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ESTORCE 140.000 EURO ALLA SUA CONVIVENTE
ARRESTATO UN OPERAIO DI 44 ANNI NEL COSENTINO

   (ANSA) - COSENZA, 14 OTT - ARRESTATO UN OPERAIO, DI 44 ANNI,
ACCUSATO DI AVERE ESTORTO 140.000 EURO ALLA PROPRIA
CONVIVENTE SUDAMERICANA DI 29 ANNI, NEL COSENTINO.
LA GIOVANE SAREBBE STATA COSTRETTA DAL CONVIVENTE IN UN
PRIMO TEMPO A CONSEGNARGLI I SOLDI DELLA PENSIONE DI UNO
ZIO, PER LA QUALE AVEVA LA DELEGA AL RITIRO. SUCCESSIVAMENTE
PELLEGRINO AVREBBE IMPOSTO ALLA CONVIVENTE, CON VIOLENZE E
MINACCE DI MORTE, A VERSARGLI INGENTI SOMME DI DENARO
PRELEVANDOLE DAL SUO CONTO CORRENTE.

MINACCE E VIOLENZE ALLA CONVIVENTE PER DENARO, ARRESTATO =
(AGI) - Cosenza, 14 ott. - Un operaio di 44 anni, Vincenzo
Pellegrino, e' stato arrestato dagli agenti della squadra
mobile della questura di Cosenza. L'uomo, residente a
Castrolibero, centro alle porte del capoluogo, avrebbe estorto
con minacce e violenze, anche sessuali, alla sua convivente,
una sudamericana ventinovenne, una cifra di circa 140.000 euro.
Il denaro proveniva dai risparmi della donna e dalla
riscossione della pensione di uno zio, di cui la sudamericana
aveva la delega per la riscossione. La Polizia si e' mossa su
specifica denuncia della donna. (AGI)

      COSENZA: VIOLENTA ED ESTORCE 140 MILA EURO A CONVIVENTE, ARRESTATO =

      Cosenza, 14 ott. - (Adnkronos) - Un operaio di 44 anni residente
a Castrolibero, in porvincia di Cosenza, e' stato arrestato dai
poliziotti della squadra mobile della questura cittadina per violenza
sessuale ed estorsione nei confronti della convivente, una
sudamericana di 29 anni. Vincenzo Pellegrino e' riuscito ad estorcere
la somma di 140mila euro attraverso minacce e pressioni di ogni genere
da quando ha scoperto - secondo la ricostruzione della polizia - che
la convivente aveva la delega al ritiro della pensione dello zio
anziano e ammalato che accudiva. Ma le richieste si sono fatte ben
presto piu' pesanti, non solo la pensione dello zio bensi' anche
prelievi dal conto corrente con cui l'operaio ha comprato una due auto
(Smart e una Mercedes sportiva) e un locale commerciale nel comune di
Montalto Uffugo.

      Dalle indagini e' emersa una sudditanza psicologica della
vittima nei confronti dell'uomo che ha anche provveduto ad essere
convincente utilizzando metodi fisici violenti, fino a colpirla con
pugni al viso e addirittura con un martello. Portata
all'esasperazione, la donna ha denunciato tutto alla polizia e gli
uomini della squadra mobile hanno raccolto gli elementi che hanno
consentito al pm Donatella Donato di richiedere e ottenere la misura
cautelare in carcere per Pellegrino. In questa settimana, tra l'altro,
la 29enne sudamericana avrebbe dovuto firmare un atto notarile per la
vendita del locale commerciale e avrebbe dovuto consegnare l'intera
cifra al convivente.

      CATANIA: ARRESTATO BRACCIANTE AGRICOLO CHE MALTRATTAVA MOGLIE E FIGLIA =

      Catania, 14 ott. - (Adnkronos) - A Guardia Mangano, frazione di
Acireale, in provincia di Catania, un bracciante agricolo di 50 anni
e' stato arrestato ieri sera dai carabinieri per maltrattamenti nei
confronti della ex moglie e della figlia minorenne. L'uomo, in stato
di ebbrezza, ha aggredito anche i militari dell'Arma che cercavano di
fermarlo ma alla fine e' stato bloccato. Il 50enne e' anche accusato
di resistenza a pubblico ufficiale.


SGOMBERATO CENTRO SOCIALE EX KARCERE A PALERMO

   (ANSA) - PALERMO, 14 OTT - ALL'ALBA DI QUESTA MATTINA,
L'OPERA PIA RECLUSORI FEMMINILI, CON L'ASSISTENZA DEGLI UOMINI
DELLA DIGOS DI PALERMO, E' RIENTRATA IN POSSESSO DEI LOCALI DI
VIA MONGITORE CHE ERANO STATI OCCUPATI DA UN GRUPPO DI GIOVANI
ED UTILIZZATI COME SEDE DI UN CENTRO SOCIALE, 'EX KARCERE'.
   L'IMMOBILE, NEI MESI SCORSI, ERA STATO VENDUTA DALL'OPERA PIA
ALLA CEUR, UNA FONDAZIONE CHE RICAVERA' DALLO STABILE ALLOGGI
UNIVERSITARI.
   SABATO CENTINAIA DI ESPONENTI DEI CENTRI SOCIALI DI TUTTA
ITALIA AVEVANO SFILATO IN CORTEO PER PROTESTARE CONTRO LA
CHIUSURA DEL CENTRO SOCIALE. AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE I
RAGAZZI AVEVANO OCCUPATO ANCHE UN ALTRO EDIFICIO, POCO DISTANTE
VIA MONGITORE, DI PROPRIETA' DELLA REGIONE. (ANSA).


CENTRI SOCIALI: SGOMBERATO "EX KARCERE" A PALERMO =
(AGI) - Palermo, 14 ott. - E' stato sgomberato questa mattina a
Palermo il centro sociale "Ex Karcere" che occupava
abusivamente un immobile destinato a pensionato universitario.
La struttura e' stata consegnata dagli agenti della Digos della
questura all'Opera Pia che ne e' proprietaria e che aveva
chiesto di rientrarne in possesso. Il provvedimento di sgombero
di quello che anticamente era il carcere dei Benedettini sabato
scorso era stato contestato dai centri sociali con una
manifestazione nazionale che si era conclusa con l'occupazione
di un altro edificio, di proprieta' della Regione, per
riallocare qui l'"Ex Karcere". Stamani gli agenti della Digos
hanno rotto i lucchetti posti abusivamente nello stabile
dell'Opera Pia, in via Mongitore nel quartiere storico
dell'Albergheria. Resta invece occupato quello che e' stato
battezzato "Ex Karcere 2", tra le vie Di Cristina, Vesalio e
Forlanini, sempre all'Albergheria. Finora nessuno ha reclamato
lo sgombero e la situazione resta dunque in una fase di stallo.
(AGI)


PETRELLA: FIGLIA ELISA, MAMMA NON MANGIA DA SEI MESI

   (ANSA) - ROMA, 14 OTT - "HO VISTO MIA MADRE DOMENICA
POMERIGGIO, E' DEBOLE, NON HA REAGITO ALLA NOTIZIA CON PAROLE O
GESTI, PERCHE' NON PUO' FARLI. ERA MOLTO COMMOSSA. PENSO CHE CON
LA DECISIONE DI SARKOZY DI NON ESTRADARLA POSSA RIPRENDERE UN
LAVORO PSICOLOGICO PER USCIRE DA QUESTA GRAVE CONDIZIONE: I
MEDICI AVEVANO DETTO CHE RISCHIAVA LA VITA, E MIA MADRE
EFFETTIVAMENTE NON PUO' VIVERE SENZA AIUTO MEDICO. NON MANGIA E
NON BEVE DA SEI MESI". LO HA DETTO ELISA NOVELLI, LA FIGLIA
PIU' GRANDE DI MARINA PETRELLA, INTERVENENDO ALLA TRASMISSIONE
VIVAVOCE DI RADIO 24 DEDICATA ALLA DECISIONE DELL'ELISEO DI NON
ESTRADARE IN ITALIA L'EX BRIGATISTA MARINA PETRELLA CONDANNATA
ALL'ERGASTOLO PER GRAVI DELITTI COMPIUTI NEGLI ANNI DI PIOMBO.
 (ANSA).

NON CEDE IL POSTO SUL BUS, LO PRENDONO A PUGNI =
(AGI) - Parma, 14 ott. - Gli hanno intimato di spostarsi, di
alzarsi dal sedile dell'autobus su cui si trovava, per cedere
loro il posto: ma lui ha detto di no. Per tutta risposta lo
hanno preso a pugni e insultato. E' successo a Parma, sulla
linea numero 6, nella zona della stazione: vittima del brutto
episodio, un giovane ghanese che si stava recando al lavoro, a
Sala Baganza, ad una quindicina di chilometri dalla citta'
emiliana.
    Due stranieri, presumibilmente albanesi, da quanto
raccontato dal giovane alla polizia intervenuta sul posto, lo
hanno minacciato, costringendolo a suon di botte a lasciare
loro il posto a sedere. Il giovane ha cosi' chiamato le forze
dell'ordine per denunciare l'episodio. (AGI)

MORTI BIANCHE: CAMIONISTA SCHIACCIATO DA TUBI D'ACCIAIO =
(AGI) - Cuneo, 14 ott. - Un camionista e' morto nella tarda
serata di ieri in un'azienda in provincia di Cuneo, schiacciato
da tubi d'acciaio. E' successo a Racconigi, intorno alle 23.30:
la vittima e' Antonino Barcellona, 38 anni di Cantalupa, in
provincia di Torino. La dinamica dell'accaduto non e' ancora
del tutto chiara, forse l'uomo potrebbe essere stato
schiacciato durante un'operazione di movimentazione di tubi
presso un autotreno. Sul posto sono intervenuti sanitari del
118, Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma per l'uomo non c'e'
stato nulla da fare: sul fatto sono in corso i rilievi dello
Spresal dell'Asl Cn1. (AGI)

