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= Gr di giovedi 8 agosto - ore 17.00 =

Dall'Italia

PUGLIA - Ore 10.00: Questa mattina, dopo aver forzato le serrature dell'ex mattatoio, gli sgherri della cooperativa di mafia SPAZIOESSE di Atamura (coloro che si aggiudicarono la struttura all'asta qualche mese fa), entrano nel centrosociale Coppola Rossaed iniziano ad accatastare le masserizie dei compagni per farne un falò. Il tutto con la scorta della celere schierata dinanzi ai cancelli.
Con un'azione di forza, i compagni del centro - che nel frattempo si ammassavano dinanzi al cancello - riescono ad entrare nella struttura ed a salire sul tetto principale e sulla torretta ex cabina dell'en. elettrica, a presidiare l'area del canile autogestito, a difesa dei quaranta cani del centro, anche loro sotto minaccia degli accalappiacani.

Ore 12.55: I compagni hanno riconquistato la struttura del centro.
fuori la Cooperativa Mafiosa, la celere ed i pezzi grossi delle forze dell'ordine.
Non esisteva nessuna ingiunzione ufficiale che decidesse lo sgombero degli stabili occupati, l'iniziativa di sgombero è illeggitima ed i colloqui per i chiarimenti con le forze dell'ordine sono ancora in corso.
Non è spiegabile però, per quale dannato motivo, a far compagnia ai mafiosi della cooperativa (ricordo: spazioesse di altamura), ci fossero decine e decine di uomini in divisa antisom.
O forse la spiegazione è troppo chiara:
gli apparati della mafia locale sono coperti da politici e vertici militari e lo sgombero in atto è a tutti gli effetti UNO SGOMBERO di MAFIA.








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Inserisci una descrizione per gror080802 Da Paula: Aperto alle 9.20. Collaborate!!!!!!!!


Gr di giovedi 8 agosto - ore 17.00

Dall'Italia

PUGLIA - Ore 10.00: Questa mattina, dopo aver forzato le serrature dell'ex mattatoio, gli sgherri della cooperativa di mafia SPAZIOESSE di Atamura (coloro che si aggiudicarono la struttura all'asta qualche mese fa), entrano nel centrosociale Coppola Rossaed iniziano ad accatastare le masserizie dei compagni per farne un falò. Il tutto con la scorta della celere schierata dinanzi ai cancelli. Con un'azione di forza, i compagni del centro - che nel frattempo si ammassavano dinanzi al cancello - riescono ad entrare nella struttura ed a salire sul tetto principale e sulla torretta ex cabina dell'en. elettrica, a presidiare l'area del canile autogestito, a difesa dei quaranta cani del centro, anche loro sotto minaccia degli accalappiacani.

Ore 12.55: I compagni hanno riconquistato la struttura del centro. fuori la Cooperativa Mafiosa, la celere ed i pezzi grossi delle forze dell'ordine. Non esisteva nessuna ingiunzione ufficiale che decidesse lo sgombero degli stabili occupati, l'iniziativa di sgombero è illeggitima ed i colloqui per i chiarimenti con le forze dell'ordine sono ancora in corso. Non è spiegabile però, per quale dannato motivo, a far compagnia ai mafiosi della cooperativa (ricordo: spazioesse di altamura), ci fossero decine e decine di uomini in divisa antisom. O forse la spiegazione è troppo chiara: gli apparati della mafia locale sono coperti da politici e vertici militari e lo sgombero in atto è a tutti gli effetti UNO SGOMBERO di MAFIA.


Gr di giovedi 8 agosto - ore 13.00

SOMMARIO

Dal Mondo

PALESTINA - Unita' militari israeliane assieme a due bulldozer sono entrate stamane a Bet Lahiya per un'operazione di cattura di palestinesi. Ascolteremo anche una corrispondenza da Nablus che ci racconta quale è la situazione degli internazionali arrestati ieri dopo la manifestazione di 50 attivisti. 9 sono agli arresti e rischiano il rimpatrio. Intanto si è risolto in un clamoroso fallimento il nuovo incontro sui temi della sicurezza che si è svolto ieri sera tra esponenti israeliani e palestinesi.

Turchia - Da domani operatori di associazioni come Azad, saranno in nel paese già a partire da domani, per incontrare coloro che si occupano di detenzione politica, di profughi, di diritti umani. A riguardo ascolteremo Dino Frisullo di Azad.

