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'''Il Cairo, Duramente represso lo sciopero generale indetto per domenica''' -- E' di 2 morti e almeno quattrocento persone ferite il bilancio della giornata di sciopero generale indetta ieri in Egitto contro le politiche economiche del governo. Teatro degli scontri - che hanno portato anche a più di 300 arresti - è stata la fabbrica tessile di Mahalla, una delle più grandi al mondo, 170 chilometri dal Cairo. Lo sciopero previsto per le 7.30 non è mai iniziato a causa delle ingenti forze di sicurezza, entrate nello stabilimento già alle 3 del mattino per garantirne il funzionamento. Secondo diversi testimoni, però, la giornata lavorativa si è interrotta alle 3 del pomeriggio, quando locali e lavoratori si sono riuniti nella piazza principale dove sono iniziati i pesanti scontri con la polizia. Allo stesso modo, imponenti misure di sicurezza hanno bloccato in ogni angolo del paese manifestazioni e sit in di protesta, organizzati nei giorni scorsi con un fitto tam tam di e mail, messaggi telefonici e annunci su blog, assieme al più comune passaparola. '''Il Cairo, Duramente represso lo sciopero generale indetto per domenica''' -- E' di 2 morti e almeno quattrocento persone ferite il bilancio della giornata di sciopero generale indetta ieri in Egitto contro le politiche economiche del governo e l'inflazione, da mesi intorno al 10-12%. Teatro degli scontri - che hanno portato anche a più di 300 arresti - è stata la fabbrica tessile di Mahalla al Kubra, una delle più grandi al mondo, dove gli operai hanno guidato le contestazioni. Lo sciopero previsto per le 7.30 non è mai iniziato a causa delle ingenti forze di sicurezza, entrate nello stabilimento già alle 3 del mattino per garantirne il funzionamento. Secondo diversi testimoni, però, la giornata lavorativa si è interrotta alle 3 del pomeriggio, quando locali e lavoratori si sono riuniti nella piazza principale dove sono iniziati i pesanti scontri con la polizia e alcuni attacchi ai locali centri commerciali. Allo stesso modo, imponenti misure di sicurezza hanno bloccato in ogni angolo del paese manifestazioni e sit in di protesta, organizzati nei giorni scorsi con un fitto tam tam di e mail, messaggi telefonici e annunci su blog, assieme al più comune passaparola.

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Il Cairo, Duramente represso lo sciopero generale indetto per domenica -- E' di 2 morti e almeno quattrocento persone ferite il bilancio della giornata di sciopero generale indetta ieri in Egitto contro le politiche economiche del governo e l'inflazione, da mesi intorno al 10-12%. Teatro degli scontri - che hanno portato anche a più di 300 arresti - è stata la fabbrica tessile di Mahalla al Kubra, una delle più grandi al mondo, dove gli operai hanno guidato le contestazioni. Lo sciopero previsto per le 7.30 non è mai iniziato a causa delle ingenti forze di sicurezza, entrate nello stabilimento già alle 3 del mattino per garantirne il funzionamento. Secondo diversi testimoni, però, la giornata lavorativa si è interrotta alle 3 del pomeriggio, quando locali e lavoratori si sono riuniti nella piazza principale dove sono iniziati i pesanti scontri con la polizia e alcuni attacchi ai locali centri commerciali. Allo stesso modo, imponenti misure di sicurezza hanno bloccato in ogni angolo del paese manifestazioni e sit in di protesta, organizzati nei giorni scorsi con un fitto tam tam di e mail, messaggi telefonici e annunci su blog, assieme al più comune passaparola.

Washington, FMI: "Governi intervengano contro crisi" -- Il Fondo Monetario Internazionale riscopre l'intervento dello Stato. Secondo le parole del numero uno dell'FMI sono necessari interventi governativi "a livello mondiale, per far fronte alla crisi del credito, a quella immobiliare e a quella dei mutui. Penso veramente" - ha dichiarato Dominique Strauss-Kahn al Financial Times - "che servano interventi pubblici più marcati; le stime che rilasceremo tra qualche giorno non sono ottimistiche". L'invito a un maggiore controllo e supporto statale al settore finanziario arriva dopo il lungo ciclo di crisi cominciato lo scorso settembre a causa della crisi dei subprime e seguita all'enorme crescita delle attività finanziarie e derivate.

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