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Appunti e note redazionali

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

COLONI ISRAELIANI CONTRO RABBINI E PALESTINESI, NUMEROSI FERITI

Ha provocato diversi feriti l’aggressione da parte di un gruppo di coloni israeliani avvenuta oggi nelle campagne di Hebron, in Cisgiordania, contro alcuni membri dell’associazione ‘Rabbini per i diritti umani’ che aiutava coltivatori palestinesi nella raccolta delle olive. “Siamo qui per affermare un diritto, poiché tutti sanno che questi alberi sono di proprietà dei palestinesi” sostiene una nota diffusa da Arik Asherman, direttore dell’organizzazione dei rabbini, che sottolinea come, in questo periodo dell’anno, nei Territori occupati (Tpo), si registri sempre “un aumento delle violenze tra coloni e contadini palestinesi che difendono i frutti del loro lavoro”. I rabbini presenti anche nelle campagne di Nablus, “dove da mesi l’esercito e i coloni impediscono ai palestinesi di coltivare i campi”, denunciano “il tentativo messo in atto per espandere gli insediamenti illegali” e chiedono che l’esercito israeliano dispiegato in Cisgiordania rispetti “gli obblighi previsti dal diritto internazionale e i pronunciamenti dell’Alta corte israeliana di giustizia”, che impongono di garantire la sicurezza degli abitanti palestinesi. L’aggressione contribuisce ad alimentare in Israele la polemica avviata la scorsa settimana dallo storico e uomo di pace Ze’ev Sternhell, ferito in un attentato presso la sua abitazione a Gerusalemme una decina di giorni fa, che ha accusato le autorità israeliane di “lassismo" nei confronti dei movimenti dell’estrema destra israeliana, collegando il rafforzamento dei gruppi di “estremisti” con il consolidarsi delle associazioni dei coloni più intransigenti. Ieri, anche il comandante in capo delle truppe israeliane in Cisgiordania aveva denunciato un “preoccupante aumento degli episodi di violenza" da parte di coloni ai danni dei palestinesi. “Gush Shalom”, il ‘Blocco per la pace’ fondato dall’ex-parlamentare israeliano Uri Avnery, in un messaggio a pagamento sul quotidiano “Ha’aretz” sottolinea che “non sono solo i coloni i responsabili delle violenze in crescita, ma tutto il sistema dell’occupazione e i suo organi: governo, esercito, polizia e giudici”.

GEORGIA

PAKISTAN

Almeno tre persone, due donne e un bambino, hanno perso la vita oggi durante un bombardamento dell’aviazione americana su un villaggio nel distretto del Nord Waziristan, non lontano dal confine con l’Afghanistan: lo hanno riferito funzionari dei servizi di sicurezza pachistani, secondo i quali il raid ha provocato diversi feriti.

Negli Stati Uniti persi 159.000 posti di lavoro a settembre

Gli Stati Uniti a settembre hanno perso 159.000 posti di lavoro. Si tratta del calo piu' sostenuto dal marzo 2003. Il tasso di disoccupazione e' rimasto stabile al 6,1%.

Il dato, reso noto dal dipartimento del Lavoro americano, e' peggiore delle stime degli analisti, che avevano previsto un ribasso di 105.000 unita'.

L'emorragia di posti di lavoro - scrive la Bloomberg - e' la peggiore degli ultimi cinque anni, e si accompagna ad un incremento dei salari medi (+0,3% su mese) inferiore al previsto che fa presagire un impatto negativo sui consumi.

Ad agosto gli occupati erano diminuiti di 73.000 unita', sempre secondo il dipartimento del Lavoro. Dopo il dato di oggi gli Usa, dall'inizio dell'anno, hanno perso 760.000 occupati. Nel 2007 erano stati creati 1,1 milioni di posti di lavoro in piu'. Il calo degli occupati ha toccato le fabbriche, che hanno perso 51.000 posti dopo i 56.000 di agosto, e il settore delle costruzioni (-35.000 posti dopo i -13.000 di agosto), ma anche la finanza (-17.000) e i servizi (incluse banche, assicurazioni, ristoranti e vendite al dettaglio), con -82.000 posti.

