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'''Sommario''' '''In primo Piano''' |
'''Fatti alla sapienza''' Presidio questa mattina in concomitanza con l'udienza per direttissima per l'aggressione fascista avvenuta ieri alla Sapienza. L'udienza è stata rimandata al 2 Luglio, mentre sono stati confermati gli arresti per un attivista della rete per l'Autoformazione e per due fascisti, Martin Avaro e Gabriele Acerra di Forza Nuova. Gli altri aggressori sono stati rimessi in liberta'. Questo pomeriggio assemblea all'Universita', mentre per domattina gli studenti lanciano un nuovo appuntamento. Sentiamo le due corrispondenze. '''CENTOCELLE, PICCHETTO CONTRO SGOMBERO CONSULTORIO''' Un picchetto contro lo spostamento del consultorio Asl di piazza dei Mirti, a Centocelle, si è svolto questa mattina davanti allo stabile che ospita il servizio sanitario. La manifestazione è stata organizzata da una trentina di donne, operatrici sanitarie, rappresentanti del "Comitato donne 100celle e dintorni", collettivi femministi e consigliere del VII Municipio. Le manifestanti hanno issato uno striscione con la scritta "La salute delle donne non si sgombera" e cartelli a favore del consultorio. Questo pomeriggio si e' tenuta un'assemblea per discutere su ulteriori mobilitazioni. CORRISPONDENZA '''Morto sul lavoro''' Un operaio di 41 anni, Enzo Barone, e' morto in Friuli, stritolato da un nastro trasportatore mentre lavorava in una cava di Castions di Strada (Udine) per conto della ditta Union Betton. Dalle prime notizie l'operaio e' stato agganciato dal nastro trasportatore mentre da un laghetto artificiale stava accumulando della ghiaia per farla finire, con il nastro, in un camion. A nulla e' valso l'intervento degli altri operai, che richiamati dalle urla dell'uomo, hanno tentato invano di fermare il macchinario. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Latisana (Udine), i vigili del fuoco, il 118 e gli ispettori dell'azienda sanitaria. |
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oggi sono anche 34 anni dalla strage di piazza della loggia e il 15 maggio scorso sono stati rinviati a giudizio i principali imputati: |
Oggi sono anche 34 anni dalla strage di piazza della loggia. La mattina del 28 maggio 1974 una bomba esplose sotto i portici della Piazza bresciana, mentre era in corso una manifestazione antifascista indetta dai sindacati e dal Comitato antifascista. L’attentato provocò otto morti e più di novanta feriti. Due istruttorie si susseguono negli anni: la prima porta a processo, nel 1979, diversi esponenti della destra radicale bresciana. In secondo grado, nel 1982, la sentenza di condanna viene annullata. L’assoluzione definitiva per tutti gli imputati arriva con la Cassazione nel 1985. La seconda istruttoria indica come imputati altri esponenti dell’estrema destra fra cui Mario Tuti. Anch’essi saranno prosciolti per insufficienza di prove (1989). Il 15 maggio scorso sono stati rinviati a giudizio i principali imputati: |
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'''Editoriale''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''PALESTINA''' Almeno due incursioni sono state condotte questa mattina all’alba dall’esercito israeliano nei Territori palestinesi occupati, provocando scontri con gruppi della resistenza palestinese. L’operazione più vasta è quella lanciata nella zona orientale della Striscia di Gaza nei pressi di Az-Zaitoun dove veicoli corazzati e soldati di fanteria sono penetrati alle prime ore del mattino, incontrando una forte resistenza palestinese ad opera soprattutto delle brigate Al-Qassam. Due combattenti palestinesi sono stati uccisi dopo l’intervento di un mezzo aereo a sostegno delle truppe, mentre per ora si ha notizia di un solo militare israeliano ferito. Nella stessa area, ma più vicino al valico di Sufa, quasi contemporaneamente sono entrati carri armati israeliani per quella che, fonti palestinesi, definiscono un’operazione di rastrellamento. Soldati israeliani sono penetrati nella notte, intorno alle 2 del mattino, nella zona di Nablus, dove, avrebbero prelevato un numero ancora imprecisato di cittadini palestinesi in operazioni condotte a Nablus, nel vicino campo profughi di Balata e nel villaggio di As-Sawiya |
Nella città lombarda si è tenuto nella mattinata un corteo antifascista promosso dal collettivo "Studenti in lotta" Estratto dalla corrispondenza di Radio Onda d'Urto. '''Napoli, nuovo incendio contro ex campo rom di Ponticelli''' Un incendio è stato appiccato in uno dei campi rom ormai vuoti del quartiere di Ponticelli, a Napoli. Sul posto, in via Virginia Woolf, sono intervenuti i vigili del fuoco con due squadre e due autobotti per spegnere le fiamme. Ponticelli è il rione popolare della periferia est di Napoli, in cui nei giorni scorsi la popolazione aveva attaccato i campi dei nomadi, armandosi di molotov spranghe e sassi. Proprio in seguito a queste manifestazioni di intolleranza, i campi dell'area sono stati sgomberati e i rom sono stati costretti a disperdersi sul territorio. '''ESTERI''' |
