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'''SARDEGNA'''

 Hanno più volte frustato un tredicenne, poi hanno tentato di violentare lui e un'altra ragazzina della stessa età. Con questa accusa tre diciassettenni di Sorso, in provincia di Sassari, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale dei Minori di Sassari. Le accuse sono di lesioni e percosse in concorso e violenza sessuale di gruppo.
I tre, hanno costretto più volte il ragazzino a spogliarsi per poi frustarlo con un ramo di pino. In un'occasione il presunto capobanda avrebbe tentato di approfittare sessualmente del ragazzino mentre era tenuto fermo dagli altri due, ma la vittima è riuscita a fuggire

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

GENOVA, PROCESSO G8-DIAZ IIa PARTE DELLA REQUISITORIA chiamare attivisti di supportolegale (blicero o la tartarini)

ITALIA

INCIDENTI LAVORO:CROLLA PEZZO VOLTA GALLERIA, OPERAIO FERITO

(ANSA) - CAIRO MONTENOTTE (SAVONA), 4 LUG - Un operaio di 40 anni è rimasto ferito stamani intorno alle 11.30 nel crollo di un pezzo di intonaco all'interno del cantiere per la costruzione della galleria stradale della variante della provinciale tra Carcare e Cairo Montenotte, in provincia di Savona. Secondo quanto ricostruito finora dai vigili del fuoco, l'uomo è stato colpito da un pezzo di rivestimento che si è staccato dalla volta della galleria. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Non vi sarebbero altre persone coinvolte. In via di accertamento le cause dell'incidente.

INCIDENTI LAVORO:INAIL,+25% IN 4 ANNI IN ITINERE MA ORA CALO (questa andrebbe commentata ;))

ROMA, 4 LUG - Aumentano gli infortuni in itinere, quelli che si verificano sul tragitto casa-lavoro e viceversa: in quattro anni hanno registrato un incremento del 25,5%. Ma il loro andamento «adesso dovrebbe finalmente attenuarsi», portandosi verso un «calo fisiologico». È l'analisi che emerge dall'ultimo numero di 'Datì Inail. A partire dal 2000, cioè da quando i cosiddetti infortuni in itinere hanno fatto il loro esordio ufficiale nelle statistiche Inail, questa voce ha registrato una crescita costante, arrivando a toccare un totale di 73.500 indennizzi nel 2006 (di cui 269 mortali). Nel quadriennio 2002-2006, la variazione percentuale è stata del +25,5%.

Nonostante «l'allarme per un fenomeno di portata così rilevante», secondo il mensile dell'Istituto, per il futuro la situazione dovrebbe migliorare: guardando per esempio alle rilevazioni elaborate da Eurogip relativi alla Francia e, soprattutto, ai dati Ue degli anni più recenti, «l'impressione, infatti - sottolinea - è che non dovrebbe esserci molto spazio per un'ulteriore espansione di questa tipologia di infortuni». Inoltre, i dati statistici degli ultimi anni, mostrano «un rientro» nel nord-est. Per quanto riguarda il trasporto dei passeggeri sui mezzi pubblici (13 milioni in Italia), sempre secondo i 'Datì Inail, gli infortuni nell'ultimo quinquennio sono diminuiti del 20%, a fronte di una sostanziale stabilità degli addetti intorno alle 185mila unità. A infortunarsi sono per lo più uomini (93%), di età compresa tra i 35 e i 49 anni (48%) e di nazionalità italiana (98%)

TELECOM: CGIL; BENE SCIOPERO, ADESIONI CON PUNTE 80%

ROMA, 4 LUG - L'adesione allo sciopero dei lavoratori Telecom tocca «punte dell'80%». È quanto riferisce la Cgil in una nota. «Lo sciopero in Telecom - commenta Emilio Miceli, segretario generale della Slc-Cgil - sta andando bene. I lavoratori dimostrano di avere colto le preoccupazioni espresse unitariamente dalle organizzazioni sindacali confederali ed hanno risposto in modo forte e compatto, con punte che arrivano, in alcune città, attorno all'80% di astensione dal lavoro». Il sindacalista ribadisce che la protesta punta ad evitare la riduzione di personale annunciata, a difendere gli asset principali, quali la rete, a fare chiarezza degli obiettivi industriali ed organizzativi; a rivedere le esternalizzazioni già fatte, al mantenimento degli obiettivi occupazionali. «Nei prossimi giorni - aggiunge - valuteremo il da farsi, e cioè come continuare l'iniziativa. È evidente che, se non vedremo disponibilità vere sull'occupazione oltre che impegni sul futuro dell'azienda, sarà difficile ricomporre un tavolo di trattativa che abbia qualche possibilità di successo».

