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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ESTORCE 140.000 EURO ALLA SUA CONVIVENTE ARRESTATO UN OPERAIO DI 44 ANNI NEL COSENTINO

ACCUSATO DI AVERE ESTORTO 140.000 EURO ALLA PROPRIA CONVIVENTE SUDAMERICANA DI 29 ANNI, NEL COSENTINO. LA GIOVANE SAREBBE STATA COSTRETTA DAL CONVIVENTE IN UN PRIMO TEMPO A CONSEGNARGLI I SOLDI DELLA PENSIONE DI UNO ZIO, PER LA QUALE AVEVA LA DELEGA AL RITIRO. SUCCESSIVAMENTE PELLEGRINO AVREBBE IMPOSTO ALLA CONVIVENTE, CON VIOLENZE E MINACCE DI MORTE, A VERSARGLI INGENTI SOMME DI DENARO PRELEVANDOLE DAL SUO CONTO CORRENTE.

MINACCE E VIOLENZE ALLA CONVIVENTE PER DENARO, ARRESTATO = (AGI) - Cosenza, 14 ott. - Un operaio di 44 anni, Vincenzo Pellegrino, e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della questura di Cosenza. L'uomo, residente a Castrolibero, centro alle porte del capoluogo, avrebbe estorto con minacce e violenze, anche sessuali, alla sua convivente, una sudamericana ventinovenne, una cifra di circa 140.000 euro. Il denaro proveniva dai risparmi della donna e dalla riscossione della pensione di uno zio, di cui la sudamericana aveva la delega per la riscossione. La Polizia si e' mossa su specifica denuncia della donna. (AGI)

a Castrolibero, in porvincia di Cosenza, e' stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile della questura cittadina per violenza sessuale ed estorsione nei confronti della convivente, una sudamericana di 29 anni. Vincenzo Pellegrino e' riuscito ad estorcere la somma di 140mila euro attraverso minacce e pressioni di ogni genere da quando ha scoperto - secondo la ricostruzione della polizia - che la convivente aveva la delega al ritiro della pensione dello zio anziano e ammalato che accudiva. Ma le richieste si sono fatte ben presto piu' pesanti, non solo la pensione dello zio bensi' anche prelievi dal conto corrente con cui l'operaio ha comprato una due auto (Smart e una Mercedes sportiva) e un locale commerciale nel comune di Montalto Uffugo.

vittima nei confronti dell'uomo che ha anche provveduto ad essere convincente utilizzando metodi fisici violenti, fino a colpirla con pugni al viso e addirittura con un martello. Portata all'esasperazione, la donna ha denunciato tutto alla polizia e gli uomini della squadra mobile hanno raccolto gli elementi che hanno consentito al pm Donatella Donato di richiedere e ottenere la misura cautelare in carcere per Pellegrino. In questa settimana, tra l'altro, la 29enne sudamericana avrebbe dovuto firmare un atto notarile per la vendita del locale commerciale e avrebbe dovuto consegnare l'intera cifra al convivente.

Acireale, in provincia di Catania, un bracciante agricolo di 50 anni e' stato arrestato ieri sera dai carabinieri per maltrattamenti nei confronti della ex moglie e della figlia minorenne. L'uomo, in stato di ebbrezza, ha aggredito anche i militari dell'Arma che cercavano di fermarlo ma alla fine e' stato bloccato. Il 50enne e' anche accusato di resistenza a pubblico ufficiale.

SGOMBERATO CENTRO SOCIALE EX KARCERE A PALERMO

L'OPERA PIA RECLUSORI FEMMINILI, CON L'ASSISTENZA DEGLI UOMINI DELLA DIGOS DI PALERMO, E' RIENTRATA IN POSSESSO DEI LOCALI DI VIA MONGITORE CHE ERANO STATI OCCUPATI DA UN GRUPPO DI GIOVANI ED UTILIZZATI COME SEDE DI UN CENTRO SOCIALE, 'EX KARCERE'.

