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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

VATICANO: NO ALLA DEPENALIZZAZIONE DELL'OMOSESSUALITA'

Ma, nel caso di una depenalizzazione dell' omosessualità, - ha detto l' arcivescovo - gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come matrimonio verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni.

FACCIAMO BRECCIA: UN MOTIVO IN PIU' PER IL NOVAT DEL 14 FEBBRAIO

Le dichiarazioni omofobiche di monsignor Migliore a nome del Vaticano in sede ONU non stupiscono Facciamo Breccia e ci confermano la necessità di ritornare in piazza a Roma il prossimo 14 febbraio con la quarta edizione della manifestazione No Vat. Con le dichiarazioni contro la depenalizzazione del reato di omosessualità di ieri, arriva l’appoggio esplicito del Vaticano alla pena di morte per chi pratica l’omosessualità! Contestualmente si ribadisce che la possibilità di interrompere una gravidanza non voluta non può essere un diritto delle donne. Nel corso dell’ultimo anno Ratzinger è stato accolto da manifestazioni di protesta ovunque si sia recato: in Brasile, in Australia, in Francia e negli Stati Uniti – dove ha tenuto un intervento proprio alle Nazioni Unite. La collocazione romana di questa agenzia di repressione impone nel nostro paese una reazione analoga, per contrastare l’ingerenza politica del Vaticano a livello locale e globale. Facciamo Breccia sarà a Roma il 14 febbraio 2009 per controcelebrare ottant’anni di Concordati tra stato e chiesa e per dire "Sì" ad autodeterminazione, laicità, antifascismo, liberazione, cittadinanza.

PAESI PER CUI L'OMOSESSUALITA' È REATO

Ma condanne e punizioni sonno ampiamente diffuse in molte zone del mondo. E non solo il carcere ma anche i lavori forzati. In Guinea Bissau, per esempio. Oppure l'Angola e il Mozambico. Ed ancora multe e pene cosidette "più lievi" (come qualche anno di carcere). Si passa dai 14 del Malawi, ai 20 della Malesia, ai dieci della Maldive.

San Giovanni, donna riconosce il suo stupratore e lo fa arrestare

ROMA (1 dicembre) - Aveva abusato sessualmente, lo scorso 1 novembre, di una donna italiana di 40 anni che era in compagnia di un'amica a fare compere e infine, dopo averla picchiata e minacciata con un coltello, l'ha rapinata della fede nuziale, per poi scappare su via Amelia, in zona San Giovanni. La vittima ieri mattina, uscendo da casa, si è trovata di fronte l'uomo e ha immediatamente chiamato il 113 . T.R., pluripregiudicato di 46 anni, condotto dalle volanti della polizia negli uffici della squadra mobile è stato riconosciuto quale autore della violenza sessuale anche dall'amica della vittima. Il 46enne è stato sottoposto a fermo per violenza sessuale e rapina aggravata, e condotto nel carcere di Regina Coeli.

LA RUSSA, MILITARI IN OGNI CAPOLUOGO

Estendere la presenza dei soldati nelle zone a rischio di tutti i capoluoghi di provincia, lo annuncia il ministro della Difesa La Russa. Il ministro, intervenendo alla trasmissione in un'emittente privata, sottolinea che 'tutto il Pdl ha accettato la proposta' anche se ci vorra' del tempo per realizzarla. 'I risultati sono arrivati e la percezione di sicurezza e' aumentata soprattutto nelle citta' metropolitane - spiega - e l'iniziativa proseguira' dunque per i prossimi sei mesi'.

Direttiva per la parita' tra i sessi nell'accesso al lavoro e nell'occupazione

La Commissione ha inviato pareri motivati a sei paesi sollecitandoli ad attuare appieno la normativa dell’UE che proibisce la discriminazione nell’accesso al lavoro e nell’occupazione a motivo del sesso. L’Austria, la Lituania, la Slovenia, l’Ungheria, l’Italia e Malta hanno due mesi di tempo per rispondere. Tra i principali problemi riscontrati vi sono le definizioni di discriminazione diretta e indiretta, il diritto delle donne a un congedo di maternità e il funzionamento degli organismi preposti ad assicurare la parità. Dei pareri motivati analoghi sono stati inviati alla Finlandia e all’Estonia nel giugno 2008. Le analisi sono ancora in corso per quanto concerne gli altri Stati membri. L’anno prossimo la Commissione presenterà una relazione sull’attuazione della direttiva come prescritto dalla normativa vigente. In caso di mancata risposta o se la loro risposta fosse insoddisfacente la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia europea.

