Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI. GLI UOMINI UCCIDONO LE DONNE - DA EDITARE!!

Lunedì 1 dicembre Pescara - E' quasi mezzanotte, i carabinieri lo prelevano per portarlo in carcere. E' accusato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Lui, 28 anni, il 14 novembre scorso era già stato denunciato a piede libero. Dopo aver picchiato la moglie, aveva cercato di strangolarla . Lei era riuscita a divincolarsi, a rifugiarsi in cucina. Con un coltello in mano per difendersi, aveva chiamato il 112. Dalle indagini è emerso l'inferno degli ultimi mesi.

Martedì 2 dicembre Palermo - E' l'alba di venerdì 28 novembre, un addetto alla vigilanza della villa del Foro Italico, sente dei lamenti provenire dalla scogliera. Trova una ragazza incappucciata, sanguinante, in stato confusionale. Dice di essere stata aggredita da due sconosciuti. Lei è ipovedente, non può riconoscerli. Dice anche che aveva litigato con il fidanzato, che era uscita di casa per cercarlo. La pietra con la quale le hanno fracassato la faccia è ancora lì accanto. E c'è anche un orologio. Mentre lei viene ricoverata in rianimazione, il fidanzato, 32 anni, pregiudicato, è sparito. Lo bloccano a Messina , è su un treno per Roma. Le indagini hanno fatto emergere una storia di violenze continue. Per lui, questa mattina, è scattata l'ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio. L'orologio era il suo .

Mercoledì 3 dicembre Rossano Calabro (Cs) - Ida ha 30 anni e tre figli di 12, 10 e 7 anni, fa la casalinga. E' sposata con suo cugino Antonio, 40 anni, bracciante agricolo. Sono le 4 del mattino quando l'ennesimo litigio diventa violenza cieca. Lui afferra un coltello da cucina e la colpisce in pieno petto. Così forte che il coltello si spezza . Le grida svegliano tutti. La mamma di Antonio entra nell'appartamento di corsa, lui le stringe le mani attorno al collo. La lascia quando arriva anche una cognata che abita nello stesso palazzo. Le due donne chiamano il 118, poi caricano Ida in macchina per accelerare i tempi. Sono le 5.30. Incrociano l'ambulanza alla periferia del paese, si fermano. Ma Ida è già morta. Lui è stato arrestato anche per il tentato omicidio della madre .

Marsala (Tp)- Sono stati i vicini a chiamare il 112 per le urla di lei. Lui, 32 anni, durante l'ennesima discussione, l'ha presa a sprangate in testa . E' stato arrestato per tentato omicidio.

Venerdì 5 dicembre Lecce -Lei viene dall'Albania, ha partorito da poco. Lui, 24 anni, disocupato, la picchia e la insulta sistematicamente. Non ha smesso nemmeno quando era incinta. Due settimane fa, dopo l'ennessima aggressione del marito, lei aveva cercato aiuto al pronto soccorso . Lui l'aveva raggiunta e aveva aggredito anche l'agente di polizia al quale lei si era rivolta. Questa mattina è stato portato in carcere per maltrattamenti e lesioni.

Bordighera (Im) -Lei, 32 anni, sta camminando per strada. Il suo ex marito, 37 anni, è alla guida di un auto. Lui la supera leggermente con la macchina poi sterza e la stringe contro il guard-rail. Lei cade, si frattura la caviglia e il ginocchio destro . I passanti chiamano i soccorsi, lui dà in escandescenze e comincia a tirare testate contro il cofano dell'auto. Urlava che voleva solo parlarle.

INCIDENTI sul LAVORO: TRE OPERAI MORTI, UNO GRAVISSIMO

VOGHERA (PAVIA) - Un operaio di 21 anni Cesare Bertelli, residente in provincia di Pavia, è morto, questa mattina, poco prima delle 8, mentre era al lavoro in una cava di ghiaia: il giovane è stato schiacciato dal cassone del camion che stava riparando. Sembra che l'operaio sia salito sul pianale del mezzo pesante mentre il cassone era in posizione verticale e che, per cause non ancora accertate, il cassone sia sceso non lasciando scampo al giovane.