Cuba: F. Castro, esporteremo petrolio

Un articolo del leader maximo richiama paese a risparmio energia (ANSA) - L'AVANA, 3 OTT -L'ex presidente Fidel Castro scrive in un articolo che presto Cuba potra' esportare petrolio 'in un periodo relativamente corto di tempo'. 'In parte lo siamo gia' di greggio pesante che non puo' essere raffinato a Cuba a causa delle nostre attuali capacita' limitate', scrive Fidel che poi chiede al Paese di risparmiare combustibile. 'Il valore dell'energia che Cuba consuma annualmente supera gli 8 miliardi di dollari', afferma.

ITALIA

La strage continua: due operai morti in Friuli, uno a Roma e un ferito grave in Emilia

Due incidenti sul lavoro in Friuli Venezia-Giulia: a Pordenone un camionista di 69 anni è rimasto schiacciato dal proprio mezzo e a Spilibergo (Pordenone) un operaio di 33 anni è precipitato da un manufatto alto 8 metri.

Un giovane operaio e' morto nel pomeriggio a Roma in un cantiere edile, nel quartiere Cinecitta' Est. Secondo i primi accertamenti dei vigili fuoco la vittima era al lavoro all'interno di un ascensore in una struttura di due piani.

E' grave un operaio di 52 anni schiacciato da un muletto a Pianoro, nel Bolognese.

Secondo i dai Inail sono stati oltre 96mila gli infortuni e 244 le persone morte nel 2007 per incidenti sul lavoro nel settore delle costruzioni.

COMUNICATO STUDENTI

Oggi gli studenti e le studentesse di roma si sono mobilitati, in forma coordinata, come deciso nella assemblea autonoma ed autoconvocata del 26 settembre al Liceo Tasso.

La volontà di tutti e tutte era portare nella strade la protesta contro quanto sta portando avanti il neoministro Gelimini e contro l'applicazione di quanto inserito dal pessimo e coerente predecessore Fioroni (dallo status di fondazioni al voto di condotta vincolante passando per gli esami di riparazione) sempre improntati a trasformare le scuole in fabbriche di precari già abituati ad essere ubbidienti.

Alle mobilitazioni, fra gli altri istituti, hanno partecipato studenti e studentesse di

Newton e Albertelli (san giovanni), Ripetta e Virgilio (trastevere) Democrito (casalpalocco), Pasteur Mamiani Talete Tacito Cartesio Caravillani (prati trionfale roma nord) Macchiavelli (san lorenzo) Mameli (parioli), Plauto (mostacciano) Tasso e Righi (salario) Benedetto da Norcia (tiburtina) Kennedy Manara Morgagni Ferraris (monteverde) Anco Marzio (ostia)

Alle 9.00 oltre cinquecento studenti dagli istituti della zona si sono raggruppati di fronte al Liceo Tasso in via Sicilia, e dopo una rapida assemblea hanno deciso di muoversi in corteo spontaneo, bloccando il traffico, fino alla metro Castro Pretorio.

Gli studenti hanno dato vita nella metro ad una azione contro il carovita, che colpisce in modo particolare le fascie giovanili precarizzate, rifiutandosi di pagare il biglietto e occupando i vagoni della metro.

Nel frattempo, di fronte al Liceo Mamiani, rimasto deserto, si muoveva un corteo di oltre quattrocento studenti dagli istituti di zona, che poi procedeva ad occupare una decina di mezzi pubblici (fra i quali il malefico 280 che deve morire, e che è stato giustamente infiammato al termine della giornata) in direzione di Piazza Trilussa.

Anche di fronte al Virgilio si riunivano quasi ottocento studenti dai licei del centro. Anche qui gli studenti dopo una assemblea hanno deciso di muoversi in corteo spontaneo verso Piazza Trilussa comunicando con il territorio , volantinando ed attacchinando lungo i vicoli del centro (e terrorizzando le vecchiette).

Dal Kennedy intanto si muovevano quasi duecento studenti dalle scuole di Monteverde, bloccando il traffico e muovendosi in direzione del Ministero dell'Istruzione.

Un corteo spontaneo si muoveva poi da Piramide, dove si erano incontrati gli studenti provenienti dal Tasso e quelli provenienti da Ostia e CasalPalocco, lungo via marmorata - bloccando il traffico di una corsia di circolazione - anch'essi in direzione del Ministero dell'Istruzione.

Al Ministero giungeva anche il gruppo, ormai di oltre mille studenti partiti da Virgilio e Mamiani ed incontratesi in Piazza Trilussa, dopo aver attraversato in corteo il territorio di Trastevere, ribadendo che quel quartiere ha rifiutato e continuerà a rifiutare ogni tentativo di militarizzazione.