SARDEGNA

  • Hanno più volte frustato un tredicenne, poi hanno tentato di violentare lui e un'altra ragazzina della stessa età. Con questa accusa tre diciassettenni di Sorso, in provincia di Sassari, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale dei Minori di Sassari. Le accuse sono di lesioni e percosse in concorso e violenza sessuale di gruppo.

I tre, hanno costretto più volte il ragazzino a spogliarsi per poi frustarlo con un ramo di pino. In un'occasione il presunto capobanda avrebbe tentato di approfittare sessualmente del ragazzino mentre era tenuto fermo dagli altri due, ma la vittima è riuscita a fuggire

azione simbolica contro il carovita (DECIDI TU SE PARLARNE E SE SENTIRLI...)

«Ronde contro il carovita» è quanto scritto su alcune calotte verdi indossate dagli appartenenti ad Action, che hanno occupato stamani la sede dei panificatori italiani. L'occupazione sta avvenendo in via Properzio ed è l'occasione, è stato spiegato, «per Action di aprire, dopo quella della casa, una nuova vertenza sul carovita».

ESTERI

AFGANISTAN

Sono almeno ventidue le vittime, tutte civili, compresi donne e bambini, di un bombardamento aereo compiuto dalla coalizione a guida Usa nella provincia del Nuristan, su una strada del distretto di Walid, nell'Afghanistan orientale. Lo ha denunciato Zia ul Rahman, responsabile del distretto dove è avvenuta la strage. Secondo quanto denunciato da Rahman alle agenzie internazionali, sono stati centrati due veicoli con a bordo persone non armate e non combattenti. I civili - ha concluso Rahman parlando con i giornalisti - erano a bordo di due automezzi e sono stati ammazzati dal raid aereo. I militari Usa finora non hanno commentato la vicenda.

Regno Unito: ISLAMOFOBIA CRESCENTE, I MUSULMANI SI SENTONO STRANIERI IN CASA PROPRIA

Se se si chiede a un musulmano oggi come si sente, si sentirà rispondere che si sente come gli ebrei d’Europa nei secoli scorsi”: lo ha detto Shahid Malik, ministro per lo Sviluppo internazionale del governo di Londra, cittadino e deputato inglese di fede musulmana, riferendosi al fatto che negli ultimi anni i musulmani del Regno Unito sono diventati sempre più “bersagli legittimi” degli attacchi di settori della società e dei media inglesi. “Il concetto di legittimità degli attacchi agli ebrei di una volta oggi è stato esteso ai musulmani (…) in qualche modo c’è un messaggio che circola nel paese secondo il quale è ‘OK’ prendere di mira i musulmani, nel senso che non deve sollevare troppe preoccupazioni, perché la gente chiuderà un occhio” ha aggiunto il ministro, ricordando un paio di aggressioni subite negli ultimi anni e le continue e-mail razziste e minacce che riceve nell’ufficio della sua circoscrizione. Le parole del primo ministro musulmano d’Inghilterra ritornano stamani sulle prime pagine di tutti i principali giornali inglesi, ma sono solo un’anticipazione dell’intervista concessa a un’emittente privata inglese e che verrà trasmessa lunedì prossimo (in occasione dell’anniversario degli attentati del 7 luglio 2005 nelle metropolitane di Londra) insieme a un documentario (nel quale vengono esaminati i termini, mutuati dal vocabolario dell’estrema destra, utilizzati sempre più spesso da esperti e commentatori televisivi) e una serie di sondaggi sempre sul tema dell’islamofobia. Tra le ricerche demoscopiche spiccano quelle che vedono circa la metà degli 1,6 milioni di musulmani inglesi denunciare di “aver sofferto una crescente ostilità” dopo i fatti di tre anni fa. Nella sua intervista il ministro Malik ha puntato il dito contro i media, accusati di dipingere un ritratto negativo dei musulmani. “L’impressione – ha aggiunto il politico, citando alcuni recenti casi di cronaca inglese che molto hanno fatto discutere – è che quando le storie riguardano certe persone le notizie vengono rilanciate senza verificare . Questo fa sentire i musulmani come stranieri in casa propria”.