ALLA CEUR, UNA FONDAZIONE CHE RICAVERA' DALLO STABILE ALLOGGI UNIVERSITARI.

ITALIA AVEVANO SFILATO IN CORTEO PER PROTESTARE CONTRO LA CHIUSURA DEL CENTRO SOCIALE. AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE I RAGAZZI AVEVANO OCCUPATO ANCHE UN ALTRO EDIFICIO, POCO DISTANTE VIA MONGITORE, DI PROPRIETA' DELLA REGIONE. (ANSA).

CENTRI SOCIALI: SGOMBERATO "EX KARCERE" A PALERMO = (AGI) - Palermo, 14 ott. - E' stato sgomberato questa mattina a Palermo il centro sociale "Ex Karcere" che occupava abusivamente un immobile destinato a pensionato universitario. La struttura e' stata consegnata dagli agenti della Digos della questura all'Opera Pia che ne e' proprietaria e che aveva chiesto di rientrarne in possesso. Il provvedimento di sgombero di quello che anticamente era il carcere dei Benedettini sabato scorso era stato contestato dai centri sociali con una manifestazione nazionale che si era conclusa con l'occupazione di un altro edificio, di proprieta' della Regione, per riallocare qui l'"Ex Karcere". Stamani gli agenti della Digos hanno rotto i lucchetti posti abusivamente nello stabile dell'Opera Pia, in via Mongitore nel quartiere storico dell'Albergheria. Resta invece occupato quello che e' stato battezzato "Ex Karcere 2", tra le vie Di Cristina, Vesalio e Forlanini, sempre all'Albergheria. Finora nessuno ha reclamato lo sgombero e la situazione resta dunque in una fase di stallo. (AGI)

PETRELLA: FIGLIA ELISA, MAMMA NON MANGIA DA SEI MESI

POMERIGGIO, E' DEBOLE, NON HA REAGITO ALLA NOTIZIA CON PAROLE O GESTI, PERCHE' NON PUO' FARLI. ERA MOLTO COMMOSSA. PENSO CHE CON LA DECISIONE DI SARKOZY DI NON ESTRADARLA POSSA RIPRENDERE UN LAVORO PSICOLOGICO PER USCIRE DA QUESTA GRAVE CONDIZIONE: I MEDICI AVEVANO DETTO CHE RISCHIAVA LA VITA, E MIA MADRE EFFETTIVAMENTE NON PUO' VIVERE SENZA AIUTO MEDICO. NON MANGIA E NON BEVE DA SEI MESI". LO HA DETTO ELISA NOVELLI, LA FIGLIA PIU' GRANDE DI MARINA PETRELLA, INTERVENENDO ALLA TRASMISSIONE VIVAVOCE DI RADIO 24 DEDICATA ALLA DECISIONE DELL'ELISEO DI NON ESTRADARE IN ITALIA L'EX BRIGATISTA MARINA PETRELLA CONDANNATA ALL'ERGASTOLO PER GRAVI DELITTI COMPIUTI NEGLI ANNI DI PIOMBO.

NON CEDE IL POSTO SUL BUS, LO PRENDONO A PUGNI = (AGI) - Parma, 14 ott. - Gli hanno intimato di spostarsi, di alzarsi dal sedile dell'autobus su cui si trovava, per cedere loro il posto: ma lui ha detto di no. Per tutta risposta lo hanno preso a pugni e insultato. E' successo a Parma, sulla linea numero 6, nella zona della stazione: vittima del brutto episodio, un giovane ghanese che si stava recando al lavoro, a Sala Baganza, ad una quindicina di chilometri dalla citta' emiliana.

raccontato dal giovane alla polizia intervenuta sul posto, lo hanno minacciato, costringendolo a suon di botte a lasciare loro il posto a sedere. Il giovane ha cosi' chiamato le forze dell'ordine per denunciare l'episodio. (AGI)