Al Ministero, dove confluivano anche numerosi gruppi sciolti da altri istituti, si sono quindi radunati almeno cinquemila studenti, con il blocco di viale trastevere e della linea tranviaria.

Gli studenti esprimevano la solidarietà ai professori in mobilitazione incontrati casualmente al Ministero.

Gli studenti e le studentesse, inoltre, assieme anche a buona parte dei docenti presenti, allontanavano spontaneamente e collettivamente l'on. Di Pietro ed i sette militanti del suo partito, espressione razzista e forcaiola di quella ex-maggioranza che con il Ministro Fioroni ha devastato l'istruzione in Italia.

Gli studenti e le studentesse quindi decidevano di proseguire la mobilitazione con un corteo spontaneo che si è diretto verso il mercato di Piazza San Cosimato per interloquire con la città ed il quartiere, dove si sono riuniti in assemblea per confrontarsi sulla giornata di mobilitazione e su come proseguire la lotta.

Nel corso dell'assemblea, numerosi interventi in particolare ribadivano:

- gli studenti e le studentesse determinano da soli, in modo autonomo e assembleare, le loro mobilitazioni, come dimostrato dalla giornata di oggi e rifiutano ogni tentativo di strumentalizzazione da parte di partitini e sindacatini, studenteschi e non studenteschi

- la giornata di oggi, nella radicalità e nella partecipazione amplissima, dimostra che gli studenti si sono stancati e che intendono riprendere le loro scuole, la loro città, le loro vite

- quanto fatto dalla Gelimini, identico a quello iniziato da Fioroni, è inaccettabile in tutti suoi aspetti ed incontrerà una opposizione radicale giorno per giorno, scuola per scuola, via per via

- le numerose intidimidazioni attuate dalle forze dell'ordine, sia in modo evidente che piu' o meno velato, in queste settimane non hanno minimamente intaccato la nostra voglia di lottare

- chi parlavava di "vento nero" nelle scuole di roma confondeva forse migliaia di studenti disposti a mobilitarsi e lottare con qualche gruppuscolo di picchiatori (piu' o meno riusciti) che si aggira ogni tanto nei dintorni degli istituti

La assemblea ha ribadito l'importanza del percorso di sviluppo assembleare delle mobilitazioni, ed ha quindi rinnovato l'appello già reso pubblico all'Unione degli Studenti per non tenere la manifestazione del 10 Ottobre a Roma (totalmente calata dall'alta e scollegate alle lotte reali, come quella di oggi, degli studenti) e sviluppare invece, tutti assieme (collettivi, associazioni, singoli) un corteo unitario di tutti gli studenti e le studentesse per Sabato 11 Ottobre.

Gli studenti e le studentesse si sono infine dati appuntamento al Liceo Virgilio, Martedì 7 Ottobre, per una assemblea cittadina nella quale decidere come proseguire e coordinare le lotte.

studenti e studentesse in mobilitazione di roma - 3 ottobre 2008

Sardegna paradiso di guerra, i deputati del PD fanno cadere la maschera. VERGOGNA!

I parlamentari Amalia Schirru, Giulio Calvisi, Paolo Fadda, Siro Marroccu, Caterina Pes, Guido Melis, Andrea Tulli, esponenti delle due anime del PD, soriana e non soriana, in Sardegna in guerra aperta senza esclusione di colpi, in Parlamento trovano perfetta coesione e unità su un punto: accelerare e garantire il potenziamento del poligono della morte Salto di Quirra. Con inusuale prontezza e nefanda armonia scendono in campo per perorare la causa della costruzione del nuovo aeroporto militare, già decisa dal governo Prodi, riconfermata dal governo Berlusconi, rifiutata a parole dal loro comune leader, il Governatore in carica. Da buoni imbonitori decantano i vantaggi, per la Difesa e le multinazionali delle armi, rappresentati dall’enorme estensione del poligono a terra, mare e cielo, i bassi costi di gestione rispetto alle altre strutture, ventilano un’educata critica all’esiguità delle spese statali nel settore dell’aerospaziale militare camuffato da civile e rilanciano la necessità di incrementare le nascenti “new company tra soggetto pubblico e industrie private auspicata dalla Nato per il potenziamento del Poligono”..

