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Maroni: nuovi CIE 'Nei prossimi giorni apriremo nuovi Centri di identificazione ed espulsione finanziati dalla legge'. Lo ha annunciato il ministro Maroni. Il titolare del Viminale e' a Varese per una riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, in cui si e' parlato dell'omicidio di un cittadino marocchino domenica scorsa, un uomo privo di permesso di soggiorno. 'Tutto - ha spiegato Maroni - e' derivato da un provvedimento di espulsione non eseguito per mancanza di posti in un Cie'.
ELEZIONI in Nicaragua: SANDINISTI SEMPRE IN TESTA, OPPOSIZIONE RESPINGE RISULTATI
Col 78% delle schede scrutinate, il ‘Frente Sandinista de Liberación Nacional’ (Fsln, governo) resta ampiamente in vantaggio in circa 100 dei 146 comuni del paese – tra cui 10 dei 17 capoluoghi dipartimentali - nonostante il ‘Partido Liberal Constitucionalista’ (Plc, opposizione) continui a rifiutarsi di riconoscere i risultati. Il presidente del Consiglio supremo elettorale (Cse), Roberto Rivas, si è presentato ai giornalisti per la diffusione dell’ultimo rapporto preliminare senza la presenza degli esponenti del Plc che hanno dichiarato di non poter convalidare i dati, parlando di non meglio precisate “anomalie”; il candidato liberale a sindaco di Managua, l’ex-banchiere Eduardo Montealegre, già sconfitto dal presidente Daniel Ortega alle presidenziali del 2006, ha messo in dubbio l’operato del Cse, sostenendo che “non dice la verità al popolo” ed esortando i suoi sostenitori a scendere in piazza per “difendere la vittoria”.
ESTRADIZIONE EX-PRESIDENTE SÁNCHEZ DE LOZADA L’incaricata d’affari boliviana a Washington, Erika Dueñas, ha annunciato di aver notificato ufficialmente al Dipartimento di stato americano la domanda di estradizione nei confronti dell’ex-presidente Gonzalo Sánchez de Lozada, dell’ex-ministro degli Idrocarburi Jorge Berindoague e dell’ex-ministro della Difesa Carlos Sánchez Berzaín, tutti riparati negli Usa e sotto processo in Bolivia per ‘genocidio’, violazione della costituzione e peculato. Dueñas, massima rappresentante boliviana a Washington dopo l’espulsione a settembre dell’ambasciator Gustavo Guzmán – in risposta a un’analoga misura adottata da La Paz contro l’ambasciatore americano Philip Goldberg – si è detta peraltro sorpresa della presenza di quest’ultimo al momento della consegna dei documenti per l’estradizione; Goldberg è stato dichiarato ‘persona non grata’ dal governo boliviano perché accusato di ripetute ingerenze nella politica interna del paese andino e di sostegno all’opposizione conservatrice. Sánchez de Lozada, Berindoague e Sánchez Berzaín fuggirono negli Usa nell’ottobre del 2003, quando una massiccia protesta popolare partita da El Alto e passata alla storia come la ‘guerra del gas’ costrinse alla rinuncia il loro governo: di fronte alla giustizia boliviana devono rispondere, tra l’altro, della morte di almeno 67 persone causata dalle forze dell'ordine durante le manifestazioni.
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