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'''CASTRO INTERVIENE SU IPOTESI BASI AEREE RUSSE'''

“Raul ha fatto molto bene a mantenere un dignitoso silenzio sulle dichiarazioni pubblicate il 21 luglio da ‘Izvestia’, relative all’eventuale installazione di basi per i bombardieri strategici russi nel nostro paese. La notizia veniva da ipotesi elaborate in Russia per l’ostinazione ‘yanqui’ all’idea di montare radar e piattaforme di lancio dello scudo nucleare nelle vicinanze della frontiera di questa grande potenza” scrive Fidel Castro in un breve articolo pubblicato ieri sul sito internet ‘Cubadebate’; il giornale russo aveva scritto che Mosca starebbe valutando questa ipotesi come forma di ritorsione contro il cosiddetto ‘scudo spaziale’ americano. “Il 22 luglio il generale Norton Schwartz, nominato nuovo capo di stato maggiore delle forze aeree americane, ha dichiarato al Senato che se la Russia lo fa, supera la linea rossa, cosa inammissibile per la sicurezza degli Stati Uniti. Se dici sì, ti uccido, Se dici no, ti uccido lo stesso. E’ questa la strategia di Machiavelli che l’Impero applica su Cuba” aggiunge Castro, unico sopravvissuto alla ‘crisi dei missili’ dell’ottobre 1962. “Non serve dare spiegazioni né chiedere scusa o perdono. Servono nervi d’acciaio in questi tempi di genocidio e Cuba li ha. E l’impero lo sa” conclude l’ex-presidente cubano, ricordando che
sabato prossimo “si compieranno 55 anni di lotta senza riposo”.

'''POVERTÀ IN NETTO CALO, SECONDO STATISTICHE NAZIONALI'''

Sarebbero molti di meno, i poveri del Venezuela: secondo le stime diffuse a Caracas dall’Istituto nazionale di statistica, alla fine del 2007 rappresentavano circa il 28,5% della popolazione, a fronte del 43,9% registrato nel 1998. Sulla base dei calcoli dell’ente governativo, miglioramenti di rilievo si sono verificati anche se si considera la cosiddetta “povertà estrema”, diminuita dal 17,1% di un decennio fa al 7,9% dell’ultima rilevazione. Il direttore dell’Istituto nazionale di statistica, Elias Eljuri, ha sottolineato come la tendenza non si spieghi solo con fattori “congiunturali” come ad esempio i programmi di assistenza sociale avviati negli ultimi anni dal governo; a favorire un mutamento “strutturale” sarebbe stato infatti il calo dei tassi di disoccupazione, passati dal 15% del 1998 al 7,6% del mese scorso. I dati terrebbero conto di diversi indicatori, tra i quali accesso all’istruzione, servizi pubblici e situazione abitativa, ma anche dell’inflazione, un fenomeno all’origine anche in Venezuela di forti tensioni. Nel primo semestre dell’anno – così l’Istituto nazionale - i prezzi al consumo sono aumentati di oltre il 15%, a fronte di una previsione governativa del 19,3% per l’intero 2008; negli ultimi 12 mesi a Caracas il costo dei prodotti alimentari di base sarebbe in pratica raddoppiato.

'''Francia: si' senato a riforma orario lavoro, addio a 35 ore'''
 
PARIGI - L'orario di lavoro con il limite delle 35 ore settimanali varato in Francia nel 1998 dall'allora governo socialista di Lionel Jospin da ieri sera in pratica non esiste più. Dopo l'Assemblea nazionale, anche il Senato ha approvato come previsto il progetto di riforma voluto dal presidente Nicolas Sarkozy, mettendo in pratica la parola fine a quella che non solo in Francia era considerata una delle conquiste più importanti e innovative per i lavoratori.

