Differences between revisions 17 and 18
Revision 17 as of 2008-04-07 18:16:32
Size: 28152
Editor: anonymous
Comment:
Revision 18 as of 2008-06-26 09:57:04
Size: 28158
Editor: anonymous
Comment: converted to 1.6 markup
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
[[Anchor(top)]] <<Anchor(top)>>
Line 3: Line 3:
||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[#appunti Appunti e note redazionali]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[:RorFonti: Fonti]|| ||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]||
Line 165: Line 165:
[[Anchor(appunti)]] <<Anchor(appunti)>>
Line 175: Line 175:
||<tablestyle="background-color: #CCCCCC; align: right">[#top Torna a inizio pagina]|| ||<tablestyle="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#top|Torna a inizio pagina]]||

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

TIBET: UN PO' DI STORIA E GLI INTERESSI DELL'OCCIDENTE

Da: "Monaci o popolo del Tibet", di Enrica Collotti Pischel (morta nel 2003)

Per fare un minimo di chiarezza è necessario comunque precisare alcune cose. Il Tibet non è stato "conquistato dalla Cina comunista nel 1950": dopo precedenti più discontinui rapporti, fu conquistato dall'impero cinese nella prima metà del secolo XVIII, e da allora è stato considerato parte dello stato cinese da tutti i governi della Cina, anche dal Guomindang. La Cina (in cinese "Stato del Centro") è stato ed è uno Stato multietnico nel quale è in corso da millenni un processo di trasferimenti di gruppi etnici e soprattutto di fusione dei gruppi periferici entro quello più importante, che rappresenta nove decimi dei cinesi ed è sempre stato capace di offrire ai suoi membri una maggiore prosperità e i benefici di una cultura più concreta. Mettere in discussione la natura multietnica della civiltà e dello Stato cinesi significherebbe mettere in moto la più spaventosa catastrofe degli ultimi secoli. Quella praticata dalla Cina non è mai stata una politica di "pulizia etnica", bensì di fusione entro un insieme non etnico ma contraddistinto da una comune cultura e da comuni pratiche produttive: più che sterminarle, i cinesi hanno comprato le minoranze. E' vero che i tibetani per ragioni geografiche sono, entro lo "Stato del Centro", il gruppo più lontano dalla comune cultura, però da 250 anni sono stati sempre governati da funzionari cinesi nominati dal governo centrale. Gli inglesi, all'apice del loro potere sull'India all'inizio del secolo XX, intrapresero, tuttavia, una serie di manovre per staccare il Tibet dalla Cina e porlo sotto la loro influenza, giungendo, nel 1913, a convocare una conferenza a Simla nella quale le autorità tibetane cedettero vasti territori all'India britannica. Nessun governo cinese ha mai accettato la validità di quella conferenza. Non ha quindi alcun senso dire che la Cina conquistò il Tibet nel 1950; nel 1950 le forze di Mao completarono in Tibet il controllo sul territorio cinese; nel 1951 fu raggiunto un accordo con il Dalai Lama per la concessione di un regime di autonomia. Verso il 1957, nel pieno dell'assedio statunitense alla Cina, i servizi segreti inglesi e americani fomentarono una rivolta dei gruppi di tibetani arroccati sulle montagne delle regioni cinesi del Sichuan e dello Yunnan, lungo la strada che dalla Cina porta al Tibet. I cinesi repressero certamente la rivolta con pugno di ferro: nelle circostanze internazionali nelle quali si trovavano e nel loro contesto etnico non era razionale pensare che si comportassero diversamente. Alla fine del 1958 i servizi segreti inglesi annunciarono che, all'inizio del 1959, la rivolta si sarebbe trasferita a Lhasa e avrebbe cercato l'appoggio del Dalai Lama. Ed è infatti ciò che avvenne: sullo sfondo della rivolta, il Dalai Lama dichiarò decaduto l'accordo per il regime autonomo e fuggì con la maggioranza della classe dirigente tibetana in India, dove costituì un proprio governo in esilio e il proprio centro di propaganda. Nessun governo al mondo ha riconosciuto questa compagine. Recentemente la Cia ha ammesso di avere finanziato tutta l'operazione della rivolta tibetana. Dopo il 1959 il governo cinese spossessò monasteri e aristocratici e "liberò gli schiavi", iniziando una politica di modernizzazione forzosa (vaccinazioni, costruzione di opere pubbliche) e di formazione di una classe dirigente locale, figlia di schiavi, sottoposta a un bombardamento educativo razionalista e anti-religioso. Furono questi giovani che durante la rivoluzione culturale distrussero templi e monasteri. Dopo la morte di Mao, i governanti cinesi hanno cercato di ristabilire i rapporti con i tibetani, migliorando le sorti economiche dell'altipiano ma importando anche gran numero di cinesi, non solo militari. Hanno anche trattato indirettamente con il Dalai Lama, che - politico asiatico molto scaltro - non chiede l'indipendenza, ma una più o meno larga autonomia: Pechino non ha mai tuttavia voluto concedere un reale autogoverno, che aprirebbe rischi di secessione e metterebbe in discussione tutti i rapporti etnici del vasto paese. Alle spalle del Dalai Lama si è sviluppato, intanto, un vasto insieme di interessi della classe dirigente tibetana che ormai è nata all'estero e vi ha ricevuto una formazione culturale moderna: è questa che chiede un'indipendenza che potrebbe essere ottenuta solo con una guerra spietata alla Cina e potrebbe essere innestata dal reclutamento di giovani guerriglieri in India.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AFGHANISTAN: OLTRE 20 CIVILI UCCISI DA BOMBARDAMENTI USA