IRAN - Dopo la condanna di una quarantina di dissidenti liberali, il presidente iraniano Mohammad Khatami ha ammonito i conservatori, affermando che il tentativo di eliminare i gruppi di opposizione potrebbe costringerli ad optare per attivita' clandestine.

GIORDANIA - Le autorità giordane hanno chiuso la sede di Amman della televisione satellitare del Qatar "al Jazeera".

INDIA - EsisteREBBE un racket del trapianto di organi nello Stato indiano del Kerala.

SPAGNA - Centodiciotto migranti sono arrivati nelle ultime 24 ore in Andalusia (sud del paese) e le Canarie

ARGENTINA - Il 70 per cento dei minori di 18 anni in Argentina vive sotto la soglia di poverta' o in stato di assoluta indigenza: lo rivela uno studio pubblicato IERI.

BRASILE - Il direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) Horst Koehler ha annunciato ieri un accordo con il Brasile per 30mila milioni di dollari

Dall'Italia

IMMIGRAZIONE - Stamane all'alba, 25 migranti sono sbarcati sulla spiaggia del villaggio turistico Valtur di Otranto.

DAL MONDO

PALESTINA - Un palestinese di 28 anni ferito oggi durante un raid israeliano a Bet Lahya nella Striscia di Gaza è morto. Lo hanno detto fonti mediche palestinesi. Stamani unità militari israeliane assieme a due bulldozer avevano fatto irruzione per un'operazione di cattura di ricercati palestinesi e di ricerca di esplosivi. Nell'incursione, a cui gruppi di abitanti del villaggio hanno risposto lanciando pietre contro i carri armati e i soldati israeliani, sono stati feriti altri quattro palestinesi e quattro sono stati arrestati. Sarebbero rimasti feriti anche tre bambini. Intanto è risolto in un clamoroso fallimento il nuovo incontro sui temi della sicurezza che si è svolto ieri sera tra esponenti israeliani e palestinesi. Lo ha annunciato Nabil Abu Rudeina, consigliere del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Yasser Arafat. In discussione era l'applicazione del piano proposto dal ministro della difesa dello Stato ebraico, Benyamin Ben Eliezer, il quale riguarda il ritiro delle truppe con la stella di David da Gaza, con conseguente trasferimento alla polizia palestinese della responsabilità in materia di sicurezza. Gaza, sulla carta, dovrebbe rappresentare la prima tappa di una generalizzata evacuazione delle zone autonome da parte delle forze armate di Israele. Su questa iniziativa ieri il governo dell'Anp aveva espresso il proprio consenso di massima. Rudeina, però, ga dichiarato nelle ultime ore che l'esecutivo dello Stato ebraico ha fatto marcia indietro su un punto fondamentale, rifiutando di coinvolgere anche Betlemme nella prima fase del ritiro militare, e ha posto nuove condizioni, al momento non meglio precisate. Oggi ci sarà il faccia a faccia con il segretario di Stato nordamericano, Colin Powell.

E i nove attivisti internazionali (5 Francesi, 3 Americani e 1 Irlandese) arrestati ieri durante una pacifica manifestazione duramente caricata dai militari israeliani nei pressi del villaggio di Huwara (tra Nablus e Ramallah),dopo esser stati trattenuti nella prigione dell'insediamento illegale di Ariel, saranno trasferiti alla prigione di Ramle e, quindi, espulsi da Israele.La manifestazione,a cui hanno partecipato,oltre ai palestinesi del villaggio di Huwara, una cinquantina di pacifisti internazionali, tra cui gli attivisti dell'International Solidarity Movement (tra loro anche 4 volontarie italiane del Servizio Civile Internazionale), è stata duramente caricata sulla strada per Nablus.I militari Israeliani, durante e dopo gli scontri, hanno proceduto all'arresto di 10 Palestinesi (tutti rilasciati, tranne uno) e dei nove internazionali che ora attendono di essere espulsi.La manifestazione era stata organizzata per protestare contro il coprifuoco che impedisce il collegamento tra il villaggio di Huwara e Nablus con gravi conseguenze umanitarie per la popolazione civile del villaggio palestinese.

TURCHIA - Le recenti decisioni del Parlamento turco in materia di pena di morte, pluralismo linguistico e garanzie democratiche sono sicuramente una vittoria dei democratici kurdi e turchi, e in particolare della strategia di pace e dialogo scelta da quattro anni dal movimento kurdo, assurdamente catalogato come "terrorista" dall'UE. Il rischio è che, fermo restando il grosso della legislazione e degli apparati repressivi in Turchia, le recenti riforme siano considerate dall'Europa (e dall'Italia) più che sufficienti a motivare un giudizio della Turchia come paese "normale" e dunque a moltiplicare i dinieghi di asilo e trasformarli in deportazioni, come già più volte prospettato negli incontri fra i due governi. Per questo alcuni operatori di associazioni come Azad, saranno in Turchia già a partire da domani, per incontrare coloro che si occupano di detenzione politica, di profughi, di diritti umani. A riguardo ascoltiamo Dino Frisullo di Azad.