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'''PAKISTAN''' Un camion pieno di esplosivo è saltato in aria oggi vicino alla città pakistana di Salarzai, in una zona tribale al confine con l'Afghanistan, uccidendo 8 presunti talebani. Sembra che l'esplosione sia stata causata dallo scoppio accidentale di una granata trasportata dal camion, che è andato completamente distrutto. Le vittime appartenevano probabilmente ai Taleban afgani stanziati nel distretto di Bajaur, roccaforte dei combattenti islamici vicini ad al Qaeda, a cui Salarzai appartiene. '''SUDAN''' Ci sarebbe anche un russo tra le vittime dell’attacco a sorpresa lanciato il 10 maggio scorso alla periferia di Khartoum dal Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem) e che ha provocato la morte di centinaia di persone (soprattutto forze combattenti). Lo riferisce la radio ‘Eco di Mosca’, rilanciata stamani dai media sudanesi, secondo cui un aereo da combattimento russo sarebbe stato abbattuto da un missile, durante degli scontri e il pilota a bordo sarebbe morto precipitando con il velivolo. Voci riguardo l’abbattimento di un aereo erano circolate nelle ore che avevano seguito l’attacco mentre il governo di Khartoum aveva ordinato, qualche giorno dopo, la chiusura del giornale in lingua araba ‘Alwane’, che aveva pubblicato per primo la notizia dell’aereo colpito. '''U.S.A.''' La Virginia ha messo a morte un uomo di 31 anni condannato per l'omicidio di un commesso di drogheria, ucciso durante una rapina nel 1998. Si chiamava Kevin Green ed è morto per iniezione letale. Questa è stata la a terza esecuzione portata a termine negli Stati Uniti da quando, a metà aprile, la Corte Suprema ha messo fine a una moratoria di fatto che aveva congelato il sistema della pena capitale per oltre sette mesi. Green è stato la prima persona a venir messa a morte in Virginia dalla fine del 2006. '''ITALIA''' '''PONTICELLI''' Un incendio e' stato appiccato in uno dei campi Rom ormai vuoti del quartiere di Ponticelli, a Napoli, in via Virginia Woolf.Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco, all'opera con due squadre e due autobotti. '''PROCESSO PIAZZALE CLODIO''' Alcune centinaia di manifestanti stanno protestando davanti al tribunale di Roma, in piazzale Clodio. E’ in corso il processo per direttissima nei confronti di due compagni e 4 fascisti dopo l’aggressione da parte di 5 militanti di Forza nuova avvenuta ieri davanti all’Università la Sapienza di Roma. '''CORTONA''' Atto vandalico contro il monumento che ricorda il massacro di cinque civili da parte dei nazifascisti avvenuto il 2 luglio 1944 a Cortona, nell'aretino. Ignoti hanno dato alle fiamme la corona d'alloro, deturpando il monumento. Corrispondenz '''Siparietto''' |
Esplodono due bombe davanti a Assemblea Costituente a Kathmandu Due bombe sono esplose oggi davanti alla sede dell'Assemblea Costituente, nella capitale nepalese Kathmandu. I due ordigni, scoppiati a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, non avrebbero comunque provocato vittime, nonostante la presenza di numerosi parlamentari all'esterno dell'edificio. '''La Commissione della Camera per messa in stato d'accusa dei deputati inquisisce Uribe''' La Commissione della Camera per la messa in stato di accusa dei deputati ha aperto un inchiesta preliminare nei confronti del presidente, Alvaro Uribe, riguardante la presunta offerta di benefici a deputati disposti ad appoggiare la sua rielezione nel 2005. Lo riferisce l'emittente W Radio di Bogotá. La medesima denuncia era stata presentata dal senatore Luis Carlos Avellaneda del Polo democratico alernativo (opposizione di sinistra), che ha accusato il capo dello Stato di tentata corruzione. Alla commissione sono giunti anche documenti inviati dalla Corte suprema di giustizia riguardanti una presunta confessione della ex deputata Yidis Medina di aver accettato di votare pro Uribe su richiesta di collaboratori del presidente. Il voto di Medina e del collega Teodolindo Avendano - entrambi sono attualmente in carcere - furono determinanti per approvare la riforma costituzionale che alla fine permise ad Uribe di ottenere un secondo mandato. Intervistato dalla radio La Fm, il senatore Avellaneda ha detto di essere "stupefatto per la celerità con cui si sta muovendo la Commissione, che negli anni si è fatta la fama di affossare tutto, e anche per la sua decisione di convocare già per la settimana prossima i parlamentari che hanno presentato la denuncia". '''Dittatura cilena, omicidio del cantante Victor Jara. Un appello contro l'impunità e per la giustiza''' victor jaraPer la giustizia cilena, solamente un militare è responsabile dell'assassinio di Victor Jara, grande