Il governatore della provincia orientale del Nuristan, Tamim Nuristani, ha denunciato oggi in un'intervista all'agenzia di stampa tedesca Dpa che più di venti civili, fra cui molte donne e bambini, sono rimasti uccisi e olte 50 feriti ieri in un bombardamento aereo condotto dall'aviazione statunitense sul villaggio di Shorak, nel distretto di Dawaba. Secondo l’agenzia di stampa afgana Pajhwok, i civili uccisi sono addirittura 40, e 30 i feriti. Ieri sera, fonti militari Usa avevano reso nota l'uccisione di un numero "significativo" di insorti nell'operazione lanciata in risposta a un attacco costato la vita a tre soldati afgani, escludendo vittime civili. Sia nell’est che nel sud dell’Afghanistan, i bombardamenti aerei condotti dall’aviazione Nato e Usa nell’ambito dell’operazione ‘Scimitarra’ stanno causando un alto numero di vittime tra la popolazione civile. L’offensiva alleata è scattata all’inizio di marzo in tutto il Paese nella speranza di prevenire l’offensiva di primavera dei talebani.

IRAQ: 8 CIVILI UCCISI A BASSORA

Otto civili sono morti sotto le macerie di un'abitazione di Bassora, distrutta da un'esplosione durante la notte. Fonti locali parlano di un raid aereo Usa, ma il locale comando militare britannico ha negato che vi siano state operazioni del genere. Negli ultimi giorni l'aviazione Usa ha condotto diversi bombardamenti sui quartieri di Bassora considerai roccaforti delle milizie sciite dell'Esercito del Mahdi. Secondo la Cnn, oggi il premier iracheno Nuri al-Maliki ha dichiarato che i partiti sciiti legati a Muqtada al-Sadr verranno esclusi dalla vita politica del Paese e non verranno ammessi a partecipare alle prossime elezioni municipali se l'Esercito del Mahdi non verrà immediatamente smantellato e disarmato. Un annuncio che probabilmente non farà altro che aumentare la tensione tra sciiti e forze governative, dopo che queste ultime hanno lanciato la scorsa settimana un'offensiva generale contro le milizie sciite che ha causato finora quasi un migliaio di morti. Gli Stati Uniti hanno avanzato una richiesta ufficiale all'Iran per la ripresa del dialogo sulla situazione in Iraq. Intanto questa mattina nel quartiere di al-Muthanna, a est della città di Mossul, è esploso un ordigno al passaggio di una pattuglia della polizia nel Nord dell'Iraq: una bambina è morta e altri tre civili sono rimasti feriti. Secondo quanto riportato da fonti della sicurezza all'agenzia irachena Nina, nella parte occidentale della cittadina sarebbero stati rinvenuti i cadaveri di due persone, non ancora identificate.