Contro l'ergastolo

Ieri durante la prima giornata di mobilitazione contro l'ergastolo, iniziativa di solidarieta' con un presidio a Bologna, fuori il carcere. Da ieri, ricordiamo, sciopero della fame degli ergastolani e altri prigionieri per l'abolizione dell'ergastolo. Sentiamo la corrispondenza registrata stamattina.

Palermo. Occupazione simbolica presidenze facoltà

E’ scattata alle 11 l’occupazione simbolica in contemporanea delle presidenze di tutte le facolta’ dell’ universita’ di Palermo contro la riforma del governo. Il calendario delle iniziative di protesta definito dagli studenti, ha previsto anche alle 15.30 la riunione del tavolo politico di ateneo nella Sala del Consiglio di Ingegneria. All’ordine del giorno: “Didattica con particolare riferimento al sistema 3+2”. Sabato una seconda manifestazione in bicicletta. Martedi’ 9 assemblea di Ateneo e venerdi’ 12 manifestazione locale in occasione delle proteste coordinate per la giornata a livello nazionale.

FUGA DA TRIPOLI

Dalla frontiera meridionale libica entrano ogni anno migliaia di migranti e rifugiati, provenienti dai Paesi sub-sahariani, sprovvisti di documenti, alcuni dei quali poi continuano il viaggio verso l’Italia. Le testimonianze riportate nel Rapporto “Fuga da Tripoli” di Fortress Europa, Osservatorio sulle vittime delle migrazioni, denunciano gravi crimini commessi tanto dai passeurs (coloro che organizzano i viaggi e che fanno “passare” la frontiera) quanto dalla polizia libica. Abusi, vessazioni, maltrattamenti, arresti arbitrari, detenzioni senza processo in condizioni degradanti, torture, violenze fisiche e sessuali, rimpatri di rifugiati e deportazioni in pieno deserto. Crimini che l’Unione europea finge di non vedere dal momento in cui autorizza il respingimento dei migranti in Libia a mezzo dei pattugliamenti Frontex nel Mediterraneo, quando soltanto nel maggio 2005 la Corte europea dei diritti umani aveva vietato i respingimenti collettivi da Lampedusa verso Tripoli. E quando in base all’articolo quattro del IV protocollo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, “le espulsioni collettive di stranieri sono vietate”….

La denuncia, ripresa dal documentario di Andrea Segre e Dagmawi Ymer, "Come un uomo sulla terra”, e’ alla base della petizione on line lanciata dai produttori, Asinitas Onlus e Zalab, e sostenuta da Amnesty International e Nigrizia. Chiede “al Parlamento italiano e europeo e all’Unhcr di aprire una commissione d’inchiesta indipendente che faccia chiarezza sulle condizioni dei migranti in Libia e sulle responsabilità politiche dell’Italia.”…. Si puo' firmare a questi indirizzi: http://comeunuomosullaterra.blogspot.com/ http://fortresseurope.blogspot.com/2006/01/libia-firmate-la-petizione-on-line.html

DAGLI HAMBURGER AI MUSEI

"Sono qui per dare una mano", dice Mario Resca. "Per servire il mio paese". Il problema è che gli è stato chiesto di servire la cultura. Mentre, negli ultimi 12 anni, ha servito hamburger. L'ex capo di McDonald's in Italia dovrà presto occuparsi di circa 3.600 musei e siti archeologici italiani. La sua nomina, voluta da Sandro Bondi, il ministro della cultura del governo Berlusconi, ha sconvolto e diviso il mondo dell'arte italiano.

ESTERI

VITTIMA PER INCURSIONE A NABLUS, COLONI AGGRESSIVI A HEBRON

Un palestinese di 27 anni è stato ucciso oggi dai soldati israeliani in un’incursione notturna nel campo rifugiati di Balata, nella città di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti israeliane e palestinesi, che discordano poi sulla ricostruzione dei fatti. Secondo le fonti ufficiali israeliane, citate dal quotidiano Haaretz, l’uomo, Mohammad Abu Thraa, sarebbe morto per una ferita agli arti inferiori durante un tentativo di arresto. Secondo il governatore di Nablus, Jamal Muheisin, Abu Thraa è stato deliberatamente assassinato dai militari israeliani. L’agenzia di stampa palestinese Maan sottolinea come Mohammad Abu Thraa (ex-esponente delle Brigate al-Aqsa, braccio armato del partito del presidente palestinese Al-Fatah) fosse stato graziato da Israele in base all’accordo di amnistia raggiunto con l’Autorità Palestinese.