cantautore e poeta, simbolo in tutto il mondo di poesia, arte, impegno, giustizia sociale, amore. Jara fu assassinato nello stadio nazionale di Santiago del Cile nei giorni immediatamente successivi al golpe fascista di Augusto Pinochet, che distrusse, con i carri armati, i bombardamenti, l'aiuto fondamentale degli Usa e della Cisa e un terribile apparato repressivo, la grande esperienza del governo di Unidad Popular del Presidente Salvador Allende. Migliaia di persone divennero desaparecidos, imprigionati, morti, torturati. Le indagini su quella terribile vicende sono ormai chiuse: sarà sottoposto a giudizio solamente il colonnello a riposo dell'esercito Mario Manríquez Bravo. La Fondazione Victor Jara, guidata dalla moglie di Victor, Joan, ha lanciato un appello contro questa decisione, che ha già riscosso moltissime adesioni, in Cile e nel mondo. Lo scorso lunedì, a Santiago, si è svolta una manifestazione in appoggio a questa protesta. |
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'''In primo Piano''' '''Anniversario Piazza della Loggia''' oggi sono anche 34 anni dalla strage di piazza della loggia e il 15 maggio scorso sono stati rinviati a giudizio i principali imputati: Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Pino Rauti, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi. I rinviati a giudizio Zorzi, Maggi e Tramonte erano all'epoca militanti di spicco di Ordine Nuovo, gruppo neofascista fondato nel 1956 proprio da Pino Rauti e più volte oggetto di indagini (senza successive risultanze processuali) in merito all'organizzazione ed al compimento di attentati e stragi, tanto da portare al suo scioglimento nel 1973 per disposizione del ministro dell'Interno Paolo Emilio Taviani, con l'accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista. Gli altri rinviati a giudizio sono l'ex generale dei carabinieri Francesco Delfino, all'epoca responsabile del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia, e Giovanni Maifredi, ai tempi collaboratore del ministro degli Interni Dc Paolo Emilio Taviani. La prima udienza è stata fissata per il 25 novembre 2008. '''E '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' '''PALESTINA''' Almeno due incursioni sono state condotte questa mattina all’alba dall’esercito israeliano nei Territori palestinesi occupati, provocando scontri con gruppi della resistenza palestinese. L’operazione più vasta è quella lanciata nella zona orientale della Striscia di Gaza nei pressi di Az-Zaitoun dove veicoli corazzati e soldati di fanteria sono penetrati alle prime ore del mattino, incontrando una forte resistenza palestinese ad opera soprattutto delle brigate Al-Qassam. Due combattenti palestinesi sono stati uccisi dopo l’intervento di un mezzo aereo a sostegno delle truppe, mentre per ora si ha notizia di un solo militare israeliano ferito. Nella stessa area, ma più vicino al valico di Sufa, quasi contemporaneamente sono entrati carri armati israeliani per quella che, fonti palestinesi, definiscono un’operazione di rastrellamento. Soldati israeliani sono penetrati nella notte, intorno alle 2 del mattino, nella zona di Nablus, dove, avrebbero prelevato un numero ancora imprecisato di cittadini palestinesi in operazioni condotte a Nablus, nel vicino campo profughi di Balata e nel villaggio di As-Sawiya '''LIBANO''' Sarà il primo ministro uscente Fuad Siniora il candidato premier per il nuovo governo d’unità nazionale dell’alleanza 14 marzo, la maggioranza parlamentare libanese che oggi presenterà la nomina al presidente Michel Suleiman. L’annuncio della scelta di Siniora è arrivato durante la notte al termine di una riunione tra i partiti che formano la coalizione e che hanno preferito il premier uscente al capo della maggioranza in Parlamento Saad Hariri. Dopo aver incontrato ieri varie figure politiche libanesi e i diplomatici stranieri, oggi il nuovo presidente (al suo secondo giorno di lavoro al Palazzo Baabda) avvierà le consultazioni formali per la nomina del nuovo governo. In base all'accordo di Doha, 16 ministri saranno esponenti della maggioranza e 11 saranno dell'opposizione (guidata dal movimento sciita Hezbollah) e tre saranno nominati da Suleiman. Proprio alcune controverse decisioni prese da Siniora ai primi di maggio avevano portato a violenti scontri armati tra sostenitori della maggioranza e dell’opposizione conclusisi con la morte di una sessantina di persone. '''IRAQ''' Padre e figlio sono rimasti uccisi stamane nell'esplosione di un ordigno nella provincia di Diyala, zona centro-orientale dell'Iraq. Lo riferisce l'agenzia irachena Aswat al-Iraq citando fonti di polizia, secondo cui l'ordigno è esploso al passaggio di un'auto civile sulla strada che collega il villaggio di Qaratebba e alla cittadina di Kafri, a circa 180 a Nord di Baquba, provocando la morte di uomo di nome Magid Rashid e di suo figlio, e la distruzione