SANTA GIUSTINA (BELLUNO) - Un operaio di 37 anni di Trichiana, è morto oggi mentre operava alla costruzione di uno spazio industriale per la realizzazione di precompressi, a Santa Giustina. Secondo quanto si è appreso, l'operaio sarebbe stato schiacciato da una paratoia di acciaio del peso di varie tonnellate del tipo usato per il contenimento di grandi gettate di cemento. I tentativi di soccorso sono risultati vani ed il lavoratore é morto poco dopo.

BERGAMO - Un operaio di vent'anni, Sergio Riva, è morto nella notte in un incidente sul lavoro nell' azienda Tenaris di Dalmine (Bergamo). Il giovane è stato travolto da un pesante cilindro d'acciaio del peso di circa una tonnellata, mentre insieme ad un collega stava lavorando ad un macchinario che produce tubi: l'operaio era entrato nel macchinario per risolvere un guasto, quanto il pesante cilindro ha ceduto e lo ha travolto, uccidendolo. Sergio Riva era stato inserito in azienda da circa un anno e da poco tempo il suo contratto di lavoro era stato prorogato per altri 6 mesi, sempre come lavoratore interinale, precario quindi. I lavoratori hanno proclamato otto ore di sciopero e la produzione al momento è ferma. Inoltre l'area Fas Expander è stata messa sotto sequestro.

RIMINI - Un operaio e' rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina, verso le 10, in un cantiere di Bellaria Igea Marina, nel Riminese. L'uomo stava lavorando con una piccola escavatrice, quando e' finito all'interno di una betoniera. La macchina impastatrice del cemento ha provocato gravissime ferite all'operaio, trasportato all'ospedale e ricoverato con prognosi riservata.

ESTERI

GRECIA: Oggi i funerali del giovane ucciso dalla polizia

È la giornata del funerale. Quello di Alexis Grigoropulos, quindici anni, ucciso da un poliziotto tre giorni fa' nel quartiere di Exarchia, ad Atene. Un colpo di pistola, che ha scatenato una rabbia che covava, contro le forze di sicurezza. Fino a metà giornata, oggi, la situazione che viene descritta dagli osservatori ad Atene è racchiusa in un due parole, 'calma apparente'. Una frase fatta per dire che gli scontri si sono rarefatti, ma che il fuoco potrebbe tornare a divampare come in questi tre giorni di furia che si è trasportata dalla capitale ellenica fino a toccare città del Peloponneso e delle isole. Sono giovani, rabbiosi, colpiscono e spaccano, incendiano. Alcuni sarebbero militanti di partiti istituzionali, altri sono inquadrabili nella forte e organizzata tradizione anarchica, da sempre capace di impegnare le forze di polizia in duri scontri.

Il capo dello stato greco Karolos Papoulias ha incontrato questa mattina il premier Costas Karamanlis. "Giorni difficili, signor primo ministro" ha detto il presidente. "Difficili e di responsabilità per tutti" ha risposto il premier. Responsabilità soprattutto per il ministro degli Interni che dopo aver offerto le proprie dimissioni - respinte dal premier - si è speso a difesa dell'opeprato delle forze di sicurezza, quando ancora negli occhi dei manifestanti c'è il corpo senza vita di Alexis. La protesta, in questi giorni, ha toccato tutta la Grecia: Salonicco, Patrasso, Ioannina, e poi le isole turistiche di Creta e Corfù. Oggi i docenti universitari anticipano lo sciopero generale che verrà celebrato domani in tutto il Paese. Il colore della protesta è quello del giallo e del rosso delle fiamme, appiccate a macchine, negozi, negli assalti ai commissariati. E quello del grigio delle cose carbonizzate dalla protesta. Che nell'omicidio di Alexis ha trovato la scintilla per divampare, ma che sicuramente ha radici molto - e ben più - profonde.