UNGHERIA, TENSIONE A VIGILIA GAY PRIDE A BUDAPEST

Due cortei, in direzione opposta, lungo lo stesso itinerario nel centro di Budapest domani, per la tradizionale parata del gay pride, contestata dalla protesta di estremisti omofobi.

  • L'anno scorso la sfilata del gay pride era stata disturbata

da teppisti che avevano aggredito i partecipanti provocando gravi incidenti. Quest'anno la polizia vuole evitare il ripetersi di scontri. Siamo preparati a garantire l'ordine e l'incolumita' di tutti i manifestanti, faremo il possibile affinche' le sfilate si svolgano senza disordini, e' detto oggi in un comunicato della polizia.

  • Il questore di Budapest Gabor Toth ha rafforzato la presenza

della polizia sulle strade sin da stasera. I poliziotti controlleranno di continuo l'identita' delle persone sospette, il traffico sara' vietato nel centro per tutta la durata delle sfilate.

G8: GUARDIAN, BIOCARBURANTI CAUSA DELLA CRISI ALIMENTARE GLOBALE

(Adnkronos) - La produzione e lo sfruttamento dei biocarburanti sono la causa principe dell'aumento del 75%, su scala globale, del costo dei generi alimetari. Lo scrive il quotidiano britannico 'Guardian', sulla base di un rapporto interno della Banca Mondiale. Un'allarmante stima, quella che emerge dallo studio realizzato dall'autorevole istituzione finanziaria, che sconfessa le cifre ben più prudenti ad oggi rilasciate dal governo degli Stati Uniti. Secondo un precedente calcolo di Washington, infatti, il 'biofuel' contribuisce in maniera minima, quantificabile nell'ordine del 3%, alla fiammata dei prezzi alimentari. La ricerca della Banca Mondiale risale all'aprile scorso e, secondo quanto riferito al 'Guardian' da fonti qualificate, non sarebbe stata resa di pubblico dominio per evitare qualsiasi imbarazzo e conflitto politico con il presidente americano George W. Bush. La notizia dell'esistenza e della natura di questo report, tuttavia, cade alla vigilia del vertice dei leader dei Paesi industrializzati del G8, in programma dal 7 al 9 luglio ad Hokkaido, in Giappone. In cima all'agenda del summit figura, infatti, la crisi alimentare, nel mezzo di campagne lobbystiche per una moratoria delle colture da cui si producono i biocarburanti. Intanto anche il governo britannico si appresta a rilasciare la sua ricerca indipendente che - secondo quanto è in grado di antipare il 'Guardian' - si allinea a quella condotta ma non pubblicata dalla World Bank, giungendo a concludere che i biocarburanti «hanno giocato un ruolo significativo» nello spingere in alto il costo dei prodotti alimentari.

MO: Di nuovo chiusi i valichi per la Striscia di Gaza

Il ministro israeliano della Difesa Ehud Barak ha ordinato oggi la chiusura dei valichi di transito con Gaza. I valichi resteranno chiusi per tutta la giornata di oggi e probabilmente anche domani.

COLOMBIA: RADIO SVIZZERA ROMANDA, PAGATI 20 MLN DOLLARI PER BETANCOURT

Nessuna operazione militare, ma una ventina di milioni di dollari pagati per il riscatto di Ingrid Betancourt e degli altri 14 ostaggi delle Farc:è questa l'ipotesi descritta da RSR, Radio svizzera romanda, che cita una fonte «affidabile e provata a più riprese nel corso degli ultimi vent'anni». Tra gli ostaggi liberati ci sono i 3 americani Marc Gonsalves, Thomas Howes e Keith Stansell, definiti dei contractor sequestrati nel 2003 quando il loro aereo cadde durante una missione nella giungla colombiana, ma in realtà, sostiene RSR, agenti dell'Fbi prestati alla Dea, l'agenzia federale americana contro il narcotraffico. L'operazione «scacco» in particolare, ruoterebbe intorno alla figura di una donna, Luz Darde Conde, la compagna del carceriere della Betancourt, Gerardo Antonio Aguillar detto «Cesar», che era stata catturata dai servizi colombiani del Das tre mesi fa. Secondo la fonte dell'emittente, sarebbe stata proprio lei l'intermediaria che ha consentito l'apertura di un canale di negoziato con i sequestratori e ottenuto che il suo compagno 'Cesar' trasferisse i 15 ostaggi nel luogo concordato.

