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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Continua la carovana sport sotto l'assedio

La Carovana si trova da ieri a Jaius. Ascoltiamo la corrispondenza con un compagno della radio.

Libano: Discorso di Siniora verso il vertice di Damasco

"Il premier libanese Fouad Siniora terrà un discorso televisivo poco prima o in contemporanea al summit dei capi di Stato arabi che si terrà a Damasco tra qualche giorno". L'annuncio l'ha dato oggi Marwan Ahmade, ministro per le Telecomunicazioni libanese. "Sarà un discorso che lascerà il segno più di quanto possa fare il vertice, ha promesso il ministro. perché denuncerà il ruolo avuto dalla Siria nella crisi politica del Libano. Sabato e domenica prossimi, a Damasco, si terrà il vertice dei capi di Stato arabi, ma le divisioni restano tante. Oltre al Libano, anche l'Egitto e l'Arabia Saudita avevano fatto sapere che invieranno solo un ambasciatore al vertice, prendendone di fatto le distanze. Il Libano ha perso un'occasione d'oro per risolvere la sua crisi politico – istituzionale decidendo di boicottare il vertice di Damasco, ha replicato Walid al-Muallam, ministro degli Esteri siriano, che ha invece chiarito come qualsiasi rappresentante saudita ed egiziano sarà il benvenuto e rappresenterà il suo Paese.

Nicosia, sarà riaperta strada principale tra la zona greca e quella turca

Sei artificieri dell'Unifil, la forza di peacekeeping delle Nazioni Unite presente a Cipro dal 1963, stanno lavorando allo sminamento di Leda Street nella zona smilitarizzata del centro di Nicosia. La strada, una delle principali vie commerciali della capitale cipriota, è rimasta chiusa da quando iniziarono gli scontri sull'isola, ma il nuovo presidente della Repubblica di Cipro, Dimitris Christofias, e il leader della comunità turco-cipriota, Mehmet Alì Talat, si sono accordati per riaprirne il transito. I due leader hanno anche deciso di riprendere i colloqui per la riunificazione dell'isola divisa in due zone dal 1974, anno dell'invasione turca.

Erdogan sosterrà ingresso Macedonia, Croazia e Albania nella Nato

Il premier turco Tayyp Erdogan, in visita ufficiale a Tirana, ha ribadito che la Turchia appoggerà l'ingresso di Macedonia, Albania e Croazia nell'Alleanza atlantica. I tre Paesi potrebbero essere invitati ufficialmente ad entrare nella Nato al prossimo incontro di vertice dell'organizzazione, che si terrà a Bucarest dal 2 al 4 aprile prossimo. "Al summit di Bucarest noi voteremo a favore dei tre paesi balcanici", ha affermato Erdogan. Immediata la risposta del premier albanese Sali Berisha: "l'Albania sosterrà la candidatura della Turchia per un seggio al Consiglio di Sicurezza all'Onu", ha affermato. Turchia e Albania mantengono stretti rapporti commerciali e si stanno impegnando a rafforzare la cooperazione in tutti i settori.

ARGENTINA: SCIOPERO DEI LAVORATORI AGRARI

Continua in Argentina la mobilitazione contro le le tasse sull'esportazione della produzione agro-zootecnica. Lo sciopero dei lavoratori del settore è stato indetto ormai due settimane fa, ma le proteste non calano d'intensità. Allo sciopero i lavoratori hanno accompagnato l'interruzione del traffico sulle più importanti strade del paese (circa 300 i blocchi nel territorio nazionale) per impedire l'accesso dei prodotti agricoli ai centri urbani e ostacolare la circolazione dei mezzi, soprattutto dei camion; nei supermercati cominciano a mancare carne e verdure o, se si trovano, i loro prezzi sono altissimi. Le imposte (introdotte con la crisi economica del 2001) contro le quali protestano i produttori sono le tasse sulle esportazioni, pensate per contenere i prezzi di alcuni prodotti (cereali, grano o combustibili) per favorire il mercato interno rispetto a quello internazionale. Il capo dello Stato, Cristina Fernandez de Kirchner ha stigmatizzato i blocchi stradali organizzati dai rappresentanti delle quattro principali associazioni agrarie ripetendo che il settore agro-zootecnico gode di introiti enormi. Senza tasse all'esportazione, ha assicurato la Fernandez, gli argentini potrebbero vedere la carne, il pollo o il latte solo per televisione. Per tutta risposta alle dichiarazioni della presidente, i partecipanti della protesta sono scesi anocra in piazza in varie province: Santa Fè, Cordoba e Entre Rios e a Buenos Aires, moltiplicando i cacerolazos e dirigendosi fino alla storica Plaza de Mayo. Le tasse alle esportazioni di soja, semi di girasole, grano e carne, sono gradualmente cresciute negli ultimi mesi, e l'ultima aliquota ha raggiunto il 44 percento, anche se con un meccanismo fluttuante legato al prezzo della materia prima sul mercato.