Nel voto di ieri sera solo la maggioranza ha partecipato allo scrutinio. L'opposizione ha più volte definito la riforma del centrodestra "una forma di regressione sociale" e ha preannunciato un ricorso al Consiglio costituzionale. Lo stesso Sarkozy, che ha sempre visto le 35 ore come una palla al piede delle imprese e un ostacolo alla competitività, la considera invece una misura fondamentale "che dà la possibilità di lavorare di più e di guadagnare di più".

Formalmente, le nuove disposizioni non aboliscono le 35 ore. Il limite settimanale resterà ma, per ogni lavoratore, segnerà solo il punto da cui far partire il calcolo degli straordinari. Ogni azienda però avrà la facoltà di negoziare l'orario che ritiene più opportuno derogando anche agli obblighi finora fissati per settori. Lo scorso mese decine di migliaia di persone erano scese in piazza per protestare contro la riforma. Ieri il quotidiano di sinistra Liberation ha pubblicato una ironica lettera del Cfe-Cgn, il sindacato dei dirigenti francesi, in cui si sottolinea il "disaccordo con le nuove disposizioni".

Secondo stime dell'Istituto nazionale di statistica, la legge sulle 35 ore tra il 1998 e il 2002 ha permesso la creazione di 350 mila nuovi posti di lavoro. I suoi detrattori sostengono però che ciò è avvenuto al prezzo di miliardi di euro di aiuti pubblici alle imprese. Il testo approvato comprende anche nuovi disposizioni sulla cosiddetta "democrazia sociale". In base alla nuova legge, saranno riconosciuti come rappresentativi solo i sindacati che avranno raccolto almeno l'8% dei suffragi espressi al primo turno delle elezioni sindacali.

'''IRAQ: AEREI TURCHI BOMBARDANO SEPARATISTI PKK'''

Aerei di Ankara hanno bombardato la scorsa notte postazioni dei separatisti curdi del Pkk nel nord dell'Iraq, ha riferito questa mattina lo stato maggiore turco. Il comunicato precisa che sono stati colpiti 13 obiettivi, avendo cura di non danneggiare edifici civili. Non sono stati forniti dettagli sulle postazioni colpite e la loro dislocazione. La Turchia ha iniziato in febbraio a condurre operazioni oltre confine per colpire i separatisti rifugiati nel nord dell'Iraq.


'''PER STRAGE DI CIVILI A GAZA NEL 2002 SEI MANDATI D’ARRESTO “ECCELLENTI”'''

Per l’uccisione di civili palestinesi in un bombardamento a Gaza nel 2002 la magistratura spagnola, in base a una denuncia presentata dal Comitato palestinese per i diritti umani (Pchr), ha emesso mandati d’arresto contro il generale Binyamin el-Eliezer, attuale ministro israeliano delle Infrastrutture, un suo consigliere e cinque esponenti militari ; i mandati, eseguibili per motivi di giurisdizione soltanto in territorio spagnolo, riguardano anche i capi militari Moshe Yaalon, Dan Halutz, Doron Almog, Giora Eiland e il consigliere di Ben-Eliezer, Mike Herzog. Il dossier presentato dal Pchr riguarda le responsabilità dei sei nella morte di 15 civili, inclusi l’attivista anti-occupazione Salah Shehada, otto bambini, tre donne e anziani, in un’incursione aerea su Al-Daraj, un sobborgo di Gaza, il 22 luglio 2002; più di altre 150 persone vennero ferite da una bomba di una tonnellata sganciata su un insediamento civile. Secondo il ‘Palestine media center’, che riferisce la notizia, anche le magistrature inglese, elvetica, olandese e neo-zelandese stanno indagando su militari israeliani.

'''USA: L.A., VIETATE BUSTE PLASTICA NEI SUPERMERCATI DAL 2010'''

Dopo San Francisco, anche Los Angeles, l'altra grande città della California, diventa più verde: dal primo luglio 2010 le buste di plastica non riciclabile saranno vietate nei supermercati. Secondo i calcoli dell'Amministrazione cittadina, gli abitanti di Los Angeles consumano 2,3 milioni di sporte in plastica ogni anno, di cui solo il 5% viene riciclato. La decisione è stata oggetto di una dura lotta contro le industrie produttrici di sacchetti di plastica, riunite nella organizzazione 'Save the Plastic Bag', salviamo le buste di plastica.