della loro auto. Ferito anche un altro figlio di Magid Rashid, hanno aggiunto le stesse fonti. '''NEPAL''' A Kathmandu, migliaia di persone sono scese in strada mentre l'Assemblea Costituente sta per abolire la monarchia. Fra gli slogan nella storica piazza di Durbar, sede del re fino agli inizi del '900, "lunga vita alla Repubblica del Nepal" e "Addio Gyanendra". La riunione dell'assemblea è stata intanto rinviata di alcune ore, mentre i partiti politici discutono dei dettagli tecnici sui necessari emendamenti costituzionali. Intanto, per decreto del governo, sono stati dichiarati tre giorni di festa nazionale per l'avvento della Repubblica. È stata inoltre rafforzata la sicurezza in città, dove migliaia di poliziotti sono stati dispiegati in attesa del voto. Vietati cortei e manifestazioni intorno al palazzo reale, alla sede della Costituente, alla residenza privata di Gyanendra e a quella del primo ministro. Secondo i media, dopo l'abolizione della monarchia, saranno dati al sovrano 15 giorni di tempo per lasciare il palazzo reale a Kathmandu. '''PAKISTAN''' Un camion pieno di esplosivo è saltato in aria oggi vicino alla città pakistana di Salarzai, in una zona tribale al confine con l'Afghanistan, uccidendo 8 presunti talebani. Sembra che l'esplosione sia stata causata dallo scoppio accidentale di una granata trasportata dal camion, che è andato completamente distrutto. Le vittime appartenevano probabilmente ai Taleban afgani stanziati nel distretto di Bajaur, roccaforte dei combattenti islamici vicini ad al Qaeda, a cui Salarzai appartiene. '''SUDAN''' Ci sarebbe anche un russo tra le vittime dell’attacco a sorpresa lanciato il 10 maggio scorso alla periferia di Khartoum dal Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem) e che ha provocato la morte di centinaia di persone (soprattutto forze combattenti). Lo riferisce la radio ‘Eco di Mosca’, rilanciata stamani dai media sudanesi, secondo cui un aereo da combattimento russo sarebbe stato abbattuto da un missile, durante degli scontri e il pilota a bordo sarebbe morto precipitando con il velivolo. Voci riguardo l’abbattimento di un aereo erano circolate nelle ore che avevano seguito l’attacco mentre il governo di Khartoum aveva ordinato, qualche giorno dopo, la chiusura del giornale in lingua araba ‘Alwane’, che aveva pubblicato per primo la notizia dell’aereo colpito. '''U.S.A.''' La Virginia ha messo a morte un uomo di 31 anni condannato per l'omicidio di un commesso di drogheria, ucciso durante una rapina nel 1998. Si chiamava Kevin Green ed è morto per iniezione letale. Questa è stata la a terza esecuzione portata a termine negli Stati Uniti da quando, a metà aprile, la Corte Suprema ha messo fine a una moratoria di fatto che aveva congelato il sistema della pena capitale per oltre sette mesi. Green è stato la prima persona a venir messa a morte in Virginia dalla fine del 2006. '''ITALIA''' '''PONTICELLI''' Un incendio e' stato appiccato in uno dei campi Rom ormai vuoti del quartiere di Ponticelli, a Napoli, in via Virginia Woolf.Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco, all'opera con due squadre e due autobotti. '''PROCESSO PIAZZALE CLODIO''' Alcune centinaia di manifestanti stanno protestando davanti al tribunale di Roma, in piazzale Clodio. E’ in corso il processo per direttissima nei confronti di due compagni e 4 fascisti dopo l’aggressione da parte di 5 militanti di Forza nuova avvenuta ieri davanti all’Università la Sapienza di Roma. '''CENTOCELLE, PICCHETTO CONTRO SGOMBERO CONSULTORIO''' Un picchetto contro lo spostamento del consultorio Asl di piazza dei Mirti, a Centocelle, si è svolto questa mattina davanti allo stabile che ospita il servizio sanitario. La manifestazione è stata organizzata da una trentina di donne, operatrici sanitarie, rappresentanti del "Comitato donne 100celle e dintorni", collettivi femministi e consigliere del VII Municipio. Le manifestanti hanno issato uno striscione con la scritta "La salute delle donne non si sgombera" e cartelli a favore del consultorio. '''CORTONA''' Atto vandalico contro il monumento che ricorda il massacro di cinque civili da parte dei nazifascisti avvenuto il 2 luglio 1944 a Cortona, nell'aretino. Ignoti hanno dato alle fiamme la corona d'alloro, deturpando il monumento. |
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Fatti alla sapienza
Presidio questa mattina in concomitanza con l'udienza per direttissima per l'aggressione fascista avvenuta ieri alla Sapienza. L'udienza è stata rimandata al 2 Luglio, mentre sono stati confermati gli arresti per un attivista della rete per l'Autoformazione e per due fascisti, Martin Avaro e Gabriele Acerra di Forza Nuova. Gli altri aggressori sono stati rimessi in liberta'. Questo pomeriggio assemblea all'Universita', mentre per domattina gli studenti lanciano un nuovo appuntamento. Sentiamo le due corrispondenze.