Argentina: SEGRETERIA DIRITTI UMANI DENUNCIA EX-MINISTRO ECONOMIA

Nella giornata di ieri è stato formalmente denunciato dalla segreteria nazionale dei diritti umani José Alfredo Martínez de Hoz, ex ministro dell'economia, con l'accusa di omicidio e associazione a delinquere per la morte dell'economista Juan Carlos Casariego nel 1977; la stessa fonte dà per imminente anche l'annuncio della cancellazione dell'indulto, di cui ha beneficiato de Hoz, da parte della Camera dei deputati. Chiare le parole della denuncia: l'ex-ministro non fu solo l'autore del piano economico imposto con il golpe del generale Rafael Videla, avvenuto il 24 marzo 1976, che segnò l'inizio del tracollo per l'apparato produttivo nazionale aprendo la strada alle privatizzazioni e agli investimenti privati stranieri, ma anche “partecipò concretamente ad atti di terrorismo di stato”, tra cui l'eliminazione di Casariego. Insieme a Martínez de Hoz sono stati denunciati anche Guillermo Walter Klein e Juan Alemann, rispettivamente ex-segretari della Pianificazione economica e delle Finanze. Sequestrato il 15 giugno 1977, Carlos Casariego si era rifiutato tra l'altro di firmare l'acquisto da parte dello stato a prezzo maggiorato della 'Compagnia italo-argentina di elettricità' (Ciade), di cui Martínez de Hoz era stato presidente; compravendita poi effettuata che costò 394,5 milioni di dollari contro gli otto valutati da Casariego.

Nigeria: CORRUZIONE, SI DIMETTONO MINISTRO SANITÀ E SUO VICE

Il ministro della Sanità nigeriano, Adenike Grange, e la sua vice, Gabriel Yakubu Aduku, si sono dimessi per il loro coinvolgimento in uno scandalo di sottrazione di fondi. L’annuncio è stato dato dall’ufficio del presidente Umaru Musa Yar'Adua, che ieri ha accettato la dimissioni “volontarie” dei due, accusati di corruzione dalla Commissione per i crimini economici e finanziari. Secondo la stampa nigeriana, i due massimi responsabile del settore sanitario speso indebitamente oltre un milione e mezzo di euro, attraverso una serie di contratti sospetti e regali di natale effettuati dal ministero proprio alla fine del 2007. Nei mesi precedenti il governo del neo-eletto Yar’Adua aveva chiesto a tutti i ministeri di restituire al tesoro i fondi stanziati per il 2007 e non utilizzati. Sono già 14 gli altri funzionari statali sospesi finora per non aver rispettato questa direttiva.

SOMALIA: conquista della citta' di Jowhar da parte dei ribelli e denuncia crisi umanitaria

Sette persone, compresa una donna membro della forze armate governative, e un bambino piccolo che la stessa stava trasportando sulle sue spalle, sono state uccise oggi nelle prime ore del mattino quando i combattenti delle Corti islamiche hanno preso il controllo della città. Lo ha dichiarato oggi un portavoce delle milizie islamiche, che ha annunciato la conquista da parte dei ribelli della città di Jowhar, 90 chilometri a nord di Mogadiscio, dopo scontri con le forze governative. Intanto decine di organizzazioni umanitarie (ong) locali e internazionali attive in Somalia hanno lanciato un accorato appello alle parti coinvolte nel conflitto e alla comunità internazionale perché si “concentrino sulla catastrofica crisi umanitaria in corso nel paese”. Nel documento – siglato da 39 organizzazioni, si sottolinea che “per troppo tempo i bisogni dei cittadini comuni sono stati dimenticati” evidenziando come la crisi attuale, che interessa già circa due milioni di persone, è destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi “se non si troverà una soluzione politica” al conflitto in corso. Il numero totale di sfollati somali è oltre un milione”. Secondo le stime delle ong, una media di 20.000 persone al mese lascia Mogadiscio a causa del conflitto in corso. L’insicurezza “combinata con gli alti prezzi del cibo, l’iperinflazione e la siccità in vaste aree del paese costringe le comunità a lottare per sopravvivere".