Nel 2007, San Francisco aveva fatto da apripista, diventando la prima città degli Usa a bandire le buste di plastica non riciclabile nei supermercati. Sulla costa est degli Usa, invece, la città di New York da gennaio ha stabilito che i supermercati con una superficie superiore a 465 metri quadri forniscano ai propri clienti solo buste di carta riciclata.
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'''Lavoratore indiano muore fatica, arrestato agricoltore'''

I carabinieri hanno arrestato l'imprenditore agricolo di Viadana, Mario Costa, accusato di aver lasciato morire di caldo e di fatica nel suo campo un indiano clandestino, che lavorava in nero per lui, e di averne poi spostato il corpo.

L'uomo, 46 anni di Viadana, è stato condotto in carcere con l'accusa di omicidio volontario e omissione di soccorso. Degli stessi reati è accusata la moglie Claudia Avigni, 44 anni: per lei è stata disposta la misura dell'obbligo di dimora nella sua abitazione viadanaese.

L'arresto dell'imprenditore risale all'altro ieri, ma solo oggi si è avuta conferma da parte dei Carabinieri della compagnia di Viadana. La vicenda - di cui si sta occupando direttamente il procuratore di Mantova Antonino Condorelli - risale al 27 giugno scorso quando venne trovato cadavere, nelle campagne di Salina, Vijai Kumar, 44 anni, clandestino.

Le indagini accertarono che la morte era avvenuta in un altro luogo e poi solo successivamente il cadavere venne spostato. L'uomo, che lavorava in nero come raccoglitore di meloni nell'azienda agricola di Mario Costa - a Salina, frazione di Viadana - si era sentito male per il caldo.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

CASTRO INTERVIENE SU IPOTESI BASI AEREE RUSSE

“Raul ha fatto molto bene a mantenere un dignitoso silenzio sulle dichiarazioni pubblicate il 21 luglio da ‘Izvestia’, relative all’eventuale installazione di basi per i bombardieri strategici russi nel nostro paese. La notizia veniva da ipotesi elaborate in Russia per l’ostinazione ‘yanqui’ all’idea di montare radar e piattaforme di lancio dello scudo nucleare nelle vicinanze della frontiera di questa grande potenza” scrive Fidel Castro in un breve articolo pubblicato ieri sul sito internet ‘Cubadebate’; il giornale russo aveva scritto che Mosca starebbe valutando questa ipotesi come forma di ritorsione contro il cosiddetto ‘scudo spaziale’ americano. “Il 22 luglio il generale Norton Schwartz, nominato nuovo capo di stato maggiore delle forze aeree americane, ha dichiarato al Senato che se la Russia lo fa, supera la linea rossa, cosa inammissibile per la sicurezza degli Stati Uniti. Se dici sì, ti uccido, Se dici no, ti uccido lo stesso. E’ questa la strategia di Machiavelli che l’Impero applica su Cuba” aggiunge Castro, unico sopravvissuto alla ‘crisi dei missili’ dell’ottobre 1962. “Non serve dare spiegazioni né chiedere scusa o perdono. Servono nervi d’acciaio in questi tempi di genocidio e Cuba li ha. E l’impero lo sa” conclude l’ex-presidente cubano, ricordando che sabato prossimo “si compieranno 55 anni di lotta senza riposo”.

