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Libano: una donna uccisa in scontri a Tripoli

BEIRUT - Una donna è rimasta uccisa questa mattina negli scontri divampati la notte scorsa nei sobborghi della città settentrionale libanese di Tripoli. Lo riferisce l'agenzia ufficiale libanese Nna, secondo cui almeno altre sette persone sono inoltre rimaste ferite negli scontri a fuoco, che hanno avuto per teatro ancora una volta il sobborgo sunnita di Bab al-Tebbeneh e quello alawita di Jabal Mohsen.

Secondo la stessa fonte, i gruppi contrapposti hanno utilizzato armi automatiche e razzi rpg, spingendo molte famiglie che vivono nella zona a fuggire altrove.

L'esercito, che già nelle scorse settimane è stato schierato in zona per separare le parti, ha intanto chiuso l'autostrada tra Tripoli e Akkar, per evitare che gli automobilisti siano esposti al fuoco dei cecchini.

Secondo quanto riferisce il sito web del diffuso quotidiano "an-Nahar", il fuoco di cecchini viene rivolto anche contro zone distanti dal teatro degli scontri, che da mesi si verificano ad intermittenza tra la comunità locale sunnita, che sostiene la coalizione antisiriana 14 marzo, e la minoranza alawita che sostiene l'alleanza guidata dal movimento sciita Hezbollah sostenuta da Siria e Iran.

Argentina: desaparecidos, ergastolo a ex generale Menendez

BUENOS AIRES - Un tribunale argentino ha condannato all'ergastolo, da scontare in un carcere comune, l'ex generale dell'esercito Luciano Benjamin Menendez, riconoscendolo colpevole di violazione dei diritti umani e responsabilità nell'assassinio di alcuni oppositori durante l'ultima dittatura (1976-1983). Lo scrive l'agenzia di stampa statale Telam.

La sentenza, che chiude il Processo Brandalisis (prende il nome da una delle vittime, Humberto Brandalisis), riguarda il sequestro, la tortura e l'assassinio nel 1977 di quattro membri del Partito rivoluzionario dei lavoratori (Prt). La Corte federale di Cordoba (Argentina centrale) l'ha firmata dopo aver respinto le eccezioni interposte dai difensori dell'ex generale e degli altri sette imputati, tutti condannati a pene varianti fra 18 anni e l'ergastolo.

Nell'ultima dichiarazione resa prima del verdetto, Menendez ha rivendicato la giustezza dell'operato dei militari che "si trovarono ad affrontare una guerra sferrata dalla guerriglia dei Montoneros e dell'Erp". L'ex generale ha chiuso il suo intervento attaccando il governo in carica oggi e sostenendo, con riferimento alle simpatie di alcuni ministri e della stessa coppia presidenziale, che "i guerriglieri del '70 oggi al potere non possono consumare il proposito di imporci il loro regime autoritario". Come comandante del 3. Corpo dell'esercito, Menendez, che oggi ha 81 anni, si comportò come un vero e proprio signore della vita e della morte degli oppositori della giunta militare.

Menendez è la personalità della dittatura di più alto rango che viene condannata in Argentina dal 1985, anno in cui a Buenos Aires si svolse un maxi-processo che vide sul banco degli imputati i protagonisti di responsabili del golpe del 1976, fra cui l'ex generale Rafael Videla e l'ex ammiraglio Emilio Massera, condannati all'ergastolo, e poi rimessi in libertà con le leggi di Obbedienza dovuta e Punto finale, approvate negli anni successivi. Tempo fa quelle leggi sono state dichiarate incostituzionali, per cui i responsabili delle giunte militari ed i generali che li appoggiarono sono stati nuovamente incriminati e posti, dato l'avanzato stato di età, agli arresti domiciliari in attesa di processo.

GB: suppletiva Glasgow; sconfitta dei laburisti

LONDRA - Il partito laburista del premier britannico Gordon Brown ha perso una cruciale elezione suppletiva svoltasi ieri in Scozia, a Glasgow est, una delle roccaforti del Labour, secondo i risultati annunciati oggi.

I laburisti avevano vinto a Glasgow est nel 2005 - quando premier era Tony Blair - con oltre 13'000 voti di vantaggio, e il rovescio di ieri alimenterà lo scontento per la leadership di Brown, dopo la batosta subita dal partito alle elezioni amministrative parziali del 1. maggio.

John Mason, candidato del partito indipendentista scozzese Snp ha battuto la candidata laburista Margaret Curran con soli 365 voti di vantaggio. "La vittoria dell'Snp non è solo un terremoto politico, è una vittoria epica e le sue scosse vengono sentite fino a Westminster", il parlamento britannico, ha detto Mason nel suo discorso della vittoria.