ITALIA

Una nuova iniziativa legata al Movimento No dal Molin che si batte contro la costruzione di una nuova mega base militare sul territorio di Vicenza. Il comitato Vicenza Est in collaborazione con il sindacato di base RDB / CUB ha aperto un centro di assistenza per i soldati statunitensi che vogliono andarsene dall'esercito. Si tratta del primo esperimento italiano, mentre all'estero, soprattutto in Germania, esistono numerosi gruppi e associazioni di aiuto ad hoc. Proprio a Vicenza, nella caserma Ederle, sede della 173ma brigata aviotrasportata impegnata in Afghanistan e in Iraq, si sono registrati i primi, ed unici, casi in Italia di abbandono della carriera da parte di soldati statunitensi. Secondo alcuni movimenti pacifisti Usa sarebbero addirittura 25mila le persone che hanno operato questa scelta. Molti sono gli ex-soldati trasferitisi in Canada.

UCCISI DAL LAVORO

POTENZA

Un operaio, Domenico Monopoli di 43 anni di Cerignola (Foggia), e' morto oggi per le ferite riportate dopo una caduta da un soppalco. La caduta e' avvenuta mentre stava effettuando il turno di notte nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat. Monopoli era al lavoro nel reparto verniciatura quando - per cause da accertare - e' caduto dal soppalco, da un'altezza di almeno 4 metri. Trasportato al San Giovanni di Dio di Melfi e poi all'ospedale di Rionero in Vulture (Potenza) e' morto.

MANTOVA

Un indiano e' morto ieri sera in un incidente avvenuto nei pressi di Motteggiana, nel Mantovano. La vittima e' Singh Mangjit, 33 anni. L'uomo, da appena un anno residente a Motteggiana, stava rientrando a casa con un amico dopo aver distribuito materiale pubblicitario, il lavoro che aveva trovato per mantenere moglie e due figli. Singh Mangjit era seduto sul sedile accanto al conducente, un connazionale che, ad un tratto, ha perso il controllo dell'auto, finendo in una scarpata.

Grottaglie: protesta contro la discarica

Si sono incatenati questa mattina per protestare contro la presenza di una discarica a grottaglie. Corrispondenza.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Un uomo ha perso la vita e altri quattro civili sono rimasti feriti nell'attacco a colpi di mortaio avvenuto stamani in Iraq, nella Zona Verde di Baghdad, area fortificata nel cuore della città in cui si trova la sede del governo e dell'ambasciata americana. Secondo quanto riportano alcune testimonianze raccolte dall'agenzia di stampa "Voci dell'Iraq" , sarebbero stati tre o quattro i colpi sparati contro la zona, uno dei quali è caduto in prossimità del Ministero degli Esteri. Resta ancora da chiarire se l'attacco sia collegato o meno ai recenti scontri avvenuti tra le milizie dell'Esercito del Mahdi e esercito governativo, che in base a quanto riferito dalla televisione araba Al-Arabya, hanno causato 10 morti nel quartiere sciita di Sadr City.

Questa mattina il primo ministro iracheno Nuri al Maliki ha dato 72 ore di tempo ai miliziani sciiti a Bassora per deporre le armi.'Quelli che sono stati indotti a portare armi devono consegnarle entro 72 ore - ha detto il premier - altrimenti incorreranno in punizioni severissime'. Le forze di sicurezza irachene hanno lanciato ieri una grossa operazione militare a Bassora contro la milizia radicale di Moqtada Sadr.

PALESTINA

Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, e il premier palestinese, Salam Fayad, si incontreranno questa sera a Gerusalemme. Secondo quanto riferisce la Radio Israeliana, il colloquio verterà sulle misure per limitare le barriere di accesso in Cisgiordania e il piano Usa per addestrare centinaia di poliziotti palestinesi in Giordania.

Due razzi Qassam, sparati dalla Striscia di Gaza, sono esplosi questa mattina in un villaggio israeliano nella zona di Shaar ha-Neghev. Lo riferiscono fonti militari israeliane secondo cui non si segnalano vittime. Le stesse fonti precisano che ieri miliziani palestinesi hanno sparato nella stessa zona diversi colpi di mortaio, costringendo così alla fuga gli agricoltori israeliani che lavoravano nei campi.

SOMALIA

Sette persone, compresa una donna membro della forze armate governative, e un bambino piccolo che la stessa stava trasportando sulle sue spalle, sono state uccise oggi nelle prime ore del mattino quando i combattenti delle Corti islamiche hanno preso il controllo della città. Lo ha dichiarato oggi un portavoce delle milizie islamiche, che ha annunciato la conquista da parte dei ribelli della città di Jowhar, 90 chilometri a nord di Mogadiscio, dopo scontri con le forze governative.