MORTI BIANCHE: A FOSSANO RICORDATE VITTIME MOLINO CORDERO =
(AGI) - Cuneo, 14 ott. - La tragedia delle morti bianche
continua a essere emergenza anche nel cuneese, che negli ultimi
mesi ha pagato un prezzo altissimo nella sicurezza sul lavoro:
per la giornata di sabato 18 ottobre il ricordo dell'episodio
piu' grave - l'esplosione al Molino Cordero il 16 luglio 2007,
con un bilancio di cinque vittime, operai e manutentori di eta'
compresa tra 38 e 51 anni - diventa una tappa della 'Carovana
per il lavoro sicuro' promossa dall'associazione Articolo 21 e
dall'ex ministro del Welfare Cesare Damiano, dodici iniziative
in altrettante localita' dove sono avvenute recenti tragedie
del lavoro (compresa Torino, per il caso Thyssen). Nel
programma della giornata fossanese si terra' un incontro
pubblico alle 15.30 presso il Castello degli Acaja, con tavola
rotonda sui temi della sicurezza sul lavoro e con la proiezione
del video realizzato dall'associazione '16 luglio 2007, per non
dimenticare', poi in serata il momento piu' significativo sara'
la rappresentazione teatrale 'Con il sudore della fronte', alle
21 nella palestra dei Salesiani (ingresso libero; lo spettacolo
verra' proposto anche al mattino, per le scuole): un momento
dedicato alla tragedia del Molino Cordero, ma anche a tutti i
morti sul lavoro. (AGI)

IMMIGRATI: MUSULMANI BERGAMO, DOCUMENTI COL VELO PER LE DONNE =
(AGI) - Bergamo, 14 ott. - I musulmani che vivono a Bergamo
chiedono che le loro donne possano mettere sui documenti delle
foto che le ritraggono con indosso il velo. E lo chiederanno
oggi ufficialmente in un incontro con il prefetto Camillo
Andreana. "E' successo piu' volte che venisse chiesto alle
nostre donne di spostare il velo o di toglierlo, altrimenti non
ci avrebbero rilasciato il documento - spiega Mohamed Saleh,
vicepresidente del Centro islamico di via Cenisio a Bergamo -
nel sito del ministero degli Interni si dice invece che il
velo, che lascia libero il volto, e' permesso. Allora perche'
queste difficolta'? Anche perche' ci risulta che per altre
categorie di persone, per le suore, non si faccia alcun
problema. Cosi' abbiamo chiesto un incontro al prefetto". "E'
un non problema - risponde il prefetto, che dice di tenere
molto a questo confronto - Non e' vietato avere sui documenti
di identita' fotografie che ritraggano il soggetto con il velo
in testa. Questo incontro con il Centro islamico e' importante
per fissare in modo chiaro il rispetto reciproco: chi vuole
integrarsi in Italia deve attenersi a quanto dice la nostra
legge. E dall'altra parte, invece, deve esserci la tutela dei
costumi diversi dai nostri, sempre nel rispetto delle regole".
In questura spiegano che e' solo un fatto tecnico: i macchinari
rifiutano le fotografie che hanno la superficie del volto
giudicata dal computer insufficiente per l'identificazione.

      ROMA: CONTROLLI POLIZIA ANTIPROSTITUZIONE E CONTRO ABUSIVISMO COMMERCIALE =

      Roma, 14 ott. - (Adnkronos) - Proseguono i controlli
antiprostituzione e antiabusivismo commerciale effettuati dalla
polizia a Roma nel corso dei servizi pianificati nell'ambito del
'Patto per Roma sicura'. Gli agenti dell'ufficio Prevenzione generale
e soccorso pubblico, diretto da Raffaele Clemente, hanno controllato
56 persone, che sono state accompagnate presso l'ufficio Immigrazione
della questura per la verifica della loro posizione in relazione alle
vigenti normative in tema di immigrazione. Per quanto riguarda
l'attivita' antiprostituzione, sono state accompagnate 40 prostitute,
di cui 28 rumene, 3 albanesi, 8 transessuali brasiliani e un
transessuale argentino.

      Al termine degli accertamenti due rumene sono state denunciate
in stato di liberta' per aver commesso atti contro la pubblica decenza
e altre 18 sono state multate per violazione dell'ordinanza del
sindaco di Roma. Per quanto concerne invece l'attivita' di contrasto
dell'abusivismo commerciale sono stati controllati 16 cittadini
stranieri, di cui 6 rumeni, 6 bengalesi, 3 egiziani e 1 nigeriano, ed
eseguiti 1 sequestro penale e 11 sequestri amministrativi per un
totale complessivo di 313 articoli di merce varia, quali giochi,
abbigliamento e accessori.

      E' stato, infine, effettuato uno specifico servizio di contrasto
nei confronti dei parcheggiatori abusivi, al termine del quale sono
state elevate 3 contravvenzioni. Nel quadro dell'attivita' di bonifica
delle aree adiacenti ai nodi di scambio, nella giornata di ieri, gli
agenti hanno concluso la bonifica di tre piccoli insediamenti nei
pressi del nodo di scambio di Ostia Antica, dove sono state rese
inagibili 9 baracche. Al termine della bonifica 12 stranieri sono
stati denunciati in stato di liberta' per invasione di terreni.


      BARI: SEQUESTRATA VILLETTA UTILIZZATA PER PROSTITUZIONE, ARRESTATO PROTETTORE =

      Bari, 14 ott. (Adnkronos) - Una piccola villa indipendente,
completamente recintata in modo da non permettere la piena visuale
all'interno, dove si prostituivano due avvenenti colombiane, e' stata
scoperta e sequestrata dai carabinieri della Stazione di Castellana
Grotte, in provincia di Bari, che hanno arrestato il 'protettore',
F.D., 46 anni, di Casamassima, ritenuto responsabile di
favoreggiamento della prostituzione. Domenica sera i militari,
fingendosi clienti, sono stati accolti dall'uomo che, come faceva di
solito cone le altre persone, ha indicato loro la strada. A quel
punto, i carabinieri si sono qualificati e lo hanno bloccato.

      Nella sua Volkswagen Golf, parcheggiata nel cortile, hanno
trovato un bastone in legno da lui utilizzato per scoraggiare
eventuali malintenzionati ed un foglio con le indicazioni per
raggiungere la villa. La perquisizione nella casa, alla presenza delle
due donne, una 41enne ed una 38enne, ha permesso di recuperare nelle
loro borse oltre mille euro e i due telefoni cellulari con utenze
corrispondenti a quelle dei due annunci pubblicati sui giornali
locali. Erano proprio una serie di 'accattivanti' messaggi sui
quotidiani ad attirare i clienti da tutta la provincia di Bari.

      L'anonima villetta di campagna era meta di numerose auto fino a
tarda notte. Questo ha messo i militari sulla pista giusta.
L'indagine, protrattasi per alcuni giorni con servizi di appostamento,
ha permesso di accertare la costante presenza nella struttura del
46enne, che svolgeva varie mansioni, come quella di aprire il cancello
all'arrivo degli ospiti, indicare loro la porta di accesso e compiere
altre incombenze, tra cui quella classica di fornire 'sicurezza' e
'protezione' alle ragazze. In alcune circostanze, infatti, l'uomo si
aggirava vicino allo stabile munito di un bastone che teneva sempre a
portata di mano.


RIFIUTI: NEL CASERTANO SEQUESTRI DISCARICHE ABUSIVE =
(AGI) - Napoli, 14 ott. - Nel casertano i carabinieri del Noe
hanno sequestrato due aree perche' erano diventate in un caso
discarica illegale di rifiuti solidi urbani e nell'altro sito
in cui bruciare illecitamente rifiuti speciali. La prima area
e' stata trovata a Dragoni, ed era un deposito di veicoli
utilizzato invece per sversare frigoriferi, lavatrici e
televisori; denunciato il presidente di un consorzio titolare
dell'area per gestione illecita di rifiuti. A Sessa Aurunca,
inoltre, i militari dell'Arma hanno denunciato il legale
rappresentante di una societa' per gestione illecita di rifiuti
pericolosi e incendio perche' in un'area di 300 metri quadrati
venivano bruciati rifiuti speciali; sotto sequestro l'intero
appezzamento di terreno di circa 8mila metri quadrati. (AGI)

Eni: nuova scoperta nelle acque profonde dell'Angola
      Roma, 14 OTT (Velino) - Eni ha effettuato una nuova
scoperta di petrolio nelle acque profonde dell'Angola, a
circa 350 km da Luanda. Lo comunica in una nota il Cane a sei
zampe sottolineando che il pozzo esplorativo Ngoma-1, situato
nel Blocco 15/06 in acque profonde 1.421 metri, e' stato
perforato a una profondita' totale di 3.383 metri
evidenziando una colonna di olio di 127 metri in sabbie ad
alta permeabilita' del Miocene. I primi test effettuati sul
pozzo . prosegue la nota - hanno evidenziato una portata di
olio a 22.5 gradi API piu' elevata rispetto alle stime,
confermando cosi' l'alto potenziale minerario del Blocco
15/06. La scoperta, situata nelle vicinanze del giacimento di
Sangos, scoperto di recente, sara' seguita da ulteriori pozzi
esplorativi presso strutture vicine considerate ad alto
potenziale per garantire sinergie ottimali nello sviluppo
della parte occidentale del blocco. Eni - ricorda la nota -
e' operatore del Blocco 15/06 con una quota del 35 per cento
mentre Sonangol E.P. e' la concessionaria. Gli altri partner
sono Sonangol Pesquisa e Produçao (15 per cento), SSI Fifteen
Limited (20 per cento), TEPA (Block15/06) Total (15 per
cento), Falcon Oil Holding Angola SA (5 per cento), Petrobras
International Braspetro B.V. (5 per cento) e Statoil Angola
Block 15/06 Award AS (5 per cento). Il blocco e' stato
assegnato nel novembre 2006 a seguito di una gara
internazionale caratterizzata da un elevato livello di
concorrenza. Eni - puntualizza la nota - considera l'Angola
tra i paesi strategici per la crescita futura della propria
produzione di petrolio e gas e desidera rafforzare
ulteriormente la collaborazione con la compagnia petrolifera
di stato Sonangol. Il Cane a sei zampe e' presente in Angola
dal 1980 e l'attuale produzione equity nel Paese e' di circa
130.000 boe/d (barili di olio equivalente al giorno).















