Anchor(top)

[:rorinterattiva: Home page Ror interattiva]

[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

ITALIA

Napoli – domani manifestazione contro la devastazione ambientale, il razzismo e la precarietà Un ulteriore appello per la Manifestazione di mercoledì, che insieme al tema centrale della crisi rifiuti (per cui il consiglio dei ministri si fà a Napoli) tocca questioni fondamentali come antirazzismo e lotta alla precarietà, visto che il governo lancerà probabilmente il cosiddetto 'pacchetto sicurezza' e affronterà la detassazione degli straordinari.

Quindi, domani, merc 21 maggio ore 15:00 manifestazione a Napoli:

- Contro la speculazione delle megadiscariche e dell'incenerimento! Contro l’uso delle emergenze per ricattare i cittadini.

- Per uscire dall'emergenza: un'immediata linea di separazione del rifiuto secco dall'umido putrescente, la raccolta differenziata porta a porta, riciclo e norme drastiche per la riduzione a monte degli imballaggi. Trattamento meccanico-biologico del residuo.

- Contro la precarietà e il carovita, che sono la vera insicurezza! No all'aumento delle ore di straordinario, ma riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e salario sociale.

- Contro il Razzismo e le leggi Xenofobe del Governo! Solidarietà con il popolo Rom!

Reti, Movimenti e Comitati contro la Precarietà, la Devastazione Ambientale e il Razzismo

L'odio che avanza

Domenica, la notizia, accompagnata da orribili foto, sul rastrellamento dei trans a Roma.

Passa una giornata e sappiamo dalla ministra alle pari opportunità Mara Carfagna che l'omofobia non esiste e che dunque lei non concederà mai il patrocinio del ministero al pride (quello nazionale si svolgerà a Bologna il 28 giugno).

Infine dal fronte cattolico veniamo a sapere che Famiglia cristiana pubblica un editoriale in cui stabilisce che i parlamentari cattolici sono sufficienti a modificare, anzi cancellare, la legge 194.

Tutto ciò accade dopo una settimana di rastrellamenti e deportazioni di Rom.

Le notizie sul rastrellamento, accaduta un giorno fa e che parlano di trans trascinati per i capelli, davanti ad una folla di bestie disumane, e schiaffati dentro una macchina di polizia mentre la folla assetata di sangue e di vittime da linciare applaude e urla e gode soddisfatta, viene passata su Rai Uno senza la minima disapprovazione e con un commento di comprensione umana per quella povera gente (parla della folla di invasati linciatori) così tanto esasperata.

Purtroppo un simile spettacolo non può che legittimare la "voglia di ronda" che c'e' in qualunque "cittadino" mediamente fascista.

ROM: INVIATA PARLAMENTO UE, ITALIA INCORAGGIA L'ODIO

L'eurodeputata, di origine Rom, eletta in Ungheria, Viktoria Mohacsi, del gruppo liberale al Parlamento Europeo -che nei giorni scorsi ha visitato i campi nomadi alle porte di Roma e a Napoli- ha detto di essere "spaventata e piena di orrore" per la realta' che ha visto: "Retate notturne aleatorie, arresti gratuiti, aggressioni nelle prigioni e un clima generale di persecuzione indegno di un Paese che si definisce democratico". "La situazione globale e' gravissima", ha detto intervistata telefonicamente dal quotidiano spagnolo 'El Pais'. "I rom non hanno diritti, vivono in condizioni pessime e si violano i loro diritti fondamentali. Molti politici italiani, compreso il premier Silvio Berlusconi, hanno incoraggiato le retate contro la comunita". Mohacsi informera' urgentemente il Comitato dei Diritti umani del Parlamento Europeo sullo status dei rom in Italia.

Quando ad ammazzare una donna è un uomo della "sicurezza"

A Torino una donna è morta per mano dell'ex marito che non si rassegnava alla separazione. Anzi lui ha fatto di più: ha ucciso lei e tentato di uccidere anche l'altro uomo con cui lei dopo la separazione aveva intrecciato un legame. Il femminicida in questo caso è una guardia giurata che ha usato la sua pistola per compiere l'omicidio. La pistola gli era stata tolta dopo che lei lo aveva denunciato per comportamenti violenti. Dopo qualche accertamento però qualcuno ha ritenuto di dovergliela restituire ed è con quella che lui ha ammazzato la moglie.

Una persona inserita, quindi, non un immigrato, ma un uomo della "sicurezza", uno di quelli che fa parte di un esercito di gente affidabile che sorveglia qualcosa o si assume responsabilità anche per altri.

Stupri di primavera

Stavolta niente rumeni. Abbiamo un italiano che a Lecce ha stuprato una donna e le ha anche rubato un po' di soldi. Secondo quanto dice la stampa si trattava di un conoscente. In ospedale sarebbe stata accertata la violenza.

Abbiamo saputo poi che una ragazza rumena a Roma è stata aggredita e violentata in call center, dal convivente della responsabile del call-center, un italiano di 39 anni, arrestato dalla polizia poco dopo. La ragazza è stata aggredita alle spalle da un uomo che, minacciandola con un taglierino, l'ha stuprata.

Qualche giorno fa invece abbiamo saputo che un ragazzotto ventenne, palermitano, ha realizzato dei video hard usando come protagonista una ragazza di tredici anni. Pare che la sollecitasse a dimostrare di non essere una bambina ma una donna. Secondo la stampa la ragazza avrebbe ammesso di essere stata consenziente e che anzi avrebbe coinvolto altre amichette. Consensualmente o meno la ragazza ha meno di 14 anni e dunque al regista improvvisato tocca l'accusa di pedopornografia. Tutta la faccenda è venuta fuori perchè il video, che girava via telefonino, è arrivato in possesso dello zio della ragazza. Ci chiediamo: se la protagonista del video non fosse stata la nipote lui sarebbe stato altrettanto indignato?

