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Editoriale
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‘’’PALESTINA’’’
Coloni israeliani dell’insediamento di Bracha hanno lanciato due ordigni artigianali contro il vicino villaggio palestinese di Burin: lo riferisce l’agenzia palestinese ‘Maan’, citando fonti della sicurezza locale. Secondo le fonti citate da ‘Maan’ si sarebbe trattato di un test per prototipi di razzi del tipo 'Sharon 1' and 'Sharon 2' che i coloni di Bracha starebbero mettendo a punto.
Dopo almeno tre mesi di tregua, un palestinese ha ucciso due persone e ferito un'altra trentina a Jaffa Street nel cuore di Gerusalemme. L'uomo, residente a Gerusalemme est e in possesso di una carta d'identita' israeliana, e' salito su un trattore usato per i lavori di costruzione della ferrovia e si e' lanciato contro una decina di auto e un autobus a due piani. Il bus si e' capovolto e diversi veicoli sono stati schiacciati dalla pala scavatrice del mezzo. Poi, l'attentatore e' stato bloccato e ucciso dalla polizia israeliana, subito accorsa sul posto
I due valichi di frontiera tra Israele e la Striscia di Gaza, rimasti chiusi ieri dopo il lancio di un razzo verso il territorio israeliano, sono stati riaperti oggi. Per la prima volta quest'anno, sottolineano i media locali, è stato autorizzato il trasporto verso la Striscia di Gaza di materiali edilizi.
‘’’MAURITANIA’’’
Le forti pressioni che l'Unione Europea e la Spagna esercitano sulla Mauritania in materia di immigrazione hanno creato una situazione anomala in quel paese, che consente l'arresto "arbitrario e senza prove" di centinaia di immigrati i quali vengono successivamente espulsi senza alcuna garanzia giuridica. Lo afferma l'organizzazione Amnesty International in un rapporto presentato ieri a Madrid, Parigi, Bruxelles e Nouakchott (capitale della Mauritania) in cui condanna duramente le condizioni del centro di detenzione di Nouadibù, nel nord dello stato africano, definito "un limbo legale noto come la piccola Guantanamo", dove gli immigrati vengono maltrattati costantemente e "ammassati", in attesa di essere spediti in Mali e in Senegal, indipendentemente dai loro paesi d'origine.
‘’’GABON’’’
I corpi di almeno 12 migranti sono stati ritrovati dopo un naufragio a Libreville, in Gabon. Una piccola imbarcazione di fortuna è stata trovata schiantata sulle rocce non lontano dal luogo del ritrovamento dei corpi. I migranti volevano raggiungere il Gabon, un Pease relativamente ricco per i profitti del petrolio, sta diventando una destinazione attraente per molti africani. La popolazione ufficiale è di un milione e mezzo di persone, ma secondo il ministero dell'Iinterno, gli immigrati illegali sarebbero almeno 400 mila
‘’’MOZAMBICO’’’
Il debito di 393 milioni di euro che il Mozambico aveva contratto con il Portogallo è stato completamente cancellato dal governo di Lisbona e l’ex-colonia portoghese avrà inoltre a disposizione una linea di credito fino a 100 milioni di euro.
‘’’MONGOLIA’’’
Quattro persone sarebbero state uccise e 400 poliziotti feriti a Ulan Bator, capitale della Mongolia, durante le violente manifestazioni di ieri sera a seguito delle elezioni legislative contestate. Due persone sarebbero state uccise a colpi d'arma da fuoco, dice la televisione citando fonti sanitarie dell'ospedale dove erano state ricoverate. Sulle altre due persone morte non vi sarebbero notizie certe. Quasi 6 mila manifestanti hanno affrontato agenti di polizia in tenuta antisommossa intorno alla sede del Partito popolare rivoluzionario mongolo (PPRM, ex partito comunista) che è stata incendiata
‘’’CINA’’’
Diciotto minatori sono morti nella provincia di Shaanxi, nel nordovest della Cina, per un crollo avvenuto nella miniera di Huisen Liangshuijing. In incidenti simili muoiono ogni anno circa 10 mila persone nelle miniere cinesi dove è frequente l'assenza delle più elementari misure di sicurezza.
‘’’HONDURAS’’’
Un tribunale della provincia orientale di Olancho, devastata da decenni dal disboscamento selvaggio delle sue foreste da parte di aziende private, ha condannato quattro poliziotti per l’assassinio degli ambientalisti Eraldo Zúniga e Roger Murillo uccisi il 20 dicembre 2006 a Guarizama di fronte al comune, alla presenza di una folla di abitanti. La corte, che stabilirà le pene da comminare entro il 15 agosto, “si è basata su prove documentali e testimonianze ineccepibili” ha precisato il pubblico ministero Elvin Duarte; i poliziotti, secondo i giudici, avrebbero agito su ‘commissione’ per conto di ‘madereros’ (mercanti di legname) locali.
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