Israele, cinque feriti negli scontri a Hebron

Cinque palestinesi, tra cui un ragazzo di dodici anni, sono rimasti feriti in uno scontro con alcuni coloni israeliani ad Hebron, città della Cisgiordania collocata a 30 km a sud da Gerusalemme. Gli scontri hanno avuto inizio lunedì sera, quando circa 1.500 attivisti sono scesi in strada in seguito alla notizia che la polizia si stava preparando per evacuare la struttura di Beit HaShalom (la "casa della pace"): tale edificio è occupato dai coloni israeliani dal Marzo 2007 ma lo scorso Novembre l'Alta Corte di Giustizia di Israele ne ha ordinato lo sgombero. Quando tra gli abitanti di Beit HaShalom si è diffusa la notizia dello sgombero, questi hanno iniziato ad inviare messaggi di richiesta di rinforzi: "Si richiede a tutti di arrivare qui immediatamente. Questo è il momento della verità per il movimento di insediamento", recitava uno dei messaggi inviati. Durante gli scontri sono stati danneggiati diversi negozi e delle automobili. Alcuni testimoni hanno parato di lanci di pietre contro i palestinesi e addirittura di alcuni spari. . (peacereporter)

Tel Aviv: revocato stato di massima allerta

E' stato revocato lo stato di massima allerta terrorismo, dichiarato stamani nell'area di Tel Aviv. Fonti di stampa hanno riferito che la polizia ha arrestato due palestinesi, apparentemente sospettati di voler attuare un attentato nella citta'. Nepal: Muslim women in the streets against ‘talak’ divorce 2/12/2008: centinaia di donne musulmane hanno rivendicato gli stessi diritti degli uomini, durante una due giorni di proteste contro il ‘talak’ (o divorzio islamico) . Il divorzio islamico permette ai mariti di ripudiare le loro molgie, gettandole fuori di casa senza alcun supporto. Le donne divorziate, pertanto, sono costrette a tornare dalla famiglia d'origine, che spesso non le accetta, e molte di loro sono anche costrette alla prostituzione. In Nepalagunj , una città del nepal occidentale, sono state 236 le donne a subire questa esperienza. Sono scese quindi in piazza, insieme alle attiviste per i diritti umani, per chiedere maggiori diritti.

Thailandia

Dopo settimane di proteste, in Thailandia, questa volta è la Corte Costituzionale a decretare lo scioglimento del partito del premier Somchai Wongsawat e del partito Chart Thai, il secondo partito della coalizione di governo. I leader di entrambe le formazioni politiche sono stati interdetti dalle cariche pubbliche per 5 anni. Secondo la Corte costituzionale, hanno compiuto brogli elettorali nelle elezioni del dicembre 2007. Si mette dunque un punto fermo nella protesta che in Thailandia va avanti ormai da agosto: migliaia di militanti della coalizione di opposizione Alleanza del popolo per la democrazia (Pad) da allora chiedono le dimissioni del governo: hanno occupato a lungo i palazzi ministeriali mentre nei giorni scorsi la protesta si è spostata negli aeroporti. La situazione però, potrebbe rimanere pressoché la stessa: i dirigenti dei partiti non interdetti hanno già annunciato che «ci iscriveremo tutti a un nuovo partito e puntiamo a eleggere un nuovo primo ministro l'8 dicembre». Lunedì, intanto, sempre all'aeroporto un’esplosione ha causato un morto e venti feriti.

Il governo socialista spagnolo e l'Audiencia Nacional (tribunale speciale antiterrorismo) apriranno un'inchiesta sul patto segreto raggiunto nel 2002 dall'ex premier José María Aznar con il presidente uscente degli Stati Uniti, George Bush, per il trasferimento di presunti terroristi nella base militare Usa di Guantanamo, a Cuba. Lo ha annunciato ieri il ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos, in seguito alla pubblicazione sul quotidiano "El Pais" dei documenti relativi all'accordo tra Aznar e Bush. . Un portavoce degli Esteri, nel frattempo, ha segnalato che ancora non sarebbe stato individuato il rapporto incriminato in cui il direttore generale della Politica estera per l'America del Nord, Miguel Aguirre de Carcer, racconta dell'incontro avvenuto nel gennaio 2002 tra l'allora ministro, Josep Piqué, e il consigliere politico-militare dell'ambasciata Usa. Durante quell'incontro, il funzionario statunitense aveva chiesto a Piqué l'autorizzazione ad utilizzare scali militari spagnoli per il trasferimento dei presunti terroristi dall'Afghanistan a Guantanamo.