PENA MORTE: AMNESTY,IN ARABIA OLTRE 2 ESECUZIONI A SETTIMANA

   (ANSA) - ROMA, 14 OTT - IN ARABIA SAUDITA PIU' DI DUE PERSONE
A SETTIMANA VENGONO MESSE A MORTE E QUASI LA META' DELLE
ESECUZIONI RIGUARDA CITTADINI STRANIERI PROVENIENTI DA PAESI
POVERI O IN VIA DI SVILUPPO. LO DENUNCIA AMNESTY INTERNATIONAL
IN UN NUOVO RAPPORTO.
   NEL 2007 LE ESECUZIONI IN ARABIA SAUDITA SONO STATE ALMENO
158 - SI LEGGE IN UNA NOTA -, CONTRO LE 39 REGISTRATE L'ANNO
PRIMA. PER QUANTO RIGUARDA IL 2008, AL 31 AGOSTO IL TOTALE ERA
ARRIVATO GIA' A 71.
   "ABBIAMO ASSISTITO A UN FORTE AUMENTO DELLE ESECUZIONI, CHE
HANNO LUOGO AL TERMINE DI PROCESSI SEGRETI E AMPIAMENTE INIQUI.
UNA MORATORIA SULLE ESECUZIONI E' PIU' URGENTE CHE MAI", HA
DICHIARATO MALCOLM SMART, DIRETTORE DEL PROGRAMMA MEDIO ORIENTE
E AFRICA DEL NORD DI AMNESTY.
   SPESSO GLI IMPUTATI, SOPRATTUTTO LAVORATORI MIGRANTI
PROVENIENTI DALL'AFRICA E DELL'ASIA - PROSEGUE LA NOTA - NON
HANNO UN AVVOCATO E NON SONO IN GRADO DI SEGUIRE I PROCEDIMENTI
GIUDIZIARI CHE SI SVOLGONO IN LINGUA ARABA. SIA LORO CHE I
SAUDITI MESSI A MORTE NON HANNO DENARO NE' RAPPORTI CON PERSONE
INFLUENTI CHE POTREBBERO INTERVENIRE IN LORO FAVORE, COME
AUTORITA' DI GOVERNO E CAPI TRIBU', CIRCOSTANZE ENTRAMBE
DECISIVE PER OTTENERE LA GRAZIA. LE ESECUZIONI AVVENGONO
GENERALMENTE IN PUBBLICO, MEDIANTE DECAPITAZIONE.(ANSA).





TIBET: 8 MONACI CONDANNATI PER ATTENTATO, 2 ALL' ERGASTOLO

   (ANSA) - PECHINO, 14 OTT - DUE MONACI BUDDHISTI TIBETANI SONO
STATI CONDANNATI ALL' ERGASTOLO E SEI A PENE DETENTIVE TRA I
CINQUE ED I 15 ANNI PER AVER FATTO ESPLODERE IN MARZO UNA BOMBA
CHE NON HA FATTO VITTIME NEGLI UFFICI GOVERNATIVI DI GYANBE,
CIRCA 1.300 CHILOMETRI AD EST DI LHASA, LA CAPITALE DELLA
REGIONE AUTONOMA DEL TIBET. SECONDO LA FREE TIBET CAMPAIGN, UN
GRUPPO FILO-TIBETANO CON SEDE A LONDRA, DAL MOMENTO DELL'
ARRESTO, POCHI GIORNI DOPO L' ESPLOSIONE, A QUELLO DEL PROCESSO
AI MONACI E' STATO IMPEDITO DI VEDERE SIA I LORO FAMILIARI CHE I
LORO AVVOCATI.
   LA SENTENZA CONTRO GLI OTTO MONACI E' STATA EMESSA IL
23 SETTEMBRE E TUTTO IL PROCESSO, AFFERMA IL GRUPPO, SI E'
SVOLTO "NELLA MASSIMA SEGRETEZZA". LA SENTENZA E' STATA EMESSA
DAL TRIBUNALE DEL POPOLO DI CHAMDO, LA PRINCIPALE CITTA' DEL
TIBET ORIENTALE.
LA BOMBA DI GYANBE E' ESPLOSA MENTRE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA
ANTI-CINESI ERANO IN CORSO IN TUTTA LA REGIONE AUTONOMA E NELLE
ALTRE ZONE A POPOLAZIONE TIBETANA DELLA CINA. SECONDO PECHINO
NEL CORSO DELLA RIVOLTA SONO STATE UCCISE 22 PERSONE, MENTRE
ESULI TIBETANI AFFERMANO CHE LE VITTIME SONO STATE PIU' DI
DUECENTO E CHE MIGLIAIA DI PERSONE SONO STATE ARRESTATE. (ANSA).


Chine: un tueur de policiers devenu un héros pour certains nie
être fou
   SHANGHAI, 14 oct 2008 (AFP) - Un Chinois de 28 ans, condamné à
mort pour avoir tué six policiers et devenu un héros pour ceux qui
dénoncent les bavures policières, a nié avoir été pris d'un coup de
folie lors de son procès en appel lundi, ont rapporté les médias
officiels mardi.
   "Ce sont les policiers qui ont un problème mental", a-t-il dit
lors de ce procès en appel qui s'est tenu à Shanghaï cité par le
China Daily.
   Le juge a rejeté, lors de ce même procès, la demande du nouvel
avocat du jeune homme d'une autre expertise psychiatrique après
avoir entendu l'un des trois experts qui avaient réalisé la
première.
   En septembre, le jeune chômeur a été condamné à mort. Il a
expliqué son geste par sa volonté de se venger après une arrestation
arbitraire en octobre 2007.
   Lundi, il a de nouveau accusé huit policiers de l'avoir frappé
pendant trois minutes lors de son interpellation après avoir été
soupçonné, à tort, d'avoir volé une bicyclette, a rapporté mardi le
Shanghai Daily.
   Depuis son acte meurtrier le 1er juillet, Yang est devenu, pour
certains, en particulier sur l'internet, le symbole des victimes de
l'impunité policière.
   Mardi, à l'extérieur du tribunal, une dizaine de personnes ont
manifesté, portant des tee-shirts avec le portrait de Yang.
   Les manifestants ont été rapidement interpellés par la police.
   Le père du jeune homme était présent au procès, mais a refusé
les demandes d'interview des quelque 30 représentants de médias
chinois, dont trois de Hong Kong, autorisés à suivre l'audience. Les
médias étrangers n'y ont pas eu accès.
   Cette publicité contraste avec la discrétion dont avait été
entourée le procès en première instance.
   Selon le quotidien de Hong Kong, Wen Wei Po, le verdict devrait
être connu d'ici deux semaines.
   Si la peine de mort est confirmée, la sentence devra être
ratifiée par la Cour suprême.



SIRIA-LIBANO: DAMASCO EMETTE DECRETO PER AVVIO RAPPORTI DIPLOMATICI =

(ASCA-AFP) - DAMASCO, 14 OTT - IL PRESIDENTE SIRIANO BASHAR
AL-ASSAD HA EMESSO UN DECRETO CHE PREVEDE "L'ISTITUZIONE DI
RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA SIRIA E LIBANO E L'AVVIO DI UNA
MISSIONE DIPLOMATICA A LIVELLO DI AMBASCIATA NELLA CAPITALE
LIBANESE BEIRUT". E' QUANTO HA RIFERITO L'AGENZIA DI STAMPA
NAZIONALE SANA.
   I DUE PAESI AVEVANO DECISO DI ALLACCIARE I RAPPORTI
DIPLOMATICI NEL LUGLIO SCORSO, IN OCCASIONE DELL'INCONTRO A
PARIGI DEL PRESIDENTE AL-ASSAD ED IL COLLEGA LIBANESE MICHEL
SLEIMAN.
   DI FATTO, DALLA PROCLAMAZIONE DI INDIPENDENZA DI LIBANO E
SIRIA, AVVENUTA PIU' DI 60 ANNI FA, NON SONO STATI MAI
INSTAURATI RAPPORTI DIPLOMATICI TRA I DUE PAESI.
   IL PAESE DEI CEDRI E' STATO SEMPRE CONSIDERATO DALLA SIRIA
COME PARTE INTEGRANTE DEL PROPRIO TERRITORIO E, NEL 2005,
DOPO OLTRE TRENTA ANNI DI OCCUPAZIONE MILITARE E DOMINAZIONE
POLITICA, LE TRUPPE SIRIANE DECISERO DI RITIRARSI.

'''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''
'''In primo Piano'''

'''Bollettino dei FEMMINICIDI di oggi. gli uomini uccidono le donne'''

'''cosenza. ESTORCE soldi ALLA CONVIVENTE'''

ARRESTATO UN uomo DI 44 ANNI, ACCUSATO DI AVERE ESTORTO con minacce e violenze, psicologiche e sessuali, alla sua convivente, una cifra di circa 140.000 euro. Il denaro proveniva dai risparmi della donna e dalla riscossione della pensione di uno zio,

'''CATANIA: ARRESTATO uomo CHE MALTRATTAVA MOGLIE E FIGLIA '''

in provincia di Catania, un uomo di 50 anni e' stato arrestato ieri sera dai carabinieri per maltrattamenti nei confronti della ex moglie e della figlia minorenne.