ISRAELE: GRANDE ESERCITAZIONE MILITARE --

E' iniziata ieri un'imponente simulazione militare in Israele, che prevede attacchi missilistici da Siria, Libano e Iran contro dello Stato israeliano. L'esercitazione, che proseguirà fino a giovedì, è la più grande mai realizzata nel Paese: centinaia di razzi provenienti da Siria, Libano e Striscia di Gaza, e successivamente anche dall'Iran, "cadranno" nelle retrovie del territorio israeliano. I Paesi confinanti sono stati avvertiti per via diplomatica della simulazione, che non prevede l'utilizzo di armamenti da parte israeliana. Il Premier Olmert dovrà convocare il Consiglio di difesa del governo. Le scuole domattina saranno impegnate in una esercitazione di allarme ed evacuazione. Il numero due di Hezbollah così si è espresso in merito alla grande esercitazione militare in corso da ieri e fino a giovedì : "Queste manovre fanno parte dei preparativi per una nuova guerra che lo Stato israeliano potrebbe scatenare a lungo termine". Secondo Israele, le esercitazioni non pongono alcuna minaccia a Libano o Siria, ha affermato Israele. Ma anche il premier libanese Fuad Siniora ha chiesto alla forza dell'Onu dispiegata nel Sud del Libano (Unifil) di "fare attenzione" che Israele non usi le esercitazioni per avviare operazioni militari contro il Libano.

PALESTINA --

E' stato reso noto il bilancio delle vittime palestinesi dall'inizio dell’Intifada di al-Aqsa (settembre 2000) e fino al 29 febbraio del 2008. Il numero delle vittime è 5264: 929 erano minori di 18 anni(384 in Cisgiordania, 573 nella Striscia di Gaza, 2 in Israele), pari al 18,2% del totale. Il ministero per gli Affari dei Detenuti riferisce anche che le autorità di occupazione israeliane continuano a tenere in prigione 344 minorenni (maschi e femmine), sottoposti, come gli adulti, a torture e abusi".

EGITTO/Duramente represso lo sciopero generale indetto per domenica --

E' di 2 morti e almeno quattrocento persone ferite il bilancio della giornata di sciopero generale indetta ieri in Egitto contro le politiche economiche del governo e l'inflazione, da mesi intorno al 10-12%. Teatro degli scontri - che hanno portato anche a più di 300 arresti - è stata la fabbrica tessile di Mahalla al Kubra, una delle più grandi al mondo, dove gli operai hanno guidato le contestazioni. Lo sciopero previsto per le 7.30 non è mai iniziato a causa delle ingenti forze di sicurezza, entrate nello stabilimento già alle 3 del mattino per garantirne il funzionamento. Secondo diversi testimoni, però, la giornata lavorativa si è interrotta alle 3 del pomeriggio, quando locali e lavoratori si sono riuniti nella piazza principale dove sono iniziati i pesanti scontri con la polizia e alcuni attacchi ai locali centri commerciali. Allo stesso modo, imponenti misure di sicurezza hanno bloccato in ogni angolo del paese manifestazioni e sit-in di protesta, organizzati nei giorni scorsi con un fitto tam tam di e mail, messaggi telefonici e annunci su blog, assieme al passaparola. I Fratelli musulmani hanno annunciato oggi che boicotteranno le elezioni municipali di domani. La decisione dopo l'ondata di arresti -almeno 900 a marzo- che ha di fatto impedito la partecipazione della confraternita' alle elezioni. Solo una ventina di candidati avrebbero potuto presentarsi, contro i 50.000 del partito del presidente Mubarak. I Fratelli musulmani, al bando in Egitto da oltre mezzo secolo, hanno ottenuto il 20% alle elezioni del 2005.

ZIMBABWE: ANCORA NESSUN RISULTATO UFFICIALE DELLE ELEZIONI POLITICHE

La popolazione attende il responso della Commissione elettorale da ormai dieci giorni, ma finora l'unico risultato certo rimane quello della vittoria del Movement for Democratic Change, il partito di opposizione. Domani la Corte suprema, che ha accolto un ricorso presentato dal Mdc, potrebbecostringere la Commissione a pubblicare i risultati. Mentre lo Zanu-Pf, il partito del presidente Robert Mugabe, già chiede un riconteggio delle schede.