I 300 abitanti di uno sperduto villaggio della Turchia orientale hanno deciso unanimemente di proibire ai leader politici di ogni colore di mettere piede nel piccolo centro per la campagna elettorale in vista delle elezioni anticipate del 3 novembre, per protestare contro la negligenza delle autorita' che hanno trascurato di migliorare i servizi pubblici. E' vietato agli uomini politici di entrare a Guzeldere- e' la perentoria scritta su un grande striscione che il sindaco ha fatto issare all'entrata del villaggio con il consenso di tutti i suoi concittadini infuriati per non essere riusciti ad ottenere, nonostante le ripetute petizioni, un miglioramento della rete idrica, elettrica e telefonica, nonche' dei trasporti per gli scolari. Abbiamo l'elettricita' solo un giorno ogni 10. Abbiamo le linea telefonica, ma non la connessione. I cittadini devono andare al fiume per prendere l'acqua. Non abbiamo scuole e a causa dei problemi di trasporto solo 25 studenti possono frequentare scuole fuori dal villaggio. Ma nonostante varie sollecitazioni ai leader dei diversi partiti, nessuno di essi ci ha aiutato- ha dichiarato il sindaco (mohtar) del villaggio Veli Kizilkaia per spiegare la rivolta di tutti i suoi amministrati contro l'intera classe politica.

IRAN - Dopo la condanna di una quarantina di dissidenti liberali a diversi anni di carcere, il presidente iraniano Mohammad Khatami ha ammonito i conservatori, affermando che il tentativo di eliminare i gruppi di opposizione potrebbe costringerli ad optare per attivita' clandestine. Nessun problema sara' risolto con l'eliminazione superficiale di un gruppo con una specifica tendenza, in quanto e' stato dimostrato che le tendenze soppresse non possono essere eliminate, ha dichiarato Khatami, citato oggi dal quotidiano governativo 'Iran'. Queste tendenze potrebbero diventare clandestine e contunare a crescere ad un costo molto elevato, ha aggiunto Khatami. Il presidente e' messo sotto pressione dall'ala conservatrice del regime, che controlla tra l'altro la magistratura e le forze di sicurezza e che ha bloccato i suoi tentativi di riforme volte a creare una Repubblica islamica piu' aperta. La magistratura ha bandito decine di giornali che appoggiano le riforme e perseguitato gruppi riformisti alleati di Khatami. Il mese scorso un tribunale rivoluzionario ha condannato 41 esponenti islamico-liberali, vicini al Movimento per la liberazione dell'Iran (Mli), a pene fino a dieci anni di carcere con l'accusa di aver tentato di rovesciare il sistema. La corte ha anche bandito il Mli, che domenica ha lanciato un appello a Khatami perche' riduca la pressione sui dissidenti.

GIORDANIA - Le autorità giordane hanno chiuso la sede di Amman della televisione satellitare del Qatar "al Jazeera", con l'accusa di aver affeso la famiglia reale. All'origine del caso, un dibattito televisivo dedicato alla crisi tra Stati Uniti e Iraq, durante il quale un commentatore aveva criticato il sovrano Abdullah per i suoi presunti legami con Israele e la sua scarsa fedeltà alla causa araba. Per Amman, il vero colpevole dello sgarbo non è però Assab Abu Jalil, il docente dell'università della California che ha pronunciato i pesanti giudizi contro i reali, ma la tv del Qatar.

INDIA - EsisteREBBE un racket del trapianto di organi nello Stato indiano del Kerala. È quanto sta accertando con un’indagine la locale sezione dell’Associazione medica indiana, dopo la denuncia pubblica fatta a metà giugno da alcuni membri di etnie tribali del distretto di Idukki. Durante una conferenza stampa convocata dalla Commissione per la protezione dei tribali alcuni abitanti del villaggio di Poomala hanno raccontato di essere stati convinti a farsi espiantare un rene in cambio di 20 mila rupie (poco più di 400 euro). Uno di loro, Chemban Kanan, ha detto di aver accettato la proposta di un uomo d’affari del posto per poter sfamare moglie e figli. Dopo l’intervento chirurgico gli è stata versata solo metà della somma pattuita, cosa che ha indotto l’uomo a denunciare quanto sta accadendo a lui e ai suoi vicini. Secondo le testimonianze dei tribali c’è una ben organizzata rete di medici, cliniche private e affaristi di pochi scrupoli, volta a procacciare organi per i trapianti. Sono stati accertati già 26 casi di vendita di reni.