CENTOCELLE, PICCHETTO CONTRO SGOMBERO CONSULTORIO
Un picchetto contro lo spostamento del consultorio Asl di piazza dei Mirti, a Centocelle, si è svolto questa mattina davanti allo stabile che ospita il servizio sanitario. La manifestazione è stata organizzata da una trentina di donne, operatrici sanitarie, rappresentanti del "Comitato donne 100celle e dintorni", collettivi femministi e consigliere del VII Municipio. Le manifestanti hanno issato uno striscione con la scritta "La salute delle donne non si sgombera" e cartelli a favore del consultorio. Questo pomeriggio si e' tenuta un'assemblea per discutere su ulteriori mobilitazioni. CORRISPONDENZA
Morto sul lavoro
Un operaio di 41 anni, Enzo Barone, e' morto in Friuli, stritolato da un nastro trasportatore mentre lavorava in una cava di Castions di Strada (Udine) per conto della ditta Union Betton. Dalle prime notizie l'operaio e' stato agganciato dal nastro trasportatore mentre da un laghetto artificiale stava accumulando della ghiaia per farla finire, con il nastro, in un camion. A nulla e' valso l'intervento degli altri operai, che richiamati dalle urla dell'uomo, hanno tentato invano di fermare il macchinario. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Latisana (Udine), i vigili del fuoco, il 118 e gli ispettori dell'azienda sanitaria.
Anniversario Piazza della Loggia
Oggi sono anche 34 anni dalla strage di piazza della loggia. La mattina del 28 maggio 1974 una bomba esplose sotto i portici della Piazza bresciana, mentre era in corso una manifestazione antifascista indetta dai sindacati
- e dal Comitato antifascista.
L’attentato provocò otto morti e più di novanta feriti. Due istruttorie si susseguono negli anni: la prima porta a processo, nel 1979, diversi esponenti della destra radicale bresciana. In secondo grado, nel 1982, la sentenza di condanna viene annullata. L’assoluzione definitiva per tutti gli imputati arriva con la Cassazione nel 1985. La seconda istruttoria indica come imputati altri esponenti dell’estrema destra fra cui Mario Tuti. Anch’essi saranno prosciolti per insufficienza di prove (1989). Il 15 maggio scorso sono stati rinviati a giudizio i principali imputati:
Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Pino Rauti, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi. I rinviati a giudizio Zorzi, Maggi e Tramonte erano all'epoca militanti di spicco di Ordine Nuovo, gruppo neofascista fondato nel 1956 proprio da Pino Rauti e più volte oggetto di indagini (senza successive risultanze processuali) in merito all'organizzazione ed al compimento di attentati e stragi, tanto da portare al suo scioglimento nel 1973 per disposizione del ministro dell'Interno Paolo Emilio Taviani, con l'accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista.
Gli altri rinviati a giudizio sono l'ex generale dei carabinieri Francesco Delfino, all'epoca responsabile del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia, e Giovanni Maifredi, ai tempi collaboratore del ministro degli Interni Dc Paolo Emilio Taviani.
La prima udienza è stata fissata per il 25 novembre 2008.
Nella città lombarda si è tenuto nella mattinata un corteo antifascista promosso dal collettivo "Studenti in lotta" Estratto dalla corrispondenza di Radio Onda d'Urto.
Napoli, nuovo incendio contro ex campo rom di Ponticelli
Un incendio è stato appiccato in uno dei campi rom ormai vuoti del quartiere di Ponticelli, a Napoli. Sul posto, in via Virginia Woolf, sono intervenuti i vigili del fuoco con due squadre e due autobotti per spegnere le fiamme. Ponticelli è il rione popolare della periferia est di Napoli, in cui nei giorni scorsi la popolazione aveva attaccato i campi dei nomadi, armandosi di molotov spranghe e sassi. Proprio in seguito a queste manifestazioni di intolleranza, i campi dell'area sono stati sgomberati e i rom sono stati costretti a disperdersi sul territorio.