Spagna: Eta, tre arresti tra Spagna e Francia

La polizia spagnola ha arrestato 3 persone in un'operazione connessa con la cattura, in Francia, del presunto nuovo capo militare dell'Eta. Gli arresti in Spagna sono avvenuti lungo un'autostrada nei pressi di Irun (nord-ovest), quelli in Francia a Gerde, nel sud-ovest, non molto lontano da Cauterets, dove era stato arrestato Txeroki, il capo militare del gruppo separatista basco arrestato il 17 novembre sempre in territorio francese con altri due membri dell'Eta.

CRISI ALIMENTARE: FAO, QUASI UN MILIARDO DI PERSONE SOFFRE LA FAME

Sono circa 963 milioni le persone al mondo che soffrono la fame: lo sostiene il rapporto sullo ‘Stato dell’insicurezza alimentare 2008’ diffuso oggi dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni unite (Fao), secondo cui altri 40 milioni si sono aggiunti alla lista delle persone malnutrite nel corso del 2008, a causa della crisi economica e dell’aumento indiscriminato dei prezzi di beni di prima necessità. “I costi del cibo sono diminuiti rispetto all’inizio dell'anno – ha detto il vice-direttore della Fao – ma questo non ha posto fine alla crisi nei paesi più poveri”. Nonostante il prezzo dei cereali sia calato del 50% rispetto al gennaio 2008, infatti, l’indice dei prezzi dei generi alimentari segna un aumento di media di circa 20 punti percentuali rispetto a quello del 2006. “Per milioni di persone nei paesi in via di sviluppo, mangiare il minimo indispensabile per una vita sana resta un sogno lontano da raggiungere” ha detto il vice-direttore della Fao, sottolineando che i costi delle sementi – più che raddoppiati rispetto al 2006 – hanno costretto i contadini dei paesi più poveri a non aumentare la produzione. La conseguenza potrebbe essere “un altro drammatico aumento dei prezzi, portatore di una crisi ingestibile” ha aggiunto il responsabile. Il documento, di circa 60 pagine, sottolinea inoltre che la grande maggioranza delle persone malnutrite, 907 milioni su 963, vivono in paesi in via di sviluppo. Di queste, il 65% vivono in soli sei paesi: India, Cina, Repubblica democratica del Congo, Bangladesh, Indonesia, Pakistan ed Etiopia. In particolare, con progressi relativi nel settore della lotta alla malnutrizione, circa due terzi delle persone che soffrono la fame vive in Asia (583 milioni nel 2007), mentre in Africa Sub-sahariana una persona su tre (236 milioni nel 2007) è affetta da malnutrizione cronica. Successi, tuttavia, si sono registrati anche in alcune di queste aree dove Ghana, Congo, Nigeria, Mozambico e Malawi, per esempio, si sono distinti per una notevole riduzione del numero di abitanti malnutriti.

ZIMBABWE: COLERA DA EMERGENZA SANITARIA

L’epidemia di colera che sta interessando da qualche tempo tutto il paese, secondo gli ultimi dati resi noti dall’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari ha causato la morte di 589 persone; in totale sono inoltre 14 mila i casi finora registrati. Per fronteggiare quella che è già stata dichiarata emergenza nazionale, sono arrivate proprio ieri ad Harare due squadre di esperti della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (Sadc) che riunisce i paesi del sud del continente, Zimbabwe compreso, e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms); le due squadre forniranno collaborazione alle strutture sanitarie locali sul piano tecnico e logistico. Il colera, andando ben oltre i suoi confini, è diventata anche motivo di dibattito politico con il governo del presidente Mugabe che ha accusato Londra e Washington di strumentalizzare l’epidemia commentando una proposta inglese in sede Onu per la creazione di una ‘struttura di direzione e controllo in Zimbabwe’. “Si tratta ancora una volta della disputa sulla terra che oppone Zimbabwe e Inghilterra, di una politica di interferenze che vuole un cambio di governo e che punta all’invasione del paese - ha detto il ministro dell’Informazione dello Zimbabwe”. Interferenze che sono responsabili di ostacolare gli accordi raggiunti tra maggioranza e opposizione a settembre per la formazione di un governo di unità nazionale. Proprio per rilanciare le trattative e arrivare alla costituzione di un governo ‘allargato’, ad Harare si attende in queste ore anche l’arrivo di negoziatori della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe.