Intanto decine di organizzazioni umanitarie (ong) locali e internazionali attive in Somalia hanno lanciato un accorato appello alle parti coinvolte nel conflitto e alla comunità internazionale perché si “concentrino sulla catastrofica crisi umanitaria in corso nel paese”. Nel documento – siglato da 39 organizzazioni, si sottolinea che “per troppo tempo i bisogni dei cittadini comuni sono stati dimenticati” evidenziando come la crisi attuale, che interessa già circa due milioni di persone, è destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi “se non si troverà una soluzione politica” al conflitto in corso. Il numero totale di sfollati somali è oltre un milione”. Secondo le stime delle ong, una media di 20.000 persone al mese lascia Mogadiscio a causa del conflitto in corso. L’insicurezza “combinata con gli alti prezzi del cibo, l’iperinflazione e la siccità in vaste aree del paese costringe le comunità a lottare per sopravvivere".

TIBET

Il Tibetan centre for Human rights and Democracy (Tchrd), organismo dei tibetani in esilio, ha oggi riferito che il blocco dei rifornimenti ai monasteri attuato in Tibet dalle autorità cinesi ha causato la morte di un monaco. Il religioso Thokmey è morto di fame nel monastero di Ramoche, a Lhasa, presidiato da militari cinesi che impediscono l'approvvigionamento di acqua e viveri. Secondo quanto denuncia l'associazione, sono molti i monasteri che si trovano nelle medesime condizioni di difficoltà, mentre le restrizioni imposte dalle autorità cinesi alla diffusione di notizie impediscono un'analisi esatta della situazione interna.

GUATEMALA

Medici cubani inaugureranno nel dipartimento nord-occidentale di Quiché la prima 'unità chirurgica mobile' per curare gratuitamente i guatemaltechi colpiti da malattie della vista nell'ambito della cosiddetta 'Operación Milagro', programma cubano-venezuelano di cui secondo stime correnti ha già beneficiato oltre un milione di persone in America Latina e Caraibi. L'unità sarà in funzione a Nebaj, a 2000 metri d'altura, con l'obiettivo di dichiarare “liberi dalla cecità prevenibile” i 21 municipi della regione, tra le più povere e le più colpite dalla guerra civile (1960-'96), dove risiedono circa 550.000 abitanti per lo più indigeni Ixiles. Attualmente il programma è applicato in 49 centri con 82 impianti per la micro-chirurgia e coinvolge 876 professionisti in 14 paesi latinoamericani. La chirurgia oculare è considerata da decenni uno dei fiori all’occhiello del sistema sanitario cubano.

Intanto a CITTA' DEL GUATEMALA, Almeno 10 persone sono rimaste uccise e 7 ferite in uno scontro a fuoco tra bande di narcotrafficanti a Zacapa in Guatemala

ITALIA

UCCISI DAL LAVORO

POTENZA

Un operaio, Domenico Monopoli di 43 anni di Cerignola (Foggia), e' morto oggi per le ferite riportate dopo una caduta da un soppalco. La caduta e' avvenuta mentre stava effettuando il turno di notte nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat. Monopoli era al lavoro nel reparto verniciatura quando - per cause da accertare - e' caduto dal soppalco, da un'altezza di almeno 4 metri. Trasportato al San Giovanni di Dio di Melfi e poi all'ospedale di Rionero in Vulture (Potenza) e' morto.

MANTOVA

Un indiano e' morto ieri sera in un incidente avvenuto nei pressi di Motteggiana, nel Mantovano. La vittima e' Singh Mangjit, 33 anni. L'uomo, da appena un anno residente a Motteggiana, stava rientrando a casa con un amico dopo aver distribuito materiale pubblicitario, il lavoro che aveva trovato per mantenere moglie e due figli. Singh Mangjit era seduto sul sedile accanto al conducente, un connazionale che, ad un tratto, ha perso il controllo dell'auto, finendo in una scarpata.

UCCISI DALLA STRADA

Sono 32 le vittime dei 28 incidenti stradali mortali che si sono verificati nel ponte pasquale sulle strade e le autostrade italiane.

TERREMOTO

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 e' stata avvertita dalla popolazione al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. La scossa, avvertita in particolare tra le province di Pistoia, Bologna e Prato, e' stata registrata alle 3:43 e non risultano danni a persone o cose. Le localita' piu' vicine all'epicentro del sisma - secondo quanto riferito dalla Protezione civile - sono Sambuca Pistoiese (Pistoia), Granaglione e Porretta Terme (Bologna) e Cantagallo (Prato).

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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