Nella foga di rendere il Poligono Interforze Salto di Quirra, PISQ, ancora più appetibile ai signori della guerra e delle armi si fanno promotori di un’ulteriore cessione del cielo della Sardegna, propongono la creazione di un corridoio militare di volo Decimomannu Perdasdefogu/Quirra. Nulla interessa il fatto che l’auspicata militarizzazione dello spazio aereo isolerebbe Cagliari in quanto implicherebbe per gli aerei civili e gli sfortunati passeggeri in transito nell’aeroporto di Elmas slalom, deviazioni, tempi di percorrenza di gran lunga più penalizzanti rispetto a quelli a cui oggi sono costretti quando si attivano le interdizioni delle attuali zone aeree militarizzate (una sola di queste si estende per 28.400 kmq, uno spazio aereo e marittimo che supera la superficie dell’intera Sardegna, kmq 23.823).

Ciechi, sordi e muti da sempre sulla sottrazione alla Sardegna di spazi e risorse produttive da parte del complesso miliare-industriale, i crimini quotidiani contro l’ambiente, la rapina feroce di vite umane - la strage in corso, il cluster da brivido di leucemie e alterazioni genetiche tra militari e popolazioni coinvolte dalle attività militari, a Quirra come a Teulada, Capo Frasca e La Maddalena - spacciano cinicamente la schiavitù militare che devasta e umilia la Sardegna come volano di sviluppo economico, “unica possibilità di un futuro industriale”. Avulsi dalla realtà, alieni agli interessi del popolo sardo, refrattari all’evidenza strombazzano il vecchio, anacronistico spot smentito clamorosamente nei 50 anni di esperienza di colonizzazione militare dell’isola, si ergono a improbabili paladini del lavoro, fautori di uno sviluppo fondato sulla devastazione della Sardegna. I firmatari dell’interrogazione, in perfetto accordo bipartisan e plurigenerazionale con tutti i parlamentari sardi attuali e precedenti, hanno assistito, assistono e partecipano, impassibili e coesi, allo scippo governativo dei fondi destinati alla bonifica dei poligoni, in primis quelli di Quirra e Teulada, stanziati nella finanziaria 2006 grazie al forte e costante impegno dell’ex senatore Bulgarelli ( non a caso fatto fuori dalle segreterie di partito che si sono arrogate il potere d’imporre gli eletti al Parlamento). Fingono d’ignorare persino le positive, e reali, ricadute economiche delle operazioni di decontaminazione anche in termini di posti di lavoro, purtroppo, stabili per un periodo di 15-30 anni, stando alle stime standard di fonte militare. In omertoso silenzio assistono allo sperpero in atto di pubblico denaro per il cosiddetto Piano di monitoraggio del Poligono Interforze Salto di Quirra, predisposto e gestito dallAeronatica, il soggetto inquinante, giudice e parte in causa allo stesso tempo. Non vedono che il Piano/truffa, è anche finalizzato ad esonerare la Difesa dall’obbligo, imposto con le lotte dal basso, di risarcire le vittime civili dei poligoni e le loro famiglie, è mirato ad eludere e raggirare i risultati ottenuti dalla lotta di popolo per liberare la Sardegna da uranio impoverito, inquinamento bellico, poligoni e multinazionali delle armi. VERGOGNA!

Comitato sardo Gettiamo le Basi

Tel 070 823498---3386132753

Donna somala denuncia: umiliata e tenuta nuda per ore a Ciampino

Offesa, perquisita, costretta a spogliarsi davanti a piu' persone, accusata di essere un corriere della droga e, prima di essere rilasciata, di resistenza a pubblico uffciale . E' l'odissea vissuta - secondo una denuncia presentata mercoledi'-all'aeroporto di Ciampino da Amina Sheikh Said, somala 51enne, sposata con il signor Luigi Mancuso, cittadina italiana.

"Amina e Luigi hanno quattro figli - si legge sul sito che ha pubblicato la notizia -. Lo scorso 21 luglio Amina tornava da Londra, dove era andata in visita ai figli. Portava con se' quattro dei suoi nipotini, di eta' compresa tra i sette e gli 11 anni. Arrivati all'aeroporto di Ciampino, la Polizia di frontiera esamina i documenti dei bimbi e decide che qualcosa non va".