FRANCIA: IMBRATTATE LE TOMBE DEI COMBATTENTI MUSULMANI FRANCESI

Insulti nazisti sulle lapidi dei veterani francesi musulmani. Nella notte tra sabato e domenica 148 tombe musulmane nel cimitero militare di Nostra Signora di Lorette vicino Arras sono state imbrattate. L'anno scorso, nello stesso periodo e nello stesso cimitero, erano già state profanate 52 tombe musulmane con iscrizioni di carattere nazista; tre giovani, tra cui un minorenne, erano stati condannati.

ECONOMIA: L'FMI CHIEDE AIUTO AGLI STATI

Il Fondo Monetario Internazionale riscopre l'intervento dello Stato. Secondo le parole del numero uno dell'FMI sono necessari interventi governativi "a livello mondiale, per far fronte alla crisi del credito, a quella immobiliare e a quella dei mutui. Penso veramente" - ha dichiarato Dominique Strauss-Kahn al Financial Times - "che servano interventi pubblici più marcati; le stime che rilasceremo tra qualche giorno non sono ottimistiche". L'invito a un maggiore controllo e supporto statale al settore finanziario arriva dopo il lungo ciclo di crisi cominciato lo scorso settembre a causa della crisi dei subprime e seguita all'enorme crescita delle attività finanziarie e derivate.

ITALIA

ALITALIA: AIRFRANCE NON RIPRENDE PER ORA LA TRATTATIVA

Il cda di Air France-KLM "ha preso atto, compreso e approvato" la rottura dei negoziati per Alitalia. Lo indica in un comunicato la compagnia franco-olandese sottolineando che spetta ora ad Alitalia, dipendenti e organizzazioni sindacali dire "come vedono il futuro della loro azienda". Nel comunicato si ribadisce che il piano del gruppo franco-olandese "può permettere il ritorno di Alitalia alla crescita raggiungibile in tempi rapidi". Il Governo italiano ha deciso di convocare un incontro con le organizzazioni sindacali per giovedì prossimo.

ROMA: PER RICORDARE MARIO SALVI

7 aprile 1976, sono passati 32 anni dall’assassinio di Mario Salvi, 21 anni, giovane del quartiere Primavalle. Fu assassinato da un agente di polizia penitenziaria a sangue freddo, che impugnò la pistola e prese la mira. Verdetto della giustizia dello Stato al processo del poliziotto Domenico Velluto: assolto nell’adempimento del dovere. Quel giorno Mario era sotto il Ministero di “Grazia e Giustizia” a contestare un’altra sentenza scandalosa, si condannava per omicidio un compagno che si era difeso da un’aggressione di una squadraccia di fascisti. Oggi si è svolto, a partire dalle 17.30, un presidio alla lapide a Primavalle, p.zza. Mario Salvi (già p. Clemente XI)

Sulmona/Sabato il presidio per Michele Fabiani --

Si è svolto sabato davanti al supercarcere di Sulmona il presidio di solidarietà con Michele Fabiani. Hanno partecipato numerosi compagne compagni, anarchici e comunisti, provenienti da diverse città, in particolare da Viterbo, Roma, Perugia e Milano. In una Sulmona irreale, blindata da centinaia di agenti di polizia e da almeno due posti di blocco stradali, i compagni hanno fatto sentire la propria solidarietà a Michele e a tutti i prigionieri. Nonostante la struttura mostruosa del supercarcere (tristemente famoso come il carcere dei suicidi) e il quasi certo spostamento dei detenuti all’estremità opposta del bunker, i compagni hanno gridato i propri interventi di saluto, di solidarietà e di affetto e hanno diffuso musica per l’intera giornata.

TORINO: RINVIATO PROCESSO CONTRO IL C.S.O. FENIX

Oggi era prevista la prima udienza dopo la chiusura forzata di Fenix (20 Luglio 2005) da parte della magistratura torinese, dove 10 compagni vennero arrestati per gli ormai famosi "scontri" del 18 Giugno '05. Due compagni vennero arrestati in via Po durante la carica della polizia e tenuti in carcere per 15 giorni. Nel 2006 furono fatte 2 feste, il 25 Aprile ed il primo Maggio, dove Fenix riprese a vivere: per quelle iniziative la magistratura vuole processare alcuni noti compagni. Domani invece, dalle 17.00 alle 19.30, presso la sede de La Stampa di Torino, via Marenco 32 zona Molinette, presidio contro l'estradizione in Turchia di Avni Er e Zeynep Kilic, contro la tortura e l'isolamento carcerario.