'''INCIDENTI LAVORO'''

''' MUORE TRAVOLTO DA TUBI NEL CUNEESE '''

UN CAMIONISTA DI 38 ANNI, ANTONIO
BARCELLONA E' MORTO IERI SERA IN UN INCIDENTE SUL LAVORO. E' ACCADUTO INTORNO ALLE 23,30 A RACCONIGI (CUNEO), LUNGO LA STATALE 20 NEI PRESSI DELLA SOCIETA' ILVA.
L'UOMO E' RIMASTO SCHIACCIATO DA UN FASCIO DI TUBI DEL PESO DI UNA TONNELLATA E MEZZA CHE STAVA SOLLEVANDO CON UN CARRO PONTE.

''' MURATORE PRECIPITA NEL LAZIO '''

A CASSINO, NEL FRUSINATE, UN UOMO CHE STAVA LAVORANDO SU UN'IMPALCATURA DI UNA CASA IN RISTRUTTURAZIONE HA MESSO UN PIEDE IN FALLO ED E' PRECIPITATO, MORENDO SUL COLPO.

'''A FOSSANO RICORDATE VITTIME MOLINO CORDERO

La tragedia delle morti sul lavoro continua a essere emergenza in tutto il paese.
'Carovana per il lavoro sicuro' promossa dall'associazione Articolo 21 sarà nel cuneese sabato 18 ottobre per ricordare l'esplosione al Molino Cordero il 16 luglio 2007, in cui morironi 5 operai e manutentori di eta' compresa tra 38 e 51 anni. Verrà proiettato il video realizzato dall'associazione '16 luglio 2007, per non dimenticare'.


'''italia'''

'''Mobilitazioni degli studenti universitari '''

Stamattina mobilitazione alla Sapienza delle e degli studenti universitari, in
prosecuzione della settimana di agitazione appena conclusasi. intanto aumentano le facoltà e
le università occupate contro il decreto legge 133, che tra le altre cose, dovrebbe prevedere la
possibilità per gli atenei di costituirsi in fondazioni private ed ulteriori tagli dei
finanziamenti pubblici alle università.

A Milano ieri è stato occupato il rettorato della Statale, anche a Bari mobilitazioni studentesche contro il rischio di chiusura dell'ateneo dovuta proprio ai tagli del fondo finanziario ordinario. Mentre le/gli studenti di Agraria, all'ateneo di Firenze registrano oggi l'ottavo giorno di occupazione.

Proseguono anche le mobilitazioni contro il decreto gelmini sulla scuola. A Roma sotto il senato sit-in contro il decreto della ministra Gelmini e mobilitazioni
studentesche in molte altre città italiane


'''????Milano: occupato il Rettorato alla Statale'''

Ieri mattina un centinaio di studenti dei collettivi universitari di Milano hanno
occupato il rettorato dell’Università degli studi di Milano in via Festa del Perdono,
consegnando al Rettore Enrico Decleva, presidente della Crui, una lettera in sei punti
affinchè sia presentata domani al Senato accademico.

Domani infatti, alle 14.00 in via Festa del Perdono i collettivi universitari saranno tutti là davanti, ad assediare il Senato e pretendere che vengano prese delle decisioni forti e
precise per ostacolare il disegno di Mariastella Gelminator, distruttrice della formazione
libera nel nostro paese.

Questa è solo la prima tappa di una settimana densa di appuntamenti fino al corteo di
Venerdì 17 ottobre alle 9.30 in Piazza Cairoli.


'''SCUOLA, LAVORATORI SETTORE PULIZIA IN PROTESTA AL MINISTERO '''

3.000 lavoratrici-tori del settore delle pulizia nelle scuole hanno manifestato stamattina davanti al ministero della Pubblica Istruzione. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro il mancato finanziamento delle attività del settore di pulizia nelle scuole che interessa circa 15.000 lavoratrici di pubblica utilità e lavoratrici socialmente utili e che mette a rischio altrettanti posti di lavoro. Gran parte di queste lavoratrici, inoltre, è concentrata nelle aree del Centro Sud, soprattutto nella regione Campania, e stanno ricevendo in questi giorni le lettere di licenziamento da parte delle imprese di pulizia. Con la manifestazione di oggi le lavoratrici rivendicano il proseguimento dell'attività lavorativa, la stabilizzazione contrattuale e dell'orario, e il rispetto degli impegni già assunti col governo precedente.


'''MANOVRA: SBILANCIAMO!, MENO MARESCIALLI E PIU' MAESTRI '''

MENO MARESCIALLI, PIU' MAESTRI. MENO
CIE, PIU' INTEGRAZIONE. E POI, PREFERIRE LE PICCOLE OPERE AI TUNNEL E AL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA. SONO QUESTE LE LINEE GUIDA DELLA CONTROFINANZIARIA 2009 PRESENTATA OGGI A ROMA DALLA CAMPAGNA "SBILANCIAMOCI" A CUI ADERISCONO CIRCA 50 ORGANIZZAZIONI DEL NON PROFIT, TRA CUI ANTIGONE, ARCI, CITTADINANZAATTIVA, WWF, UNIONE DEGLI STUDENTI E LEGAMBIENTE.

LA controMANOVRA E' prevede 100 PROPOSTE CONTRARIE ALLE 3 'I' DELLA FINANZIARIA 2009 E CIOE' INSOSTENIBILITA' AMBIENTALE, INGIUSTIZIA SOCIALE E INEFFICACIA DELLO SVILUPPO ECONOMICO. LA CONTROFINANZIARIA E' ANCHE UNA DENUNCIA ALLA POLITICA ECONOMICO-FINANZIARIA DEL governo CHE PROCEDE A COLPI DI DECRETI E PROVVEDIMENTI OSCURI E OPACHI (vedi il lodo alfano che non significa altro che impunità per berlusconi) E CHE MANCA DI DIBATTITO PUBBLICO.

Con la contromanovra si potranno AVERE 3 MILA ASILI NIDO, 50 MILA BORSE DI STUDIO PER UNIVERSITARI, 20 MILA PANNELLI SOLARI, 300 NUOVI TRENI LOCALI PER I PENDOLARI, 100 NUOVI CENTRI ANTIVIOLENZA ALLA DONNE.

'''Bari. indagare sulla morte di una donna in fuga da una retata della polizia'''

Sabato una donna di 24 anni proveniente dalla Nigeria è morta a Bari travolta da un’auto
mentre fuggiva da una retata «anti-prostituzione». Occorre un’indagine sulle responsabilità
delle forze dell’ordine.

Le lavoratrici e lavoratori del sesso, chiedono che si apra un’indagine sull’operato di
quelle Forze dell’Ordine che durante una retata si sono resi “complici” della morte di una
giovane donna di 24 anni sulla tangenziale di Bari. Vogliamo sottolineare che non è la prima volta che succede un simile fatto a Bari.

James Loveth non era una prostituta per libera scelta, forse era una vittima del traffico
di donne, o forse era semplicemente una perseguitata in fuga dalla miseria e dalla
schiavitù. Chiunque fosse è stata trattata come un animale da braccare e cacciare, solo così si spiega la sua reazione imprudente e fatale dettata dalla paura.

Il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute denuncia che il decreto sicurezza di Maroni e la propaganda fatta per promuovere il ddl di Carfagna hanno creato un clima di “caccia alla prostituta” con la caccia alle trans e alle lucciole, sia da parte delle polizie che da parte di gente comune che compiono atti di violenza gratuita. Donne trascinate in cella (nella civile Parma!), trans picchiate nei CPT (Milano), trans inseguite e consegnate alla volante (Roma), lucciole inseguite dalle auto della polizia come in un rodeo un po’ ovunque, arresti e detenzioni nei CPT o espulsioni e rimpatrio con
i trafficanti. Una lista che si allunga ogni giorno di violenze che neanche sempre vengono
denunciate. La tanto declamata lotta allo sfruttamento e l’aiuto alle vittime della Ministra Carfagna
si traduce così in pratica, nell’uccisione, o con un po’ di fortuna nella riconsegna nelle
mani dei trafficanti delle vittime.


'''PALERMO. SGOMBERATO C.S.O.A EX KARCERE'''

E' stato sgomberato questa mattina a Palermo il centro sociale "Ex Karcere" che occupava l'ex carcere femminile di Palermo, di proprietà del Vaticano e precisamente dell'Opera Pia, che vi vorrebbe costruire un pensionato universitario.

Il provvedimento di sgombero era stato contestato sabato scorso dai centri sociali con una manifestazione nazionale che si era conclusa con l'occupazione di un altro edificio, di proprieta' della Regione, per riallocare qui l'"Ex Karcere".

Resta quindi occupato quello che le/gli occupanti hanno chiamato "Ex Karcere 2", tra le vie Di Cristina, Vesalio e Forlanini, sempre all'Albergheria.


'''IMMIGRAZIONE: SGOMBERATO EDIFICIO occupato DA MAGHREBINI '''

BARLETTA, UNA DECINA DI CITTADINI
STRANIERI, PER LO PIU' MAGHREBINI, sono STATi sgomberata questa mattina DALL'EX DISTILLERIA, DOVE DA QUALCHE TEMPO abitavano.
Gli uomini sono poi stati TRASFERITI IN QUESTURA A BARI, per vedere se sono IN POSSESSO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO.