A mettere la pulce nell'orecchio di diversi osservatori che l'operazione perfetta dell'esercito colombiano fosse una messa in scena, continua l'emittente Rsr, è la mancanza di immagini e di girato: nessun video è stato diffuso, mentre di solito in queste azioni c'è sempre uno del commando che ne riprende passo passo lo svolgimento. Tanto più che l'operazione è stata un successo. Quanto alle ragioni di una simile messa in scena, l'emittente svizzera nota, tra l'altro, che l'operazione permetterà al presidente colombiano Alvaro Uribe di ribadire, almeno ufficialmente, la sua linea della fermezza che esclude ogni negoziato con la guerriglia fino a quando non saranno liberati tutti gli altri ostaggi, centinaia di persone meno famose della Betancourt. (Ses/Ct/Adnkronos)

Catturato in Brasile il latitante neofascista Pierluigi Bragaglia

Pierluigi Bragaglia, neofascista italiano ed ex componente dei Nuclei Armati Rivoluzionari (Nar), fomazione di estrema destra attiva in Italia negli anni Settanta, latitante da 26 anni, è stato arrestato oggi in Brasile. Lo ha reso noto la polizia federale brasiliana. Bragaglia fu condannato a dodici anni di reclusione per aver partecipato ad alcune rapine avvenute tra marzo e aprile 1981. La cattura di Bragaglia, armato e con documenti falsi, è avvenuta sul litorale nord di San Paolo.

SPAGNA

Un ordigno, collocato su un ripetitore situato a mille metri d'altezza, è esploso a Urdinain, nella provincia di Alava, nel Paese Basco. L'ordigno ha distrutto il muro di cinta del ripetitore e non ci sono stati altri danni. L'attentato è stato attribuito all'Eta. Lo ha reso noto la Giunta Regionale Basca, citata dal quotidiano 'El Pais' on line.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

NUOVA COSTITUZIONE: NO A LATIFONDO, OGM, BASI MILITARI STRANIERE E ACQUA PRIVATIZZATA

“Lo stato potrà espropriare la terra destinata all’agricoltura e all’allevamento che non compia la sua funzione sociale e ambientale, previa giusta valorizzazione e indennizzo” dice uno dei due articoli della nuova Carta nazionale approvati dal ‘plenum’ dell’Assemblea Costituente che entro il 26 luglio dovrà essere completata, prima di essere sottoposta a referendum a settembre. Con il voto della maggioranza appartenente al movimento ‘Acuerdo País’ del presidente Rafael Correa, l’Assemblea ha vietato il latifondo e la concentrazione delle terre, proibendo anche “l’accaparramento o la privatizzazione dell’acqua e delle sue fonti” e dichiarando l’Ecuador “paese libero da organismi geneticamente modificati (ogm)”. La bozza del testo costituzionale, finora sono stati redatti 98 articoli, rafforza in linea generale la tutela delle risorse naturali del paese definendo “bene pubblico” “l’acqua, i giacimenti minerari e di idrocarburi, la biodiversità e il suo patrimonio genetico”; in chiaro riferimento alle operazioni anti-droga condotte a partire dal 1999 dagli Stati Uniti dalla base delle forze aeree ecuadoriane nel porto di Manta - grazie a un accordo, in scadenza nel 2009, che Correa non intende rinnovare – afferma peraltro che “l’Ecuador è un territorio di pace” e “non è consentita la costruzione di basi militari straniere né di installazioni straniere a scopo militare”.