PAKISTAN: ARRESTI E PROPOSTE COOPERAZIONE CON INDIA DOPO ATTACCHI MUMBAI

Nel corso di un’operazione di polizia in Kashmir sono state arrestate 15 persone accusate di far parte del gruppo armato ‘Lashkar-e-Taiba; gli arresti rientrano tra le iniziative prese dal governo per collaborare con le autorità indiane in merito agli attacchi contro la città di Mumbai di due settimane fa durante il quale morirono 172 persone. Ad essere accusati di quegli attacchi erano stati gruppi eversivi pachistani e anche per evitare ripercussioni sul processo di riavvicinamento in corso, Islamabad aveva fin da subito promesso cooperazione negando qualsiasi coinvolgimento. Proposte di cooperazione ribadite anche ieri in particolare con l’invito a costituire una commissione d’inchiesta congiunta. Il governo pakistano ha intanto chiesto a New Delhi maggiori dettagli su una richiesta di estradizione di tre fuggitivi accusati di aver fatto parte del commando che attaccò Mumbai; affermando di non aver ricevuto sufficienti informazioni da parte indiana per poter eventualmente procedere all’estradizione, le autorità di Islamabad hanno aggiunto che i tre risultano al momento irreperibili.[GB]

Striscia di Gaza: consegne limitate di aiuti umanitari

Il Ministero della difesa israeliano ha reso noto che in giornata verrà consentito l'ingresso nella striscia di Gaza di un quantitativo limitato di aiuti di prima necessità. Alcune decine di camion, forse una quarantina, consegneranno generi alimentari, medicinali e carburante all'area palestinese assediata e affamata.

TURCHIA -L'EX DEPUTATA LEYLA ZANA CONDANNATA A 10 ANNI PER PROPAGANDA TERRORISTICA - da editare!

Quando le critiche al governo, qualunque sia la posizione geografica, arrivano dirette e inequivocabili, quando si reclamano diritti e libertà, gli appelli diventano incitamenti alla violenza, propaganda terroristica, e si chiudono radio, siti, voci, sia pure invisibili: non è il caso di Leyla Zana, di cui copio alcune notizie a ritroso negli anni. Di certo c? è che si spalancano solo le porte del carcere e del manicomio. La foto che allego con le relative scritte sono dell?11 giugno 2004, provengono da un sito il puntorosso. Di rosso sembra rimanere solo il sangue, che ancora scorre, a profusione.Il 23 dicembre, quando Reset, aveva unaltro spazio, scrissi ?Feste in volo sul Kurdistan?, non è cambiato niente, concludo sempre così:?Che passino presto queste Feste, per loro e per noi, che torni la vita, quella vera e non quella di un giorno convenzionale per il commercio delle anime e dei corpi?. Doriana Goracci 4 dicembre 2008-L?ex deputata curda Leyla Zana, 49 anni, Premio Sakharov 1995 per la pace, è stata condannata oggi da un tribunale turco a 10 anni di carcere con l?accusa di aver fatto ?propaganda terroristica? in nove discorsi pronunciati in pubblico. La condanna le è stata inflitta da un giudice del tribunale penale della città di Diyarbakir, nella parte sud-orientale del Paese, per aver violato le leggi anti-terrorismo, anche se non si conoscono nel dettaglio le parti dei discorsi considerate in violazione della legge. Lo scorso 10 aprile, Leyla Zana aveva avuto da un tribunale della stessa città una condanna a due anni di carcere per un discorso da pronunciato il 21 marzo del 2007 durante un Festival curdo. In quell?occasione, nella parte del discorso incriminata, Leyla Zana aveva detto che il popolo curdo - una delle varie minoranze residenti in Turchia - ha tre leader: Massud Barzani e Jalal Talabani nell?Iraq del Nord e Abdullah Ocalan, ex capo del separatista Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato terrorista da Ankara, ma anche da Ue ed Usa, e ritenuto responsabile della morte di almeno 40 mila persone dall?inizio della sua attività, nel 1984. Zana, che è stata anche candidata al Premio Nobel per la pace e che nel 1996 ricevette la cittadinanza onoraria di Roma per il suo impegno nel campo dei diritti umani e civili, arrivò alla ribalta delle cronache internazionali nel 1994, dopo essere stata condannata, insieme con altri tre deputati del poi disciolto partito curdo Dep, a 15 anni di carcere per ?fiancheggiamento? del Pkk, dopo alcuni discorsi pronunciati in Parlamento. Julie news