ROMA: INIZIATIVA CONTRO ACEA (corrisp. ROR)

Roma, 13 anni di Pirateria

Lo spazio occupato Enjoy Pirateria ho compiuto lo scorso sabato il suo 13esimo anno. Una street parade nata nel corso della giornata di festeggiamenti ha attraversato il quartiere per far sentire la propria voce contro l'annunciato sgombero dello spazio sociale. "Siamo arrivati fino a Testaccio per raccontare ancora una volta alla città la pratica dell'autogestione" - ha dichiarato una delle partecipanti - "così come per reclamare i nostri spazi e il nostro divertimento. Abbiamo invitato il cosiddetto 'popolo del sabato sera' a disertare i loro tristi e costosi locali e a venire con noi per riappropriarsi della loro serata, contro la logica del business sopra ogni cosa, per una reale condivisione ed autogestione delle nostre vite".

ROMA: Scritte naziste al Mamiani, ma viene denunciato un compagno

Scritte inneggianti al nazismo e svastiche sono apparse, stamani, sui muri del liceo classico Mamiani, a viale Giulio Cesare, nel quartiere Prati. Gli studenti hanno cercato di coprire le frasi con una bomboletta spray, ma sono stati intervenute prontamente le forze dell'ordine che li hanno identificati e hanno portato in commissariato e denunciato uno degli studenti. Dopo il rilascio dello studente, il Dirigente Scolastico Guarino incontra i genitori dello studente cui dichiara che intende avviare la procedura per la sospensione del ragazzo e di attivarsi affinchè non possa partecipare al campo scuola della sua classe. Per domani gli studenti hanno indetto uno sciopero della prima ora delle lezioni scolastiche.

Gr 13:00

ESTERI

IRAQ -- Otto civili sono morti sotto le macerie di un'abitazione di Bassora, distrutta da un'esplosione durante la notte. Fonti locali parlano di un raid aereo Usa, ma il locale comando militare britannico ha negato che vi siano state operazioni del genere. Negli ultimi giorni l'aviazione Usa ha condotto diversi bombardamenti sui quartieri di Bassora considerai roccaforti delle milizie sciite dell'Esercito del Mahdi. Secondo la Cnn, oggi il premier iracheno Nuri al-Maliki ha dichiarato che i partiti sciiti legati a Muqtada al-Sadr verranno esclusi dalla vita politica del Paese e non verranno ammessi a partecipare alle prossime elezioni municipali se l'Esercito del Mahdi non verrà immediatamente smantellato e disarmato. Un annuncio che probabilmente non farà altro che aumentare la tensione tra sciiti e forze governative, dopo che queste ultime hanno lanciato la scorsa settimana un'offensiva generale contro le milizie sciite che ha causato finora quasi un migliaio di morti. Gli Stati Uniti hanno avanzato una richiesta ufficiale all'Iran per la ripresa del dialogo sulla situazione in Iraq. Teheran, per bocca del portavoce del ministro degli Esteri iraniano, Mohammad-Ali Hosseini, ha risposto che il governo sta vagliando l'offerta. Fino a oggi Hosseini aveva sempre riferito di aspettare "passi significanti" e un approccio diverso da parte degli Usa sulla questione iraniana prima di riprendere i colloqui e di accettare solo eventuali appelli provenienti direttamente da Baghdad. I tre tentativi di dialogo precedenti non hanno prodotto risultati tangibili, perchè gli Usa accusano l'Iran di sostenere il terrorismo in Iraq e Teheran vede nel ritiro delle truppe di Washington l'unico modo per portare la stabilità nel Paese. Intanto questa mattina nel quartiere di al-Muthanna, a est della città di Mossul, è esploso un ordigno al passaggio di una pattuglia della polizia nel Nord dell'Iraq: una bambina è morta e altri tre civili sono rimasti feriti. Secondo quanto riportato da fonti della sicurezza all'agenzia irachena Nina, nella parte occidentale della cittadina sarebbero stati rinvenuti i cadaveri di due persone, non ancora identificate.

