotti parla con un operatore del 113: «Abbiamo avuto una lotta di mezz'ora, l'abbiamo bastonato di brutto, solo che adesso è svenuto, non so, è mezzo morto... ». Sono le 6.12. I medici del 118 non sono ancora arrivati.

NO DAL MOLIN: FIACCOLATA PER DIFENDERE LA CITTA' E CONTRO LA REPRESSIONE Audio da RODU

Fiaccolata questa sera a Vicenza organizzata dal presidio permanente No dal Molin, per ribadire la determinazione a difendere la città dalla militarizzazione, ma soprattutto per esprimere sostegno alle donne e agli uomini del Presidio Permanente raggiunti da avvisi di garanzia per le azioni contro la realizzazione della nuova base Usa. Domani iniziano gli interrogatori per l'occupazione della prefettura, un mese fa. L’appuntamento oggi è per le 20.30 in Piazza Castello, a Vicenza. Sentiamo Marco De Palma del presidio permanente.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

spagna: Baschi, sciopero generale inizia con barricate

MADRID - Barricate sulla Linea 2 della metropolitana di Bilbao e su alcune strade di entrata alla città basca, hanno segnato oggi l'inizio della giornata di 'sciopero generale' e mobilitazione decretato dalla sinistra patriottica per protestare contro l'ondata di arresti e lo "stato di eccezione" che sarebbe stato imposto dal governo di José Luis Rodriguez Zapatero. Durante la notte vi sono state azioni violente nelle province di Guipuzcoa e Biscaglia e l'attacco in particolare ad una stazione ferroviaria che ha costretto all'interruzione temporanea del traffico.

Lo 'sciopero generale' per rivendicare il diritto del Paese Basco all'Indipendenza è stato convocato dal partito fuorilegge Batasuna, la cui dirigenza è stata quasi completamente arrestata, e dalle due formazioni indipendentiste Anv e Ehak, anche esse oggetto di numerose detenzioni e sospese per tre anni dal giudice Baltasar Garzon.

Libano: manifestazione e funerali tra dure misure sicurezza

BEIRUT - Decine di migliaia di libanesi sostenitori del governo stanno affluendo nel centro di Beirut sin dal primo mattino per celebrare il terzo anniversario dell'assassinio dell'ex premier Rafik Hariri. Contemporaneamente, Hezbollah si prepara a celebrare i funerali di massa di uno dei suoi massimi leader ucciso martedì a Damasco.

Circa 9.000 soldati e agenti di polizia, sostenuti da mezzi blindati, sono stati dispiegati per evitare ogni possibile frizione tra i sostenitori delle forze governative del 14 Marzo e sostenitori di Hezbollah lungo le arterie stradali che conducono a Beirut o al Sud del Libano, dove Imad Mughniyeh, l'alto esponente del movimento sciita ucciso, sarà sepolto oggi.

QUASI CONCLUSO GRANDE AFFARE BANCARIO TRA PECHINO E JOHANNESBURG

La Banca industriale e commerciale cinese (Icbc) potrebbe presto diventare il primo azionista della Standard Bank of South Africa, il più grande istituto di credito del continente africano, dopo aver ottenuto il via libera dalla Commissione di regolamentazione bancaria cinese. L'Icbc aveva annunciato l'acquisto del 20% della Standard Bank per 36.7 miliardi di rand (3,26 miliardi di euro) lo scorso 25 ottobre e l'operazione era già stata approvata dagli azionisti delle due banche e dagli istituti sudafricani di regolamentazione. Ora si attende l'approvazione da parte delle autorità di controllo dei paesi in cuicsono presenti succursali di Standard Bank. Sarebbe il più grande investimento estero mai effettuato in Africa e la più grande acquisizione mai realizzata in Sud Africa dopo l'acquisto del 54% del gruppo bancario sudafricano Absa, nel 2005, da parte della multinazionale bancaria inglese Barclays.

economia

Il Pil in Germania nel quarto trimestre del 2007 e' cresciuto dello 0,3%, rispetto al trimestre precedente. Un risultato che corrisponde alle attese degli esperti economici. Come ha comunicato l'Ufficio Federale di statistiche (Destatis) sulla base di dati provvisori destagionalizzati, rispetto allo stesso periodo dell' anno precedente la crescita del Pil e' stata dell'1,8%. Nel secondo trimestre la crescita, su base trimestrale, era dello 0,7%.

Accelera, anche se di poco, la crescita in Spagna. Il pil, nel quarto trimestre ha segnato un aumento dello 0,8%, contro il +0,7% del terzo trimestre. Su base annua, riferisce Bloomberg, la crescita e' del 3,5% (+3,8% nel terzo trimestre).

Rallenta la crescita in Francia. Il Pil, nel quarto trimestre, e' aumentato dello 0,3%, contro il +0,8% registrato in quello precedente. Su base annua la crescita e' del 2,1%. Nel 2007, rende noto l'Insee secondo quanto riferisce Bloomberg, il Pil e' aumentato dell'1,9%.

ITALIA

Siparietto


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ITALIA


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