ITALIA

Cina: uso politico manicomi, denuncia

La pratica di rinchiudere nei manicomi i cittadini che denunciano ingiustizie e' criticato dal quotidiano ufficiale China Daily. In un editoriale dal titolo 'Mettiamo fine a questa crudelta il quotidiano denuncia il caso di Xintai, provincia dello Shandong, in cui almeno una dozzina di persone che volevano denunciare episodi di malcostume sono state 'rapite' e tenute in manicomio. Gli internati venivano rilasciati dopo aver dichiarato che non avrebbero piu' rivolto denunce.

Ma non ci sembra tanto assurdo visto che a inizio novembre a Milano è stato raggiounto un accordo tra molte istituzioni locali per la costruzione di un 'Tavolo Prevenzione Pericolosità Sociale'.

Sarà il clima di fine commemorazione-trentennale180, sarà che le modifiche alla legge Basaglia sono state presentate di recente, sarà che sto leggendo un libro su "La psichiatria italiana tra fascismo e resistenza (1922-1945)", fatto è che leggere oggi questa notizia, dalla mailing list del Forum Salute Mentale, mi ha davvero turbata. A chiudere il cerchio è arrivato finalmente il "matto" (vai a capire poi chi puoi infilare in questa categoria), anch'esso problema di ordine pubblico e che come tale va affrontato. Dunque, il comune di Milano istituisce il "tavolo per la prevenzione della pericolosità sociale" e lo fa insieme a 6 dirigenti di Dipartimenti di Salute Mentale (La Psichiatria), carabinieri, polizia e zelanti vigili urbani. Sono rimasta esterrefatta...dopo i rom e le prostitute (perdonate se dimentico qualcun* altr*...) è arrivata la schedatura anche per lui, il folle. O forse lo si potrebbe chiamare deviante, come si faceva anche non molto tempo fa. Leggo: "acquisire informazioni dettagliate in merito alla reale incidenza, gravità e pervasività dei comportamenti violenti ed aggressivi..." (non ho capito bene in che modo intendono acquisire le informazioni e con che metro verranno giudicati). Il testo è interessante sotto svariati punti di vista, ma sopratutto perchè il tavolo ci tiene a precisare, rassicurandoci, che riuscirà nel suo intento "nel pieno rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo e proteggendo la persona affetta da patologia psichica dallo stigma sociale" !! Al sito http://www.forumsalutementale.it/Lombardia/accordo_Tavolo%20Prevenzione%20Pericolosit%E0%20Sociale.pdf potrete leggerlo integralmente, ma vorrei trascrivervi alcuni passaggi (che contengono termini un tantino, questi sì, pericolosi) che mi hanno lasciata proprio a bocca aperta (per un attimo, poi ho pensato di scrivervi). Sono sicura però che ognuna di voi potrà trovarne molti e molti altri...ce n'è per tutt*!! Baci, Vale

Si premette che: "l'assessorato e la direzione salute hanno ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che vivono grandi preoccupazioni personali legate alla convivenza con persone che hanno comportamenti pericolosi";

per i soggetti noti ai servizi "rafforzamento e e ottimizzazione della rete di collaborazione [...] per una gestione più efficace dei casi di non adesione alla cura con ipotesi di studio per una rivisitazione operativa delle procedure attuali di Trattamento Sanitario Obbligarorio (TSO)