MORTI BIANCHE: CAMIONISTA SCHIACCIATO DA TUBI D'ACCIAIO = (AGI) - Cuneo, 14 ott. - Un camionista e' morto nella tarda serata di ieri in un'azienda in provincia di Cuneo, schiacciato da tubi d'acciaio. E' successo a Racconigi, intorno alle 23.30: la vittima e' Antonino Barcellona, 38 anni di Cantalupa, in provincia di Torino. La dinamica dell'accaduto non e' ancora del tutto chiara, forse l'uomo potrebbe essere stato schiacciato durante un'operazione di movimentazione di tubi presso un autotreno. Sul posto sono intervenuti sanitari del 118, Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma per l'uomo non c'e' stato nulla da fare: sul fatto sono in corso i rilievi dello Spresal dell'Asl Cn1. (AGI)

MORTI BIANCHE: A FOSSANO RICORDATE VITTIME MOLINO CORDERO = (AGI) - Cuneo, 14 ott. - La tragedia delle morti bianche continua a essere emergenza anche nel cuneese, che negli ultimi mesi ha pagato un prezzo altissimo nella sicurezza sul lavoro: per la giornata di sabato 18 ottobre il ricordo dell'episodio piu' grave - l'esplosione al Molino Cordero il 16 luglio 2007, con un bilancio di cinque vittime, operai e manutentori di eta' compresa tra 38 e 51 anni - diventa una tappa della 'Carovana per il lavoro sicuro' promossa dall'associazione Articolo 21 e dall'ex ministro del Welfare Cesare Damiano, dodici iniziative in altrettante localita' dove sono avvenute recenti tragedie del lavoro (compresa Torino, per il caso Thyssen). Nel programma della giornata fossanese si terra' un incontro pubblico alle 15.30 presso il Castello degli Acaja, con tavola rotonda sui temi della sicurezza sul lavoro e con la proiezione del video realizzato dall'associazione '16 luglio 2007, per non dimenticare', poi in serata il momento piu' significativo sara' la rappresentazione teatrale 'Con il sudore della fronte', alle 21 nella palestra dei Salesiani (ingresso libero; lo spettacolo verra' proposto anche al mattino, per le scuole): un momento dedicato alla tragedia del Molino Cordero, ma anche a tutti i morti sul lavoro. (AGI)

IMMIGRATI: MUSULMANI BERGAMO, DOCUMENTI COL VELO PER LE DONNE = (AGI) - Bergamo, 14 ott. - I musulmani che vivono a Bergamo chiedono che le loro donne possano mettere sui documenti delle foto che le ritraggono con indosso il velo. E lo chiederanno oggi ufficialmente in un incontro con il prefetto Camillo Andreana. "E' successo piu' volte che venisse chiesto alle nostre donne di spostare il velo o di toglierlo, altrimenti non ci avrebbero rilasciato il documento - spiega Mohamed Saleh, vicepresidente del Centro islamico di via Cenisio a Bergamo - nel sito del ministero degli Interni si dice invece che il velo, che lascia libero il volto, e' permesso. Allora perche' queste difficolta'? Anche perche' ci risulta che per altre categorie di persone, per le suore, non si faccia alcun problema. Cosi' abbiamo chiesto un incontro al prefetto". "E' un non problema - risponde il prefetto, che dice di tenere molto a questo confronto - Non e' vietato avere sui documenti di identita' fotografie che ritraggano il soggetto con il velo in testa. Questo incontro con il Centro islamico e' importante per fissare in modo chiaro il rispetto reciproco: chi vuole integrarsi in Italia deve attenersi a quanto dice la nostra legge. E dall'altra parte, invece, deve esserci la tutela dei costumi diversi dai nostri, sempre nel rispetto delle regole". In questura spiegano che e' solo un fatto tecnico: i macchinari rifiutano le fotografie che hanno la superficie del volto giudicata dal computer insufficiente per l'identificazione.