'''RAZZISMO: VIOLENZE E INCENDI, MISURE CAUTELARI PER 11 A LODI

11 fascisti AGLI ARRESTI DOMICILIARI CON L'ACCUSA DI LESIONI PERSONALI AGGRAVATE DA FINALITA' DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, INCENDIO DOLOSO e DANNEGGIAMENTO.

DURANTE LE 14 PERQUISIZIONI SONO STATI TROVATI COLTELLI, TIRAPUGNI, BANDIERE e SIMBOLI RICONDUCIBILI ALL'IDEOLOGIA NAZIfasciSTA.
 

'''Siena - Giustiziato dai carabinieri '''

Questa mattina un cittadino albanese è stato ucciso dai carabinieri, solo perchè non si è fermato ad un posto di blocco.

'''??IMMIGRAZIONE: CONDANNATI 11 SCAFISTI '''

IL TRIBUNALE DI LOCRI HA CONDANNATO A PENE VARIANTI TRA GLI OTTO ED I NOVE ANNI DI RECLUSIONE GLI 11 SCAFISTI DELLO SBARCO DI IMMIGRATI AVVENUTO NELL'APRILE DEL 2007 A ROCCELLA JONICA, quando GIUNSERO IN CALABRIA 60 IMMIGRATI A BORDO DI UN GOMMONE. SUCCESSIVAMENTE LA GUARDIA DI FINANZA INTERCETTO' UNA MOTONAVE, LA CENGIZHAN, BATTENTE BANDIERA TURCA, MENTRE SI ALLONTANAVA DAL LUOGO DELLO SBARCO ARRESTANDO GLI 11 COMPONENTI DELL'EQUIPAGGIO.

'''Monza, indagati tre poliziotti per l'uomo ammanettato al palo'''

In servizio a Monza, sono indagati per la vicenda del fermato che, per mancanza di posti in cella di sicurezza, fu ammanettato a un palo all'ingresso del commissariato. La Procura di Monza ha iscritto tre agenti di polizia nel registro degli indagati con l’accusa di abuso di autorità.


'''???PALERMO 'Mano morta' in tribunale a 17enne, nei guai avvocato '''

Mentre era in corso, sabato scorso a palazzo di Giustizia un convegno sul tema "Pari opportunità, un'attuazione possibile", un avvocato ha toccato il culo di
una studentessa che l’ha denunciato.






'''Un "grazie" dalla Francia a quanti si sono battuti per Marina Petrella'''

Apprendiamo con gioia e sollievo la notizia della decisione, annunciata domenica 12 ottobre 2008 da parte dell'Eliseo, di rinunciare all' estradizione di Marina Petrella in applicazione della clausola umanitaria. Le più alte autorità della repubblica, in primis il Presidente Sarkozy, hanno dunque scoltato la causa che era quella di Marina e la nostra. Gli diamo atto, poiché occorre “dare a Cesare quel che è di Cesare”.

Questa giusta decisione permetterà a Marina di ritrovare la sua famiglia, di curarsi e, speriamo, di riprendere il cammino d'una vita impegnata in Francia da oltre 15 anni.

Ringraziamo tutte e tutti coloro che si sono battuti con noi dall’agosto 2007, e che hanno permesso questa conclusione della ragione e del cuore. Un grande grazie anche alle/agli avvocati di Marina, per la loro competenza, devozione e tenacia.

Noi non dimentichiamo la situazione degli altri rifugiati italiani in Francia. Questa speranza di una vita ritrovata per Marina deve indicare la via per una soluzione politica che riconosca definitivamente la loro presenza in Francia.

Invitiamo tutte e tutti coloro che hanno accompagnato la nostra lotta ad incontrarci per un presidio di solidarietà il 16 ottobre presso il Centro Beaubourg.

Il collettivo di solidarietà a Marina Petrella
Line 463: Line 173:
'''ITALIA'''

'''SCANDALO A PALERMO'''
'Mano morta' in tribunale a 17enne, nei guai avvocato
Mentre era in corso, sabato scorso a palazzo di Giustizia un convegno di magistratura democratica sul tema "Pari opportunità, un'attuazione possibile", un avvocato ha toccato il fondoschiena di una studentessa di 17 anni mandandola su tutte le furie, un magistrato ha visto e scatterà la querela

Palermo, 13 ott. (Apcom) - 'Mano morta' sul fondoschiena di una studentessa di 17 anni, mentre era in corso, sabato scorso a palazzo di Giustizia di Palermo un convegno di magistratura democratica sul tema "Pari opportunità, un'attuazione possibile".


Autore del gesto, che ha mandato su tutte le furie la studentessa liceale, sarebbe un avvocato che si è repentinamente allontanato subito dopo. Il fugace gesto dell'uomo è stato notato da un magistrato che ha informato il capo della procura. I genitori della ragazzina sarebbero intenzionati a presentare querela.

 
'''Siparietto'''
'''PENA MORTE: AMNESTY,IN ARABIA OLTRE 2 ESECUZIONI A SETTIMANA '''

IN ARABIA SAUDITA PIU' DI DUE PERSONE A SETTIMANA VENGONO MESSE A MORTE E QUASI LA META' DELLE ESECUZIONI RIGUARDA CITTADINI
STRANIERI PROVENIENTI DA PAESI POVERI O IN VIA DI SVILUPPO. LO DENUNCIA AMNESTY INTERNATIONAL IN UN NUOVO RAPPORTO.

NEL 2007 LE ESECUZIONI IN ARABIA SAUDITA SONO STATE ALMENO
158, CONTRO LE 39 REGISTRATE L'ANNO PRIMA. PER QUANTO RIGUARDA IL
2008, AL 31 AGOSTO IL TOTALE ERA ARRIVATO GIA' A 71.

SPESSO GLI IMPUTATI, SOPRATTUTTO LAVORATORI MIGRANTI PROVENIENTI DALL'AFRICA E DELL'ASIA NON HANNO UN AVVOCATO E NON SONO
IN GRADO DI SEGUIRE I PROCEDIMENTI GIUDIZIARI CHE SI SVOLGONO IN LINGUA ARABA. SIA LORO CHE I SAUDITI MESSI A MORTE NON HANNO DENARO NE' RAPPORTI CON PERSONE INFLUENTI CHE POTREBBERO INTERVENIRE IN LORO FAVORE, COME AUTORITA' DI GOVERNO E CAPI TRIBU', CIRCOSTANZE ENTRAMBE
DECISIVE PER OTTENERE LA GRAZIA.




'''Mobilitazioni studentesche in Grecia '''

In Grecia duecento ginnasi e licei sono occupati dagli studenti che chiedono migliori
condizioni di studio. Lo ha annunciato la Federazione greca degli insegnanti
precisando che i giovani chiedono migliori edifici, aule, laboratori, sale di ginnastica e
più professori.

'''Montenegro, serbi in piazza contro il riconoscimento del Kosovo'''

Dopo la decisione di Podgorica di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, i serbi di
Montenegro, circa un terzo dell'intera popolazione, hanno fatto sentire la loro voce.

Erano in 10mila circa, ieri notte, i manifestanti scesi in strada per protestare contro il governo. Il centro della città è diventato il
campo di scontro tra la polizia e chi, guardando a Belgrado, non ha sopportato l'onta del
tradimento inflitta loro dal governo di Milo Djukanovic.
Feriti si sono registrati sia tra i manifestanti che tra le forze dell'ordine;
gli arresti si contano a decine.


'''Uruguay, quattro poliziotti arrestati per la morte di un detenuto '''

Quattro poliziotti uruguaiani sono stati processati e incarcerati perche' ritenuti corresponsabili della morte di un detenuto, avvenuta all'interno del campus di polizia, a Montevideo. Si tratta di un sottufficiale, un caporale e un agente, incriminati perche' ritenuti "co-autori del reato di abuso di autorita' nei confronti del detenuto, con l'accusa di omicidio colposo". Il quarto uomo, capo della stazione di polizia, che all'ora del decesso non si trovava nel luogo del delitto, era stato informato dell'incidente e non ha riportato le informazioni. Ora e' accusato di occultamento di prove nei riguardi della giustizia. La vittima e' David Moreira Martins, 27 anni. Era stato arrestato perche' sorpreso in flagranza mentre rubava un veicolo.

AUSTRALIA: ABORIGENI, ACCUSE RAZZISMO PER INTERVENTO GOVERNO INCRINATE RELAZIONI CON INDIGENI. RAPPORTO INDIPENDENTE

IL MASSICCIO INTERVENTO IN OLTRE 70 REMOTE COMUNITA' ABORIGENE DELL'AUSTRALIA, LANCIATO UN ANNO FA DAL PASSATO GOVERNO PER COMBATTERE LA VIOLENZA DOMESTICA contro donne e bambine/i ALIMENTATE DALL'ALCOLISMO CRONICO, HA INCRINATO LE RELAZIONI FRA IL GOVERNO E LE POPOLAZIONI INDIGENE, AGGRAVANDO IL SENSO DI INGIUSTIZIA. E' LA PRINCIPALE CONCLUSIONE DEL RAPPORTO DI UNA COMMISSIONE INDIPENDENTE, INCARICATA DAL NUOVO GOVERNO DI RIVALUTARE A 12 MESI DI DISTANZA L'INTERVENTO, CHE COMPRENDE IL grande DISPIEGAMENTO DI POLIZIA E MILITARI A FIANCO DI MEDICI E ASSISTENTI SOCIALI.