"...per i soggetti non noti ai servizi è determinante la prevenzione basata sull'individuazione e il riconoscimento dei segnali precoci di disagio psichico nei luoghi idonei, (scuole, associazioni d'area, medico di base...)[...] ciò favorirà l'avvio di tali soggetti agli idonei percorsi di cura";

considerato" che quello della pericolosità sociale è un fenomeno direttamente connesso alla percezione e al bisogno di sicurezza dei cittadini"; "considerata l'esigenza di far fronte in maniera strategica e integrata al problema delle alterazioni che possono sfociare nella pericolosità sociale distinguendo quelle sostenute da patologie psichiatriche e/o tossicologiche da quelle di carattere antisociale",

si conclude che urge rendere il tavolino fulmineamente operativo e di "rapida applicazione onde far fronte alle problematicità connesse con le urgenze/emergenze psichiatriche o da alterazioni comportamentali sostenute dall'uso di sostanze potenzialmente foriere di pericolosità sociale".

http://www.forumsalutementale.it/Lombardia/txt_lombardia.htm

Gli studenti verso il dodici dicembre

Nelle facoltà occupate delle univesrità iataliane proseguono le mobilitazioni, anche in vista dello sciopero generale e generalizzato del 12 dicembre prossimo. Assemblee e dibattiti in cui studenti e studentesse incontrano lavoratori e lavoratrici, per ribadire che la crisi non deve ricadere su nessuno e nessuna di noi. A torvergata gli studenti contestano brunetta.

Pistoia: Solidarieta ai compagni in lotta contro le gabbie - da editare!!

Cosi come sta succedendo in Germania, Grecia.. anche in Italia il 1 dicembre è iniziato lo sciopero della fame degli ergastolani e degli altri prigionieri. I compagni in lotta dietro le sbarre, sono circa un migliaio..... Vogliamo esprimere la nostra piu totale solidarietà ai compagni che stanno lottando con una serie di manifestazioni, presidi e con qualsiasi altra attività ci possa venire in mente; ...così come abbiamo fatto ieri pomeriggio sotto il carcere di Sollicciano a Firenze; ...Noi eravamo li sotto a farci sentire, a opporci ancora una volta, a esprimere il nostro dissenso, a lottare contro un sistema che non vogliamo.. un sistema ipocrita costruito a misura del più forte che vuole sopraffare sul più debole, costruito sull'ingiustizia, sull'inumanita, ma che tutti però da bravi cittadini onesti e ben pensanti accettano perchè è ciò che gli è sempre stato sbattuto davanti agli occhi e inculcato nella mente....... Sappiamo che i compagni ci hanno sentito e spero che il nostro calore abbia attraversato quelle sbarre e quei luridi pagliacci in divisa e che abbia riscladato i vostri animi per aiutarvi a continuare a lottare... Dobbiamo farci forza vicenda per poterci svincolare da questa societa che ci circonda costruita sull'ignoranza, sull'ottusità.. su un falso perbenismo.... costruita secondo cio che i media ci vogliano imporre, costruita dalla televisione che ogni giorno ci bombarda, il loro costante terrorismo mediatico che siamo costretti a sopportare ... noi non vogliamo una società di zombie, non vogliamo una società dove c'è chi tiene le redini e chi abbassa la testa credendo di esser libero.. vogliamo una società costituta da teste pensanti... attive; ....proprio per questo a proposito di galere ci rifiutiamo di pensare che possa esistere ancora tale tortura, fisica e mentale.. il carcere non può essere la discarica per ciò che voi considerate il marcio della società, la vostra soluzione per poter eliminare i mali a cui secondo voi non vi è rimedio. Lottiamo per ottenere la rieducazione dell'individuo, non la carcerazione; credo che problemi vadino risolti alla base.. evidentemente però a qualcuno non conviene... C'è solo una domanda che in questo momento mi continuo a porre...... "Quand'è che vi stancherete di voler giocare allo schiavo e al padrone?"

-AnarchiciPistoiesi- Mar, 09/12/2008 - 10:12

SPAZIO COMUNICAZIONE

ANDREAS UNO DI NOI

DOMANI A ROMA MANIFESTAZIONE ALL'AMBASCIATA GRECA


Un sit-in davanti all'ambasciata greca in via Mercadante, in zona Parioli, è stato convocato per domani pomeriggio a Roma, da varie organizzazioni degli studenti della capitale, in solidarietà con le manifestazioni e contro la repressione in Grecia e l'uccisione del giovane studente di 15 anni da parte della polizia.
L'appuntamento è alle ore 18.00 in via Mercadante ai Parioli.