antiprostituzione e antiabusivismo commerciale effettuati dalla polizia a Roma nel corso dei servizi pianificati nell'ambito del 'Patto per Roma sicura'. Gli agenti dell'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto da Raffaele Clemente, hanno controllato 56 persone, che sono state accompagnate presso l'ufficio Immigrazione della questura per la verifica della loro posizione in relazione alle vigenti normative in tema di immigrazione. Per quanto riguarda l'attivita' antiprostituzione, sono state accompagnate 40 prostitute, di cui 28 rumene, 3 albanesi, 8 transessuali brasiliani e un transessuale argentino.

in stato di liberta' per aver commesso atti contro la pubblica decenza e altre 18 sono state multate per violazione dell'ordinanza del sindaco di Roma. Per quanto concerne invece l'attivita' di contrasto dell'abusivismo commerciale sono stati controllati 16 cittadini stranieri, di cui 6 rumeni, 6 bengalesi, 3 egiziani e 1 nigeriano, ed eseguiti 1 sequestro penale e 11 sequestri amministrativi per un totale complessivo di 313 articoli di merce varia, quali giochi, abbigliamento e accessori.

nei confronti dei parcheggiatori abusivi, al termine del quale sono state elevate 3 contravvenzioni. Nel quadro dell'attivita' di bonifica delle aree adiacenti ai nodi di scambio, nella giornata di ieri, gli agenti hanno concluso la bonifica di tre piccoli insediamenti nei pressi del nodo di scambio di Ostia Antica, dove sono state rese inagibili 9 baracche. Al termine della bonifica 12 stranieri sono stati denunciati in stato di liberta' per invasione di terreni.

completamente recintata in modo da non permettere la piena visuale all'interno, dove si prostituivano due avvenenti colombiane, e' stata scoperta e sequestrata dai carabinieri della Stazione di Castellana Grotte, in provincia di Bari, che hanno arrestato il 'protettore', F.D., 46 anni, di Casamassima, ritenuto responsabile di favoreggiamento della prostituzione. Domenica sera i militari, fingendosi clienti, sono stati accolti dall'uomo che, come faceva di solito cone le altre persone, ha indicato loro la strada. A quel punto, i carabinieri si sono qualificati e lo hanno bloccato.

trovato un bastone in legno da lui utilizzato per scoraggiare eventuali malintenzionati ed un foglio con le indicazioni per raggiungere la villa. La perquisizione nella casa, alla presenza delle due donne, una 41enne ed una 38enne, ha permesso di recuperare nelle loro borse oltre mille euro e i due telefoni cellulari con utenze corrispondenti a quelle dei due annunci pubblicati sui giornali locali. Erano proprio una serie di 'accattivanti' messaggi sui quotidiani ad attirare i clienti da tutta la provincia di Bari.

tarda notte. Questo ha messo i militari sulla pista giusta. L'indagine, protrattasi per alcuni giorni con servizi di appostamento, ha permesso di accertare la costante presenza nella struttura del 46enne, che svolgeva varie mansioni, come quella di aprire il cancello all'arrivo degli ospiti, indicare loro la porta di accesso e compiere altre incombenze, tra cui quella classica di fornire 'sicurezza' e 'protezione' alle ragazze. In alcune circostanze, infatti, l'uomo si aggirava vicino allo stabile munito di un bastone che teneva sempre a portata di mano.