'IN MOLTE COMUNITA' VI E' LA CONVINZIONE PROFONDA CHE LE
MISURE INTRODOTTE DAL GOVERNO SIANO UN'IMPOSIZIONE COLLETTIVA BASATA SULLA RAZZA, E NON SAREBBERO MAI STATE IMPOSTE AD ALTRI AUSTRALIANI...VI E' UN FORTE SENSO DI INGIUSTIZIA PER IL FATTO CHE LE GENTI ABORIGENE E LA LORO CULTURA SIANO VISTE COME SOLE RESPONSABILI DI PROBLEMI CAUSATI DA DECENNI DI ABBANDONO DA PARTE DEI GOVERNI, CHE HANNO MANCATO DI PROVVEDERE A QUEGLI STANDARD FONDAMENTALI DI SALUTE, DI ALLOGGI, ISTRUZIONE E SERVIZI, DI CUI GODE IL RESTO DEGLI AUSTRALIANI ", SI AFFERMA NEL RAPPORTO.






Line 542: Line 291:
'''Montenegro, serbi in piazza contro il riconoscimento del Kosovo. Ultimatum per Djukanovic'''
  
   
Dopo la decisione di Podgorica di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, i serbi di Montenegro, circa un terzo dell'intera popolazione, hanno fatto sentire la loro voce.
 
Scontri tra polizia e serbi di PodgoricaErano in 10mila circa, ieri notte, i manifestanti scesi in strada per protestare contro il governo. Il centro della città è diventato il campo di scontro tra la polizia e chi, guardando a Belgrado, non ha sopportato l'onta del tradimento inflitta loro dal governo di Milo Djukanovic. “Tradimento! Tradimento!” hanno urlato i 10mila. E ancora: “Il Kosovo è il cuore della Serbia”, facendo riferimento all'importanza che quel fazzoletto di terra ha per la Serbia e il suo popolo. I leader dell'opposizione hanno dato al premier Djukanovic un ultimatum di 48 ore, che scade domani, per ritornare sulla decisione o, quanto meno, indire un referendum per affrontare il problema. Feriti si sono registrati sia tra i manifestanti che tra le forze dell'ordine; gli arresti si contano a decine. Esplosioni di petardi e sirene delle ambulanze sono state una costante per tutta la durata del corteo.


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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

Bollettino dei FEMMINICIDI di oggi. gli uomini uccidono le donne

cosenza. ESTORCE soldi ALLA CONVIVENTE

ARRESTATO UN uomo DI 44 ANNI, ACCUSATO DI AVERE ESTORTO con minacce e violenze, psicologiche e sessuali, alla sua convivente, una cifra di circa 140.000 euro. Il denaro proveniva dai risparmi della donna e dalla riscossione della pensione di uno zio,

CATANIA: ARRESTATO uomo CHE MALTRATTAVA MOGLIE E FIGLIA

in provincia di Catania, un uomo di 50 anni e' stato arrestato ieri sera dai carabinieri per maltrattamenti nei confronti della ex moglie e della figlia minorenne.

INCIDENTI LAVORO

MUORE TRAVOLTO DA TUBI NEL CUNEESE

UN CAMIONISTA DI 38 ANNI, ANTONIO BARCELLONA E' MORTO IERI SERA IN UN INCIDENTE SUL LAVORO. E' ACCADUTO INTORNO ALLE 23,30 A RACCONIGI (CUNEO), LUNGO LA STATALE 20 NEI PRESSI DELLA SOCIETA' ILVA. L'UOMO E' RIMASTO SCHIACCIATO DA UN FASCIO DI TUBI DEL PESO DI UNA TONNELLATA E MEZZA CHE STAVA SOLLEVANDO CON UN CARRO PONTE.

MURATORE PRECIPITA NEL LAZIO

A CASSINO, NEL FRUSINATE, UN UOMO CHE STAVA LAVORANDO SU UN'IMPALCATURA DI UNA CASA IN RISTRUTTURAZIONE HA MESSO UN PIEDE IN FALLO ED E' PRECIPITATO, MORENDO SUL COLPO.

A FOSSANO RICORDATE VITTIME MOLINO CORDERO

La tragedia delle morti sul lavoro continua a essere emergenza in tutto il paese. 'Carovana per il lavoro sicuro' promossa dall'associazione Articolo 21 sarà nel cuneese sabato 18 ottobre per ricordare l'esplosione al Molino Cordero il 16 luglio 2007, in cui morironi 5 operai e manutentori di eta' compresa tra 38 e 51 anni. Verrà proiettato il video realizzato dall'associazione '16 luglio 2007, per non dimenticare'.

italia

Mobilitazioni degli studenti universitari

Stamattina mobilitazione alla Sapienza delle e degli studenti universitari, in prosecuzione della settimana di agitazione appena conclusasi. intanto aumentano le facoltà e le università occupate contro il decreto legge 133, che tra le altre cose, dovrebbe prevedere la possibilità per gli atenei di costituirsi in fondazioni private ed ulteriori tagli dei finanziamenti pubblici alle università.

A Milano ieri è stato occupato il rettorato della Statale, anche a Bari mobilitazioni studentesche contro il rischio di chiusura dell'ateneo dovuta proprio ai tagli del fondo finanziario ordinario. Mentre le/gli studenti di Agraria, all'ateneo di Firenze registrano oggi l'ottavo giorno di occupazione.

Proseguono anche le mobilitazioni contro il decreto gelmini sulla scuola. A Roma sotto il senato sit-in contro il decreto della ministra Gelmini e mobilitazioni studentesche in molte altre città italiane

????Milano: occupato il Rettorato alla Statale

Ieri mattina un centinaio di studenti dei collettivi universitari di Milano hanno occupato il rettorato dell’Università degli studi di Milano in via Festa del Perdono, consegnando al Rettore Enrico Decleva, presidente della Crui, una lettera in sei punti affinchè sia presentata domani al Senato accademico.

Domani infatti, alle 14.00 in via Festa del Perdono i collettivi universitari saranno tutti là davanti, ad assediare il Senato e pretendere che vengano prese delle decisioni forti e precise per ostacolare il disegno di Mariastella Gelminator, distruttrice della formazione libera nel nostro paese.

Questa è solo la prima tappa di una settimana densa di appuntamenti fino al corteo di Venerdì 17 ottobre alle 9.30 in Piazza Cairoli.

SCUOLA, LAVORATORI SETTORE PULIZIA IN PROTESTA AL MINISTERO

3.000 lavoratrici-tori del settore delle pulizia nelle scuole hanno manifestato stamattina davanti al ministero della Pubblica Istruzione. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro il mancato finanziamento delle attività del settore di pulizia nelle scuole che interessa circa 15.000 lavoratrici di pubblica utilità e lavoratrici socialmente utili e che mette a rischio altrettanti posti di lavoro. Gran parte di queste lavoratrici, inoltre, è concentrata nelle aree del Centro Sud, soprattutto nella regione Campania, e stanno ricevendo in questi giorni le lettere di licenziamento da parte delle imprese di pulizia. Con la manifestazione di oggi le lavoratrici rivendicano il proseguimento dell'attività lavorativa, la stabilizzazione contrattuale e dell'orario, e il rispetto degli impegni già assunti col governo precedente.

MANOVRA: SBILANCIAMO!, MENO MARESCIALLI E PIU' MAESTRI

MENO MARESCIALLI, PIU' MAESTRI. MENO CIE, PIU' INTEGRAZIONE. E POI, PREFERIRE LE PICCOLE OPERE AI TUNNEL E AL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA. SONO QUESTE LE LINEE GUIDA DELLA CONTROFINANZIARIA 2009 PRESENTATA OGGI A ROMA DALLA CAMPAGNA "SBILANCIAMOCI" A CUI ADERISCONO CIRCA 50 ORGANIZZAZIONI DEL NON PROFIT, TRA CUI ANTIGONE, ARCI, CITTADINANZAATTIVA, WWF, UNIONE DEGLI STUDENTI E LEGAMBIENTE.

LA controMANOVRA E' prevede 100 PROPOSTE CONTRARIE ALLE 3 'I' DELLA FINANZIARIA 2009 E CIOE' INSOSTENIBILITA' AMBIENTALE, INGIUSTIZIA SOCIALE E INEFFICACIA DELLO SVILUPPO ECONOMICO. LA CONTROFINANZIARIA E' ANCHE UNA DENUNCIA ALLA POLITICA ECONOMICO-FINANZIARIA DEL governo CHE PROCEDE A COLPI DI DECRETI E PROVVEDIMENTI OSCURI E OPACHI (vedi il lodo alfano che non significa altro che impunità per berlusconi) E CHE MANCA DI DIBATTITO PUBBLICO.

Con la contromanovra si potranno AVERE 3 MILA ASILI NIDO, 50 MILA BORSE DI STUDIO PER UNIVERSITARI, 20 MILA PANNELLI SOLARI, 300 NUOVI TRENI LOCALI PER I PENDOLARI, 100 NUOVI CENTRI ANTIVIOLENZA ALLA DONNE.

Bari. indagare sulla morte di una donna in fuga da una retata della polizia

Sabato una donna di 24 anni proveniente dalla Nigeria è morta a Bari travolta da un’auto mentre fuggiva da una retata «anti-prostituzione». Occorre un’indagine sulle responsabilità delle forze dell’ordine.

Le lavoratrici e lavoratori del sesso, chiedono che si apra un’indagine sull’operato di quelle Forze dell’Ordine che durante una retata si sono resi “complici” della morte di una giovane donna di 24 anni sulla tangenziale di Bari. Vogliamo sottolineare che non è la prima volta che succede un simile fatto a Bari.

James Loveth non era una prostituta per libera scelta, forse era una vittima del traffico di donne, o forse era semplicemente una perseguitata in fuga dalla miseria e dalla schiavitù. Chiunque fosse è stata trattata come un animale da braccare e cacciare, solo così si spiega la sua reazione imprudente e fatale dettata dalla paura.