POVERTÀ IN NETTO CALO, SECONDO STATISTICHE NAZIONALI

Sarebbero molti di meno, i poveri del Venezuela: secondo le stime diffuse a Caracas dall’Istituto nazionale di statistica, alla fine del 2007 rappresentavano circa il 28,5% della popolazione, a fronte del 43,9% registrato nel 1998. Sulla base dei calcoli dell’ente governativo, miglioramenti di rilievo si sono verificati anche se si considera la cosiddetta “povertà estrema”, diminuita dal 17,1% di un decennio fa al 7,9% dell’ultima rilevazione. Il direttore dell’Istituto nazionale di statistica, Elias Eljuri, ha sottolineato come la tendenza non si spieghi solo con fattori “congiunturali” come ad esempio i programmi di assistenza sociale avviati negli ultimi anni dal governo; a favorire un mutamento “strutturale” sarebbe stato infatti il calo dei tassi di disoccupazione, passati dal 15% del 1998 al 7,6% del mese scorso. I dati terrebbero conto di diversi indicatori, tra i quali accesso all’istruzione, servizi pubblici e situazione abitativa, ma anche dell’inflazione, un fenomeno all’origine anche in Venezuela di forti tensioni. Nel primo semestre dell’anno – così l’Istituto nazionale - i prezzi al consumo sono aumentati di oltre il 15%, a fronte di una previsione governativa del 19,3% per l’intero 2008; negli ultimi 12 mesi a Caracas il costo dei prodotti alimentari di base sarebbe in pratica raddoppiato.

Francia: si' senato a riforma orario lavoro, addio a 35 ore

PARIGI - L'orario di lavoro con il limite delle 35 ore settimanali varato in Francia nel 1998 dall'allora governo socialista di Lionel Jospin da ieri sera in pratica non esiste più. Dopo l'Assemblea nazionale, anche il Senato ha approvato come previsto il progetto di riforma voluto dal presidente Nicolas Sarkozy, mettendo in pratica la parola fine a quella che non solo in Francia era considerata una delle conquiste più importanti e innovative per i lavoratori.

Nel voto di ieri sera solo la maggioranza ha partecipato allo scrutinio. L'opposizione ha più volte definito la riforma del centrodestra "una forma di regressione sociale" e ha preannunciato un ricorso al Consiglio costituzionale. Lo stesso Sarkozy, che ha sempre visto le 35 ore come una palla al piede delle imprese e un ostacolo alla competitività, la considera invece una misura fondamentale "che dà la possibilità di lavorare di più e di guadagnare di più".

Formalmente, le nuove disposizioni non aboliscono le 35 ore. Il limite settimanale resterà ma, per ogni lavoratore, segnerà solo il punto da cui far partire il calcolo degli straordinari. Ogni azienda però avrà la facoltà di negoziare l'orario che ritiene più opportuno derogando anche agli obblighi finora fissati per settori. Lo scorso mese decine di migliaia di persone erano scese in piazza per protestare contro la riforma. Ieri il quotidiano di sinistra Liberation ha pubblicato una ironica lettera del Cfe-Cgn, il sindacato dei dirigenti francesi, in cui si sottolinea il "disaccordo con le nuove disposizioni".

Secondo stime dell'Istituto nazionale di statistica, la legge sulle 35 ore tra il 1998 e il 2002 ha permesso la creazione di 350 mila nuovi posti di lavoro. I suoi detrattori sostengono però che ciò è avvenuto al prezzo di miliardi di euro di aiuti pubblici alle imprese. Il testo approvato comprende anche nuovi disposizioni sulla cosiddetta "democrazia sociale". In base alla nuova legge, saranno riconosciuti come rappresentativi solo i sindacati che avranno raccolto almeno l'8% dei suffragi espressi al primo turno delle elezioni sindacali.

IRAQ: AEREI TURCHI BOMBARDANO SEPARATISTI PKK

Aerei di Ankara hanno bombardato la scorsa notte postazioni dei separatisti curdi del Pkk nel nord dell'Iraq, ha riferito questa mattina lo stato maggiore turco. Il comunicato precisa che sono stati colpiti 13 obiettivi, avendo cura di non danneggiare edifici civili. Non sono stati forniti dettagli sulle postazioni colpite e la loro dislocazione. La Turchia ha iniziato in febbraio a condurre operazioni oltre confine per colpire i separatisti rifugiati nel nord dell'Iraq.