Il marito, giunto all'aeroporto a prendere la famiglia, viene fatto entrare nell'area doganale, i bagagli vengono ispezionati, i bambini trattenuti. Ad un certo punto "Amina e' condotta in una stanza e fatta spogliare. Le resta addosso il solo reggiseno. Due donne le chiedono di assumere varie posizioni. Amina acconsente. Ma quando mettono le mani in guanti di lattice e affermano di dover procedere all'esplorazione anale e vaginale, Amina rifiuta. Chiede almeno che sia un medico a farlo. Le donne la ingiuriano e la minacciano: 'ti spedisco in carcere', 'come sei nera fuori lo sei dentro', 'daremo i bambini all'assistente sociale'. Pare che il reato ipotizzato sia ora magicamente mutato: non piu' ladra di bambini ma corriere della droga. Arriva una terza donna che afferma di essere un medico. Non da' alcuna prova della sua qualifica. Amina continua a rifiutare la perquisizione. La donna esce dalla stanza gridando: 'questa negra e' pazza'".

Per oltre quattro ore, si legge ancora sul sito, Amina "rimane svestita di fronte a un numero imprecisato di persone che entrano ed escono dalla stanza nel tentativo di farla sottoporre all'ispezione richiesta. Dopodiche' arriva una barella, Amina viene ammanettata e distesa, sul corpo nudo qualcuno posa un telo di cellophane da imballo. Viene portata in ambulanza al Policlinico Casilino. Qui, finalmente, la perquisiscono dappertutto. E niente. Da nessuna parte si trova niente. Nessuno le rilascia alcun verbale, delle perquisizioni effettuate non rimane traccia. Solo, le si comunica l'avvio di un procedimento penale nei suoi confronti per la resistenza opposta a pubblico ufficiale".

Ma Amina ricorda i volti di tutte le persone coinvolte. E qualche giorno fa, con al fianco le associazioni Antigone e Progetto Diritti, trova il coraggio di sporgere denuncia.

Alitalia: Cigs per 3. 328 lavoratori

Altri 10 aerei a terra, lettera Fantozzi a sindacati (ANSA) - ROMA, 3 OTT - Quattro aerei Md 80 di Alitalia e due Md 11 (cargo) a terra dal primo ottobre e altri due Md 80 e due B767 dal primo novembre.E Cigs per 3.328 dipendenti (970 piloti, 1.383 assistenti di volo e 975 lavoratori di terra). Lo ha detto il commissario straordinario Fantozzi ai sindacati spiegando che dopo la messa a terra dei 34 aerei con il piano Prato in aprile con Cigs per 4.286 dipendenti comunicata il 18 settembre, 'si ravvisa la necessita' di un ulteriore intervento'.

Siparietto


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Crisi mutui: sgravi per 150 miliardi, piano Usa ora vale 850 mia

NEW YORK - Aumenta il valore del piano salva-finanza presentato dal segretario al Tesoro statunitense, Henry Paulson: il progetto approvato dal Senato Usa aggiunge ai 700 miliardi di dollari anche un pacchetto decennale di sgravi fiscali e incentivi per 150,5 miliardi di dollari.

Il testo approvato dal Senato prevede così oltre a interventi diretti per 700 miliardi di dollari in soccorso di Wall Street, tramite l'acquisto di asset 'tossici', anche una serie di deduzioni fiscali e incentivi che gonfiano complessivamente il valore del piano a 850 miliardi di dollari.

Nel progetto figurano infatti incentivi per l'uso di energie rinnovabili ma anche deduzioni per favorire la produzione televisiva e cinematografica nazionale per le società americane (costo stimato in 397 milioni di dollari).

Vengono inoltre estese alcune misure in scadenza, quali la riduzione dei dazi dell'import di prodotti in lana (costo 148 milioni) e sgravi per 10.000 dollari per l'addestramento di squadre di salvataggio nelle miniere. Il progetto prevede inoltre che non scattino come previsto quest'anno per 24 milioni di famiglie i 65 miliardi di dollari di 'alternative minimum tax': le risorse saranno recuperate tramite tagli alla spesa per 40 miliardi o attraverso un aumento di altre tasse.

Europa, la Bce suona l'allarme: l'economia potrebbe rallentare ancora di più

Non vuole pronunciare la parola-tabù, 'recessione', ma ammette che "per la zona euro gli esperti della Bce dicono che abbiamo una crescita in rallentamento, con il rischio che potrebbe essere perfino più debole". Il presidente della Bce Jean Claude Trichet, in un'intervista radiofonica a Europe 1, non sprizza l'ottimismo dei giorni migliori.

Il piano Paulson "deve essere approvato", ha ribadito il presidente della Bce, perché "il processo che stiamo affrontando è una correzione molto ampia".