RIFIUTI: NEL CASERTANO SEQUESTRI DISCARICHE ABUSIVE = (AGI) - Napoli, 14 ott. - Nel casertano i carabinieri del Noe hanno sequestrato due aree perche' erano diventate in un caso discarica illegale di rifiuti solidi urbani e nell'altro sito in cui bruciare illecitamente rifiuti speciali. La prima area e' stata trovata a Dragoni, ed era un deposito di veicoli utilizzato invece per sversare frigoriferi, lavatrici e televisori; denunciato il presidente di un consorzio titolare dell'area per gestione illecita di rifiuti. A Sessa Aurunca, inoltre, i militari dell'Arma hanno denunciato il legale rappresentante di una societa' per gestione illecita di rifiuti pericolosi e incendio perche' in un'area di 300 metri quadrati venivano bruciati rifiuti speciali; sotto sequestro l'intero appezzamento di terreno di circa 8mila metri quadrati. (AGI)

Eni: nuova scoperta nelle acque profonde dell'Angola

scoperta di petrolio nelle acque profonde dell'Angola, a circa 350 km da Luanda. Lo comunica in una nota il Cane a sei zampe sottolineando che il pozzo esplorativo Ngoma-1, situato nel Blocco 15/06 in acque profonde 1.421 metri, e' stato perforato a una profondita' totale di 3.383 metri evidenziando una colonna di olio di 127 metri in sabbie ad alta permeabilita' del Miocene. I primi test effettuati sul pozzo . prosegue la nota - hanno evidenziato una portata di olio a 22.5 gradi API piu' elevata rispetto alle stime, confermando cosi' l'alto potenziale minerario del Blocco 15/06. La scoperta, situata nelle vicinanze del giacimento di Sangos, scoperto di recente, sara' seguita da ulteriori pozzi esplorativi presso strutture vicine considerate ad alto potenziale per garantire sinergie ottimali nello sviluppo della parte occidentale del blocco. Eni - ricorda la nota - e' operatore del Blocco 15/06 con una quota del 35 per cento mentre Sonangol E.P. e' la concessionaria. Gli altri partner sono Sonangol Pesquisa e Produçao (15 per cento), SSI Fifteen Limited (20 per cento), TEPA (Block15/06) Total (15 per cento), Falcon Oil Holding Angola SA (5 per cento), Petrobras International Braspetro B.V. (5 per cento) e Statoil Angola Block 15/06 Award AS (5 per cento). Il blocco e' stato assegnato nel novembre 2006 a seguito di una gara internazionale caratterizzata da un elevato livello di concorrenza. Eni - puntualizza la nota - considera l'Angola tra i paesi strategici per la crescita futura della propria produzione di petrolio e gas e desidera rafforzare ulteriormente la collaborazione con la compagnia petrolifera di stato Sonangol. Il Cane a sei zampe e' presente in Angola dal 1980 e l'attuale produzione equity nel Paese e' di circa 130.000 boe/d (barili di olio equivalente al giorno).

PENA MORTE: AMNESTY,IN ARABIA OLTRE 2 ESECUZIONI A SETTIMANA

A SETTIMANA VENGONO MESSE A MORTE E QUASI LA META' DELLE ESECUZIONI RIGUARDA CITTADINI STRANIERI PROVENIENTI DA PAESI POVERI O IN VIA DI SVILUPPO. LO DENUNCIA AMNESTY INTERNATIONAL IN UN NUOVO RAPPORTO.

158 - SI LEGGE IN UNA NOTA -, CONTRO LE 39 REGISTRATE L'ANNO PRIMA. PER QUANTO RIGUARDA IL 2008, AL 31 AGOSTO IL TOTALE ERA ARRIVATO GIA' A 71.

HANNO LUOGO AL TERMINE DI PROCESSI SEGRETI E AMPIAMENTE INIQUI. UNA MORATORIA SULLE ESECUZIONI E' PIU' URGENTE CHE MAI", HA DICHIARATO MALCOLM SMART, DIRETTORE DEL PROGRAMMA MEDIO ORIENTE E AFRICA DEL NORD DI AMNESTY.