Il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute denuncia che il decreto sicurezza di Maroni e la propaganda fatta per promuovere il ddl di Carfagna hanno creato un clima di “caccia alla prostituta” con la caccia alle trans e alle lucciole, sia da parte delle polizie che da parte di gente comune che compiono atti di violenza gratuita. Donne trascinate in cella (nella civile Parma!), trans picchiate nei CPT (Milano), trans inseguite e consegnate alla volante (Roma), lucciole inseguite dalle auto della polizia come in un rodeo un po’ ovunque, arresti e detenzioni nei CPT o espulsioni e rimpatrio con i trafficanti. Una lista che si allunga ogni giorno di violenze che neanche sempre vengono denunciate. La tanto declamata lotta allo sfruttamento e l’aiuto alle vittime della Ministra Carfagna si traduce così in pratica, nell’uccisione, o con un po’ di fortuna nella riconsegna nelle mani dei trafficanti delle vittime.

PALERMO. SGOMBERATO C.S.O.A EX KARCERE

E' stato sgomberato questa mattina a Palermo il centro sociale "Ex Karcere" che occupava l'ex carcere femminile di Palermo, di proprietà del Vaticano e precisamente dell'Opera Pia, che vi vorrebbe costruire un pensionato universitario.

Il provvedimento di sgombero era stato contestato sabato scorso dai centri sociali con una manifestazione nazionale che si era conclusa con l'occupazione di un altro edificio, di proprieta' della Regione, per riallocare qui l'"Ex Karcere".

Resta quindi occupato quello che le/gli occupanti hanno chiamato "Ex Karcere 2", tra le vie Di Cristina, Vesalio e Forlanini, sempre all'Albergheria.

IMMIGRAZIONE: SGOMBERATO EDIFICIO occupato DA MAGHREBINI

BARLETTA, UNA DECINA DI CITTADINI STRANIERI, PER LO PIU' MAGHREBINI, sono STATi sgomberata questa mattina DALL'EX DISTILLERIA, DOVE DA QUALCHE TEMPO abitavano. Gli uomini sono poi stati TRASFERITI IN QUESTURA A BARI, per vedere se sono IN POSSESSO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO.

RAZZISMO: VIOLENZE E INCENDI, MISURE CAUTELARI PER 11 A LODI

11 fascisti AGLI ARRESTI DOMICILIARI CON L'ACCUSA DI LESIONI PERSONALI AGGRAVATE DA FINALITA' DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, INCENDIO DOLOSO e DANNEGGIAMENTO.

DURANTE LE 14 PERQUISIZIONI SONO STATI TROVATI COLTELLI, TIRAPUGNI, BANDIERE e SIMBOLI RICONDUCIBILI ALL'IDEOLOGIA NAZIfasciSTA.

Siena - Giustiziato dai carabinieri

Questa mattina un cittadino albanese è stato ucciso dai carabinieri, solo perchè non si è fermato ad un posto di blocco.

??IMMIGRAZIONE: CONDANNATI 11 SCAFISTI

IL TRIBUNALE DI LOCRI HA CONDANNATO A PENE VARIANTI TRA GLI OTTO ED I NOVE ANNI DI RECLUSIONE GLI 11 SCAFISTI DELLO SBARCO DI IMMIGRATI AVVENUTO NELL'APRILE DEL 2007 A ROCCELLA JONICA, quando GIUNSERO IN CALABRIA 60 IMMIGRATI A BORDO DI UN GOMMONE. SUCCESSIVAMENTE LA GUARDIA DI FINANZA INTERCETTO' UNA MOTONAVE, LA CENGIZHAN, BATTENTE BANDIERA TURCA, MENTRE SI ALLONTANAVA DAL LUOGO DELLO SBARCO ARRESTANDO GLI 11 COMPONENTI DELL'EQUIPAGGIO.

Monza, indagati tre poliziotti per l'uomo ammanettato al palo

In servizio a Monza, sono indagati per la vicenda del fermato che, per mancanza di posti in cella di sicurezza, fu ammanettato a un palo all'ingresso del commissariato. La Procura di Monza ha iscritto tre agenti di polizia nel registro degli indagati con l’accusa di abuso di autorità.

???PALERMO 'Mano morta' in tribunale a 17enne, nei guai avvocato

Mentre era in corso, sabato scorso a palazzo di Giustizia un convegno sul tema "Pari opportunità, un'attuazione possibile", un avvocato ha toccato il culo di una studentessa che l’ha denunciato.

Un "grazie" dalla Francia a quanti si sono battuti per Marina Petrella

Apprendiamo con gioia e sollievo la notizia della decisione, annunciata domenica 12 ottobre 2008 da parte dell'Eliseo, di rinunciare all' estradizione di Marina Petrella in applicazione della clausola umanitaria. Le più alte autorità della repubblica, in primis il Presidente Sarkozy, hanno dunque scoltato la causa che era quella di Marina e la nostra. Gli diamo atto, poiché occorre “dare a Cesare quel che è di Cesare”.

Questa giusta decisione permetterà a Marina di ritrovare la sua famiglia, di curarsi e, speriamo, di riprendere il cammino d'una vita impegnata in Francia da oltre 15 anni.

Ringraziamo tutte e tutti coloro che si sono battuti con noi dall’agosto 2007, e che hanno permesso questa conclusione della ragione e del cuore. Un grande grazie anche alle/agli avvocati di Marina, per la loro competenza, devozione e tenacia.

Noi non dimentichiamo la situazione degli altri rifugiati italiani in Francia. Questa speranza di una vita ritrovata per Marina deve indicare la via per una soluzione politica che riconosca definitivamente la loro presenza in Francia.

Invitiamo tutte e tutti coloro che hanno accompagnato la nostra lotta ad incontrarci per un presidio di solidarietà il 16 ottobre presso il Centro Beaubourg.

Il collettivo di solidarietà a Marina Petrella

ESTERI

PENA MORTE: AMNESTY,IN ARABIA OLTRE 2 ESECUZIONI A SETTIMANA

IN ARABIA SAUDITA PIU' DI DUE PERSONE A SETTIMANA VENGONO MESSE A MORTE E QUASI LA META' DELLE ESECUZIONI RIGUARDA CITTADINI STRANIERI PROVENIENTI DA PAESI POVERI O IN VIA DI SVILUPPO. LO DENUNCIA AMNESTY INTERNATIONAL IN UN NUOVO RAPPORTO.

NEL 2007 LE ESECUZIONI IN ARABIA SAUDITA SONO STATE ALMENO 158, CONTRO LE 39 REGISTRATE L'ANNO PRIMA. PER QUANTO RIGUARDA IL 2008, AL 31 AGOSTO IL TOTALE ERA ARRIVATO GIA' A 71.

SPESSO GLI IMPUTATI, SOPRATTUTTO LAVORATORI MIGRANTI PROVENIENTI DALL'AFRICA E DELL'ASIA NON HANNO UN AVVOCATO E NON SONO IN GRADO DI SEGUIRE I PROCEDIMENTI GIUDIZIARI CHE SI SVOLGONO IN LINGUA ARABA. SIA LORO CHE I SAUDITI MESSI A MORTE NON HANNO DENARO NE' RAPPORTI CON PERSONE INFLUENTI CHE POTREBBERO INTERVENIRE IN LORO FAVORE, COME AUTORITA' DI GOVERNO E CAPI TRIBU', CIRCOSTANZE ENTRAMBE DECISIVE PER OTTENERE LA GRAZIA.

Mobilitazioni studentesche in Grecia

In Grecia duecento ginnasi e licei sono occupati dagli studenti che chiedono migliori condizioni di studio. Lo ha annunciato la Federazione greca degli insegnanti precisando che i giovani chiedono migliori edifici, aule, laboratori, sale di ginnastica e più professori.

Montenegro, serbi in piazza contro il riconoscimento del Kosovo

Dopo la decisione di Podgorica di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, i serbi di Montenegro, circa un terzo dell'intera popolazione, hanno fatto sentire la loro voce.

Erano in 10mila circa, ieri notte, i manifestanti scesi in strada per protestare contro il governo. Il centro della città è diventato il campo di scontro tra la polizia e chi, guardando a Belgrado, non ha sopportato l'onta del tradimento inflitta loro dal governo di Milo Djukanovic. Feriti si sono registrati sia tra i manifestanti che tra le forze dell'ordine; gli arresti si contano a decine.

Uruguay, quattro poliziotti arrestati per la morte di un detenuto

Quattro poliziotti uruguaiani sono stati processati e incarcerati perche' ritenuti corresponsabili della morte di un detenuto, avvenuta all'interno del campus di polizia, a Montevideo. Si tratta di un sottufficiale, un caporale e un agente, incriminati perche' ritenuti "co-autori del reato di abuso di autorita' nei confronti del detenuto, con l'accusa di omicidio colposo". Il quarto uomo, capo della stazione di polizia, che all'ora del decesso non si trovava nel luogo del delitto, era stato informato dell'incidente e non ha riportato le informazioni. Ora e' accusato di occultamento di prove nei riguardi della giustizia. La vittima e' David Moreira Martins, 27 anni. Era stato arrestato perche' sorpreso in flagranza mentre rubava un veicolo.

AUSTRALIA: ABORIGENI, ACCUSE RAZZISMO PER INTERVENTO GOVERNO INCRINATE RELAZIONI CON INDIGENI. RAPPORTO INDIPENDENTE

IL MASSICCIO INTERVENTO IN OLTRE 70 REMOTE COMUNITA' ABORIGENE DELL'AUSTRALIA, LANCIATO UN ANNO FA DAL PASSATO GOVERNO PER COMBATTERE LA VIOLENZA DOMESTICA contro donne e bambine/i ALIMENTATE DALL'ALCOLISMO CRONICO, HA INCRINATO LE RELAZIONI FRA IL GOVERNO E LE POPOLAZIONI INDIGENE, AGGRAVANDO IL SENSO DI INGIUSTIZIA. E' LA PRINCIPALE CONCLUSIONE DEL RAPPORTO DI UNA COMMISSIONE INDIPENDENTE, INCARICATA DAL NUOVO GOVERNO DI RIVALUTARE A 12 MESI DI DISTANZA L'INTERVENTO, CHE COMPRENDE IL grande DISPIEGAMENTO DI POLIZIA E MILITARI A FIANCO DI MEDICI E ASSISTENTI SOCIALI.