"Abbiamo nella zona euro 15 Paesi, 16 a partire del prossimo anno, 320 milioni di cittadini ai quali dobbiamo dare stabilità dei prezzi nel medio termine". "Stiamo dicendo ai 320 milioni di cittadini - ha detto ancora Trichet - che possono essere fiduciosi sulla stabilità dei prezzi. La fiducia è la cosa più importante oggi".

La Bce ha annunciato oggi di voler inettare liquidità sui mercati fino a 220 miliardi di euro.

Crisi mutui: presidente irlandese firma legge salva banche

LONDRA - La presidente irlandese, Mary McAleese, ha firmato e promulgato la legge che crea una garanzia statale illimitata per due anni per le principali banche irlandesi di fronte alla crisi finanziaria globale.La legge era stata approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento: alla Camera bassa di Dublino, in 128 avevano votato per la legge e 18 contro; al Senato, i voti a favore sono stati 39 e quelli contrari 5.

Il governo crea così una garanzia di due anni per i depositi delle sei maggiori banche irlandesi: circa 400 miliardi di euro, ovvero il doppio del pil annuale del Paese. Le banche tutelate contro il fallimento sono Allied Irish Bank, Bank of Ireland, Anglo Irish Bank, Irish Life and Permanent, Irish Nationwide Building Society e Educational Building Society.

In un'intervista al "Financial Times online", il ministro delle Finanze, Brian Lenihan, ha spiegato i motivi alla base della decisione: "avremmo preferito un approccio europeo per garantire la fiducia e la stabilità del settore bancario", ha spiegato, "ma in assenza di un'azione europea un piccolo stato come l'Irlanda è obbligato ad assicurare la stabilità delle banche".

Interrogato sulla possibilità che la legge sia in contrasto cone le disposizioni europee sugli aiuti di Stato, Lenihan ha risposto: "siamo soddisfatti che ciò che abbiamo fatto è nel rispetto delle leggi europee".

18 agenti feriti durante commemorazione del massacro di Tlateloco

Sono almeno diciotto gli agenti della polizia messicana rimasti feriti, ieri sera, nel corso di una manifestazione organizzata per commemorare a quarant'anni di distanza il massacro di Tlateloco, la strage di 200 studenti da parte dell'esercito avvenuta il 2 ottobre del '68 a Città del Messico. Ieri sera centinaia di studenti delle università di Città del Messico si sono dati appuntamento sulla stessa piazza dove iniziò il massacro, ma la commemorazione è stata movimentata da scontri che hanno portato al ferimento dei dicotto agenti e all'arresto di venti persone.

Sri Lanka: esercito- Tamil, 44 morti

Bombardamento ha provocato danni a quartier generale Tamil (ANSA) - COLOMBO, 3 OTT - Almeno 42 ribelli Tamil nello Sri Lanka e due soldati governativi sono stati uccisi nel corso di una offensiva dell'esercito. Lo ha annunciato il ministero della difesa. I nuovi combattimenti, per terra e sul mare, hanno causato a partire da giovedi' decine di feriti nei due schieramenti. Le Tigri Tamil ieri avevano riconosciuto che un bombardamento dell'aviazione governativa aveva provocato danni importanti nel quartier generale di Kilinochchi, loro 'capitale' politica nel nord.

ITALIA

STORICI: E' MORTO GIULIANO PROCACCI, AUTORE DELLA FORTUNATA STORIA DEGLI ITALIANI

AVEVA 82 ANNI, ERA UNO DEI MAGGIORI STUDIOSI DI IMPOSTAZIONE MARXISTA

Firenze, 3 ott. - (Adnkronos) - Giuliano Procacci, uno dei maggiori storici italiani del secondo dopoguerra, uno dei piu' importanti storiografi di impostazione marxista, e' morto ieri pomeriggio improvvisamente, in seguito ad un infarto, nella sua casa di Firenze. Avrebbe compiuto 82 anni il prossimo 20 dicembre. Aveva lasciato la sua residenza romana appena una decina di giorni fa per trasferirsi nel capoluogo toscano per stare vicino al figlio. I funerali si terranno in forma strettamente privata, mentre una commemorazione pubblica, organizzata da colleghi, allievi e amici, si terra' nelle prossime settimane.

Siparietto


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ESTERI

ITALIA


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gror081003 (last edited 2008-10-03 17:26:56 by anonymous)