PROVENIENTI DALL'AFRICA E DELL'ASIA - PROSEGUE LA NOTA - NON HANNO UN AVVOCATO E NON SONO IN GRADO DI SEGUIRE I PROCEDIMENTI GIUDIZIARI CHE SI SVOLGONO IN LINGUA ARABA. SIA LORO CHE I SAUDITI MESSI A MORTE NON HANNO DENARO NE' RAPPORTI CON PERSONE INFLUENTI CHE POTREBBERO INTERVENIRE IN LORO FAVORE, COME AUTORITA' DI GOVERNO E CAPI TRIBU', CIRCOSTANZE ENTRAMBE DECISIVE PER OTTENERE LA GRAZIA. LE ESECUZIONI AVVENGONO GENERALMENTE IN PUBBLICO, MEDIANTE DECAPITAZIONE.(ANSA).

TIBET: 8 MONACI CONDANNATI PER ATTENTATO, 2 ALL' ERGASTOLO

STATI CONDANNATI ALL' ERGASTOLO E SEI A PENE DETENTIVE TRA I CINQUE ED I 15 ANNI PER AVER FATTO ESPLODERE IN MARZO UNA BOMBA CHE NON HA FATTO VITTIME NEGLI UFFICI GOVERNATIVI DI GYANBE, CIRCA 1.300 CHILOMETRI AD EST DI LHASA, LA CAPITALE DELLA REGIONE AUTONOMA DEL TIBET. SECONDO LA FREE TIBET CAMPAIGN, UN GRUPPO FILO-TIBETANO CON SEDE A LONDRA, DAL MOMENTO DELL' ARRESTO, POCHI GIORNI DOPO L' ESPLOSIONE, A QUELLO DEL PROCESSO AI MONACI E' STATO IMPEDITO DI VEDERE SIA I LORO FAMILIARI CHE I LORO AVVOCATI.

23 SETTEMBRE E TUTTO IL PROCESSO, AFFERMA IL GRUPPO, SI E' SVOLTO "NELLA MASSIMA SEGRETEZZA". LA SENTENZA E' STATA EMESSA DAL TRIBUNALE DEL POPOLO DI CHAMDO, LA PRINCIPALE CITTA' DEL TIBET ORIENTALE. LA BOMBA DI GYANBE E' ESPLOSA MENTRE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA ANTI-CINESI ERANO IN CORSO IN TUTTA LA REGIONE AUTONOMA E NELLE ALTRE ZONE A POPOLAZIONE TIBETANA DELLA CINA. SECONDO PECHINO NEL CORSO DELLA RIVOLTA SONO STATE UCCISE 22 PERSONE, MENTRE ESULI TIBETANI AFFERMANO CHE LE VITTIME SONO STATE PIU' DI DUECENTO E CHE MIGLIAIA DI PERSONE SONO STATE ARRESTATE. (ANSA).

Chine: un tueur de policiers devenu un héros pour certains nie être fou

mort pour avoir tué six policiers et devenu un héros pour ceux qui dénoncent les bavures policières, a nié avoir été pris d'un coup de folie lors de son procès en appel lundi, ont rapporté les médias officiels mardi.

lors de ce procès en appel qui s'est tenu à Shanghaï cité par le China Daily.

avocat du jeune homme d'une autre expertise psychiatrique après avoir entendu l'un des trois experts qui avaient réalisé la première.

expliqué son geste par sa volonté de se venger après une arrestation arbitraire en octobre 2007.

pendant trois minutes lors de son interpellation après avoir été soupçonné, à tort, d'avoir volé une bicyclette, a rapporté mardi le Shanghai Daily.

certains, en particulier sur l'internet, le symbole des victimes de l'impunité policière.

manifesté, portant des tee-shirts avec le portrait de Yang.

les demandes d'interview des quelque 30 représentants de médias chinois, dont trois de Hong Kong, autorisés à suivre l'audience. Les médias étrangers n'y ont pas eu accès.

entourée le procès en première instance.

être connu d'ici deux semaines.

ratifiée par la Cour suprême.