ZIMBABWE : E' EMERGENZA COLERA

Il colera colpisce uno Zimbabwe in ginocchio. Non mancavano la crisi economica, con un'inflazione annuale che ha raggiunto il 231.000.000 percento, e quella politica, con i colloqui di pace che si trascinano stancamente da mesi, oltre all'isolamento internazionale. Ora, nel Paese è tornato anche il colera, che dallo scorso agosto ha mietuto più di cinquecento vittime, secondo quanto denunciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il razionamento dell'acqua e la mancanza di medicine stanno riducendo il sistema sanitario al collasso.

Per bloccare l'epidemia, che avrebbe raggiunto gli 11.700 casi dallo scorso agosto (sempre secondo l'Oms), il ministero della Sanità è arrivato ha chiedere alla popolazione di non stringersi la mano per strada, al fine di ridurre le possibilità di contagio.Il colera ha raggiunto quest'anno punte di contagio altissime (con il 50 percento di decessi in alcune zone, e il 4 percento a livello nazionale) a causa della crisi economica che sta avendo effetti pesanti sul sistema sanitario e sulle condizioni igieniche. A causa della mancanza dei prodotti chimici necessari per depurarla, la fornitura di acqua corrente è stata razionata anche nella capitale Harare, mentre nelle campagne la situazione è ancora peggiore.

In una situazione normale, l'epidemia potrebbe essere controllata abbastanza agevolmente. Ma lo Zimbabwe non ha più soldi, neanche per far ripartire le industrie farmaceutiche locali, men che meno per acquistare medicinali all'estero o per gestire le cliniche locali, dove i medici non vengono pagati da mesi.


Gr 13:00

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NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Contro l'ergastolo

Ieri durante la prima giornata di mobilitazione contro l'ergastolo, iniziativa di solidarieta' con un presidio a Bologna, fuori il carcere. Un breve resoconto. Da ieri, ricordiamo, sciopero della fame degli ergastolani e altri prigionieri per l'abolizione dell'ergastolo.

Palermo. Occupazione simbolica presidenze facoltà

E’ scattata alle 11 l’occupazione simbolica in contemporanea delle presidenze di tutte le facolta’ dell’universita’ di Palermo contro la riforma del governo. Il calendario delle iniziative di protesta definito dagli studenti, prevede anche alle 15.30 la riunione del tavolo politico di ateneo nella Sala del Consiglio di Ingegneria. All’ordine del giorno: “Didattica con particolare riferimento al sistema 3+2”. Sabato una seconda manifestazione in bicicletta. Martedi’ 9 assemblea di Ateneo e venerdi’ 12 manifestazione locale in occasione delle proteste coordinate per la giornata a livello nazionale.

LA RUSSA, MILITARI IN OGNI CAPOLUOGOAnnuncio ministro della Difesa per aumentare la sicurezza

  • Estendere la presenza dei soldati nelle zone a rischio di tutti i capoluoghi di provincia, lo annuncia il ministro della Difesa La Russa. Il ministro, intervenendo alla trasmissione in un'emittente privata, sottolinea che 'tutto il Pdl ha accettato la proposta' anche se ci vorra' del tempo per realizzarla. 'I risultati sono arrivati e la percezione di sicurezza e' aumentata soprattutto nelle citta' metropolitane - spiega - e l'iniziativa proseguira' dunque per i prossimi sei mesi'.