E A TORINO
Gli studenti torinesi organizzano per domani un presidio davanti alla sede del Consolato greco per esprimere solidarietà agli universitari
ellenici dopo i fatti di questi giorni e la morte del quindicenne Andreas Grigoropoulos.
«Andreas vive – si afferma in una nota di annuncio dell’iniziativa di domani – ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli studenti greci in rivolta»


Gr 13:00

In primo Piano

Proseguono le mobilitazioni in Grecia

Ancora manifestazioni questa notte e questa mattina ad Atene e in altre città della Grecia. Oggi pomeriggio un corteo di studenti e studentesse sfilerà di nuovo per le strade di Atene, mentre si stanno svolgendo in questo momento i funerali di Alexandros, il ragazzo di quindici anni ucciso sabato sera dalla polizia. Domani invece le cittò greche si fermano per lo sciopero generale, che vede scendere in piazza sindacati e partiti della sinistra parlamentare insieme a studenti, lavoratori e lavoratrici precarie. Solidarietà da molte città europeee, dove si son organizzate azioni contro le ambasciate greche, a Londra e Berlino e cortei di protesta in altre città . Domani l'appuntamento qui a Roma di fronte all'ambasciata greca.

ascolta la corrispondenza ror

Gli studenti verso il dodici dicembre

Nelle facoltà occupate delle univesrità iataliane proseguono le mobilitazioni, anche in vista dello sciopero generale e generalizzato del 12 dicembre prossimo. Assemblee e dibattiti in cui studenti e studentesse incontrano lavoratori e lavoratrici, per ribadire che la crisi non deve ricadere su nessuno e nessuna di noi. A torvergata gli studenti contestano brunetta.

ascolta corrispondenza sapienza

ascolta corrispondenza torvergata

NOTIZIE BREVI

INCIDENTI LAVORO: 2 OPERAI MORTI, UNO GRAVISSIMO

Un operaio di 21 anni Cesare Bertelli,di Balossa Biglia (Pavia), è morto, questa mattina, poco prima delle 8, mentre era al lavoro in una cava di ghiaia in una frazione di Pavia. Stando alla prima ricostruzione il giovane è stato schiacciato dal cassone del camion che stava riparando. Sembra che l'operaio sia salito sul pianale del mezzo pesante mentre il cassone era in posizione verticale e che, per cause non ancora accertate, il cassone sia sceso non lasciando scampo al ragazzo.

Un operaio di vent'anni, Sergio Riva, è morto nella notte in un incidente sul lavoro nell' azienda Tenaris di Dalmine (Bergamo). Il giovane è stato travolto da un pesante cilindro d'acciaio del peso di circa una tonnellata, mentre insieme ad un collega stava lavorando ad un macchinario che produce tubi. E' successo intorno all'1.30: l'operaio è entrato nel macchinario per risolvere un guasto, quanto il pesante cilindro ha ceduto e lo ha travolto, uccidendolo.

L'operaio era stato inserito in azienda da circa un anno e da poco tempo il suo contratto di lavoro era stato prorogato per altri 6 mesi, sempre come lavoratore interinale. I lavoratori hanno proclamato otto ore di sciopero e la produzione al momento è ferma.

E ancora vicino a Rimini, dove un operaio e' rimasto gravemente ferito sul lavoro avvenuto questa mattina, verso le 10, in un cantiere di Bellaria Igea Marina. L'uomo stava lavorando con una piccola escavatrice Bobcat, quando e' finito per cause in corso di accertamento all'interno di una betoniera. La macchina impastatrice del cemento ha provocato gravissime ferite all'operaio, trasportato all'ospedale e ora ricoverato con prognosi riservata.

ESTERI

Gaza: Barak, riapertura valichi

Oggi dovrebbero entrare 70 camion carichi di viveri

Il ministro israeliano della difesa, Ehud Barak, ha autorizzato una parziale riapertura dei valichi di transito con la Striscia di Gaza. Dai valichi di Kerem Shalom e Karni dovrebbero entrare a Gaza una settantina di camion carichi di viveri. Dal valico di Nahal Oz, invece, combustibile e gas da cucina. Nell'ultimo mese questi valichi sono rimasti quasi sempre chiusi per il ripetersi di incidenti di confine e di lanci di razzi dalla Striscia verso il Neghev israeliano.