ESTERI
LIBANO
Sarà il primo ministro uscente Fuad Siniora il candidato premier per il nuovo governo d’unità nazionale dell’alleanza 14 marzo, la maggioranza parlamentare libanese che oggi presenterà la nomina al presidente Michel Suleiman. L’annuncio della scelta di Siniora è arrivato durante la notte al termine di una riunione tra i partiti che formano la coalizione e che hanno preferito il premier uscente al capo della maggioranza in Parlamento Saad Hariri. Dopo aver incontrato ieri varie figure politiche libanesi e i diplomatici stranieri, oggi il nuovo presidente (al suo secondo giorno di lavoro al Palazzo Baabda) avvierà le consultazioni formali per la nomina del nuovo governo. In base all'accordo di Doha, 16 ministri saranno esponenti della maggioranza e 11 saranno dell'opposizione (guidata dal movimento sciita Hezbollah) e tre saranno nominati da Suleiman. Proprio alcune controverse decisioni prese da Siniora ai primi di maggio avevano portato a violenti scontri armati tra sostenitori della maggioranza e dell’opposizione conclusisi con la morte di una sessantina di persone.
IRAQ
Padre e figlio sono rimasti uccisi stamane nell'esplosione di un ordigno nella provincia di Diyala, zona centro-orientale dell'Iraq. Lo riferisce l'agenzia irachena Aswat al-Iraq citando fonti di polizia, secondo cui l'ordigno è esploso al passaggio di un'auto civile sulla strada che collega il villaggio di Qaratebba e alla cittadina di Kafri, a circa 180 a Nord di Baquba, provocando la morte di uomo di nome Magid Rashid e di suo figlio, e la distruzione della loro auto. Ferito anche un altro figlio di Magid Rashid, hanno aggiunto le stesse fonti.
NEPAL
A Kathmandu, migliaia di persone sono scese in strada mentre l'Assemblea Costituente sta per abolire la monarchia. Fra gli slogan nella storica piazza di Durbar, sede del re fino agli inizi del '900, "lunga vita alla Repubblica del Nepal" e "Addio Gyanendra". La riunione dell'assemblea è stata intanto rinviata di alcune ore, mentre i partiti politici discutono dei dettagli tecnici sui necessari emendamenti costituzionali. Intanto, per decreto del governo, sono stati dichiarati tre giorni di festa nazionale per l'avvento della Repubblica. È stata inoltre rafforzata la sicurezza in città, dove migliaia di poliziotti sono stati dispiegati in attesa del voto. Vietati cortei e manifestazioni intorno al palazzo reale, alla sede della Costituente, alla residenza privata di Gyanendra e a quella del primo ministro. Secondo i media, dopo l'abolizione della monarchia, saranno dati al sovrano 15 giorni di tempo per lasciare il palazzo reale a Kathmandu.
Esplodono due bombe davanti a Assemblea Costituente a Kathmandu
Due bombe sono esplose oggi davanti alla sede dell'Assemblea Costituente, nella capitale nepalese Kathmandu. I due ordigni, scoppiati a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, non avrebbero comunque provocato vittime, nonostante la presenza di numerosi parlamentari all'esterno dell'edificio.
La Commissione della Camera per messa in stato d'accusa dei deputati inquisisce Uribe
La Commissione della Camera per la messa in stato di accusa dei deputati ha aperto un inchiesta preliminare nei confronti del presidente, Alvaro Uribe, riguardante la presunta offerta di benefici a deputati disposti ad appoggiare la sua rielezione nel 2005. Lo riferisce l'emittente W Radio di Bogotá. La medesima denuncia era stata presentata dal senatore Luis Carlos Avellaneda del Polo democratico alernativo (opposizione di sinistra), che ha accusato il capo dello Stato di tentata corruzione. Alla commissione sono giunti anche documenti inviati dalla Corte suprema di giustizia riguardanti una presunta confessione della ex deputata Yidis Medina di aver accettato di votare pro Uribe su richiesta di collaboratori del presidente. Il voto di Medina e del collega Teodolindo Avendano - entrambi sono attualmente in carcere - furono determinanti per approvare la riforma costituzionale che alla fine permise ad Uribe di ottenere un secondo mandato. Intervistato dalla radio La Fm, il senatore Avellaneda ha detto di essere "stupefatto per la celerità con cui si sta muovendo la Commissione, che negli anni si è fatta la fama di affossare tutto, e anche per la sua decisione di convocare già per la settimana prossima i parlamentari che hanno presentato la denuncia".