SIRIA-LIBANO: DAMASCO EMETTE DECRETO PER AVVIO RAPPORTI DIPLOMATICI =

(ASCA-AFP) - DAMASCO, 14 OTT - IL PRESIDENTE SIRIANO BASHAR AL-ASSAD HA EMESSO UN DECRETO CHE PREVEDE "L'ISTITUZIONE DI RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA SIRIA E LIBANO E L'AVVIO DI UNA MISSIONE DIPLOMATICA A LIVELLO DI AMBASCIATA NELLA CAPITALE LIBANESE BEIRUT". E' QUANTO HA RIFERITO L'AGENZIA DI STAMPA NAZIONALE SANA.

DIPLOMATICI NEL LUGLIO SCORSO, IN OCCASIONE DELL'INCONTRO A PARIGI DEL PRESIDENTE AL-ASSAD ED IL COLLEGA LIBANESE MICHEL SLEIMAN.

SIRIA, AVVENUTA PIU' DI 60 ANNI FA, NON SONO STATI MAI INSTAURATI RAPPORTI DIPLOMATICI TRA I DUE PAESI.

COME PARTE INTEGRANTE DEL PROPRIO TERRITORIO E, NEL 2005, DOPO OLTRE TRENTA ANNI DI OCCUPAZIONE MILITARE E DOMINAZIONE POLITICA, LE TRUPPE SIRIANE DECISERO DI RITIRARSI.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

SCANDALO A PALERMO 'Mano morta' in tribunale a 17enne, nei guai avvocato Mentre era in corso, sabato scorso a palazzo di Giustizia un convegno di magistratura democratica sul tema "Pari opportunità, un'attuazione possibile", un avvocato ha toccato il fondoschiena di una studentessa di 17 anni mandandola su tutte le furie, un magistrato ha visto e scatterà la querela

Palermo, 13 ott. (Apcom) - 'Mano morta' sul fondoschiena di una studentessa di 17 anni, mentre era in corso, sabato scorso a palazzo di Giustizia di Palermo un convegno di magistratura democratica sul tema "Pari opportunità, un'attuazione possibile".

Autore del gesto, che ha mandato su tutte le furie la studentessa liceale, sarebbe un avvocato che si è repentinamente allontanato subito dopo. Il fugace gesto dell'uomo è stato notato da un magistrato che ha informato il capo della procura. I genitori della ragazzina sarebbero intenzionati a presentare querela.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

INCIDENTI LAVORO: MUORE TRAVOLTO DA TUBI NEL CUNEESE

BARCELLONA, DI CANTALUPA (TORINO), E' MORTO IERI SERA IN UN INCIDENTE SUL LAVORO. E' ACCADUTO INTORNO ALLE 23,30 A RACCONIGI (CUNEO), LUNGO LA STATALE 20 NEI PRESSI DELLA SOCIETA' ILVA.

L'UOMO E' RIMASTO SCHIACCIATO DA UN FASCIO DI TUBI DEL PESO DI UNA TONNELLATA E MEZZA CHE STAVA SOLLEVANDO CON UN CARRO PONTE.

SALUZZO ED AI CARABINIERI. PER LA VERIFICA DELLE MODALITA' DELL' ACCADUTO SONO INTERVENUTI ANCHE I TECNICI DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPRESAL), PER CONTO DELL'ASL LOCALE. (ANSA).

MORTI BIANCHE: CAMIONISTA SCHIACCIATO DA TUBI D'ACCIAIO =

(AGI) - Cuneo, 14 ott. - Un camionista e' morto nella tarda serata di ieri in un'azienda in provincia di Cuneo, schiacciato da tubi d'acciaio. E' successo a Racconigi, intorno alle 23.30: la vittima e' Antonino Barcellona, 38 anni di Cantalupa, in provincia di Torino. La dinamica dell'accaduto non e' ancora del tutto chiara, forse l'uomo potrebbe essere stato schiacciato durante un'operazione di movimentazione di tubi presso un autotreno. Sul posto sono intervenuti sanitari del 118, Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma per l'uomo non c'e' stato nulla da fare: sul fatto sono in corso i rilievi dello Spresal dell'Asl Cn1. (AGI)