Il contingente civile dell'Ue si dispiega e sostituirà progressivamente la Nato, anche al nord, nonostante i timori serbi

Da questa mattina è operativa in Kosovo l'Eulex, la missione civile dell'Unione europea.

'Circa 1.400 membri del personale internazionale di Eulex e 500 membri del personale locale prenderanno posizione su tutto il territorio del Kosovo, compresa la parte settentrionale, ha dichiarato oggi a Pristina, capitale dell'ex provincia serba a maggioranza albanese, Victor Reuter, portavoce di Eulex. Dopo nove mesi dalla sua approvazione, quindi, Eulex si dispiega in Kosovo, nonostante le polemiche dei giorni scorsi. Secondo quanto affermato dallo stesso Reuter, i funzionari dell'Ue si stanno recando nelle stazioni di polizia, al tribunale (di Kosovska Mitrovica) e alla frontiera con la Serbia. I serbi residenti in Kosovo si sono opposti al dispiegamento di Eulex nelle zone da loro abitate, ma il dispiegamento è diventato operativo lo stesso dopo l'approvazione di Eulex da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu il 26 novembre. I serbi temevano per la loro incolumità e desideravano che restasse il contingente militare della Nato (Unmik) a loro protezione. Eulex é composta soprattutto da poliziotti, giudici e doganieri e rimpiazzerà progressivamente la missione Unmik-Onu, al momento sotto il comando del generale francese Yves de Kermabon. Il dispiegamento verrà completato in primavera, quando Eulex potrà contare su 1.900 dipendenti europei e 1.100 agenti locali. La Serbia continua a non riconoscere l'indipendenza del Kosovo, autoproclamata da Pristina il 17 febbraio scorso, e Belgrado ha presentato ricorso alla Corte internazionale di giustizia contro la sua indipendenza.

Iraq, rinviati a giudizio per strage cinque agenti della Blackwater

I contractors verranno processati per l'omicidio di quattordici civili a Baghdad

Cinque agenti della società di sicurezza privata Usa Balckwater sono stati incriminati ieri per strage. Le accuse si riferiscono all'assassinio di 14 civili iracheni e al ferimento di altre 20 persone.

I cinque inquisiti si sono consegnati oggi nello Utah alla giustizia statunitense, dopo un anno di indagini da parte dell'Fbi. La strage è avvenuta nella capitale irachena il 16 settembre 2007 quando gli agenti incaricati di proteggere un convoglio di vetture con a bordo diplomatici Usa aprirono il fuoco nei pressi di una rotonda ad alta intensità di traffico a Baghdad. Almeno 17 persone avrebbero perso la vita, in gran parte donne e bambini. Le guardie della Blackwater, tutti ex-militari Usa, hanno sempre sostenuto di avere avuto la certezza di essere sotto attacco e di avere risposto al fuoco per proteggere i diplomatici americani sottoposti alla loro protezione. Ma una indagine della autorità irachene, basata su numerose testimonianze di testimoni oculari, era giunta alla conclusione che gli unici ad aprire il fuoco, alla rotonda stradale di Baghdad, erano stati gli uomini della Blackwater. Dopo un anno di inchiesta da parte dell'Fbi i cinque agenti sono stati invitati a consegnarsi alla giustizia Usa e incriminati per 14 reati di omicidio colposo e per il ferimento di altre 20 persone. I legali della Blackwater sostengono l'innocenza dei loro clienti. Il governo iracheno ha tentato di processare gli agenti in patria, ma gli Usa hanno fatto valere la loro immunità. Il nuovo accordo sulla sicurezza tra Baghdad e Washington prevede la fine di questo tipo di immunità.

ITALIA

Occupazione simbolica di horis questa mattina

corrispondenza ror

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


'

Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror081208 (last edited 2008-12-09 17:31:10 by anonymous)