Dittatura cilena, omicidio del cantante Victor Jara. Un appello contro l'impunità e per la giustiza
victor jaraPer la giustizia cilena, solamente un militare è responsabile dell'assassinio di Victor Jara, grande cantautore e poeta, simbolo in tutto il mondo di poesia, arte, impegno, giustizia sociale, amore. Jara fu assassinato nello stadio nazionale di Santiago del Cile nei giorni immediatamente successivi al golpe fascista di Augusto Pinochet, che distrusse, con i carri armati, i bombardamenti, l'aiuto fondamentale degli Usa e della Cisa e un terribile apparato repressivo, la grande esperienza del governo di Unidad Popular del Presidente Salvador Allende. Migliaia di persone divennero desaparecidos, imprigionati, morti, torturati. Le indagini su quella terribile vicende sono ormai chiuse: sarà sottoposto a giudizio solamente il colonnello a riposo dell'esercito Mario Manríquez Bravo. La Fondazione Victor Jara, guidata dalla moglie di Victor, Joan, ha lanciato un appello contro questa decisione, che ha già riscosso moltissime adesioni, in Cile e nel mondo. Lo scorso lunedì, a Santiago, si è svolta una manifestazione in appoggio a questa protesta.
Gr 13:00
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
In primo Piano
Anniversario Piazza della Loggia
oggi sono anche 34 anni dalla strage di piazza della loggia e il 15 maggio scorso sono stati rinviati a giudizio i principali imputati:
Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Pino Rauti, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi. I rinviati a giudizio Zorzi, Maggi e Tramonte erano all'epoca militanti di spicco di Ordine Nuovo, gruppo neofascista fondato nel 1956 proprio da Pino Rauti e più volte oggetto di indagini (senza successive risultanze processuali) in merito all'organizzazione ed al compimento di attentati e stragi, tanto da portare al suo scioglimento nel 1973 per disposizione del ministro dell'Interno Paolo Emilio Taviani, con l'accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista.
Gli altri rinviati a giudizio sono l'ex generale dei carabinieri Francesco Delfino, all'epoca responsabile del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia, e Giovanni Maifredi, ai tempi collaboratore del ministro degli Interni Dc Paolo Emilio Taviani.
La prima udienza è stata fissata per il 25 novembre 2008.
E NOTIZIE BREVI ESTERI PALESTINA Almeno due incursioni sono state condotte questa mattina all’alba dall’esercito israeliano nei Territori palestinesi occupati, provocando scontri con gruppi della resistenza palestinese. L’operazione più vasta è quella lanciata nella zona orientale della Striscia di Gaza nei pressi di Az-Zaitoun dove veicoli corazzati e soldati di fanteria sono penetrati alle prime ore del mattino, incontrando una forte resistenza palestinese ad opera soprattutto delle brigate Al-Qassam. Due combattenti palestinesi sono stati uccisi dopo l’intervento di un mezzo aereo a sostegno delle truppe, mentre per ora si ha notizia di un solo militare israeliano ferito. Nella stessa area, ma più vicino al valico di Sufa, quasi contemporaneamente sono entrati carri armati israeliani per quella che, fonti palestinesi, definiscono un’operazione di rastrellamento. Soldati israeliani sono penetrati nella notte, intorno alle 2 del mattino, nella zona di Nablus, dove, avrebbero prelevato un numero ancora imprecisato di cittadini palestinesi in operazioni condotte a Nablus, nel vicino campo profughi di Balata e nel villaggio di As-Sawiya Sarà il primo ministro uscente Fuad Siniora il candidato premier per il nuovo governo d’unità nazionale dell’alleanza 14 marzo, la maggioranza parlamentare libanese che oggi presenterà la nomina al presidente Michel Suleiman. L’annuncio della scelta di Siniora è arrivato durante la notte al termine di una riunione tra i partiti che formano la coalizione e che hanno preferito il premier uscente al capo della maggioranza in Parlamento Saad Hariri. Dopo aver incontrato ieri varie figure politiche libanesi e i diplomatici stranieri, oggi il nuovo presidente (al suo secondo giorno di lavoro al Palazzo Baabda) avvierà le consultazioni formali per la nomina del nuovo governo. In base all'accordo di Doha, 16 ministri saranno esponenti della maggioranza e 11 saranno dell'opposizione (guidata dal movimento sciita Hezbollah) e tre saranno nominati da Suleiman. Proprio alcune controverse decisioni prese da Siniora ai primi di maggio avevano portato a violenti scontri armati tra sostenitori della maggioranza e dell’opposizione conclusisi con la morte di una sessantina di persone. Padre e figlio sono rimasti