PER STRAGE DI CIVILI A GAZA NEL 2002 SEI MANDATI D’ARRESTO “ECCELLENTI”

Per l’uccisione di civili palestinesi in un bombardamento a Gaza nel 2002 la magistratura spagnola, in base a una denuncia presentata dal Comitato palestinese per i diritti umani (Pchr), ha emesso mandati d’arresto contro il generale Binyamin el-Eliezer, attuale ministro israeliano delle Infrastrutture, un suo consigliere e cinque esponenti militari ; i mandati, eseguibili per motivi di giurisdizione soltanto in territorio spagnolo, riguardano anche i capi militari Moshe Yaalon, Dan Halutz, Doron Almog, Giora Eiland e il consigliere di Ben-Eliezer, Mike Herzog. Il dossier presentato dal Pchr riguarda le responsabilità dei sei nella morte di 15 civili, inclusi l’attivista anti-occupazione Salah Shehada, otto bambini, tre donne e anziani, in un’incursione aerea su Al-Daraj, un sobborgo di Gaza, il 22 luglio 2002; più di altre 150 persone vennero ferite da una bomba di una tonnellata sganciata su un insediamento civile. Secondo il ‘Palestine media center’, che riferisce la notizia, anche le magistrature inglese, elvetica, olandese e neo-zelandese stanno indagando su militari israeliani.

USA: L.A., VIETATE BUSTE PLASTICA NEI SUPERMERCATI DAL 2010

Dopo San Francisco, anche Los Angeles, l'altra grande città della California, diventa più verde: dal primo luglio 2010 le buste di plastica non riciclabile saranno vietate nei supermercati. Secondo i calcoli dell'Amministrazione cittadina, gli abitanti di Los Angeles consumano 2,3 milioni di sporte in plastica ogni anno, di cui solo il 5% viene riciclato. La decisione è stata oggetto di una dura lotta contro le industrie produttrici di sacchetti di plastica, riunite nella organizzazione 'Save the Plastic Bag', salviamo le buste di plastica.

Nel 2007, San Francisco aveva fatto da apripista, diventando la prima città degli Usa a bandire le buste di plastica non riciclabile nei supermercati. Sulla costa est degli Usa, invece, la città di New York da gennaio ha stabilito che i supermercati con una superficie superiore a 465 metri quadri forniscano ai propri clienti solo buste di carta riciclata.

ITALIA

Lavoratore indiano muore fatica, arrestato agricoltore

I carabinieri hanno arrestato l'imprenditore agricolo di Viadana, Mario Costa, accusato di aver lasciato morire di caldo e di fatica nel suo campo un indiano clandestino, che lavorava in nero per lui, e di averne poi spostato il corpo.

L'uomo, 46 anni di Viadana, è stato condotto in carcere con l'accusa di omicidio volontario e omissione di soccorso. Degli stessi reati è accusata la moglie Claudia Avigni, 44 anni: per lei è stata disposta la misura dell'obbligo di dimora nella sua abitazione viadanaese.

L'arresto dell'imprenditore risale all'altro ieri, ma solo oggi si è avuta conferma da parte dei Carabinieri della compagnia di Viadana. La vicenda - di cui si sta occupando direttamente il procuratore di Mantova Antonino Condorelli - risale al 27 giugno scorso quando venne trovato cadavere, nelle campagne di Salina, Vijai Kumar, 44 anni, clandestino.

Le indagini accertarono che la morte era avvenuta in un altro luogo e poi solo successivamente il cadavere venne spostato. L'uomo, che lavorava in nero come raccoglitore di meloni nell'azienda agricola di Mario Costa - a Salina, frazione di Viadana - si era sentito male per il caldo.

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