Mutui: Usa, pignoramenti raddoppiati La crisi dei mutui si fa sentire sempre di più sui proprietari di case statunitensi, al punto che nel secondo trimestre i pignoramenti - o meglio le procedure di avvio - sono quasi raddoppiati, +171% rispetto ad un anno fa.

Rispetto al primo trimestre l' aumento è stato invece del 14%, in base ai dati forniti da RealtyTrac, una società specializzata. Sono circa 740mila i proprietari che rischiano di essere espropriati dalle banche come conseguenza del fatto che il prezzo delle case continua a scendere e non è più in grado di garantire il prestito a suo tempo concesso.

Ieri Bill Gross, gestore di Pimco, il colosso mondiale dei fondi di investimento, aveva affermato che sono circa 25 milioni gli americani che rischiano di vedersi pignorare l' immobile. L' avvio della procedura di pignoramento consiste nell' invio da parte dell' istituto finanziatore di una cosiddetta 'default notice', in pratica un avviso di possibile dissesto.

Proprio per far fronte alle difficoltà dei proprietari di case l' amministrazione Bush ha messo a punto un piano straordinario di sostegno attualmente all' esame del Congresso, che prevede peraltro anche un intervento finanziario di salvataggio per le due agenzie semipubbliche del settore, Fannie Mae e Freddie Mac.

I pignoramenti nella prima metà di quest' anno da parte delle banche sono stati 370.179 con una crescita del 154% rispetto al pari periodo dell' anno prima. La conseguenza di quest' operazione di riappropriamento è un ulteriore calo del prezzo delle abitazioni, che vengono in pratica messe all' asta ad un prezzo scontato per consentire alle banche di recuperare almeno in parte il prestito.

Va aggiunto che molti americani proprietari di case che incorrono nelle procedure di pignoramento sono indotti a lasciare l' immobile in quanto trovano alloggi in affitto ad un costo più basso rispetto a quello del mutuo. Lo scoppio della bolla immobiliare viene così amplificato.

Grecia: 5 morti esplosione nave

E' salito a 5 morti e 4 feriti il bilancio dell'esplosione avvenuta ieri sulla nave cargo 'Friendship Gas' al porto ateniese del Pireo.Ma altre tre persone sono considerate 'disperse' e potrebbero far aumentare il bilancio della tragedia sulla nave battente bandiera panamense. Tra i morti nell'esplosione, seguita da un incendio e di cui non sono ancora chiare le cause, si trovava il comandante in seconda della nave in porto per riparazioni ai cantieri navali di Perama, nel Pireo.

ITALIA

Bari: in fiamme stabilimento Peroni

Un incendio si e' sviluppato nello stabilimento della Birra Peroni, a Bari. Non ci sarebbero vittime, ma due operai sarebbero intossicati. La direzione fa sapere: sono tutti al sicuro. A quanto si e' appreso, e' stata sentita un'esplosione e poi si sono sviluppate le fiamme. Altre esplosioni sono state udite in seguito. Un fumo denso si leva dalla zona retrostante lo stabilimento, dove operano i vigili del fuoco, con l'ausilio di un elicottero. Sono intervenuti anche ambulanze e carabinieri.

DEMOLITO IL VECCHIO VELODROMO OLIMPICO A ROMA

E' stato demolito il vecchio velodromo olimpico nel quartiere Eur di Roma. La demolizione è avvenuta poco prima delle 18 attraverso l'esplosione di 120 chili di tritolo. La struttura è implosa. Nel pomeriggio il prefetto di Roma Carlo Mosca ha dato l'ordine di far brillare le cariche di esplosivo, da ieri posizionate all'interno della struttura, per motivi di sicurezza pubblica.

Tre sirene hanno suonato, poi un enorme boato e gli edifici a servizio del vecchio velodromo, gli unici ancora presenti, sono implosi. Con loro sono crollati gli spalti adiacenti. La vecchia pista, distrutta perché in abbandono da decenni, è ora in parte coperta dalle macerie.

La società Eur Spa che gestisce l'impianto e ha provveduto alla demolizione adesso costruirà, come previsto dall'apposito accordo di programma, un centro polifunzionale, alcune scuole, un centro sportivo, una piscina e un centro benessere.

Secondo quanto si è appreso, resta invariata la disposizione di sequestro dell'area, decisa dalla magistratura che ieri aveva bloccato la demolizione per analizzare la regolarità dell' autorizzazione per l'intervento da parte di Eur spa. La demolizione, infatti, è avvenuta per motivi di sicurezza pubblico su disposizione del prefetto, vista la presenza delle cariche di esplosivo. La società Eur Spa ha fatto sapere di "sentirsi tranquilla. Senza autorizzazione non avremmo mai proceduto alla demolizione".

Nei 19.000 metri quadri occupati dagli edifici demoliti ora c'é un cumulo di macerie, ma fino a ieri mattina ci vivevano alcune decine di senzatetto poi sgomberati.

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