DIRETTIVA RIMPATRI: UN DOCUMENTO DI IMMIGRATI IN FRANCIA

La “direttiva rimpatri” approvata due settimane fa dal parlamento europeo continua a provocare reazioni: in un documento di un gruppo di cinque associazioni di immigrati algerini, tunisini e marocchini in Francia si afferma che la nuova direttiva “rinnega gli stessi fondamenti dell’Europa del dopoguerra” basati sull’umanismo, la pace, la solidarietà, la generosità, la dignità, e istituzionalizza trattamenti degradanti e disumani, dando luogo a una “gravissima deriva” sul piano della sicurezza. “Mentre quasi tutti i governi dell’America latina, a cominciare da Bolivia, Venezuela ed Ecuador, insorgono all’unisono contro la direttiva della vergogna votata dal Parlamento europeo il 18 giugno 2008 – si sottolinea inoltre nel comunicato - esprimendo il loro sostegno ai concittadini che vivono in Europa e la loro preoccupazione per i diritti umani, siamo sconvolti dal silenzio assordante dei dirigenti dei paesi dell’Africa e del Maghreb. Né l’Algeria, né la Tunisia, né il Marocco hanno espresso la minima critica nei confronti della direttiva rimpatrio” diventando docili strumenti della politica europea di ‘esternalizzazione’ dell’immigrazione e dell’asilo”. Nella nota le associazioni denunciano in particolare la criminalizzazione dei ‘sans-papiers’, l’attentato al diritto dei minorenni, la doppia pena tra allontanamento forzato e divieto di rientro nel paese per cinque anni.

CINA-TAIWAN: ATTERRATO A TAIPEI PRIMO VOLO DIRETTO

Erano le 8:05, ora locale, di stamani quando il primo volo diretto tra la Repubblica popolare cinese e Taiwan dal 1949 è atterrato all’aeroporto di Taipei, proveniente da Canton, con a bordo 258 passeggeri. “E’ un momento storico. Recarsi a Taiwan è come tornare a casa” ha detto il presidente della ‘China Airways’ Liu Shaoyong. Nelle stesse ore un altro aereo è decollato da Taipei per Shangai; altri otto voli sono in programma sempre da Taipei con destinazione diverse località cinesi, tra cui Canton e Xiamen. Il ripristino dei collegamenti aerei è uno degli ultimi sviluppi dei primi colloqui diretti bilaterali intavolati dai due paesi in dieci anni, che hanno portato all’inizio di giugno alla firma di diverse intese per sviluppare il turismo; i governi di Pechino e Taipei hanno anche concordato di istituire uffici permanenti di rappresentanza nelle due capitali per mantenere i contatti. Da 59 anni, quando i nazionalisti sconfitti da Mao si rifugiarono a Taiwan, Taipei e Pechino non lavoravano a un progetto di collegamento dell'isola alla terra ferma; la ‘svolta’ è seguita all’elezione, a maggio, del nuovo presidente nazionalista di Taiwan Ma Ying-jeou, succeduto all'indipendentista Chen Shui-bian.

GEORGIA, CONFLITTI A FUOCO IN OSSEZIA SUD: MORTI E FERITI

Due persone sono rimaste uccise e almeno una decina ferite in una serie di conflitti a fuoco nella regione separatista georgiana filo russa dell'Ossezia del sud. Lo rende noto l'agenzia Interfax citando Irina Gagloieva, responsabile della commissione sud-osseta, secondo la quale i georgiani hanno attaccato alcuni villaggi e la 'capitale' Tskhinvali, dove i colpi di artiglieria avrebbero colpito anche un ospedale. Tra i feriti anche un cameramen di una tv locale. Tbilisi, dal canto suo, respinge l'accusa di aver violato per prima il cessate il fuoco.

OSSEZIA SUD PROCLAMA MOBILITAZIONE GENERALE ESERCITO Mobilitazione generale delle forze armate in Ossezia del sud: lo hanno proclamato le autorita' della regione separatista georgiana dopo i bombardamenti notturni da parte di Tbilisi, che hanno causato la morte di due persone (tre secondo l'agenzia Ria Novosti) e il ferimento di altre dieci. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Una portavoce del governo separatista ha annunciato che "se i bombardamenti riprenderanno, l'Ossezia del Sud risponderà con le armi pesanti". L'Ossezia del sud, come pure l'Abkhazia, ha proclamato la sua indipendenza in modo unilaterale all'inizio degli anni novanta, mantenendo un filo diretto con Mosca, che mantiene in entrambe le zone i suoi peacekeeper.quarantadue

ITALIA

Siparietto


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ITALIA


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gror080704 (last edited 2008-07-04 17:27:08 by anonymous)