'IN MOLTE COMUNITA' VI E' LA CONVINZIONE PROFONDA CHE LE MISURE INTRODOTTE DAL GOVERNO SIANO UN'IMPOSIZIONE COLLETTIVA BASATA SULLA RAZZA, E NON SAREBBERO MAI STATE IMPOSTE AD ALTRI AUSTRALIANI...VI E' UN FORTE SENSO DI INGIUSTIZIA PER IL FATTO CHE LE GENTI ABORIGENE E LA LORO CULTURA SIANO VISTE COME SOLE RESPONSABILI DI PROBLEMI CAUSATI DA DECENNI DI ABBANDONO DA PARTE DEI GOVERNI, CHE HANNO MANCATO DI PROVVEDERE A QUEGLI STANDARD FONDAMENTALI DI SALUTE, DI ALLOGGI, ISTRUZIONE E SERVIZI, DI CUI GODE IL RESTO DEGLI AUSTRALIANI ", SI AFFERMA NEL RAPPORTO.


Gr 13:00

In primo Piano

Incidenti mortali sul lavoro

Un camionista di 38 anni, Antonio Barcellona, di Cantalupa (Torino), è morto ieri sera in un incidente sul lavoro. È accaduto intorno alle 23,30 a Racconigi (Cuneo), lungo la statale 20 nei pressi della società Ilva. Il lavoratore è rimasto schiacciato da un fascio di tubi del peso di una tonnellata e mezza che stava sollevando con un carro ponte. Per la verifica delle modalità dell' accaduto sono intervenuti anche i tecnici del Servizio prevenzione e protezione negli ambienti di lavoro (Spresal), per conto dell'Asl locale.

Incidente a Priolo

Alle 18.00 di ieri si è verificato un incidente a una caldaia dell'impianto di Isab Energy di Priolo (Siracusa), in seguito al quale si è sviluppato un incendio su una delle due linee di produzione di energia elettrica. Il piano di emergenza dello stabilimento tuttavia, secondo quanto informa in una nota la Erg (che detiene la maggioranza del pacchetto azionario con Erg Power & Gas) «ha permesso di domare prontamente l'incendio e di mettere l'impianto in sicurezza. Lo stato di allarme è stato dichiarato concluso alle ore 19,30 circa». L'incidente, sottolinea ancora la Erg «non ha provocato alcun infortunio, ad eccezione di un operatore assistito in pronto soccorso per una contusione, prontamente dimesso. L'incendio non ha interessato in alcun modo la Raffineria Isab che sta operando regolarmente e nessuna sostanza nociva si è liberata in atmosfera». Al momento l'impianto è sotto sequestro cautelativo e sono in corso le verifiche per l'accertamento delle cause.

Mobilitazioni degli studenti universitari

Stamattina mobilitazione alla Sapienza degli e delle studenti universitari-e, in prosecuzione della settimana di agitazione appena conclusasi. inatnto aumentano le facltà e le università occupate contro la legge 133, che tra le altre cose, dovrebbe prevedere la possibilità per gli atenei di costituirisi in fondazioni ed ulteriori tagli dei finanziamenti pubblici alle università.A Milano ieri è stato occupato il rettorato della Statale, anche a Bari mobilitazioni studentesche contro il rischio di chiusura dell'atenao dovuta prorpio ai tagli del fondo finanziario ordinario.

Proseguono le mobilitazioni contro il decreto gelmini sulla scuola

A Roma sotto il senato sit-in contro il decreto della ministra Gelmini e mobilitazioni studentesche in molte altre città italiane

INCIDENTI LAVORO: MUORE TRAVOLTO DA TUBI NEL CUNEESE

MORTI BIANCHE: A FOSSANO RICORDATE VITTIME MOLINO CORDERO = (AGI) - Cuneo, 14 ott. - La tragedia delle morti bianche continua a essere emergenza anche nel cuneese, che negli ultimi mesi ha pagato un prezzo altissimo nella sicurezza sul lavoro: per la giornata di sabato 18 ottobre il ricordo dell'episodio piu' grave - l'esplosione al Molino Cordero il 16 luglio 2007, con un bilancio di cinque vittime, operai e manutentori di eta' compresa tra 38 e 51 anni - diventa una tappa della 'Carovana per il lavoro sicuro' promossa dall'associazione Articolo 21 e dall'ex ministro del Welfare Cesare Damiano, dodici iniziative in altrettante localita' dove sono avvenute recenti tragedie del lavoro (compresa Torino, per il caso Thyssen). Nel programma della giornata fossanese si terra' un incontro pubblico alle 15.30 presso il Castello degli Acaja, con tavola rotonda sui temi della sicurezza sul lavoro e con la proiezione del video realizzato dall'associazione '16 luglio 2007, per non dimenticare', poi in serata il momento piu' significativo sara' la rappresentazione teatrale 'Con il sudore della fronte', alle 21 nella palestra dei Salesiani (ingresso libero; lo spettacolo verra' proposto anche al mattino, per le scuole): un momento dedicato alla tragedia del Molino Cordero, ma anche a tutti i morti sul lavoro.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Mobilitazioni studentesche in Grecia

In Grecia duecento ginnasi e licei sono occupati dagli studenti che chiedono migliori condizioni di studio. Lo ha annunciato la Federazione greca degli insegnanti (Olme) precisando che i giovani chiedono migliori edifici, aule, laboratori, sale di ginnastica e più professori. Il ministro dell'Istruzione, Euripidis Stylianidis, citato dai media, ha da parte sua ridimensionato parzialmente il numero delle scuole occupate affermando che sarebbero solo 130 e sostenendo che le occupazioni «sono diventate una moda»

Montenegro, serbi in piazza contro il riconoscimento del Kosovo. Ultimatum per Djukanovic

Dopo la decisione di Podgorica di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, i serbi di Montenegro, circa un terzo dell'intera popolazione, hanno fatto sentire la loro voce.

Scontri tra polizia e serbi di PodgoricaErano in 10mila circa, ieri notte, i manifestanti scesi in strada per protestare contro il governo. Il centro della città è diventato il campo di scontro tra la polizia e chi, guardando a Belgrado, non ha sopportato l'onta del tradimento inflitta loro dal governo di Milo Djukanovic. “Tradimento! Tradimento!” hanno urlato i 10mila. E ancora: “Il Kosovo è il cuore della Serbia”, facendo riferimento all'importanza che quel fazzoletto di terra ha per la Serbia e il suo popolo. I leader dell'opposizione hanno dato al premier Djukanovic un ultimatum di 48 ore, che scade domani, per ritornare sulla decisione o, quanto meno, indire un referendum per affrontare il problema. Feriti si sono registrati sia tra i manifestanti che tra le forze dell'ordine; gli arresti si contano a decine. Esplosioni di petardi e sirene delle ambulanze sono state una costante per tutta la durata del corteo.

ITALIA

SGOMBERATO CENTRO SOCIALE EX KARCERE A PALERMO

- ALL'ALBA DI QUESTA MATTINA, L'OPERA PIA RECLUSORI FEMMINILI, CON L'ASSISTENZA DEGLI UOMINI DELLA DIGOS DI PALERMO, E' RIENTRATA IN POSSESSO DEI LOCALI DI VIA MONGITORE CHE ERANO STATI OCCUPATI DA UN GRUPPO DI GIOVANI ED UTILIZZATI COME SEDE DI UN CENTRO SOCIALE, 'EX KARCERE'.

  • L'IMMOBILE, NEI MESI SCORSI, ERA STATO VENDUTA DALL'OPERA PIA

ALLA CEUR, UNA FONDAZIONE CHE RICAVERA' DALLO STABILE ALLOGGI UNIVERSITARI.

  • SABATO CENTINAIA DI ESPONENTI DEI CENTRI SOCIALI DI TUTTA

ITALIA AVEVANO SFILATO IN CORTEO PER PROTESTARE CONTRO LA CHIUSURA DEL CENTRO SOCIALE. AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE I RAGAZZI AVEVANO OCCUPATO ANCHE UN ALTRO EDIFICIO, POCO DISTANTE VIA MONGITORE, DI PROPRIETA' DELLA REGIONE. (ANSA).

CENTRI SOCIALI: SGOMBERATO stabile occupato = (AGI) - Palermo, 14 ott. - E' stato sgomberato questa mattina a Palermo il centro sociale "Ex Karcere" che occupava abusivamente un immobile destinato a pensionato universitario. La struttura e' stata consegnata dagli agenti della Digos della questura all'Opera Pia che ne e' proprietaria e che aveva chiesto di rientrarne in possesso. Il provvedimento di sgombero di quello che anticamente era il carcere dei Benedettini sabato scorso era stato contestato dai centri sociali con una manifestazione nazionale che si era conclusa con l'occupazione di un altro edificio, di proprieta' della Regione, per riallocare qui l'"Ex Karcere". Stamani gli agenti della Digos hanno rotto i lucchetti posti abusivamente nello stabile dell'Opera Pia, in via Mongitore nel quartiere storico dell'Albergheria. Resta invece occupato quello che e' stato battezzato "Ex Karcere 2", tra le vie Di Cristina, Vesalio e Forlanini, sempre all'Albergheria. Finora nessuno ha reclamato lo sgombero e la situazione resta dunque in una fase di stallo. (AGI)


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror081014 (last edited 2008-10-14 15:16:00 by anonymous)