AFGHANISTAN -- Un alto comandante talebano, Mullah Abdul Jabar, è stato arrestato ieri a Kandahar. Secondo le autorità afgane, il leader ribelle era diretto in Pakistan quando è stato fermato. Negli ultimi mesi, almeno altri due comandanti talebani di spicco sono stati catturati nelle province meridionali. La notizia dell'arresto non è stata confermata da fonti talebane, come anche l'annuncio, da parte del ministero della Difesa afgano, della morte di quindici talebani in scontri armati avvenuti ieri nella provincia di Kandahar.

LIBANO -- E' iniziata ieri un'imponente simulazione militare in Israele, che prevede attacchi missilistici da Siria, Libano e Iran contro dello Stato israeliano. L'esercitazione, che proseguirà fino a giovedì, è la più grande mai realizzata nel Paese: centinaia di razzi provenienti da Siria, Libano e Striscia di Gaza, e successivamente anche dall'Iran, "cadranno" nelle retrovie del territorio israeliano. I Paesi confinanti sono stati avvertiti per via diplomatica della simulazione, che non prevede l'utilizzo di armamenti da parte israeliana. Il Premier Olmert dovrà convocare il Consiglio di difesa del governo. Le scuole domattina saranno impegnate in una esercitazione di allarme ed evacuazione. Il numero due di Hezbollah così si è espresso in merito alla grande esercitazione militare in corso da ieri e fino a giovedì : "Queste manovre fanno parte dei preparativi per una nuova guerra che lo Stato israeliano potrebbe scatenare a lungo termine". Secondo Israele, le esercitazioni non pongono alcuna minaccia a Libano o Siria, ha affermato Israele. Ma anche il premier libanese Fuad Siniora ha chiesto alla forza dell'Onu dispiegata nel Sud del Libano (Unifil) di "fare attenzione" che Israele non usi le esercitazioni per avviare operazioni militari contro il Libano.

PALESTINA -- E' stato reso noto il bilancio delle vittime palestinesi dall'inizio dell’Intifada di al-Aqsa (settembre 2000) e fino al 29 febbraio del 2008. Il numero delle vittime è 5264: 929 erano minori di 18 anni(384 in Cisgiordania, 573 nella Striscia di Gaza, 2 in Israele), pari al 18,2% del totale. Il ministero per gli Affari dei Detenuti riferisce anche che le autorità di occupazione israeliane continuano a tenere in prigione 344 minorenni (maschi e femmine), sottoposti, come gli adulti, a torture e abusi".

EGITTO/Duramente represso lo sciopero generale indetto per domenica -- E' di 2 morti e almeno quattrocento persone ferite il bilancio della giornata di sciopero generale indetta ieri in Egitto contro le politiche economiche del governo e l'inflazione, da mesi intorno al 10-12%. Teatro degli scontri - che hanno portato anche a più di 300 arresti - è stata la fabbrica tessile di Mahalla al Kubra, una delle più grandi al mondo, dove gli operai hanno guidato le contestazioni. Lo sciopero previsto per le 7.30 non è mai iniziato a causa delle ingenti forze di sicurezza, entrate nello stabilimento già alle 3 del mattino per garantirne il funzionamento. Secondo diversi testimoni, però, la giornata lavorativa si è interrotta alle 3 del pomeriggio, quando locali e lavoratori si sono riuniti nella piazza principale dove sono iniziati i pesanti scontri con la polizia e alcuni attacchi ai locali centri commerciali. Allo stesso modo, imponenti misure di sicurezza hanno bloccato in ogni angolo del paese manifestazioni e sit-in di protesta, organizzati nei giorni scorsi con un fitto tam tam di e mail, messaggi telefonici e annunci su blog, assieme al passaparola. I Fratelli musulmani hanno annunciato oggi che boicotteranno le elezioni municipali di domani. La decisione dopo l'ondata di arresti -almeno 900 a marzo- che ha di fatto impedito la partecipazione della confraternita' alle elezioni. Solo una ventina di candidati avrebbero potuto presentarsi, contro i 50.000 del partito del presidente Mubarak. I Fratelli musulmani, al bando in Egitto da oltre mezzo secolo, hanno ottenuto il 20% alle elezioni del 2005.