Infine abbiamo ancora la storia di Lorena la ragazza di 14 anni uccisa a Niscemi da tre minorenni, il cui corpo è stato trovato semi carbonizzato. Anche in quel caso si trattava di conoscenti.

Questa settimana, in questi giorni, sicuramente tantissime donne sono state stuprate, molestate, picchiate. Molte tra queste non hanno denunciato. Moltissime restano nascoste in casa per non fare vedere i propri lividi. Tante non condividono queste esperienze con nessuna perchè il timore è sempre quello di essere l’unica. Tutte dovrebbero innanzitutto denunciare, uscire dal silenzio, ed imparare ad autodifendersi.

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

Incidenti lavoro: muore operaio

Un operaio di 60 anni e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile a San Lucido, nel Cosentino.L'uomo era a bordo di un mezzo meccanico che, per cause in corso di accertamento, si e' ribaltato, schiacciandolo. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini.Gli investigatori stanno accertando la regolarita' dei lavori e la situazione occupazionale della vittima.

Napoli

La pioggia caduta questa notte ha ridotto il numero di incendi appiccato ai cumuli di rifiuti che ancora giacciono nelle strade di Napoli.I vigili del fuoco hanno dovuto effettuare 40 interventi tra citta' e provincia per spegnere roghi di spazzatura. La raccolta straordinaria in corso non riesce a coprire tutte le strade.

Iran: Il governo oscura dodici siti di associazioni femministe

Dodici siti internet, gestiti da organizzazioni di attiviste iraniane con sede a Teheran ma anche all'estero, sono stati oscurati oggi dal governo di Ahmadinejad. Lo ha riferito il quotidiano Kargozaran. Secondo il giornale, le autorità accusano i siti di svolgere propaganda alla campagna 'un milione di firme', volta a ottenere una serie di riforme libertarie nella Repubblica islamica. In questi ultimi due anni diverse femministe impegnate in questa campagna sono state arrestate e condannate a periodi di reclusione e un certo numero di frustate, con sospensione condizionale della pena.

Riprende il processo a Tariq Aziz, numero due di Saddam

Il processo contro l'ex vice premier iracheno Tariq Aziz riprenderà oggi a Baghdad, dopo essere stato rinviato per motivi procedurali. Lo riferiscono fonti della corte. Aziz, l'unico cristiano del gruppo dirigente di Saddam Hussein, è accusato assieme ad altri sette imputati di aver ordinato nel 1992 l'esecuzione di quarantadue commercianti rei di aver alzato i prezzi mentre il paese era sottoposto a sanzioni internazionali.

Libano: Oggi conferenza stampa per tirare le somme del vertice di Doha sulla crisi istituzionale

Amr Moussa, segretario generale della Lega Araba, terrà oggi una conferenza congiunta con il premier del Qatar Hamad bin Jasim al-Thani. Lo riferiscono i media libanesi, precisando che durante l'incontro dovrebbero essere annunciati i risultati dei colloqui di questi giorni che a Doha hanno riunito i leader politici libanesi per individuare una soluzione alla crisi politico-istituzionale che da un anno e mezzo paralizza il Libano e che all'inizio del mese si è aggravata con un'escalation di violenza. Da cinque giorni i leader politici libanesi sono in Qatar per discutere della formazione di un governo di unità nazionale che dovrà prendere il posto dell'esecutivo del premier Fuad Siniora.

Gaza, l’Egitto media per una tregua tra Israele e Hamas

Continuano i tentativi di mediazione del Cairo per arrivare a una tregua tra Israele e Hamas all’interno della striscia di Gaza.

Ieri il presidente egiziano Hosni Mubarak ha incontrato il ministro della Difesa israeliana Ehud Barak a Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso.

La liberazione di Gilad Shalit (il soldato israeliano catturato nel 2006 da miliziani palestinesi nella Striscia) rappresenta la pre-condizione per ogni eventuale tregua, ha avvertito Barak, precisando anche che ulteriori lanci di razzi palestinesi sulle città israeliane al confine con Gaza potrebbero portare a una reazione ancora più decisa da parte di Tel Aviv.

Per la giornata di oggi è previsto anche l’arrivo in Egitto di una delegazione di Hamas, che dovrebbe incontrare il capo dei servizi del Cairo, il generale Omar Suleiman, e riproporre la proposta di una tregua di sei mesi con Israele.

Lo stesso Hamas avrebbe tuttavia già escluso la possibilità di inserire nella trattativa il rilascio del caporale Shalit.

ADOLESCENTE PALESTINESE UCCISO IN RAID ISRAELIANO

Un ragazzo palestinese di 13 anni è stato ucciso e un'altra persona è rimasta ferita questa mattina in un raid israeliano lanciato contro la città di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza: lo hanno riferito fonti mediche palestinesi; la vittima è stata identificata come Majd Khalil Abu Okal mentre non si conoscono ancora le generalità del ferito. Secondo testimoni citati dall’agenzia palestinese ‘Maan’, un velivolo israeliano ha lanciato un missile contro un gruppo di civili; fonti militari di Tel Aviv hanno sostenuto di aver sparato contro alcuni militanti accusati di lanciare razzi contro il Neghev. Sempre ‘Maan’ riferisce anche che tre blindati israeliani e un bulldozer sono penetrati nelle stesse ore nella parte orientale del campo profughi di Maghazi sparando e distruggendo proprietà. Il raid di stamattina giunge mentre al Cairo è in discussione un progetto egiziano di tregua a Gaza tra Israele ed Hamas.

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Anchor(appunti)

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


[#top Torna a inizio pagina]