uccisi stamane nell'esplosione di un ordigno nella provincia di Diyala, zona centro-orientale dell'Iraq. Lo riferisce l'agenzia irachena Aswat al-Iraq citando fonti di polizia, secondo cui l'ordigno è esploso al passaggio di un'auto civile sulla strada che collega il villaggio di Qaratebba e alla cittadina di Kafri, a circa 180 a Nord di Baquba, provocando la morte di uomo di nome Magid Rashid e di suo figlio, e la distruzione della loro auto. Ferito anche un altro figlio di Magid Rashid, hanno aggiunto le stesse fonti. A Kathmandu, migliaia di persone sono scese in strada mentre l'Assemblea Costituente sta per abolire la monarchia. Fra gli slogan nella storica piazza di Durbar, sede del re fino agli inizi del '900, "lunga vita alla Repubblica del Nepal" e "Addio Gyanendra". La riunione dell'assemblea è stata intanto rinviata di alcune ore, mentre i partiti politici discutono dei dettagli tecnici sui necessari emendamenti costituzionali. Intanto, per decreto del governo, sono stati dichiarati tre giorni di festa nazionale per l'avvento della Repubblica. È stata inoltre rafforzata la sicurezza in città, dove migliaia di poliziotti sono stati dispiegati in attesa del voto. Vietati cortei e manifestazioni intorno al palazzo reale, alla sede della Costituente, alla residenza privata di Gyanendra e a quella del primo ministro. Secondo i media, dopo l'abolizione della monarchia, saranno dati al sovrano 15 giorni di tempo per lasciare il palazzo reale a Kathmandu. Un camion pieno di esplosivo è saltato in aria oggi vicino alla città pakistana di Salarzai, in una zona tribale al confine con l'Afghanistan, uccidendo 8 presunti talebani. Sembra che l'esplosione sia stata causata dallo scoppio accidentale di una granata trasportata dal camion, che è andato completamente distrutto. Le vittime appartenevano probabilmente ai Taleban afgani stanziati nel distretto di Bajaur, roccaforte dei combattenti islamici vicini ad al Qaeda, a cui Salarzai appartiene. Ci sarebbe anche un russo tra le vittime dell’attacco a sorpresa lanciato il 10 maggio scorso alla periferia di Khartoum dal Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem) e che ha provocato la morte di centinaia di persone (soprattutto forze combattenti). Lo riferisce la radio ‘Eco di Mosca’, rilanciata stamani dai media sudanesi, secondo cui un aereo da combattimento russo sarebbe stato abbattuto da un missile, durante degli scontri e il pilota a bordo sarebbe morto precipitando con il velivolo. Voci riguardo l’abbattimento di un aereo erano circolate nelle ore che avevano seguito l’attacco mentre il governo di Khartoum aveva ordinato, qualche giorno dopo, la chiusura del giornale in lingua araba ‘Alwane’, che aveva pubblicato per primo la notizia dell’aereo colpito. La Virginia ha messo a morte un uomo di 31 anni condannato per l'omicidio di un commesso di drogheria, ucciso durante una rapina nel 1998. Si chiamava Kevin Green ed è morto per iniezione letale. Questa è stata la a terza esecuzione portata a termine negli Stati Uniti da quando, a metà aprile, la Corte Suprema ha messo fine a una moratoria di fatto che aveva congelato il sistema della pena capitale per oltre sette mesi. Green è stato la prima persona a venir messa a morte in Virginia dalla fine del 2006. Un incendio e' stato appiccato in uno dei campi Rom ormai vuoti del quartiere di Ponticelli, a Napoli, in via Virginia Woolf.Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco, all'opera con due squadre e due autobotti. Alcune centinaia di manifestanti stanno protestando davanti al tribunale di Roma, in piazzale Clodio. E’ in corso il processo per direttissima nei confronti di due compagni e 4 fascisti dopo l’aggressione da parte di 5 militanti di Forza nuova avvenuta ieri davanti all’Università la Sapienza di Roma. Un picchetto contro lo spostamento del consultorio Asl di piazza dei Mirti, a Centocelle, si è svolto questa mattina davanti allo stabile che ospita il servizio sanitario. La manifestazione è stata organizzata da una trentina di donne, operatrici sanitarie, rappresentanti del "Comitato donne 100celle e dintorni", collettivi femministi e consigliere del VII Municipio. Le manifestanti hanno issato uno striscione con la scritta "La salute delle donne non si sgombera" e cartelli a favore del consultorio. Atto vandalico contro il monumento che ricorda il massacro di cinque civili da parte dei nazifascisti avvenuto il 2 luglio 1944 a Cortona, nell'aretino. Ignoti hanno dato alle fiamme la corona d'alloro, deturpando il monumento.
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ESTERI ITALIA