RUSSIA -- Sarà ratificata l'8 maggio dalla Duma la nomina a premier del presidente russo uscente Vladimir Putin, che il giorno prima lascerà la presidenza al suo successore, Dmitri Medveved. Lo riferisce l'agenzia Ria-Novosti, citando il presidente della Duma Boris Grizlov: "Ci riuniremo l'8 maggio per votare la candidatura di Putin a premier", ha dichiarato Grizlov, che è anche il leader di Russia Unita, il partito putiniano che ha la maggioranza assoluta alla Duma.

FRANCIA -- Insulti nazisti sulle lapidi dei veterani francesi musulmani. "È una vergogna, una catastrofe; dobbiamo lavorare insieme per fermare il problema del razzismo" - questa la reazione di Bahssine Sapidi, presidente regionale del culto musulmano della regione del Pas-de-Calais, nel nord della Francia, in seguito alla profanazione, nella notte tra sabato e domenica, di 148 tombe musulmane nel cimitero militare di Nostra Signora di Lorette vicino Arras. Sulle tombe degradate figurano insulti nei confronti dell'Islam e di Rachida Dati, ministro della Giustizia e figlia di immigrati maghrebini. L'anno scorso, nello stesso periodo e nello stesso cimitero, erano già state profanate 52 tombe musulmane con iscrizioni di carattere nazista; tre giovani, tra cui un minorenne, erano stati condannati a diverse pene detentive.

ECONOMIA

Washington/L'FMI riscopre l'assistenza dello Stato -- Il Fondo Monetario Internazionale riscopre l'intervento dello Stato. Secondo le parole del numero uno dell'FMI sono necessari interventi governativi "a livello mondiale, per far fronte alla crisi del credito, a quella immobiliare e a quella dei mutui. Penso veramente" - ha dichiarato Dominique Strauss-Kahn al Financial Times - "che servano interventi pubblici più marcati; le stime che rilasceremo tra qualche giorno non sono ottimistiche". L'invito a un maggiore controllo e supporto statale al settore finanziario arriva dopo il lungo ciclo di crisi cominciato lo scorso settembre a causa della crisi dei subprime e seguita all'enorme crescita delle attività finanziarie e derivate.

ITALIA

ROMA

Si e' svolto questa mattina a Palazzo Chigi un incontro tra il presidente del Consiglio Prodi e il presidente di Alitalia Aristide Police. Alla riunione hanno preso parte il sottosegretario Enrico Letta e i ministri Padoa-Schioppa e Bianchi. Sulla vicenda interviene, intanto, con una intervista, il leader della Cisl Bonanni, per dirsi convinto che Air France tornera', dopo essersi allontanata da 'una campagna elettorale dove tutti hanno fatto di tutto per strumentalizzare la questione'.

Roma, 13 anni di Pirateria

Come già annunciato nei giorni scorsi, lo spazio occupato Enjoy Pirateria ho compiuto lo scorso sabato il suo 13esimo anno d'età. Una street parade nata nel corso della giornata di festeggiamenti ha attraversato il quartiere per far sentire la propria voce contro l'annunciato sgombero dello spazio sociale. "Siamo arrivati fino a Testaccio per raccontare ancora una volta alla città la pratica dell'autogestione" - ha dichiarato una delle partecipanti - "così come per reclamare i nostri spazi e il nostro divertimento. Abbiamo invitato il cosiddetto 'popolo del sabato sera' a disertare i loro tristi e costosi locali e a venire con noi per riappropriarsi della loro serata, contro la logica del business sopra ogni cosa, per una reale condivisione ed autogestione delle nostre vite".

MODENA

Una scossa di terremoto con magnitudo 3.1 e' stata registrata alle 9.30 nella provincia di Modena dall'Istituto nazionale di geofisica. L'epicentro e' stato localizzato tra Guiglia, Marano sul Panaro e Zocca. Dalle verifiche compiute dal Dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror080407 (last edited 2008-06-26 09:57:04 by anonymous)