VITTIMA PER INCURSIONE A NABLUS, COLONI AGGRESSIVI A HEBRON

Un palestinese di 27 anni è stato ucciso oggi dai soldati israeliani in un’incursione notturna nel campo rifugiati di Balata, nella città di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti israeliane e palestinesi, che discordano poi sulla ricostruzione dei fatti. Secondo le fonti ufficiali israeliane, citate dal quotidiano Haaretz, l’uomo, Mohammad Abu Thraa, sarebbe morto per una ferita agli arti inferiori durante un tentativo di arresto. Secondo il governatore di Nablus, Jamal Muheisin, Abu Thraa è stato deliberatamente assassinato dai militari israeliani. L’agenzia di stampa palestinese Maan sottolinea come Mohammad Abu Thraa (ex-esponente delle Brigate al-Aqsa, braccio armato del partito del presidente palestinese Al-Fatah) fosse stato graziato da Israele in base all’accordo di amnistia raggiunto con l’Autorità Palestinese. A smentire la tesi israeliana, sempre secondo Maan, anche il fatto che nel luogo dell’arresto di Mohammad Abu Thraa non sia stato rinvenuto sangue (il che sembrerebbe escludere il ferimento di cui parla la ricostruzione ufficiale), mentre colpi di arma da fuoco sono stati uditi poco dopo il fermo. Sempre fonti palestinesi fanno sapere che in una serie di operazioni notturne in Cisgiordania, l’esercito israeliano ha arrestato altri nove palestinesi. Intanto a Hebron almeno cinque palestinesi sono rimasti feriti dalla sassaiola di un gruppo di coloni ebrei che ormai occupano quasi metà della città. I coloni, che appartengono a un gruppo di 13 famiglie recentemente costrette da un tribunale israeliano a lasciare l’edificio occupato e appartenente a un palestinese, si sono scontrati con un gruppo di abitanti locali, nonostante la presenza dei militari israeliani. Tra i cinque palestinesi feriti, anche un ragazzino di 12 anni. L’agenzia stampa palestinese Maan riporta poi, sempre a Hebron, il ferimento di altri quattro palestinesi, dopo che alcuni coloni hanno sguinzagliato i loro cani contro un gruppo di persone nei pressi della moschea Ibrahimi, nel cuore della città.

Tel Aviv: revocato stato di massima allerta

E' stato revocato lo stato di massima allerta terrorismo, dichiarato stamani nell'area di Tel Aviv. Fonti di stampa hanno riferito che la polizia ha arrestato due palestinesi, apparentemente sospettati di voler attuare un attentato nella citta'.

Thailandia

Dopo settimane di proteste, in Thailandia, questa volta è la Corte Costituzionale a decretare lo scioglimento del partito del premier Somchai Wongsawat e del partito Chart Thai, il secondo partito della coalizione di governo. I leader di entrambe le formazioni politiche sono stati interdetti dalle cariche pubbliche per 5 anni. Secondo la Corte costituzionale, hanno compiuto brogli elettorali nelle elezioni del dicembre 2007.

Si mette dunque un punto fermo nella protesta che in Thailandia va avanti ormai da agosto: migliaia di militanti della coalizione di opposizione Alleanza del popolo per la democrazia (Pad) da allora chiedono le dimissioni del governo: hanno occupato a lungo i palazzi ministeriali mentre nei giorni scorsi la protesta si è spostata negli aeroporti. La situazione però, potrebbe rimanere pressoché la stessa: i dirigenti dei partiti non interdetti hanno già annunciato che «ci iscriveremo tutti a un nuovo partito e puntiamo a eleggere un nuovo primo ministro l'8 dicembre».

Lunedì, intanto, sempre all'aeroporto un’esplosione ha causato un morto e venti feriti.

Romania/ Socialdemocratici vincono elezioni ma con stretto margine

La Commissione elettorale centrale romena (Bec) ha annunciato oggi risultati finali, ma non definitivi delle elezioni legislative in Romania, con il 100% delle schede scrutinate. In testa rimangono i Socialdemocratici (Psd) in alleanza con i Conservatori (Pc) con un margine minimo di voti rispetto al secondo, il partito Democraticoliberale (Pdl). La situazione di fatto non cambia rispetto ai risultati diffusi ieri e consegna al Psd una vittoria che potrebbe, però, non garantire la guida del governo. Il partito Liberale (Pnl), del primo ministro uscente Calin Popescu Tariceanu non si schioda dal 18,57% alla Camera e dal 18,74% al Senato, confermandosi come terza forza e possibile ago della bilancia a seconda se deciderà di allearsi con il Pdl, con il Psd o di rimanere all'opposizione. Infine l'Unione democratica dei magiari (Udmr), ultimo partito che entra in Parlamento ottiene il 6,17% e il 6,39% alla Camera e al Senato rispettivamente. "Sono i risultati parziali basati sul 100% dei seggi, sono ancora parziali perché attendiamo ancora i verbali di quattro circoscrizioni", ha spiegato il portavoce del Bec Marian Muhulet precisando che sono stati segnalati una ventina di casi di contestazioni che saranno esaminate oggi.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA

http://associazione-aut-aut.noblogs.org/post/2008/11/30/07-11-pisa-assemblea-nazionale-studenti-medi

http://adeschiamoidiritti.noblogs.org/


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gror081202 (last edited 2008-12-02 19:25:52 by anonymous)