SPAGNA - Centodiciotto migranti sono arrivati nelle ultime 24 ore in Andalusia (sud del paese) e le Canarie (arcipelago di fronte alla costa atlantica del Marocco. Un'imbarcazione di fortuna con a bordo piu' di 70 stranieri è stata intercettata questa mattina al largo della costa di Tarifa (Andalusia). Ieri sera erano state fermate altre 42 persone nei pressi di Cadice (sempre in Andalusia) a bordo di un'imbarcazione alla deriva. L'emergenza arrivi si fa sentire anche alle Canarie, dove stamattina sono stati intercettati dalla Guardia Civile sei migranti.

ARGENTINA - Il 70 per cento dei minori di 18 anni in Argentina vive sotto la soglia di poverta' o in stato di assoluta indigenza: lo rivela uno studio pubblicato IERI dal quotidiano "Clarin". Il rapporto dell'istituto "Siempro", che dipende dalla presidenza della repubblica argentina, indica che in totale si tratta di 8,6 milioni di persone. Sette minori su 10 vivono in famiglie definitive "povere" - secondo l'indice dei beni essenziali alla sopravvivenza stabilito dall'Istituto Nazionale di Statistica - e di questi quattro sono indigenti, cioe' non hanno abbastanza da mangiare. In alcune zone dell'immensa e poverissima periferia di Buenos Aires e nelle province settentrionali del Paese - Jujuy, Salta, Chaco e Misiones - l'indice arriva all'80%, di cui il 50% indigenti. Il rapporto spiega che con l'aumento della poverta' e dell'indigenza nel paese, a soffrirne maggioramente sono le famiglie piu' numerose. iERI inoltre la stampa di Buenos Aires riporta la notizia del ricovero in ospedale di tre ragazzini della provincia settentrionale di Corrientes: soffrono di un grave stato di denutrizione e delle malattie provocate dall'ingestione di terra per calmare i morsi della fame, hanno spiegato i medici.

BRASILE - Il direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) Horst Koehler ha annunciato ieri un accordo con il Brasile per 30mila milioni di dollari, l'80 per cento dei quali sarà disponibile a partire dall'anno prossimo. In cambio l’istituzione finanziaria internazionale ha ottenuto dal governo brasiliano garanzie relative al raggiungimento di obiettivi di bilancio attraverso una oculata politica fiscale. “Crediamo che le autorità brasiliane siano convinte del fatto che questo accordo sia molto utile agli interessi del Paese e che sarà appoggiato e sostenuto dai principali candidati alle prossime elezioni presidenziali del 6 ottobre” – ha detto Koelher.

DALL'ITALIA

IMMIGRAZIONE - Stamane all'alba, 25 migranti sono sbarcati sulla spiaggia del villaggio turistico Valtur di Otranto. Si tratta di 22 curdi , 2 iracheni, una afghana. Sono arrivati su un gommone, presumibilmente dall'Albania ma hanno trovato sulla spiaggia, i Carabinieri ad attenderli. Il gruppo è stato condotto nel centro di accoglienza "Don Tonino Bello" della cittadina pugliese. Gli ospiti del villaggio non si sono accorti di nulla, stamani hanno ripreso a prendere il sole e a fare i bagni in uno dei punti più suggestivi dell'Adriatico.

IMMIGRAZIONE - Aveva appena finito di scontare una pena, ma quando ha trovato ad attenderlo fuori dal carcere gli agenti dell'ufficio immigrazione della questura di Benevento che lo avrebbero preso e portato a Bari per esplellerlo dall'Italia, non ci ha pensato due volte: ha preso la figlioletta in braccio e ha tentato di sgozzarsi con una lametta. Protagonista della vicenda e' un albanese SANS PAPIER di 40 anni, Tare Maksin. Gli agenti della questura e quelli della polizia penitenziaria LO HANNO immobilizzato prima che riuscisse a tagliarsi. Gli agenti poi hanno preso Maksin e l'hanno accompagnato al porto di Bari, dove e' stato messo su una nave per essere rimpatriato.

gror080802 (last edited 2008-07-22 11:28:20 by anonymous)