MORTI BIANCHE: A FOSSANO RICORDATE VITTIME MOLINO CORDERO = (AGI) - Cuneo, 14 ott. - La tragedia delle morti bianche continua a essere emergenza anche nel cuneese, che negli ultimi mesi ha pagato un prezzo altissimo nella sicurezza sul lavoro: per la giornata di sabato 18 ottobre il ricordo dell'episodio piu' grave - l'esplosione al Molino Cordero il 16 luglio 2007, con un bilancio di cinque vittime, operai e manutentori di eta' compresa tra 38 e 51 anni - diventa una tappa della 'Carovana per il lavoro sicuro' promossa dall'associazione Articolo 21 e dall'ex ministro del Welfare Cesare Damiano, dodici iniziative in altrettante localita' dove sono avvenute recenti tragedie del lavoro (compresa Torino, per il caso Thyssen). Nel programma della giornata fossanese si terra' un incontro pubblico alle 15.30 presso il Castello degli Acaja, con tavola rotonda sui temi della sicurezza sul lavoro e con la proiezione del video realizzato dall'associazione '16 luglio 2007, per non dimenticare', poi in serata il momento piu' significativo sara' la rappresentazione teatrale 'Con il sudore della fronte', alle 21 nella palestra dei Salesiani (ingresso libero; lo spettacolo verra' proposto anche al mattino, per le scuole): un momento dedicato alla tragedia del Molino Cordero, ma anche a tutti i morti sul lavoro. (AGI)

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ITALIA

SGOMBERATO CENTRO SOCIALE EX KARCERE A PALERMO

L'OPERA PIA RECLUSORI FEMMINILI, CON L'ASSISTENZA DEGLI UOMINI DELLA DIGOS DI PALERMO, E' RIENTRATA IN POSSESSO DEI LOCALI DI VIA MONGITORE CHE ERANO STATI OCCUPATI DA UN GRUPPO DI GIOVANI ED UTILIZZATI COME SEDE DI UN CENTRO SOCIALE, 'EX KARCERE'.

ALLA CEUR, UNA FONDAZIONE CHE RICAVERA' DALLO STABILE ALLOGGI UNIVERSITARI.

ITALIA AVEVANO SFILATO IN CORTEO PER PROTESTARE CONTRO LA CHIUSURA DEL CENTRO SOCIALE. AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE I RAGAZZI AVEVANO OCCUPATO ANCHE UN ALTRO EDIFICIO, POCO DISTANTE VIA MONGITORE, DI PROPRIETA' DELLA REGIONE. (ANSA).

CENTRI SOCIALI: SGOMBERATO "EX KARCERE" A PALERMO = (AGI) - Palermo, 14 ott. - E' stato sgomberato questa mattina a Palermo il centro sociale "Ex Karcere" che occupava abusivamente un immobile destinato a pensionato universitario. La struttura e' stata consegnata dagli agenti della Digos della questura all'Opera Pia che ne e' proprietaria e che aveva chiesto di rientrarne in possesso. Il provvedimento di sgombero di quello che anticamente era il carcere dei Benedettini sabato scorso era stato contestato dai centri sociali con una manifestazione nazionale che si era conclusa con l'occupazione di un altro edificio, di proprieta' della Regione, per riallocare qui l'"Ex Karcere". Stamani gli agenti della Digos hanno rotto i lucchetti posti abusivamente nello stabile dell'Opera Pia, in via Mongitore nel quartiere storico dell'Albergheria. Resta invece occupato quello che e' stato battezzato "Ex Karcere 2", tra le vie Di Cristina, Vesalio e Forlanini, sempre all'Albergheria. Finora nessuno ha reclamato lo sgombero e la situazione resta dunque in una fase di stallo. (AGI)


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